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Locandina italiana Chaser

Un film di Hong-jin Na. Con Yun-seok Kim, Jung-woo Ha, Yeong-hie Seo, Yoo-Jeong Kim, In-gi Jeong. Titolo originale Chugyeogja. Thriller, durata 125 min. – Corea del sud 2008. – VM 18 – MYMONETRO Chaser * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 1 recensione.

L’ex-poliziotto e attuale lenone Jung-ho si insospettisce dopo che un po’ delle sue ragazze scompaiono nel nulla. Temendo una fuga o peggio un acquisto sottobanco da parte di terzi, decide di indagare per conto suo sul mistero, finendo così per scoprire un orrore ben più profondo.
Sono diversi i motivi per cui Chaser alla sua uscita ha rappresentato una splendida sorpresa. In primis il fatto che per Na Hong-jin si tratti di un debutto (e un debutto di questo livello in Corea non lo si vedeva da anni), secondariamente il fatto che, pur aggiungendosi alla già nutrita galleria di film coreani sui serial killer, riesca a brillare per più di un verso. Antesignano e pietra di paragone per tutto ciò che concerne il binomio serial killer-polizia inefficiente è (e rimarrà) il capolavoro Memories of Murder, ma il fattore doppiamente inquietante di Chaser è la differente ambientazione; se il film di Bong Joon-ho era ambientato durante il disfunzionale e sanguinario regime militare degli anni ’70-’80, Chaser mostra che anche in tempi di democrazia i mali che affliggono la società sono i medesimi. La politica, ancora una volta, si piglia la precedenza anche quando non dovrebbe e il personalismo del sindaco, preoccupato solo degli attentati e della popolarità, finirà per causare un meccanismo domino con ripercussioni gravissime sull’intera faccenda.

 The Chaser
(2008) on IMDb
50 anni fa, il primo fumetto dell'Uomo Ragno in Italia - Fumettologica

L’Uomo Ragno (Spider-Man), il cui vero nome è Peter Parker, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Steve Ditko (disegni) nel 1962, pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Amazing Fantasy (prima serie) n. 15.
In seguito, è apparso in molte testate, tra cui Amazing Spider-Man, Sensational Spider-Man, Spectacular Spider-Man e molti altri. Gli sono stati dedicati anche molti cartoni animati, videogiochi e quattro film colossal.
La rivista Wizard Magazine lo ha classificato terzo nella Top 200 Comic Book Characters of All Time, cioè la Classifica dei 200 migliori personaggi dei fumetti della storia, dopo Batman e Superman.

Edit 3/5/2024 aggiunti numeri da 634 a 700 compresi, manca 656 che non ho trovato

Edit 26/6/24 aggiunto Ultimate Spider-Man Collection

Lei, l’arma finale (最終兵器彼女?Saishū heiki kanojo), spesso abbreviato in “Saikano” (サイカノ?), è un manga seinen scritto e disegnato da Shin Takahashi, pubblicato in Giappone sulla rivista Big Comic Spirits di Shogakukan dal dicembre 1999 all’ottobre 2001.

Chise è la classica ragazzina impacciata che per dimostrare alle amiche e a sé stessa di poter anche mettere da parte la sua timidezza dichiara il suo amore al suo compagno di scuola Shūji. Non si aspetta minimamente che il ragazzo ricambi e quando invece Shūji le dice che vuole essere il suo ragazzo viene colta alla sprovvista e al loro primo appuntamento sono vicini alla rottura. Ma, aprendosi e dialogando, scoprono che quel sentimento che provano è amore davvero e decidono di continuare la relazione. L’amore che li unisce è così profondo da avere avuto la loro prima relazione amorosa in un sogno condiviso.

