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Regia di Ari Aster. Un film Da vedere 2023 con Joaquin PhoenixPatti LuponeAmy RyanNathan LaneKylie RogersCast completo Titolo originale: Beau Is Afraid. Genere CommediaDrammatico, – CanadaUSA2023durata 179 minuti. Uscita cinema giovedì 27 aprile 2023 distribuito da I Wonder Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,01 su 30 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il quarantanovenne Beau soffre di gravi disturbi mentali ed è ancora vergine perché convinto dalla madre che se raggiungesse l’orgasmo morirebbe – come accaduto (gli si dice) a suo padre nel momento in cui l’ha concepito. Vive nella paranoia e immagina la città intorno a lui come un inferno, in cui un serial killer si aggira nudo per le strade e i cadaveri vengono lasciati marcire in mezzo agli incroci. Dovrebbe partire per raggiungere la madre, ma in una sequela di atti mancati riesce a farsi rubare le chiavi di casa e il bagaglio, inoltre un incidente con uno psicofarmaco precipita ulteriormente la sua condizione psichica. Investito da un’auto, si risveglia a casa degli amorevoli Roger e Grace, ma non è che la prima tappa di un viaggio allucinante…

Come nell’Ulisse di Joyce, un protagonista ebreo attraversa un’Odissea interiore, che dilata una vicenda di per sé relativamente ordinaria in un inarrestabile flusso di coscienza.

Beau perde però molto presto qualsiasi contatto con la realtà e la sua è una discesa nel delirio, che trasfigura elementi, desideri e incubi della sua esistenza. C’è per esempio una figura che chiede aiuto, ma che allo stesso tempo è anche una presenza minacciosa, una sorta di fratello mancato, come il gemello di Beau che appare in uno degli ultimi atti del film. La figura che chiede aiuto è in fondo Beau stesso, così come la rabbia del “fratello putativo” Jeeves è quella che Beau, per tutta la vita, non ha mai saputo liberare.

Allo stesso modo la presenza paterna, a tratti saggia e quasi catartica, a tratti mostruosa e grottesca, dipinge un rovello psichico insolubile per il protagonista che non l’ha mai conosciuto. Beau è sostanzialmente un inetto nel senso più pieno del termine, non solo per la emblematica verginità, ma perché la sua vita non sembra ammontare a nulla, totalmente schiacciata dalla figura materna.

Non a caso il film si apre con un parto, visto più o meno in soggettiva, e si chiuderà in una caduta nell’acqua, come in un ritorno al liquido amniotico. Nel prologo sentiamo la voce della madre disperata perché il figlio non respira e solo quando finalmente piange, il film volta pagina e ci ritroviamo con Beau adulto dal suo psicanalista, che lo cura con psicofarmaci. Farmaci onnipresenti nella casa di Roger e Grace, che nel secondo atto lo adottano e lo accudiscono quasi come un bambino, in una sorta di contraltare all’assoluto isolamento in cui viveva nel suo appartamento. Ma tanto la solitudine, quanto una famiglia che non vuole lasciarlo andare, sono soffocanti.

Beau, nel terzo atto, arriva così a trasfigurare la propria vita in uno spettacolo teatrale nel mezzo della foresta. È di certo la sezione più visivamente suggestiva del film, che fa ricorso anche a tecniche di animazione e ricorda per certi versi il cinema di Michel Gondry e pure il suo videoclip per il brano Bachelorette di Björk. Infatti anche qui la rappresentazione teatrale arriva a rimettere in scena se stessa, in un gioco di specchi che rischia di precipitare Beau nel solipsismo. Il protagonista crederà tanto al proprio racconto da immaginare di aver avuto persino dei figli. Solo l’apparizione, più o meno fantasmatica, della figura paterna lo scrollerà da questo sogno, costringendolo a procedere nel viaggio verso casa.

