Category: 3.25/3.49


Zombie Ass - DVD: Amazon.it: Arisa Nakamura, Mayu Sugano, Asana Mamoru,  Yûki, Danny, Kentaro Kishi, Noboru Iguchi, Arisa Nakamura, Mayu Sugano:  Film e TV

Noboru Iguchi è un nome assai caro agli amanti di quel cinema folle ed eccessivo di marchio strettamente nipponico. E’ infatti a lui che negli anni recenti dobbiamo il merito di aver realizzato due titoli di culto quali The Machine Girl e Robogeisha, veri e propri concentrati di nonsense e divertimento esagerato che hanno ottenuto imperituro alloggio nel Valhalla dei trash movie. Ma se una ragazza “meccanica” intenta a vendicarsi per la morte della propria famiglia e una geisha “robotizzata” alle prese con la sua personale e particolare ribellione, potevano apparire già come personaggi assurdi inseriti in contesti ancora più ironicamente surreali, la protagonista e l’ambientazione di Zombie Ass – Toilet of the Dead (che già dal titolo annuncia la sua più “pura essenza”…) varcano un nuovo limite del buon gusto, andando a rivoluzionare in chiave farsesca un filone sempre sulla cresta dell’onda come quello dei film di zombi.
L’inizio è sui generis per le produzioni sui morti viventi. Un gruppo di amici -tre ragazze e due ragazzi- si perdono in una foresta. Tra di loro vi è Megumi (Arisa Nakamura), studentessa di karate, che nasconde un drammatico segreto nel suo passato scolastico. All’improvviso i giovani vengono attaccati da uno zombi, e si avviano in una precipitosa fuga, soltanto per ritrovarsi accerchiati da altre orde di non morti. Quest’ultimi hanno però una differenza dai classici topoi del genere, e come arma per stordire le loro vittime hanno dei potentissimi… peti (!!), nonché dei lunghi vermi che escono dai loro orifizi pronti ad aggredire i malcapitati di turno. Megumi e i suoi compagni pensano di aver trovato un alleato in un mite professore e sua figlia, ma in realtà coloro che apparivano come salvatori si rivelano dei sadici assassini, loro stessi creatori del morbo zombificante.

Zombie Ass: Toilet of the Dead (2011) on IMDb

Regia di Gus Van Sant. Un film Da vedere 2011 con Henry HopperMia WasikowskaRyo KaseSchuyler FiskJane AdamsLusia StrusCast completo Titolo originale: Restless. Genere Drammatico, – USA2011durata 95 minuti. Uscita cinema venerdì 7 ottobre 2011 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,39 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Innamorata della vita e della natura, pittrice di insetti e uccelli, Annabel Cotton ha un cancro al cervello, sa di avere 3 mesi da vivere, non si dispera. Perduti i genitori in un incidente di cui si ritiene responsabile, l’irrequieto Enoch Brae è ossessionato dalla morte, s’infila nelle cerimonie funebri di gente che non ha mai conosciuto. Lei gli restituisce il gusto della vita. Anomalo melodramma in toni da commedia psicologica, in bilico tra realismo e fantasy come rivela il personaggio del fantasma di un kamikaze giapponese morto in battaglia che di Enoch è protettore e consigliere. Questa bizzarra, lenta, complicata storia d’amore tra due adolescenti oscilla in luoghi e abiti senza tempo, sorretta da 2 interpreti insostituibili: la Wasikowska con il carisma delle grandi attrici e il coetaneo Hopper, figlio di Dennis ed esordiente, che s’insinua con sapienza nei furori del suo personaggio. È il fantasma giapponese che dà ad Annabel un ultimo consiglio: “Non andartene in silenzio, non fare come me…”.

Restless (2012) on IMDb

Regia di Kathryn Bigelow. Un film con Tim ThomersonJenny WrightLance HenriksenAdrian Pasdar. Titolo originale: Near dark. Genere Horror – USA1987durata 95 minuti. – MYmonetro 2,97 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Contagiato da un morso di una succhiatrice di sangue, giovanissimo cowboy si aggrega a una famiglia di vampiri che scorrazza in furgone in cerca di sangue giovane. Allucinante e allucinato, tetramente vampiresco, ricco di preziosismi figurativi, è il bizzarro 2° film a basso costo di una regista che farà strada. Scritto con Eric Red.

