Latest Entries »

Viaggio al centro del tempo (Journey to the Center of Time) è un film del 1967 diretto da David L. Hewitt. Vede come interpreti principali Scott BradyAnthony EisleyGigi Perreau e Abraham Sofaer. È il remake di Viaggiatori del tempo (The Time Travelers) del 1964.

Stanton è l’avido capo di una società di ricerca scientifica dopo aver rilevato l’azienda a seguito della morte di suo padre. I suoi dipendenti sono gli scienziati Mark Manning, ‘Doc’ Gordon e Karen White. A meno che non riescano a dimostrare che i loro esperimenti sui viaggio nel tempo possono produrre risultati, il loro finanziamento sarà tagliato e saranno licenziati.

Journey to the Center of Time (1967) on IMDb

Regia di Michael Ritchie. Un film Da vedere 1972 con Robert RedfordMelvyn DouglasPeter BoyleDon Poster. Titolo originale: The Candidate. Genere Drammatico – USA1972durata 109 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,63 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Avvocato californiano, aggressivo uomo politico, si ripresenta candidato per il Senato, ma è ansioso di raggiungere la Casa Bianca. Nel proporre il ritratto di questo uomo politico lo sceneggiatore Jeremy Larner, ex capo ufficio stampa di Eugene McCarthy, aveva in mente Ralph Nader e Jerry Brown, ma R. Redford si rifà esplicitamente a Bob Kennedy. Oscar per la sceneggiatura.

The Candidate (1972) on IMDb


I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Risultati immagini per Blue Noah

Blue Noah – Mare spaziale (宇宙空母ブルーノア Uchū Kūbo Burū Noa?) è un anime televisivo prodotto dalla Office Academy nel 1979, e trasmesso in Italia nel 1980

La trama di questo anime è ambientata nella seconda metà del XXI secolo. L’umanità è tranquilla, libera da guerre, e la vita di ogni individuo si svolge nella serenità più assoluta. Ad un tratto tutto però viene sconvolto. Nell’anno 2052 la Terra è invasa dagli alieni del pianeta Gotham, giunti nel sistema solare a bordo di un enorme satellite che accoglie 200 milioni di persone. Grazie ad uno speciale dispositivo, il satellite artificiale inizia a ruotare attorno alla Terra, sbilanciandone l’asse di rotazione e provocando numerose catastrofi naturali, aggravando ulteriormente la situazione a seguito degli attacchi alieni. Durante uno di questi, Makoto Kusaka, il protagonista, perde il padre, Kenshiro Kusaka — esimio scienziato — che però prima di morire gli consegna un ciondolo e un messaggio da tenere a mente: Blu Noah

Space Carrier Blue Noah (1979) on IMDb



Questa terra è la mia terra (Film 1976): trama, cast, foto - Movieplayer.it

Regia di Hal Ashby. Un film con David CarradineRonny CoxMelinda DillonRandy QuaidGail StricklandWendy SchaalCast completo Titolo originale: Bound for Glory. Genere Biografico – USA1976durata 135 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,94 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È la vera storia di Woody Guthrie, cantante e suonatore di chitarra. Siamo nel 1936, l’America sta vivendo il momento drammatico della grande crisi. Guthrie raggiunge gli stati del sud e si unisce a una squadra di disperati come lui. Lotta con loro per un migliore trattamento nel lavoro. Viene scoperto dal padrone di una radio; col suo talento potrebbe aver successo se si integrasse, ma preferisce sostenere con le sue canzoni le lotte dei lavoratori.

Bound for Glory (1976) on IMDb
La storia dell'ultimo crisantemo (1939) | FilmTV.it

Un film di Kenji Mizoguchi. Con Shôtarô HanayagiAkiko Kakuko MoriGonjurô KawarakiKôkichi TakadaRyôtarô Kawanami. continua» Titolo originale Zangiku MonogatariDrammaticodurata 142 min.

Dal 1888 al 1893, ascesa professionale e vita sentimentale di Kikunosuke II, giovane attore kabuki della prestigiosa casata Onoe. Allontanato dalla famiglia a causa dell’amore per la umile Otoku.