Beau Is Afraid (2023) on IMDb

Sono molto indeciso se mettere questo film tra i consigliati, è veramente molto particolare. A me è piaciuto. Fatemi sapere che ne pensate nei commenti

Sabotatori | Film per palinsesto Emittenti TelevisiveUn film di Alfred Hitchcock. Con Alan Baxter, Robert Cummings, Otto Kruger, Priscilla Lane. Titolo originale Saboteur. Poliziesco, b/n durata 108′ min. – USA 1942. MYMONETRO Sabotatori (Danger) * * * - - valutazione media: 3,40 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alla vigilia della 2ª guerra mondiale, un giovanotto che lavora in una fabbrica di munizioni del Nevada è accusato ingiustamente di sabotaggio. Si nasconde, incontra una ragazza che l’aiuta a smascherare i veri sabotatori. Coinvolgente thriller bellico girato con molti mezzi che si conclude con la famosa sequenza mozzafiato sulla statua della Libertà. C’è un uso ripetuto del teleobiettivo. Alla sceneggiatura collaborò la squisita Dorothy Parker.

Saboteur (1942) on IMDb
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Regia di Alfred Hitchcock. Un film Da vedere 1966 con David OpatoshuPaul NewmanLila KedrovaHansjörg FelmyJulie AndrewsTamara ToumanovaCast completo Titolo originale: Torn Curtain. Genere Spionaggio – USA1966durata 128 minuti.

Scienziato USA, specialista in congegni antimissilistici, finge di passare al servizio dei comunisti e con la fidanzata si reca a Berlino Est e a Lipsia, s’impadronisce di una formula segreta. Il rientro è rocambolesco. 50° film di Hitchcock, scritto da Brian Moore e riscritto da Keith Waterhouse e Willis Hall (non accreditati). Non è uno dei suoi film più riusciti anche perché, trasformata la formula segreta in un tipico MacGuffin, cioè un pretesto, Hitch s’interessa soprattutto al conflitto psicologico tra i due protagonisti, sui dubbi che lei, ignara (una Andrews fuori parte, imposta dall’Universal), ha sulla fedeltà personale e patriottica di lui. Memorabili momenti di suspense. L’uccisione di Gromek è da antologia. Spionaggio alla terza potenza e risvolti di umor nero.

Torn Curtain (1966) on IMDb
Locandina La signora scompare
 
Un film di Alfred Hitchcock. Con Paul Lukas, Michael Redgrave, Margaret Lockwood, Dame May Whitty.Titolo originale The Lady Vanishes. Spionaggio, b/n durata 97 min. – Gran Bretagna1938. MYMONETRO La signora scompare ***-- valutazione media: 3,45 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 
Durante un viaggio in treno dai Balcani verso Londra, Iris Henderson (Margaret Lockwood), una giovane inglese, si mette alla ricerca di un’anziana signora, Miss Froy, conosciuta durante il viaggio e poi misteriosamente scomparsa. Tutti i passeggeri, così come il personale di bordo, negano di averla mai vista, e cercano di convincere la ragazza che si tratta di un frutto della sua immaginazione. Sempre più allarmata, Iris si imbatte in Gilbert Redman (Michael Redgrave), un giovane studioso di musiche popolari con il quale la sera precedente aveva avuto un vivace battibecco, che però cerca di aiutarla. Le indagini alla fine aiuteranno a svelare il mistero: il treno è pieno di spie, e Miss Froy, che è un agente segreto, è stata catturata, e alla fine tutti i passeggeri si ritroveranno a Scotland Yard. Questa commedia nera costituisce l’unico caso in cui Hitchcock prestò esplicitamente la sua attenzione alla politica che, nel periodo, attanagliava l’Europa a causa dall’insorgenza del nazismo. E’ infatti uno dei suoi rari film situati in un preciso contesto storico, l’immediato anteguerra pieno di minacce e ambiguità. Schierato su posizioni interventiste, Hitchcock approfitta degli ostacoli che l’eroina incontra e che nutrono la suspense del film, per denunciare l’indifferenza e l’egoismo delle scelte politiche inglesi.
The Lady Vanishes (1938) on IMDb
Recensione su Omicidio! (1930) di yume | FilmTV.it

