Latest Entries »

Risultati immagini per Heidi

Heidi (アルプスの少女ハイジ Arupusu no shōjo Haiji?, lett. “Heidi, la ragazza delle Alpi”), basato sull’omonimo romanzo per ragazzi scritto nel 1880 dall’autrice svizzera Johanna Spyri, è una serie animata co-prodotta nel 1974 dallo studio di animazione giapponese Zuiyo Eizo (da cui più tardi nacque la Nippon Animation) e dalla tedesca Taurus Film, diretta da Isao Takahata e disegnata da Hayao Miyazaki.La serie di Heidi è considerata precorritrice del filone del World Masterpiece Theater, che inizierà nel successivo anno 1975, poiché ne presenta già le tre caratteristiche fondamentali: essere tratta da un libro occidentale, raccontare la vita quotidiana, e essere prodotta dalla Nippon Animation.


Sulle Alpi svizzere negli anni trenta del XIX secolo, Heidi è rimasta orfana in tenera età e sua zia Dete si è presa cura di lei fino all’età di 5 anni fino a quando trova lavoro a Francoforte non potendosi più occupare della bambina: è quindi costretta ad affidarla all’unico suo parente ancora in vita, il nonno da tutti conosciuto come “il vecchio dell’Alpe”, uomo burbero e misantropo che vive in una casetta di montagna isolato da tutti, nei pressi del paese collinare di Dorfli, presso Maienfeld. Dalla presenza nelle strade del paese della bandiera del distretto svizzero del Rheintal, nello stato cantonale di San Gallo, si presume che il paese del nonno di Heidi si trovi proprio in quel cantone della Confederazione Elvetica.Il vecchio, soldato pensionato, prende in casa la bambina di malavoglia, ma la simpatia e l’innocenza di Heidi hanno subito la meglio della sua ruvida scorza di montanaro.

Heidi (1978) on IMDb
Risultati immagini per Candy Candy locandina

Candy Candy (キャンディ・キャンディ Kyandi Kyandi?) è un manga di genere shōjo disegnato da Yumiko Igarashi pubblicato nel 1975, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Kyoko Mizuki. Ne venne successivamente tratta una serie televisiva anime prodotta da Toei Animation, trasmessa dal 1980 anche in Italia[1][2], inizialmente con il titolo originale, in seguito con il titolo Dolce Candy.

La storia inizia nei primissimi anni del Novecento, con l’abbandono di due orfanelle, Candy e Annie, presso l’orfanotrofio religioso Casa di Pony, retto da Miss Pony e da Suor Maria. A farle compagnia, l’animale domestico più improbabile, un procione di nome Klin (animaletto che fu aggiunto per accompagnare Candy nella serie televisiva, ritenendola troppo solitaria, era assente nel fumetto originale).
Quando Annie verrà adottata dalla ricca famiglia Brighton, Candy resterà all’orfanotrofio sentendosi sola e ferita, fino al giorno in cui, sulla collina dove era solita ritirarsi nei momenti di maggiore tristezza, incontra un giovane dai capelli biondi, vestito con un kiltscozzese, che la consola suonando per lei la cornamusa che porta con sé. Prova di questo incredibile incontro sarà per Candy la spilla a forma di aquila con sopra una lettera “A” che il giovane, da lei soprannominato il Principe della Collina, ha perso danzando. Di lì a poco anche lei sarà quindi adottata da una potente famiglia aristocratica, i Legan. Candy si troverà così in un ambiente del tutto nuovo per lei. I modi sofisticati e le convenzioni della sua nuova famiglia (ma soprattutto dei due viziati figli dei Legan, Iriza e Neal) mal si addicono al carattere spontaneo e vivace della ragazza che viene infine costretta a fare la cameriera e a dormire nelle stalle

