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Regia di Denis Villeneuve. Un film Da vedere 2017 con Ryan GoslingHarrison FordAna de ArmasSylvia HoeksRobin WrightDave Bautista.Cast completo Titolo originale: Blade Runner 2049. Genere Fantascienza – USA2017durata 152 minuti. Uscita cinema giovedì 5 ottobre 2017distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,27 su 135 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

L’agente K è un blade runner della polizia di Los Angeles, nell’anno 2049. Sono passati trent’anni da quando Deckart faceva il suo lavoro. I replicanti della Tyrell sono stati messi fuori legge, ma poi è arrivato Niander Wallace e ha convinto il mondo con nuovi “lavori in pelle”: perfetti, senza limiti di longevità e soprattutto obbedienti. K è sulle tracce di un vecchio Nexus quando scopre qualcosa che potrebbe cambiare tutte le conoscenze finora acquisite sui replicanti, e dunque cambiare il mondo. Per esserne certo, però, dovrà andare fino in fondo. Come in ogni noir che si rispetti dovrà, ad un certo punto, consegnare pistola e distintivo e fare i conti da solo con il proprio passato.Ed è certamente sul piano visivo, e delle scelte operate in questo senso, che il film di Villeneuve trova la propria originalità costitutiva: quella di un ibrido tra blockbuster e film personale, specie nella gestione del tempo, che il canadese sottrae alle logiche di mercato e fa proprio nel bene e nel male, lungaggini comprese.
Il disordine e la spazzatura della L.A. Del 2019 sono un ricordo lontano: ora tutto è ordine, K stesso, come gli ricorda il suo capo, è pagato per mantenere l’ordine. Ma non è facile assolvere questo compito quando i ricordi d’infanzia si mescolano agli interrogativi metafisici, proprio come in “Fuoco pallido”, il romanzo di Nabokov che torna a più riprese. Non è facile quando, come nell’archetipo di ogni detection contemporanea, la tragedia di Edipo, cacciatore e cacciato sono la stessa persona. Dice tante cose, il film di Villeneuve, forse troppe, d’altronde fa parte di un processo di espansione, di creazione di un universo Blade Runner. E di certo non le dice sempre nel migliore dei modi: non ha l’asciuttezza dell’originale, stordisce di spiegazioni, arriva persino in ritardo sulle intuizioni dello spettatore, ma la forza interna del racconto, la materia di cui è fatto, è così potente che trascina oltre, come una corrente.

Blade Runner 2049 (2017) on IMDb
BLADE RUNNER THE FINAL CUT POSTER RIDLEY SCOTT HARRISON FORD RUTGER HAUER |  eBay

Un film di Ridley Scott. Con Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmett Walsh. Fantascienza, durata 118 min. – USA 2007. uscita venerdì 30 novembre 2007. MYMONETRO Blade Runner: The Final Cut * * * * - valutazione media: 4,18 su 29 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

“Io ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare”: frase storica, storico film, giunto – a venticinque anni dalla sua prima uscita – alla terza edizione, dopo il director’s cut del 1992 e la versione, a quanto pare definitiva, del 2007. Torna dunque in servizio l’ex poliziotto fallito Rick Deckard, prestato all’unità speciale Blade Runner, per dare la caccia ai replicanti, uguali in tutto e per tutto agli esseri umani salvo per l’apparente incapacità di provare dei sentimenti e per la durata limitata delle loro esistenze: circa quattro anni. In una Los Angeles del futuro, anno 2019, cupa, nebbiosa e terribilmente affollata, il simulacro dell’esistenza nella pessimistica penna di Philip K. Dick ritrova vita nelle immagini girate nel capolavoro di Ridley Scott. Oltre al piacere di rivedere un classico del cinema – con tutti i costrutti filosofici che ne conseguono – questa nuova versione di Blade Runner sembra soddisfare più un ben determinato piano commerciale, piuttosto che una vera e propria rivisitazione operata dal regista rispetto alle scorse versioni.
A parte la rimasterizzazione dell’opera e lo zampino già noto dell’artista francese Moebius (Jean Giraud) chiamato a evocare alcuni scenari tratti da un suo fumetto a sfondo fantascientifico, nonché delle musiche a sfondo futuristico dei Vangelis, “Blade Runner” vanta dei cambiamenti quasi impercettibili (almeno rispetto al Director’s Cut del 1992) rimanendo quello che era: il cult movie che ha conquistato almeno tre generazioni di spettatori. La voce narrante, onnipresente nell’originale del 1982, è totalmente sparita, togliendo al film la sua caratterizzazione principale e indebolendo parzialmente la storia (passata) del personaggio interpretato da Harrison Ford. Più nitida, invece, la scena centrale del sogno, importante chiave di (non) lettura sulla vera natura di Rick Deckard, forse anch’egli un replicante.
Ed è il finale a confermare una tendenza pessimistica (rispetto all’happy end “ecologista” imposto dalla produzione nella prima stesura, portata a termine con le scene scartate da Kubrick in Shining), che si rifà sostanzialmente a quello della seconda versione. Insomma, il ritorno al cinema (e in un cofanetto con ben 5 dvd) di Blade Runner è un piacere per gli occhi e per la mente. Ma non aspettatevi grosse novità: dopotutto i replicanti vivono all’incirca quattro anni, mentre Blade Runner è già entrato nella storia.

