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Locandina GigiUn film di Vincente Minnelli. Con Louis Jourdan, Maurice Chevalier, Leslie Caron, Hermione Gingold, Hedda Hopper. Titolo originale GIGI. Musicale, durata 116′ min. – USA 1958. MYMONETRO Gigi * * * - - valutazione media: 3,38 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Depurata dei veleni di Colette, questa commedia musicale, senza numeri di danza, scritta espressamente per lo schermo da A.J. Lerner con canzoni di F. Loewe (testi e musica), doveva essere interpretata da Audrey Hepburn che, in una riduzione di Anita Loos, era già stata Gigi nel 1951 sul palcoscenico (in Italia nel 1955 con Anna Maria Guarnieri). Con il determinante apporto di Cecil Beaton, per i costumi, Minnelli ha diretto uno dei suoi film più eleganti e armoniosi (anche se non più inventivi) di squisita decadenza rievocativa. Una mezza dozzina di piacevoli canzoni tra cui quella del titolo, insignita dell’Oscar, “Thank Heaven for Little Girls”, e “I Remember It Well”. Un premio speciale a Chevalier e 9 premi Oscar: film, sceneggiatura, regia, fotografia (J. Ruttenberg), direzione musicale (A. Previn), costumi, montaggio, scene, canzone.

Gigi (1958) on IMDb

Regia di Darius Marder. Un film Da vedere 2019 con Olivia CookeRiz AhmedMathieu AmalricLauren RidloffWilliam XifarasCast completo Genere DrammaticoMusicale – BelgioUSA2019durata 130 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,29 su 15 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il batterista Ruben forma con la fidanzata Lou il duo Blackgammon: i due vivono insieme e sono sempre in viaggio per le strade d’America, in tour da un club all’altro. Ex tossicodipendente pulito da quattro anni, Ruben si accorge di percepire uno strano ronzio nelle orecchie e in poco tempo diventa quasi completamente sordo.

Sound of Metal (2019) on IMDb
Frances (1982) - Streaming, Trailer, Trama, Cast, Citazioni

Un film di Graeme Clifford. Con Jessica Lange, Sam Shepard, Kim Stanley Drammatico, durata 140 min. – USA 1982. MYMONETRO Frances * * * - - valutazione media: 3,29 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La biografia di Frances Farmer, attrice hollywoodiana brava, ma sfortunatissima. Sedicenne, Frances turba il perbenista ambiente di Seattle, negli anni Trenta, con un saggio sulla “morte di Dio”, che la fa sospettare di filocomunismo, sospetti aggravati da un viaggio in Urss. La ragazza, che vuol diventare attrice, tenta dapprima la via del teatro, poi quella del cinema. Ma l’ambiente cinematografico, contestato, la distrugge.

Frances (1982) on IMDb

Regia di David Cronenberg. Un film Da vedere 1991 con Ian HolmMonique MercureJudy DavisPeter WellerJulian SandsJulian RichingsCast completo Titolo originale: Naked Lunch. Genere Fantasy – USACanadaGiappone1991durata 115 minuti. – MYmonetro 3,48 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In preda a allucinazioni (macchine per scrivere come schifosi coleotteri pantografati; striscianti ibridati esseri sessuati; alieni dell’Interzona che secernono droga lattiginosa dai peni), un aspirante scrittore (Weller), che fa il derattizzatore a New York, uccide la moglie drogata (Davis) per sbaglio, si rifugia a Tangeri dove s’immagina coinvolto in complotti architettati da mostruosi alieni. Liberamente ispirato dal primo, infilmabile (e per molti illeggibile) romanzo (1959) di William S. Burroughs con spunti presi da altri racconti e innesti biografici dello stesso scrittore, è un film sul mestiere (pericoloso) dello scrivere, sul nesso tra scrittura e delitto, sulla paura della donna castratrice e l’omosessualità, sul viaggio nei meandri mentali sotto l’influsso della droga. D. Cronenberg ha messo in immagini il mondo delirante di Burroughs con una rappresentazione dov’è caduta ogni barriera tra finzione e realtà, mescolando, sul filo di una livida ironia, fantascienza, romanzo gotico, racconto di spionaggio, parabola grottesca, satira politica. Prodotto dall’inglese Jerry Thomas. Bella colonna musicale di Howard Shore con interventi jazzistici del trio di Ornette Coleman, funzionale fotografia di Peter Suschitzky, un’eccellente J. Davis nella doppia parte della moglie e di Joan Frost, alias Janet Bowles, sposa di Tom Frost, alias Paul Bowles ( Il tè nel deserto ), interpretato da I. Holm.