Candy Candy (1976) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film con Ryuhei MatsudaHitomiMasanobu AndoShin’ya Tsukamoto. Titolo originale: Akumu tantei. Genere Thriller – Giappone2006durata 106 minuti. – MYmonetro 2,50 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Kagenuma ha poteri particolari: riesce a entrare negli incubi delle persone per capirne la causa e svelarla ai diretti interessati. Quando iniziano suicidi sospetti, avvenuti durante il sonno, la detective Keiko si rivolge proprio a Kagenuma per trovare un colpevole. Linearità costruttiva semplice nella caratterizzazione dei personaggi principali: le vittime, imprigionate nei loro incubi, vedono materializzarsi il loro impulso e finiscono per agire inconsapevolmente nella realtà, guidati da una voce, attraverso il mezzo invasivo per eccellenza dei nostri tempi: il cellulare. Poesia dell’immagine, teatralità, cromatismo estremo: gli stilemi di Tsukamoto e del suo cinema.

 Nightmare Detective
(2006) on IMDb

Regia di Rob Reiner. Un film con Rob ReinerKimberly StringerChazz DominguezShari HallR.J. ParnellCast completo Titolo originale: This Is Spinal Tap. Genere Commedia – USA1984durata 82 minuti.

Nel 1982 la Spinal Tap leggendaria band heavy metal britannica, tenta un tour americano accompagnata da un fan che è anche un regista. Il documentario è intervallato da spettacoli di musica potenti e testi profondi, segue candidamente un gruppo rock in crisi.

This Is Spinal Tap (1984) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film Da vedere 2008 con Ryuhei MatsudaYui Miura. Genere Horror – Giappone2008durata 102 minuti. – MYmonetro 3,25 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Benché Kagenuma (Ryuhei Matsuda) rifiuti la sua natura e non riesca a liberarsi dalla persecuzione del ricordo della madre pantofobica e suicida, la giovane Yukie (Yui Miura) insiste perché lui accorra in soccorso delle compagne di classe, perseguitate nei sogni dalla vendetta di Kikugawa (Hanae Kan), vittima delle loro angherie. Man mano che le affinità tra questa vicenda e il passato di Kagenuma aumentano, il Nightmare Detective si convince a tornare in azione. L’incursione così esplicita di Tsukamoto Shinya nell’horror del primo Nightmare Detective poteva far pensare a un episodio, alla semplice voglia di cimentarsi con un genere consolidato e porre il marchio dell’estetica Tsukamoto sul J-horror. Il fatto che il regista dia un seguito a quell’esperienza, invece, la dice lunga sull’importanza che il personaggio di Kyoichi Kagenuma, Investigatore dell’Incubo (nessuna parentela con il “nostro” Dylan Dog), riveste per l’autore, che ha più volte ribadito come nell’infanzia fosse tormentato da paure inesplicabili e affascinato dall’horror in genere. Nightmare Detective 2 scava ancor più profondamente del predecessore negli spazi bui dell’inconscio, scoperchiando e mettendo a nudo la psiche disturbata dello stesso Kagenuma, sempre meno soccorritore degli incubi altrui e sempre più protagonista coatto dei propri personali orrori.

 Nightmare Detective 2
(2008) on IMDb
Macabre (1980) - IMDb

Un film di Lamberto Bava. Con Bernice Steegers, Roberto Posse, Veronica Zinny, Bernice Stegers, Stanko Molnar Horror, durata 75 min. – Italia 1980. MYMONETRO Macabro * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Giovane signora di New Orleans, madre di una ragazzina e di un bimbo, a distanza di poche ore perde il figlioletto, annegato in una vasca, e l’amante. Un vicino di casa cieco e innamorato vuole “vederci chiaro”. Con l’apporto di Pupi e Antonio Avati, produttori e sceneggiatori, l’esordiente figlio (1944) di Mario Bava ha fatto un film inquietante che punta sull’atmosfera più che sugli effetti. Notevole la trovata del frigorifero.

