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Matrimonio Tardivo: Amazon.it: Ashkenazi,Elkhabetz, Ashkenazi,Elkhabetz:  Film e TV

Un film di Dover Koshashvili. Con Lior AshkenaziRonit ElkabetzMoni MoshonovRozina Cambos Titolo originale Hatouna mehuheretCommediadurata 102 min. – Israele, Francia 2001.

Israele. Zaza, ebreo di origine georgiana, ha 32 anni e non è ancora sposato. Questo è un problema per la sua famiglia che vorrebbe per lui una fanciulla vergine, di buona famiglia e ricca. I suoi genitori non smettono di proporgli ragazze da marito ma l’uomo trova sempre una scusa per sottrarsi. Perché lui una compagna ce l’ha già: Judith, divorziata e con una figlia di sei anni. Ma il momento della scelta non può essere ulteriormente procrastinato. Opera prima di un regista anche lui ‘scapolo’ e che ne ammette la ‘semiautobiografia’ Matrimonio tardivo è una commedia che rischia di apparire ‘già vista’ dopo Jalla!Jalla! o Sognando Beckham. Il problema nasce da una distribuzione che si è accorta solo nel gennaio 2003 di un film presentato a Cannes 2001. Il film si segnala per la più lunga e più giocosa scena di sesso vista al cinema che nella copia italiana sembra più corta dell’originale.

Late Marriage (2001) on IMDb
Locandina Per uno solo dei miei due occhi

Un film di Avi Mograbi. Con Shredi Jabarin Titolo originale Nekam achat mishtey eynayDocumentariodurata 104 min. – Francia, Israele 2005. – Fandango uscita venerdì 28 marzo 2008.

Nel corso dei secoli Israele ebbe una serie di uomini dalla forte personalità, capaci di ricondurre il proprio popolo lontano dai culti idolatrici nei quali ricadevano continuamente. Il più noto è senza dubbio Sansone, uomo dalla forza leggendaria che fu tradito dalla moglie Dalila. Sansone le aveva rivelato che il segreto della sua potenza risiedeva nella folta capigliatura. Dalila tagliò le sue sette trecce, rendendolo inerme e facendolo imprigionare e accecare. Legato alle colonne del tempio, durante una festa idolatrica, Sansone pregò Dio di restituirgli l’antico potere e “uno solo dei suoi due occhi” per castigare e avere vendetta sui Filistei.
Ripercorrendo le gesta di uno dei “giudici” di Israele, morto suicida uccidendo i Filistei, il documentarista Avi Mograbi riflette sulla cultura della morte nell’Islam, assimilabile e per nulla estranea a quella dei miti ebraici. Storia, mito e attualità si intrecciano e si fondono sullo sfondo della realtà palestinese, occupata e bloccata ai check-point dall’esercito israeliano. Il dramma palestinese è una realtà innegabile per il documentarista israeliano, che al suo debutto in lungo (ma lo aveva fatto anche “in corto”) affronta la crisi tra Israele e Palestina, rilegge in modo critico il mito di Sansone e di Massada e prova ad aprire una breccia nel muro segregazionista che si sta erigendo.

