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Regia di Piero Schivazappa. Una serie con Sergio RossiMario PisuCarlo Hinterman. Genere Storico – Italia1974,

Alla fine del secolo scorso, le truppe italiane vengono sconfitte duramente alla battaglia di Adua. Viene avviata un’inchiesta contro il comandante in capo, il generale Barattieri. Ma è tutta sua la colpa, o bisognerebbe chiamare in causa anche i fautori principali di quell’avventura coloniale, il primo ministro Crispi e il re Umberto II?

Processo al generale Baratieri per la sconfitta di Adua (1974) on IMDb

Regia di Thomas Vinterberg. Un film con Jakob CedergrenPeter PlaugborgPatricia Schumann, Henrik Strube, Helene Reingaard Neumann, Morten Rose, Finn Bergh, Dar Salim. Genere Drammatico, – DanimarcaSvezia2010durata 105 minuti. distribuito da Mikado Film. – MYmonetro 2,58 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nick e suo fratello minore fin da piccoli hanno dovuto occuparsi di se stessi a causa di una madre alcolizzata. A loro carico era anche il fratellino neonato che un giorno era morto all’improvviso. Ora Nick è un uomo sui trent’anni che conduce un’esistenza solitaria interrotta ogni tanto da prestazioni orali di una vicina di casa divorziata e con un figlio che vorrebbe le venisse affidato. Nick è stato in carcere ed è stato lasciato dalla sorella di Ivan, un suo coetaneo con problemi psichici nella sfera sessuale. Suo fratello intanto ha concepito con una tossicodipendente come lui un figlio, Martin. L’uomo lo ama profondamente anche se non riesce a liberarsi dall’eroina.
C’era una volta Thomas Vintenbeg, primo adepto certificato del Dogma vontrieriano, che ci aveva regalato un’analisi acuta e grottesca della borghesia danese nel più che riuscito Festen. Dopo divagazioni hollywoodiane totalmente fuori dalle sue corde, una surreale indagine sulla dipendenza dalle armi (Dear Wendy) e una divertente rivisitazione del mondo di Festen in Riunione di famiglia lo ritroviamo con un film le cui retoriche superano ogni limite di accettabilità. Ci sono i due bambini che vengono caricati di un senso di colpa esistenziale, non mancano le descrizioni delle loro esistenze alla deriva con annesso finale in bilico tra speranza e buio in fondo al tunnel. Il tutto sottoposto al criptico titolo Submarino che fa riferimento (ma solo per i malvagi addetti ai lavori temiamo) alla denominazione della forma di tortura che spinge la vittima ai limiti dell’annegamento.

 Submarine
(2010) on IMDb
LA CONDANNA Marco Bellocchio DVD Hollywood

Regia di Marco Bellocchio. Un film con Vittorio MezzogiornoClaire NeboutAndrzej SewerynPaolo GraziosiGrazyna SzapolowskaCast completo Genere Drammatico – Italia1991durata 90 minuti. – MYmonetro 3,34 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Rimasta chiusa di notte in un museo, una donna fa l’amore con un architetto che poi denuncia per stupro. Ovvero qual è la linea di separazione tra assalto (inconsciamente) desiderato e violenza? Film astratto, teorico, dimostrativo, asservito alle tesi dell’analista-sceneggiatore Massimo Fagioli, guru di M. Bellocchio. Prima mezz’ora fascinosa nel castello-museo di Caprarola, straziata intensità nelle scene tra il magistrato e sua moglie, qualche inverosimiglianza. Orso d’argento a Berlino.

The Conviction (1991) on IMDb

Regia di Gianni Amelio. Un film con Ugo Gregoretti. Genere Drammatico – Italia1970durata 60 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un semi-documentario del giovane Amelio, prodotto dalla televisione. Leonardo è un bambino chiuso in una casa di correzione del sud. Un regista televisivo entra nell’istituto e lo sceglie tra i tanti, per fargli un’intervista. La regia è molto curata e il film è nettamente sopra la media delle cosiddette pellicole sperimentali di quegli anni. 

La fine del gioco (1970) on IMDb



La fine del gioco Streaming (1970) ITA Gratis | CB01

Regia di Peter Werner. Un film con Charlie SheenD.B. SweeneyLara HarrisBrad Pitt. Titolo originale: No Man’s Land. Genere Giallo – USA1987durata 103 minuti. – MYmonetro 2,63 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un giovane poliziotto è infiltrato in una banda di ladri di automobili. Il giovane scopre che il capo della gang è il fratello della ragazza di cui si è innamorato. Non è facile superare le remore che vengono dai legami affettivi.

