Category: 3.90/3.99


Un film di Jean Delannoy. Con Madeleine Robinson, Pierre Fresnay, Daniel Gélin, Daniel Yvernel Titolo originale Dieu a besoin des hommes. Drammatico, b/n durata 100′ min. – Francia 1950. MYMONETRO Dio ha bisogno degli uomini * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Un Recteur de l’île de Sein di Henri Quéffelec, adattato da Jean Aurenche e Pierre Bost. Sull’isola di Sein, al largo della costa bretone, nel 1850 un sacrestano è spinto dalle circostanze ad addossarsi prerogative sacerdotali. Ispirato a un fatto autentico, il film è centrato sul tema del dogma superato dalla fede e sul conflitto tra religiosità popolare e religione organizzata. Nonostante la nobiltà delle intenzioni, è un’opera sopravvalutata, confusa sul piano dei problemi, contraddittoria su quello della forma in cui l’artificioso nitore del linguaggio contrasta con la rudezza dei personaggi e dell’ambiente. I temi religiosi sono indicati, ma non approfonditi, forse anche perché è una tematica cattolica affrontata da protestanti (Delannoy, Bost, Fresnay). A Venezia ebbe un premio internazionale della giuria, quello del migliore attore (Fresnay) e, a sorpresa, quello dell’Office Catholique International de Cinéma.

God Needs Men (1950) on IMDb
Kramer Vs.Kramer: Amazon.it: Film e TV

Regia di Robert Benton. Un film Da vedere 1979 con Dustin HoffmanMeryl StreepJane Alexander (I)Justin HenryHoward DuffGeorge CoeCast completo Titolo originale: Kramer vs. Kramer. Genere Drammatico – USA1979durata 104 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,90 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo di Avery Corman. Moglie insoddisfatta lascia il marito e il figlioletto. Il babbo si trasforma in mamma e conquista l’affetto del bambino, ma diciotto mesi dopo lei ritorna a reclamare la custodia. Finiscono in tribunale. Strappalacrime e spezzacuori, tutto raccontato dalla parte di lui. Il che non impedisce di ammirarne la maestria ruffiana. 9 Nomination e 5 premi Oscar (miglior film, regia, sceneggiatura, attore protagonista, attrice protagonista), enorme successo di pubblico.

Kramer vs. Kramer (1979) on IMDb

Un film di Jan Troell. Con Gene HackmanHarry Dean StantonLiv UllmannEileen HeckartJames Gammon Titolo originale Zandy’s BrideWesterndurata 116 min. – USA 1974MYMONETRO Una donna chiamata moglie ***1/2- valutazione media: 3,92 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un agricoltore quarantenne, con idee vecchio stampo sul matrimonio, prende in moglie una ragazza trentenne di origine svedese con il solo intento di avere una serva. La povera moglie è umiliata e offesa. Ma la vita in comune, la ribellione della donna e la nascita di un bambino faranno del ruvido Zandy un marito e un padre esemplare.

Zandy's Bride (1974) on IMDb

Un film di Massimo Troisi, Michael Radford. Con Massimo Troisi, Philippe Noiret, Maria Grazia Cucinotta, Linda Moretti, Renato Scarpa. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 101 min. – Italia 1994. MYMONETRO Il postino * * * 1/2 - valutazione media: 3,96 su 61 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto dal romanzo Il postino di Neruda di Skarmeta. In un paesino del sud Italia giunge il poeta Pablo Neruda. Per il periodo in cui l’artista rimarrà sarà necessario un postino per consegnare la grande mole di lettere che arriveranno. Mario, che non ha nessuna voglia di fare il pescatore, decide di prendere al volo il temporaneo impiego. Piano piano riesce a fare amicizia con il poeta che lo aiuta nel corteggiamento di una bella ragazza e fa da testimone alle loro nozze. Quando Neruda potrà tornare in patria Mario ne soffrirà. L’ultimo film girato da Troisi prima della prematura morte. E con Ricomincio da tre è il suo migliore. Il regista Michael Radford ( Another Time, Another Place, 1984) ha voluto dividere il merito con l’attore italiano. Troisi è riuscito, sulla sua pelle, a trasmettere gli stati d’animo del protagonista. Senza strafare, senza lunghi monologhi. Un atto d’amore verso il cinema. Inevitabilmente commovente. Candidato a cinque Oscar, ne ha vinto uno minore.

