Category: 3.00/3.24


Regia di Joachim LaFosse. Un film Da vedere 2006 con Isabelle HuppertJérémie RenierYannick RenierPatrick DescampsKris CuppensCast completo Titolo originale: Nue Propriété. Genere Drammatico, – BelgioLussemburgoFrancia2006durata 92 minuti. Uscita cinema venerdì 16 marzo 2007 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 3,08 su 18 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Pascale vive con i due gemelli ventenni, incapaci di fare una vita autonoma, in una casa di campagna. Pur divorziata da molti anni, continua a litigare con il loro padre, pronto soltanto a fornirli di soldi contanti. Di asfittica e quasi morbosa intimità, la situazione precipita quando Pascale, che si è fatta un nuovo compagno, decide di vendere la casa. 3° film, scritto con François Pirot, del belga J. Lafosse che l’ha girato in piani-sequenza fissi (con molte scene a tavola mentre si mangia). “Volevo che ogni personaggio fosse costretto a uscire dall’inquadratura se voleva allontanarsi. L’inquadratura è come la casa che non vogliamo lasciare” (J. Lafosse). Senza cadere nell’antiretorica alla Gide (“Io vi odio, famiglie”), è una storia lucida e crudele sulla vita familiare chiusa al prossimo. Personaggi disegnati bene per attori cui la regia ha lasciato spazio. I. Huppert ottima come il solito; i due J. e Y. Rénier sono fratelli anche nella vita. In concorso a Venezia 2006.

Regia di Jim Jarmusch. Un film Da vedere 2005 con Bill MurrayJeffrey WrightSharon StoneFrances ConroyJessica LangeTilda SwintonCast completo Genere Commedia – USA2005durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 2 dicembre 2005 – MYmonetro 3,11 su 23 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo i remoti gigli spezzati (1919) di D.W. Griffith, ecco i fiori rotti con cui J. Jarmusch, coerente cineasta “off Hollywood”, vinse il premio della giuria a Cannes 2005. Maturo e intristito Don Giovanni che ha fatto i soldi con i computer, Don Johnston riceve una lettera anonima dove gli si rivela che 20 anni prima ha contribuito a mettere al mondo un figlio maschio. Spinto da un amico etiope, detective dilettante, e da un inconfessato desiderio di paternità, parte per incontrare le 4 donne che potrebbe aver messo incinte. Ma, come dice egli stesso (con una battuta trovata da Jarmusch in una lettera dal carcere di Gramsci), il passato non può essere recuperato né fondare il futuro: conta soltanto il presente. Impregnato di una densa malinconia che ha anche una funzione conoscitiva, svariante nei toni che passano dall’ironia al sarcasmo, dall’elegia all’analisi critica, è un film di lineare e calma semplicità, eppure ricco di sottrazioni e di piccoli dettagli che si sommano tra loro, dipanando una storia in immagini piane e significative che indagano su una certa dimensione della società statunitense. Gli fa da motore il laconico B. Murray con i suoi tragicomici silenzi e quella miscela di malinconia e malignità che lo rendono un attore unico. In grande forma l’intero reparto femminile. Fotografia: Frederick Elmes. Scene: Mark Friedberg. Distribuzione: Mikado.

Locandina Panico a Needle Park

Un film di Jerry Schatzberg. Con Al PacinoKitty WinnAlan VintRichard BrightPaul Sorvino Titolo originale The Panic in Needle ParkDrammaticodurata 110 min. – USA 1971MYMONETRO Panico a Needle Park ***-- valutazione media: 3,09 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una prostituta diventa amante di un drogato, spacciatore di stupefacenti. Per un po’ di tempo smette con la “vita”, poi, quando i soldi cominciano a mancare, torna sulla strada mentre lui rubacchia insieme al fratello. Accusata di furto da un cliente, la ragazza si salva denunciando ad un poliziotto il suo amante e l’uomo che li rifornisce di droga. La via della depravazione è ormai definitivamente imboccata.