Blade Runner (1982) on IMDb

Regia di John Schlesinger. Un film con Donald SutherlandKaren BlackBurgess MeredithWilliam AthertonFlorence LakeCast completo Titolo originale: The Day of the Locust. Genere Drammatico – USA1975durata 144 minuti. – MYmonetro 2,89 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Siamo a Hollywood verso la fine degli anni Trenta. Un’attrice di secondo piano è contesa tra un giovane scenografo e un anziano professionista; la sua leggerezza scatena la delusione del primo e la pazzia del secondo, vittima di un gesto sconsiderato. La ragazza rimane sola. 

The Day of the Locust (1975) on IMDb
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A-Team (The A-Team) è una serie televisiva statunitense trasmessa in prima visione assoluta dal 1983 al 1987 sul canale televisivo NBC.
Creata da Frank Lupo e Stephen J. Cannell, segue il filone del “militarismo buono”, in cui l’uso di armi ingegnose e letali non comporta mai la morte o il ferimento grave dei nemici, secondo un’impostazione tipica dell’intrattenimento popolare negli anni 1980[2]. Il titolo A-Team si riferisce indirettamente agli “A-Teams”, termine con cui si intendono gli ODA, Operational Detachments Alpha (Distaccamenti Operativi Alfa).
Un commando di ex-combattenti della guerra del Vietnam chiamato A-Team (Squadra A), un tempo appartenenti al 5th Special Forces Group dell’esercito degli Stati Uniti, viene accusato ingiustamente di aver rapinato la banca di Hanoi. Evasi in maniera rocambolesca, vivono in fuga, ricercati e braccati dalle autorità militari per un reato che non hanno mai commesso. I componenti della squadra sopravvivono prestando servizio come mercenari e venendo, nella quasi totalità degli episodi, assoldati da persone o da gruppi di persone oppresse da situazioni d’ingiustizia o di pericolo.
Grazie alle qualità militari e umane dell’A-Team, ogni episodio si risolve in maniera definitiva a favore dei più deboli. Pur essendo considerati mercenari dagli altri personaggi della serie, i membri dell’A-Team sono schierati sempre dalla parte del bene. Famoso è il loro furgone GMC Vandura nero e grigio con 2 strisce rosse laterali, che si uniscono sullo spoiler superiore, usato come mezzo principale di trasporto e di azione dell’A-Team.

The A-Team (1983) on IMDb

Regia di Kore’eda Hirokazu. Un film con Makiko EsumiTakashi NaitoTadanobu AsanoGohki KashiyamaNaomi WatanabeCast completo Genere Drammatico – Giappone1995durata 110 minuti. Uscita cinema sabato 9 settembre 1995

Dopo aver sofferto da bambina per l’abbandono improvviso da parte della nonna, Yumiko deve affrontare ora il lutto per la morte del marito, travolto e ucciso da un treno mentre camminava inspiegabilmente sui binari. La donna dovrà compiere un lungo percorso per ritrovare la serenità e mettere ordine nei suoi pensieri tormentati da tanto dolore.

Maborosi (1995) on IMDb

Un film di Gordon Hessler. Con Vincent Price, Christopher Lee, Rupert Davies, Peter Arne Titolo originale The Oblong Box. Horror, durata 91 min. – USA 1968. MYMONETRO La rossa maschera del terrore * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Vittima di un maleficio, Edwards Markham assume mostruose sembianze ed il fratello è costretto a segregarlo. Ritenuto morto e già sepolto, è salvato per puro caso da un medico. Edward si vendica uccidendo molte persone in modo crudele; perirà alla fine per mano del fratello, al quale comunque riuscirà, con un morso, a trasmettere i propri poteri malefici.

