Category: 3.25/3.49


Regia di Chris Kraus. Un film Da vedere 2006 con Monica BleibtreuHannah HerzsprungSven PippigRichy MüllerJasmin TabatabaiCast completo Titolo originale: Vier Minuten. Genere Drammatico – Germania2006durata 112 minuti. Uscita cinema venerdì 4 maggio 2007 – MYmoro 3,26 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

L’attrice Hannah Herzsprung, con un cognome che significa “balzo del cuore”, è la rivelazione e la forza trainante del 2° film di C. Kraus dopo Scherbentanz (2002). Il suo epicentro sta nel ruvido rapporto tra Jenny, condannata per omicidio (ma forse incolpevole), e Miss Kruger, ottantenne insegnante di piano che da sempre lavora in un carcere femminile. Queste due donne così diverse hanno in comune soltanto l’amore per la musica e un passato (vicino per l’una, remoto per l’altra) di esperienze dolorose. Interpretata dall’insigne M. Bleibtreu, invecchiata di vent’anni per la parte, Miss Kruger (personaggio preso dalla realtà e deceduto nel 2004) scopre sotto la scorza di ribelle violenta e volgare di Jenny un grande talento di potenziale pianista. In lotta con la burocrazia giudiziaria e con la stessa Jenny, la prepara alle varie fasi di un concorso nazionale sino alla finale. Trascinante e originale, anche per ragioni musicali, la conclusione di questo insolito film carcerario è una delle ragioni del suo grande successo sul mercato di lingua tedesca. Tra le figure di contorno, l’agente di custodia – grande, grosso e ciula – che si allena a un quiz TV sulle battute celebri del teatro lirico. L’unica debolezza del film è il contorto e inefficace uso delle sconnessioni temporali che ne rende inutilmente difficile la scrittura.

Locandina Tomboy

Un film di Céline Sciamma. Con Zoé Héran, Malonn Lévana, Jeanne Disson, Sophie Cattani, Mathieu Demy. Drammatico, durata 84 min. – Francia 2011. – Teodora Film uscita venerdì 7 ottobre 2011. MYMONETRO Tomboy * * * - - valutazione media: 3,31 su 37 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Laure, dieci anni, insieme ai genitori e alla sorella Jeanne si trasferisce durante le vacanze estive. La mamma è incinta del terzo figlio (un maschio) e il padre è impegnato al lavoro. La bambina approfitta della distrazione degli adulti per prendere una decisione: nel nuovo ambiente si farà credere un maschio. E’ come Michael che farà le prime amicizie e, in particolare, attirerà l’attenzione di Lisa che finirà con l’innamorarsi del nuovo arrivato con il quale scambierà qualche bacio e momenti mano nella mano. Fino a quando potrà durare questa situazione? Céline Sciamma torna ad affrontare, dopo Water Lilies, le tematiche della scoperta della sessualità spostando però l’attenzione dalla fase adolescenziale a quella preadolescenziale. Trova in Zoé Héran l’interprete adatta per rappresentare, con la giusta dose di innocenza mista a un bisogno di esplorare, il cammino estivo di Laure.

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Regia di Carlo Zoratti. Un film Da vedere 2013 con Alex NazziOrla HillCarlo ZorattiBruna SavorgnianCarla MeneghinCast completo Genere Commedia, – GermaniaItaliaAustria2013durata 83 minuti. Uscita cinema martedì 1 aprile 2014 distribuito da Tucker Film. – MYmoro 3,45 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

