Category: 3.25/3.49


Regia di Giulio Manfredonia. Un film con Emilio SolfrizziGioele DixPaola CortellesiLunetta SavinoFabio De LuigiCast completo Genere Commedia – Italia2001durata 90 minuti. – MYmonetro 3,25 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A-ndrea (Solfrizzi) è contabile con moglie, due bambini e una suocera a carico; B-ernardo (Dix) è un industriale di successo; C-ristian (De Luigi) è un deejay pieno di debiti. Ciascuno è insoddisfatto della propria vita. Il caso li riunisce e improvvisamente agli occhi degli altri A assume l’identità di C, C quella di B, B quella di A. All’euforia subentrano inconvenienti e complicazioni. Morale: attento a ciò che desideri perché si potrebbe avverare. Esordio del romano G. Manfredonia (1967), nipote e allievo di Comencini, con una commedia brillante e paradossale, di evasione intelligente, scritta con Valentina Capecci e Anna Maria Morelli, che senza predicare, moraleggia con garbo e ironia. Qua e là s’ingorga, ma ha ritmo e agilità, recitata senza strafare nel reparto maschile con attrici non “bone”, ma brave a far da spalla.

Locandina Mattatoio 5

Un film di George Roy Hill. Con Valerie PerrineRon LeibmanMichael Sacks Titolo originale Slaughterhouse FiveDrammaticodurata 104 min. – USA 1972MYMONETRO Mattatoio 5 ***-- valutazione media: 3,43 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Protagonista è un giovane americano di nome Pilgrim che passa un mucchio di amarissime esperienze (catturato dai tedeschi durante la guerra si fa quattro anni in un lager). Quando torna a casa, le disgrazie non sono finite. La moglie muore. Pilgrim si rinchiude sempre più in se stesso e sviluppa sconcertanti fantasie durante le quali crede di vivere su un altro pianeta.

Un film di George Pal. Con Rod Taylor, Alan Young, Yvette Mimieux, Sebastian Cabot, Tom Helmore.Titolo originale The Time Machine. Fantascienza, Ratings: Kids+13, b/n durata 103 min. – Gran Bretagna, USA 1960. MYMONETRO L’uomo che visse nel futuro * * * - - valutazione media: 3,05 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La storia si svolge tra il 31 dicembre 1899 e il 5 gennaio 1900. In questo arco di tempo, il protagonista, George, vive l’incredibile avventura di un viaggio nel futuro, ai comandi della macchina del tempo che egli stesso ha progettato e costruito. Agli increduli amici invitati la sera del 5 gennaio, George – stanco e disfatto – racconta di essere stato testimone, nella sua corsa nel tempo, di una serie ininterrotta di guerre, l’ultima delle quali lo imprigiona all’interno di una montagna, costringendolo a viaggiare per secoli e secoli a venire, fino a rivedere la luce nell’anno 802.701. George si ferma ad esplorare quel mondo incredibilmente lontano, e lo scopre abitato da Eloi e Morlock: entrambe le genti, pur così diverse tra loro, costituiscono quanto rimane del genere umano. Gli Eloi vivono in uno stato di completa apatia, ignari del passato e del presente, alla luce del sole, immersi in una natura rigogliosa. I Morlock, che hanno conservato qualche conoscenza, vivono nell’oscuro sottosuolo, ma si sono mutati in bruti dediti al cannibalismo, ed usano i loro strani macchinari per controllare e guidare gli Eloi come mandrie di bestiame per cibarsene. George racconta del suo incontro con una ragazza, Weena, di averla salvata dalla tragica fine a lei riservata dai Morlock e di avere risvegliato tra i giovani Eloi l’istinto della sopravvivenza. Salvatosi egli stesso dalle grinfie dei Morlock che avevano sottratto e nascosto la macchina del tempo, George torna nel 1900, ma soltanto per spostare la macchina e riprendere la corsa nel futuro per liberare l’uomo dalla schiavitù e dall’ignoranza. Posta la variabile tempo, può un corpo continuare ad occupare la stessa posizione nello spazio attraverso lo scorrere dei secoli? Il quesito sembra richiamare alla mente i paradossi degli antichi sofisti, ma a George Pal non interessa la filosofia ed il fatto che la macchina del tempo rimanga inchiodata nella stessa posizione (anche quando viene spostata) sia nel 1990 che nel 802.701 è essenziale ai fini dello sviluppo del racconto cinematografico. La parte più interessante del film è quella iniziale, durante la quale George prende gradualmente confidenza con i comandi della macchina del tempo e visita gli anni 1917 e 1940 (quelli delle due guerre mondiali) incontrando il figlio del suo più caro amico. Agli occhi del protagonista il trascorrere del tempo è testimoniato, di volta in volta, dal consumarsi di una candela, dal rapido alternarsi del giorno e della notte, dall’aprirsi e dal chiudersi dei petali dei fiori, dal frenetico cambiamento degli abiti di un manichino in un negozio di moda femminile. La seconda parte, quella che si svolge nel 802.701, è forse più prevedibile e convenzionale, ma è riscattata da buoni momenti drammatici (la scena del libro che si polverizza tra le mani di George è un feroce atto di accusa contro ogni forma di oscurantismo e barbarie) e il racconto degli “anelli che parlano” stende sull’avventura un velo di pessimismo vicino a quello che anima le pagine di Wells. Oltre ai pregevoli effetti speciali, merita di essere ricordata la macchina del tempo, vero e proprio gioiello realizzato da William Ferrari, tra i comandi della quale fa bella mostra la targhetta in cui è citato il nome del suo costruttore: H.G. Wells. Buona l’interpretazione di Rod Taylor (subentrato a James Mason e a Michael Rennie) e del piccolo stuolo di valenti caratteristi. Nel ruolo di George – che altri non è se non H.G. Wells – si riassumono i tratti dell’eroe vittoriano, artefice di civiltà e progresso, nel rispetto della tradizione e della cultura: nella scena conclusiva, veniamo a sapere che George, di ritorno nel futuro, ha portato con sé tre libri … la scelta dei titoli è affidata alla intuizione dello spettatore. Nel documentario di Arnold Leibovit The Fantasy Film Worlds of George Pal (1985), omaggio alla carriera del regista, Rod Taylor presenta e rievoca alcune fasi della lavorazione del film. Remake nel 2002 con il titolo The Time Machine.

