Il Sangue di un Poeta – Regia di Jean Cocteau. Un film con Enrique Rivero (II)Elizabeth Lee MillerFéral BengaJean Cocteau. Titolo originale: Le sang d’un poète. Genere Fantastico – Francia1930durata 55 minuti.

Un simile film non è raccontabile. Potrei darne un’interpretazione che mi è propria, potrei dirvi che la solitudine del Poeta è così grande e ch’e gli vive talmente ciò che crea, che la bocca di una delle sue creazioni gli resta impressa nella mano come una ferita e ch’e gli ama questa bocca, ch’e gli s’ama, insomma, che si sveglia al mattino con questa bocca dentro di sé e cerca di sbarazzarsene e se ne sbarazza sopra una statua morta, e che questa statua comincia a vivere e per vendicarsi lo trascina in avventure spaventevoli.

The Blood of a Poet (1932) on IMDb

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Orfeo – Regia di Jean Cocteau. Un film Da vedere 1950 con Jean MaraisMarie DéaFrançois PérierMaría CasaresJuliette GrécoCast completo Titolo originale: Orphée. Genere Drammatico – Francia1950durata 112 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,72 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Poeticissima rivisitazione del mito classico realizzata dal grande scrittore, uomo di cinema e di teatro francese. La Morte conduce Orfeo nel regno delle tenebre e lo aiuta nella ricerca della sua perduta Euridice.

Orpheus (1950) on IMDb

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Il Testamento di Orfeo – Regia di Jean Cocteau. Un film con Jean CocteauMaría CasaresJean MaraisRoger VadimClaudine AugerCharles AznavourCast completo Titolo originale: Le testament d’Orphée. Genere Fantastico – Francia1959durata 80 minuti. – MYmonetro 2,50 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fu questo anche il testamento del poeta-cineasta, che si circondò di molti amici per realizzare un’opera in cui si mescolano la vita e la morte, il presente e il futuro, mostri e immaginazioni, e che costituisce la terza parte di un diario intimo in cui le allegorie e le metafore ossessive servono alle confessioni e in cui l’esoterismo serve all’espressione della sincerità. Il film, ch’è tutta una serie di gag liriche e plastiche, non può essere raccontato, e illustra il proposito dell’autore: “Quel che voglio è vivere un’attualità che mi è propria e che abolisce il tempo. Una volta scoperto che avevo il privilegio di questo stato, mi ci sono sempre più perfezionato e immerso”.

Testament of Orpheus (1960) on IMDb

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