L’autismo impedisce ad Enea, ventinovenne che risiede nel piccolo centro di Terenzano (Udine), di avere quella vita affettivo-sessuale di cui sente sempre di più la mancanza. Due suoi amici, Alex e Carlo, decidono allora di aiutarlo a realizzare il desiderio di avere un rapporto, dirigendosi prima in un bordello in Austria e poi in Germania, a Trebel, dove esiste un centro in cui anche i disabili possono imparare a conoscere la sessualità.
Una problematica rimossa, quasi tabù, permea The Special Need, esordio nel lungometraggio di Carlo Zoratti. A bordo di un vecchio furgone Volkswagen, lo stesso regista guida, insieme ad Alex, l’amico Enea alla ricerca di un corpo affine, senza pietismi o eccessive accortezze, in un continuo dialogo tra pari. Si avverte empatia maschile e affetto tra i tre uomini, voglia di condividere un’esperienza e di portare a termine un obiettivo all’interno di un particolare viaggio iniziatico che apre ad inattese conquiste. Soprattutto per Carlo e Alex, messi, in conclusione, davanti ad una visione del sesso e dell’amore, e forse anche del mondo, di cui Enea è splendido e luminoso latore. Siamo dalle parti di un documentario atipico, generoso e tenero, che trova il momento poetico proprio quando non lo sta cercando, in alcuni botta e risposta genuini e spiazzanti, oltreché capace – e qui sta la sua forza – di sollevare domande importanti di cui si aspetta da troppo risposta da parte delle istituzioni. Anche nella sua costruzione (Alex è interpretato da Alex Nazzi, attore per Lorenzo Bianchini, altro esponente della new wave udinese), nel suo essere messo in pagina con qualche civetteria tecnica di troppo, conserva una freschezza che nessun montaggio o accorgimento può celare, un palpito di fragilità e tenerezza fuori dal comune. Come ha avuto modo di far intendere Zoratti, si tratta quasi di una regia condivisa, di un timone tenuto in due, da due amici uguali a mille altri: «Io ed Enea ci conosciamo da quando abbiamo quindici anni. Abbiamo deciso di fare questo documentario quattro anni fa, in piedi davanti alla fermata dell’autobus 11 a Udine. Quel giorno gli ho chiesto se aveva la ragazza: io ne avevo conosciute molte, perché lui no? Nel 2012, quando sono iniziate le riprese, non sapevamo dove sarebbe arrivata la nostra storia, quale sarebbe stata la strada. Ogni giorno Enea cambiava traiettoria e io dovevo seguirlo, accettando che fosse lui a guidarmi…».
Nonostante si focalizzi su un caso specifico, The Special Need affronta in maniera frontale e esaustiva una questione delicata e socialmente calda, strettamente connessa con quel bisogno d’amore e di condivisione che si nasconde in ognuno, molto al di là delle gabbie in cui è costretto a vivere.

Regia di Carlo Verdone. Un film Da vedere 1988 con Athina CenciCarlo VerdoneEleonora GiorgiGianni MusyFabio TraversaPiero NatoliCast completo Genere Commedia – Italia1988durata 118 minuti. – MYmoro 3,32 su 33 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La ricca Federica decide di dare una festicciola nella sua villa al mare invitando i compagni di scuola a quindici anni dalla fine del liceo. “Momento della verità” in cui vengono a galla soprattutto aspetti negativi e amari. C. Verdone abbandona la comicità dei suoi personaggi-macchietta cercando di darci uno spaccato rappresentativo di una generazione con un film ambizioso che travalica i limiti della commedia all’italiana.

3/5
Risultato immagini per Bianco Rosso e Verdone

Regia di Carlo Verdone. Un film con Carlo VerdoneAngelo InfantiMario BregaLella FabriziAndrea AureliMilena VukoticCast completo Genere Comico – Italia1980durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,46 su 40 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sono in viaggio per andare a votare: un emigrato lucano che rientra da Monaco; un borghese torinese pignolo e nevrotico che viaggia con moglie e bambini; un ingenuo giovanottone romano che accompagna la nonna. Verdone non lascia, raddoppia. E si ripete. Piacevolmente, senza sbracare mai nella scurrilità della battutaccia e nella scelta del materiale narrativo.

3.46/5
Locandina Qualcuno da odiare

Un film di Brian Frabes. Con George SegalJames FoxJohn MillsTom Courtenay Titolo originale King RatDrammaticob/n durata 133 min. – USA, Gran Bretagna 1965.

