Category: 3.80/3.89


Locandina Operazione sottoveste

Un film di Blake Edwards. Con Cary Grant, Tony Curtis, Joan O’Brien, Dina Merrill, Gene Evans. Titolo originale Operation Petticoat. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 120 min. – USA 1959. MYMONETRO Operazione sottoveste * * * 1/2 - valutazione media: 3,80 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Avventure a bordo di un sommergibile americano danneggiato dalle bombe nemiche e rimesso in condizioni di marcia dal comandante. Su di esso si imbarcheranno ufficiali in gonnella, bimbi e caprette con le immaginabili conseguenze. A completare il quadro c’è la vernice rosa, la sola disponibile, con la quale è stato dipinto il sommergibile, celebre perciò in tutto il Pacifico.

 Operazione sottoveste
(1959) on IMDb

Regia di Joe Johnston. Un film con Robin WilliamsBonnie HuntKirsten DunstPatricia ClarksonJonathan HydeCast completo Titolo originale: Jumanji. Genere Fantastico – USA1995durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 3,88 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un romanzo (1981) di Chris Van Allsburg. Trovato in soffitta uno strano gioco da tavolo chiamato Jumanji, due bambini scoprono che le “penitenze” virtuali si trasformano in spaventose realtà e che due altri bambini, giocatori cresciuti di 25 anni prima, ne stanno ancora pagando le conseguenze. Macchinosa, ripetitiva, poco divertente fantasy di cui, con il supporto dell’Industrial Light & Magic e dei suoi effetti speciali, è responsabile Johnston, tecnico di Guerre Stellari . Persino Williams è poco buffo e, passata la prima sorpresa, le cariche casalinghe delle bestie feroci stuccano.

 Jumanji
(1995) on IMDb
Poster Ed Wood

Un film di Tim Burton. Con Martin Landau, Patricia Arquette, Johnny Depp, Sarah Jessica Parker, Juliet Landau. Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 126 min. – USA 1994. MYMONETRO Ed Wood * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 44 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Lo stralunato Ed Wood sa bene cosa significa preoccuparsi di quel che pensa la gente. Appassionato di abiti femminili, li indossa sin da bambino, affrontando sguardi perplessi, cercando di capirne il disturbo e di coglierne il senso, diverso tempo prima che la travolgente passione per il cinema colpisse il suo estro frettoloso. Per questo il giovane regista, attore e produttore della vivace Hollywood degli anni ’50, talmente abituato ad essere guardato e giudicato, non ha paura di sottoporsi all’ennesimo esame del grande schermo. Per il suo esordio al cinema, Wood riesuma dalla bara del dimenticatoio Bela Lugosi, vecchia icona del cinema horror, acerrimo nemico del più amato Boris Karloff. Ha così inizio un travagliato iter produttivo caratterizzato da ispirazioni assurde, stima malriposta e tante delusioni, incapaci però di spegnere un entusiasmo solitario e testardo. 

 Ed Wood
(1994) on IMDb

Un film di Alfred Hitchcock. Con Joseph Cotten, MacDonald Carey, Teresa Wright, Henry Travers, Patricia Collinge. Titolo originale Shadow of a Doubt. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 108′ min. – USA 1943. MYMONETRO L’ombra del dubbio * * * 1/2 - valutazione media: 3,81 su 39 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Zio Charlie _ ricercato dalla polizia come pluriomicida _ torna in famiglia nella quieta cittadina californiana di Santa Rosa. Sua nipote Charlie è sedotta dal suo fascino, ma comincia a sospettare di essere la prossima vittima. Uno dei migliori film di Hitchcock per la magistrale descrizione dell’ambiente, l’inquietante complessità psicologica dei personaggi, il telepatico “gemellaggio” di zio e nipotina con lo stesso nome, l’incerta linea di separazione tra il normale e l’anormale, la sottigliezza della suspense, lenta ma inesorabile. Hitch era orgoglioso della collaborazione alla sceneggiatura dello scrittore Thornton Wilder (con Sally Benson e Alma Reville). T. Wright non è mai stata così brava. Rifatto nel 1959 con Step Down Terror da Harry Keller con Charles Drake e Colleen Miller, inedito in Italia.