Naked Lunch (1991) on IMDb

Regia di John Turturro. Un film Da vedere 2010 con MinaSpakka-Neapolis 55Avion TravelPietra MontecorvinoMassimo RanieriCast completo Genere Documentario musicale, – ItaliaUSA2010durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 22 ottobre 2010 distribuito da Cinecittà Luce. – MYmonetro 3,33 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fuori concorso a Venezia 2010, Premio “Città di Roma-Arcobaleno Latino”, ideato da Gillo Pontecorvo. Documentario con cui Turturro, di origini siciliane, aggiunge un altro tassello al suo dialogo con le diverse anime della cultura italiana, esplorando la composita tradizione musicale di Napoli. È “un racconto di verità che combina un contagioso entusiasmo per… un patrimonio musicale prezioso e vitale con uno sguardo che sa soffermarsi impercettibilmente sulle ferite di una città da raccontare”. Il regista ha dichiarato di aver trascorso più di 18 mesi ad ascoltare musica, cercando di capire un po’ dell’anima di Napoli senza i cliché che la riguardano. Parlato in italiano, inglese e napoletano.

Risultati immagini per Spazio 1999 Destinazione Base Lunare AlphaGenere Avventura, Fantascienza Durata Regista Tom Clegg Attori Martin LandauBarbara Bain

Un’astronave del tipo Superswift, capace di viaggiare a velocità superiori a quella della luce, si avvicina alla base lunare Alpha. A bordo ci sono tutti gli amici piú cari del personale della colonia spaziale. La notizia portata dall’equipaggio del Superswift è molto importante: il ritorno sul pianeta terra sarà possibile entro breve tempo. Tutti festeggiano felici ma John Koening vede, invece degli amici terrestri, degli orribili mostri alieni in stato di decomposizione. Tutti lo ritengono impazzito ma forse sta dicendo la verità.

Destination Moonbase-Alpha (1978) on IMDb

Regia di Nikita Mikhalkov. Un film Da vedere 2007 con Nikita MikhalkovSergey MakovetskySergey GarmashAleksei PetrenkoYuriy StoyanovCast completo Genere Drammatico, – Russia2007durata 153 minuti. Uscita cinema venerdì 27 giugno 2008 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,38 su 21 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un testo teatrale al servizio dell’occhio esperto del regista russo Nikita Mikhalkov. Remake de La parola ai giurati – film che nel 1957 segnò l’esordio alla regia di Sidney Lumet – 12 ne è un riuscitissimo adattamento, grazie anche a una prova corale degli attori senza alcuna defezione.
Ambientato totalmente all’interno di una palestra, dodici giurati si ritrovano a dover decidere all’unanimità della sorte – ormai segnata – di un giovane ceceno accusato di parricidio. Ma nel meccanismo qualcosa si inceppa, e la certezza della pena viene messa in dubbio da un giurato che, poco a poco, costringe ognuno a rivedere le proprie posizioni, rendendo la sentenza più difficile del previsto.

12 (2007) on IMDb
Amleto - Film di Franco Zeffirelli con Parrucche Rocchetti&RocchettiUn film di Franco Zeffirelli. Con Mel Gibson, Glenn Close, Alan Bates, Paul Scofield, Helena Bonham Carter.Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 130 min. – USA, Italia 1990. MYMONETROAmleto * * * - - valutazione media: 3,33 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 
Dopo La bisbetica domata e Romeo e Giulietta,Franco Zeffirelli si cimenta per la terza volta con un dramma di Shakespeare. L’ Amleto viene rivisitato in veste moderna, pur rimanendo identico il periodo storico, e cioè meno femmineo e ambiguo che in passato. Questo in sintonia con il pubblico giovane abituato agli eroi ultramaschili e potenti fisicamente. Mel Gibson recita con una certa bravura i versi del drammaturgo inglese, coadiuvato da Glenn Close in versione dolce e da due mostri sacri del teatro e del cinema inglese: Alan Bates e Paul Scofield. Lo spettacolo regge, ma in alcuni momenti si rischia il ridicolo. Tutti gli accessori, scenografia, costumi e musiche sono egregiamente orchestrati. Ma non cercano finezze psicologiche.
Hamlet (1990) on IMDb

