Category: 3.50/3.59


Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano -  RaiPlay

Un film di Luigi Comencini. Con Maria Grazia Buccella, Tina Aumont, Senta Berger, Raoul Grassilli. Commedia, durata 104′ min. – Italia 1969. MYMONETRO Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due momenti nella vita del celebre avventuriero: bambino nel 1733-34 a Padova e giovinetto nel 1742 a Venezia, quando decide di smettere la veste di abatino e di iniziare la sua nuova vita. Con qualche eccesso calligrafico, un’amabile ricostruzione d’epoca con Gherardi scenografo e costumista che tiene d’occhio la pittura di Pietro Longhi nel descrivere una ricca e decadente Venezia. Acre, spiritoso, insolito.

Giacomo Casanova: Childhood and Adolescence (1969) on IMDb

Un film di Vittorio TavianiPaolo Taviani. Con Nastassja KinskiCharlotte GainsbourgJulian SandsPatricia MillardetMargarita Lozano. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 112 min. – Italia 1990MYMONETRO Il sole anche di notte ***1/2- valutazione media: 3,50 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tutto parte da un racconto di Tolstoj, in cui si narra la storia di un nobile stimato dal re delle due Sicilie, Carlo III, che abbandona la carriera militare dopo aver saputo che la donna che deve sposare è stata a letto con il sovrano in persona. Diventa eremita ma dopo aver guadagnato la fama di santo non resisterà alla tentazione di una ragazzina. Un personaggio che è una sorta di San Francesco senza altruismo o un Cristo senza forza. Un film che non convince, forse per la freddezza con cui è trattato il tema, ma comunque vede i due Taviani riprendere quota dopo la caduta di Hollywood Babilonia.

Night Sun (1990) on IMDb

Regia di Hong Sang-soo. Un film Da vedere 2014 con Ryo KaseSo-Ri MoonYoung-hwa SeoEui-sung KimYuh Jung YounJu-bong GiCast completo Titolo originale: Jayueui onduk. Titolo internazionale: Hill of Freedom. Genere Drammatico, – Corea del sud2014durata 66 minuti. distribuito da Fil Rouge Media. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Il giapponese Mori torna a Seoul per ritrovare Kwon, che non vede da due anni. Nel frattempo vive alcune curiose avventure in città, che racconta in una lettera a Kwon, nella speranza che questa possa leggerla. Aprendo la lettera Kwon fa cadere le pagine, smarrendo così il loro ordine sequenziale: le leggerà in questa nuova sequenza, cercando di ricostruire quanto avvenuto a Mori.
L’arte quantomai complessa di mutare tutto senza mutare apparentemente nulla appartiene sempre più a Hong Sang-soo, un anti-gattopardo del cinema, che prosegue incessantemente nella sua opera di cesello di storie minimaliste e divertissement che, tra uno scherzo registico e l’altro, trovano il tempo di filosofeggiare sull’esistente. Hill of Freedom non fa eccezione, anzi, pare quasi un ulteriore passo avanti, nonostante la lunghezza contenuta, nella poetica del regista sudcoreano. In meno di 70 minuti Hong trova il modo di condensare gli espedienti narrativi e le tecniche di ripresa a lui più care: zoom e piani fissi prolungati accompagnano un’ardita scomposizione tra fabula e intreccio, un nuovo esperimento à la Resnais sull’arte dello storytelling. Cinema e vita paiono ormai indistinguibili, ambedue suddivisi in fotogrammi, ambedue scanditi da un Tempo tiranno che pare oggettivizzare concetti in realtà soggettivi. Passato, presente e futuro sono solo proiezioni dell’uomo, come spiega lo spaesato Mori, ignaro di essere egli stesso il fulcro della dimostrazione empirica di questo concetto. Ma è il tocco a fare la differenza, quella raffinata carezza che è tale anche e soprattutto in contrasto rispetto a uno stile scarno e volutamente semplicistico. Ancora una volta il dialogo tace quando è l’amore a parlare, ma è soprattutto indicativo che Hong scelga l’ellissi quando sono i pugni a parlare, non mostrando ciò che chiunque mostrerebbe, in coraggiosa controtendenza con un preponderante e diffuso esibizionismo registico. Hong appartiene a un’altra epoca e a un’altra idea di cinema, senza farne mistero. Ma in fondo renderla anche la nostra epoca è solo una questione soggettiva: di passato, presente e futuro. 