Regia di Jerzy Skolimowski. Un film con Artur SterankoKinga PreisJerzy FedorowiczRedbad KlynstraJakub SnochowskiCast completo Titolo originale: Cztery noce z Anna. Genere Drammatico – PoloniaFrancia2008durata 101 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

Leon Okrasa è l’addetto all’inceneritore dell’ospedale di una cittadina di provincia situata nella pianura polacca. Abbandonato sin da bambino è stato allevato da una donna che ha sempre chiamato nonna. Affetto da un leggero ritardo mentale che lo ha spinto ad autorecludersi in una introversione estrema, Leon ha sviluppato un sentimento d’amore nei confronti di Anna, un’infermiera che vive di fronte alla sua misera abitazione. La donna in un passato recente è stata vittima di uno stupro del quale è stato accusato proprio Leon che ne è invece stato un sofferto testimone. In seguito alla morte della nonna l’uomo prende una decisione: invece di continuare a spiare a distanza Anna penetrerà di notte nella sua casa dopo aver fatto in modo che assuma inconsapevolmente dei sonniferi.

La città perduta: Amazon.it: vari, vari, vari: Film e TV

Regia di Jean-Pierre JeunetMarc Caro. Un film con Dominique PinonRon PerlmanDaniel EmilforkJudith VittetJean-Claude DreyfusCast completo Titolo originale: La cité des enfants perdus. Genere Fantastico – FranciaSpagnaGermania1995durata 112 minuti. – MYmonetro 3,02 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un porto in rovina i Ciclopi, banda di criminali ciechi, rapiscono bambini per consegnarli ai Krank che ne risucchiano il cervello per ricavarne i sogni di cui per il precoce invecchiamento sono ormai incapaci. In cambio ne ottengono occhi artificiali. Tra i rapiti c’è il piccolo Denrée, fratellino adottivo del buon gigante One che, aiutato dalla vivace Miette di nove anni, lo ritrova e sconfigge i Krank. Ancor più bizzarro del precedente Delicatessen , è una favola gotica ricca di rimandi letterari e pittorici, imperniata su tipici temi della letteratura per l’infanzia. Contributi audiovisivi di prim’ordine: fotografia: Darius Khondji, musiche: Angelo Badalamenti, costumi: Jean-Paul Gaultier. Effetti speciali di insolita raffinatezza e invenzioni di sofisticata ingegnosità: le pulci assassine, i cloni che ballano la rumba, le perfide sorelle siamesi. Scritto da J.-P. Jeunet e Max Caro, che ne ha curato anche la direzione artistica, con Gilles Adrien. In concorso a Cannes, divise la critica. Inosservato in Italia.

Regia di Jean-Jacques Annaud. Un film Da vedere 2015 con Feng ShaofengShawn DouShwaun DouAnkhnyam RagchaaYin ZhuShengCast completo Titolo originale: Wolf Totem. Genere Avventura, – Cina2015durata 121 minuti. Uscita cinema giovedì 26 marzo 2015 distribuito da Notorious Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,10 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1967, uno studente di Pechino, Chen Zhen, viene inviato per 2 anni presso una tribù nomade nella parte più interna della Mongolia, per insegnare ai bambini a leggere e scrivere. Quando arriva l’ordine delle autorità di eliminare i lupi della zona, Chen salva un cucciolo e decide di addomesticarlo. Sarà lui, attraverso l’intenso rapporto che si crea con l’animale, e la vita in una realtà tanto diversa dalla sua, a insegnargli a vivere. Il francese Annaud porta sullo schermo con 40 milioni di dollari un romanzo molto popolare in Cina ( Il totem del lupo , 2004, fenomeno letterario n. 1 dopo il Libretto rosso di Mao, firmato con uno pseudonimo da autore sconosciuto), con semplicità narrativa, spettacolarità di paesaggi di commovente bellezza e anche alcuni momenti crudeli. Adatto alle famiglie. E ha il merito “non trascurabile, di dimostrare che l’epica non è una faccenda riservata alle saghe hollywoodiane a puntate dirette da registi tutti uguali tra loro” (R. Nepoti).