Regia di Richard Brooks. Un film Da vedere 1958 con Elizabeth TaylorPaul NewmanJack CarsonBurl Ives. Titolo originale: Cat on a Hot Tin Roof. Genere Drammatico – USA1958durata 94 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,48 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un autoritario barone terriero del Mississippi malato di cancro festeggia il 65° compleanno insoddisfatto dei due figli, uno dei quali è un avido bruto e l’altro un ex atleta nevrotico che rifiuta di dormire con la bella moglie. È l’adattamento, purgato e ripulito, di un dramma (1955) di Tennessee Williams, grande successo di critica e pubblico a Broadway. Sotto la guida di Brooks si recita benissimo. Ebbe 6 nomination ai premi Oscar e non ne vinse nessuno. Almeno Newman lo meritava, più di Niven in Tavole separate .

 La gatta sul tetto che scotta
(1958) on IMDb

Un film di Bille August. Con Julia Ormond, Vanessa Redgrave, Gabriel Byrne, Richard Harris, Ona Fletcher. Titolo originale Smilla’s Sense of Snow. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 115 min. – USA 1996. MYMONETRO Il senso di Smilla per la neve * * * - - valutazione media: 3,00 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nata in Groenlandia, Smilla vive da molti anni a Copenaghen. Dopo la morte di un bambino, Isaiach, suo vicino di casa, liquidata dalla polizia come una banale caduta da un tetto, la ragazza, esperta glaciologa, sospetta in realtà un omicidio, esaminando le orme lasciate sulla neve dal piccolo. Dall’omonimo best-seller di Peter Hoeg.

Smilla's Sense of Snow (1997) on IMDb

Regia di Mel Gibson. Un film Da vedere 2006 con Rudy YoungbloodDalia HernandezJonathan BrewerMorris BirdyellowheadCarlos Emilio BaezCast completo Genere Azione, – USA2006durata 139 minuti. Uscita cinema venerdì 5 gennaio 2007 distribuito da Eagle Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,47 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La tesi del film è annunciata da una frase dello storico-scrittore Will Durant: una grande civiltà non viene conquistata fino a quando non si distrugge da sola dal di dentro. Così, quando nel 1518, gli spagnoli “conquistadores” sbarcarono per la prima volta su una spiaggia dello Yucatàn, per portare la nuova civiltà, i Maya avevano già compiuto buona parte del lavoro ed erano, diciamo così, predisposti. Gibson, creativo in modo allarmante, e anche furbo, corregge dunque la tesi del paradiso naturalistico: in quel tempo l’Europa aveva il Rinascimento, i codici civili e la polvere da sparo, i Maya “indietro” millenni rispetto a quei parametri, e al riparo da quel tipo di civiltà, non erano poi così felici. Un’idea scaltra e magari strumentale, comunque accettabile, che poi permette al regista di fare il cinema violento-etnico-primordiale-iperrealista, attraverso “interpretazioni impossibili”, che tanto gli sono congeniali.
Il giovane maya Zampa di Giaguaro vive dunque in modo primordiale, va a caccia, si diverte coi suoi amici, ha una moglie incinta e un bambino. Il suo villaggio viene assalito da una tribù più forte che fa una strage. Insieme ad altri, Zampa di Giaguaro, che riesce a nascondere la famiglia in una grotta sotterranea, viene portato in un villaggio lontano dove sarà sacrificato al dio del sole. Riesce a fuggire, inseguito dai nemici. Li uccide uno a uno, torna al suo villaggio, salva miracolosamente la famiglia, e dall’alto di una collina vede due galeoni nella baia e alcune barche che si stanno avvicinando alla spiaggia che portano uomini con armi, insegne e croci. Jaguar e la famiglia si rintanano nel cuore della foresta.

Apocalypto (2006) on IMDb
Risultati immagini per Addio Mr. Chips

Un film di Sam Wood. Con Paul Henreid, Robert Donat, Greer Garson, John Mills. Titolo originale Goodbye, Mr. Chips. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 114′ min. – Gran Bretagna 1939. MYMONETRO Addio, Mr. Chips! * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dal romanzo di James Hilton: la vita di un timido insegnante dal suo primo incarico alla morte. Sagace mistura di sentimentalismo e umorismo, di lacrime e sorrisi che, a mezzo secolo di distanza, rischia di deludere per il suo conformismo e il suo beato ottimismo. Ebbe 7 nomination Oscar, ne vinse uno per Robert Donat. Negli USA ebbe una riduzione radiofonica ancor più popolare del film.