Hill of Freedom (2014) on IMDb

Regia di Terrence Malick. Un film Da vedere 2016 con Cate BlanchettBrad Pitt. Titolo originale: Voyage of Time: Life’s Journey. Genere Documentario, – USAGermania2016durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 3 marzo 2022 distribuito da Double Line. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,42 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

 Malick con questo documentario ritorna all’essenza del cinema e grazie alla sola potenza delle immagini stimola la riflessione rammemorante dello spettatore sull’esistenza umana e ne provoca lo stupore, con la stessa forza con cui quel treno dei Lumiere, all’inizio, destò la meraviglia del pubblico nel primo cinematografo.

 Voyage of Time - Il cammino della vita
(2015) on IMDb

E’ in russo ma diranno 3 parole in tutto il film.

Regia di Anatole LitvakRaoul Walsh. Un film Da vedere 1939 con Humphrey BogartJames CagneyPriscilla LaneJeffrey LynnElliott Sullivan. Titolo originale: The Roaring Twenties. Genere Poliziesco – USA1939durata 104 minuti. – MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tre reduci dalla prima guerra mondiale non riescono a inserirsi nella vita pacifica e sfruttano le possibilità del proibizionismo. Il primo si dà al contrabbando, il secondo diventa un boss della mala, il terzo avvocato. Scritto da Jerry Wald, Richard Macaulay e Robert Rossen da un racconto di Mark Hellinger, è l’ultimo grande film gangster dell’epoca d’oro di Hollywood. Riprese iniziate da Anatole Litvak. Molte qualità: perentorietà del racconto, immediatezza dell’azione, secca definizione dei personaggi. Inedito in Italia dove fu importato da RAI2 negli anni ’70.

 I ruggenti anni venti
(1939) on IMDb

Regia di Zaza Urushadze. Un film Da vedere 2014 con Misha MeskhiGiorgi NakashidzeElmo NüganenRaivo TrassLembit Ulfsak. Titolo originale: Mandariinid. Genere Drammatico, – Estonia2014durata 87 minuti. Uscita cinema giovedì 26 maggio 2016 distribuito da P.F.A. Films. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,64 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1990 in Abcasia Ivo e Margus provano a resistere sulla loro terra, ambita dai georgiani e difesa dagli abcasi. Ivo, esiliato estone, costruisce cassette per i mandarini di Margus, vicino di casa compatriota che sogna un ultimo raccolto prima di abbandonare il villaggio. Ivo invece non ha mai pensato di andarsene perché in quei luoghi ‘riposa’ il suo bene più prezioso. Vecchio e saggio Ivo è suo malgrado travolto dagli eventi. Uno scontro tra georgiani e mercenari ceceni, in cui sopravvivono soltanto due soldati, lo costringe a intervenire e a soccorrere nella propria casa e coi propri mezzi i feriti. Di parte avversa, i due ospiti provano a convivere sotto lo stesso tetto e sotto lo sguardo rigoroso di Ivo che converte il loro odio ottuso in un sentimento nobile e complesso.

Tangerines (2013) on IMDb

Regia di Cristian Mungiu. Un film Da vedere 2012 con Cosmina StratanCristina FluturValeriu AndriutaDana TapalagaCatalina HarabagiuCast completo Titolo originale: Dupa dealuri. Genere Drammatico, – Romania2012durata 155 minuti. Uscita cinema mercoledì 31 ottobre 2012 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 3,45 su 15 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

3° film scritto e diretto dal rumeno Mungiu, ispirato a 2 romanzi non-fiction di Tatiana Niculescu Bran: Spovedanie la Tanacu (2006), poi adattato per il teatro e messo in scena a New York nel 2007, e Cartea judecatorilor (2007). È la storia vera della giovane Alina che torna dalla Germania per ricongiungersi con Voichita, conosciuta in orfanotrofio, l’unica persona che ama e da cui è stata amata. La ragazza, però, ha trovato Dio in un piccolo convento in Moldavia ed è riluttante a ricominciare la relazione. Alina si scontra con l’incapacità del prete, capo della comunità, e delle monache di capire la sua sofferenza. Dalla reciproca incomprensione si passa alla sopraffazione fisica. Inconfondibile lo stile di regia: scene lentamente dilatate nel tempo e con un unico punto di ripresa che spesso riunisce nell’inquadratura diversi personaggi. Privo di ogni pathos melodrammatico, è il realismo malinconico di una tragedia quieta. Distribuisce BIM.