Un film di Alfred Hitchcock. Con Herbert Marshall, Nora Baring, Phyllis Konstam, Edward Chapman, Miles Mander.Titolo originale Murder!. Giallo, b/n durata 108 min. – Gran Bretagna 1930. MYMONETRO Omicidio * * * - - valutazione media: 3,46 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Diana Baring è un’attrice di una piccola compagnia teatrale che viene accusata di omicidio perché è stata trovata vicino al cadavere di un’amica. Tra i giurati che la condannano c’è Sir John Menier, un celebre attore non convinto della sua colpevolezza che inizia ad indagare per non restare tutta la vita con il dubbio di avere compiuto un terribile errore giudiziario.

 Omicidio!
(1930) on IMDb

Regia di Luca Guadagnino. Un film Da vedere 2018 con Dakota JohnsonTilda SwintonMia Goth, Lutz Ebersdorf, Jessica HarperChloë Grace MoretzCast completo Titolo originale: Suspiria. Genere Horror, – USAItalia2018durata 152 minuti. Uscita cinema martedì 1 gennaio 2019 distribuito da Videa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,16 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La giovane danzatrice americana Susie Bannion arriva nel 1977 a Berlino per un’audizione presso la compagnia di danza Helena Markos nota in tutto il mondo. Riesce così ad attrarre l’attenzione della famosa coreografa Madame Blanc grazie al suo talento. Quando conquista il ruolo di prima ballerina Olga, che lo era stata fino a quel momento, accusa le dirigenti di essere delle streghe. Man mano che le prove si intensificano per l’avvicinarsi della rappresentazione, Susie e Madame Blanc sviluppano un legame sempre più stretto che va al di là della danza. Nel frattempo un anziano psicoterapeuta cerca di scoprire i lati oscuri della compagnia.

Suspiria (2018) on IMDb

Regia di Jordan Peele. Un film Da vedere 2022 con Daniel KaluuyaKeke PalmerSteven YeunMichael WincottBrandon PereaCast completo Genere Horror, – USA2022durata 130 minuti. Uscita cinema giovedì 11 agosto 2022 distribuito da Universal Pictures. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,44 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

OJ e Emerald Haywood, fratello e sorella, hanno ereditato un ranch ad Agua Dolce, non lontano da Hollywood, dopo la morte del padre Otis sr., avvenuta in circostanze difficili da spiegare scientificamente. L’attività di famiglia riguarda l’addestramento di cavalli selvaggi per l’industria del cinema, ma gli Haywood vantano origini ben più nobili e sostengono di discendere dal fantino bahamense immortalato da Eadweard Muybridge nella sequenza di fotografie del 1878, nota come la prima successione di immagini in movimento (in sostanza il primo film) mai girata. Mentre OJ cerca di vendere i propri cavalli a Jupiter, ex attore divenuto proprietario di un parco dei divertimenti western ad Agua Dolce, avvengono fatti sempre più strani e inspiegabili al ranch degli Haywood, tanto da far pensare a una presenza extraterrestre e ostile.

 Nope
(2022) on IMDb

Regia di Robert Eggers. Un film Da vedere 2015 con Anya Taylor-JoyRalph InesonKate Dickie, Harvey Scrimshaw, Lucas Dawson, Ellie Grainger, Julian RichingsBathsheba GarnettCast completo Titolo originale: The Witch. Genere Horror, – USA2015durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 18 agosto 2016 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,46 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

New England, 1630. Il rigido e bigotto William, che si difende fieramente sostenendo di aver solo praticato il verbo di Cristo, viene giudicato da una corte e allontanato dalla comunità assieme a sua moglie Katherine e ai loro cinque figli. I reietti si sistemano in una piccola fattoria solitaria ai confini di un fitto bosco. La figlia maggiore Thomasin ha dei dubbi, si sente peccatrice. Porta Sam, il fratellino neonato, a giocare vicino al bosco, ma il bambino le viene misteriosamente sottratto. Inoltre, il raccolto va male. Perciò William decide di cercare cibo nel bosco assieme al figlio Caleb, che, turbato dalla scomparsa del fratellino, si fa domande sul Bene e sul Male, sul peccato e su dove egli sia destinato, se Inferno o Paradiso. 