No Man's Land (1987) on IMDb

Regia di Pierre-Paul Renders. Un film con Benoit VerhaertMagali PinglautAylin YayMicheline HardyAlexandre von SiversCast completo Titolo originale: Thomas est amoureux. Genere Commedia – FranciaBelgio2000durata 92 minuti. – MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Affetto da agorafobia, Thomas non esce di casa da otto anni. Si tiene in contatto con l’esterno attraverso un sofisticato video-telefono col quale pratica anche sesso virtuale. Tolta un’immagine finale di spalle mentre finalmente esce di casa, Thomas non si vede mai. Il vero protagonista è il videotelefono, protesi del suo corpo che vela e rivela. Tutto è soggettivo. Mancano i movimenti di macchina e la musica: si sentono soltanto registrazioni telefoniche. La tensione narrativa nasce dal conflitto tra la separatezza del mondo e il bisogno d’amore che è anche desiderio di comunicazione.

 Thomas in Love
(2000) on IMDb

Regia di Pierre Salvadori. Un film Da vedere 2014 con Catherine DeneuveGustave KervernFéodor AtkinePio MarmaïMichèle MorettiCast completo Titolo originale: Dans la Cour. Genere CommediaDrammatico, – Francia2014durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 16 ottobre 2014 distribuito da Good Films. – MYmonetro 3,37 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Stanco, depresso e dedito alle droghe, il musicista rock Antoine accetta un impiego di custode in un condominio, dove abitano diversi bizzarri personaggi, tra i quali la fragile Mathilde – ossessionata dalle crepe che si stanno creando sulle pareti di casa sua e dalle persone, anche sconosciute, che vuole assistere fino all’invadenza – che scivola lentamente nella demenza senile. Solo Antoine sembra accorgersi della gravità della situazione e riesce ad aiutarla. Ma nessuno si accorge invece del suo disagio e lui se ne va, una notte, solo, con una siringa nel braccio. Non è una commedia francese carina e gradevole, come il titolo italiano farebbe intendere, è un piccolo dramma di una piccola comunità di gente qualunque e speciale insieme: una storia di sconfitti dalla vita che Salvadori riesce a raccontare con mano leggera dirigendo attori di talento in sommesse e notevoli interpretazioni.

 Piccole crepe grossi guai
(2014) on IMDb

Regia di Philippe Falardeau. Un film Da vedere 2011 con Mohamed FellagSophie NélisseÉmilien NéronBrigitte PoupartDanielle ProulxCast completo Titolo originale: Bachir Lazhar. Genere Drammatico, – Canada2011durata 94 minuti. Uscita cinema venerdì 31 agosto 2012 distribuito da Officine Ubu. – MYmonetro 3,71 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In una scuola elementare di Montréal, una delle insegnanti si suicida impiccandosi in classe. Letta la notizia sul giornale, Bachir Lazhar, immigrato algerino 55enne, si offre come supplente. Viene assunto e, in una scuola già in crisi con l’aggravante del tremendo episodio accaduto, deve trovare il modo di aiutare i bambini. Tratto dalla pièce a un personaggio di Evelyne de la Chanelière e sceneggiato, con il supporto dell’autrice, da Falardeau – che si era innamorato della messa in scena -, è un dramma ricco di tematiche e di spunti di riflessione: l’elaborazione del lutto, la solitudine, il senso di colpa, la crisi della scuola e dei metodi educativi, l’immigrazione, l’importanza dell’insegnante nella vita dei bambini e l’importanza dei bambini nella vita degli adulti. Sostanziale l’apporto di Fellag, grande attore algerino di teatro, costretto a lasciare il suo paese: il suo monsieur Lazhar, portatore di un celato dolore immenso e insanabile, gestore di ristorante che si inventa insegnante imparando dai bambini, guardandoli, ascoltandoli, amandoli, è un personaggio di grande spessore umano, con una vena di ironia e un velo di leggerezza, una dignità e un sommesso carisma che lo rendono indimenticabile. Distribuito da Officine Ubu.