 Macabro
(1980) on IMDb

Le avventure di Pinocchio è uno sceneggiato televisivo tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Collodi, diretto dal regista Luigi Comencini, e trasmesso per la prima volta dalla televisione italiana sul Programma Nazionale nell’aprile 1972, suddiviso in cinque puntate, per una durata totale di 280 minuti. Fu poi replicato, sempre in cinque puntate, in occasione del decennale della pellicola nel 1982 sempre sulla Rai Tv1.

Comenicini realizzò una versione più lunga, di 320 minuti, suddivisa in sei puntate. Tale versione fu adattata anche in francese, da Pierre Cholodenko[1], per esser trasmessa nel dicembre 1972 dall’emittente Première chaîne de l’ORTF. La versione a sei puntate fu riprodotta in versione home video, quindi digitalizzata e trasmessa sulle emittenti digitali Rai Movie e TV2000. Fu commercializzata anche una versione più corta, della durata di 135 minuti.

Come nel celebre romanzo, vi si narrano le disavventure del famoso burattino, anche se, a differenza della versione letteraria, nello sceneggiato Pinocchio è impersonato da un bambino vero, che solo in alcuni punti si ritrasforma in un burattino (in questa serie, Pinocchio diviene burattino o bambino per essere punito, premiato o salvato dalla Fata, fino alla fine, quando è totalmente bambino per la sua buona condotta, e il suo spirito esce dal burattino morto).

Le avventure di Pinocchio (1972) on IMDb

Regia di Yoji Yamada. Un film con Hiroyuki SanadaRie MiyazawaNenji KobayashiMin TanakaRen ÔsugiTetsurô Tanba. Genere Azione – Giappone2002durata 129 minuti.

Seibei Ihuchi, dopo la morte della moglie per tubercolosi, è diviso tra i suoi doveri di samurai e gli obblighi nei confronti delle figlie e della madre anziana. L’uomo, dopo anni, incontra l’amica di gioventú Tomoe, tornata al paese dopo il divorzio da un prepotente spadaccino piú anziano di lei. Tra i due c’è una reciproca attrazione ma Saibei è riluttante a dichiararsi vista la sua disastrosa condizione economica e la sua dissestata vita famigliare. Ma durante un duello, armato di un solo bastone sconfigge Toyotaro, l’ex marito di Tomoe, e le sue doti di samurai sono rivelate. La voce si sparge e Seibei è costretto dai propri doveri feudali ad impugnare la spada

The Twilight Samurai (2002) on IMDb
Risultato immagini per l'assedio bertolucci

Regia di Bernardo Bertolucci. Un film Da vedere 1999 con David ThewlisThandie NewtonMassimo De RossiClaudio SantamariaPaul OsulCast completo Genere Drammatico – ItaliaGran Bretagna1999durata 93 minuti. – MYmoro 3,29 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Roma l’africana Shandurai si mantiene agli studi facendo la cameriera in casa di Mr. Kinski, pianista inglese. Per comprare la liberazione del marito di Shandurai, in carcere per ragioni politiche, Kinski vende i propri preziosi oggetti antichi, pianoforte compreso. Conquistata dalla sua generosa dedizione, la giovane contraccambia. 4° film d’amore di Bertolucci. Impregnato di musica (Alessio Vlad), è un film, tratto dal racconto The Siege dell’inglese James Lasdun, che inizialmente doveva essere diretto da Clare Peploe, moglie del regista. Il suo contributo è determinante in sede di sceneggiatura, ma anche nelle fasi successive per la riflessione sui limiti dell’arte e per la sua componente femminile (e femminista). Procede per opposizioni: Africa/Europa, povertà/agiatezza, vitalità/nevrosi, cantilena africana/pianismo europeo, cinema classico/moderno, leggerezza/intensità. Coinvolgente sul piano sonoro, specialmente nella 2ª parte, è geniale su quello spaziale e scenografico. Alla verticalità dei rapporti tra i due protagonisti nella fatiscente casa liberty (il portavivande, le scale) corrisponde lo sviluppo concentrico a spirale (la tromba delle scale, il vulcano all’inizio). C’è anche l’opposizione tra l’interno (la casa in vicolo del Bottino a Trinità dei Monti) e l’esterno (una Roma africana e monumentale, calata in una luce calda). Qualche inconveniente nel disegno delle psicologie dei personaggi e in certi stilemi di scrittura (il ralenti ): sono peccati veniali in un film libero e giovane, ricco di malia, invenzioni registiche, sequenze bellissime: l’aspirapolvere di Shandurai mentre Mr. Kinski compone, il concerto privato per i bambini. Nella colonna musicale Bach, Beethoven, Chopin, Coltrane, Cooder, Grey, Mozart, Scriabin. Fotografia di Fabio Cianchetti, montaggio di Jacopo Quadri. Un film giovane anche nei collaboratori. 3 Globi d’oro 1999 (stampa estera): film, regia, musica (A. Vlad). Grolla d’oro per la regia.