 L'ombra del dubbio
(1943) on IMDb
Locandina Antarctica

Un film di Koreyoshi Kurahara. Con Ken Takakura, Tsunehiko Watase Titolo originale Nankyoku monogatari. Avventura, Ratings: Kids, durata 99 min. – Giappone 1983. MYMONETRO Antarctica * * * 1/2 - valutazione media: 3,80 su 33 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un gruppo di ricercatori scientifici giapponesi, per cause di forza maggiore, abbandona una splendida muta di cani da slitta in una sperduta base del Polo Sud. I quindici animali, legati tra loro, senza cibo e senza riparo, hanno ben poche possibilità di sopravvivere, ma Jiro e Taro, i due esemplari più belli e coraggiosi, riusciranno a salvarsi e a ritornare dagli uomini che li avevano dovuti abbandonare. Paesaggi splendidi e abbacinanti per una triste favola molto commovente.

 Antarctica
(1983) on IMDb

Regia di René Clément. Un film Da vedere 1951 con Brigitte FosseyGeorges PoujoulyLucien HubertPhilippe de CheriseyLaurence BadieCast completo Titolo originale: Jeux interdits. Genere Drammatico – Francia1951durata 84 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 3,25 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nella Francia del 1940, devastata dalla guerra, un’orfanella di 5 anni fa amicizia con un contadinello con cui gioca a seppellire gli animaletti morti. Adulti irritati. Uno dei pochi film sull’infanzia senza infantilismi, notevole anche per la secchezza documentaria nella descrizione di un mondo contadino non idealizzato. Da un romanzo di François Boyer, sceneggiato da Aurenche e Bost con un certo intellettualismo cavilloso. La Fossey divenne l’emblema dell’infanzia sopraffatta dagli avvenimenti e dall’egoismo degli adulti. Leone d’oro a Venezia. Divenne popolare l’omonimo motivo musicale di chitarra, composto (forse adattato) da Narciso Yepes.

 Giochi proibiti
(1952) on IMDb
Signora per un giorno: Amazon.it: Walter Connolly, Glenda Farrell, Guy  Kibbee, May Robson, Warren William, Ned Sparks, Jean Parker, Barry Norton,  Frank Capra, Walter Connolly, Glenda Farrell: Film e TV

Un film di Frank Capra. Con Walter Connolly, May Robson, Warren William, Guy Kibbee, Glenda Farrell.Titolo originale Lady for a Day. Commedia, b/n durata 88 min. – USA 1933. MYMONETRO Signora per un giorno * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Messa in difficoltà dall’arrivo della figlia che ha mantenuto agli studi in Europa con i suoi sudati risparmi, facendole credere di essere una signora dell’alta società, Apple Annie, barbona che vende mele a un angolo di Times Square a New York, s’inventa “per un giorno” una vita da ricca con l’aiuto di un gangster generoso e dei suoi amici. Oggi può apparire una commedia datata che crede troppo nella favola che racconta, ma è un Capra a 18 carati per la perfezione senza crepe del meccanismo narrativo, il realismo poetico che lo impregna, la concertazione degli attori tra cui spicca l’infallibile M. Robson. Tratto dal racconto Madame La Gimp di Damon Runyon e sceneggiato da Robert Riskin, geniale complice del regista per tanti film, è forse il miglior Runyon portato sullo schermo. Rifatto dallo stesso Capra in Angeli con la pistola .