The Story of the Last Chrysanthemum (1939) on IMDb
Elegia di Osaka - Wikipedia

Un film di Kenji Mizoguchi. Con Isuzu YamadaSeiichi TakegawaChiyoko OkuraShinpachiro AsakaBenkei Shiganoya. continua» Titolo originale Naniwa Hika/Naniwa ErejiDrammaticodurata 66 min.

Per aiutare la famiglia, una giovane telefonista (Isuzu Yamada) si lascia sedurre dal padrone e viene abbandonata dal giovane che ama. Ritorna allora in famiglia, ma capisce che non può viverci, e si trova sola. Il film segna una svolta decisiva nell’opera di Mizoguchi, che diventa il capo della corrente del “nuovo realismo” i cui film sono realizzati nelle difficili condizioni create da un governo militarista. In questo film, che narra il triste destino di una giovane impiegata, si vede apparire il filo conduttore della parte migliore della sua opera: un processo alla società, che ha per tema la condizione della donna.

Osaka Elegy (1936) on IMDb
Il mio amore brucia (1949) - Streaming, Trama, Cast, Trailer

IL MIO AMORE BRUCIA è un film di genere drammatico del 1949, diretto da Kenji Mizoguchi, con Kinuyo Tanaka e Mitsuko Mito. Durata 96 minuti.

Alla fine del 1880, Eiko Hirayama lascia Okayama per andare a Tokyo e battersi per i diritti delle donne. Inserita nel Partito Liberale, s’innamora di Kentaro Omoi, il suo leader. Entrambi vengono accusati di un incendio scoppiato in una fabbrica per opera di Chiyo, una serva della casa di Eiko a Okayama e riscattata dalla schiavitù. 

Flame of My Love (1949) on IMDb
Risultati immagini per La Musica di Gion

Un film di Kenji Mizoguchi. Con Michiyo Kogure, Ayako Wakao, Seizaburô Kawazu, Saburo Date, Sumao Ishihara, Midori Komatsu, Kanji Koshiba, Kikue Môri, Chieko Naniwa, Eitaro Shindo. Titolo originale Gion bayashi. Drammatico, durata 85 min. – Giappone 1953.

Eiko è orfana di madre, il padre si disinteressa a lei e per sopravvivere non le resta che intraprendere il mestiere di geisha, già esercitato in passato dalla madre. Miyoharu l’aiuterà in una iniziazione che metterà crudamente a nudo una condizione umana dolorosa: quella della donna in una società di uomini tesi solo al guadagno e allo sfruttamento del suo corpo.

A Geisha (1953) on IMDb
Locandina Gli orrori del castello di Norimberga

Un film di Mario Bava. Con Joseph Cotten, Elke Sommer, Massimo Girotti, Antonio Cantafora, Umberto Raho.Horror, durata 92 min. – Italia 1972. MYMONETRO Gli orrori del castello di Norimberga * * 1/2 - - valutazione media: 2,97 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Peter Von Kleist discende da un crudele e sadico barone vissuto nel XVII secolo. Incuriosito dalle sue origini e in possesso di una magica pergamena si reca in visita a Norimberga, ospite dello zio. Qui conosce una studentessa che lo aiuta ad entrare nel castello dell’avo per pronunciare la formula scritta sulla pergamena. Ma non fanno altro che risvegliare lo spirito del barone Von Kleist che ricomincia ad uccidere. Sarà solo la comparsa di una misteriosa bambina a dar loro la possibilità di salvarsi e rispedire il sanguinario nell’oltretomba.
In questo film tutta la grandezza di un regista che ha saputo dare una svolta all’horror tricolore, Mario Bava è il maestro del genere. Riesce abilmente a coniugare storia e ambientazioni, infatti il castello del titolo non è solo una location ma soprattutto uno dei protagonisti della pellicola, per non dire il migliore. Il film è una continua fuga verso la speranza di non essere uccisi, lungo tetri corridoi e polverose segrete. E come in ogni horror che si rispetti la soluzione è sempre nelle mani di un innocente.

