Un film di Frank Darabont. Con Tom Hanks, David Morse, Michael Clarke Duncan, Michael Jeter, James Cromwell. Titolo originale The Green Mile. Fantastico, durata 188 min. – USA 1999. MYMONETRO Il miglio verde * * * 1/2 - valutazione media: 3,73 su 102 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

1999Louisiana. In una casa di riposo, l’anziano Paul Edgecombe scoppia a piangere guardando il film Cappello a cilindro. Poco dopo, interrogato sul motivo da un’amica, Elaine Connelly, Paul inizia a narrarle dell’anno in cui conobbe John Coffey.

Nel 1935, due bambine figlie di un contadino erano state stuprate e uccise, e sul luogo del delitto era stato trovato e arrestato John Coffey, un afroamericano dall’imponente mole che, urlando, teneva i loro corpi tra le braccia. All’epoca, Paul Edgecombe era capo guardia carceraria nel braccio della morte della prigione di Cold Mountain. Il braccio era rinominato il miglio verde, a causa del colore del pavimento del corridoio che conduceva alla sedia elettrica. Assieme a Edgecombe lavoravano le guardie Brutus “Brutal” Howell, il giovane Dean Stanton, il più anziano Harry Terwilliger e il sadico Percy Wetmore, malsopportato per la sua indole violenta.

Da un romanzo di Stephen King.Il miglio verde è, in slang, il percorso dei condannati a morte. Soggetto che ha sempre un forte appeal cinematografico. A percorrerlo dovrà essere un gigantesco nero accusato dell’assassinio di due bambine (ma è innocente). L’uomo ha poteri quasi divini. Guarisce malati gravissimi e, in un caso, riporta alla vita un morto. La storia vive nella memoria del capo dei secondini (Hanks), che era stato a sua volta “miracolato” dal condannato. Tutto gira bene, del resto King ha spalle talmente robuste da sostenere anche qualche lentezza di troppo. Hanks, come sempre, è un protagonista credibile, appassionato e appassionante.

« »