Prigionieri inglesi in un campo di concentramento giapponese vivono di stenti. Tra loro un prigioniero americano, che traffica con i guardiani, conducendo una vita più sopportabile dei suoi più sfortunati compagni, molti dei quali muoiono a causa del clima e delle malattie. Il comportamento dell’americano attira l’odio dei suoi compagni. Quando giungono le truppe inglesi e traggono in salvo i superstiti, alcuni di loro vorrebbero uccidere l’americano. Un ufficiale inglese giustifica il suo ruolo, ricordando ai suoi commilitoni che in qualche modo sono debitori del prigioniero americano: l’odio per lui li ha tenuti in vita. Niente a che fare con il cinico umorismo di Stalag 17, né con l’epica testardaggine del protagonista de Il ponte sul fiume Kwai. È una intelligente variante tratta da un romanzo di James Clavell e diretta da Bryan Forbes, un regista inglese che prometteva più di quanto abbia mantenuto. Questo è probabilmente il suo miglior film. Girato in un crudo bianco e nero, il film si raccomanda per la partecipazione corale di un gruppo di attori straordinari, dominati dal miglior George Segal che lo schermo abbia mostrato.

3.3/5
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Un film di Bruno Barreto. Con Sonia Braga, José Wilker, Mario Mendonca Titolo originale Dona Flor e seus dois maridos. Commedia, durata 106 min. – Brasile 1976. – VM 18 – MYMONETRO Donna Flor e i suoi due mariti * * * - - valutazione media: 3,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una donna bella e timorata, Flor, sposa Vadinho, dongiovanni e giocatore. Vadinho la tradisce in continuazione, però a letto la rende felice. Un giorno Vadinho muore per il surménage e Flor, che s’è presto risposata con un uomo dabbene, se non rimpiange i tradimenti e le mascalzonate del defunto, ha nostalgia dei suoi furori erotici. Chiede a una fattucchiera il ritorno del marito che infatti ricompare, ma solo per Flor, che ha modo di “romanzare” i mediocri amplessi del secondo marito.

3.38/5
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Risultato immagini per Allegro non troppo

Un film di Bruno Bozzetto. Con Maurizio Nichetti, Maurizio Micheli, Maria Luisa Giovannini, Néstor Garay Comico, Ratings: Kids, b/n durata 85′ min. – Italia 1977. MYMONETRO Allegro non troppo * * * - - valutazione media: 3,28 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Fantasia musicale di animazione come Fantasia di Disney, ma fatto meglio a Milano (riprese dal vivo nel teatro Donizetti di Bergamo). Le musiche tradotte in disegni animati sono di Debussy, Dvorak, Ravel, Sibelius, Vivaldi, Stravinsky. “Disney ha dato un’illustrazione essenzialmente grafica della musica, mentre io ho cercato di raccontare delle storie… è molto più difficile realizzare una storia seguendo la musica che non abbandonarsi alla fantasia grafica.” (B. Bozzetto). Costato 3 anni di lavoro, nel 3° lungometraggio del regista milanese si coniugano l’invenzione grafica, la vena narrativa e la riflessione morale, congiunte nel vincolo dell’ironia. Gustosi gli intermezzi comici dal vivo (anche con tecnica mista) di Maurizio Nichetti con un’orchestra di vecchiette truccate e vestite (da Lia Morandini) in stile art déco. Un bell’esempio di metacinema. Sceneggiatura di B. Bozzetto, G. Manuli, M. Nichetti.

Allegro non troppo (1976) on IMDb
Risultato immagini per Gone Baby gone

Un film di Ben Affleck. Con Casey Affleck, Michelle Monaghan, Morgan Freeman, Ed Harris, John Ashton. Drammatico, durata 114 min. – USA 2007. – Buena Vista uscita venerdì 4 aprile 2008. MYMONETRO Gone Baby Gone * * * - - valutazione media: 3,46 su 86 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Patrick Kenzie è un bostoniano da sempre e questo gli ha consetito di conoscere così tante persone da fargli decidere di divenire detective privato. Nella professione è aiutato dalla sua compagna Angie Gennaro. Un giorno i due giovani investigatori si vedono contattare perché coadiuvino la polizia nelle ricerche di Amanda, una bambina di quattro anni scomparsa recentemente. Non è però la poco affidabile e tossicodipendente madre Helene a cercarli ma gli zii della bambina. Nonostante la contrarietà del capo della polizia locale Jack Doyle i due si mettono all’opera coadiuvati da due poliziotti che Doyle assegna loro come aiutanti. L’indagine non è facile anche perché finirà con il mettere in gioco delle complesse scelte morali.