L’articolazione narrativa, ovvero la modalità prescelta di esporre il racconto dei testimoni (israeliani e palestinesi), non ha in apparenza un disegno cronologico né tematico, somiglia piuttosto a un flusso che amplifica l’impatto emotivo sullo spettatore. Pur dichiarando una posizione critica verso la politica dello Stato d’Israele, che si trasforma nell’epilogo in un atteggiamento addirittura e giustamente sprezzante, lo sguardo di Mograbi contempla con rispetto gli israeliani che incontra nelle scuole o nelle gite culturali e i palestinesi che cercano di arare le terre occupate o di raggiungere l’ospedale o il posto di lavoro.
Il benessere di un popolo coincide con la condanna di un altro, la costruzione di uno Stato con la distruzione di un altro e ciascuno si adegua a questo stato di cose con un dolore di vivere straziante. Non ci sono aperture fra loro, che si muovono come monadi in una realtà priva di compromessi. Ciascuno nella sua via, solo, alla ricerca di un senso al caos in cui si è perduto. Il documentario di Avi Mograbi riflette al telefono (con un amico palestinese) sulle ragioni mitologiche (la morte di Sansone e l’assedio di Massada) e su quelle storiche che hanno condotto ai drammatici fatti che accadono oggi in Palestina: il fallimento degli accordi di Oslo e della mediazione statunitense, l’esplosione della nuova Intifada, la devastazione di Gaza, della Cisgiordania e di Gerusalemme (est) dopo quarantun’anni di occupazione militare, lo smantellamento dell’Autorità Nazionale Palestinese e, sopra tutto, la strage di ebrei e palestinesi innocenti. Capire cosa sta accadendo in Palestina non è facile e la televisione e i giornali non ci aiutano. Ignorano o rimuovono. Proviamo col cinema.

Nekam Achat Mishtey Eynay (2005) on IMDb

Regia di Sydney Pollack. Un film Da vedere 1979 con Robert RedfordJane FondaValerie PerrineJohn SaxonWillie NelsonNicolas CosterCast completo Titolo originale: The Electric Horseman. Genere Drammatico – USA1979durata 120 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia d’amore tra un uomo, Sonny Steel, una donna, Hallie, e un cavallo bianco, Rising Star. Quando Sonny si accorge che il cavallo viene drogato per le esibizioni pubblicitarie, lo porta in una valle remota per dargli la libertà. Western moderno con struggente nostalgia del passato. È un tenero racconto in cui fa spicco la concretezza dell’azione e l’attenta psicologia dei personaggi. I due protagonisti servono il film come meglio non si potrebbe.

 Il cavaliere elettrico
(1979) on IMDb

Regia di Sydney Pollack. Un film con Wilford BrimleyJohn ArchieIlse Earl, Clardy Malugen, Joe Petrullo, Shawn McAllister, Shelley Spurlock, Anna Marie Napoles, Arnie Ross, Sharon Anderson, Jody Wilson, Alfredo Alvarez Colderon, Melinda DillonCast completo Titolo originale: Absence of Malice. Genere Drammatico – USA1981durata 116 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Puntigliosa giornalista di un quotidiano si accanisce in buona fede, ispirata dall’FBI, su un innocente (con parenti mafiosi), sospettandolo di essere responsabile della morte di un sindacalista. Pur sviluppandolo in modi romanzeschi troppo convenzionali, il film affronta con onestà il problema complesso dell’informazione che è di attualità anche in Italia. La Field è brava come Newman, ma i due non legano. Scritto da Kurt Luedtke, ex giornalista premiato col Pulitzer. Girato a Miami.

 Diritto di cronaca
(1981) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1927 con Albert PréjeanMarise MaiaOlga Tschechowa. Titolo originale: Un chapeau de paille d’Italie. Genere Commedia – Francia1927durata 60 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Per la prima volta alle prese con la comicità realistica del vaudeville omonimo (1851) di Eugène Labiche e Marc Michel, R. Clair ne sposta l’azione al 1895, la serra dentro una giornata di festa per la celebrazione di un matrimonio, scandita dalle tappe dell’affannosa ricerca di un cappello di paglia, la limita nello spazio mobile di cinque ambienti, annullandone la staticità teatrale originaria secondo l’effetto dinamico “a palla di neve”, come lo chiama H. Bergson (nel saggio Il riso ). L’azione – danza di oggetti e di personaggi ridotti a marionette – si svolge al ritmo frenetico di un indemoniato balletto. È la punta alta nel cinema muto di Clair, sostenuta da un impeccabile senso dell’organizzazione farsesca, dalle invenzioni scenografiche di Lazare Meerson e dalla leggerezza di tocco con cui il regista governa un gruppo eterogeneo di attori europei e di immigrati russi. Non a caso il vaudeville di Labiche-Michel ispirò alcuni tra i più importanti musicisti del ‘900 tra cui Jacques Ibert (1929) e Nino Rota che ne compose una felice trasposizione teatrale, messa in scena nel 1955 a Palermo e poi per tre stagioni di seguito al Piccolo Teatro di Milano con la regia di Giorgio Strehler. Le sue musiche, trasposte per pianoforte e eseguite da Angela Annese, accompagnarono la ripresa del film alle Giornate del Muto 2007 a Pordenone. Ebbe altre 3 versioni filmiche in Germania (1939), Francia (1940-44) e Argentina (1946).