The Oblong Box (1969) on IMDb
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Megaloman (メガロマン Megaroman?) è una serie televisiva tokusatsu giapponese che vede come protagonista l’omonimo supereroe. Creato da Tetsu Kariya, lo show fu prodotto dalla Toho Company Ltd. e trasmesso in Giappone su Fuji TV dal 7 maggio al 24 dicembre 1979, con un totale di 31 episodi di mezz’ora. Dall’episodio 14, il titolo dello show divenne Megaloman il supereroe fiammeggiante (炎の超人メガロマン Honô No Chôjin Megaroman?).
Il pianeta Rosetta è stato preso sotto controllo dall’Esercito della tribù dal sangue nero comandato da Capitan Delitto. Takashi Shishidou e sua madre Rosemary scappano verso il pianeta Terra dopo che suo padre Gou è stato ferito con un colpo di pistola da Delitto, che è in realtà Hiroshi, il fratello gemello “malvagio” di Takashi. Mentre vive pacificamente sulla Terra, Takashi frequenta una scuola di arti marziali in Giappone ed ha quattro amici che non hanno idea che lui provenga da un altro pianeta (soltanto il suo insegnante di arti marziali, Sougen Takamine, conosce il suo segreto). Quando il capitano Delitto inizia l’invasione della Terra usando il suo esercito di mostri giganti, Rosemary (che è conosciuta con il nome di “Mari Shishidou”) dà a Takashi i Braccialetti-Megalon con cui può trasformarsi nel guerriero gigante Megaloman e combattere i mostri diabolici per proteggere così il pianeta Terra. 

Megaroman (1979) on IMDb

Regia di Gianni Amelio. Un film con Antonio AlbaneseLivia RossiGabriele RendinaAlfonso SantagataSandra Ceccarelli. Genere Commedia, – Italia2013durata 104 minuti. Uscita cinema giovedì 5 settembre 2013 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 2,55 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

11° film per il cinema di Amelio: è troppo originale per poter avere un grande successo di pubblico. Lo hanno paragonato a una nuvola: mentre lo guardi, cambia forma, una commedia che diverte e commuove. Difficile stabilire fino a che punto le responsabilità o i meriti siano di chi l’ha scritto (Amelio con Davide Lantieri) e dove cominci l’apporto di Albanese che fa di Antonio Pane, intrepido nella sua bontà, un personaggio indimenticabile. L’azione si svolge nella Milano del primo 2000 (fotografata benissimo da Luca Bigazzi). Pane, di mestiere, fa il rimpiazzo: sostituisce quasi ogni giorno qualcuno che deve assentarsi dal lavoro per ragioni più o meno serie. Non lo fa per gioco, si limita a prendere qualche soldo, spesso pochi. Amelio fa film che non si raccontano, ama il sentimento di speranza, il rispetto per l’essere umano, la difesa appassionata della sua dignità.

Intrepido: A Lonely Hero (2013) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film Da vedere 1983 con Cesare BarbettiCarlo Delle PianeTiziana PiniLidia BroccolinoBob TonelliCast completo Genere Commedia – Italia1983durata 87 minuti. – MYmonetro 3,36 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ambientato nel 1914, è il racconto di una gita-premio che gli allievi di una terza liceo mista di Bologna fanno, a piedi, attraverso l’Appennino fino a Firenze. Scritta col fratello Antonio, la vicenda è raccontata in flashback da un’anziana prof. di disegno, unica superstite dei partecipanti alla gita con qualche buco nella memoria, rispettato nello script , abilmente sospeso tra l’ottimismo di una happy end e l’amarezza di un finale triste. Secondato da Riz Ortolani, il regista dà al film ritmi, magie, stereotipi di commedia musicale. 1° film come protagonista del bravo Delle Piane. Multipremiato ai Festival di Venezia, Prades, Bastia. 5 Nastri d’argento: film, soggetto, attore protagonista, colonna sonora, attrice emergente (L. Broccolino).