Besieged (1998) on IMDb

Regia di Dario Argento. Un film con Rada RassimovTino CarraroJames FranciscusCatherine SpaakKarl MaldenEmilio MarchesiniCast completo Genere Giallo – ItaliaFranciaGermania1971durata 112 minuti. – MYmonetro 2,95 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fatti misteriosi accadono in un centro scientifico dove si studiano la genetica e l’ereditarietà. Alle indagini partecipano un giornalista e un enigmista cieco. Quattro morti violente prima di identificare l’assassino. 2° film di Argento. Molti difetti nella struttura narrativa, ma la contrapposizione tra l’occhio abnorme dell’assassino e la cecità dell’investigatore e la lunga sequenza del cimitero sono le testimonianze di un talento onirico-nevrotico.

The Cat o' Nine Tails (1971) on IMDb

Regia di Werner Herzog. Un film con Norman KayeBruce SpenceRay BarrettRalph CotterillHugh Keays-ByrneMax FairchildCast completo Titolo originale: Wo die grünen Ameisen träumen. Genere Drammatico – Australia1984durata 110 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una multinazionale vuole intraprendere ricerche petrolifere in una landa desertica australiana. Gli aborigeni si oppongono, sia pure in maniera non violenta. Quella terra è da secoli sacra, per loro. I loro sit-in non fermano i cacciatori di petrolio. Ma i difensori dell’ambiente l’avranno egualmente vinta. 

Where the Green Ants Dream (1984) on IMDb
Bloopers.it - Errori nei film

Un film di Ermanno Olmi. Con Antonio LunardiAndreino CarliAlessandra MichelettoPietro TolinMarilena Rossi. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 95 min. – Italia 1970MYMONETRO I recuperanti ***-- valutazione media: 3,34 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Soggetto di Mario Rigoni, Tullio Kezich, Ermanno Olmi. Un reduce di guerra, tornato al paese, trova la fidanzata. I giovani emigrano, i vecchi non ci sono più, la vita è diversa. Si mette a fare il “recuperante” di ordigni bellici, un lavoro sempre al limite del pericolo di un’esplosione. Solo il lavoro “vero” redime il giovane e gli dà coscienza di sé.

I recuperanti (1969) on IMDb
Locandina La più grande avventura

Un film di John Ford. Con Henry FondaClaudette ColbertJohn CarradineEdna May OliverEddie Collins. continua» Titolo originale Drums Along the MohawksDrammaticodurata 103 min. – USA 1939.

La grande epopea dell’indipendenza americana vista dall’angolatura di uno scorcio di vita familiare: i pionieri Gil e Lana sono costretti a fuggire di Stato in Stato per gli assalti degli indiani alleati agli inglesi, fino alla vittoria definitiva del generale George Washington.