 Monsieur Lazhar
(2011) on IMDb

Tre nipoti e un maggiordomo (Family Affair) è una sitcom statunitense andata in onda tra il 1966 e il 1971

L’ingegnere civile e scapolo Bill Davis tenta di allevare i bambini orfani di suo fratello Bob (morto in un incidente d’auto circa un anno prima dell’ambientazione temporale del primo episodio) nel suo lussuoso appartamento di New York. Davis può contare sull’aiuto del signor Giles French, una sorta di maggiordomo, balia e tuttofare che condivide con il padrone di casa la responsabilità di prendersi cura della quindicenne Cissy e dei due gemelli di sei anni Jody e Buffy. I cinque vivono al 600 della 62ª strada a Manhattan (l’indirizzo viene fornito da French quando iscrive Buffy e Jody alla scuola).

Family Affair (1966) on IMDb

Gli episodi mancanti non li ho trovati, non richiedetemeli.

Regia di Mario Bava. Un film con Boris KarloffMichèle MercierJacqueline PierreuxGlauco OnoratoLidia AlfonsiCast completo Genere Horror – Italia1963durata 100 minuti. – MYmonetro 3,27 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tre racconti di illustri autori – Maupassant ( Il telefono), Tolstoj ( I Wurdulak) e Cechov ( La goccia d’acqua) – ridotti per lo schermo, e trasformati in tre vicende dell’orrore. 

Black Sabbath (1963) on IMDb
Risultati immagini per Delitto di Regime - Il Caso Don Minzoni

Delitto di regime – Il caso Don Minzoni è uno sceneggiato televisivo in 2 puntate, trasmesso per la prima volta dalla RAI nel 1973 per la regia di Leandro Castellani, basato sull’omicidio di Don Giovanni Minzoniparroco di Argenta, avvenuto il 23 agosto 1923 ad opera dei fascisti.

Don Giovanni Minzoni, pluridecorato cappellano militare durante la prima guerra mondiale, è attivo nell’assistenza sia alle persone disagiate che ai familiari delle vittime dello squadrismo fascista; egli si dimostra contrario alla politica di terrore che sembra crescere nella provincia di Ferrara, secondo le direttive imposte da Italo Balbo, in quel momento capo della polizia, e per questo viene dapprima minacciato da Augusto Maran, un fascista del luogo, e poi ucciso a bastonate la sera del 23 agosto 1923 da un gruppo di fascisti mentre, in compagnia dell’amico Enrico Bondanelli, stava facendo ritorno alla canonica.
Arrigo Pozzi, un giornalista dell’Avvenire d’Italia, raccoglie notizie e testimonianze, identificando in Antonio Lanzoni, un altro fascista di Argenta, uno degli aggressori e Ida, la sorella della vittima, rifiuta sia le condoglianze porte da Tommaso Beltrani, il fiduciario del fascio di Ferrara, che la rappresentanza fascista ai funerali del fratello.

Delitto di regime - Il caso Don Minzoni (1973) on IMDb

Regia di Mario Bava. Un film con John SteinerIvan RassimovDaria Nicolodi, David Colin Jr.. Genere Horror – Italia1977durata 97 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,10 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo avvenimenti incomprensibili, la madre di un bambino dallo strano comportamento ricorda, in un lampo di memoria, di averne ucciso il padre, che sembra quasi manifestare la sua oscura presenza attraverso di lui. La donna uccide il suo secondo marito e viene ammazzata dal figlio. 

Shock (1977) on IMDb
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Heidi (アルプスの少女ハイジ Arupusu no shōjo Haiji?, lett. “Heidi, la ragazza delle Alpi”), basato sull’omonimo romanzo per ragazzi scritto nel 1880 dall’autrice svizzera Johanna Spyri, è una serie animata co-prodotta nel 1974 dallo studio di animazione giapponese Zuiyo Eizo (da cui più tardi nacque la Nippon Animation) e dalla tedesca Taurus Film, diretta da Isao Takahata e disegnata da Hayao Miyazaki.La serie di Heidi è considerata precorritrice del filone del World Masterpiece Theater, che inizierà nel successivo anno 1975, poiché ne presenta già le tre caratteristiche fondamentali: essere tratta da un libro occidentale, raccontare la vita quotidiana, e essere prodotta dalla Nippon Animation.