The Postman (1994) on IMDb

Un film di John Milius. Con Gary Busey, William Katt, Patti D’Arbanville, Jean-Michael Vincent, Stacy Keach Sr. Titolo originale Big Wednesday. Drammatico, durata 120′ min. – USA 1978. MYMONETRO Un mercoledì da leoni * * * 1/2 - valutazione media: 3,98 su 24 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tre inseparabili amici furoreggiano col surf sulle spiagge della California negli anni ’60. Il tempo passa, la vita li divide, ma le grandi ondate ritornano. Scandito su 4 tempi che sono 4 stagioni e 4 celebri mareggiate (estate ’62, autunno ’65, inverno ’68, primavera ’74) e che quasi corrispondono alle burrasche politiche (dalla morte di Kennedy allo scandalo del Watergate), non è soltanto un film sul surf e la sua mistica eroica (come l’ha praticato lo stesso Milius), ma anche una malinconica saga sull’amicizia virile, su una generazione americana segnata dal malessere esistenziale e dalla guerra del Vietnam. Uno dei più misconosciuti film dei ’70. Eppure la sua importanza _ non soltanto sociologica _ è pari a quella di Il cacciatore di Michael Cimino, uscito nello stesso anno.

Big Wednesday (1978) on IMDb

Regia di John Cassavetes. Un film Da vedere 1980 con Gena RowlandsJohn AdamesBasilio FranchinaJulie CarmenBuck HenryLupe GarnicaCast completo Titolo originale: Gloria. Genere Drammatico – USA1980durata 121 minuti. – MYmonetro 3,90 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ex pupa di gangster raccatta ragazzino portoricano, scampato a una strage, e comincia con lui una lunga fuga, tampinata dai balordi che vogliono eliminare il piccolo testimone. Inatteso cambio di marcia (e di tono) per Cassavetes – ma anche per sua moglie Rowlands – in questo film d’inseguimento e di azione violenta, tutto di corsa, ricco di eccitazione e di energia. Prima parte bellissima. Epilogo ambiguo e furbetto. Leone d’oro a Venezia ex aequo con Atlantic City di Louis Malle. Rifatto nel 1998 con S. Stone e la regia di S. Lumet.

Gloria (1980) on IMDb

Regia di Roberto BenigniMassimo Troisi. Un film Da vedere 1984 con Amanda SandrelliRoberto BenigniMassimo TroisiLivia VenturiniLoris BazzocchiCast completo Genere Comico, – Italia1984durata 111 minuti. Uscita cinema lunedì 2 marzo 2015 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,76 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Partiti in automobile da Frittole (FI), Saverio (Benigni), maestro elementare, e Mario (Troisi), bidello, si ritrovano per uno strano scherzo del caso nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in Andalusia, per fermare Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire le Americhe. Incontrano Leonardo da Vinci che inventa il treno. Divertente, anemico, senza spessore, mette a frutto tutta la simpatia e l’estro dei 2 protagonisti, autori (con Giuseppe Bertolucci), attori, registi. In termini circensi, Benigni è il clown, Troisi l’Augusto.

Nothing Left to Do but Cry (1984) on IMDb

Un film di Juan José Campanella. Con Ricardo Darín, Soledad Villamil, Pablo Rago, Javier Godino, Guillermo Francella.  Titolo originale El Secreto de Sus Ojos. Drammatico, durata 129 min. – Argentina, Spagna 2009. – Lucky Red uscita venerdì 4 giugno 2010. MYMONETRO Il segreto dei suoi occhi * * * 1/2 - valutazione media: 3,60 su 79 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

4 personaggi principali e un giovane che a Buenos Aires 25 anni prima stuprò e uccise una giovane donna. Scovato dopo ricerche rese difficili dalla giustizia corrotta durante il tirannico regime militare (1976-83), l’assassino è rimesso in libertà. Cupo colpo di scena finale. Scritto dal regista con Eduardo Sacheri da un suo romanzo (2005). In questo Oscar 2010 (miglior film straniero) il crimine è solo “il vassoio sul quale è servita la pietanza principale” (J.J. Campanella). La pietanza è l’amore: quello che per 25 anni ha impregnato il bancario Ricardo Morales, marito dell’uccisa; quello che Benjamin Esposito non ha dichiarato a Irene, suo superiore in un tribunale penale; quello che Irene ha nascosto, aspettando che Benjamin si dichiarasse. Con l’amore c’è il tema della memoria, privata e pubblica, e i fantasmi torbidi che tiene in vita, ma che non riempie il vuoto percepito in vari modi dai personaggi. È un mélo in nero, con le tipiche ridondanze del genere, guastate nella 2ª parte da qualche ripetizione. Attori funzionali. La strepitosa sequenza dello stadio è un buon esempio dell’uso del digitale. Lucky Red distribuisce.

