Category: 4.40/4.49


Un film di Luchino Visconti. Con Massimo Girotti, Rina Morelli, Farley Granger, Alida Valli, Christian Marquand. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 120′ min. – Italia 1954. MYMONETRO Senso * * * * - valutazione media: 4,40

Da un racconto (1883) di Camillo Boito: sullo sfondo della guerra italo-austriaca del 1866 una contessa veneta tradisce, per amore di un vile ufficiale austriaco, la causa della liberazione nazionale. Uno dei capolavori di Visconti che vi riesce a conciliare visione critica della storia e gusto del melodramma, passione estetica e chiarezza razionale, Verdi e Bruckner, innata vocazione decadentistica e ideali progressisti. Al di là di alcune forzature ideologiche e psicologiche, scandito da un’ammirevole coesione cromatica e scenografica (fotografia di G.R. Aldo, che morì durante le riprese e vinse un Nastro d’argento postumo, e R. Krasker), è un dramma di lussuria e di morte che si sviluppa con l’implacabile necessità di una tragedia romantica che trova nell’epilogo l’impietosa sconfessione del proprio romanticismo.

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Il grande dittatore - Film (1940) - MYmovies.it

Un film di Charles Chaplin. Con Jack Oakie, Charles Chaplin, Paulette Goddard, Henry Daniell, Reginald Gardiner. Titolo originale The Great Dictator. Commedia, b/n durata 126 min. – USA 1940.MYMONETRO Il grande dittatore * * * * - valutazione media: 4,40 su 33 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Un piccolo barbiere ebreo di una cittadina tedesca somiglia moltissimo al dittatore che ha dato il via ad una campagna razzista. Al pover’uomo ne capitano di tutti i colori, ma sfruttando la somiglianza si toglie anche qualche soddisfazione.Film scopertamente politico ed estremamente discusso. Chaplin volle strafare e il messaggio che dettò risultò magniloquente e retorico. Naturalmente il film funziona, ma soprattutto come storia comica. Chaplin parlava per la prima volta in un film, e usò questa possibilità al meglio (imitò perfettamente la voce di Hitler, per esempio). Per molti versi il film rimane legato ai concetti arcaici del muto (un certo uso della musica, molte gags tradizionali) che solo la grande personalità di Chaplin rende attendibili. Con tutto ciò, si tratta indubbiamente di uno dei grandi film della storia del cinema. Jack Oakie fa una divertente caricatura di Mussolini.

 Il grande dittatore
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Un film di Charles Laughton. Con Robert Mitchum, Shelley Winters, Peter Graves, Lillian Gish, Evelyn Varden Titolo originale Night of the Hunter. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 90 min. – USA1955. MYMONETRO La morte corre sul fiume * * * * - valutazione media: 4,43 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Harry Powell, pastore protestante, uccide alcune vedove per denaro. Uccide anche Willa Harper, ma i suoi due figlioletti gli danno filo da torcere. Riescono a fuggire da lui allontanandosi sul fiume con una barca. In loro soccorso giunge una cara vecchietta, Rachel, che dà rifugio ai bambini abbandonati. Grande fiaba orrorifica, più per atmosfera che per scene violente, resa convincente da una regia secca e originale. Harry come orco, Rachel come fata e i due fratelli come Hansel e Gretel. La fotografia in bianco e nero di Stanley Cortez è una festa per gli occhi. Le inquadrature grazie alle luci maniacalmente posizionate sono una rilettura dell’espressionismo. Stupenda la sequenza in cui il vecchio scopre il cadavere di Willa, interpretata volutamente sopra le righe da Shelley Winters. La donna è legata alla guida dell’auto sul fondo del fiume e i suoi capelli lunghi si confondono con le alghe. Prima e unica regia dell’attore Charles Laughton che, con grande misoginia, mostra quasi tutte le figure femminili come ingenue e stupide. Si salva solo Rachel, interpretata da una grande Lillian Gish. Atto d’accusa contro il fanatismo nella religione cristiana e i falsi profeti, con riferimento al sud degli Stati Uniti. Forse la più grande e sfaccettata interpretazione di Mitchum, che sette anni dopo, ne Il promontorio della paura, si calerà in un personaggio molto simile. Tratto dal romanzo di Davis Grubb e girato in poco più di un mese. Laughton, a causa dell’insuccesso commerciale, non poté realizzare la sua trasposizione de Il nudo e il morto di Mailer. Oggetto di culto di molti cinefili è citato apertamente da Neil Jordan nel suo In compagnia dei lupi

 La morte corre sul fiume
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Locandina italiana Manhattan


Un film di Woody Allen. Con Michael Murphy, Diane Keaton, Woody Allen, Meryl Streep, Mariel Hemingway.Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 96 min. – USA 1979. MYMONETRO Manhattan ** * * 1/2 valutazione media: 4,49 su 36 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Episodi sentimentali nella vita sessuale di uno scrittore televisivo di New York la cui ultima moglie (Streep) l’ha abbandonato per una donna. In questo poema d’amore per una Manhattan interiorizzata e sognata, calata nel sublime bianconero di Gordon Willis o accarezzata dalle canzoni di George Gershwin, più che la vicenda contano i personaggi e il tono con cui sono raccontati. Dramma in cadenze leggere di commedia: la summa di Allen di cui è per molti critici e spettatori il film preferito, quello che resterà. Agli Oscar, infatti, non fu nemmeno nominato. 1° film di Allen in bianconero e anamorfico. L’autore non ne era soddisfatto: troppo statico. 1° film con Susan E. Morse al montaggio.