 Il buio si avvicina
(1987) on IMDb

Regia di Kathryn Bigelow. Un film Da vedere 1991 con Patrick SwayzeKeanu ReevesLori PettyGary BuseyJohn C. McGinleyJames Le GrosCast completo Titolo originale: Point Break. Genere Avventura – USA1991durata 110 minuti. – MYmonetro 3,35 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Johnny Utah, agente FBI (K. Reeves), s’infiltra in una comunità di surfisti della California meridionale che praticano anche il paracadutismo acrobatico, per identificare un quartetto di rapinatori che, nascosti da maschere di presidenti degli USA, assaltano banche a tempo di primato per pagarsi i due rischiosi giochi di acqua e di aria. 4° film di K. Bigelow, fu aborrito dalla critica benpensante sia per l’improbabilità della vicenda (scritta da W. Peter Iliff) sia per i suoi risvolti parafilosofici di lirico ribellismo anarchico e rischio totale, quelli che, impersonati specialmente in Bohdi (Swayze), capo del gruppetto, attraggono l’agente infiltrato. Il fascino del film è nel modo con cui la cinepresa genera dinamismo invece di limitarsi a registrarlo e traduce in immagini (in termini spaziali) le ossessioni della lotta con l’infinito del mare e del cielo.

Point Break (1991) on IMDb
Locandina Laissez-passer

Un film di Bertrand Tavernier. Con Jacques Gamblin, Denis Podalydès, Marie Gillain, Charlotte Kady, Marie Desgranges Drammatico, durata 170 min. – Francia 2001. – 01 Distribution uscita venerdì 27settembre 2002. MYMONETRO Laissez-passer * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tavernier si impegna in una storia in tempo di guerra. In Capitan Conan e La vita e nient’altro era di scena la prima guerra mondiale, qui è la volta della seconda. Parigi, 1942. Jean Devaivre è assistente alla regia e cerca di nascondere la sua attività in seno alla Resistenza. Lavora alla Continental, una società tedesca che da due anni produce film francesi. Jean Aurenche è invece sceneggiatore e poeta e si rifiuta di lavorare per i nazisti, cercando a modo suo di combatterli. Le esistenze di questi due personaggi sono destinate a incrociarsi. Presentato al Festival di Berlino.

Safe Conduct (2002) on IMDb

Regia di Bernardo Bertolucci. Un film Da vedere 2012 con Jacopo Olmo AntinoriTea FalcoSonia BergamascoPippo DelbonoVeronica Lazar. Genere Drammatico, – Italia2012durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 25 ottobre 2012 distribuito da Medusa. – MYmoro 3,30 su 75 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lorenzo ha 14 anni e, come molti adolescenti, è scontroso, insofferente, perennemente isolato dalle cuffie che sembrano quasi iniettargli musica rock nel cervello. Quando la sua classe parte per la settimana bianca, lui mente alla madre, finge di aggregarsi ai compagni barricandosi invece nella cantina di casa armato di libri, generi di sostentamento e un formicaio chiuso in una teca. Ma la sua pace solitaria dura poco. All’improvviso irrompe Olivia, la sorellastra più grande, tossica arrogante e in crisi di astinenza che con la sua presenza sconvolge i piani e la vita di Lorenzo, costretto questa volta a confrontarsi con un’altra persona. Da tempo in sedia a rotelle, Bertolucci torna finalmente a dirigere dopo quasi 10 anni. Liberamente desunto dal romanzo breve (2010) di Niccolò Ammaniti, che l’ha sceneggiato con il regista, Umberto Contarello, Francesca Marciano e Barbara Melega, è forse il film più emotivo e indifeso di Bertolucci, che sceglie 2 giovani sconosciuti e li trasforma in personaggi vibranti che si stampano nella memoria. Indimenticabile il loro ballo sulle note di “Ragazzo triste”, la “Space Oddity” di David Bowie che per l’occasione canta in italiano. L’ottimo Cianchetti alla fotografia non ha puntato sul dinamismo danzante della cinepresa, ma su un chiaroscuro che trapassa dall’espressionismo al barocco, con veloci incursioni nell’astratto. Distribuito da Medusa.

