Un film di Ken Wiederhorn. Con Brooke Adams, John Carradine, Peter Cushing, Luke Halpin, Jack Davidson, Don Stout, Clarence Thomas, D.J. Sidney, Fred Buch Titolo originale Shock waves. Horror, durata 93 min. – USA 1975. MYMONETRO L’occhio nel triangolo valutazione media: 1,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Un gruppo di turisti in viaggio nei mari delle Bermude naufraga su un’isola desolata il cui unico abitante sembra essere il solitario Scar. L’uomo accoglie i sopravvissuti ospitandoli in una fatiscente dimora ma li avverte di non allontanarsi dal luogo poiché la vegetazione intorno ed il mare nascondono mortali insidie. Le oscure minacce di Scar prendono corpo, durante la notte, nelle sagome di misteriosi individui che vestendo uniformi tedesche si aggirano per l’isola guidati da un istinto omicida. Quando si verificano le prime vittime, Scar è costretto a raccontare la sua storia… Durante la guerra, gli scienziati nazisti avevano sperimentato con successo la possibilità di creare in laboratorio “il soldato perfetto” restituendo vita artificale ai cadaveri di uomini distintisi per coraggio, obbedienza e spietatezza. Al momento della capitolazione Scar, ufficiale delle SS, aveva affondato in mare, nei pressi dell’isola, il drappello di creature che gli era stato affidato: ma i mostri non sono annegati e con il movimento delle maree ritornano in superficie per esigere un tributo di sangue. Ad un ad uno, tutti cadono massacrati dai morti viventi. Soltanto una ragazza riesce a fuggire su un’imbarcazione di fortuna, ma tratta in salvo da un peschereccio viene considerata inequivocabilmente pazza.Tra i film sugli zombi, con qualche spunto fantascientifico, Shock Waves è stato accolto dalla critica americana con inconsueta benevolenza. Da noi, salvo poche eccezioni, il film è stato ignorato o archiviato tra gli horror più dozzinali. Peter Cushing interpreta l’indecifrabile Scar e John Carradine il capitano Ben, l’irascibile comandante dello yacht dei turisti, tra i primi a cadere per mano dei misteriosi assassini. Il make-up dei nazi-zombi è opera di Alan Ormsby. Alcune fonti citano non accreditato l’onnipresente Fred Olen Ray tra i produttori esecutivi.