The Secret in Their Eyes (2009) on IMDb

Regia di Florian Zeller. Un film Da vedere 2020 con Anthony HopkinsOlivia ColmanImogen PootsRufus SewellOlivia WilliamsCast completo Titolo originale: The Father. Genere Drammatico, – Gran Bretagna2020durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 20 maggio 2021 distribuito da Bim Distribuzione. Oggi tra i film al cinema in 3 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,99 su 37 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tra le vie residenziali della Londra benestante, Anne si reca a far visita al padre Anthony nel suo appartamento. L’uomo, ottantenne, è rammaricato quando la figlia gli annuncia un prossimo trasferimento a Parigi per raggiungere l’uomo che ama, e chiede cosa ne sarà di lui. Poco dopo, sempre in casa sua, Anthony trova un uomo seduto a leggere il giornale, il quale sostiene di essere il padrone di casa e il marito di Anne. Pur vivace e a tratti ben lucido, Anthony mostra sintomi del morbo di Alzheimer, dimenticando fatti, luoghi e persone. Nel rapporto con i suoi familiari e con la giovane badante Laura, ultima di una lunga serie, la vita di Anthony prosegue per frammenti confusi che la sua mente non riesce più a ricomporre.

The Father (2020) on IMDb
Fandango, attori, regista e riassunto del film

Un film di Kevin Reynolds. Con Kevin Costner, Judd Nelson, Sam Robards, Chuck Bush, Brian Cesak. Commedia, durata 91′ min. – USA 1985. MYMONETRO Fandango * * * 1/2 - valutazione media: 3,93 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Austin, Texas, 1971. Cinque amici _ due dei quali hanno in tasca l’avviso di chiamata alle armi _ danno l’addio al celibato con una festa e un tumultuoso viaggio in auto fino al Messico. Il Vietnam aspetta. Debutto del trentenne K. Reynolds sotto gli auspici di Steven Spielberg. Un film non originalissimo, ma di straripante energia, spudoratamente americana, con il gusto delle invenzioni visive e la gioia di fare cinema.

Fandango (1985) on IMDb
Quell'oscuro oggetto del desiderio Streaming - Guarda Subito in HD - CHILI

Regia di Luis Buñuel. Un film Da vedere 1977 con Julien BertheauFernando ReyCarole BouquetAngela MolinaMilena VukoticAndré LacombeCast completo Titolo originale: Cet obscur objet du désir. Genere Drammatico – Francia1977durata 100 minuti. – MYmonetro 3,98 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tratto dal romanzo La donna e il burattino (1898) di Pierre Louÿs, già filmato 4 volte (1920 e 1935 a Hollywood, 1929 e 1959 in Francia) e sceneggiato con Jean-Paul Carrière, è la storia di un ricco borghese che giuoca inutilmente tutte le carte del privilegio nella partita con una donna che continua a negargli l’unica cosa per la quale egli spasima. È l’ultima trappola del grande vecchio di Calanda (1900-83) con un personaggio femminile solo, ma con 2 attrici che si alternano senza una logica evidente. Di un romanzo ammuffito Buñuel e Carrière hanno fatto una lettura ironicamente critica, ribaltandolo (per la 1ª volta il vero protagonista è il “burattino”) e mandando in briciole tutto quel che contiene di melodramma, metafisica passionale, esotismo di paccottiglia. Sebbene fondato sulla virtù della trasparenza – da leggere al 1° grado – può apparire enigmatico perché seminato di trabocchetti, false piste, scherzi, inganni che offrono pane per i denti dello spettatore con la smania dell’interpretazione. Si provi a leggerlo in chiave psicoanalitica, come un sogno, e diventa una fonte zampillante di sorprese, simboli, trasgressioni, significati. A prescindere, come direbbe Totò, questo film sul desiderio (le sue perversioni, le sue frustrazioni) rimane un’opera divertente, libera, felice.