Poster L'uomo che fuggì dal futuro

Un film di George Lucas. Con Robert Duvall, Donald Pleasence, Maggie McOmie, Dan Natchsheim, Joy Carmichael.Titolo originale THX 1138. Fantascienza, durata 95 min. – USA 1971.MYMONETRO L’uomo che fuggì dal futuro * * * - - valutazione media: 3,29 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

THX 1138 è operaio in una fabbrica in cui si costruiscono i poliziotti automatizzati di una società del futuro in cui il desiderio è proibito e tutti sono assuefatti a una quotidianità ripetitiva. Finché un giorno la sua compagna…
lo convince a smettere di assumere le pillole sedative che conservano tutti in una sorta di catatonia collettiva. Ora THX può iniziare la fuga verso la libertà. Ma non sarà solo.
Il giovane George Lucas realizzò quale prova di diploma all’UCLA (prestigiosa scuola di cinema statunitense) un cortometraggio di fantascienza che vinse il National Student Film Festival nel 1968. È da quell’esordio fortunato che, nel 1971, trovò una sua forma L’uomo che fuggì dal futuro.
Ci si ritrova un pessimismo sui destini futuri dell’uomo che non manca nell’universalmente noto ciclo di Star Wars. Qui però è la claustrofobia a regnare sovrana. Gli interni del mondo in cui THX 1138 si muove sono abbaglianti di un nitore che è proprio dell’iconografia classica dell’ospedale psichiatrico.
L’influenza della sci-fiction di un autore come Ray Bradbury si sente così come poi non mancherà quella di Asimov nella saga di Luke Skywalker. Lucas si dimostra fin dalle sue prime opere perfettamente in grado di controllare sia il set che il montaggio. Coadiuvato, per quanto riguarda le riprese, da uno staff tecnico di tutto rispetto per l’epoca e per il budget messo a disposizione da Francis Ford Coppolacon la sua American Zoetrope e con a disposizione un grande attore, mai valutato per quanto effettivamente merita, come Robert Duvall.