 The Witch
(2015) on IMDb
56. Non si Sevizia un Paperino (1972) – Movies Tavern

Un film di Lucio Fulci. Con Irene Papas, Florinda Bolkan, Barbara Bouchet, Virgilio Gazzolo, Marc Porel.Poliziesco, durata 110 min. – Italia 1972. MYMONETRO Non si sevizia un paperino * * * - - valutazione media: 3,47 su 27 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un paesino del sud, un giornalista milanese in vacanza scopre l’efferato uccisore di tre bambini. I produttori riuscirono a montare una efficace trovata pubblicitaria: il fim fu sequestrato perché in una lunga sequenza la Bouchet appare nuda in compagnia d’un bambino, cosa proibita dalla censura, ma, al processo, si poté dimostrare che il bambino era in realtà un nano maggiorenne e ciò valse l’assoluzione della pellicola.

 Non si sevizia un paperino
(1972) on IMDb
Locandina Va' e vedi

Un film di Elemi Klimov. Con Aleksej Kravsenko, Olga Mironova, Ljubomiras Lauviavicus Titolo originale Idi i smotri. Guerra, durata 145 min. – URSS 1985. MYMONETRO Va’ e vedi * * * - - valutazione media: 3,40 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Protagonista della dolorosa vicenda è un ragazzo di sedici anni, originario della Bielorussia, che vive la seconda guerra mondiale con lo strazio di un’adolescenza sprecata e la ferma convinzione che chi uccide deve pagare, perché nessuno ha il diritto di togliere la vita a un altro essere umano. Buon film russo girato sul nascere della Perestrojka.

Come and See (1985) on IMDb

Regia di Mel Stuart. Un film Da vedere 1971 con Gene WilderJack AlbertsonDodo DenneyPeter OstrumRoy KinnearJulie Dawn ColeCast completo Titolo originale: Willy Wonka and the Chocolate Factory. Genere Fantastico – Gran Bretagna1971durata 98 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 3,44 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il proprietario di una fabbrica di dolci bandisce un concorso: i cinque bambini vincitori potranno entrare nella misteriosa fabbrica e scoprirne i segreti. Adattamento cinematografico da un delizioso libro (1964) di Roald Dahl (che ha scritto anche la sceneggiatura). Commedia fantastica piena di magia e intelligenza, anche se non molto originale. Bravo Wilder. Remake di Burton con Depp nel 2005.

Willy Wonka & the Chocolate Factory (1971) on IMDb

Regia di Valeria Golino. Un film Da vedere 2013 con Jasmine TrincaCarlo CecchiLibero de RienzoVinicio MarchioniIaia ForteCast completo Titolo originale: Miele. Genere Drammatico, – Italia2013durata 96 minuti. Uscita cinema mercoledì 1 maggio 2013 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 3,31 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Liberamente tratto dal romanzo A nome tuo (2011) di Mauro Covacich, scritto dalla Golino con Francesca Marciano e Valia Santella. Protagonista assoluta di questo film al femminile è l’Irene della Trinca che a pagamento aiuta a morire con un suicidio assistito i malati terminali che vogliono abbreviare la loro agonia e tuttavia, per valutare la fermezza della loro decisione, cerca di dissuaderli sino all’ultimo. Un giorno, a chiedere i suoi servizi, è un ingegnere fiorentino in ottima salute che vuole morire perché afflitto da una immedicabile noia esistenziale. Irene si ribella, ma tra i due lentamente nasce un rapporto di stima e affetto che cambia entrambi in meglio. Un Cecchi memorabile, una Trinca in gran forma.