 Gli orrori del castello di Norimberga
(1972) on IMDb

Regia di Sidney Lumet. Un film con Andy GarciaRichard DreyfussIan HolmBobby Cannavale. Titolo originale: Night Falls on Manhattan. Genere Thriller, – USA1997durata 114 minuti. Uscita cinema giovedì 24 aprile 1997 distribuito da Medusa. – MYmonetro 2,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sean Casey, ex poliziotto nominato Pubblico Ministero a New York nel processo contro un noto trafficante di droga accusato dell’omicidio di un ufficiale di polizia

Night Falls on Manhattan (1996) on IMDb

Regia di Sidney Lumet. Un film con Mia SaraMelanie GriffithEric ThalJamey SheridanJames GandolfiniCast completo Titolo originale: A Stranger among us. Genere Giallo – USA1992durata 110 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Emily, poliziotta di New York, deve indagare sulla morte di un ebreo. Con l’assenso della famiglia dell’ucciso, la donna si inserisce in quell’ambiente e fa le sue indagini. Emily si trova ben presto a suo agio. Intanto ottiene dei risultati: trova il cadavere scomparso della vittima e raccoglie degli elementi che la portano a sospettare di una giovane drogata membro della comunità. I sospetti sono fondati. Emily, in quell’ambiente dalle regole tanto diverse, deve affrontare una crisi di identità. Non sarà mai più quella di prima. Un altro buon esercizio di Lumet, un autore coerente e costante, sempre promosso all’esame

A Stranger Among Us (1992) on IMDb

Regia di Nagisa Ôshima. Un film Titolo originale: Shiiku. Genere Drammatico – Giappone1961durata 105 minuti.

Durante la Seconda guerra mondiale, un pilota americano di colore, sopravvissuto all’abbattimento del suo aereo in Giappone, viene fatto prigioniero dagli abitanti di un piccolo villaggio e diventa ben presto vittima del loro razzismo.

The Catch (1961) on IMDb

Doraemon (ドラえもん?) è un manga scritto e disegnato da Fujiko F. Fujio e pubblicato in Giappone dal 1º dicembre 1969 al 26 aprile 1996 sul mensile CoroCoro Comic di Shōgakukan, per un totale di ventisette anni di attività. Le 1.345 storie sono state raccolte in 45 volumi tankōbon sotto l’etichetta Tentōmushi Comics; il manga è stato tradotto e pubblicato in diverse lingue, fra cui in italiano da Star Comics, in inglese da Shōgakukan e AltJapan, in francese da Kana e in spagnolo da Planeta DeAgostini, in forma integrale o in raccolte antologiche.

La trama segue le avventure del giovane e sfortunato Nobita Nobi, il quale, con l’aiuto di un gatto robot di nome Doraemon, cerca di cambiare il suo futuro e diventare una persona migliore. Dal manga sono state tratte tre serie televisive anime: la prima, prodotta da Nippon TV Movie e composta da 52 episodi, è stata trasmessa su Nippon Television dal 1º aprile al 30 settembre 1973; la seconda, a cura di Shin-Ei Animation, è stata trasmessa dal 2 aprile 1979 al 18 marzo 2005 su TV Asahi e comprende 1.709 episodi; la terza, sempre prodotta da Shin-Ei Animation, viene trasmessa su TV Asahi dal 15 aprile 2005 e comprende più di 600 episodi. L’opera è stata inoltre trasposta in altri media come lungometraggi animati e videogiochi.

 Doraemon
(1979) on IMDb
FBI - Francesco Bertolazzi investigatore - Miniserie TV (1970) | il  Davinotti

FBI – Francesco Bertolazzi investigatore è una serie televisiva italiana, creata dalla coppia Age & Scarpelli e diretta ed interpretata da Ugo Tognazzi.

