Regia di Edgar Wright. Un film con Simon Pegg, Kate Ashfield, Nick Frost, Lucy Davis, Dylan Moran, Nicola Cunningham. Cast completo Titolo originale: Shaun of the Dead. Genere Horror – Gran Bretagna, 2004, durata 99 minuti. Uscita cinema venerdì 20 agosto 2004 – MYmonetro 3,07 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
La domanda è: si puo fare un film originale con degli zombie al giorno d’oggi? Shaun of the dead è l’inattesa risposta affermativa. Il titolo, ovvio omaggio a Dawn of the Dead di Romero, contiene la chiave di lettura del film che riesce a coniugare commedia e horror come non si vedeva da tempo. Parliamo quindi di un brillante esordio alla regia per Edgar Wright coadiuvato dal protagonista e co-sceneggiatore Simon Pegg; i due, dopo aver lavorato assieme alla acclamata serie “Spaced” (1999) per il circuito televisivo, si confermano qui coppia affiatata.
Ci troviamo da subito catapultati nella vita di Shaun, trentenne che non riesce a dare una svolta alla propria vita, e a dire la verità, nemmeno ci prova. Lo stralunato protagonista è messo alle strette dalla fidanzata, e in poco convinti tentativi di “cambiare” riuscirà solo a ingarbugliarsi fino ad essere scaricato. Immerso nei propri guai e pensieri, una mattina si renderà improvvisamente conto in compagnia dello sfaccendato ed inseparabile amico Ed che le strade sono invase da zombi. Comincerà così una spassosa corsa per raggiungere i propri cari e mettersi al sicuro. La commedia e le relazioni tra i personaggi si svilupperanno con risultati sorprendenti in uno scenario ameno, quale può essere una Londra infestata da morti viventi. La trama non è certo un capolavoro ma è ben lungi dall’essere un pretesto per girare un film con morti viventi, anzi, l’intreccio risulta gradevole e l’idea di girare un Love Actually in mezzo agli zombi è veramente carina; in più l’opera risulta molto divertente e stupisce riuscendo a non cadere nel baratro senza ritorno della demenzialità e a evitare le brutture dello splatter. Un buon lavoro quindi, sorretto da una strepitosa colonna sonora integrata attivamente in molti indimenticabili siparietti. Film non per tutti i palati, ma che indubbiamente ha da dire la sua.