Locandina To Rome With Love

Un film di Woody Allen. Con Woody Allen, Alec Baldwin, Roberto Benigni, Penelope Cruz, Judy Davis. Titolo originale Nero Fiddled. Commedia, durata 111 min. – USA, Italia, Spagna 2012. – Medusa uscita venerdì 20 aprile 2012. MYMONETRO To Rome With Love * * - - - valutazione media: 2,40 su 254 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

È il più generoso, empatico e meno realistico dei film di Allen, ma anche il più rischioso, almeno per lo spettatore italiano. Con ironia e autoironia, è giocato a spese dei luoghi comuni su Roma e sugli italiani tanto cari agli americani. Non a caso qualche ottuso recensore li ha presi sul serio, irridendoli. Bisognerebbe vederlo in originale con sottotitoli. Affollato di storie: 4 le principali. Irrealistico? Lo è l’episodio dell’impiegato Benigni che diventa famoso per un giorno o due senza una ragione al mondo. Il che permette all’Allen autore di fare, con surreale leggerezza, la più impietosa e divertente critica della TV italiana mai tentata nel cinema. La bizzarra trovata del cantante sotto la doccia, comunque, rimarrà nella memoria. Un’altra ragione per vederlo è la spagnola Cruz come prostituta di liberatoria sincerità.

 To Rome with Love
(2012) on IMDb
Locandina italiana Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni

Un film di Woody Allen. Con Antonio Banderas, Josh Brolin, Anthony Hopkins, Gemma Jones, Freida Pinto. Titolo originale You Will Meet a Tall Dark Stranger. Sentimentale, durata 98 min. – USA, Spagna 2010. – Medusa uscita venerdì 3 dicembre 2010. MYMONETRO Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni * * 1/2 - - valutazione media: 2,87 su 99 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alfie ha lasciato la moglie Helena perchè, colto da improvvisa paura della propria senilità, ha deciso di cambiare vita. Ha iniziato così una relazione (divenuta matrimonio) con una call girl piuttosto vistosa, Charmaine. Helena ha cercato di porre rimedio alla propria improvvisa disperata solitudine cercando prima consiglio da uno psicologo e poi affidandosi completamente alle ‘cure’ di una sedicente maga capace di predire il futuro. La loro figlia Sally intanto deve affrontare un matrimonio che nonfunziona più visto che il marito Roy, dopo aver scritto un romanzo di successo, non è più riuscito ad ottenere un esito che lo soddisfi. Sally ora lavora a stretto contatto con un gallerista, Greg, che comincia a piacerle non solo sul piano professionale…

 Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni
(2010) on IMDb
Tutti dicono I love you - Film (1996) - MYmovies.it

Regia di Woody Allen. Un film Da vedere 1996 con Julia RobertsGoldie HawnWoody AllenAlan AldaTim RothEdward NortonCast completo Titolo originale: Everyone Says I Love you. Genere Commedia, – USA1996durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 31 gennaio 1997 distribuito da C.G.D – Cecchi Gori Distribuzione. – MYmonetro 3,60 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Woody appare su un ponte sulla Senna: tutto è pulito, non c’è una persona, non c’è una macchina. L’uomo cammina con una baguette di pane sotto il braccio. Vive a Parigi, la città che predilige insieme a New York e Venezia. Ha una figlia con Goldie Hawn, che si è risposata e ha altri figli. I fatti della famiglia si intrecciano: amori, piccoli guai, nuovi amori, rimpianti, e la vita che passa ed è strana ma fantastica, qualsiasi cosa succeda, basta avere lo spirito, e l’umorismo giusto. E poi le canzoni e i balletti. Fra Park Avenue, la Senna e le Calli: si manifesta la nostalgia con l’amarezza e la gioia di vivere, il sapore è quello dei numeri di Astaire e Kelly, che coi loro film rappresentarono, guarda caso, la gioia di vivere come non era e non sarebbe mai più stata rappresentata. Numeri antichi riproposti come speranza e augurio, un artificio naturale, non un revival triste e fine a se stesso. Grazie al grande amore di Allen per quel cinema e per la vita. Allen è un regista singolare, come quasi tutti i maestri ha sempre rifatto lo stesso film, ma spesso ha rilanciato tutto, ha girato pagina con vigore maggiore. Chiude un ciclo e ne apre un altro, più maturo e profondo, e divertente. Segue la sua vita, che non si ferma e non ristagna. Nel film si innamora e viene abbandonato, la delusione è giusto che ci sia, ma da qualche parte c’è un nuovo amore: l’incontro ci sarà. Nel frattempo il Central Park è una magnifica fiamma d’autunno, senza un rifiuto, Parigi sembra un set tanto è perfetta, e il Canal Grande non è nemmeno torbido. È il cinema che rifà la vita, basta crederci. Con Goldie, la ex moglie, balla sulla Senna come ballarono Kelly e Caron, quando il cinema era bello davvero.