 Un cappello di paglia di Firenze
(1928) on IMDb
Locandina Ammutta Muddica al cinema

Con Giovanni Storti, Aldo Baglio, Giacomo Poretti, Silvana Fallisi Commedia, – Italia 2013. – Nexo uscita mercoledì 16 ottobre 2013.

Protagonista di Ammutta Muddica è la vita di tutti i giorni, ricca di personaggi strampalati e situazioni comiche, il tutto, come sempre, ingrandito e deformato dalla lente stravagante e surreale del trio delle meraviglie e dalla regia teatrale di Arturo Brachetti.
“Oggi il cinema non è più un luogo dove si proiettano esclusivamente eventi cinematografici – dichiara il trio – ma un luogo dove si propongono eventi legati alla musica, alla danza, al teatro. Siamo stati i primi a portare uno spettacolo teatrale nelle sale cinematografiche nel 2006 con Anplagghed al cinema e ci è sembrato giusto farlo anche adesso con Ammutta Muddica, per riproporre al nostro pubblico sul grande schermo non solo il meglio dello show teatrale ma anche alcuni sketch inediti girati durante le repliche al Teatro degli Arcimboldi di Milano”.

Ammutta muddica al cinema (2013) on IMDb

Un film di Ron Howard. Con Tommy Lee Jones, Cate Blanchett, Evan Rachel Wood, Jenna Boyd, Aaron Eckhart. Titolo originale The Missing. Drammatico, durata 137 min. – USA 2003. MYMONETRO The Missing * * * - - valutazione media: 3,33 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

West degli Stati Uniti. Samuel ha lasciato la sua famiglia da vent`anni per vivere con gli indiani. Ora desidera riconciliarsi con la figlia che è diventata una contadina e ha una sua famiglia. La donna lo respinge ma quando uno dei suoi figli diviene succube di uno stregone indiano scopre di avere bisogno del padre.

 The Missing
(2003) on IMDb
Locandina italiana Ransom - Il riscatto

Un film di Ron Howard. Con Lili Taylor, Mel Gibson, Gary Sinise, Rene Russo, Delroy Lindo.Poliziesco, durata 121 min. – USA 1996. MYMONETRO Ransom – Il riscatto * * * 1/2 - valutazione media: 3,64 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tom Mullen (Gibson) possiede una linea aerea, è un uomo di grande successo, deciso e d’azione. Gli rapiscono il figlio di dieci anni (interpretato da Brawley Nolte, figlio di Nick). Si viene a sapere quasi subito che il rapitore, insieme ad altri complici, è un poliziotto deluso e invidioso di Tom. Alla richiesta del riscatto il padre, mettendosi contro tutti, dall’FBI alla moglie, dichiara in televisione che non pagherà e…che userà quei cinque milioni di dollari per dare la caccia ai rapitori, “per tutta la vita”. Da quel momento è un susseguirsi di colpi di scena mai prevedibili. Finalmente un film autenticamente d’azione e d’emozione, senza esplosioni al rallenty, senza paradossi alla Schwarzenegger e senza qualche entità visionaria che salti fuori. Si potrebbe dire storia vecchia maniera. Ne sentivamo il bisogno. Si tratta di unremake di un film del 1956, Il ricatto più vile, con Glenn Ford. Ron Howard è una delle poche “sicurezze” del cinema degli anni Novanta: racconta delle storie e le racconta bene