Honey (2013) on IMDb

Regia di Andrea Magnani. Un film Da vedere 2016 con Nicola NocellaLibero de RienzoBarbara BouchetOstap StupkaVeronika ShostakCast completo Genere Commedia – ItaliaUcraina2016durata 91 minuti. Uscita cinema giovedì 31 agosto 2017 distribuito da Tucker Film. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,37 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Isidoro, per i familiari Easy, ha 35 anni ed è stato una promessa dell’automobilismo competitivo fino a quando non ha cominciato a prendere peso. Ora vive con la madre e si imbottisce di antidepressivi. Fino al giorno in cui il fratello gli chiede un favore speciale: un operaio ucraino è morto sul lavoro e la salma va riportata in Ucraina senza troppe formalità. Easy può così tornare a guidare…un carro funebre.

Easy (2017) on IMDb
La calda amante - Film (1964) - MYmovies.it

Regia di François Truffaut. Un film Da vedere 1964 con Françoise DorléacDaniel CeccaldiJean DesaillyNelly Benedetti. Titolo originale: La peau douce. Genere Drammatico – Francia1964durata 116 minuti. – MYmonetro 3,34 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.


Pierre Lachenay è direttore di una rivista letteraria e gode di una certa notorietà. Ha una bella moglie, Franca, e una bambina. Un giorno si reca a Lisbona per tenere una conferenza e conosce Nicole, una giovane hostess. Tra i due inizia in breve tempo una relazione inframezzata dai reciproci impegni. Invitato a Reims per presentare un film di Yves Allegret su André Gide, Pierre porta con sé Nicole ma è poi costretto a starle lontano non potendo rendere palese la sua presenza. Sarà però proprio questo viaggio a far scoprire a sua moglie che lui le mente e questo spingerà i due a decidere di separarsi. Ma la vicenda avrà ben altro epilogo.
Truffaut scrive con Jean-Louis Richard questo film in attesa di poter realizzare Fahrenheit 451 ma ciò non significa che ci troviamo di fronte ad un’opera intermedia. Anche se la critica lo trattò severamente in occasione della sua proiezione al Festival di Cannes La peau douce (dimentichiamo l’assurdo e del tutto non corrispondente titolo datogli dalla distribuzione italiana) è un’opera importante all’interno della filmografia del regista. Truffaut decide di continuare a sperimentare sul cinema e, al contempo, su se stesso. Sul cinema perché dopo aver raccontato la vitalità del triangolo amoroso in Jules e Jim qui ribalta la situazione.Non solo per quanto riguarda il sesso dei protagonisti (là due uomini e una donna, qui due donne e un uomo) ma anche e soprattutto per il segno decisamente opposto che viene dato alla materia. Rispetto agli stereotipi narrativi dell’epoca (e non solo) la moglie si rivela più interessante dell’amante e l’uomo è di una mediocrità imbarazzante anche per se stesso. Qui Truffaut si prende anche gioco degli intellettuali del suo tempo: Lachenay è noto (è stato in televisione) sa tenere dotte conferenze su Balzac e Gide, dirige una rivista letteraria importante. Avrebbe potuto essere un burocrate, un funzionario governativo con quel suo modo di vestire tanto anonimo quanto abitudinario. Invece no. L’ambito in cui il regista decide di collocarlo è quello dello sfoggio di una cultura che sicuramente (almeno in questo caso) non accresce la qualità dell’esperienza di vita e non rende migliori. La sequenza del viaggio a Reims rende con chirurgica abilità la dimensione di una personalità che in pubblico riesce ad occultare il proprio grigiore esistenziale.
L’idea che costituisce la fonte d’ispirazione per Truffaut è quella di due persone viste baciarsi in un taxi (mentre il finale si riferisce a un fatto di cronaca che lo aveva colpito per la sua dinamica).. La scena del taxi nel film non c’è così come viene rapidamente abbandonata l’intenzione di trattare, in fase di sceneggiatura, tutti e tre i personaggi allo stesso modo, senza giudicarli. Il giudizio invece c’è ed è severo in un’opera in cui la dimensione temporale si fa stile narrativo e dichiarazione di stati d’animo. Si pensi, a puro titolo d’esempio, alla salita in ascensore in hotel con la presenza di Nicole e alla discesa dopo che la donna ne è uscita. Per quanto riguarda invece la dimensione di vita personale di Truffaut va tenuto presente che tutte le scene di casa Lachenay sono state girate non in studio ma nell’appartamento che all’epoca il regista abitava con la moglie Madeleine e le due figlie. Alla fine delle riprese Truffaut scrive ad Helen Scott: “Madeleine e io ci separiamo. Girare La peau douce è stato duro, e adesso, a causa della storia stessa che il film racconta ho orrore dell’ipocrisia coniugale: è un momento in cui sono davvero esasperato”. Nel corso delle riprese era iniziata una relazione con Françoise Dorleac. Questo non è gossip. Per Truffaut era l’inestricabile rapporto tra la vita e il cinema.

