Category: 3.00/3.24


Regia di David Grieco. Un film Da vedere 2016 con Massimo RanieriLibero de RienzoRoberto CitranMilena VukoticMatteo TarantoCast completo Genere Noir, – Italia2016durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 24 marzo 2016 distribuito da Microcinema. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,15 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1975. Gli ultimi mesi di vita di P.P. Pasolini, dalle elezioni di giugno, in cui il PCI ottenne 1/3 dei voti, al suo assassinio a Ostia il 2 novembre. Mentre monta Salò o le 120 giornate di Sodoma e scrive il romanzo Petrolio , che denuncia l’ex presidente dell’ENI e neopresidente della Montedison, Eugenio Cefis, come il fondatore della loggia massonica P2 e il “grande vecchio” dello stragismo italiano, ha una relazione con Pino Pelosi, un borgataro 17enne. Su mandato di Cefis, la criminalità romana, aiutata dai servizi segreti deviati, si serve di Pelosi per silenziare il poeta friulano. Dal suo libro omonimo (2015), sceneggiato con Guido Bulla, Grieco – giornalista, regista, collaboratore e amico di Pasolini – ha ricavato un film di denuncia, appassionato e interessante, che tuttavia non va molto oltre una buona docufiction se non per l’intensa interpretazione di Ranieri e l’incisiva professionalità degli altri attori principali. E scade nell’agiografico quando ci propone un Pasolini che ha una “visione” profetica dell’attuale umanità digitalizzata.

Regia di David Cronenberg. Un film Da vedere 2012 con Robert PattinsonJuliette BinocheSarah GadonMathieu AmalricJay BaruchelCast completo Titolo originale: Cosmopolis. Genere Drammatico, – CanadaFrancia2012durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 25 maggio 2012 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,12 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sceneggiato in 6 giorni dal regista e tratto dal romanzo (2003) di Don DeLillo di cui, oltre ai contenuti quasi profetici, aveva apprezzato l’originalità dei dialoghi, il film del canadese Cronenberg ha per protagonista assoluto il 28enne miliardario Eric Packer. L’azione parte con un paradosso: abitante in un lussuoso attico dell’East River di Manhattan, Packer ordina ai suoi accoliti di portarlo – sulla sua limousine bianca – nel lontano quartiere popolare Hell’s Kitchen a farsi tagliare i capelli dal suo vecchio barbiere. A cominciare dall’immensa limousine che gli serve come ufficio e alcova per intermezzi di sesso e dalla quale può mandare in tilt borse europee e asiatiche, Packer è qualcuno che prevede le cose prima che succedano, anche l’impennarsi dello yuan cinese (nel romanzo era lo yen giapponese…) che gli sta sgretolando il suo impero di dollari. In questo film allucinante, apparentemente realistico e asettico, sul potere del denaro e sui modi in cui influenza il mondo, si fantastica su un’unità monetaria col topo al posto del dollaro (e lo si vede gigantesco). “Uno spettro si aggira per l’Europa” scrisse nell’800 Karl Marx, parlando del comunismo. Qui lo spettro è quello del capitalismo. Convinto che si possa comprare tutto, Packer è consapevole della propria fine, ma non ha previsto l’incontro con Benno Levin (un memorabile Giamatti) che occupa gli ultimi 20 minuti di dialogo puro, con finale a sorpresa. Un motivo in più per vedere Cosmopolis .

Regia di David Cronenberg. Un film Da vedere 1996 con James SpaderHolly HunterElias KoteasDeborah Kara UngerRosanna ArquettePeter MacNeillCast completo Genere Drammatico – USA1996durata 98 minuti. – MYmonetro 3,16 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo omonimo (1973) di James G. Ballard. Ossessionato dagli incidenti d’auto, Vaughan esplora le possibilità di un soddisfacente rapporto erotico tra il pericolo, la macchina e il corpo umano, rimodellandone la sessualità attraverso la tecnologia. James Ballard e sua moglie Catherine imparano da lui, come fa Helen, rimasta vedova dopo un incidente automobilistico. Variazione futuribile sul connubio tra sesso e morte, il libro di Ballard, “1° romanzo pornografico basato sulla tecnologia”, non poteva non stimolare un regista che fa dal 1966 un cinema dell’horror biologico, fondato sul polimorfismo della sessualità e sulla trasformazione del corpo attraverso le macchine. Frutto di un’inconfondibile cifra stilistica e di un immedicabile pessimismo, Crash celebra la morte del sentimento e allunga la lista dei film catastrofici del Novecento al suo epilogo. Forse è già un film del 3° millennio.