Scalcinato detective privato che per pubblicizzarsi sfrutta con disarmante improntitudine l’assonanza fra le sue iniziali e l’acronimo della celebre agenzia investigativa federale americana. La soluzione di modesti casi gialli serve da pretesto a Tognazzi e agli sceneggiatori Age e Scarpelli per ritrarre con sapida ironia i molti vizi e le poche virtù della capitale: emerge infatti il ritratto caricaturale di un generone romano pieno di nostalgici del ventennio fascista (l’episodio “Sparita il giorno delle nozze”), di un manipolo di aristocratici decadenti (“Il ritorno di Ulisse”), di una pittoresca comunità di americani residenti a Roma (“La notte americana”), di un coacervo cafone di speculatori edilizi, tangentisti, lottizzatori e faccendieri assortiti (“Labbra serrate”), di un ambiente sportivo già allora corrotto dall’interferenza degli sponsor (“Getto della spugna”). Nell’episodio “Rapina a mano armata” ci si sposta invece in provincia per affrontare sorridendo un fenomeno drammatico, descritto così da uno degli stessi personaggi: «L’abbandono dei comuni agricoli, specie montani, e la corsa all’inurbamento del giovane che non può più vivere in queste località e sogna Roma, Milano, i denari facili e, preso dall’odio verso tutti, agisce compiendo fatti di cronaca». Insomma, un esempio pionieristico di serialità televisiva di buona fattura, dove il divertimento è sempre accompagnato dall’intento di inquadrare sullo sfondo un problema sociale o un fenomeno di costume.

 FBI - Francesco Bertolazzi investigatore
(1970) on IMDb

Brendon è un fumetto creato nel 1998 da Claudio Chiaverotti, edito dalla Sergio Bonelli Editore con cadenza bimestrale. La trama si svolge in un futuro post-apocalittico, intorno alla metà del XXII secolo, dovuto all’impatto di un meteorite sulla Terra, che ha causato la perdita del progresso riportando il mondo ad un nuovo medioevo.
Brendon D’Arkness è un cavaliere di ventura, che ufficialmente agisce dietro compenso ma che spesso si lascia coinvolgere dalle situazioni avverse senza che venga ingaggiato.

Ha un carattere duro ma un animo nobile, aiuta gli indifesi senza chiedere nulla in cambio e vive vagando continuamente tra le città della Nuova Inghilterra, tornando saltuariamente al suo castello decadente abitato da Christopher, una marionetta-robot della Vecchia Era addetto alle faccende domestiche. Anche se generalmente si trova a combattere contro assassini e nomadi del deserto, capita spesso che si imbatta in situazioni che tendono al fantasy, all’horror e all’occulto.