 Ransom - Il riscatto
(1996) on IMDb

Regia di René Clair. Un film con Bruce CabotMischa AuerRoland YoungMarlene DietrichAndy DevineFranklin Pangborn. Titolo originale: The Flame of New Orleans. Genere Commedia – USA1941durata 78 minuti. – MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Arrivata nel 1840 a La Nouvelle-Orléans da San Pietroburgo, una donna dal dubbio passato si fa passare per contessa allo scopo di fare un ricco matrimonio. Ci riesce, ma riappare un bel marinaio. Il 1° e il più fiacco dei 4 film diretti a Hollywood dal regista francese. Non più di due o tre trovate intelligenti, molte citazioni, una Dietrich impacciata. Rifatto con Scarlett Angel (1952), ancor più moscio.

 L'ammaliatrice
(1941) on IMDb

Un film di Ron Howard. Con Warwick DavisVal KilmerJean MarshBilly BartyJoanne Whalley. continua» Avventuradurata 125 min. – USA 1988. – 20th Century Fox Italia MYMONETRO Willow ***-- valutazione media: 3,17 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una regina cattiva vuol uccidere tutte le neonate per sfatare una leggenda sulla fine del suo regno. Ma una neonata si salva grazie al nano Willow, che con l’aiuto di un giovane guerriero sconfiggerà la regina cattiva. George Lucas e Ron Howard ( Cocoon) cercano di ridare vigore al filone fantasy combinando una fiaba alla Biancaneve con le crudezze del film alla Conan. L’impegno è evidente, ma l’alto livello spettacolare non riesce a liberarsi di un sospetto di déjà-vu.

Willow (1988) on IMDb

Regia di René Clair. Un film Da vedere 1957 con Pierre BrasseurHenri VidalDany Carrel, Georges Brassens, Raymond BussièresRaymond Bussières. Titolo originale: Porte des lilas. Genere Drammatico – Francia1957durata 96 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel quartiere dei Lilas, periferia vecchia di Parigi, vive Juju (Brasseur), pigro beone di cuore generoso, che ha per amico l’Artista (Brassens), cantante e chitarrista. Costretti a nascondere in cantina Barbier (Vidal), febbricitante bandito braccato dalla polizia, i due si prendono cura di lui, ma quando Juju scopre che per interesse sta per coinvolgere nella sua fuga l’ingenua Maria, lo affronta. Nel suo terzultimo lungometraggio, ispirato a un romanzo di René Fallet, R. Clair ritorna alla Parigi della sua giovinezza, ma in chiave di dolorosa malinconia e di una meditazione sconsolata sull’amicizia e l’egoismo. Brasseur e Brassens (e la sua musica) sono ammirevoli in un film lirico e amaro, sfiorato dall’ombra dell’accademia.

 Quartiere dei lillà
(1957) on IMDb

Regia di René Clair. Un film con Dolly DavisJean BörlinAlbert PréjeanJim GéraldPaul OllivierMaurice Schutz. Titolo originale: Le Voyage imaginaire. Genere Drammatico – Francia1925durata 80 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Prodotto, come Entr’acte , da Rolf de Maré, impresario teatrale che voleva procurare una parte di protagonista al suo primo ballerino/coreografo (e amante) Borlin che, tra l’altro, risultò attore insipido. Il 3° lungometraggio muto di Clair è scomponibile in tre atti. Il 1° e il 3° raccontano le disavventure di Jean, timido impiegato di banca, innamorato della graziosa Dolly e perseguitato da due colleghi rivali. Il 2° è un sogno in cui Jean è trasportato in una grotta magica, abitata da vecchie fate cui rende bellezza e gioventù con un bacio. Ritrova Dolly. Una fata cattiva li trasporta in volo alla cattedrale di Nôtre Dame dove Jean è trasformato in un bulldog. L’azione si sposta nel museo delle cere Grévin i cui personaggi storici tornano in vita. Dalla ghigliottina Jean è salvato da Charlot e dal suo monello. “È il [suo] primo film in cui la scenografia acquista un ruolo esplicitamente significante” (G. Grignaffini). È anche, nella storia del cinema, uno dei primi film autoreferenziali. Muto.