Regia di Daniele Vicari. Un film con Valerio MastandreaCristiano MorroniAlessia BarelaMassimiliano VarreseIvano de MatteoCast completo Genere Drammatico – Italia2002durata 111 minuti. – MYmonetro 3,07 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A 17 anni Claudio rivela un talento naturale per la meccanica e va a bottega da Stefano, proprietario di un’officina sul lido bruttato di Ostia, fin troppo appassionato alle corse notturne clandestine. Tra i due nasce un rapporto simile a un’amicizia che s’incrina per l’intrusione di una fraschetta. 1° lungometraggio del reatino Vicari – con proficue esperienze nel documentario – giudicato a Venezia 2002 il migliore dei 3 film italiani in concorso e apprezzato come ottimo esempio di cinema medio. Sembra ma non è un film di genere: mescola con destrezza la commedia (in vernacolo romanesco stretto) con i codici del cinema d’azione e le finezze del dramma psicologico, non trascurando la tematica dell’amicizia virile. Vola basso, ma sicuro. Descrive con competenza l’ambiente delle corse clandestine, e della subcultura dell’automobile suggerisce la contiguità con la società competitiva del successo. Mostra, non dimostra. E ha il finale giusto: il gesto di congedo di Claudio è, insieme, una rivalsa del personaggio e una dichiarazione d’intenti del regista. Scritto con Maura Nuccetelli e Laura Paolucci. Musica funzionale di Massimo Zamboni (ex CCCP e CSI).

Locandina Il portaborse

Un film di Daniele Luchetti. Con Silvio OrlandoNanni MorettiAngela FinocchiaroGiulio BrogiGuido Alberti. continua» CommediaRatings: Kids+16, durata 91 min. – Italia 1991MYMONETRO Il portaborse ***-- valutazione media: 3,19 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Come a dimostrare che per fare un buon film non bisogna per forza di cose partire da un’atmosfera raccolta e oscura, alla prima sequenza gli autori ci fanno ascoltare la storica Dadaumpa interpretata dalle gemelle Kessler di televisiva memoria. Poi la bravura di Silvio Orlando e il tocco leggero della regia di Luchetti fanno il resto. Il discorso politico all’interno della storia, pur facendo riferimento a fatti precisi come le elezioni truccate, ha un valore piuttosto universale e non vengono direttamente accusati singoli personaggi della realtà. Si narra del rapporto di lavoro tra il ministro Cesare Botero e il suo portaborse che gli scrive i discorsi e che annusa aria di tradimento. Tra ironia e denuncia, tra farsa un po’ alla francese e politica, il risultato è rispettabile. Ottima l’interpretazione di Nanni Moretti che ha dimostrato di essere bravo anche al di fuori dei propri schemi recitativi. Solo la sceneggiatura presenta qua e là delle situazioni prevedibili. Accolto bene in Italia ha avuto critiche osannanti in Francia.

Regia di Daniele Luchetti. Un film Da vedere 2015 con Rodrigo De la SernaSergio HernándezMuriel Santa AnaJosé Ángel EgidoAlex BrendemühlCast completo Genere Drammatico, – Italia2015durata 94 minuti. Uscita cinema giovedì 3 dicembre 2015 distribuito da Medusa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,11 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Jorge Bergoglio è uno studente come tanti nella Buenos Aires degli anni Sessanta, con amici e fidanzatina, quando decide di entrare a far parte dell’Ordine dei Gesuiti. Vorrebbe diventare missionario in Giappone ma non gliene viene data l’opportunità, perché da subito deve apprendere la virtù dell’obbedienza: sarà proprio questa a porlo di fronte alle scelte più importanti della sua vita, perché dovrà distinguere fra i doveri verso la propria coscienza e la sottomissione al regime dittatoriale di Videla e allo strapotere dei proprietari terrieri in una terra polarizzata fra grandi ricchezze e grandissime povertà.
Daniele Luchetti e il suo produttore, Pietro Valsecchi, si sono buttati nell’impresa di raccontare la storia di Bergoglio prima che diventasse Papa con lui ben vivo e presente in Vaticano, senza consultarlo e senza chiedere la collaborazione dell’istituzione ecclesiastica. Questo ha dato loro la (relativa) libertà di raccogliere testimonianze da una quantità di persone più o meno attendibili, di affrontare direttamente il capitolo più spinoso e controverso della vita dell’allora Responsabile provinciale gesuita, ovvero il suo rapporto con la dittatura argentina negli anni fra il 1976 e il 1981, e di prendere le sue parti dando credibilità alla versione della Storia che lo vede a fianco dei desaparecidos e dei preti militanti. 