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Regia di Antonio Pisu. Un film con Claudia CardinaleRaffaele PisuGiancarlo GianniniIvano MarescottiFederico TolardoCast completo Genere Commedia – Italia2016durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 24 maggio 2018 distribuito da Genoma Films. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,25 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sasso Marconi, 1944. In una grande villa padronale vivono il duca Pierdonato Enzo Martellini, la duchessa sua moglie Romola Valli e il loro figlio cinquantenne Jean-Jacques: due generazioni di nobili decaduti e nullafacenti, il padre dedito al gioco d’azzardo, la madre alle feste e il figlio alla squadra del Bologna. Ad accudirli sono rimasti la cuoca Giovanna, innamorata del giardiniere cieco Federico, e il tuttofare sordo Tommaso. Poiché i Martellini considerano lavorare una bestemmia e hanno già impegnato o venduto tutto quello che possiedono, il tracollo è alle porte. Ma proprio a quelle porte sontuose bussano tre ebrei in fuga dai nazisti e dotati di una borsa piena di lingotti d’oro che è il tesoro della loro comunità decimata. I Martellini li ospiteranno in cambio di un lingotto al mese, nella speranza di ritornare ai fasti del passato. Ma non è tutto oro quello che luccica, come scoprirà questa compagine di disgraziati.

Locandina Katyn

Un film di Andrzej Wajda. Con Andrzej ChyraMaja OstaszewskaArtur ZmijewskiDanuta StenkaJan Englert. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 117 min. – Polonia 2007. – Movimento Film uscita venerdì 13 febbraio 2009. MYMONETRO Katyn

Il 17 settembre 1939 la Polonia viene invasa. Da ovest dalle truppe di Hitler e da est dall’Armata Rossa. 18.000 ufficiali dell’esercito, 230.000 soldati e 12.000 ufficiali di polizia vengono arrestati dai russi. Tutti i graduati vengono portati in campi di concentramento e nella primavera del 1940, su espresso ordine di Stalin, 15.000 di loro vengono uccisi con un colpo alla nuca e seppelliti in fosse comuni nella foresta vicino a Katyn. I tedeschi scopriranno le fosse nell’aprile del 1943 ma i russi scaricheranno su di loro la colpa del massacro. Solo nel 1990 per la prima volta ammetteranno la responsabilità.
Wajda, che a Katyn perse il padre, racconta la vicenda attraverso la storia di Anna, la moglie di un capitano di Cavalleria che, pur non volendo accettarle, si troverà di fronte alle prove dell’esecuzione del marito così come accadrà ad altre donne. Al termine del conflitto, con la Polonia sotto l’influenza sovietica, una cortina di silenzio verrà fatta calare sull’accaduto e chi cercherà di sollevarla rischierà il carcere.