 Una gita scolastica
(1983) on IMDb
Passaggio a Nord-Ovest, cast e trama film - Super Guida TV

Un film di King Vidor. Con Robert Young, Walter Brennan, Nat Pendleton, Ruth Hussey, Spencer Tracy. Titolo originale Northwest Passage – Book I, Rogers’ Rangers. Avventura, durata 125′ min. – USA 1940. MYMONETRO Passaggio a Nord-Ovest * * * * - valutazione media: 4,42 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Roger’s Rangers di Kenneth Roberts _ di cui fu filmata soltanto la 1ª parte _ su sceneggiatura di Lawrence Stallings e Talbot Jannings. Da Portsmouth (Virginia), alla fine del ‘700, il maggiore Robert Rogers organizza un corpo di volontari, i Rangers, per una spedizione verso il Nord. Ha due scopi: trovare e distruggere un villaggio di Irochesi, alleati dei Francesi; cercare un passaggio, attraverso la baia di Baffin, tra l’attuale Canada e la Groenlandia. Girato nell’Idaho e nell’Oregon. Fotografia: Sidney Wagner, William V. Skall e 1° film a colori per K. Vidor e S. Tracy. Il paesaggio _ in uno squillante Technicolor _ ha una funzione importante in questo film d’avventure dove si racconta con rara forza la mistica del militarismo e della violenta conquista coloniale: i pellerossa sono presentati come selvaggi da domare o distruggere alla pari degli elementi naturali da superare nella lunga marcia. Il Rogers di Tracy è visto come un leader col carisma, “l’uomo forte”, ma è tutt’altro che esaltato. Prevale il tono epico, specialmente in 2 sequenze: il trasporto delle imbarcazioni attraverso la montagna (ripresa in altri modi da R.S. Sarafian nel 1971 e da W. Herzog nel 1982) e il passaggio del fiume attraverso una catena umana

Northwest Passage (1940) on IMDb
Locandina Prova a incastrarmi

Un film di Sidney Lumet. Con Vin DieselPeter DinklageLinus RoacheRon SilverAnnabella Sciorra. continua» Titolo originale Find Me GuiltyDrammaticoRatings: Kids+16, durata 125 min. – USA, Germania 2006uscita venerdì 17 marzo 2006. MYMONETRO Prova a incastrarmi  valutazione media: 3,07 su 30 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il più lungo processo per crimini della storia degli Stati Uniti giunge sullo schermo ad opera di un grande Vecchio del cinema americano: Sidney Lumet. Dopo anni di indagini la polizia riuscì a incriminare 20 membri della famiglia Lucchese con 76 capi d’imputazione. Il processo durò 21 mesi (1987-88) in un’aula in cui erano presenti 20 imputati con 19 difensori. Perché questa disparità? Perché il mafioso Jackie Dee DiNorscio (già condannato a 30 anni) non solo rifiutò di collaborare con la Giustizia ma decise di difendersi da solo. La sua incultura mista a uno spirito caustico e a una assoluta identificazione con la lealtà dovuta alla famiglia trasformò questo dibattimento in un evento. Il regista di film che rimangono nella storia del cinema giudiziario e poliziesco, con la libertà che è propria dell’età inoltrata si interessa a questo caso e ne trae una tragicommedia che ribalta i ruoli. Sin dall’inizio si fa il tifo per i cattivi (grazie anche a un Vin Diesel strepitoso nella versione originale) e che questo accada in un “Lumet’s movie” potrà forse indispettire qualcuno. Altri potranno invece (più proficuamente) chiedersi il perché. I tempi cambiano. Al cinema e nella realtà.

Find Me Guilty (2006) on IMDb

Regia di Sam Peckinpah. Un film Da vedere 1972 con Robert PrestonIda LupinoSteve McQueenBen Johnson. Titolo originale: Junior Bonner. Genere western – USA1972durata 103 minuti. – MYmonetro 3,13 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Junior Bonner si guadagna la vita come faceva il vecchio e gagliardo padre, ex campione di rodeo. Il fratello, invece, vuole coinvolgerlo nei suoi affari e nella vita “borghese”. Dopo l’orgia di violenza di Cane di paglia , Peckinpah torna alle sue origini di regista profondamente americano, tradizionalista e rurale. Bravo e credibile McQueen. Qualche momento di lirica malinconia in questa quieta storia su coloro che “devono tener fermi i cavalli”.

 L'ultimo buscadero
(1972) on IMDb

Mrs. Columbo, successivamente Kate ColumboKate The Detective ed infine Kate Loves A Mystery, è stata una serie televisivastatunitense creata da William Link e Richard Levinson per la NBC, trasmessa nel 1979, per la durata di due stagioni[1]. La serie è stata fortemente voluta dall’allora presidente del network Fred Silverman[2]. Entrambe le stagioni della serie sono inedite in Italia.