 Signora per un giorno
(1933) on IMDb
Lo Chiamavano Trinità...: Amazon.it: Spencer, Hill, Zacharias, Sturkie,  Hahn;, Spencer, Hill, Zacharias, Sturkie, Hahn;: Film e TV

Un film di E.B. Clucher. Con Steffen Zacharias, Bud Spencer, Terence Hill, Gisela Hahn, Farley Granger.Western, durata 117 min. – Italia 1970. MYMONETRO Lo chiamavano Trinità… * * * 1/2 -valutazione media: 3,85 su 49 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il pistolero Trinità arriva in paese e trova il proprio fratello che fa lo sceriffo. Ma costui è un furfante che ha architettato un piano ai danni del ricco Harrison. Trinità si trova a sventare contemporaneamente i piani del falso sceriffo e di Harrison che opprime una comunità di mormoni, e si innamora di una delle ragazze della setta.

 Lo chiamavano Trinità...
(1970) on IMDb

Regia di Richard Attenborough. Un film Da vedere 1993 con Anthony HopkinsDebra WingerJohn Wood (II)Julian FellowesJoseph MazzelloCast completo Titolo originale: Shadowlands. Genere Drammatico, – Gran Bretagna1993durata 140 minuti. Uscita cinema giovedì 3 novembre 1994 distribuito da Life International. – MYmonetro 3,80 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ambientato nel 1952 in un college di Oxford racconta la storia d’amore di Clive Staples Lewis – squisito poligrafo che deve la sua fama agli studi sul Medioevo e sul Rinascimento – con Joy Gresham, scrittrice e poetessa americana. Amore che sfocia in un matrimonio celebrato due volte e si conclude con la prematura morte di lei. Scritto nel 1985, in parte ispirato a Diario di un dolore ( A Grief Observed , 1961) di C.S. Lewis e diretto come TV movie per la BBC da William Nicholson, trasposto per il teatro in un copione pluripremiato, tornato sullo schermo affidato alla solida competenza di Attenborough, è un film per chi ama le ombre, le sfumature, i ritmi narrativi lenti, la sordina delle emozioni e per chi ha la forza di coltivare la speranza anche quando si trova nella più profonda disperazione. La concertazione degli attori è ammirevole, bella la fotografia di Roger Pratt.

 Viaggio in Inghilterra
(1993) on IMDb

Regia di Leonardo Di Costanzo. Un film Da vedere 2017 con Raffaella GiordanoValentina Vannino, Martina Abbate, Anna PatiernoMarcello Fonte, Gianni Vastarella, Flavio Rizzo, Maddalena StornaiuoloCast completo Genere Drammatico, – ItaliaSvizzeraFrancia2017durata 95 minuti. Uscita cinema giovedì 28 settembre 2017 distribuito da Cinema. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,89 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Napoli ai giorni nostri. Giovanna è una donna che lavora nel sociale e che si deve confrontare quotidianamente con le problematiche sociali della città. Il centro che dirige offre un luogo protetto in cui crescere e giocare dopo le ore di attività scolastica a bambini che potrebbero finire precocemente a far parte della manovalanza camorristica. Un giorno Maria, madre di due bambini, chiede e trova rifugio, con il consenso di Giovanna, in un monolocale che appartiene al centro. La quale però non sa che si tratta della giovane moglie di un boss della camorra ricercato per un efferato omicidio.

 L'intrusa
(2017) on IMDb

Regia di Pietro Germi. Un film Da vedere 1955 con Sylva KoscinaSaro UrzìCarlo GiuffréPietro GermiLuisa Della NoceLilia LandiCast completo Genere Drammatico – Italia1955durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,88 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Macchinista delle FF. SS. che ama, un po’ troppo, il buon vino entra in una grave crisi professionale e familiare, ma la supera con l’aiuto del figlioletto e dei compagni di lavoro. È il film cui Germi era affezionato e in cui si riconosceva, “fatto per gente all’antica… col risvolto dei pantaloni”. Nonostante i limiti della sua poetica (un po’ De Amicis, un po’ Capra) e del suo moralismo ottocentesco, sfugge alle trappole della retorica per la scrittura calda e avvolgente, concentrata sugli attori, per quel neorealismo intimistico che è la cifra stilistica migliore di Germi (ma il merito è anche dello sceneggiatore Alfredo Giannetti) e che ne fa un narratore popolare ad alto livello. Germi si fece doppiare da Gualtiero De Angelis, voce italiana di James Stewart, Cary Grant, Dean Martin, ecc. 2 Nastri d’argento: produttore (ENIC-Ponti-De Laurentiis), film. Presentato a Cannes e Berlino, 2 premi a S. Sebastian (film straniero e L. Della Noce), S. Francisco (Germi attore) e Cork (regia).