 Il viaggio immaginario
(1926) on IMDb
Casa Ricordi - Film (1954)

Un film di Carmine Gallone. Con Paolo Stoppa, Gabriele Ferzetti, Andrea Checchi, Nadia Gray, Memmo Carotenuto. Biografico, durata 110′ min. – Italia 1954. MYMONETRO Casa Ricordi * * 1/2 - - valutazione media: 2,95 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Come Giovanni Ricordi (1785-1855) di Milano fondò, durante il periodo napoleonico, la casa di edizioni musicali. La storia è un po’ violentata. P. Stoppa è notevole, buona la scelta degli inserti musicali. Quando lavora sull’Ottocento C. Gallone ha la mano felice. Rifatto per la TV con lo stesso titolo nel 1995.

House of Ricordi (1954) on IMDb

Regia di Jeff Fowler. Un film con James MarsdenJim CarreyBen SchwartzNeal McDonoughTika SumpterAdam PallyCast completo Titolo originale: Sonic the Hedgehog. Titolo internazionale: Sonic the Hedgehog. Genere AzioneAvventuraFamily, – USACanadaGiappone2020durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 13 febbraio 2020 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 2,60 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sonic è un riccio blu elettrico che corre ad una velocità superiore a quella del suono. Il suo potere è ricercato e invidiato ed è proprio per sfuggire ai cacciatori che lo inseguono che viene spedito tramite un anello magico sul pianeta Terra, con un sacchettino di anelli di riserva per fuggire in altri mondi, nel momento del bisogno. Ma Sonic si affeziona al nostro pianeta, e ancora di più quando diventa amico di Tom, un poliziotto dell’immaginaria Green Hills, nel Montana, che sogna un futuro da eroe della strada a San Francisco.

 Sonic - Il film
(2020) on IMDb

I Puffi (The Smurfs) è una serie televisiva animata tratta dalle storie a fumetti di Peyo e Yvan Delporte e prodotta negli Stati Uniti d’America dalla Hanna-Barbera.

Il nome “Schtroumpfs” nasce nel 1958 quando Peyo chiese a un commensale di passargli una saliera della quale sul momento non gli veniva il nome: «Passe-moi le… schtroumpf» (“Passami il… puffo”), disse scoppiando poi a ridere; l’amico rispose: «Tieni, ecco il tuo puffo, e quando avrai finito di puffarlo, me lo ripufferai!».[6] Dopo aver usato scherzosamente questo termine più volte nella stessa giornata, Peyo decise di metterlo a frutto usandolo all’interno di una serie a fumetti del quale era autore, John e Solfamì, pubblicata su Le Journal de Spirou, e ambientata nell’Europa in un medioevo fiabescoJohan (John) è il coraggioso scudiero al servizio del re, mentre Pirlouit (Solfamì) è il buffone di corte che entra in possesso di un flauto a sei fori con cui evoca gli Schtroumpf; questa è la prima apparizione dei personaggi che, pur continuando poi a comparire sporadicamente in questa serie, diventeranno presto protagonisti di una serie a fumetti a loro dedicata.