The Soft Skin (1964) on IMDb
Locandina Gli anni in tasca

Un film di François Truffaut. Con Nicole FelixChantal MercierVirginie ThevenetJean-François StéveninVirgine Thevenet Titolo originale L’argent de pocheCommediaRatings: Kids+13, durata 104 min. – Francia 1976MYMONETRO Gli anni in tasca * * * - - valutazione media: 3,42 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
È la storia di alcuni bambini “irregolari”. L’ambiente è quello di un collegio in Alvernia, dove si svolgono i piccoli drammi infantili. La vicenda centrale è quella di Julien, un piccolo gitano, che ha una vita familiare infelicissima.

Small Change (1976) on IMDb
Locandina Il ragazzo selvaggio

Un film di François Truffaut. Con François TruffautPierre FabreJean-Pierre CargolFrançoise SeignerPaul Villé Titolo originale L’enfant sauvageDrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 85 min. – Francia 1969MYMONETRO Il ragazzo selvaggio ***-- valutazione media: 3,45 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film, tratto dalla famosa memoria del medico parigino Jean Itard, è palesemente ispirato al pensiero pedagogico del filosofo ginevrino Rousseau. Nella Francia di fine 700 alcuni contadini scoprono nei boschi dell’Aveyron un ragazzo che vive allo stato brado, semianimalesco. Lo catturano e lo affidano agli scienziati di Parigi. Tutto nel ragazzo è bestiale: ha gli artigli, si esprime a grugniti ed è mordace. In dottor Itard, figlio dei Lumi, non dispera di riuscire a “civilizzarlo” e lo conduce nella sua villa di campagna. Con metodo e pazienza inizia la sua “cura” che si protrae per settimane e settimane, registrando progressi insignificanti. Una notte, il ragazzo fugge per tornare libero nei boschi, ma imprevedibilmente ritorna e il dottore può riprendere la cura, questa volta con significativi risultati. Film di grande lirismo che testimonia dell’amore del regista per l’infanzia e della sua fredda disapprovazione dei metodi educativi invasivi.

The Wild Child (1970) on IMDb
Locandina Non drammatizziamo... è solo questione di corna

Un film di François Truffaut. Con Jean-Pierre LéaudClaude JadeHiroko BerghauerAda LonatiClade Vege. continua» Titolo originale Domicile conjugalCommediadurata 97 min. – Francia 1970MYMONETRO Non drammatizziamo… è solo questione di corna ***-- valutazione media: 3,30 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Antoine è sposato a Christine che gli dà un figlio. Sentendosi trascurato dalla moglie, troppo presa dai suoi compiti di madre, il giovane ha una relazione con una giapponese. Scoppia una tempesta in famiglia ma, alla fine, la coppia si rappacificherà.