 Il ferroviere
(1956) on IMDb
Locandina italiana American Sniper

Un film di Clint Eastwood. Con Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban. Azione, Ratings: Kids+16, durata 134 min. – USA 2015. – Warner Bros Italia uscita giovedì 1 gennaio 2015. MYMONETRO American Sniper * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 189 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Cow-boy texano doc – cresciuto solo a bistecche, fucile e Bibbia da un padre diacono-insegnante in una Sunday School protestante – Chris Kyle è sconvolto dalle immagini TV degli attentati antiamericani di Al Qaeda, si arruola nei Navy Seals, si sposa e dal 2003 al 2009 combatte come cecchino ( sniper ) in Iraq, uccidendo 160 nemici (anche donne e bambini se armati) ufficialmente (di fatto molti di più), e diventando “The Legend” per i suoi commilitoni e “Il Satana di Ramadi” per i fondamentalisti islamici. Procrea 2 figli nei periodi di licenza trascorsi a casa, ma la guerra rimane il suo pensiero fisso. Congedato, si dedica al recupero dei reduci affetti da PTSD (post-traumatic stress disorder) e viene ucciso da uno di loro. Il suo funerale si trasforma in una manifestazione nazionale di patriottismo. Tratto acriticamente dall’omonima autobiografia best seller di Kyle, stesa insieme a 2 scrittori militaristi, spaccia per resoconto oggettivo un’autorappresentazione soggettiva della guerra irachena intrisa di retorica bellicistica e di manicheismo, in cui solo i nemici sono raffigurati come sadici assassini e dichiarati “bestie” e “selvaggi”, mentre i soldati americani si sacrificano per il bene dell’umanità. Che il protagonista sia in buona fede è un’aggravante che denuncia, peraltro involontariamente, il devastante vuoto culturale e intellettuale in cui alligna l’intervento militare americano in Medio Oriente, e ne spiega gli esiti funesti. L’85enne Eastwood, tradisce gli ideali umani e antibellicistici ma anche la grande vena artistica di Lettere da Iwo Jima , e gira, con bravura tecnica pur sempre eccezionale, un film di propaganda americana che politicamente sta all’operazione Iraqi Freedom come Berretti verdi (1968) di J. Wayne sta alla guerra del Vietnam. Oscar al montaggio.

 American Sniper
(2014) on IMDb

Regia di Pietro Germi. Un film Da vedere 1964 con Stefania SandrelliSaro UrzìLando BuzzancaAldo PuglisiLola BracciniLeopoldo TriesteCast completo Genere Commedia – Italia1964durata 125 minuti. – MYmonetro 3,99 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il padre di una sedicenne sicula costringe il seduttore di lei a sposarla, anche se era già promesso a un’altra figlia che ripiega su un barone squattrinato. La commedia più violenta e congestionata, ai limiti dell’isterismo, della trilogia barocca di P. Germi, aperta da Divorzio all’italiana (1961) e chiusa da Signore e signori (1965). “È una farsa tragica con qualche vertigine grottesca, una tarantella macabra che accompagna con forzata allegria i funerali della ragione” (E. Giacovelli). Non esiste, forse, un film più antimeridionale e antisiciliano nel suo tiro al bersaglio contro la concezione insulare dell’onore. Galleria di personaggi brutti sporchi e cattivi su cui il regista s’accanisce con zoom e obiettivi deformanti, con le armi della natura incattivita e della farsa acida. Scritto dal regista con Age, Scarpelli e Luciano Vincenzoni che ebbero un Nastro d’argento come S. Urzì (attore protagonista, premiato anche al Festival di Cannes) e L. Trieste.