Me and You (2012) on IMDb
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è download.png

Regia di Michelangelo Antonioni. Un film Da vedere 1995 con John MalkovichFanny ArdantKim Rossi StuartJean RenoSophie MarceauIrène JacobCast completo Genere Drammatico, – Italia1995durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 27 ottobre 1995 distribuito da C.G.D – Cecchi Gori Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,36 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal libro Quel bowling sul Tevere di M. Antonioni. 4 storie d’amore, o di disamore, legate dalla figura di un regista (Malkovich) che visita i luoghi dell’azione (Ferrara e Comacchio, Portofino, Parigi, Aix-en-Provence: sequenze girate da W. Wenders). È un piccolo mosaico sulla drammatica (inevitabile?) incompletezza di ogni relazione amorosa. Storie sottovoce con aneddoti ridotti all’osso, qua e là verbose e un po’ liricamente sforzate. Tre congressi carnali sembrano troppi, ma c’è anche, nell’episodio parigino, un’insolita brezza di soave ironia. Girato da Antonioni dopo 10 anni di inattività per malattia.

Beyond the Clouds (1995) on IMDb
Locandina Killer Joe

Un film di William Friedkin. Con Matthew McConaugheyEmile HirschThomas Haden ChurchGina GershonJuno Temple.  Titolo originale Killer JoeThrillerdurata 103 min. – USA 2011. – Bolero Film uscita giovedì 11 ottobre 2012– VM 14 – MYMONETRO Killer Joe * * * - - valutazione media: 3,28 su 53 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Killer Joe è il poliziotto con l’hobby dell’omicidio a pagamento, assoldato da una famiglia di redneck del Texas per uccidere l’ex moglie ed ex-mamma, da tempo scappata con un altro uomo. Hanno scoperto che la sua morte frutterà 50.000 dollari di assicurazione, soldi con i quali verrà pagato il killer e la famiglia si tirerà fuori da diversi guai. Ma non è mai così semplice uccidere ed incassare e Joe non è il tipo che ammette ritardi o intoppi nel suo lavoro.
Dopo aver firmato almeno una pietra miliare per ogni decennio di attività, William Friedkin arriva alle porte del secondo decennio del nuovo millennio con un film in pieno stile pulp, che lui (e non solo) sembra considerare l’aggiornamento del noir (la doppia indennità della trama fa subito pensare a La fiamma del peccato).Prendendo le mosse dall’omonima opera teatrale di Tracy Letts (riscritta per lo schermo da lui stesso), Killer Joe si assesta dalle parti dello stile tarantiniano, per quanto riguarda l’appeal, l’umorismo e la spiazzante stravaganza dei personaggi, e a quello dei fratelli Coen sul versante dei risvolti di trama e di una più generale visione nichilista del mondo.
Sotto una superficie aliena però batte forte il cuore del regista di Vivere e morire a Los Angeles, che calza i panni di un genere nuovo (per lui) non come un travestimento ma come un buon abito. Lo si vede nel rigore dello stile (estraneo ai registi precedentemente citati), nella sapida asciuttezza dei momenti più determinanti, nella ferma chiarezza d’intenti di un film che corre come un treno verso i suoi cinque minuti finali e soprattutto nel modo in cui, ancora una volta, Friedkin lavora con i suoi attori.
Matthew McCounaghey in un ruolo tra il comico e il terrificante, bello, rassicurante e pronto a diventare disturbante in un attimo, è il capolavoro del regista. Con l’abilità che gli è riconosciuta nel caratterizzare scene e personaggi attraverso i movimenti e l’uso di tutto il loro corpo, spesso con inquadrature a figura intera, spesso con lunghi piani sequenza, Friedkin riesce a trasformare uno degli attori finora meno malleabili. La sorpresa dei protagonisti nel trovarsi preda di quello che doveva essere un loro dipendente è la stessa che lo spettatore prova nel vedere il lento mutamento di un attore che ha la commedia romantica marchiata sui pettorali.
Da quel corpo pulito da bravo ragazzo Friedkin parte e attorno a lui fa ruotare Emile Hirsch, Thomas Haden Church, Juno Temple e Gina Gershon, i quali, di volta in volta, sembrano guadagnarsi il ruolo da protagonisti. Eppure alla fine sarà McCounaghey a incarnare il senso ultimo di un viaggio nell’America violenta e spietata, una piccola parte di un mondo dominato dal caos.