Beyond the Hills (2012) on IMDb

Regia di Hong Sang-soo. Un film Da vedere 2010 con So-Ri MoonSang-kyung KimJun-sang YuYe Ji-WonKim Kang-wooGyu-ri KimCast completo Titolo originale: Hahaha. Genere Drammatico, – Corea del sud2010durata 115 minuti. distribuito da da definire. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Moon-kyung è un regista donnaiolo, o forse solo uno che si fa credere tale. Con l’amico critico Joong-sik rievoca il loro incontro di anni prima. Ma i due non sanno quanto quel giorno abbia cambiato le loro vite

Hahaha (2010) on IMDb
Locandina Hwayi

Un film di Joon-hwan Cho. Con Yun-seok Kim, Jin-woong Cho, Sung-kyun Kim, Jin-goo Yeo Thriller.

Una gang di 5 membri, guidata da Seok-Tae, rapisce un bambino di nome Hwa-Yi e i suoi membri crescono il bambino come loro figlio. Il bambino è ora di 17 anni e si è trasformato in un killer letale. Con la partecipazione all’attività criminale del padre, Hwa-Yi viene a conoscenza del proprio passato. Hwa-Yi mette mano alle proprie armi per scoprire chi è veramente.

 Hwayi: Gwimuleul samkin ai
(2013) on IMDb




Locandina italiana 21 grammi

Un film di Alejandro González Iñárritu. Con Sean Penn, Benicio Del Toro, Naomi Watts, Clea Duvall, Danny Huston. Titolo originale 21 Grams. Drammatico, durata 125 min. – USA 2003. MYMONETRO 21 grammi * * * 1/2 - valutazione media: 3,59 su 60 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Middle America. Un ex malavitoso Jack Jordan (Benicio Del Toro) torna a casa in macchina per la festa del suo compleanno. Troppo veloce in una curva investe e uccide un padre con le sue 2 bambine. Nonostante la sua sofferenza, Cristina (Naomi Watts) concede il dono del cuore di suo marito. Il felice beneficiario di questo dono, Paul (il bravissimo Sean Penn) rinasce una seconda volta e si allontana da sua moglie (Charlotte Gainsbourg) per andare alla ricerca della donna che il suo nuovo cuore aveva amato fino all’incidente.
Ecco presentato in lineare la trama di un film denso che ruota, come fa il montaggio, intorno alle vicende devastanti dei 3 protagonisti che provano a ritrovare il senso della loro vita. Scavando profondamente nel dramma, il film tratta di molti (troppi) argomenti: fanatismo religioso, inseminazione artificiale, dono di organi, aborto, vendetta, ingiustizia della sorte, moralità, paura della morte e peso della propria vita: 21 grammi (dicono che sia il peso che perdiamo al momento della morte!) nella bilancia con il peso della vita dei propri cari. Interpretato magistralmente dai 3 protagonisti, questo film ricco di emozioni drammatiche sconcerta di sicuro ma non lascia indifferenti. Resta però una domanda: 21 grammi è (s)montato senza logica temporale per metterci nella stessa confusione mentale dei 3 personaggi principali (come nel film Memento) o per dare un tocco originale ad un film con dei temi che non lo sono più?

