Un film di Götz Spielmann. Con Johannes Krisch, Ursula Strauss, Andreas Lust, Irina Potapenko, Johannes Thanheiser. Titolo originale Revanche. Thriller, durata 121 min. – Austria 2008. – Fandango uscita venerdì 5 marzo 2010. MYMONETRO Revanche – Ti ucciderò valutazione media: 3,35 su 51 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
In città o si diventa arroganti o farabutti: con queste parole viene descritto Alex a pochi minuti dall’inizio il quale, occorre dirlo, di certo stando a Vienna non è diventato arrogante. Uscito di galera qualche tempo prima dell’inizio del racconto, ora fa l’autista per il padrone di un bordello e ha commesso il terribile errore di innamorarsi, ricambiato, della prostituta più richiesta. Insieme meditano la fuga per la quale gli occorrono però parecchi soldi, lei infatti è seriamente indebitata. C’è solo un modo per Alex di procurarsi quella cifra e in fretta: una rapina ben fatta.
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La valutazione complessiva di un romanzo deve comunque essere fatta considerando la sua totalità e compiutezza. Le belve, quindi, poco aggiunge alla produzione letteraria di Winslow, manifestandosi invece come un divertisement che edulcorato da qualsivoglia contenuto “alto” si rifugia nel puro piacere di raccontare una storia, tra l’altro non particolarmente originale, ma non si nasconde mai dietro un dito o dietro supposte velleità socio-politologiche, limitandosi a portare a termine il proprio compito ludico in maniera egregia senza voler essere altro da quella che è la sua natura. Le belve è come quei film d’azione che ci rapiscono per un paio d’ore garantendoci quella sospensione della credulità così importante in ogni opera narrativa che sia capace si slegare il lettore/spettatore dalla realtà ma che al termine delle due fatidiche ore riconsegna quello stesso lettore/spettatore a quella medesima realtà tale e quale, senza lasciare alcun segno nel profondo dell’anima, senza, insomma, farci pensare molto. E questo non necessariamente è un male o un difetto.