3.4/5
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Regia di Andrew Stanton. Un film Da vedere 2012 con Taylor KitschLynn CollinsWillem DafoeDominic WestMark StrongThomas Haden ChurchCast completo Genere Avventura – USA2012durata 132 minuti. Uscita cinema mercoledì 7 marzo 2012 distribuito da Walt Disney. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,44 su 69 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Regista rinomato di 3 film di animazione di grande successo, Stanton è passato al cinema d’azione, attingendo a un romanzo di Edgar Rice Burroughs, il creatore di Tarzan: La principessa di Marte (1912), 1° dei 9 titoli del ciclo Sotto le lune di Marte . Protagonista il muscoloso capitano John Carter, pluridecorato ex sudista della Guerra di Secessione, inspiegabilmente teletrasportato su Marte (ribattezzato Barsoom) dove incontra un nobile e una principessa che lì abitano. Deve fare i conti con giganteschi mostri zannuti e organizzare simpatici, filiformi alieni per una tremenda guerra civile. Grazie all’inesperienza di Stanton e al suo smanioso perfezionamento che hanno prolungato le riprese, è costato 250 milioni di dollari + 100 per il lancio contemporaneo in Europa e in America e ne ha incassati 280. Prodotto da Disney-Pixar che si divideranno le perdite. Anche a livello critico le accoglienze sono state tiepide. Non mancano ovviamente i momenti e le sequenze mirabolanti e gli effetti speciali si sprecano: stupisce, affascina, diverte, ma il risultato complessivo è quello di un adrenalinico ibrido di maniaca cinefilia che denuncia prestiti da Avatar , Star Wars , Il gladiatore , Prince of Persia – Le sabbie del tempo e i western di John Ford.

3.44/5

Regia di Andrei Zvyagintsev. Un film Da vedere 2014 con Aleksey SerebryakovElena LyadovaVladimir VdovichenkovRoman MadyanovAnna UkolovaCast completo Genere Drammatico – Russia2014durata 140 minuti. Uscita cinema giovedì 7 maggio 2015 distribuito da Academy Two. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,44 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Kolia vive in una remota località rurale nel nord della Russia, vicino al mare. In quel piccolo paese un sindaco prepotente e corrotto ha deciso di volere per sè le terre di Kolia e cerca quindi di comprarle. Ex-militare e uomo dal temperamento violento e coriaceo, Kolia non solo non accetta ma si scaglia con violenza in una causa legale per mettere in mutande il sindaco stesso. Ad aiutarlo c’è un amico, avvocato di Mosca, con lui sotto le armi e molto determinato nel fermare quest’abuso.
Viene dritta dal libro di Giobbe questa parabola umana di disperazione ma è asciugata completamente da qualsiasi forma di speranza o fiducia in Dio (e figuriamoci nella Chiesa!). I disastri nella vita del protagonista infatti si susseguono uno dopo l’altro ma non è tanto la volontà di Satana a metterlo alla prova, quanto più prosaicamente l’accanimento del sindaco cioè della forma minore di potere statale che si possa incontrare. 

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Regia di Andrés Wood. Un film Da vedere 2011 con Francisca GavilánCristián QuevedoThomas DurandLuis MachínGabriela AguileraCast completo Titolo originale: Violeta se fue a los cielos. Genere Biografico – CileArgentinaBrasile2011durata 110 minuti. Uscita cinema giovedì 4 luglio 2013 distribuito da Monkey Creative Studios. – MYmoro 3,44 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Violeta Parra (1917-1957) è un’icona della musica popolare cilena e, in generale, uno degli artisti più significativi dell’America Latina: cantautore, ricercatore del folklore, ma anche pittrice, ricamatrice, scultore e ceramista, nonché la prima latinoamericana a cui fu consacrata un’esposizione di opere al Louvre. Il film inizia descrivendo la sua infanzia e l’adolescenza tormentate trascorse nel sud del Paese, nella regione di Chillán, in una famiglia proletaria numerosa. Il padre Nicanor è un maestro e insegnante di musica alcolista, mentre la madre, di origine contadina, cuce a macchina in casa. Fin da bambina è vivace e dimostra inclinazione per la musica (compone le prime canzoni a 12 anni) e per il teatro. Violeta si sposa due volte, partorisce 4 figli, si integra in un gruppo teatrale itinerante, dove canta in coppia con la sorella Hilda, e si impegna politicamente con i comunisti. Si assiste alle sue peregrinazioni nei paesini delle Ande alla ricerca di antiche canzoni e ballate popolari da apprendere e reinterpretare.