Killer Joe (2011) on IMDb

Regia di Denis Villeneuve. Un film Da vedere 2017 con Ryan GoslingHarrison FordAna de ArmasSylvia HoeksRobin WrightDave Bautista.Cast completo Titolo originale: Blade Runner 2049. Genere Fantascienza – USA2017durata 152 minuti. Uscita cinema giovedì 5 ottobre 2017distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,27 su 135 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

L’agente K è un blade runner della polizia di Los Angeles, nell’anno 2049. Sono passati trent’anni da quando Deckart faceva il suo lavoro. I replicanti della Tyrell sono stati messi fuori legge, ma poi è arrivato Niander Wallace e ha convinto il mondo con nuovi “lavori in pelle”: perfetti, senza limiti di longevità e soprattutto obbedienti. K è sulle tracce di un vecchio Nexus quando scopre qualcosa che potrebbe cambiare tutte le conoscenze finora acquisite sui replicanti, e dunque cambiare il mondo. Per esserne certo, però, dovrà andare fino in fondo. Come in ogni noir che si rispetti dovrà, ad un certo punto, consegnare pistola e distintivo e fare i conti da solo con il proprio passato.Ed è certamente sul piano visivo, e delle scelte operate in questo senso, che il film di Villeneuve trova la propria originalità costitutiva: quella di un ibrido tra blockbuster e film personale, specie nella gestione del tempo, che il canadese sottrae alle logiche di mercato e fa proprio nel bene e nel male, lungaggini comprese.
Il disordine e la spazzatura della L.A. Del 2019 sono un ricordo lontano: ora tutto è ordine, K stesso, come gli ricorda il suo capo, è pagato per mantenere l’ordine. Ma non è facile assolvere questo compito quando i ricordi d’infanzia si mescolano agli interrogativi metafisici, proprio come in “Fuoco pallido”, il romanzo di Nabokov che torna a più riprese. Non è facile quando, come nell’archetipo di ogni detection contemporanea, la tragedia di Edipo, cacciatore e cacciato sono la stessa persona. Dice tante cose, il film di Villeneuve, forse troppe, d’altronde fa parte di un processo di espansione, di creazione di un universo Blade Runner. E di certo non le dice sempre nel migliore dei modi: non ha l’asciuttezza dell’originale, stordisce di spiegazioni, arriva persino in ritardo sulle intuizioni dello spettatore, ma la forza interna del racconto, la materia di cui è fatto, è così potente che trascina oltre, come una corrente.

Blade Runner 2049 (2017) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film Da vedere 1983 con Cesare BarbettiCarlo Delle PianeTiziana PiniLidia BroccolinoBob TonelliCast completo Genere Commedia – Italia1983durata 87 minuti. – MYmonetro 3,36 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ambientato nel 1914, è il racconto di una gita-premio che gli allievi di una terza liceo mista di Bologna fanno, a piedi, attraverso l’Appennino fino a Firenze. Scritta col fratello Antonio, la vicenda è raccontata in flashback da un’anziana prof. di disegno, unica superstite dei partecipanti alla gita con qualche buco nella memoria, rispettato nello script , abilmente sospeso tra l’ottimismo di una happy end e l’amarezza di un finale triste. Secondato da Riz Ortolani, il regista dà al film ritmi, magie, stereotipi di commedia musicale. 1° film come protagonista del bravo Delle Piane. Multipremiato ai Festival di Venezia, Prades, Bastia. 5 Nastri d’argento: film, soggetto, attore protagonista, colonna sonora, attrice emergente (L. Broccolino).

 Una gita scolastica
(1983) on IMDb

Regia di César Augusto Acevedo. Un film Da vedere 2015 con Haimer LealHilda RuizMarleyda SotoEdison RaigosaJosé Felipe Cárdenas. Titolo originale: La tierra y la sombra. Titolo internazionale: LAND AND SHADE. Genere Drammatico, – ColombiaFranciaPaesi Bassi2015durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 24 settembre 2015 distribuito da Satine Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,44 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo aver saputo della grave malattia polmonare del figlio, l’ex campesino Alfonso torna dopo 17 anni nella casa dove vivono la moglie, la nuora e il nipote. Il suo podere è stretto nella morsa di un’immensa piantagione di canna da zucchero che lo sommerge di polvere e ceneri. Come salvare la famiglia? Il 28enne autore colombiano Acevedo firma, come opera prima, una tragedia senza tempo che non è solo quella dei contadini cacciati dalle loro terre dal capitalismo agrario ma soprattutto quella di due inconciliabili ragioni che dividono gli oppressi: resistere fino alla morte o fuggire sperando in una rivincita. Crudo realismo, che nulla concede al mélo , attori non professionisti e tempi quasi reali sono sublimati dalla bellezza delle inquadrature – tanto più suggestiva quanto più povera, spoglia, essenziale – che ricorda Van Gogh. Decisivi i contributi di Mateo Guzmán (fotografia), Marcela Gómez Montoya (scenografia), Maria Camila Botero (costumi) e dell’unico commento musicale, una struggente canzone popolare colombiana sull’amore che “si scrive col pianto”. Caméra d’Or per il miglior esordio e altri 3 premi minori a Cannes 2015.