 Manhattan
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Il Cavaliere Della Valle Solitaria (1953): Amazon.it: Ladd,Arthur,Heflin,  Ladd,Arthur,Heflin: Film e TV

Un film di George Stevens. Con Alan Ladd, Jean Arthur, Van Heflin, Brandon De Wilde, Jack Palance.Titolo originale Shane. Western, Ratings: Kids+13, durata 118 min. – USA 1953.MYMONETRO Il cavaliere della valle solitaria * * * * - valutazione media: 4,41 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Shane, solitario giramondo, arriva in una fattoria e si trattiene a proteggere una coppia di contadini dai soprusi dei prepotenti, idoleggiato dal loro figlioletto. Dopo il duello finale il salvatore Shane se ne va a cavallo, verso l’orizzonte. Prodotto da Stevens per la Paramount, unico suo western, fu esaltato negli anni ’50 dalla critica europea, nonostante la lentezza e l’ottica dal basso, quella del 10enne Joey. Giudicato poi troppo accademico, segna l’incontro tra il mito del West e i temi della letteratura epica bretone. Scritto Da A. B. Guthrie Jr. da un romanzo di Jack Schaefer, ebbe 6 candidature agli Oscar, ma ne vinse solo 1 la fotografia di Loyal Griggs, notevole per l’incanto dei paesaggi.

 Il cavaliere della valle solitaria
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Risultati immagini per Le Relazioni Pericolose posterUn film di Stephen Frears. Con Michelle Pfeiffer, Glenn Close, John Malkovich, Uma Thurman, Keanu Reeves. Titolo originale Dangerous Liaisons. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 120′ min. – USA 1988. – VM 14 – MYMONETRO Le relazioni pericolose * * * * - valutazione media: 4,45 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Francia fine ‘700: un po’ per gioco un po’ per vendetta, la marchesa di Merteuil macchina col visconte di Valmont un complicato intrigo di seduzione, amore e abbandono, intrigo che sfugge di mano a entrambi. 1° film hollywoodiano del britannico S. Frears che, nel raccontare in immagini il sulfureo romanzo (1782) di strategia erotica di Choderlos de Laclos, si è servito della riduzione teatrale (1986) del suo compatriota Christopher Hampton, autore anche della sceneggiatura, conservandone la struttura e l’atteggiamento di sogghignante sarcasmo verso la vicenda e i personaggi. Rispetto al romanzo, quel che perde in ambiguità, sottigliezza, complessità, il film guadagna in ritmo e in energia sebbene manchi l’aria del tempo: c’è il testo, non il contesto. Verso l’epilogo, quando il dolore artiglia i due abominevoli complici, Frears trova accenti nuovi e forti, con icastiche invenzioni. Una bella squadra di attori tra cui spiccano la trepida Madame de Tourvel di M. Pfeiffer, unico personaggio borghese della vicenda, la gestualità quasi buffonesca di Valmont di un J. Malkovich molto poco settecentesco e la sottile perversione che G. Close imprime alla marchesa. 3 Oscar: a Hampton, a Stuart Craig (scene) e per i costumi

 Le relazioni pericolose
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Un film di William Wyler. Con David Niven, Merle Oberon, Laurence Olivier, Flora Robson, Miles Mander. Titolo originale Wuthering Heights. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 103′ min. – USA 1939. MYMONETRO La voce nella tempesta * * * * - valutazione media: 4,48 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Cime tempestose (1847) di Emily Brontë. Grande amore, avvelenato dalla vendetta, tra il selvaggio Heathcliff, trovatello adottato dal padre di Cathie, e la bella, intrepida ragazza che sposa un ricco proprietario della zona, ma muore d’amore per il fratellastro. La selvaggia potenza del romanzo della Brontë è un po’ troppo addomesticata. Gli sceneggiatori ne hanno impoverito l’intensità e attutito il romanticismo gotico, ma il film rimane egualmente memorabile. Robusta interpretazione di Olivier. 7 nomination e 1 solo Oscar alla fotografia di Gregg Toland. Rifatto nel 1970 da Robert Fuest e nel 1985 in Francia con la regia di J. Rivette.