 Sedotta e abbandonata
(1964) on IMDb
L'AUSTRALIANO MANIFESTO CINEMA FILM ALAN BATES 1978 THE SHOUT MOVIE POSTER  2F | eBay

Un film di Jerzy Skolimowski. Con Susannah York, John Hurt, Tim Curry, Alan Bates, Robert Stephens.Titolo originale The Shout. Drammatico, durata 87 min. – Gran Bretagna 1978. – VM 14 –MYMONETRO L’australiano * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Durante una partita di cricket tra dottori e pazienti in un ospedale psichiatrico, il paziente incaricato di segnare il punteggio racconta una strana ed inquietante storia, omettendo di esserne il protagonista. Racconta di uno studioso ritornato da anni trascorsi in compagnia degli aborigeni e di come questi turbi la quiete di una tranquilla coppia.

 L'australiano
(1978) on IMDb
Locandina italiana Welcome

Un film di Philippe Lioret. Con Vincent Lindon, Firat Ayverdi, Audrey Dana, Derya Ayverdi, Thierry Godard. Drammatico, durata 110 min. – Francia 2009. – Teodora Film uscita venerdì 11 dicembre 2009. MYMONETRO Welcome * * * 1/2 - valutazione media: 3,84 su 55 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Bilal, curdo 17enne, dall’Iraq va a piedi fino a Calais (4000 km!) in 3 mesi, e poi comincia ad allenarsi in piscina: vuole attraversare la Manica a nuoto per raggiungere a Londra l’amata Nina. C’è Simon, 50 anni, in crisi con la moglie, che prima allena Bilal a pagamento, poi giorno dopo giorno ne diventa un padre amoroso, deciso a tutto per aiutarlo. È straordinario il 5° film del parigino Lioret: fluido, coeso, emotivamente coinvolgente. Vicende eccezionali e personaggi insoliti, autenticità nel realismo di luoghi, ambienti, atmosfere. Non filma: dà vita alle inquadrature. Lindon, da sempre attore sottovalutato, non sbaglia una battuta né un silenzio; altrettanto espressiva è Dana, la moglie che ha deciso di lasciarlo. Trovare un ragazzo che parli curdo e inglese, sappia nuotare e giocare al pallone, era difficile: hanno trovato Firat. In Francia c’è una legge che punisce con l’arresto fino a 5 anni i cittadini che aiutano gli immigrati clandestini. Lioret ne mostra le crudeli e assurde conseguenze senza un briciolo di retorica. In Panorama di Berlino 2009 (non in concorso!), ottenne 3 premi, tra cui quello del pubblico. Scritto da Lioret con Emmanuel Courcol, Olivier Adam. Fotografia: Laurent Dailland. Musiche: Nicola Piovani, Wojciech Kilar, Armand Amar.

 Welcome
(2009) on IMDb

Regia di Jean-Jacques Annaud. Un film Da vedere 1997 con Brad PittDavid ThewlisDorjee TseringBD WongMakoDanny DenzongpaCast completo Titolo originale: Seven Years in Tibet. Genere Avventura, – USA1997durata 135 minuti. Uscita cinema venerdì 19 dicembre 1997 distribuito da C.G.D – Cecchi Gori Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,85 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La storia vera dell’austriaco Heinrich Harrer (1912-2006), tratta dalla sua autobiografia: alpinista, campione di sci, attore, arruolato nelle SS, conquistatore della parete Nord dell’Eiger nel 1938, mancato scalatore nel 1939 del Nanga Parbat, uno degli 8000 della catena himalayana. Prigioniero degli inglesi, evade dal campo di prigionia nel 1942 con un compagno. Giunto a Lhasa, città proibita del Tibet, diventa amico di un Dalai Lama adolescente, cinefilo e curioso dell’Occidente. Colossal alla “National Geographic” di grandiosità vacua senza brividi né vere emozioni in linea con la moda del buddismo tibetano, le velleità spiritualeggianti e New Age di fine millennio care agli intellettuali mezze calze della cultura euroamericana che si proclamano atei ma spiritualisti, riducendo il buddismo al suo afflato pacifista e alla compassione universale. La conversione di Harrer (il bel B. Pitt) da nazista egoista, spavaldo e muscolare ad adulto mite e buono è enunciata senza sfumature, ma non raccontata. Sfilacciato, prolisso e un po’ tedioso anche nelle sue parti semidocumentaristiche nell’esotismo quotidiano di Lhasa. Scritto da Becky Johnston.