Land and Shade (2015) on IMDb
Locandina L'avvocato del diavolo

Un film di Taylor Hakford. Con Al Pacino, Charlize Theron, Keanu Reeves, Jeffrey Jones, Judith Ivey. Titolo originale The Devil’s Advocate. Thriller, durata 143′ min. – USA 1997. MYMONETRO L’avvocato del diavolo * * * - - valutazione media: 3,34 su 65 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un giovane, dotato, spregiudicato avvocato della Florida (K. Reeves) accetta un’allettante proposta di uno studio legale di New York, guidato da John Milton (A. Pacino) e si rende conto di aver venduto l’anima al diavolo. Letteralmente. Da un romanzo di Andrew Neiderman _ con la fotografia del polacco Andrzej Bartkowiak, le scene di Bruno Rubeo, gli effetti visivi di Richard Greenberg e i demoni disegnati da Rick Baker _ è uscito un filmone difficile da catalogare: horror giudiziario? farsa orrorifica? parabola faustiana? Nel suo toccare antichi e nuovi temi religiosi (con frequenti citazioni dell’Apocalisse giovannea) la materia del film è ambiziosa e rischiosa: il sublime confina col ridicolo, e spesso ci sprofonda. Non bastano gli effetti speciali per fare un buon film fantastico. Vien voglia di leggere il romanzo: i dialoghi sono forse la componente più interessante del film, e Pacino _ doppiato da Giancarlo Giannini _ li dice con un potente istrionismo ben temperato.

 L'avvocato del diavolo
(1997) on IMDb

Regia di Robert Bresson. Un film Da vedere 1971 con Isabelle Weingarten, Guillaume des Forêts. Titolo originale: Quatre nuits d’un rêveur. Genere Commedia – FranciaItalia1971durata 85 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,34 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un pittore parigino salva dal suicidio una ragazza disperata che gli racconta l’amore per un uomo. La sua vita ne è sconvolta e cerca di aiutarla. Rimarrà ancora solo. Dal racconto di Dostoevskij Le notti bianche (1848) – cui si ispirarono anche G. Roscial (1933) e L. Visconti (1957) – Bresson ha tratto un film rarefatto e rigoroso sui temi della solitudine, della sproporzione tra la povertà dell’esistenza quotidiana e l’intensità della vita sognata, e dell’amore. “Ritenuto ingiustamente un film minore, e certo meno ricco di altri… è uno dei risultati più esemplari, nella sua perfezione conchiusa e toccante, del ‘cinematografo’ di Bresson” (A. Ferrero).

 Quattro notti di un sognatore
(1971) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film Da vedere 2006 con Diego AbatantuonoVanessa IncontradaViolante PlacidoInes SastreFrancesca NeriCast completo Genere Commedia, – Italia2006durata 99 minuti. Uscita cinema venerdì 2 febbraio 2007 distribuito da Medusa. – MYmonetro 3,26 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Attore viziato dalla vita e dal mestiere, sciupafemmine e pluridivorziato, infantilmente irresponsabile, Sandro Lanza gira con difficoltà la boa dei 50 anni. Crisi esistenziale e professionale: lo stanno emarginando da una soap opera che per anni l’ha reso popolare; gli va male un intervento di chirurgia estetica. Gioca la carta del tentato suicidio annunciato e all’ospedale accorrono le tre figlie, avute da tre mogli diverse. Per riaccasarlo lo fanno incontrare con una sua ex fan, anche lei vittima della labilità maschile. 5° film di P. Avati con D. Abatantuono, forse il 1° che ha nel titolo la definizione di genere e in coda la filmografia – inventata – del protagonista. Commedia di ritmo alacre, ricca di puntute annotazioni di costume (affilata e leggera in quelle satiriche), giocata con finezza sull’ambiguità dei sentimenti familiari. L’amarezza di fondo si stempera alla fine, rivelando la sua nascosta natura di racconto di formazione. Recitata benissimo da tutti, compresa F. Neri, in un ruolo eccentrico e lontano dalle sue corde abituali.

