Pantera Bionda è una serie a fumetti italiana di genere tarzanide ideata nel 1948 da Gian Giacomo Dalmasso e dal disegnatore Enzo Magni e pubblicata dalla A.R.C. di Pasquale Giurleo; raggiunge presto un successo notevole arrivando a tirature di oltre centomila copie – un vero record per il mercato italiano del secondo dopoguerra – ma generando scandalo per l’abbigliamento succinto e i comportamenti, facendo finire più volte sotto processo l’editore e subendo numerosi sequestri.

«Nell’interno della giungla sterminata, nel cuore dell’isola del Borneo, vive una ragazza bellissima, audace, agile e forte che gli indigeni del luogo chiamano “Pantera bionda”. La sua origine è misteriosa. Alcune tribù la temono e la venerano come una dea, molti animali selvaggi sono a lei sottomessi. Ella abita in un segreto rifugio costruito tra la folta e intricata vegetazione in compagnia di una vecchia cinese, Foglia di Loto.» (Introduzione sul primo numero)

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