 Sette anni in Tibet
(1997) on IMDb

locandina LA STANGATA paul newman robert redford shaw george royhill cinema  CAT3Un film di George Roy Hill. Con Paul Newman, Robert Redford, Robert Shaw, Charles Durning, Eileen Brennan.Titolo originale The Sting. Commedia, durata 129 min. – USA 1973. MYMONETRO La stangata * * * 1/2 - valutazione media: 3,89 su 33 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Negli anni Trenta due abili imbroglioni riescono, con una partita a poker truccata e con una girandola di trovate esilaranti, a truffare una grossa somma di danaro a un terribile gangster di Chicago. La truffa colossale è anche e soprattutto l’occasione per vendicare una morte di un comune amico. Idealismo, abilità e guasconate costituiscono l’esplosiva miscela di questo soggetto condotto magistralmente da Hill che vi schiera la stessa squadra del fortunato Butch Cassidy e soprattutto si affida al ragtime di Scott Joplin riarrangiato da Marvin Hamlish. La colonna sonora crea un’atmosfera unica e irrepetibile. Il film fece incetta di premi Oscar e sbancò al botteghino.
 La stangata
(1973) on IMDb

Un film di Takeshi Kitano. Con Takeshi Kitano, Tadanobu Asano, Akira Emoto, Yuko Daike, Saburo Ishikura. Commedia, durata 116 min. – Giappone 2003. MYMONETRO Zatôichi * * * 1/2 - valutazione media: 3,87 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Giappone XIX sec. Zatôichi, massaggiatore cieco col vizio del gioco a dadi e micidiale maestro di spada, arriva in un villaggio i cui abitanti sono taglieggiati dal clan dei malvagi Ginzo. Col suo amico Shinkichi (Taka) s’imbatte nelle sorelle Naruto, Okinu (Yuko) e Osei (Daigorô), che si fingono geishe in attesa di vendicare il massacro dei genitori. Le aiuterà a fare giustizia. 1° film di Kitano in costume, del genere chambara (cappa e spada). Tratte dai popolari racconti di Kan Shimozawa, le avventure di Zatôichi furono rilanciate negli anni ’60 dall’attore Shintaro Katsu che tra il ’62 e l’86 interpretò il personaggio in una serie TV e in una ventina di lungometraggi per le sale. È il suo film più divertito e divertente, il più gratuito forse, ma all’insegna di una libertà fiabesca nella mescolanza dei generi e di un’idea di cinema come fusione di danza, musica, teatro, pittura. Nonostante la bravura dell’attore e la bellezza di molte sequenze, compreso il balletto nel suo sfrenato ritmo funk-a-step eseguito dal gruppo The Stripes, qualche aficionado di Kitano ha rimpianto l’assenza della sua malinconica e tragica visione del mondo di cui rimangono fievoli tracce. Non ha tenuto conto che, come ha fatto notare Roberto Escobar, non vale tanto per i contenuti, ma per la sagacia dell’orchestrazione di forme, gesti, colori, ritmi. Il suo nucleo è “nel tema della vita come sogno, allucinazione o come rappresentazione, gioco di maschere governato dal caso” (V. Buccheri). È la vita messa in immagini audiovisive come macchina romanzescnto – davvero tutto fisico e sublimato nella risata – del pubblico, affrancato da qualsivoglia speculazione. Zaitochi si realizza nel combattimento come Kitano nel divertimento, dimentico dei codici che da sempre regolano il cinema “in costume”. Allora, quasi naturalmente, il guerriero nipponico approda al musical, sul palcoscenico, dove gli eroi del cinema convivono con quelli della televisione, quelli della letteratura con quelli della leggenda, dentro, anzi sotto un tip tap che “danza” i singoli elementi in un ritmo globale, dove è impossibile inciampare, o quasi!