21 Grams (2003) on IMDb
Risultati immagini per Stromboli - Terra di Dio

Un film di Roberto Rossellini. Con Ingrid Bergman, Mario Vitale, Renzo Cesana Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 107′ min. – Italia 1950. MYMONETRO Stromboli – Terra di Dio * * * 1/2 - valutazione media: 3,58 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per rimanere in Italia Karin, profuga lituana, sposa una guardia del campo d’internamento, pescatore di Stromboli (una delle Eolie), ma è dura la vita di straniera sull’isola. Disperata, durante un’eruzione del vulcano, cerca di andarsene. Si smarrisce, invoca Dio e ritorna, sconfitta e vittoriosa nello stesso tempo. 1° dei 5 film della coppia Rossellini-Bergman e della cosiddetta trilogia della solitudine (Europa ’51, Viaggio in Italia). Prodotto dalla RKO e dalla Berit (Bergman-Rossellini). 102 giorni di riprese (invece dei 42 previsti) turbate all’esterno da polemiche e scandali, all’interno dal maltempo e da vari contrattempi. Oltre a quella italiana, curata in postproduzione dal regista, esistono altre 2 versioni: quella europea, leggermente diversa, e quella americana, montata a Hollywood e ridotta a 81′. Dramma di forte tensione esistenziale, ricco di splendide aperture documentaristiche (la tonnara, l’eruzione, i vagabondaggi di Karin nell’isola), in un racconto che registra la realtà nella sua immediatezza e lascia i fatti svolgersi senza interpretazioni e nemmeno motivazioni. Incompreso da gran parte della critica e ignorato dal pubblico. I. Bergman in una delle sue migliori interpretazioni. Distribuito in Italia nel marzo 1951.

 Stromboli (Terra di Dio)
(1950) on IMDb

Regia di Shin’ya Tsukamoto. Un film Da vedere 2004 con Tadanobu AsanoNami TsukamotoKiki (III)Ittoku Kishibe. Genere Drammatico – Giappone2004durata 86 minuti. – MYmonetro 3,50 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Takashi sopravvive ad un incidente d’auto ma perde la memoria. Peggior destino ha Ryoko, la sua ragazza, che muore nell’incidente. Con l’aiuto dei genitori Takashi inizia la risalita e torna a frequentare i corsi di medicina. Al corso di dissezione gli capita di dover operare proprio sul cadavere di Ryoko, assieme ad un’altra studentessa che lo corteggia, Ikumi. I ricordi cominciano a riaffiorare, ma non è sempre facile distinguere il reale dall’immaginario.
Tsukamoto è un regista dotato di temperamento creativo geniale. Avere tale dote non sempre significa essere un grande regista, ma il giapponese, autore di più di qualche film di culto, si merita un posto anche in questa categoria. Ce lo dimostra con un film che in pochi avrebbero potuto prevedere dopo il torbido A snake of June. Anziché adagiarsi su una comoda rivisitazione (in termini di stile e temi) di quest’ultimo, Tsukamoto vira bruscamente e realizza un film che mette all’ordine del giorno tutta una ridda di questioni inedite nel suo cinema. Prima di tutto la virata è in senso strettamente cromatico: l’opaca tonalità metallica dei film precedenti lascia il posto ad un colore pieno e morbido, sebbene tutt’altro che rassicurante, visto che gran parte del film si svolge in una camera per la dissezione di cadaveri. Ma è soprattutto l’agenda dei temi che rende Vital un’opera di grande fascino e complessità. Al centro c’è il rapporto che intercorre tra la “coscienza” e il corpo, ma tutto intorno c’è una vasta serie di sottotesti che meriterebbero ognuno ulteriori approfondimenti. Tsukamoto grande regista, dunque, perché capace di fare un cinema intelligente e destabilizzante, con la naturalezza e il coraggio un po’ folle dei samurai di un tempo.

 Vital: Autopsia di un amore
(2004) on IMDb
I 2 che spezzarono il racket (1974) Poster

Quando Lee Long (Hiroshi Miyauchi), un campione di shorinji kempo e agente della narcotici di Hong Kong, scompare durante un’indagine sulle attività di una società fittizia chiamata Central Export, sua sorella, Tina (Sue Shiomi), viene chiamata a continuare le indagini al suo posto.

Sister Street Fighter (1974) on IMDb



Risultati immagini per The Incident - New York ore tre - L Ora dei Vigliacchi

Un film di Larry Peerce. Con Thelma RitterTony MusanteBeau BridgesMartin Sheen.  Drammaticob/n durata 107 min. – USA 1967MYMONETRO New York ore tre: l’ora dei vigliacchi * * * 1/2 - valutazione media: 3,52 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Terrore di notte sul metrò. Due teppisti imperversano in un vagone della subway. Di buona intensità drammatica, nonostante la convenzionalità dei personaggi.