 La cena per farli conoscere
(2007) on IMDb

Regia di Edgar Wright. Un film con Simon PeggKate AshfieldNick FrostLucy DavisDylan MoranNicola CunninghamCast completo Titolo originale: Shaun of the Dead. Genere Horror – Gran Bretagna2004durata 99 minuti. Uscita cinema venerdì 20 agosto 2004 – MYmonetro 3,07 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La domanda è: si puo fare un film originale con degli zombie al giorno d’oggi? Shaun of the dead è l’inattesa risposta affermativa. Il titolo, ovvio omaggio a Dawn of the Dead di Romero, contiene la chiave di lettura del film che riesce a coniugare commedia e horror come non si vedeva da tempo. Parliamo quindi di un brillante esordio alla regia per Edgar Wright coadiuvato dal protagonista e co-sceneggiatore Simon Pegg; i due, dopo aver lavorato assieme alla acclamata serie “Spaced” (1999) per il circuito televisivo, si confermano qui coppia affiatata.
Ci troviamo da subito catapultati nella vita di Shaun, trentenne che non riesce a dare una svolta alla propria vita, e a dire la verità, nemmeno ci prova. Lo stralunato protagonista è messo alle strette dalla fidanzata, e in poco convinti tentativi di “cambiare” riuscirà solo a ingarbugliarsi fino ad essere scaricato. Immerso nei propri guai e pensieri, una mattina si renderà improvvisamente conto in compagnia dello sfaccendato ed inseparabile amico Ed che le strade sono invase da zombi. Comincerà così una spassosa corsa per raggiungere i propri cari e mettersi al sicuro. La commedia e le relazioni tra i personaggi si svilupperanno con risultati sorprendenti in uno scenario ameno, quale può essere una Londra infestata da morti viventi. La trama non è certo un capolavoro ma è ben lungi dall’essere un pretesto per girare un film con morti viventi, anzi, l’intreccio risulta gradevole e l’idea di girare un Love Actually in mezzo agli zombi è veramente carina; in più l’opera risulta molto divertente e stupisce riuscendo a non cadere nel baratro senza ritorno della demenzialità e a evitare le brutture dello splatter. Un buon lavoro quindi, sorretto da una strepitosa colonna sonora integrata attivamente in molti indimenticabili siparietti. Film non per tutti i palati, ma che indubbiamente ha da dire la sua.

Shaun of the Dead (2004) on IMDb

Regia di Luigi Comencini. Un film con Ugo TognazziPhilippe LeroyMariangela MelatoDalila Di LazzaroAldo ReggianiCast completo Genere Giallo rosa – Italia1977durata 115 minuti. – MYmonetro 3,38 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un vecchio e decrepito palazzo romano a fitto bloccato è di proprietà di Amedeo Pecoraio e di sua sorella Ofelia, maturi zitelli. Una società immobiliare offre loro una grossa somma a condizione che tutti gli inquilini siano sfrattati. La morte per veleno del loro soriano offre ai due proprietari il pretesto per spiare la vita degli inquilini resistenti. Come in Lo scopone scientifico , soggetto e sceneggiatura (con Augusto Caminito) sono di Rodolfo Sonego: il tono generale è più cupo e crudele, ma eccede nella tensione verso la metafora a scapito della verosimiglianza. È uno dei film degli anni ’70 che segnano, all’insegna del pessimismo, la fine della commedia italiana, egemone nel decennio precedente. Infallibile duo Tognazzi-Melato. Musica: Ennio Morricone. Prodotto da Sergio Leone.

The Cat (1977) on IMDb
Uomini di domenica (1930) | FilmTV.it

Un film di Robert Siodmak, Curt Siodmak, Edgard George Ulmer, Fred Zinnemann. Titolo originale Menschen am Sonntag. Documentario, durata 70 min. – Germania 1930.