That Obscure Object of Desire (1977) on IMDb

Regia di Luca Guadagnino. Un film Da vedere 2017 con Armie HammerTimothée ChalametMichael StuhlbargAmira CasarEsther GarrelCast completo Titolo originale: Call me by your name. Genere DrammaticoSentimentale, – ItaliaFranciaUSABrasile2017durata 132 minuti. Uscita cinema giovedì 25 gennaio 2018 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,93 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Estate 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, Elio Perlman, un diciassettene italoamericano di origine ebraica, vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo. Un giorno li raggiunge Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Elio viene immediatamente attratto da questa presenza che si trasformerà in un rapporto che cambierà profondamente la vita del ragazzo.

Call Me by Your Name (2017) on IMDb

Lulù (1928) | FilmTV.itUn film di Georg Wilhelm Pabst. Con Francis Lederer, Louise Brooks, Fritz Kortner, Carl Goetz, Krafft Raschig.Titolo originale Die Büchse der Pandora. Drammatico,Ratings: Kids+16, b/n durata 131 min. – Germania 1928. MYMONETRO Lulu * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo aver costretto il proprio amante a rompere il fidanzamento con un’altra, una ragazza lo sposa. La sera stessa delle nozze egli le chiede di ucciderlo.

 Il vaso di Pandora
(1929) on IMDb

Locandina italiana Il regno d'inverno - Winter SleepUn film di Nuri Bilge Ceylan. Con Haluk Bilginer, Melisa Sozen, Demet Akbag, Ayberk Pekcan, Serhat Mustafa Kiliç. Titolo originale Kis uykusu. Drammatico, durata 196 min. – Turchia, Francia, Germania 2014. – Parthenos uscita giovedì 9 ottobre 2014. MYMONETRO Il regno d’inverno – Winter Sleep * * * 1/2 - valutazione media: 3,94 su 40 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un villaggio sperduto dell’Anatolia, in cui giungono turisti interessati alla struttura di antiche abitazioni che formano un tutt’uno con la roccia, Aydin è il proprietario di un piccolo ma confortevole albergo, l’Othello. L’uomo è anche il padrone di diverse case i cui inquilini non sono sempre in grado di pagare l’affitto e vengono puniti con il sequestro di televisore e frigorifero. Aydin vive con la giovane moglie Nihal e con la sorella Necla che li ha raggiunti dopo il divorzio. L’uomo è stato attore e ora sta pensando di scrivere un libro sulla storia del teatro turco.
Nuri Bilge Ceylan ancora una volta riesce ad emozionare con un’opera che sfida la lunga durata uscendone vincitrice assoluta. Il regista turco realizza una sintesi del proprio cinema dimostrando una libertà creativa che lo affranca dalla ripetitività. Dopo il successo dei film precedenti (e in particolare di C’era una volta in Anatolia) sarebbe stato facile tornare a proporre atmosfere e tempi rarefatti. Ceylan opta invece per una sceneggiatura in cui la parola domina integrandosi con un paesaggio e con interni che riflettono e, al contempo, determinano gli stati d’animo. Se il rimando a Shakespeare è in questa occasione palese (dal nome dell’hotel al manifesto di un “Antonio e Cleopatra” fino a una diretta citazione) l’amato Cechov torna a innervare l’opera del regista. Perché il film è pervaso da una sensazione di resa alla fragilità dei rapporti mentre al contempo se ne cerca una ragione e una soluzione (magari nella Istanbul che sostituisce come meta desiderata la Mosca del Maestro russo). Ceylan però si impadronisce di questo mood per operare una lettura delle relazioni uomo/donna che, portata sullo schermo grazie ad attori straordinari, ne fa emergere le pieghe e le piaghe più nascoste. Aydin è un possidente: possiede edifici, possiede la cultura, possiede sua moglie o, meglio, crede di possederla. Ha costruito intorno a lei una gabbia di attenzioni che è si è trasformata in una prigione che lo ha isolato a sua volta. A poco valgono le riflessioni sull’arte e sulla scrittura di quest’uomo apparentemente bonario (il lavoro sporco tocca al suo braccio destro).