Goodbye, Mr. Chips (1939) on IMDb
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Regia di Julie Taymor. Un film Da vedere 2007 con Jim SturgessEvan Rachel WoodJoe AndersonDana FuchsMartin LutherSalma HayekCast completo Genere Commedia, – USA2007durata 131 minuti. Uscita cinema venerdì 23 novembre 2007 distribuito da Sony Pictures Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,41 su 16 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Negli anni ’60 Jude, lavoratore portuale, lascia Liverpool per andare negli States alla ricerca di un padre che non ha mai conosciuto. Scopre l’impegno politico, il pacifismo, le proteste contro la guerra in Vietnam, il movimento hippy, le contraddizioni di un paese tra il vecchio e il nuovo. Incontra anche l’amore. “Ci volevano i Beatles per un film così profondamente americano” (S. Di Lino). Pur servendosi di uno script di Dick Clement e Ian La Frenais, l’intraprendente Taymor ha ideato e diretto un affresco psichedelico trainato, in ordine cronologico, dalle canzoni di John Lennon e Paul McCartney (alcune di George Harrison), arrangiate da Elliott Goldenthal e cantate (rinfrescate) dagli attori per evocare un quinquennio di speranze e delusioni di un’intera generazione, da “Rubber Soul” a “Let It Be”. Il montaggio (Françoise Bonnot) diventa un collage. Si passa da un’assordante frenesia sonora in nome della rivoluzione a esplosioni visive di estetica caleidoscopica (fotografia: Bruno Delbonnel). Perché funzioni, bisogna lasciarsi andare alla musica. Distribuito dalla Sony, ovviamente.

Across the Universe (2007) on IMDb

Regia di Wong Kar-wai. Un film con Leon LaiKaren MokMichelle ReisTakeshi KaneshiroCharlie YeungCast completo Titolo originale: Duoluo tianshi. Genere Drammatico, – Hong Kong1995durata 90 minuti. Uscita cinema lunedì 7 giugno 2021 distribuito da Tucker Film. – MYmonetro 3,32 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due storie solo apparentemente parallele nella notte di Hong Kong. Da un lato il rapporto tra il killer Ming e la partner Agent (puramente professionale per il primo, morbosamente passionale per la seconda), dall’altro le vicende tragicomiche di Ho, un muto che vive di espedienti e cerca l’amore. Fallen Angels recita il titolo originale, ovvero angeli “caduti” e non “perduti”, come vuole la banalizzazione del titolo italiano.
In una sola parola muta inesorabilmente il senso del tratto con cui Wong Kar-wai modella alcune esemplari solitudini metropolitane. In origine si trattava di due episodi rimasti esclusi da Hong Kong Express, poi cresciuti a dismisura sino a divenire un film a sé, in cui Wong potesse portare alle estreme conseguenze la sua poetica. Se il capostipite lavorava di fioretto, ritraendo delicate e romantiche storie d’amore, Angeli perduti ne rappresenta l’oscuro contraltare, sensuale dove l’altro era pudico, spudorato dove l’altro giocava di sottrazione; aggressivo tanto nello stile – uso e abuso del grandangolo e della camera a spalla – che nell’esasperazione gridata dei contenuti e del fine ultimo.
La consapevolezza autoriale di Wong Kar-wai appare ormai evidente e a tratti compiaciuta, ma le accuse di manierismo rivolte al film sminuiscono la potenza di un’opera in cui il senso profondo dell’incomunicabilità e della morte al lavoro raggiunge il suo acme. Attraverso i rimandi osmotici e le strizzatine d’occhio con Hong Kong Express – l’ananas scaduto, Lei che pulisce la casa in assenza di Lui, la condivisione di topoi e situazioni – Angeli perduti celebra la definitiva fine dell’illusione (della felicità), esaltando fino a svuotare di significato l’eroismo di personaggi teorici e astratti sino a sembrare degni di Antonioni (anche se si muovono con lo step-framing dell’action di Hong Kong).
La felicità, effimera e forse illusoria, come una boa a cui aggrapparsi disperatamente, nel nulla (pieno di cose) della metropoli.

