Regia di Toyoo Ashida. Un film con Aiko Konoshima, Daijiro Tsutsumi, Hidekatsu Shibata, Hideyuki Tanaka, Kaneto Shiozawa. Cast completo Titolo originale: Uchuu Senshi Baldios. Genere Animazione – Giappone, 1981, durata 117 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
Il pianeta S-1 è ormai invivibile a causa dell’eccessivo inquinamento. Il suo dittatore Gattler decide quindi di conquistare un nuovo pianeta, e trasferire lì i suoi sudditi. Il pianeta scelto è la Terra, che però troverà nel gigantesco Baldios il suo difensore. Baldios è pilotato da Marin, un abitante del pianeta invasore, fuggito dal suo pianeta durante il colpo di stato di Gattler.
Il giovane Marin si trova così a combattere contro la sua stessa razza per difendere un pianeta che lo guarda con sospetto. Il supremo Gattler è deciso a dare una casa agli ultimi superstiti di S-1, che ha portato con sé attraverso il subspazio fino al terzo pianeta di quel lontano sistema solare. Il tiranno è affiancato dalla bella Aphrodia decisa a seguirlo ovunque l’avesse portata per vendicare la morte del fratello, ucciso da Marin. La follia dilaga in uno scontro tra due civiltà determinate a non estinguersi.
E l’intera razza umana dovrà subire l’atroce beffa del suo destino.
Dopo le prime puntate era evidente che Baldios – Il guerriero dello spazio soffriva, in Giappone, molto per l’infelice collocazione nei palinsesti, in diretta concorrenza con due successi come Lupin III e Rocky Joe 2. Era però anche evidente che il gradimento degli spettatori era elevato. Con grande sorpresa, l’emittente televisiva poté costatare che il pubblico di Baldios era, in buona parte, femminile: una novità assoluta nel panorama delle serie robotiche. La maggiore attrazione era data dal personaggio di Marin, attraente, cupo e romantico, e per assecondare questo sorprendente nuovo mercato, nella serie vennero accentuate le componenti romantiche, come attrazioni infelici e triangoli amorosi, mentre i protagonisti acquistavano storie personali romanzesche e drammatiche.
Baldios – Il guerriero dello spazio sembrava non riuscire, però, a trovare una giusta collocazione nel palinsesto e, per tale ragione, fu deciso di troncare la serie all’episodio 31, nonostante altri tre episodi fossero completati ed esistesse materiale in preparazione per un finale. Anche in Italia non venne trasmesso l’epilogo della storia, che si concludeva all’episodio 32.
Delle previste 39 puntate ne furono dunque portate a temine soltanto 34. Nel 1981, però, dietro grande insistenza dei fan e delle riviste di animazione che consideravano Baldios un capolavoro, venne realizzato un film per il grande schermo, in cui finalmente la conclusione della storia di Marin e compagni veniva narrata con la grandiosità e il ritmo necessari. Vennero riutilizzati materiali della serie, compresi quelli per le puntate mai andate in onda, e una buona percentuale di animazioni originali, soprattutto nell’epica conclusione della vicenda.
Il lungometraggio dedicato a Baldios è, in definitiva, una sorta di condensato dei punti più salienti e toccati, con l’aggiunta, come si diceva, di un lungo epilogo. È significativo notare che anche nel film i combattimenti spaziali sono davvero molto pochi e lo stesso Baldios compare raramente. La storia segue principalmente il triangolo dei complicati rapporti che uniscono Marin, Aphrodia e Gattler, legati da un destino di odio e amore dagli esiti inevitabili.
Del film per le sale vennero preparate due diverse versioni: una di 117 minuti ed una, che poi raggiunse i mercati internazionali, di 99 minuti.