Due commesse, un commesso viaggiatore, un autista, una comparsa trascorrono un giorno di vacanza nei boschi intorno a Berlino. Interpretato da attori non professionisti in un ambiente naturale, questo semi-documentario realizzato con poco costo fu l’ultimo film tedesco muto di qualche valore. Anche se Béla Balazs gli rimproverò il suo “fanatismo dei fatti “, quest’opera, ispirata indirettamente a Flaherty e Vertov, era uno studio sociale che fece epoca, e i suoi autori ebbero in seguito carriere assai diverse, nel cinema americano.

People on Sunday (1930) on IMDb

Regia di Michel Gondry. Un film Da vedere 2015 con Ange DargentThéophile BaquetDiane BesnierAudrey TautouVincent LamoureuxCast completo Titolo originale: Microbe et Gasoil. Genere Commedia, – Francia2015durata 103 minuti. Uscita cinema giovedì 5 maggio 2016 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,37 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Daniel, insicuro con talento artistico, e Théo, spavaldo con talento meccanico, sono 2 14enni anticonformisti, disprezzati come sfigati dai loro fatui e presuntuosi compagni di scuola, che gli hanno appioppato i nomignoli di Microbo e Gasolina. Diventano amici, si costruiscono un’improbabile auto-casa di legno e partono per girare la Francia. Al 7° LM, Gondry, francese con passaporto USA, consolida il suo status di autore con una teen comedy – di ispirazione autobiografica, ma ambientata nel 2014 – surreale, briosa, divertente, che è anche uno spaccato realistico della condizione adolescenziale ai giorni nostri. Finale agro con un risvolto violento discutibile.

Microbe & Gasoline (2015) on IMDb
Risultato immagini per Il Piccolo Buddha

Regia di Bernardo Bertolucci. Un film Da vedere 1993 con Bridget FondaKeanu ReevesYing RouchengChris IsaakAlex WiesendangerJo Champa. Genere Fantastico – Italia1993durata 165 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,36 su 15 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Film a 2 versanti: la favola moderna di Jesse, bambino nordamericano di Seattle che, scortato dal padre, è portato dal Lama Norbu nel Bhutan (versante sud dell’Himalaya) perché potrebbe essere il tulku , la reincarnazione del Lama Dorje, morto otto anni prima; e la favola antica del principe Siddharta Gautama (ca. 565-486 a.C.) detto il Buddha, il Risvegliato, che s’avvicenda con la 1ª, letta su un libro illustrato ora da questo, ora da quel personaggio. 1° film di Bertolucci senza conflitti drammatici, tormenti, trasgressioni. Se si toglie la lotta di Siddharta con Mara, dio del Male, non c’è una sola figura malvagia o antagonista. 1° suo film di bambini, sui bambini, per i bambini. È come se, per adeguarsi alla “via di mezzo” tra i due estremi del piacere e dell’ascetismo spinto di cui il Buddha fu un esempio, il regista avesse scelto una via stilisticamente e narrativamente intermedia, al di là dei conflitti drammatici. Persino la nascita di Siddharta è risolta in canto, con grazia delicata: il dolore esiste, ma superato e trasfigurato. Anche nel ricorso agli effetti speciali la sua cinefilia rifugge dall’esibizionismo della moderna tecnologia digitale: vicino più alla magia di Méliès che a Spielberg. Anche nella luce e nei colori, governati dalla maestria di Vittorio Storaro, c’è una ripartizione: freddi, grigiazzurri, quasi acciaiati a Seattle (Occidente); caldi, fastosi o festosi (col giallo-arancione che inclina al rosso-nero nelle scene finali di morte) nel Nepal e nel Bhutan (Oriente). Scritto con Rudy Wurlitzer, esperto di buddismo, e Mark Peploe. Musiche di Ryuichi Sakamoto, scene e costumi di James Acheson, montaggio di Pietro Scalia.

 Piccolo Buddha
(1993) on IMDb
Locandina Driver l'imprendibile

Un film di Walter Hill. Con Isabelle AdjaniBruce DernRyan O’Neal, Ronee Blakley Titolo originale The DriverGiallodurata 90 min. – USA 1978MYMONETRO Driver l’imprendibile* * * - - valutazione media: 3,31 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Gioco di inseguimento fra il “Driver”, uno spericolato guidatore che si guadagna da vivere facendo l’autista per le rapine, e l’implacabile nevrotico poliziotto che ha giurato di acciuffarlo. Il detective non esita a organizzare una rapina (ricattando alcuni malviventi) all’unico scopo di far uscire il “Driver” allo scoperto.

The Driver (1978) on IMDb