La serie segue le vicende di Kate Columbo, moglie del famoso tenente Colombo, una reporter che si diletta nella risoluzione dei crimini mentre cerca di crescere la sua piccola figlia.

Mrs. Columbo (1979) on IMDb

Questa serie è inedita in Italia. Non ho trovato sottotitoli, neanche in inglese.

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Regia di Marvin J. ChomskyJohn ErmanDavid GreeneGilbert Moses. Una serie con Olivia ColeLeVar BurtonBen VereenLouis Gossett Jr.Vic MorrowJi-Tu CumbukaCast completo Titolo originale: Roots. Genere Drammatico – USA1977, Valutazione: 3 Stelle, sulla base di 1 recensione.

La serie racconta la storia di una famiglia di schiavi negli Stati Uniti a partire dal 1750, nascita in Gambia nel villaggio mandinka di Juffure del capostipite Kunta Kinte, il quale giunto all’età di quindici anni, viene portato con altri coetanei in un luogo per l’iniziazione e la circoncisione, secondo i precetti dell’Islam. Tornato a casa sua nonna Nyo Boto gli comanda di andare nella giungla per procurarsi un tronco di legno per fabbricare un tamburo, ma viene catturato dagli slatì, membri di altre tribù ingaggiati dai taubob, gli europei, per catturare schiavi.

 Radici
(1977) on IMDb

Regia di César Augusto Acevedo. Un film Da vedere 2015 con Haimer LealHilda RuizMarleyda SotoEdison RaigosaJosé Felipe Cárdenas. Titolo originale: La tierra y la sombra. Titolo internazionale: LAND AND SHADE. Genere Drammatico, – ColombiaFranciaPaesi Bassi2015durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 24 settembre 2015 distribuito da Satine Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,44 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo aver saputo della grave malattia polmonare del figlio, l’ex campesino Alfonso torna dopo 17 anni nella casa dove vivono la moglie, la nuora e il nipote. Il suo podere è stretto nella morsa di un’immensa piantagione di canna da zucchero che lo sommerge di polvere e ceneri. Come salvare la famiglia? Il 28enne autore colombiano Acevedo firma, come opera prima, una tragedia senza tempo che non è solo quella dei contadini cacciati dalle loro terre dal capitalismo agrario ma soprattutto quella di due inconciliabili ragioni che dividono gli oppressi: resistere fino alla morte o fuggire sperando in una rivincita. Crudo realismo, che nulla concede al mélo , attori non professionisti e tempi quasi reali sono sublimati dalla bellezza delle inquadrature – tanto più suggestiva quanto più povera, spoglia, essenziale – che ricorda Van Gogh. Decisivi i contributi di Mateo Guzmán (fotografia), Marcela Gómez Montoya (scenografia), Maria Camila Botero (costumi) e dell’unico commento musicale, una struggente canzone popolare colombiana sull’amore che “si scrive col pianto”. Caméra d’Or per il miglior esordio e altri 3 premi minori a Cannes 2015.

Land and Shade (2015) on IMDb
La locandina di Wit - La Forza della Mente: 42965 - Movieplayer.it

Regia di Mike Nichols. Un film Da vedere 2001 con Emma ThompsonChristopher LloydEileen AtkinsAudra McDonaldJonathan M. WoodwardCast completo Titolo originale: Wit. Genere Drammatico – USA2001durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,75 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La professoressa di letteratura Vivian Bearing, studiosa di John Donne, si trova improvvisamente di fronte ad una terribile realtà: ha un cancro terminale alle ovaie. Da quel momento inzia il suo calvario tra chemioterapie ed esami. Il solito film sulla malattia dunque? No. Perché (e qui sta la novità) Vivian commenta ironicamente quanto le succede mostrando il disagio del malato senza cadere nel patetismo. Assistiamo cosí alla visita ginecologica compiuta da un medico di fresca nomina più imbarazzato di lei o ai ricordi del suo passato più o meno recente che si materializzano nella sua stanza di ospedale o mentre viene sottoposta ad esami. Basato sul testo teatrale di Margaret Edson vincitore del Premio Pulitzer nel 1999, il film si avvale di una grande performance attoriale di Emma Thompson capace di affrontare tutte le variazioni di umore e di atteggiamento del personaggio tenendolo sempre in equlibrio sulla corda tesa di un umorismo che non deve mai trasformarsi in comicità.