Drums Along the Mohawk (1939) on IMDb

Falling Skies è una serie televisiva statunitense di genere fantascientifico creata da Robert Rodat e prodotta da Steven Spielberg, trasmessa tra il 2011 e il 2015.

La Terra è stata invasa da una potente razza aliena, che ha messo in ginocchio l’intero pianeta neutralizzando le apparecchiature elettroniche e sterminando il 90% della popolazione umana. Tom Mason, ex professore di storia all’Università di Boston, fa parte di un gruppo di resistenza nel reggimento Seconda Massachusetts. Gli alieni invasori, chiamati Espheni, sono umanoidi alti il doppio di un uomo ed esili come scheletri. Al loro servizio operano mostruosi esseri detti Skitter, creature molto simili a dei ragni giganti con sei arti inferiori e due superiori. Gli Skitter, controllati dagli Espheni, sono frutto di mutazioni genetiche applicate su razze precedentemente conquistate. Alcuni degli Skitter, comandati da Occhio Rosso, riescono però a ribellarsi al giogo Espheni e si alleano con Tom Mason. Gli Espheni dispongono inoltre di potenti robot detti Mech, dalla forma bipede e dai micidiali cannoncini laser, ed infine di navicelle volanti dette Beamer.

Falling Skies (2011) on IMDb

Regia di Paolo Cavara. Un film con Giancarlo GianniniBarbara BouchetBarbara BachClaudine AugerSilvano TranquilliCast completo Genere Poliziesco – Italia1971durata 92 minuti. – MYmonetro 2,52 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un sadico assassino immobilizza le sue vittime con una droga e poi le seziona ancora coscienti, imitando la tarantola. Un commissario e un poliziotto privato individueranno il colpevole.

 La tarantola dal ventre nero
(1971) on IMDb

Regia di Lars von Trier. Un film Da vedere 2018 con Matt DillonBruno GanzUma ThurmanSiobhan Fallon HoganSofie GråbølRiley KeoughCast completo Titolo originale: The House That Jack Built. Genere ThrillerDrammaticoHorror, – DanimarcaFranciaGermaniaSvezia2018durata 155 minuti. Uscita cinema giovedì 28 febbraio 2019 distribuito da Videa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 3,06 su 15 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Usa Anni ’70. Jack è un serial killer dall’intelligenza elevata che seguiamo nel corso di quelli che lui definisce come 5 incidenti. La storia viene letta dal suo punto di vista che ritiene che ogni omicidio debba essere un’opera d’arte conclusa in se stessa. Jack espone le sue teorie e racconta i suoi atti allo sconosciuto Verge il quale non si astiene dal commentarli.

The House That Jack Built (2018) on IMDb

Le interviste impossibili è il titolo di un programma della seconda rete radiofonica Rai, in onda dal 1973 al 1975, in cui uomini di cultura contemporanei reali fingono di trovarsi a intervistare 82 fantasmi redivivi di persone appartenenti a un’altra epoca, impossibili da incontrare nella realtà, da qui il titolo. Valentino Bompiani ne pubblicò una scelta in due volumi nel 1975[1]. La RAI ne fece successivamente delle repliche.

I fantasmi intervistati sono quelli dei personaggi storici che vissero lungo un arco di tempo considerevole che va dall’epoca dell’uomo di Neanderthal fino al XX secolo. Fu realizzata anche un’intervista a Dio, che venne però rifiutata dagli editori, almeno fino al 2008[4].
In anni più recenti, la formula è stata ripresa in diversi programmi radiofonici e televisivi, spettacoli teatrali e incontri letterari.