 Smurfs
(1981) on IMDb

Regia di Silvio Soldini. Un film Da vedere 2004 con Licia MagliettaGiuseppe BattistonEmilio SolfrizziClaudio SantamariaMarina MassironiCast completo Genere Sentimentale – Italia2004durata 118 minuti. – MYmonetro 2,98 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Scritto dal regista con Doriana Leondeff e Francesco Piccolo. Agata fa la libraia a Genova, legge molto, è sorella maggiore di Gustavo, rinomato architetto, ha una figlia già grande che studia all’estero, è ricca di energia e s’innamora del più giovane Nico, scopre che è ammogliato e che le sue scariche emotive fulminano lampadine e semafori. La tempesta scompiglia la vita di Gustavo. È la 2ª commedia e il film più giocato, colorato e musicato di S. Soldini, il più surreale e libero nella sua coralità. La vita è un romanzo per Agata, ma lo è anche in tutto un film dove la caratterizzazione dei personaggi è così incisiva da compensare la struttura dell’intreccio, non altrettanto armoniosa e risolta. Il romanzesco è complementare di un altro tema, insolito sullo schermo: quello dei libri e della lettura, come rivela la scena in cui Romeo legge Goethe e sua moglie Daria Madame Bovary . Al risultato contribuiscono gli abituali collaboratori del regista: Paola Bizzarri (scene), Silvia Nebiolo (costumi), Giovanni Venosta (musica), oltre alla fotografia di Arnaldo Catinari che sostituisce L. Bigazzi.

 Agata e la tempesta
(2004) on IMDb

Regia di Paolo Mitton. Un film Da vedere 2013 con Daniele SavocaHannah CroftPaolo GiangrassoFabio MarchisioIrene IvaldiCast completo Genere Commedia, – Italia2013durata 89 minuti. Uscita cinema giovedì 26 febbraio 2015 distribuito da Cineama. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,51 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nella provincia piemontese Scanio Libertetti ripara macchine del caffè da bar. Lavora da casa per conto di un padrone che lo sfrutta e la sua endemica lentezza non migliora le cose, l’unico parente che gli sta vicino sembra essere un zio panettiere con aiutante mezzo scemo. Attraverso i suoi amici, molto più integrati di lui nella società, entra in contatto con una ragazza inglese con cui inizia un rapporto sentimentale. Tuttavia sembra che ciò che sia dritto per Scanio risulti storto agli altri.

 The Repairman
(2013) on IMDb
Risultati immagini per Strada sbarrata

Un film di William Wyler. Con Humphrey Bogart, Allen Jenkins, Sylvia Sidney, Joel McCrea, Claire Trevor Titolo originale Dead End. Drammatico, b/n durata 93 min. – USA 1937.MYMONETRO Strada sbarrata * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

“Baby Face” Martin, un pericoloso gangster, torna al quartiere che lo vide ragazzo. La madre lo caccia in malo modo, ma i ragazzini lo guardano come un eroe. Martin comincia a servirsi dei teppistelli per le sue imprese. Ma gli si oppone un architetto disoccupato, Dave. I due vengono a rissa e Dave uccide Martin. Con il denaro della taglia, potrà uscire dal ghetto e costruire un avvenire per sé e la ragazza di cui è innamorato.

 Strada sbarrata
(1937) on IMDb
Locandina Il sentiero degli amanti

Un film di David Miller. Con Susan Hayward, Vera Miles, John Gavin Titolo originale Back Street. Drammatico, b/n durata 107 min. – USA 1961. MYMONETRO Il sentiero degli amanti * * 1/2 - - valutazione media: 2,63 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Rita e Paul si innamorano, ma lui è sposato con una donna che non intende concedergli il divorzio e che quando viene a sapere della relazione affronta la rivale in pubblico e dà in escandescenze. Paul tenta un’ultima volta di convincere la consorte, ma nella discussione che avviene in automobile perde il controllo della guida e finisce contro un albero.

Back Street (1961) on IMDb
Ad un'ora della notte (1973) | FilmTV.it

Un film di Brian G. Hutton. Con Elizabeth Taylor, Laurence Harvey, Billie Whitelaw, Tony Britton, Robert Lang Titolo originale Night Watch. Giallo, durata 105′ min. – Gran Bretagna 1973. MYMONETRO Ad un’ora della notte * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un dramma di Lucille Fletcher: per vendicarsi del piano criminale con cui il secondo marito e la sua amante tentano di farla credere pazza, li ammazza entrambi. La Taylor vinse con quest’interpretazione il premio della peggior attrice dell’anno. Anche quella di spaventare è un’arte. Il regista Hutton non la possiede.AUTORE LETTERARIO: Lucille Fletcher

Night Watch (1973) on IMDb
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