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Regia di Andrea Segre. Un film Da vedere 2011 con Zhao TaoRade SerbedzijaMarco PaoliniRoberto CitranGiuseppe BattistonCast completo Genere Drammatico – FranciaItalia2011durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 23 settembre 2011 distribuito da Parthénos. – MYmoro 3,43 su 40 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ottimo esordio nella fiction di Andrea Segre, dal 2003 prolifico documentarista veneto, spesso impegnato sui temi dell’emigrazione. Colta operaia cinese immigrata in Italia, Shun Li è sfruttata dai “padroni” compatrioti che la ricattano per procurarle i documenti necessari all’arrivo dell’amatissimo figlio di 8 anni. Si lega in amorosa amicizia a Bepi detto il Poeta, immigrato dalla natia Slovenia, tenero rapporto che turba e scandalizza le due comunità. Scritto con Marco Pettenello e splendidamente fotografato da Luca Bigazzi, è un delicato film sottovoce che si arroventa soltanto in 2 scene: quando dà spazio alla violenza dell’ignoranza leghista e nel finale. Esposto alle Giornate degli Autori di Venezia 2011, è un’opera prima che lascia il segno, fuggevolmente incrinata da una ricerca della poesia che scade nel poeticismo e compensata da molti passaggi suggestivi sui legami tra mare e laguna, compresa la memorabile sequenza dell’acqua alta. Distribuisce Parthénos. David di Donatello all’attrice protagonista (Zhao Tao). Premio LUX del Parlamento europeo.

3.43/5

Regia di Anders Thomas Jensen. Un film Da vedere 2005 con Ulrich ThomsenMads MikkelsenNicolas BroNikolaj Lie KaasOle ThestrupCast completo Titolo originale: Adams æbler. Genere Commedia – Danimarca2005durata 94 minuti. Uscita cinema venerdì 28 aprile 2006 – MYmoro 3,14 su 57 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Come si rieduca un malvagio naziskin danese quarantenne in libertà vigilata che, accolto in una improbabile microcomunità di rieducazione annessa a una chiesa protestante, si trova alle prese con la problematica metafisica dell’esistenza di Dio e del Diavolo. In vari modi gli altri sono fuori di testa: un pastore protestante con tumore al cervello; un ex tennista obeso, alcolista, stupratore e cleptomane; un rapinatore di benzinai pakistano in odio alle multinazionali del petrolio e una scarmigliata donna alla deriva. E il figlioletto del pastore, paralizzato in testa e nel corpo. Se volete un film politicamente scorretto, stravagante, sull’orlo del delirio, non mai banale e imprevedibile. 4 Oscar danesi 2006 (film, sceneggiatura, effetti speciali, pubblico) e nel 2005 premi al Festival di Amburgo, Courmayeur, Reykjavik, San Paolo, Sundance, Varsavia. Tutto fa perno su un albero di mele da cui cavare una torta.

3.50

Regia di Amanda Kernell. Un film Da vedere 2016 con Lene Cecilia Sparrok, Maj-Doris Rimpi, Mia Erika Sparrok, Julius Fleischanderl, Olle SarriHanna Alström, Malin Crépin, Andreas Kundler, Ylva Gustafsson. Titolo originale: Sámi Blood. Genere Drammatico – Svezia2016durata 110 minuti. Uscita cinema giovedì 30 novembre 2017 distribuito da CineMAF e Cineclub Internazionale. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,28 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Elle Marja ha 14 anni ma sa già di non voler seguire le tracce della famiglia. Figlia di allevatori di renne della comunità Sami nell’estremo nord svedese, la ragazzina è vittima della discriminazione etnica degli anni ’30. Sottoposta alla certificazione della razza per frequentare la scuola riservata solo ai Sami, Elle Marja sogna una vita migliore in cui non sentirsi più diversa. Così, inizia a farsi chiamare Christina, a parlare svedese, trasferirsi in città, allontanandosi sempre più dalla sua famiglia e dalla cultura della sua gente.

3.28/5
Locandina Senza pelle

Un film di Alessandro D”Alatri. Con Kim Rossi StuartAnna GalienaMassimo GhiniAngelo Pellegrino. continua» CommediaRatings: Kids+16, durata 100 min. – Italia 1994.

