Category: Wright Joe


Regia di Joe Wright. Un film Da vedere 2007 con Keira KnightleyJames McAvoyRomola GaraiBrenda BlethynVanessa RedgraveCast completo Titolo originale: Atonement. Genere Drammatico, – Gran Bretagna2007durata 123 minuti. Uscita cinema venerdì 21 settembre 2007 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,24 su 26 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Inghilterra, 1935. Briony Tallis è un’adolescente appassionata di letteratura e dotata di una fervida immaginazione. La naturale vocazione alla scrittura la porta a osservare la vita che si svolge nella tenuta estiva dei Tallis. Decisa a romanzare l’esistenza annoiata e decadente della famiglia, Briony fraintende e altera consapevolmente la relazione sentimentale della sorella maggiore Cecilia con Robbie Turner, figlio della governante. L’errore commesso nell’estate del ’35 segnerà per sempre la sua vita e quella dei due amanti. Diversi anni dopo, scrittrice affermata colpita da demenza senile, consegnerà al mondo il suo atto riparatorio, il suo ultimo romanzo, espiando la colpa che deriva da un potere terribile: quello di imprimere a una storia un andamento estraneo alla verità.
Dopo il gradevole ma impersonale adattamento di Orgoglio e pregiudizio, Joe Wright interpreta sullo schermo le pagine di Ian McEwan, trattando attraverso un impianto tradizionale il tema dell’errore, che colpisce e influenza la vita di chi lo commette e di chi lo subisce. Se la trasposizione della Austen consentiva al regista di affrontare la mai risolta guerra tra i sessi, Espiazione riflette sul pensiero visionario dell’adolescenza, sull’educazione dell’artista e sul processo di purificazione dell’identità.
Fedele nella struttura al romanzo omonimo, Wright suddivide il film in tre parti, che coprono l’intera esistenza di Briony cogliendola adolescente colpevole nel ’35, infermiera tardivamente pentita negli anni della guerra, scrittrice apprezzata sul finire della vita e degli anni ’90.
Tra il movimento iniziale, in cui si svolge e compie l’azione principale, e l’epilogo “nella prima persona” riservato al talento e all’ambiguità anglosassone di Vanessa Redgrave, il regista introduce il racconto di guerra. Nel 1940 la Francia capitolava sotto l’avanzata inarrestabile dei tedeschi e più di trecentomila soldati inglesi, ripiegando verso la costa, furono ricondotti in patria dalle navi. Mentre Robbie Turner cerca di raggiungere l’Inghilterra e l’amata Cecilia, Briony, infermiera tirocinante al S.Thomas, impatta con la realtà bellica. Se l’incolpevole Robbie aveva sconvolto il suo ordine familiare e “minacciato” la sorella maggiore, la guerra con la sua brutale oggettività compromette per sempre la stagione idilliaca dell’infanzia e l’epopea dell’amore romantico.
Ancora una volta a Wright sembra mancare il coraggio di andare fino in fondo, perdendo l’occasione di riflettere e problemizzare sui vizi e le virtù dell’invenzione narrativa cinematografica. Opportunità offerta come un dono dall'”Espiazione” letteraria di McEwan che, moltiplicando i punti di vista e le storie (quella vera e quella falsa, quelle plausibili e quelle illusorie), crea un romanzo che riflette sul romanzo. 

Atonement (2007) on IMDb
Locandina italiana L'ora più buia

Regia di Joe Wright. Un film Da vedere 2017 con Gary OldmanKristin Scott ThomasLily JamesStephen DillaneRonald PickupCast completoTitolo originale: Darkest Hour. Genere Drammatico – Gran Bretagna2017durata 114 minuti. Uscita cinema giovedì 18 gennaio 2018 distribuito da Universal Pictures. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,49 su 62 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Gran Bretagna, 1940. È una stagione cupa quella che si annuncia sull’Europa, piegata dall’avanzata nazista e dalle mire espansionistiche e folli di Adolf Hitler. Il Belgio è caduto, la Francia è stremata e l’esercito inglese è intrappolato sulla spiaggia di Dunkirk. Dopo l’invasione della Norvegia e l’evidente spregio della Germania per i patti sottoscritti con le nazioni europee, la camera chiede le dimissioni a gran voce di Neville Chamberlain, Primo Ministro incapace di gestire l’emergenza e di guidare un governo di larghe intese. A succedergli è Winston Churchill, con buona pace di re Giorgio VI e del Partito Conservatore che lo designa per soddisfare i Laburisti.