Regia di Gene Wilder. Un film con Madeline KahnMarty FeldmanGene WilderDom DeLuiseJohn Le MesurierRoy KinnearCast completo Titolo originale: The Adventure of Sherlock Holmes’s Smarter Brother. Genere Comico – USA1975durata 91 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,38 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il fratello minore del celebre investigatore deve risolvere il difficile caso di importanti documenti scomparsi che rischiano di scatenare una guerra disastrosa. Dopo un primo tempo un po’ frenato, ma ricco di ghiotti particolari e di invenzioni comiche, il ritmo aumenta di giri con una trovata dietro l’altra.

Regia di Gary Ross. Un film Da vedere 2016 con Matthew McConaugheyGugu Mbatha-RawMahershala AliKeri RussellBrian Lee FranklinCast completo Genere AzioneBiografico, – USA2016durata 139 minuti. Uscita cinema giovedì 1 dicembre 2016 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,29 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Infermiere di trincea nella Guerra di secessione, stremato dalle violenze efferate anche di una parte corrotta dell’esercito che saccheggia le fattorie, il sudista Newton Knight diserta e inizia una vita da ricercato, insieme a ex schiavi neri fuggiti dalle piantagioni. Nelle paludi del Mississippi, novello Robin Hood, alla testa di un piccolo esercito di ribelli, saccheggia i convogli militari. Dopo un’epica battaglia a Ellisville nel 1864, crea la libera contea di Jones, con tanto di Carta dei Diritti, di stampo cristiano/socialista. A tratti ci informano che 85 anni dopo un lontano discendente di Newton (con una percentuale di sangue nero) è condannato per aver sposato una donna bianca. Ross produce, scrive e dirige un lungo film istruttivo e si serve di tutti i mezzi più prevedibili, già visti, retorici. È utile perché la battaglia per i diritti dei neri non è ancora finita, anche se le buone intenzioni – di per sé – non fanno un bel film. Flop in patria.


Regia di Gareth Evans. Un film Da vedere 2011 con Iko UwaisDonny AlamsyahAnanda GeorgeYayan RuhianRay SahetapyCast completo Titolo originale: Serbuan maut. Genere Azione, – IndonesiaUSA2011durata 100 minuti. distribuito da Movies Inspired. – MYmonetro 3,37 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un palazzone, rifugio dei peggiori criminali in circolazione, dove la polizia non mette piede da anni, una retata e un massacro. E la storia principale – quella del poliziotto Jaka che ritrova il fratello, braccio destro del criminale che possiede lo stabile – diventa in realtà una linea secondaria e parallela sopraffatta dall’azione incalzante e interminabile. Come i livelli di un videogioco, si procede di piano in piano con personaggi antagonisti sempre più forti fino al boss finale. Evans è bravo a creare e mantenere la tensione alta, attraverso un montaggio alternato alla cieca. Gioca con luci e ombre, lasciando lo spettatore in una sospensione carica di silenzi e suspense, per poi immergerlo in scontri a fuoco violenti e coreografie di lotte estreme in spazi ristretti, senza risparmio di dettagli truculenti. V.M. 18.

Locandina Prima la musica, poi le parole

Un film di Fulvio Wetzl. Con Anna BonaiutoAmanda SandrelliGigio AlbertiJacques PerrinBarbara Enrichi. continua» DrammaticoRatings: Kids+13, durata 99 min. – Italia 1998MYMONETRO Prima la musica, poi le parole ***-- valutazione media: 3,39 su 28 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un bambino viene allevato dal padre che lo isola dal mondo e anche dalla figura materna. Alla morte del genitore si troverà solo ad affrontare una realtà che non lo comprende. Infatti il genitore gli ha insegnato a parlare con un codice linguistico del tutto particolare. Toccherà a una psicologa, che si prende a cuore il suo caso, cercare di scoprirne la chiave d’accesso. Film anomalo nel panorama italiano. Si avvale di una buona idea di sceneggiatura anche se poi alcuni attori (Sandrelli e Chalimon in testa) non risultano in parte. All’estero è piaciuto. Vincitore del Castello d’argento al Festival di Bellinzona.