Regia di Paul Thomas Anderson. Un film Da vedere 1997 con Burt ReynoldsJulianne MooreMark WahlbergPhilip Seymour HoffmanHeather GrahamCast completo Genere Commedia – USA1997durata 152 minuti. – MYmonetro 3,57 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1977 Jack Horner (Reynolds), affermato regista di pornofilm, scopre il 17enne Eddie Adams (Wahlberg) che, con il nome di Dirk Diggler, riscuote subito un grande successo. Due anni dopo un tragico fatto di sangue all’interno della famiglia allargata che fa capo a Horner segna l’inizio della decadenza dell’industria dell’hard core (con conseguente passaggio al video) e dello stesso Diggler, accelerata dalla cocaina. 2° film del 27enne P.T. Anderson, figlio di Ernie Anderson, doppiatore e intrattenitore notturno: il pornocinema fa da chiave di lettura degli anni ’70 libertari e trasgressivi, ma è anche l’altra faccia dell’industria hollywoodiana, un mondo a parte che il giovane sceneggiatore-regista racconta con affettuosa e lucida partecipazione: “sa parlare di sesso e di droga con leggerezza ironica, rifuggendo sia il paternalismo che il trionfalismo” (E. Martini). Evidenti influenze di Altman (per la coralità del racconto), Scorsese, Demme e Tarantino.

Boogie Nights (1997) on IMDb
Risultati immagini per Un Esercito di 5 Uomini

Un film di Italo ZingarelliDario Argento. Con Claudio GoraPeter GravesNino CastelnuovoBud SpencerTetsurô TanbaAvventuradurata 105 min. – Italia 1969.MYMONETRO Un esercito di 5 uomini * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Cinque ladri salvano la vita a un ribelle messicano il quale, per approvvigionare il suo esercito, commissiona loro un favoloso colpo. Al momento di essere pagati, i compari decideranno di combattere al fianco dei rivoluzionari.

The 5-Man Army (1969) on IMDb
Risultati immagini per The Dreamers locandina

Un film di Bernardo Bertolucci. Con Michael Pitt, Louis Garrel, Eva Green, Robin Renucci, Anna Chancellor. Titolo originale The Dreamers. Drammatico, durata 130 min. – Italia, Gran Bretagna, Francia 2003. MYMONETRO The Dreamers – I sognatori * * 1/2 - - valutazione media: 2,97 su 57 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Mentre i genitori sono in vacanza, Isabelle e suo fratello Theo invitano Matthew, un giovane americano appena conosciuto, a casa loro. Durante la convivenza, i tre ragazzi sperimentano un codice di comportamento e esplorano le proprie emozioni e pulsioni erotiche.Bertolucci rivisita il ’68 e lo fa con una ricercatezza di stile che sfiora il manierismo. Per chi ha amato un film altrettanto attento a ogni minimo segno portato sullo schermo sembrerà quasi contraddittorio parlare qui di manierismo. Invece di questo si tratta. Se “Ultimo tango” sembrava ormai alle spalle la sua ossessione ritorna. Con in più il raffinato ammiccamento cinefilo che fa sì che il terzetto che si forma trova il primo collante proprio nella passione per il cinema di qualità. Peccato però che lo sfondo di questo sottile gioco al massacro erotico sia il ’68. Sul quale emerge una posizione che farebbe nascere sotto i polpastrelli la parola ‘reazionaria’ se i tempi non fossero cambiati. I gemelli di Bertolucci hanno bisogno di un sasso che spacca una finestra e di un giovane americano tanto ‘puro’ quanto pragmatico e utopista al contempo, per rendersi conto che ‘fuori’ sta capitando qualcosa di assolutamente nuovo che travalica la rappresentazione della realtà offerta dal cinema. Bertolucci torna a raccontare di un mondo medio borghese che ben conosce ma che non è rappresentativo del ’68 e delle sue rivolte politiche e sessuali. C’erano anche loro, è vero, e probabilmente oggi stanno dall’altra parte ma il film non lo dice. Preferisce attardarsi sui giovani corpi nudi lasciando spazio a una frigida ricerca estetica. Per molti di quelli che non c’erano è una lettura consolatoria fatta da un Maestro che forse ha dimenticato i veri, per quanto confusi, sogni di quella generazione.

The Dreamers (2003) on IMDb