Fallen Angels (1995) on IMDb

Regia di Wong Kar-wai. Un film Da vedere 1991 con Leslie CheungAndy LauCarina LauMaggie CheungJacky CheungCast completo Titolo originale: À-fei zheng chuang. Genere Drammatico, – Hong Kong1991durata 95 minuti. distribuito da Tucker Film. – MYmonetro 3,14 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Hong Kong, 1960. Il giovane dissoluto Yuddy seduce e poi abbandona due ragazze – la cassiera Su Li-Zhen e la cantante Mimi – prima di partire per le Filippine alla ricerca della sua vera madre e delle radici che lo possano ancorare alla vita.
È con Days of Being Wild che Wong Kar-wai diventa l’autore che in seguito il mondo conoscerà e a cui tributerà infiniti elogi. Se As Tears Go By era ancora fortemente legato alle meccaniche dell’industria di Hong Kong e a un certo modo di girare il connubio tra action e melò (ma con tocchi personali che lo rendono comunque un unicum), in Days of Being Wild fanno capolino quelli che saranno i topoi di Wong negli anni a venire. Lo struggimento d’amore e la sua relazione con il tempo, fuggevole e ingannatore, è (ancora e sempre) il tema dominante e l’asse fondante della poetica wongkarwaiana. Per sorreggere la sua estetica, rafforzata dalla prima collaborazione con il direttore della fotografia Christopher Doyle, Wong plasma un cast strepitoso, reinventando Maggie Cheung da giovane modella irraggiungibile a dimessa cassiera – gonne larghe e lunghe, improbabili camicie – di una sala scommesse e plasmando su Leslie Cheung il personaggio del “bello e maledetto” che lo accompagnerà nella sua splendida, ancorché tristemente breve, carriera. Yuddy, così si chiama il personaggio di Leslie, si sente già morto, privo di un’identità e conscio che la spasmodica ricerca della sua vera madre non potrà mai tradursi nell’esito sperato; in virtù di quest’e(ste)tica di vita dissoluta che ne deriva, le donne – tanto la Su Li-zhen di cui sopra quanto l’estroversa cantante Mimi – finiscono per cadere ai suoi piedi e per essere calpestate dalla sua autolesionistica impossibilità di amare e di stabilire delle relazioni. L’inseguimento dell’oggetto d’amore porta a un circolo vizioso di cacciatori e prede, con il premuroso poliziotto Tide vanamente innamorato di Su Li-zhen e il timido Zeb altrettanto di Mimi.
Secondo Wong, tanto più il sentimento d’amore è intenso e tanto meno trova soddisfazione, nel loop di un’eterna incompiutezza che si pone come principale cifra stilistica – oltre che scelta quasi ideologica, del WKW autore e di Days of Being Wild in particolare – scandita dal movimento delle lancette di orologi, onnipresenti quasi quanto il fumo delle mille sigarette consumate.
Il destino del film sarà quello di non incassare a sufficienza per dar luogo al seguito che le ultime sequenze parrebbero prefigurare, salvo poi reincarnarsi, in una sorta di metempsicosi autoriale, nel dittico In the Mood for Love-2046, in cui torneranno musiche (i brani dell’America latina in voga nella Hong Kong dei ’60), luoghi e personaggi (Mimi e la stessa Su Li-Zhen, nome che diventerà ossessione ricorrente del protagonista di 2046) di un film sulla schiavitù dell’amore che per Wong sembra non avere mai fine (né inizio). In questo senso vien quasi da pensare alla consapevolezza di un demiurgo quando il regista introduce il personaggio di Tony Leung senza un intento apparente; ipotesi suggestiva quanto improbabile, a cui è bello credere, seguendo il flusso di un’onirica visione propria del cinema di Wong Kar-wai.

 Days of Being Wild
(1990) on IMDb

Regia di Renato Castellani. Un film Da vedere 1958 con Anna MagnaniGiulietta MasinaRenato SalvatoriMyriam BruSaro UrzìUmberto SpadaroCast completo Genere Drammatico – Italia1958durata 106 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,26 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo di Isa Mari Via delle Mantellate . Galleria di donne in un carcere romano: Egle, prostituta incallita; Lina, servetta spaurita accusata ingiustamente di complicità in un furto; una ragazzina già pentita e innamorata di un ragazzo che vede dalla finestra. Egle insegna come farsi furba a Lina che impara anche troppo bene. Sceneggiato con Suso Cecchi D’Amico, è più un film d’attori (anzi di attrici) che d’autore, ma contraddistinto, come quasi sempre in Castellani, da un sapiente ritmo narrativo: una macchina che funziona come un orologio, nonostante l’intelaiatura.