Regia di Daniele Gaglianone. Un film Da vedere 2011 con Filippo TimiStefano AccorsiValerio MastandreaValeria SolarinoGiampaolo StellaCast completo Genere Drammatico, – Italia2011durata 109 minuti. Uscita cinema venerdì 2 settembre 2011 distribuito da Fandango. – MYmonetro 3,16 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Prodotto da Procacci/Arcopinto/Rai Cinema, distribuito da Fandango, è un film italiano di un formalismo forsennato e nocivo a sé stesso. Alla 3ª regia Gaglianone aveva 2 atout per aspirare al successo di pubblico: il tema (pedofilia) sgradevole, ma capace di solleticare le morbosa curiosità di molti spettatori, e un quartetto di attori uno più bravo dell’altro. L’azione si svolge in 2 tempi: alla fine degli anni ’70, quando i 4 personaggi sono bambini, e una trentina d’anni dopo in una città del Nord. Come si esplica il formalismo? Nell’uso insistente dello sfocato, negli inutili lavaggi della Mercedes, nel permettere al “mostro” (Timi) di strafare nel suo virtuosismo recitativo, nelle frequenti e compiaciute dissolvenze, nel modo patologico con cui Accorsi gioca col suo piccolo Michele o in quello verboso con cui Mastandrea filosofeggia sulla situazione. Ovviamente gli atti pedofili sono solo suggeriti, ma risultano compiaciuti, malati proprio perché formalistici. Chi si sottrae meglio è la bella e intensa Solarino. Tratto dal romanzo (2005) di Stefano Massaron.

Locandina Una vita violenta

Un film di Paolo HeuschBrunello Rondi. Con Franco CittiSerena VerganoAlfredo LeggiBruno Cattaneo, Giorgio Santangelo Drammaticob/n durata 93 min. – Italia 1962.MYMONETRO Una vita violenta * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Il film ha per protagonista un giovane di borgata che durante una rissa ferisce a coltellate un uomo e finisce in carcere. Uscito di prigione, si ammala di tisi e viene ricoverato in sanatorio, dove un sindacalista comunista lo convince a mettere la testa a posto. Il giovane, infatti, decide di sposarsi e di sistemarsi, ma un giorno, per salvare una donna, si getta in un fiume e muore.

<a href="<a href="http://www.easybytez.com/879mm9qvxhse" target=_blank>Una Vita Violenta – 1962.avi – 1.4 GB

Il Mulino Delle Donne Di Pietra

Un film di Giorgio Ferroni. Con Scilla Gabel, Pierre Brice, Dany Carrel, Wolfgang Preiss, Olga Solbelli. Drammatico, durata 100′ min. – Italia, Francia 1960. MYMONETRO Il mulino delle donne di pietra * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Da I racconti fiamminghi di Pieter Van Veigen. In Olanda giovane studioso scopre uno strano gigantesco carillon del Settecento, ricavato dal meccanismo di un vecchio mulino, di proprietà di un vecchio pazzo che trasforma le donne in statue. Gabel bruna e brava in un horror fantastico all’italiana che fa perno su una bella trovata meccanica. Splendida fotografia di P.L. Pavoni, suggestiva scenografia.

Regia di Courtney Hunt. Un film Da vedere 2008 con Melissa LeoMisty UphamCharlie McDermottMark Boone JuniorMichael O’KeefeCast completo Titolo originale: Frozen River. Genere Drammatico, – USA2008durata 97 minuti. Uscita cinema venerdì 13 marzo 2009 distribuito da Archibald Enterprise Film. – MYmonetro 3,23 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In una zona a nord dello Stato di New York, al confine col Canada e con una riserva dei Mohawk, Ray Eddy vive con due figli e ha una casa prefabbricata da pagare a rate. Ha un lavoro saltuario e un marito scappato con il gruzzolo familiare. Convinta da una pellerossa emarginata, comincia a trasportare, nascosti nel bagagliaio dell’auto, immigrati clandestini attraverso il fiume ghiacciato San Lorenzo, favorita dal fatto che è bianca. Premiato al Sundance e a San Sebastian, vincitore al Noirfestival di Courmayeur, è stato definito da Tarantino il miglior thriller del 2008, ma quella dell’azione è solo la scorza di un film indipendente d’autore, girato in 4 settimane sotto zero, all’insegna di un microrealismo onesto, sincero e autentico in chiave femminile. Non a caso ebbe 2 candidature agli Oscar per la sceneggiatura (della stessa regista esordiente) e per l’attrice protagonista, una Leo con uno di quei volti forti, segnati dalle rughe, che raramente si vedono al cinema. Paesaggi e sentimenti contano come e più dell’azione. E c’è, nonostante tutto, una porta aperta alla speranza nel futuro.