Locandina italiana Predestination

Un film di Michael Spierig, Peter Spierig. Con Ethan Hawke, Sarah Snook, Christopher Kirby, Christopher Sommers, Kuni Hashimoto. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 97 min. – Australia 2014.

Al suo ultimo incarico, un agente che viaggia nel tempo dovrà catturare l’unico criminale sfuggitogli nel corso del tempo. Tratto dal racconto “Tutti voi zombie” del 1959 di Robert A. Heinlein, il film racconta la vita di un singolare agente, magistralmente interpretato da Ethan Hawke (Nomination all’Oscar® come Miglior Attore Non Protagonista per Boyhood), che deve affrontare una serie intricata di viaggi spazio temporali, progettati per garantire l’applicazione della legge per l’eternità. Ora, al suo ultimo incarico, l’agente è all’inseguimento di un criminale che da sempre continua a sfuggirgli: l’obiettivo è salvare migliaia di vite messe in pericolo dai piani di questo terribile assassino.

Gremlins (1984) - Trama, Cast, Recensioni, Citazioni e Trailer

Regia di Joe Dante. Un film Da vedere 1984 con Phoebe CatesKeye LukeZach GalliganHoyt AxtonFrances Lee McCainPolly HollidayCast completo Genere Fantastico – USA1984durata 111 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,27 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il piccolo Billy riceve per Natale un Mogwai, misterioso animaletto che il padre ha comprato da un vecchio cinese. Contravviene alle istruzioni ed esso dà vita, suo malgrado, a una schiera di orribili mostricciattoli che seminano il terrore. Con E.T. Steven Spielberg commosse i bambini di mezzo mondo; con Gremlins , prodotto da Spielberg, Dante li spaventa e li fa ridere. A metà strada tra l’opera e la fantasia, è un film intelligente, astuto nella confezione, ricco di umorismo eversivo. Scritto da Chris Columbus e ispirato a un racconto (1943) di Roald Dahl che durante la guerra 1939-45 fu pilota sui caccia della RAF. Gremlin è un termine gergale, inventato – sembra – dagli aviatori inglesi durante la guerra 1939-45 per indicare i folletti ritenuti responsabili di guasti inspiegabili.

Poster Un tè con Mussolini

Un film di Franco Zeffirelli. Con Lily Tomlin, Maggie Smith, Massimo Ghini, Joan Plowright, Cher. Biografico, durata 118 min. – Italia, Gran Bretagna 1999. MYMONETRO Un tè con Mussolini * * * - - valutazione media: 3,25 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Firenze. Anni Trenta. Il bambino Luca (Zeffirelli nella sua infanzia) è figlio illegittimo di un ricco mercante di tessuti e di una sarta. Resta orfano di madre e viene allevato da un gruppo di raffinate signore della comunità inglese che ammirano Mussolini fino a quando verranno confinate a San Gimignano. Grandi interpreti femminili per un difficile affresco storico.

View full article »
Locandina Trentadue piccoli film su Glenn Gould

Un film di François Girard. Con Colm Feore Titolo originale Thirty-two Short Films about Glenn Gould. Biografico, durata 90 min. – Canada 1993. MYMONETRO Trentadue piccoli film su Glenn Gould * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Molto originale e particolare questa strana biografia sul pianista americano, molto famoso fra gli appassionati di musica classica. Sono trentadue cortometraggi che come flash fotografici ci restituiscono tanti piccoli pezzi di un puzzle. Ci sono le fasi della vita e della carriera di Gould ricostruite dal regista con aggiunta di interviste a persone che lo hanno conosciuto. Non si tratta però di documentario, ha piuttosto una vaga parentela con lo stile di Jarman in Wittgenstein.