Everyone Says I Love You (1996) on IMDb

Regia di Marco Ferreri. Un film con Catherine DeneuveUgo TognazziPaolo VillaggioMichel PiccoliMarcello MastroianniCast completo Titolo originale: Touche pas à la femme blanche. Genere Western – ItaliaFrancia1974durata 108 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

La strage di Little Big Horn ambientata nella grande fossa delle Halles di Parigi, scavata nei primi anni ’70. Mastroianni come Custer, Piccoli come Buffalo Bill, Tognazzi e Cuny pittati da pellerossa… Con questo western parodistico Ferreri, che non ama le mezze tinte, punta sulla tragedia buffonesca con un sarcasmo in bilico tra l’umorismo nero di R. Azcona e il didascalismo derisorio di Brecht. Un pastiche al riso verde.

Don't Touch the White Woman! (1974) on IMDb

Un film di Ricardo Blasco. Con Richard Harrison, G.R. Stuart Western, durata 92 min. – Italia 1964. MYMONETRO Duello nel Texas * * - - - valutazione media: 2,00 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Gringo è stato adottato da una famiglia di messicani. Quando una banda di ladri deruba il padre adottivo di tutto l’oro che era riuscito a mettere insieme in anni di fatiche, parte per vendicare il sopruso. Scopre che i capi della banda sono proprio le persone più in vista del paese. Da solo riesce a batterli, liberando così la propria famiglia e la comunità.

Gunfight in the Red Sands (1963) on IMDb
PIUMA BLU - 2700 SPCIALI FIERE FUMETTO 4, COMICONVENTION 96 DIETRO IL  SIPARIO

2700 è una serie a fumetti italiana creata da Manfredi Toraldo, detto MANf, (ideazione del mondo, della trama e dei personaggi, e sceneggiature) e Ugo Verdi (rifinitura del character design, copertine e model sheet ufficiali), di genere fantasy con l’inserimento di una forte componente tecnologica che molto deve ai romanzi del Ciclo di Darkover e alla saga fumettistica giapponese The Five Star Stories

La nostra civiltà si è estinta e dalle ceneri di essa ne è nata una nuova, simile per struttura politica al feudalesimo del mondo medievale europeo.

Una certa conoscenza tecnologica è stata conservata nelle mani di una gilda chiamata obscure, una corsa alle armi viene scatenata dalla scoperta di un tipo di cristalli (denominati Sinapsi) che possono divenire fonte d’energia di qualunque macchinario, garantendo il loro massimo potere quando vengono azionati da un uomo e una donna contemporaneamente. Questo porta la tecnologia a svilupparsi su binari molto differenti rispetto a quella esistente prima della catastrofe, ma queste nuove conoscenze vengono tenute segrete e gelosamente custudite dagli obscure e dalla Chiesa Universale delle Made.

Lucky Luke è un personaggio dei fumetti creato nel 1946 da Morris,[1][2] protagonista di una serie a fumetti umoristica di genere western ritenuta un classico del fumetto belga

Il personaggio è un pistolero molto abile e veloce – tanto da sparare più velocemente della propria ombra – che grazie al suo ingegno riesce spesso a risolvere i suoi guai senza ricorrere all’uso delle armi e mantenendo un’assoluta imperturbabilità anche nelle situazioni più disperate[1][11]. Girovagando nel far west si ritrova nei classici scenari del genere come saloon e villaggi indiani nei quali gli autori gli fanno esplorare tutte le possibilità narrative in chiave comico-satirica.

MACISTE ALL'INFERNO - Film (1962)

Un film di Riccardo Freda. Con Hélène Chanel, Andrea Bosic, Kirk Morris, Angelo Zanolli. Avventura, durata 90 min. – Italia 1962. MYMONETRO Maciste all’Inferno * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Nel diciassettesimo secolo, in un villaggio della Scozia, Martha Gunt viene condannata al rogo per stregoneria. Un secolo dopo un’altra donna che porta lo stesso nome subisce la stessa condanna, ma Maciste scende all’inferno, distrugge il demonio, libera il villaggio dagli effetti della magia e salva Martha.