Regia di Claudio Cupellini. Un film Da vedere 2010 con Toni ServilloMarco D’AmoreFrancesco Di LevaJuliane KöhlerLeonardo SprenglerCast completo Genere Noir, – ItaliaGermaniaFrancia2010durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 5 novembre 2010 distribuito da 01 Distribution. – MYmoro 3,23 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il passato ritorna a scompigliare violentemente la vita tranquilla che il napoletano Rosario Russo si è rifatto sotto falso nome a Francoforte, aprendo un ristorante, gestito con l’ignara moglie tedesca Renate che gli ha dato il figlio piccolo Mathias. Ritorna con l’inatteso arrivo dall’Italia di Diego, un altro suo figlio avuto molti anni prima a Napoli dove, per uno sgarro, la camorra aveva condannato a morte Rosario. Scritto con Filippo Gravino e Guido Iuculano, è un film in linea con le regole del genere criminale, diretto con accorto mestiere, che ha il suo atout nella presenza di Servillo

Regia di Claudia Llosa. Un film Da vedere 2008 con Magaly SolierMarino BallónSusi SánchezEfraín SolísBárbara LazonCast completo Titolo originale: La teta asustada. Genere Drammatico, – SpagnaPerù2008durata 103 minuti. Uscita cinema venerdì 8 maggio 2009 distribuito da Archibald Enterprise Film. – MYmoro 3,12 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È il film peruviano che a Berlino 2009, oltre all’Orso d’oro, vinse il prestigioso premio Fipresci. Titolo italiano scorretto per un film al femminile, il 2° della sceneggiatrice/regista, con molte donne nel cast e la Solier protagonista intensa e assoluta (doppiata da Cristina Rossi), nota in patria come cantante in quechua , l’antico idioma del Perú, di bellezza anomala, antica, austera. Si canta molto nel film, da non perdere i primi minuti, leggibili nei sottotitoli. Tra il 1980 e il 2000 il Perú visse una sporca guerra civile tra giunta militare e movimenti ribelli (Sendero Luminoso): quasi 70 000 morti e una cifra incalcolabile di stupri e violenze. Un’anziana india moribonda ricorda, cantando, alla figlia Fausta che fu allattata da una “tetta impaurita”, perché era stata violentata incinta di lei. Cresciuta in un povero quartiere periferico di Lima, Fausta è tanto ossessionata da quel “latte di dolore e paura” da aver messo nella vagina una patata (“Solo lo schifo ferma gli schifosi”) che le procura disturbi e infezioni. Dopo varie dolorose peripezie, si libera da quell’ossessione, aprendo uno spiraglio di speranza, riassunto in un simbolico finale: da un tubero di patata, piantato nella terra di un vaso nasce un bel fiore. Oltre ad Aida, odiosa ma non ottusa concertista che le scippa le note dei suoi canti improvvisati e nella cui villa cittadina con giardino Fausta fa da cameriera, l’altro personaggio principale è un mite giardiniere. Quella di Llosa è una scrittura che procede per sottrazioni, ellissi, allusioni, metafore, anche troppe verso la fine. Purtroppo doppiato.

Alaska - Film (2015) - MYmovies.it

Regia di Claudio Cupellini. Un film Da vedere 2015 con Elio GermanoAstrid Berges-FrisbeyValerio BinascoElena RadonicichAntoine OppenheimCast completo Titolo originale: Alaska. Genere Drammatico, – ItaliaFrancia2015durata 125 minuti. Uscita cinema giovedì 5 novembre 2015 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,34 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lui è un cameriere ambizioso, lei è una bellina come tante e vuole sfondare come modella. S’incontrano in un hotel di lusso, uniscono ambizioni, vite, sfortune e tra alti e bassi sempre eccessivi, distruggono la loro storia. Eccessivo tutto, in questo prolisso melodramma fin troppo italiano che tiene d’occhio le serie TV impegnate, il noir francese e il botteghino: non solo eccessivi i personaggi (tutti non simpatici) e quel che fanno, ma anche la storia, i dialoghi, le situazioni, la musica. Germano sopra le righe, la Berges-Frisbey strilla troppo.