The Incident (1967) on IMDb

Regia di James Ivory. Un film Da vedere 1992 con Emma ThompsonAnthony HopkinsHelena Bonham CarterVanessa RedgraveJames WilbyCast completo Titolo originale: Howards End. Genere Drammatico – Gran BretagnaGiappone1992durata 140 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,50 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo omonimo (1910) di Edward M. Forster. Conflitto tra due mondi (due culture, due mentalità) all’interno della società londinese del primo Novecento: le due sorelle Schlegel della piccola borghesia colta e progressista e i ricchi, conservatori Wilcox, fondatori senza fasto né splendore dell’Impero. C’è anche una terza classe sociale, quella degli esclusi per censo ed educazione, rappresentata da Leonard Blast, povero e orgoglioso. La posta in gioco è Howards End, bella e scomoda dimora di campagna: appartiene ai Wilcox, passa in eredità a una delle due Schlegel e, infine, all’altra. sotto la vernice di raffinata eleganza, è un film (e un romanzo) attuale: beni immobili, sicurezza finanziaria, compagnie di assicurazione che falliscono, conflitti tra femminismo e vita domestica, attriti tra classi sociali. Premio speciale a Cannes e 3 Oscar: attrice protagonista (E. Thompson), scenografia (Luciana Arrighi) e costumi.

Howards End (1992) on IMDb

Un film di William Friedkin. Con Gene Hackman, Frederic De Pasquale, Eddie Egan, Fernando Rey, Roy Scheider. Titolo originale The French Connection. Poliziesco, durata 104 min. – USA 1971. MYMONETRO Il braccio violento della legge * * * 1/2 - valutazione media: 3,59 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Jimmy Doyle “Popeye” è un poliziotto della squadra narcotici di New York dai metodi brutali e assai poco ortodossi. Messosi in cattiva luce con i suoi superiori, a causa di alcuni fallimenti professionali, Doyle è convinto di avere finalmente ricevuto la soffiata giusta, quella capace di imprimere una svolta a un’intera carriera. Un infiltrato è venuto a sapere di una grossa partita di eroina in arrivo dalla Francia. Pur senza mandato, il detective si lancia sulla pista indicatagli, che lo conduce alla mafia italoamericana locale. Con il collega Lo Russo, suo partner professionale fisso, avvierà un’indagine tutta pedinamenti e intercettazioni.Diventato un classico del nuovo poliziesco americano anni Settanta, Il braccio violento della legge ha rivoluzionato le regole allora in voga nel noir investigativo a stelle e strisce, influenzando molto cinema d’azione successivo.

The French Connection (1971) on IMDb

Regia di Jim Jarmusch. Un film Da vedere 2009 con Tilda SwintonBill MurrayJohn HurtGael García BernalPaz de la HuertaCast completo Genere Thriller – USA2009durata 116 minuti. – MYmonetro 3,57 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È meticolosamente controllato il film di Jim Jarmush sui limiti del controllo. Un killer americano segue una serie di indizi improbabili per effettuare una misteriosa missione criminale. The Limits ha una struttura ridondante ben chiara: una serie di incontri bizzarri, delle anomalie (de Bankolé che prende due espressi in tazze separate in ogni bar), delle ricorrenze apparentemente marginali che poi convergono gradualmente (i fiammiferi, l’elicottero) e delle strizzate d’occhio (al killer di Ghost Dog, al treno o all’ossessione per il tabacco di Dead Man). Tra le apparizioni esplicitamente grottesche ci sono gli autoironici Tilda Swilton, John Hurt e Bill Murray. In una costruzione lenta e ripetitiva a restare nella mente sono soprattutto il montaggio di Jay Rabinowitz e la fotografia di una Spagna assolata di Cristopher Doyle. Ma lo spettatore che si lascia semplicemente trasportare dalle sensazioni é tutt’altro che superficiale: Jarmush ci fa viaggiare sui margini del controllo per riportarci al punto iniziale, le sensazioni appunto.