Sulle Alpi svizzere negli anni trenta del XIX secolo, Heidi è rimasta orfana in tenera età e sua zia Dete si è presa cura di lei fino all’età di 5 anni fino a quando trova lavoro a Francoforte non potendosi più occupare della bambina: è quindi costretta ad affidarla all’unico suo parente ancora in vita, il nonno da tutti conosciuto come “il vecchio dell’Alpe”, uomo burbero e misantropo che vive in una casetta di montagna isolato da tutti, nei pressi del paese collinare di Dorfli, presso Maienfeld. Dalla presenza nelle strade del paese della bandiera del distretto svizzero del Rheintal, nello stato cantonale di San Gallo, si presume che il paese del nonno di Heidi si trovi proprio in quel cantone della Confederazione Elvetica.Il vecchio, soldato pensionato, prende in casa la bambina di malavoglia, ma la simpatia e l’innocenza di Heidi hanno subito la meglio della sua ruvida scorza di montanaro.

Heidi (1978) on IMDb
Risultati immagini per Candy Candy locandina

Candy Candy (キャンディ・キャンディ Kyandi Kyandi?) è un manga di genere shōjo disegnato da Yumiko Igarashi pubblicato nel 1975, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Kyoko Mizuki. Ne venne successivamente tratta una serie televisiva anime prodotta da Toei Animation, trasmessa dal 1980 anche in Italia[1][2], inizialmente con il titolo originale, in seguito con il titolo Dolce Candy.

La storia inizia nei primissimi anni del Novecento, con l’abbandono di due orfanelle, Candy e Annie, presso l’orfanotrofio religioso Casa di Pony, retto da Miss Pony e da Suor Maria. A farle compagnia, l’animale domestico più improbabile, un procione di nome Klin (animaletto che fu aggiunto per accompagnare Candy nella serie televisiva, ritenendola troppo solitaria, era assente nel fumetto originale).
Quando Annie verrà adottata dalla ricca famiglia Brighton, Candy resterà all’orfanotrofio sentendosi sola e ferita, fino al giorno in cui, sulla collina dove era solita ritirarsi nei momenti di maggiore tristezza, incontra un giovane dai capelli biondi, vestito con un kiltscozzese, che la consola suonando per lei la cornamusa che porta con sé. Prova di questo incredibile incontro sarà per Candy la spilla a forma di aquila con sopra una lettera “A” che il giovane, da lei soprannominato il Principe della Collina, ha perso danzando. Di lì a poco anche lei sarà quindi adottata da una potente famiglia aristocratica, i Legan. Candy si troverà così in un ambiente del tutto nuovo per lei. I modi sofisticati e le convenzioni della sua nuova famiglia (ma soprattutto dei due viziati figli dei Legan, Iriza e Neal) mal si addicono al carattere spontaneo e vivace della ragazza che viene infine costretta a fare la cameriera e a dormire nelle stalle

Candy Candy (1976) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Ryuhei MatsudaHitomiMasanobu AndoShin’ya Tsukamoto. Titolo originale: Akumu tantei. Genere Thriller – Giappone2006durata 106 minuti. – MYmonetro 2,50 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Kagenuma ha poteri particolari: riesce a entrare negli incubi delle persone per capirne la causa e svelarla ai diretti interessati. Quando iniziano suicidi sospetti, avvenuti durante il sonno, la detective Keiko si rivolge proprio a Kagenuma per trovare un colpevole. Linearità costruttiva semplice nella caratterizzazione dei personaggi principali: le vittime, imprigionate nei loro incubi, vedono materializzarsi il loro impulso e finiscono per agire inconsapevolmente nella realtà, guidati da una voce, attraverso il mezzo invasivo per eccellenza dei nostri tempi: il cellulare. Poesia dell’immagine, teatralità, cromatismo estremo: gli stilemi di Tsukamoto e del suo cinema.

 Nightmare Detective
(2006) on IMDb

Regia di Rob Reiner. Un film con Rob ReinerKimberly StringerChazz DominguezShari HallR.J. ParnellCast completo Titolo originale: This Is Spinal Tap. Genere Commedia – USA1984durata 82 minuti.

Nel 1982 la Spinal Tap leggendaria band heavy metal britannica, tenta un tour americano accompagnata da un fan che è anche un regista. Il documentario è intervallato da spettacoli di musica potenti e testi profondi, segue candidamente un gruppo rock in crisi.