The Witch's Curse (1962) on IMDb
Ercole alla conquista di Atlantide - Film (1961) | il Davinotti

Un film di Vittorio Cottafavi. Con Enrico Maria Salerno, Ettore Manni, Ivo Garrani, Mario Petri, Reg Park. Mitologico, durata 114′ min. – Italia, Francia 1961. MYMONETRO Ercole alla conquista di Atlantide * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Trascinato dall’amico Androclo, re di Tebe, Ercole lascia il Mediterraneo alla ricerca di Atlantide, dove regna la perfida e dispotica Antinea, per trovare conferma di sinistre profezie che minacciano il mondo civile. Con Ercole al centro della terra è il miglior peplum degli anni ’60. Scritto da Sandro Continenza e Duccio Tessari, è lesto nel ritmo, spiritoso e ironico tra le righe, ricco di allusioni antimilitariste e antirazziste (l’iconografia di Atlantide col suo impianto teocratico-scientifico richiama quella del nazismo). Campione solare delle forze della luce, Ercole non può vincere che con il sole, come l’esplosione finale conferma.

Hercules and the Captive Women (1961) on IMDb

Regia di Spike Lee. Un film Da vedere 1999 con Mira SorvinoJohn LeguizamoAdrien BrodyJennifer EspositoBen GazzaraJohn Turturro. Genere Drammatico – USA1999durata 141 minuti. – MYmonetro 2,66 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Estate 1977 a New York: la più torrida del secolo. Mentre nel Bronx un assassino periodico (lo psicotico David Berkowitz che si firma “il figlio di Sam”) fa le sue vittime con una calibro 44 tra donne sole o coppiette appartate, scatenando la paranoia del sospetto e della caccia all’uomo, la calura provoca un blackout che sferra un’ondata di saccheggi per mano di neri e portoricani poveri. È l’estate in cui nel baseball gli Yankees vinsero il campionato ed esplose la disco music. Su questa tela di fondo nella chiusa comunità italoamericana si svolgono le vicende di due giovani coppie, Vinny (il colombiano Leguizamo) e Dionna (Sorvino), Ritchie (Brody) e Ruby (Esposito). Scritto da Victor Colicchio e Michael Imperioli con il regista-produttore, è – come Fa’ la cosa giusta (1989) – un complesso e convulso film corale che ha per temi principali l’intolleranza, la paura aggressiva per i “diversi”, il ruolo dei media nel far lievitare panico e paranoia collettiva (con lo stesso S. Lee che si ritaglia ironicamente una piccola parte di telecronista), la mentalità cattolico-machista degli immigrati italiani. Gronda di sangue, vomito, lacrime, sesso, violenza. E di musica: Talking Heads, Who e quella originale di Terence Blanchard che condiziona il montaggio sincopato e contratto (di Barry Alexander Brown). Nella fotografia di Ellen Kuras s’impastano bene frequenti ricorsi al video. Qualche noia con la censura USA, con la distribuzione che ha chiesto la riduzione e con la comunità italoamericana di New York.

 Summer of Sam - Panico a New York
(1999) on IMDb
Il conte di Montecristo (MINISERIE TV IN 4 PARTI) (1998) - Film -  Movieplayer.it

Un film di Josee Dayan. Con Gérard Depardieu, Sergio Rubini, Ornella Muti, Ines Sastre, Pierre Arditi. Drammatico, durata 383 min. – Francia, Italia, Germania 1998.

Il conte di Montecristo, incarcerato non per una colpa commessa ma per l’astuzia terribile di un arrampicatore sociale, si troverà a passare undici lunghissimi anni in isolata prigionia.

Se è vero che la letteratura occupa un gradino più in alto del cinema, questa miniserie televisiva è il meglio che si possa immaginare. Pochi romanzi sono stati riassunti con tale dovizia di particolari che hanno il pregio di non annoiare. Il segreto? Cogliere i momenti salienti eliminando il fitto sottobosco che riempie un migliaio di pagine.