Riccardo e Gina sono felicemente sposati con un figlio. Lui fa l’autista e lei è impiegata alle poste. Vivono una vita di risparmi e di rinunce, ma sereni. Un giorno entra nella loro vita Saverio, un ragazzo dal carattere difficile e debole psicologicamente. Saverio si innamora di Gina e comincia sistematicamente una corte che diventa troppo insistente. Buona seconda prova di D’Alatri dopo Americano rosso.

6,9/10

Regia di Alessandro Di Robilant. Un film Da vedere 2009 con Giulio BeranekAnna FerruzzoSelenia OrzellaMichele RiondinoRoberto BovengaCast completo Genere Drammatico – Italia2009durata 93 minuti. Uscita cinema venerdì 6 novembre 2009 distribuito da Bolero Film.

Quartiere Paolo VI, Taranto, Italia. Tiziano vive nel lato sbagliato di una città che spoglia con prepotenza l’ambiente circostante, in una nazione in cui le regole non esistono ma esistono solo le eccezioni. Tiziano è il capofamiglia, a dispetto dei suoi 16 anni: il padre ha abbandonato moglie e figli per un’esistenza disperata cercando il colpo al videopoker; la madre è una popolana impreparata a crescere due figli da sola ma determinata a tenerli fuori dalla malavita e a proteggerli dalle prepotenze di chi vuole installare un’antenna per telefonia cellulare davanti alla scuola della sua piccola. Tiziano è troppo sveglio per andare a scuola, ma non abbastanza da restare lontano dai guai. Tiziano vuole diventare un gangster e cercherà di derubare il boss di zona. Questo, in cambio del perdono, gli ordinerà un omicidio. Se la caverà con sei mesi di riformatorio. Durante la sua mancanza, l’inquinamento della violenza si sarà preso tutto.
La lunga carrellata con cui Di Robilant apre Marpiccolo apre e chiude un mondo: Taranto e il suo entroterra è stato violentato al pari del mare che la fronteggia, stantio e soffocato dai veleni dell’industria. L’uomo ha ammalato la Natura e i suoi stessi simili. Mentre Di Robilant sorvola questo “spettacolo”, il suo intento è chiaro e ai nostri occhi tutto è già compiuto. Quando il suo occhio entra nella realtà di uno dei quartieri più degradati della città, vediamo il realismo di un mondo disperato che conosciamo bene, di cui sappiamo già l’epilogo: il destino a cui Tiziano sembra incapace di opporsi se non con la fuga verso un qualcosa di indefinito e incerto. Mentre, entriamo con Tiziano dentro la Gomorra tarantina scopriamo che le cronache disperate di cui rigurgitano ogni giorno giornali e tv del Belpaese possono essere raccontate con una nuova forza, cercando di lasciare una crepa nel muro di gomma e dare uno schiaffo al potere che vive sulla disperazione.

3,26/5

Regia di Álex De la Iglesia. Un film Da vedere 2013 con Carmen MauraHugo SilvaMario CasasCarolina BangTerele PavezGabriel DelgadoCast completo Titolo originale: Las brujas de Zugarramurdi. Genere Commedia – Spagna2013durata 112 minuti. Uscita cinema giovedì 30 aprile 2015 distribuito da Officine Ubu. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,36 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Messo a segno un colpo nel centro di Madrid, 3 rapinatori, tra cui il figlio bambino del capobanda, sequestrano un taxi, il tassista e il suo cliente, e fuggono con il bottino verso il confine con la Francia. Ma devono passare per Zugarramurdi, il paese delle streghe. 11° film del basco De la Iglesia, da lui scritto con Jorge Guerricaechevarría, nella 1ª parte è un originale, pimpante, spiritoso gangster-movie pulp a sfondo sociale, imperniato sulla rivolta maschile contro la condizione giuridica privilegiata delle mogli separate. La 2ª parte ha la pretesa antropologica di spiegare l’eterna lotta tra i sessi ma tracima nell’horror splatter e demenziale, scade in un umorismo nero triviale, si dilunga, si ripete, si intorcina, gira a vuoto, affondando sempre più nel cattivo gusto. 8 Goya tra cui costumi, effetti speciali, trucco, suoni

3,36/5