Regia di Mark Pellington. Un film con Richard GereLaura LinneyWill PattonDebra MessingLucinda JenneyAlan BatesCast completo Genere Thriller – USA2002durata 119 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 2,45 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due anni dopo la morte della moglie amatissima, un giornalista del Washington Post capita a Pont Pleasant (West Virginia) dove da tempo accadono strani fatti, in particolare l’apparizione di una gigantesca bestia alata (l’uomo-falena del titolo), seguiti da presagi e sogni premonitori di disgrazie mortali che culminano nel crollo dell’Ohio Silver Bridge (realmente avvenuto il 15-12-1967) con 47 morti. Scritto da Richard Hatem, anche coproduttore, basato sul libro (1975) di John A. Keel e ambientato alla fine del Novecento, è il 3° film, e il migliore, di Pellington che mette a frutto le sue passate ricerche di linguaggio per suggerire, senza mostrare mai con la truculenza dell’horror, i fenomeni paranormali a livello visivo (luci, colori, deformazioni delle immagini) e sonore (rumori, voci, suoni). In bilico tra reale e surreale, tra percezione soggettiva e dati obiettivi anche grazie a una sceneggiatura che evita gli stereotipi sentimentali nell’amicizia tra il protagonista e la bionda poliziotta locale. Girata con maestria non soltanto tecnica la catastrofe.

Regia di Lasse Hallström. Un film con Jennifer LopezRobert RedfordMorgan FreemanJosh LucasDamian LewisBecca GardnerCast completo Titolo originale: An Unfinished Life. Genere Drammatico – USA2005durata 107 minuti. Uscita cinema venerdì 18 novembre 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,04 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo la morte dell’unico figlio in un incidente stradale, Einar trascura il suo ranch nel Nord del Wyoming e si dedica al suo vecchio amico e aiutante Mitch, invalido e sofferente per l’aggressione di un orso. I due sono raggiunti da Jean, la nuora vedova di Einar – da lui ritenuta responsabile della morte del figlio -, e dalla sua figliolina, in fuga dall’ultimo violento boy-friend di Jean. Colpito come padre, Einar ricomincia a vivere col cuore di nonno. Scritto da Mark Spragg con la moglie Virginia, è un turgido filmone di incontestabile sapore rétro che lascia agli spettatori 2 opzioni: o lo si respinge per il suo prevedibile e un po’ efferato sentimentalismo o ci si trasforma in vittime consenzienti, affascinati dalla bellezza dei paesaggi (fotografia: Oliver Stapleton) e dal ben temperato istrionismo dei 2 interpreti anziani. Più che il perdono, il suo vero tema è l’amicizia tra due vecchi, legata alla terra, dunque alla natura.

Effetto allucinante (1991) - MYmovies.it

Un film di Lili Fini Zanuck. Con Jennifer Jason Leigh, Jason Patric, Sam Elliott Titolo originale Rush. Drammatico, durata 105 min. – USA 1991. MYMONETRO Effetto allucinante * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

Il tema centrale del film è la droga. Due poliziotti, un uomo e una donna, devono infiltrarsi nel regno degli spacciatori. Ci riescono e in principio tutto fila liscio. Per essere completamente credibili i due si drogano davvero e poi non è facile uscirne. Soltanto la donna però riuscirà a sopravvivere. A parte qualche momento d’azione scontato l’opera è diretta e recitata con il giusto tono. La musica è di Eric Clapton.