 Il regno d'inverno
(2014) on IMDb

Un film di Marco Tullio Giordana. Con Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo, Paolo Briguglia, Tony Sperandeo. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 114 min. – Italia 2000. MYMONETRO I cento passi * * * 1/2 - valutazione media: 3,96 su 75 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alla fine degli anni Sessanta a Cinisi, un piccolo paese siciliano, la mafia domina e controlla la vita quotidiana oltre agli appalti per l’aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione piegandola, con originalità, alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla quale fustiga con l’arma dell’ironia i potenti locali fra i quali Zio Tano (Badalamenti). Peppino verrà massacrato facendo passare la sua morte per un suicidio.
Se lo si guarda con gli occhiali dell’ideologia I cento passi (che si ispira a fatti realmente accaduti), con la chiusura sulle bandiere rosse e i pugni chiusi del funerale di Impastato, potrebbe sembrare un film di propaganda. In realtà è un film di impegno civile (che non si vergogna di citare il Rosi di Le mani sulla città) che si assume il compito di ricordarci che la lotta a quel complesso fenomeno che passa sotto il nome di mafia non appartiene a una ‘parte’ ma è dovere di tutti indipendentemente dall’appartenenza politica. Marco Tullio Giordana, Claudio Fava e Monica Zapelli si ispirano a un personaggio realmente esistito e che, grazie a questo film, trova una sua giusta rivisitazione. Perché la morte di Peppino coincide con il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro e quindi non ha alcun rilievo sui mezzi di comunicazione. Questo facilita il compito a chi, anche in campo politico, non vedeva l’ora di liberarsi di un avversario difficile da contrastare perché mosso dall’urgenza della denuncia del malaffare. Giordana sa mostrarne l’aspetto pubblico e quello privato.
Se Luigi Lo Cascio offre al suo personaggio la lucida energia di un provocatore consapevole dei rischi corre, ma non per questo disposto ad arretrare, Luigi Maria Burruano fa del padre una persona divisa in due: da un lato il dovere di obbedienza ai malavitosi e dall’altro l’amore per quel figlio che picchierà piangendo nel momento in cui si sente da lui disonorato di fronte alla mafia.
La regia non si limita però a proporci un film di ricostruzione storico-ambientale. Va oltre suggerendoci, con soluzioni di montaggio e con scelte di scenografia, da un lato il clima di soggezione psicologica a cui neppure Peppino può sottrarsi (da piccolo ha avuto modo di chiedersi perché l’auto dello zio Cesare è stata fatta saltare in aria) e dall’altro la progressiva solitudine in cui il protagonista viene a trovarsi nel momento in cui quasi più nessuno lo sostiene. Ricordandoci che ‘dopo’ tutti sono bravi a partecipare al lutto. ‘Dopo’ però.

One Hundred Steps (2000) on IMDb

Locandina L'uomo senza voltoUn film di Mel Gibson. Con Mel Gibson, Margaret Whitton, Nick Stahl, Geoffrey Lewis, Gaby Hoffmann Titolo originale The Man Without a Face. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 105 min. – USA 1993.MYMONETRO L’uomo senza volto * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Charles è appena stato bocciato all’esame di ammissione all’accademia di West Point. La sua è una famiglia strana, c’è la mamma e ci sono due sorelle, tutti figli di diverso padre. Charles ha un suo mondo interno particolare, che nessuno capisce; anzi gli viene attribuita scarsa intelligenza.

 L'uomo senza volto
(1993) on IMDb

Regia di Pawel Pawlikowski. Un film Da vedere 2013 con Agata KuleszaAgata TrzebuchowskaJoanna KuligDawid OgrodnikAdam SzyszkowskiCast completo Genere Drammatico, – PoloniaDanimarca2013durata 80 minuti. Uscita cinema giovedì 13 marzo 2014 distribuito da Parthénos. – MYmonetro 3,96 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Polonia 1962. Orfana 18enne, cresciuta in un convento dove sta per farsi suora, Anna incontra per la prima volta Wanda, sorella di sua madre. È l’inizio di un viaggio alla scoperta dei segreti del loro passato. Anna apprende di essere ebrea e che il suo vero nome è Ida. Dovrà scegliere tra la religione che la salvò, bambina, durante l’occupazione nazifascista e la sua nuova identità nel mondo. Scritto dal regista con Rebecca Lenkiewicz, è il suo 4° film per il cinema: “Volevo fare un film sulla Storia che non sembrasse storico, con una morale ma senza lezioni da impartire”. Asciutto, stringato, con musiche insolite di Kristian S.E. Andersen; emotivo ma non commovente.