Bed & Board (1970) on IMDb

Regia di François Truffaut. Un film Da vedere 1960 con Charles AznavourMarie DuboisNicole BergerMichèle MercierSerge DavriCast completo Titolo originale: Tirez sur le pianiste. Genere Giallo – Francia1960durata 85 minuti. – MYmonetro 3,44 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia di un pianista dalla doppia identità (Edouard Saroyan/Charlie Kohler) che cerca di sfuggire alle sue “catene della colpa” e rimane intrappolato da un destino tragico in cui ha qualche responsabilità a causa della timidezza che diventa dissociazione psichica e della passività rispetto alle due donne amate. Sconvolto dal successo internazionale di pubblico del suo esordio, Truffaut fa un 2° film deliberatamente molto diverso, ispirato all’eccentrico romanzo noir di David Goodis Down There (1956 – poi Shoot the Piano Player – in italiano Non sparate sul pianista e nel 1989 Profondo nero ). Nel film, sostanzialmente fedele al libro (con l’aggiunta di Fido, il fratellino di Charlie), Truffaut pratica – seguendo la lezione di Jean Renoir, e quando non era ancora di moda – la mescolanza dei generi e dei toni con digressioni, spostamenti a sorpresa, sfasamento tra banda visiva e banda sonora, ricorso alla voce over con i pensieri di Charlie, dissolvenze incrociate, espedienti del cinema muto. Ne consegue un intreccio troppo complicato che allontanò il pubblico e spiazzò il più dei critici. Già il romanzo di Goodis non rispettava le regole del genere criminale. Truffaut gli fa fare qualche passo avanti, ma non dimentica mai il suo vero nucleo: l’amore legato alla morte. Mezzo secolo dopo rimane un film “di grande e ambiguo fascino, ironicamente e disperatamente vitalistico… di una malinconia luttuosa rara” (P. Malanga). Scritto, come I 400 colpi , con Marcel Moussy. Fotografia (Dyaliscope): Raoul Coutard. Musica: Georges Delerue.

Shoot the Piano Player (1960) on IMDb
Locandina italiana Nymphomaniac - Volume 1

Un film di Lars von Trier. Con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Christian Slater. Titolo originale Nymphomaniac. Drammatico, durata 110 min. – Danimarca 2013. – Good Films uscita giovedì 3 aprile 2014. – VM 14 – MYMONETRO Nymphomaniac – Volume 1 * * * - - valutazione media: 3,36 su 70 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’anziano Seligman, uscito per fare la spesa in una giornata nevosa, trova a terra il corpo insanguinato di una donna, Joe. La porta nel suo appartamento e la soccorre. Qui Joe gli rivela di essere una ninfomane. Se vuole può raccontargli la sua vita ma sarà una lunga narrazione che prende le mosse dai libri di anatomia del padre medico per poi passare alle competizioni con una coetanea a chi ha più rapporti nel corso di un viaggio in treno. Ma è solo l’inizio.
Con Nymphomaniac Lars Von Trier chiude la trilogia sulla depressione che lo ha visto dirigere in successione Antichrist e Melancholia. Lo fa con una lunga narrazione divisa in due parti offrendoci alla fine il trailer della seconda.

Nymphomaniac: Vol. I (2013) on IMDb
Gli esclusi: Amazon.it: Judy Garland, Burt Lancaster, Gena Rowlands, Steven  Hill, Paul Stewart, Lawrence Tierney, John Marley, Elizabeth Wilson, John  Cassavetes, Judy Garland, Burt Lancaster: Film e TV

Un film di John Cassavetes. Con Burt Lancaster, Judy Garland, Gena Rowlands, Steven Hill, Paul Stewart. Titolo originale A Child is Waiting. Drammatico, b/n durata 102′ min. – USA 1963. MYMONETRO Gli esclusi * * * - - valutazione media: 3,25 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


In un ospedale per bambini handicappati c’è chi vorrebbe curarli con l’amore e chi invece con il metodo energico. La contaminazione tra l’apostolato sociale e lo spettacolo, con un occhio al messaggio e l’altro alla cassetta, dà risultati stridenti e contraddittori. È uno dei 2 tentativi che, dopo Ombre (1959), Cassavetes fece per mettersi in riga con Hollywood. Col successivo Volti (1968) riprese la sua libertà creativa.

 Gli esclusi
(1963) on IMDb