View full article »
Photobucket Pictures, Images and Photos

Un film di François Ozon. Con Bernard Giraudeau, Malik Zidi, Ludivine Sagnier, Anna Levine Titolo originale Gouttes d’eau sur pierres brûlantes. Drammatico, durata 90 min. – Francia 1999. MYMONETRO Gocce d’acqua su pietre roventi * * * - - valutazione media: 3,33 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Germania, anni Settanta. Léopold, un rappresentante di commercio cinquantenne, incontra Franc, 19 anni. Lo invita a casa sua e nasce una storia d’amore. Fine primo atto. La storia tra i due prosegue ma si producono piccole incrinature che evidenziano gli effettivi rapporti di potere. Fine atto secondo. Arrivano il transessuale Eva, già compagno di Léopold, e la fidanzatina di Franz. Fine del film, che assume la struttura del testo teatrale che Rainer Werner Fassbinder non portò mai sullo schermo. E forse una ragione c’era. Si tratta di un testo estremamente datato, forse già all’epoca, che sulla scena può avere una sua consistenza che al cinema però finisce con il diluirsi. A meno di avere un attore come Giraudeau che conduce la danza. Visto in originale a Berlino se ne apprezzava la sottile e sadica lucidità del dire. Non so se il doppiaggio l’abbia conservata. Tre stelle per gli attori.

Regia di François Ozon. Un film Da vedere 2013 con Marine VacthGéraldine PailhasFrédéric PierrotFantin RavatJohan LeysenCast completo Titolo originale: Jeune et jolie. Genere Drammatico, – Francia2013durata 94 minuti. Uscita cinema giovedì 7 novembre 2013 distribuito da Bim Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,40 su 16 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia di Isabelle, che, dopo aver perso in fretta la verginità durante l’estate, decide di vendere il suo corpo a uomini ricchi e maturi per 300 euro l’ora in lussuosi hotel. Poi però non spende i suoi guadagni. Col nome di Léa si trasforma in un “prodotto” di classe per clienti esigenti. Scandito in 4 stagioni, con altrettante canzoni di Françoise Hardy, il film, anche scritto da Ozon, non dà spiegazioni, non esibisce traumi, redenzioni, punizioni, prezzi da pagare. Nelle interviste lo ribadisce: Ozon vuole distaccarsi dal moralismo ipocrita di tanti altri film francesi sulla prostituzione minorile. Ma, a furia di togliere i luoghi fantasmatici dei fatti, ha sfornato un racconto di belle statuine. Rivedremo presto la Vacth. Lo merita.

Nostos - Il ritorno (1989) | FilmTV.it

Un film di Franco Piavoli. Con Luigi Mezzanotte, Franca DeCamargo, Alex Carozzo, Paola Agosti.Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 87 min. – Italia 1989. MYMONETRO Nostos – Il ritorno * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nostos si mette in mare per ritornare alla sua terra dopo una guerra sanguinosa. Siamo in zona mito: l’eroe, come Ulisse, compie un viaggio lungo e periglioso in una natura pura e spesso terribile nella sua indifferenza, ma anche dentro se stesso. Bellissima la scena in cui l’eroe resta immerso nell’acqua, isolato dal mondo, in uno smarrimento fisico ed esistenziale molto toccante. Il linguaggio, specie di gramelot che echeggia dialetti dell’antichità, pone l’azione in un luogo e in un tempo remoti.

Locandina Dimenticare Venezia

Un film di Franco Brusati. Con Mariangela MelatoErland JosephsonEleonora GiorgiHella PetriNerina Montagnani. continua» Drammaticodurata 103 min. – Italia 1978. – VM 18 – MYMONETRO Dimenticare Venezia ***-- valutazione media: 3,30 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In una vecchia casa di campagna, si ritrovano il cinquantenne Nick, la sorella di questi, due giovani parenti (legate da morbosa amicizia), l’amico-socio di Nick. Progettano una gita a Venezia, ma alla vigilia della partenza la sorella muore. Il gruppo entra in crisi, i giovani vanno a Milano, Nick rimane nella casa a cui lo legano tanti ricordi.