 Nella città l'inferno
(1959) on IMDb

Regia di Tom Ford. Un film Da vedere 2009 con Colin FirthJulianne MooreNicholas HoultMatthew GoodeJon KortajarenaCast completo Genere Drammatico, – USA2009durata 95 minuti. Uscita cinema venerdì 15 gennaio 2010 distribuito da Archibald Enterprise Film. – MYmonetro 3,39 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Los Angeles 1962, durante la crisi dei missili a Cuba. Docente di letteratura, George Falconer cerca di dare un senso alla sua vita dopo la morte dell’amato compagno Jim. Prodotto (7 milioni di dollari) e scritto con Eduard Scearce, liberamente tratto dal libro (1964) di Christopher Isherwood e diretto con eleganza nella forma e nella sostanza dall’esordiente texano Ford, noto stilista: “Non ho mai creduto che la moda abbia a che fare con l’arte. Il cinema sì”. È il caso raro di adattamento riuscito per un romanzo importante e complesso, quasi intoccabile nell’ambito della letteratura anglofona omosessuale. A Venezia 2009 Coppa Volpi (meritatissima) per Firth, magnifico anche nel duetto con la brava Moore, e Queer Lion per il miglior omofilm.

 A Single Man
(2009) on IMDb

Regia di Corneliu Porumboiu. Un film Da vedere 2006 con Mircea AndreescuTeo CorbanIon SapdaruTeodor CorbanMirela CioabaCast completo Titolo originale: A Fost Sau N-a Fost?. Genere Drammatico – Romania2006durata 89 minuti. Uscita cinema venerdì 6 ottobre 2006 – MYmonetro 3,33 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ci fu o non ci fu? domanda il titolo originale di quest’opera prima. Quella che scoppiò alle 12.08 del 22 dicembre 1989, travolgendo la coppia di despoti Nicolae e Elena Ceausescu e il loro regime poliziesco fu una rivoluzione? Come fu? E noi dove eravamo? Tre giorni prima del Natale 2005, in una cittadina a est di Bucarest, l’imprenditore di una rete TV locale comincia un talk show in diretta, coadiuvato da un insegnante di storia alcolista e un anziano pensionato, per rievocare quella storica giornata. Dopo un inizio descrittivo, immerso in un clima di uggiosa tristezza, si passa ai toni esplicitamente satirici con le telefonate dei telespettatori che smentiscono, raccontano, disquisiscono, minacciano querele. Il teatrino si arresta sulle parole di una donna: “Vi avverto che fuori nevica. Uscite e godetevi la neve perché domani sarà tutto fango”. Ammirevole film, quello dell’esordiente Porumboiu, che sa contemperare sarcasmo e malinconia, beffa e disincanto, pudore e raffinatezza, umorismo e poesia, rispetto e denuncia senza nostalgia verso il passato comunista né illusioni per il presente neocapitalista.

12:08 East of Bucharest (2006) on IMDb

Un film di Jonas Carpignano. Con Pio AmatoKoudous Seihon Titolo originale A CiambraDrammaticoRatings: Kids+13, durata 117 min. – Italia, Francia, Germania 2017. – Academy Two uscita giovedì 31 agosto 2017. MYMONETRO A Ciambra ***-- valutazione media: 3,47 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Pio, 14 anni, vive nella piccolo comunità Rom denominata A Ciambra in Calabria. Beve, fuma ed è uno dei pochi che siano in relazione con tutte le realtà presenti in zona: gli italiani, gli africani e i suoi consanguinei Rom. Pio segue e ammira il fratello maggiore Cosimo e da lui apprende gli elementi basilari del furto. Quando Cosimo e il padre vengono arrestati tocca a Pio il ruolo del capofamiglia precoce che deve provvedere al sostentamento della numerosa famiglia.

A Ciambra (2017) on IMDb

Risultati immagini per 2022 - I SopravvissutiUn film di Richard Fleischer. Con Joseph Cotten, Edward G. Robinson, Charlton Heston, Chuck Connors, Leigh Taylor-Young. Fantascienza, durata 97′ min. – USA 1973. MYMONETRO 2022: i sopravvissuti * * * - - valutazione media: 3,38 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Make Room, Make Room (1966) di Harry Harrison, sceneggiato da Stanley R. Greenberg. Nel 2022 New York, immersa in un’atroce calura, ha 40 milioni di abitanti che si cibano di un plancton sintetico. Di che cosa è fatto? Un poliziotto fa un’orrenda scoperta. Più che l’azione, piuttosto confusa e incoerente, conta l’atmosfera splendidamente resa all’insegna di un forte pessimismo ecologico sul Medioevo prossimo venturo. Ultimo ruolo di E.G. Robinson, meraviglioso nel finale.

Soylent Green (1973) on IMDb