Wuthering Heights (1939) on IMDb
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Un film di Victor Fleming, George Cukor, Sam Wood. Con Clark Gable, Vivien Leigh, Leslie Howard, Hattie McDaniel, Olivia De Havilland. Titolo originale Gone with the Wind. Drammatico, durata 222′ min. – USA 1939. MYMONETRO Via col vento * * * * - valutazione media: 4,46 su 83 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un’egocentrica fanciulla del Sud sopravvive alla guerra di Secessione e a due mariti, ma perde il solo uomo di cui era innamorata. Deve rimandare al domani il proposito di riconquistarlo. Il film-fiume più famoso della storia del cinema, campione assoluto d’incassi in dollari fino agli anni ’70 (ma rimesso poi al 1° posto della classifica per numero di spettatori paganti), girato in Technicolor, melodramma e affresco insieme, firmato da Fleming ma diretto anche dallo scenografo Cameron Menzies con contributi di George Cukor e Sam Wood. Il suo vero autore è il produttore David O. Selznick.Tratto dal best-long-seller (1936) di Margaret Mitchell (più di 60 milioni di copie vendute), ebbe 8 Oscar: film, regia, sceneggiatura (Sidney Howard, postumo, e altri), fotografia (Ernest Haller, Ray Rennahan), attrice protagonista (Leigh), attrice non protagonista (McDaniel, 1° a un’attrice nera), montaggio (Hal G. Kern, James E. Newcom) più un premio speciale a Cameron Menzies. È forse il film che ha dato origine al più alto numero di libri sulla sua lavorazione. Si calcola che sia stato visto almeno una volta dal 90% dei nordamericani. Distribuito in Italia nel 1949, classificato E(scluso) dal Centro Cattolico Cinematografico che modificò il giudizio nel 1953 in Ar (adulti con riserva) e nel 1963 in A(dulti). Ridistribuito nel 1976 con un nuovo doppiaggio. Nei primi anni ’70 ne fu fatta una versione teatrale con musiche di Harold Rome e all’inizio dei ’90 la miniserie TV Scarlett.

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Un film di Enrico Maria Salerno. Con Florinda BolkanTony MusanteToti Dal MonteBrizio MontinaroGiuseppe Bella. continua» Drammaticodurata 84 min. – Italia 1970MYMONETRO Anonimo veneziano ****- valutazione media: 4,40 su 32 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Èil primo film diretto da Enrico Maria Salerno e fu uno dei più grandi successi del cinema italiano di quegli anni. Scritto e sceneggiato dallo stesso Salerno (alla sceneggiatura collaborò anche Giuseppe Berto) questo film è ambientato a Venezia, qui fotografata splendidamente da Marcello Gatti. Un musicista della Fenice, affetto da un male incurabile, rivede la moglie da cui è separato e che nel frattempo si è legata a un altro uomo. La donna si accorge di essere ancora innamorata del marito.

The Anonymous Venetian (1970) on IMDb
Com'Era Verde La Mia Valle (1941): Amazon.it: Pidgeon,Lee,O'Hara,  Pidgeon,Lee,O'Hara: Film e TV

Un film di John Ford. Con Anna Lee, Walter Pidgeon, Maureen O’Hara, John Loder. Titolo originale How Green Was My Valley. Drammatico, b/n durata 118′ min. – USA 1941. MYMONETRO Com’era verde la mia valle * * * * - valutazione media: 4,40 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dal romanzo (1939) di Richard Llewellyn: vite di minatori in un paese del Galles nel 1890. Tipico melodramma a sfondo sociale nella Hollywood degli anni ’40 per il quale J. Ford ebbe a disposizione dalla M-G-M grandi mezzi che gli permisero di ricostruire in studio il villaggio gallese. Grande successo al botteghino, aiutato da 4 premi Oscar (film, regia, fotografia di A. Miller e D. Crisp attore non protagonista): raramente il regista s’era tanto spinto nel territorio turgido del sentimentalismo. Edificante e pomposo, ma impeccabile nel ritmo narrativo e a livello figurativo.

How Green Was My Valley (1941) on IMDb

Un film di Pier Paolo Pasolini. Con Franco Citti, Franca Pasut, Adriana Asti, Silvana Corsini, Paola Guidi. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 120′ min. – Italia 1961. MYMONETRO Accattone * * * * - valutazione media: 4,44 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Sottoproletario romano vive alle spalle di una prostituta che finisce in galera. Ne trova un’altra, se ne innamora e cerca un lavoro. Buono o cattivo, onesto o disonesto, è sempre uno che sta “fuori”. Il 1° e, forse, il migliore dei film di Pasolini, che vi trasferisce la tensione etica e formale dei suoi romanzi sul sottoproletariato romano. È un dramma epico-religioso che tocca il mistero “scandaloso” della Grazia. Cammei di Sergio Citti nel ruolo di un cameriere, di Elsa Morante in quello della detenuta Lina e della giornalista Adele Cambria in quello della madre popolana. Fotografia: Tonino Delli Colli; scene: Flavio Mogherini; musica: 4 brani di J.S. Bach, amatissimo da Pasolini.

Accattone (1961) on IMDb
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