11/10/24 aggiunto numero 71 mancante

Locandina italiana Dallas Buyers Club

Un film di Jean-Marc Vallée. Con Matthew McConaughey, Jared Leto, Jennifer Garner, Denis O’Hare, Steve Zahn. Drammatico, durata 117 min. – USA 2013. – Good Films uscita giovedì 30 gennaio 2014. MYMONETRO Dallas Buyers Club * * * 1/2 - valutazione media: 3,70 su 65 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ron Woodroof vive come se non ci fosse un domani, non credendo alla medicina ma professando solo la religione della droga e dell’alcol. La scoperta di non avere realmente un domani a causa della contrazione del virus HIV apre un calvario di medicinali poco testati e molto inefficaci, fino all’estrema soluzionedi sconfinare in Messico alla ricerca di cure alternative. Lì verrà a conoscenza dell’esistenza di farmaci e cure più efficaci, ma non approvate negli Stati Uniti, che deciderà di cominciare ad importare e vendere a tutti coloro i quali ne abbiano bisogno, iniziando un braccio di ferro legale con il proprio paese.
Nel percorso attraverso le fiamme costituito da un male lento e letale come quello portato dal virus HIV esiste un che di religioso. I più bigotti hanno individuato nella malattia a cui il virus porta (che essendo venerea si trasmette anche attraverso il sesso e che ha colpito molto gli omosessuali) una punizione divina per atteggiamenti contrari alla morale promulgata dalla Bibbia, Jean-Marc Vallée invece usa l’abisso dell’aspettativa di morte a causa dell’HIV per raccontare un percorso di santità.
Ron Woodroof come i grandi santi dell’antico testamento parte dalla posizione più deprecabile, preda di tutti i principali vizi e colmo d’odio verso chiunque non sia come lui, ma la prossimità alla morte lo costringerà a rivedere la propria intolleranza e ad aprirsi a un commercio e una benevolenza verso il prossimo che sono la caratteristica portante della santità.
Dunque, benchè Dallas buyers club sia assolutamente privo di metafore direttamente religiose, è innegabile il suo lavoro di ribaltamento di uno tra i più odiosi luoghi comuni omofobi, attraverso un eterosessuale che si apre al prossimo, facendosi portatore di salvezza e vita contro un sistema che sembra negarla.
Tutto questo scontro e questo percorso di rinegoziazione del ruolo degli eterosessuali nella lunga battaglia per ottenere cure efficaci e tempestive contro il virus HIV (che per molti versi ha riguardato soprattutto gli omosessuali), il film lo gioca sul fisico emaciato e smagrito di Matthew McConaughey che tra chili persi e un trucco molto efficace mostra, con le varie fasi della propria salute, il senso stesso della purificazione umana sulla sua faccia.
L’attore benedetto da William Friedkin (con il suo Killer Joe è cominciata per lui una seconda carriera da attore, non più bello e scemo ma affidabile maschera d’intensità) ha un film sulle sue spalle, che da lui pretende e ottiene anche troppe impennate di qualità strappalacrime e prendiapplausi ma in cambio non gli fornisce quel che dovrebbe.
Dallas buyers club è infatti un racconto sentimentale molto ruffiano, che cavalca l’esaltazione della reale battaglia per la conquista del proprio diritto alla vita da parte di un uomo che compie tutto il percorso da deprecabile fino ad adorabile, un eroe pieno di difetti e dunque ancor più amabile, decisamente meno interessante, complesso o profondo di quanto l’interpretazione di McConaughey non cerchi di farlo apparire.
Inoltre, per andare appresso al suo protagonista sempre e comunque, cercando nel suo corpo la soluzione di ogni scena e l’esaltazione di ogni passaggio importante, Jean-Marc Vallée trascura il resto del cast nonchè della storia. Ne fanno le spese specialmente Jared Leto e Jennifer Garner a cui vengono lasciati solo scampoli ininfluenti che li trasformano in meri condimenti degli assolo del protagonista.

Dallas Buyers Club (2013) on IMDb
Locandina italiana Onora il padre e la madre

Un film di Sidney Lumet. Con Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, Albert Finney, Marisa Tomei, Aleksa Palladino. Titolo originale Before the Devil Knows You’re Dead. Drammatico, durata 117 min. – USA 2007. – Medusa uscita venerdì 14 marzo 2008. MYMONETRO Onora il padre e la madre * * * 1/2 - valutazione media: 3,78 su 238 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nell’estate 2006 a New York, dopo un lungo lavoro di preparazione con gli attori, all’età di 82 anni Lumet girò il film più angoscioso della sua carriera, il 45° per il cinema. La sceneggiatura, la prima, è del rinomato commediografo Kelly Masterson. Al sarcastico titolo italiano (il 4° comandamento del Decalogo di Mosè) si oppone quello originale, tratto da un arguto detto irlandese: “Meglio arrivare in paradiso mezz’ora prima che il diavolo sappia che sei morto”. È la storia di una famiglia della media borghesia che deve affrontare il peggiore dei nemici, sé stessa, in un conflitto che nasce dal denaro: la rapina in una gioielleria che ha tragiche e impreviste conseguenze è il motore dell’azione, esposta in una struttura temporalmente frantumata prima e dopo l’evento. Attraverso una trafila di debiti, falsi in bilancio, sensi di colpa, ricatti, tradimenti, vendette, provocando situazioni in cui ogni membro maschile della famiglia (donne quasi escluse) fa emergere il peggio di sé stesso, si arriva a un finale sconvolgente. Tragedia o melodramma? Il formidabile cast degli interpreti è una sfilata di Oscar, compreso quello alla carriera dato a Lumet nel 2005, ma anche tra le figure di contorno non mancano gli attori decorati con premi teatrali o televisivi. Occorre citare almeno Hoffman (doppiato da Pino Insegno) il cui talento gli ha permesso di essere promosso, come qui, da caratterista a protagonista.