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Locandina L'imbroglio nel lenzuolo

Un film di Alfonso Arau. Con Maria Grazia CucinottaPrimo ReggianiAnne ParillaudGeraldine ChaplinErnesto Mahieux.  Drammaticodurata 100 min. – Italia 2010. – 01 Distribution uscita venerdì 18 giugno 2010MYMONETRO L’imbroglio nel lenzuolo * * * - - valutazione media: 3,05 su 23 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Sicilia, 1905. Federico studia contro voglia medicina e sogna con tutto il cuore di scrivere storie d’amore per il cinematografo, meraviglia di luce che riflette la vita su un lenzuolo. Commosso come i suoi paesani dalla magia del cinema, Federico abbandona gli studi e si improvvisa direttore di scena per Don Gennarino Pecoraro, vizioso produttore napoletano deciso a produrre un film tutto suo. Stufo di treni che arrivano alla stazione e di operai all’uscita dalle fabbriche, Don Gennarino commissiona al ragazzo una storia pruriginosa che ‘scopra’ aspiranti attrici e ne mostri generosamente le grazie. Ispirato dal bagno biblico della “Casta Susanna”, Federico sceglie di immortalare le carni della bella Marianna, fattucchiera imbrogliona e lavandaia analfabeta di una scrittrice torinese. Il successo del film creerà non pochi problemi alla protagonista inconsapevole, additata e disonorata dal paese almeno fino a quando “u’mbrogghiu nt’o linzolu” non verrà rivelato. 

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Locandina Allegro

Un film di Christoffer Boe. Con Ulrich ThomsenHelena ChristensenHenning MoritzenNicolas BroPer Fly. continua» Drammaticodurata 88 min. – Danimarca 2005.

Dopo titoli come FestenL’eredità e Non desiderare la donna d’altriUlrich Thomsen, attore-feticcio del nuovo cinema danese, presta nuovamente con efficacia i tratti severi del suo volto a un personaggio tormentato. Questa volta, però, si sconfina nel metafisico. Zetterstroem, pianista prodigio che ha sacrificato gli affetti all’arte, sembra trovare l’amore della sua vita nella bellissima Andrea. A seguito della loro rottura, però, tutto cambia: Zetterstroem si trasferisce a New York, e il suo passato, rimasto “fisicamente” a Copenhagen, esplode all’interno della città divenendo la “Zona”, uno spazio impenetrabile protetto da un muro invisibile. Finché, un giorno, un misterioso invito riporta il protagonista a Copenhagen e ad indagare sul mistero della “Zona”.
Girato in stile quasi-dogma (camera a mano e luce naturale ma, nel contempo, evidente presenza di musica extradiegetica), la pellicola affascina dal punto di vista registico e visivo anche in virtù della cornice a cartoni animati e di una fotografia, nella sequenza ambientata nella “Zona”, dai colori innaturalisticamente saturi. Non alla stessa altezza la sceneggiatura, eccessivamente arzigogolata (per quanto gli inserti in flashabck funzionino) per un finale coerente con le premesse ma, proprio per questo, non particolarmente fantasioso. Avrebbe avuto forse maggior fortuna se non fosse uscito dopo Se mi lasci ti cancello, con cui condivide alcune suggestioni sia visive che – soprattutto – narrative; ma rimane comunque un’esperienza piacevole.

Locandina Viaggio al pianeta Venere

Un film di Charles Lamont. Con Bud AbbottLou CostelloMari BlanchardRobert PaigeHorace McMahon. continua» Titolo originale Abbott and Costello Go to MarsComicoRatings: Kids+13, b/n durata 77 min. – USA 1949.

Coinvolti per una serie di equivoci in un volo nello spazio, i pasticcioni Gianni e Pinotto finiscono sul pianeta Venere dove hanno la gradita sorpresa di conoscere una affascinante regina (Mari Blanchard) ed una schiera di bellissime venusiane. L’accoglienza è delle più piacevoli, ma ogni mondo è paese: le donne, anche su Venere, sono pur sempre donne… e dunque, di umore molto variabile…
Tiepida parodia dei film di fantascienza giocata sui prevedibili lazzi dei due comici e sul tema del matriarcato extraterrestre.Le aspiranti al titolo di Miss Universo 1952 sono mobilitate per impersonare le abitanti di Venere.

La Colpa Del Marinaio: Amazon.it: Dirk Bogarde, Hubert Clifford ...

Un film di Charles Crichton. Con Kay WalshElizabeth SellarsDirk BogardeJohn Whiteley (II) Titolo originale HuntedDrammaticob/n durata 84 min. – Gran Bretagna 1952.

Un marinaio ammazza l’amante, ma un orfanello casualmente lo vede. Dopo il delitto il marinaio scappa portando con sé il bambino. La sua fuga è ardua: finalmente riesce a trovare un battello e a prendere il mare. Ma il piccolo, stremato, si ammala. Per curarlo il marinaio rinuncia alla sua libertà.