Wit (2001) on IMDb

Regia di Raoul Walsh. Un film Da vedere 1957 con Clark GableSidney PoitierYvonne De Carlo. Titolo originale: Band of Angels. Genere Drammatico – USA1957durata 127 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1865, alla morte del padre rovinato, la figlia di un piantatore del Kentucky scopre che sua madre era una schiava nera. Sola al mondo, è comperata da un enigmatico gentiluomo che l’ama appassionatamente tanto da farne la padrona dei suoi possedimenti. Nell’adattare il bel romanzo di Robert Penn Warren l’interesse di Walsh è rivolto più a sottolineare le lacerazioni interne dei personaggi che alla tematica positiva dell’antirazzismo. Ne esce il suo film più faulkneriano, sostenuto dalla stupenda fotografia di L. Ballard e dagli interpreti che si prestano bene all’inversione dei ruoli dei rispettivi personaggi. Rimesso in circolazione come La frusta e la carne .

 La banda degli angeli
(1957) on IMDb

Regia di Peter Newton – pseuJoe D’Amato. Un film con Annie BelleCharles BorromelKatya BergerEdmund PurdomGeorge Eastman (II)Cast completo Genere Horror – USAItalia1981durata 80 minuti. – MYmonetro 2,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un uomo in fuga (Montefiori), inseguito da un prete (Purdom), si ferisce gravemente mentre cerca di scavalcare il cancello di una villa abitata da una ragazza semiparalitica, dal suo fratellino, dalla baby-sitter e da qualche domestico. Condotto in ospedale, i medici disperano di salvarlo, ma, incredibilmente, le ferite si rimarginano e l’uomo, uccisa un’infermiera, elude la sorveglianza. Il prete spiega alla polizia che l’assassino è uno psicopatico al quale, tempo prima in Grecia, uno scienziato ha inoculato un siero che rigenera le cellule: praticamente indistruttibile e immensamente forte, può essere annientato soltanto con una pallottola nel cervello.

Absurd (1981) on IMDb

Regia di Jo Baier. Un film Da vedere 2011 con Bruno GanzElio GermanoErika PluharAndrea Osvárt, Nicolò Fitz-William Lay. Titolo originale: Das Ende ist mein Anfang. Genere Drammatico, – GermaniaItalia2011durata 98 minuti. Uscita cinema venerdì 1 aprile 2011 distribuito da Fandango. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,10 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tiziano Terzani (1938-2004) si è ritirato con la moglie Angela in una casa isolata sull’Appennino tosco-emiliano. Malato di tumore, serenamente pronto a morire, chiede al figlio Folco, che non vede da anni, di raggiungerlo: gli vuole raccontare la sua vita e il senso che è riuscito a darle. Folco passa con lui 3 mesi. E nel 2006 pubblica il libro La fine è il mio inizio . Scritto da Folco e dal produttore Ulrich Limmer, girato (Cinemascope: Judith Kaufman) nella stessa casa di Terzani a Orsigna (PT). Senza flashback, consiste nel dialogo tra Ganz e Germano e, in piccola misura, con Angela, ai quali si aggiungono verso la fine la sorella di Folco, Saskia, con il piccolo Novi. Cinema di parola, dunque, film d’attori, sulla base di uno script rischioso e, in un certo senso, senza precedenti. Quella di Ganz è una interpretazione fuori dal comune. L’ha doppiato Luca Biagini, ma rimane intatto il modo con cui recita, con tutto il corpo, quello “che sta per lasciare”. Non gli sta dietro, nel suo difficile ascolto attivo, ma anche negli scontri umorali col padre, il duttile Germano, il migliore attore italiano della sua generazione. È il 1° film del bavarese Baier distribuito in Italia (Fandango). Si è messo al servizio della sceneggiatura e degli attori.

Das Ende ist mein Anfang (2010) on IMDb
La prigioniera del Sudan - DVD - Film di Jacques Tourneur Avventura | IBS

Un film di Jacques Tourneur. Con Victor Mature, Yvonne De Carlo Titolo originale Timbuktu. Avventura, Ratings: Kids+13, b/n durata 91 min. – USA 1959. MYMONETRO La prigioniera del Sudan * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un ufficiale francese di stanza a Timbuctu, nel Mali, cerca di domare la ribellione nazionalista araba capeggiata da Mohamed Adani. Ha con sé la bella moglie Nathalie: la vicenda personale si inserisce in un complesso piano politico che costerà la vita all’eroico ufficiale.

 La prigioniera del Sudan
(1958) on IMDb