 Zatôichi
(2003) on IMDb

Regia di Michael Mann. Un film Da vedere 1995 con Jon VoightRobert De NiroAl PacinoVal KilmerAmy BrennemanNatalie PortmanCast completo Titolo originale: Heat. Genere Poliziesco, – USA1995durata 165 minuti. Uscita cinema giovedì 25 gennaio 1996 distribuito da C.G.D – Cecchi Gori Distribuzione. – MYmonetro 3,89 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

De Niro è il bandito Neil, Pacino il poliziotto Vincent. I due si conoscono da tempo. Neil, nevrotico, crudele, non vuol tornare in prigione, preferirebbe uccidere e morire. Vincent, estroso, intelligente, vessato da moglie ed ex mogli, è uno che non molla. A complicare ci si mettono lo psicopatico Chris (Kilmer) e un paio di dark. Ci si confronta, si spara, ci si insegue in macchina in una Los Angeles mai così protagonista di un film.
Produzione di grande budget e di grandi talenti, con due fra i massimi e ormai storicizzati attori del cinema internazionale. De Niro e Pacino (tre Oscar in due), diversissimi e complementari, funzionano. E come potrebbe essere altrimenti? Sono solo due le sequenze in cui si confrontano direttamente e il regista Mann è riuscito, con dei controcampi e senza farli incontrare sul set, a tenere a bada la loro voglia di competizione. Da sottolineare l’intenzione realista del film, dove niente è ricostruito o girato in studio. Grande, completo successo.

Heat (1995) on IMDb
Locandina italiana Scarface - Lo sfregiato

Un film di Howard Hawks, Richard Rosson. Con Paul Muni, Ann Dvorak, Karen Morley, Osgood Perkins, Boris Karloff. Titolo originale Scarface, The Shame of a Nation. Poliziesco, b/n durata 90′ min. – USA 1932. MYMONETRO Scarface – Lo sfregiato * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ispirata alle vere gesta del gangster Al Capone (Alphons Gabriel Capone, 1899-1947), nato a Brooklyn (da genitori, barbiere e lavandaia, di origine campana), la scalata al potere di Tony Camonte che diventa il n. 1 della criminalità organizzata di Chicago negli anni ’20, finché commette uno sbaglio per gelosia della propria sorella Cesca. Girato nel 1931, già con piena padronanza del sonoro, ebbe molti guai con la censura. H. Hawks, che ne era anche il produttore, girò 3 finali. È, forse, il più celebre dei gangster movie, una delle vette del genere. Che cosa lo distacca dagli altri? Non la furia saettante del ritmo, non la ricca galleria dei personaggi, non la vigoria plastica delle immagini e nemmeno la mancanza di scorie sentimentali. La vera ragione della sua grandezza è nella sua natura di dramma che aspira a essere tragedia, nel passaggio dal “patetico” del primo al “sublime” della seconda. Da un romanzo (1930) di Armitage Trail (vero nome: Maurice Coons), sceneggiato da 5 scrittori tra cui Ben Hecht e W.R. Burntt e più volte ricorretto da Hawks. Prodotto da Howard Hughes che impose il moralistico sottotitolo (La vergogna di una nazione) per tacitare la censura e le associazioni patriottiche dei benpensanti. Nel romanzo Capone si chiama Tony Guarino. Rifatto da Brian De Palma nel 1983.

 Scarface - Lo sfregiato
(1932) on IMDb