The Count of Monte Cristo (1998) on IMDb

Regia di Gregory Hoblit. Un film Da vedere 2007 con Anthony HopkinsRyan GoslingDavid StrathairnRosamund PikeEmbeth DavidtzCast completo Titolo originale: Fracture. Genere Thriller, – USA2007durata 113 minuti. Uscita cinema venerdì 2 novembre 2007 distribuito da Eagle Pictures. – MYmonetro 3,44 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Non è un giallo perché si sa subito chi è il colpevole. Non è un thriller perché manca di azione. È soltanto in parte un dramma giudiziario sebbene la soluzione sia squisitamente legale. Che cosa è allora? Una battaglia di parole e di sguardi tra due maschi – l’autore di un (tentato) uxoricidio e un procuratore distrettuale che rappresenta l’accusa. È un film che fa aspettare anche se lo spettatore un po’ sveglio indovina presto il finale. Quel che conta in un buon criminal film è l’itinerario per raggiungerlo. Scritto e ben dialogato da Daniel Pyne e Glenn Gers, ha soltanto una palese smagliatura, ricucita col filo bianco, nel detective che arriva nella villa del delitto: è lui l’amante della vittima che raccoglie la confessione del colpevole. È improbabile che abbia avuto per mesi un’appassionata relazione con una signora sposata ignorandone nome e indirizzo. E come faceva Crawford a sapere che sarebbe intervenuto proprio lui? Il vero protagonista non è un Hopkins già visto, ma Gosling, giovane attore emergente alle prese con un personaggio complesso. Come il solito, Hoblit dirige con una elegante sicurezza che tracima qua e là nel calligrafico sullo sfondo di una Los Angeles altoborghese.

Fracture (2007) on IMDb
Locandina Davide Copperfield

Un film di George Cukor. Con Lionel BarrymoreBasil RathboneRoland YoungFreddie BartholomewMaureen O’Sullivan. continua» DrammaticoRatings: Kids+13, b/n durata 133 min. – USA 1934.

L’infanzia e la giovinezza di Davide Copperfield, l’orfano dal cuore generoso e sensibile protagonista del libro di Charles Dickens. Ritroviamo nella fedele versione di Cukor tutti i celebri personaggi del romanzo vittoriano: il patrigno malvagio Murdstone, la burbera e adorabile Zia Betty, la fragile moglie-bambina di David, Dora, che muore dopo un breve periodo di matrimonio, e Agnese, la fedele amica e innamorata del protagonista, che gli è sempre stata vicina in tutte le traversie fino a quando David non diventa un famoso scrittore e capisce che è lei la vera compagna della sua vita.

David Copperfield (1935) on IMDb

I racconti del faro è una miniserie televisiva per ragazzi in quattro episodi, trasmessa in Italia nel 1967, prodotta dalla Rai presso il Centro di Produzione di Napoli, con la regia di Angelo D’Alessandro che ne curò anche il soggetto e la sceneggiatura. Andava in onda il martedì pomeriggio sul Programma Nazionale.

Gli episodi della serie TV hanno come protagonisti Libero (Fosco Giachetti) e suo nipote Giulio (Roberto Chevalier). Il burbero e solitario Libero è il guardiano di un faro sito su di un’isola deserta, con la sua ricetrasmittente, unico legame costante con la terraferma a meno delle visite che riceveva per approvvigionamenti. Il giovane Giulio torna a trascorrere le sue vacanze estive con lo zio Libero e, dall’interno di un faro di un’isola deserta, in un’atmosfera da thriller o giallo-mistero, partecipano insieme ad avventure umane e marine, alle prese con cataclismi naturali, naufraghi, tesori nascosti e criminali in fuga.

Palese ma intrigante è il contrasto fra i due protagonisti, che si vogliono bene ma che appartengono a generazioni diverse e qualche volta entrano in conflitto: lo zio è un personaggio chiuso in sé stesso, perfettamente rispondente al rigido ruolo del solitario guardiano di faro, mentre il giovane nipote è un tipo curioso, desideroso di conoscere e di sperimentare.