Regia di Francis Ford Coppola. Un film Da vedere 2007 con Tim RothAlexandra Maria LaraBruno GanzMarcel IuresAndré HennickeAdrian PinteaCast completo Titolo originale: Youth Without Youth. Genere Drammatico, – RomaniaUSA2007durata 121 minuti. Uscita cinema venerdì 26 ottobre 2007 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 3,46 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1938 a Bucarest, Dominic Matei, 70enne docente rumeno, poco prima di suicidarsi è colpito da un fulmine che gli innesta il ringiovanimento delle doti fisiche e morali. Costretto alla fuga da scienziati nazisti, con falsi documenti si rifugia in Svizzera dove rimane dal 1941 al 1955, mentre aumentano le sue facoltà mentali. L’incontro con Veronica – forse la reincarnazione di una donna del VII sec. che gli ricorda Laura, amata in gioventù e morta di parto – lo porta prima in India e poi a Malta insieme con lei che, intanto, è vittima di un precoce invecchiamento. Ispirato al romanzo omonimo (1980) del rumeno Mircea Eliade, prodotto, scritto e diretto da Coppola che l’ha girato in 84 giorni con una troupe prevalentemente rumena, tra cui il giovane direttore della fotografia Mihai Malaimare Jr., costretto a tenere sempre la cinepresa ferma. Ai limiti del ridicolo, nelle cadenze di un thriller filosofico – ma anche politico e sentimentale – è il film molto personale di un vecchio regista che si butta senza rete nel cinema classico con la sfrontatezza avanguardistica di un 20enne. Lo tiene sulle spalle Roth che vince la sfida di interpretare un personaggio che passa dai 26 ai 101 anni. Il montaggio è del grande Walter Murch.

Locandina La cena dei cretini

Un film di Francis Veber. Con Jacques VilleretFrancis HusterThierry LhermitteDaniel PrévostCatherine Frot Titolo originale Le diner des consCommediaRatings: Kids+16, durata 80 min. – Francia 1998MYMONETRO La cena dei cretini ***-- valutazione media: 3,37 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il nuovo vezzo della Parigi bene sta nell’invitare a cena idioti, il più idioti possibile, per ridere alle loro spalle. Il cretino di turno è imprevedibile e anche pericoloso, capace di devastare la vita degli altri. Grande successo in Francia e discreto anche da noi. Quando il cinema francese funziona. Non capita spesso.

Regia di Francesco Bruni. Un film Da vedere 2014 con Ksenia RappoportFabrizio GifuniLucrezia Guidone, Francesco Bracci, Raffaella LebboroniMilena VukoticCast completo Genere Commedia, – Italia2014durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 20 marzo 2014 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,26 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Separati dopo essersi molto amati e ancora molto legati, Lara, ingegnere ansiogena, ed Ettore, artista fancazzista, sono messi continuamente in contatto dai figli – Emma, attrice occupante del Teatro Valle di Roma, e Giacomo, studente che sta preparando l’esame di terza media – che amano e seguono entrambi, ognuno a modo suo. C’è un errore di casting nella seconda regia di Bruni: la scelta sbagliata della Guidone come figlia della coppia Rappoport-Gifuni. Specialmente rispetto alla madre, non è credibile. È uno dei 2 errori del film: l’altro è l’eccessiva importanza data all’esame del ragazzo. Nonostante i suoi squilibri, il film tiene: c’è in questa famiglia di separati tutto il “consumismo dei sentimenti” così diffuso nell’Italia del primo 2000; c’è una Roma insolita che si muove tra il cantiere della linea C della metropolitana, l’occupazione del teatro e la descrizione sarcastica dei peggiori italiani.

I Delfini: Amazon.it: Claudia Cardinale, Gerard Blain, Annamaria Ferrero,  Tomas Milian, Sergio Fantoni, Claudio Gora, Antonella Lualdi, Francesco  Maselli, Claudia Cardinale, Gerard Blain: Film e TV

Regia di Francesco Maselli. Un film con Antonella LualdiClaudia CardinaleTomas MilianGérard BlainBetsy BlairGermana PaolieriCast completo Genere Drammatico – Italia1960durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,38 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In una città dell’Italia centrale, i figli dei ricchi tirano avanti nella mediocrità, mediocri anche come peccatori. Malriuscito affresco di vita provinciale, appesantito da moralismo schematico. Bel bianconero di G. Di Venanzo e suggestive musiche di G. Fusco. C. Cardinale ha la voce di Adriana Asti.