The Limits of Control (2009) on IMDb

Regia di Todd Haynes. Un film Da vedere 2019 con Mark RuffaloAnne HathawayWilliam Jackson HarperBill PullmanTim RobbinsCast completo Titolo originale: Dark Waters. Genere Drammatico, – USA2019durata 126 minuti. Uscita cinema giovedì 20 febbraio 2020 distribuito da Eagle Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,55 su 33 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La storia vera dell’impegno civile di Rob Bilott, avvocato di Cincinnati che da paladino dell’industria della chimica si scopre loro accusatore in una crociata ventennale. Alla fine degli anni novanta Rob è appena diventato socio nel suo studio legale, e si gode una tranquilla vita familiare con la moglie Sarah e un figlio appena nato. Ma una visita in ufficio da parte di Wilbur Tennant, un contadino della Virginia conoscente di sua nonna, gli cambia la vita per sempre: gli animali della fattoria si comportano in modo strano, e Tennant è convinto sia colpa dell’acqua del lago a cui si abbeverano. La stessa in cui il colosso della chimica Dupont sta scaricando rifiuti tossici da decenni.

Dark Waters (2019) on IMDb

Regia di Aleksej Fedorcenko. Un film Da vedere 2010 con Igor Sergeyev, Yuriy TsuriloYuliya Aug, Ivan Tushin. Titolo originale: Ovsyanki. Genere Drammatico – Russia2010durata 80 minuti. Uscita cinema venerdì 25 maggio 2012 distribuito da Microcinema. – MYmonetro 3,55 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alla morte dell’amata moglie Tanya, Miron, proprietario di una cartiera, chiede ad un suo fidato dipendente, Aist, fotografo e scrittore, di accompagnarlo per compiere il rito di addio, secondo le tradizioni della cultura dei Merja, un’antica etnia ugro-finnica di una remota regione del centro-ovest della Russia, scomparsa circa quattrocento anni fa e di cui, come ricorda il regista, le sole tracce rimaste, sono i nomi dei fiumi. Nel corso del viaggio, il marito rivelerà, secondo le usanze merja, particolari della vita intima della donna. Silent Souls prende spunto da un racconto di Aist Sergeyev, The Buntings, la cui particolarità risiede nell’avere, come protagonista della vicenda, un uomo che è ormai “al di là dello specchio”.
Tenerezza e nostalgia si fondono in questa pellicola, dando vita ad una fiaba di struggente e raffinata poesia, dove l’acqua è l’elemento primordiale a cui fare ritorno, nel quale immergersi per ritrovare la propria amata e la propria identità. Nel rendere omaggio al popolo dei Merja e ai suoi rituali di passaggio, il matrimonio e il funerale, Aleksei Fedorchenko – che a Venezia è già stato ospite nel 2005 col mockumentary, Pervie na lune e che ha al suo attivo una discreta produzione cinematografica – mostra i luoghi in cui è ancora forte e percepibile la presenza di questa cultura, esplorandone ogni angolo remoto.
Figure fantasmatiche si muovono in uno spazio che prende vita dalle parole sussurrate in fuori campo, che si rianima, riportando alla superficie dell’acqua i ricordi, gli amori, le esperienze dei suoi protagonisti. Vite trascorse nell’osservanza di riti arcaici, come quella ad esempio di gettare nelle acque gelate del fiume l’oggetto cui si tiene di più, nella maestosa immensità di un paesaggio silente, dove appena si può udire il dolcissimo canto degli zigoli, che danno il titolo al film.

Silent Souls (2010) on IMDb

Non ho più questo film sul mio hard disk, lo sto cercando.

Regia di Sidney Lumet. Un film con Treat WilliamsJerry OrbachJames TolkanCarmine Caridi, Kenny Marino, Bob BalabanCast completo Titolo originale: Prince of the City. Genere Drammatico – USA1981durata 167 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Danny Ciello, giovane detective della sezione narcotici, è convinto da due magistrati a collaborare a un’inchiesta sulla corruzione nella polizia di New York. Ispirato alla storia – vera – di Bob Lenci e al libro biografico di Robert Daley è uno dei migliori film USA del 1981. Oltre a essere un’inchiesta e una denuncia sulla corruzione nella polizia, è anche un esempio di superbo artigianato cinematografico, ricco di risonanze etiche e politiche. È il solo film in cui l’onesto Lumet sfodera un’energia alla Scorsese.

 Il principe della città
(1981) on IMDb