Avevamo bisogno di un altro film su Winston Churchill? Probabilmente no ma davanti alla performance di Gary Oldman L’ora più buia è la benvenuta. L’Homburg di feltro, il grosso sigaro, il panciotto, la voce grassa, il corpo goffo, il whisky (sempre) alla mano, il mumblingpermanente, lo rendono una sfida irresistibile per qualsiasi attore. Se sei un artista di eminenza e hai raggiunto l’età e la rotondità necessarie allora non puoi sottrarti dall’interpretarlo. Incarnare Winston Churchill per un attore è un rito di passaggio, un privilegio non privo di responsabilità. Richard BurtonAlbert FinneyMichael GambonTimothy SpallViktor Stanitsyn (ben quattro volte), John LithgowBrian Cox, per citare soltanto gli esempi più celebri, si sono alzati uno dopo l’altro nella Camera dei Comuni a pronunciare uno dei suoi celebri discorsi, a dettare altrettante celebri lettere, a masticare il tabacco, a ringhiare il proprio disappunto al nemico ai microfoni di Radio Londra.

Darkest Hour (2017) on IMDb

Locandina italiana Il solistaUn film di Joe Wright. Con Robert Downey Jr., Catherine Keener, Jamie Foxx, Stephen Root, Robyn Jean Springer. Titolo originale The Soloist. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 117 min. – Gran Bretagna, USA, Francia 2009. – Universal Pictures uscita venerdì 23 luglio 2010. MYMONETRO Il solista * * * - - valutazione media: 3,23 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

2005. Steve Lopez, giornalista del Los Angeles Times, ha due problemi: una rovinosa caduta dalla bicicletta gli ha temporaneamente deturpato mezzo viso e, soprattutto, è a corto di idee per i suoi articoli che sono in presa diretta sulla realtà. Un giorno incontra del tutto casualmente Nathaniel Ayers, un homeless affetto da disturbi psichici che però sa suonare benissimo un violino con due sole corde. Lopez ha così trovato l’ispirazione per i suoi pezzi che riscuotono successo e, al contempo, decide di darsi da fare per Ayers e per quelli che vivono nelle sue condizioni. Inizia con il procuragli un violoncello (strumento che Nathaniel ha studiato) e a cercare di riconciliarlo con il mondo superando i propri fantasmi. Non sarà un’impresa facile.
Molti appassionati di cinema (e non solo) ricordano certamente Shine in cui si raccontavano le vicende di un pianista divorato dai propri fantasmi psichici e salvato dall’intervento amorevole ma deciso di una donna. Chi scrive ha avuto l’occasione di conoscere Helfgott ad un concerto e può confermare che sia la lettura cinematografica del suo percorso sia i caratteri della personalità del musicista sono stati resi con grande adesione alla realtà. Chi ha letto la breve sinossi di cui sopra può pensare che ci si trovi, a distanza di anni, dinanzi a un caso molto simile. Nulla di tutto ciò. Perché pur essendo anche questo film ispirato da una storia reale (il vero Ayers compare in una delle scene del film) le dinamiche che la sottendono sono profondamente diverse. Lopez è inizialmente mosso non da sentimenti di compassione ma bensì dalla necessità di trovare una ‘storia’ da raccontare ai suoi lettori. Siamo quindi dinanzi alla nascita di un rapporto di reciproca utilità che la regia non tenta mai di forzare lungo le strade della facile commozione. Piuttosto prova ad allargare lo sguardo verso la condizione dei senzatetto che a Los Angeles sono presenti in gran numero e in buona parte rappresentano se stessi nel film. Nessuna voglia di raccontare un percorso dalla strada alla gloria ma piuttosto (grazie alle ottime interpretazioni di Jamie Foxx e di Robert Downey Jr.) il desiderio di mostrare come il lavoro sulle ossessioni di una persona non abbia mai un esito definibile e su come gli esseri umani possano incontrarsi e conoscersi anche a partire da motivazioni che non siano necessariamente altruistiche e, nonostante questo, possano percorrere un tratto di strada insieme provando a farsi del bene a vicenda.

The Soloist (2009) on IMDb