 Onora il padre e la madre
(2007) on IMDb
Power (1986) - IMDb

Un film di Sidney Lumet. Con Julie Christie, Gene Hackman, Richard Gere Titolo originale . Drammatico, durata 111′ min. – USA 1986. MYMONETRO Power * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Pete St. John (R. Gere) è un professionista di campagne pubblicitarie elettorali, “capace di trasformare Gheddafi in Babbo Natale”. Cinico senza freni, ha per avversario il suo ex socio e maestro (G. Hackman), persuaso, invece, che non si può lanciare chiunque. Scritto dal giornalista David Himmerlstein, è un film politico sulla politica, interessante per le riflessioni che suggerisce sulla natura della democrazia politica USA, sullo strapotere di manipolazione dei mass media nella civiltà dello spettacolo dove l’immagine conta più che le idee, l’apparire prevarica sull’essere. Generoso, ambizioso, apprezzabile come testimonianza della coerenza di S. Lumet, vecchio liberal, ma troppo verboso e predicatorio, con personaggi che sono portavoci di idee.

Power (1986) on IMDb
Zombie Ass - DVD: Amazon.it: Arisa Nakamura, Mayu Sugano, Asana Mamoru,  Yûki, Danny, Kentaro Kishi, Noboru Iguchi, Arisa Nakamura, Mayu Sugano:  Film e TV

Noboru Iguchi è un nome assai caro agli amanti di quel cinema folle ed eccessivo di marchio strettamente nipponico. E’ infatti a lui che negli anni recenti dobbiamo il merito di aver realizzato due titoli di culto quali The Machine Girl e Robogeisha, veri e propri concentrati di nonsense e divertimento esagerato che hanno ottenuto imperituro alloggio nel Valhalla dei trash movie. Ma se una ragazza “meccanica” intenta a vendicarsi per la morte della propria famiglia e una geisha “robotizzata” alle prese con la sua personale e particolare ribellione, potevano apparire già come personaggi assurdi inseriti in contesti ancora più ironicamente surreali, la protagonista e l’ambientazione di Zombie Ass – Toilet of the Dead (che già dal titolo annuncia la sua più “pura essenza”…) varcano un nuovo limite del buon gusto, andando a rivoluzionare in chiave farsesca un filone sempre sulla cresta dell’onda come quello dei film di zombi.
L’inizio è sui generis per le produzioni sui morti viventi. Un gruppo di amici -tre ragazze e due ragazzi- si perdono in una foresta. Tra di loro vi è Megumi (Arisa Nakamura), studentessa di karate, che nasconde un drammatico segreto nel suo passato scolastico. All’improvviso i giovani vengono attaccati da uno zombi, e si avviano in una precipitosa fuga, soltanto per ritrovarsi accerchiati da altre orde di non morti. Quest’ultimi hanno però una differenza dai classici topoi del genere, e come arma per stordire le loro vittime hanno dei potentissimi… peti (!!), nonché dei lunghi vermi che escono dai loro orifizi pronti ad aggredire i malcapitati di turno. Megumi e i suoi compagni pensano di aver trovato un alleato in un mite professore e sua figlia, ma in realtà coloro che apparivano come salvatori si rivelano dei sadici assassini, loro stessi creatori del morbo zombificante.

Zombie Ass: Toilet of the Dead (2011) on IMDb

Risultati immagini per Saint Jack

Un film di Peter Bogdanovich. Con Ben GazzaraDenholm ElliottJames VilliersJoss Ackland.  Commediadurata 112 min. – USA 1979. – VM 14

Storia di un lenone che non accetta di ricattare una nota personalità che frequenta la casa di piacere di cui è proprietario.

Saint Jack (1979) on IMDb