 Ida
(2013) on IMDb

Regia di Nanni Moretti. Un film Da vedere 2011 con Michel PiccoliJerzy StuhrRenato ScarpaFranco GraziosiCamillo MilliRoberto NobileCast completo Genere Commedia, – ItaliaFrancia2011durata 104 minuti. Uscita cinema venerdì 15 aprile 2011 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,99 su 18 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Morto il papa, a sorpresa i cardinali in conclave eleggono il francese Melville che accetta, ma al momento di affacciarsi al balcone di San Pietro urla la sua angoscia. Si convoca d’urgenza l’illustre psicoanalista Brezzi, ma l’eletto non cambia idea, anzi, in borghese sfugge alla sorveglianza della scorta, gira per Roma e cerca sé stesso. Lo recuperano in un teatro mentre assiste alla messinscena del Gabbiano di &8 echov. Prodotto dall’autore (Sacher) e da Procacci (Fandango), scritto con Francesco Piccolo e Federica Pontremoli, il 12° di Moretti, storia di una fuga impossibile, è un film complesso e stratificato. Mescola tragedia e commedia, generosità e melanconia, metafore e rimpianti, pessimismo e speranza, trovate geniali (nessuno tra i cardinali vuole essere eletto) e momenti banali, il senso del vuoto e la scissione tra Maschile e Femminile. Ha il suo atout in Piccoli, un’interpretazione memorabile, e collaboratori ineccepibili tra cui Alessandro Pesci (fotografia) e Paola Bizzarri (scene) che ha ricostruito gli interni del Vaticano in teatro. È forse il più importante, sicuramente il più ambizioso film di Moretti, ma non il più riuscito perché viziato dal suo narcisismo, quello per esempio che gli fa trascurare l’ex moglie psicoanalista di Brezzi e lo fa dilungare troppo nel torneo di pallavolo. 3 David di Donatello: attore protagonista (Piccoli), scenografo (Bizzarri), costumista (Lina Merli Taviani).

 Habemus Papam
(2011) on IMDb
District 9 - Film (2009) - MYmovies.it

Un film di Neill Blomkamp. Con Sharlto Copley, David James, Jason Cope, Vanessa Haywood, Marian Hooman. Fantascienza, durata 112 min. – USA 2009. – Sony Pictures uscita venerdì 25 settembre 2009. MYMONETRO District 9 * * * 1/2 - valutazione media: 3,91 su 275 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Negli anni ’80 sono arrivati gli alieni. Stavolta però non sono atterrati a Manhattan o in qualche sperduto paesino campagnolo degli Stati Uniti ma si sono fermati con un’astronave gigante sopra Johannesburg senza muoversi più. C’è stato bisogno che un convoglio terrestre andasse a vedere cosa conteneva quella nave apparentemente immobile per scoprire milioni di alieni denutriti, sporchi e in condizioni pessime. Da quel momento per 20 anni i visitatori sonostati stipati in una baraccopoli di Johannesburg creata per l’occasione: il distretto 9. Un luogo dove le creature da un altro pianeta sono trattate come animali, dove regnano caos e anarchia e dal quale ogni tanto scappano facendo incursioni in città che non portano altro che risentimento e xenofobia nella popolazione locale. Ora è arrivato il momento di spostarli da qualche altra parte, ma loro è a casa che vogliono tornare.

 District 9
(2009) on IMDb

Locandina italiana Lo squaloUn film di Steven Spielberg. Con Robert Shaw, Roy Scheider, Richard Dreyfuss, Lorraine Gary, Murray Hamilton. Titolo originale Jaws. Fantastico, durata 125 min. – USA 1975. MYMONETRO Lo squalo * * * 1/2 -valutazione media: 3,94 su 75 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di P. Benchley. Uno squalo semina il panico sulle spiagge di una cittadina americana dove ha divorato due bagnanti. Uno scienziato, un pescatore, lo sceriffo locale si impegnano a fondo per eliminare il mostro.

 Lo squalo
(1975) on IMDb