I racconti del faro (1967) on IMDb
Locandina Il grande Nord

Un film di Nicolas Vanier. Con Norman WintherMay LooAlex Van BibberKen BoltonChristopher Lewis Titolo originale Le dernier trappeurDocumentariodurata 94 min. – Francia2004uscita venerdì 28 aprile 2006. MYMONETRO Il grande Nord. Valutazione media: 3,16 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Il regista Nicolas Vanier è un artista avventuriero che sembra uscito dalle pagine di Jack London, ha scritto diversi libri e ha girato altrettanti documentari prima di incontrare Norman Winther, l’ultimo cacciatore del grande Nord, e di trasformare la sua vita in un film. Norman Winther nella finzione cinematografica è dunque se stesso, un cacciatore di pellicce che vive sulle Montagne Rocciose insieme alla sua compagna Nebaska, un’indiana Nahanni, e alla sua muta di sette cani. Al centro del film c’è l’uomo e il suo rapporto con la natura, quella indomita e selvaggia, con cui il cacciatore si confronta dominando o soccombendo, e quella addomesticata e familiare in cui si rifugia. Da una parte le foreste frequentate da grizzly, lupi e linci, i laghi ghiacciati, i precipizi rocciosi e le basse temperature, dall’altra una casa costruita con gli alberi e i cani che in queste regioni sono davvero qualcosa di più di amici fedeli, addestrati a battere le piste dei cacciatori con cui condividono rischi e successi. Norman vive in simbiosi coi suoi sette cani stabilendo il suo posto “al lato della muta e non al di sopra”. Apache è la splendida femmina husky che guida la muta, diva dai fieri occhi blu, per sua natura impellicciata, che non mancherà di conquistare il cuore di Norman e naturalmente del co-capitano, Voulk. 
Questo inno alla natura, sospeso tra documentario e fiction, riflette sul posto che l’uomo occupa nell’ambiente e sull’importanza della sua attività di predatore che, al contrario di quanto si pensi, contribuisce al ripopolamento e alla riorganizzazione delle foreste. Norman non intende riferirsi alle grandi società forestali o alle stragi indiscriminate di animali, la sua filosofia è quella della natura: “l’uomo è l’animale messo in cima alla scala evolutiva, quello cui spettava controllare il sistema intervenendo in modo intelligente e ragionato”.

The Last Trapper (2004) on IMDb

Magico Vento è un personaggio dei fumetti ideato da Gianfranco Manfredi nel 1997 e protagonista di due omonime serie a fumetti di genere western/horror pubblicate in Italia dalla Sergio Bonelli Editore.

Il nome di Magico Vento è Ned Ellis, un militare che perse la memoria a causa di un incidente ferroviario causato da un ufficiale corrotto che, per rubare le armi trasportate dal treno, lo fece esplodere con della dinamite; tutti i soldati morirono nell’attentato e solo Ned si salvò, rimanendo ferito alla testa da una scheggia. Lo sciamano Cavallo Zoppo mentre era in viaggio lo raccolse e lo prese come allievo a cui tramandare i suoi insegnamenti. Dato che secondo lui era stato il Grande Spirito a condurlo fino a Ned, con un vento magico, gli venne dato questo nome indiano. Magico Vento iniziò così una nuova vita con gli indiani Sioux nelle praterie del Dakota. Non ricordava nulla della sua vita precedente. Divenne un medicine man con il dono delle visioni.

PANINI COMICS - KEN PARKER COLLECTION 1

Ken Parker (nome completo Kenneth Parker) è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo, nel 1974.[1] Personaggio particolare e atipico del genere western la cui serie a fumetti, ambientata prevalentemente in America del Nord in un arco temporale che va dal 1868 al 1908, si distingue per originalità, per la varietà delle ambientazioni e per gli argomenti trattati che, spesso, esulano dai canoni tipici del fumetto western.[senza fonte]

Il fumetto esordisce in edicola nel giugno 1977, pubblicato dalla Cepim e, tra alterne vicende, cambi di editore e di formato, sospensione delle pubblicazioni e ristampe rivedute e corrette dagli autori stessi, la storia del personaggio si conclude nell’aprile del 2015 con l’episodio Fin dove arriva il mattino.

La prima serie pubblicata dal 1977 al 1984 lo rende un personaggio di culto del fumetto italiano, sia per il realismo delle ambientazioni e per la meticolosa ricostruzione storica e filologica che per l’attenzione alle tematiche sociali.[1]

Ogni volume contiene 2 o più racconti. In totale sono 90. Fuori da questa collezione rimangono 2 numeri che secondo wikipedia sono il 91 e il 92. Il 92, ultimo in assoluto che chiude definitivamente la serie, l’ho trovato mentre il 91 “Canto di Natale” no.