This Is Spinal Tap (1984) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film Da vedere 2008 con Ryuhei MatsudaYui Miura. Genere Horror – Giappone2008durata 102 minuti. – MYmonetro 3,25 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Benché Kagenuma (Ryuhei Matsuda) rifiuti la sua natura e non riesca a liberarsi dalla persecuzione del ricordo della madre pantofobica e suicida, la giovane Yukie (Yui Miura) insiste perché lui accorra in soccorso delle compagne di classe, perseguitate nei sogni dalla vendetta di Kikugawa (Hanae Kan), vittima delle loro angherie. Man mano che le affinità tra questa vicenda e il passato di Kagenuma aumentano, il Nightmare Detective si convince a tornare in azione. L’incursione così esplicita di Tsukamoto Shinya nell’horror del primo Nightmare Detective poteva far pensare a un episodio, alla semplice voglia di cimentarsi con un genere consolidato e porre il marchio dell’estetica Tsukamoto sul J-horror. Il fatto che il regista dia un seguito a quell’esperienza, invece, la dice lunga sull’importanza che il personaggio di Kyoichi Kagenuma, Investigatore dell’Incubo (nessuna parentela con il “nostro” Dylan Dog), riveste per l’autore, che ha più volte ribadito come nell’infanzia fosse tormentato da paure inesplicabili e affascinato dall’horror in genere. Nightmare Detective 2 scava ancor più profondamente del predecessore negli spazi bui dell’inconscio, scoperchiando e mettendo a nudo la psiche disturbata dello stesso Kagenuma, sempre meno soccorritore degli incubi altrui e sempre più protagonista coatto dei propri personali orrori.

 Nightmare Detective 2
(2008) on IMDb
Macabre (1980) - IMDb

Un film di Lamberto Bava. Con Bernice Steegers, Roberto Posse, Veronica Zinny, Bernice Stegers, Stanko Molnar Horror, durata 75 min. – Italia 1980. MYMONETRO Macabro * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Giovane signora di New Orleans, madre di una ragazzina e di un bimbo, a distanza di poche ore perde il figlioletto, annegato in una vasca, e l’amante. Un vicino di casa cieco e innamorato vuole “vederci chiaro”. Con l’apporto di Pupi e Antonio Avati, produttori e sceneggiatori, l’esordiente figlio (1944) di Mario Bava ha fatto un film inquietante che punta sull’atmosfera più che sugli effetti. Notevole la trovata del frigorifero.

 Macabro
(1980) on IMDb

Le avventure di Pinocchio è uno sceneggiato televisivo tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Collodi, diretto dal regista Luigi Comencini, e trasmesso per la prima volta dalla televisione italiana sul Programma Nazionale nell’aprile 1972, suddiviso in cinque puntate, per una durata totale di 280 minuti. Fu poi replicato, sempre in cinque puntate, in occasione del decennale della pellicola nel 1982 sempre sulla Rai Tv1.

Comenicini realizzò una versione più lunga, di 320 minuti, suddivisa in sei puntate. Tale versione fu adattata anche in francese, da Pierre Cholodenko[1], per esser trasmessa nel dicembre 1972 dall’emittente Première chaîne de l’ORTF. La versione a sei puntate fu riprodotta in versione home video, quindi digitalizzata e trasmessa sulle emittenti digitali Rai Movie e TV2000. Fu commercializzata anche una versione più corta, della durata di 135 minuti.

Come nel celebre romanzo, vi si narrano le disavventure del famoso burattino, anche se, a differenza della versione letteraria, nello sceneggiato Pinocchio è impersonato da un bambino vero, che solo in alcuni punti si ritrasforma in un burattino (in questa serie, Pinocchio diviene burattino o bambino per essere punito, premiato o salvato dalla Fata, fino alla fine, quando è totalmente bambino per la sua buona condotta, e il suo spirito esce dal burattino morto).

Le avventure di Pinocchio (1972) on IMDb

Regia di Yoji Yamada. Un film con Hiroyuki SanadaRie MiyazawaNenji KobayashiMin TanakaRen ÔsugiTetsurô Tanba. Genere Azione – Giappone2002durata 129 minuti.

Seibei Ihuchi, dopo la morte della moglie per tubercolosi, è diviso tra i suoi doveri di samurai e gli obblighi nei confronti delle figlie e della madre anziana. L’uomo, dopo anni, incontra l’amica di gioventú Tomoe, tornata al paese dopo il divorzio da un prepotente spadaccino piú anziano di lei. Tra i due c’è una reciproca attrazione ma Saibei è riluttante a dichiararsi vista la sua disastrosa condizione economica e la sua dissestata vita famigliare. Ma durante un duello, armato di un solo bastone sconfigge Toyotaro, l’ex marito di Tomoe, e le sue doti di samurai sono rivelate. La voce si sparge e Seibei è costretto dai propri doveri feudali ad impugnare la spada

The Twilight Samurai (2002) on IMDb