Locandina Leolo

Un film di Jean-Claude Lauzon. Con Julien GuiomarMaxime CollinGinette RenoGiuditta Del Vecchio Titolo originale LéoloDrammaticodurata 107 min. – Canada, Francia 1992MYMONETRO Leolo ***-- valutazione media: 3,17 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Regista dallo stile scattante, Lauzon (in concorso a Cannes ’92) mette in scena le proprie ossessioni infantili senza risparmiare nulla a se stesso e al pubblico.

Regia di Jay Roach. Un film Da vedere 2015 con Bryan CranstonDiane LaneHelen MirrenLouis C.K.Elle FanningJohn GoodmanCast completo Titolo originale: Trumbo. Genere Biografico, – USA2015durata 124 minuti. Uscita cinema giovedì 11 febbraio 2016 distribuito da Eagle Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,98 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Iscritto al partito comunista, Trumbo, il più pagato sceneggiatore di Hollywood, nel 1947 risponde con affilata ironia alla commissione sulle attività antiamericane, l’organo parlamentare promotore della “caccia alle streghe” maccartista (dal nome del senatore McCarthy che la presiedette). Inserito nella black list dei “rossi”, è condannato a 11 mesi per oltraggio al Congresso e, dopo la prigione, nessuno gli offre più lavoro. Riesce a mantenere la sua famiglia vendendo sceneggiature sotto falso nome e vince clandestinamente 2 Oscar ( Vacanze romane e La più grande corrida ). È riabilitato negli anni ’60, ma gli Oscar gli sono riconosciuti solo nel 1975. Al suo 9° LM, Roach svolta passando dalla commedia, spesso farsesca, al bio-pic storico-politico. La trasmutazione riesce grazie all’avvincente e circostanziata sceneggiatura di John McNamara, cavata dal libro (2015) di Bruce Cook. Attraverso la vicenda umana di Trumbo, il film documenta in modo incisivo la persecuzione ideologica scatenata dalla destra americana durante la guerra fredda negli ambienti del cinema USA, ma anche le diverse posizioni di alcuni dei suoi protagonisti: dal fanatismo anticomunista di John Wayne, al tradimento codardo di Edward G. Robinson, alla coraggiosa solidarietà di Otto Preminger e Kirk Douglas. Cranston, nominato all’Oscar, non interpreta Trumbo, ne è la reincarnazione. Imperdibile per cinefili e cultori della storia contemporanea.

Regia di Janus Metz Pedersen. Un film Da vedere 2017 con Sverrir GudnasonShia LaBeoufStellan SkarsgårdTuva NovotnyIan BlackmanCast completo Titolo originale: Borg McEnroe. Genere DrammaticoSportivo, – SveziaDanimarcaFinlandia2017durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 9 novembre 2017 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,24 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Estate 1980. Sta per prendere il via il Torneo di Wimbledon e i due giocatori più quotati per la vittoria sono lo svedese Bjorn Borg e l’americano John McEnroe. Due tennisti, e due giovani uomini, che non potrebbero essere più diversi, almeno secondo lo storytelling dell’epoca. Borg, già quattro volte vincitore a Wimbledon, è soprannominato “Uomo di ghiaccio”: algido, apparentemente privo di emozioni, una macchina segnapunti con un rovescio a due mani che è una fucilata. McEnroe, di tre anni più giovane, è detto invece “Superbrat” perché sul campo impreca, dà in escandescenze e si accapiglia con gli arbitri.

Locandina Holy Smoke - Fuoco sacro

Un film di Jane Campion. Con Harvey KeitelKate WinsletPam GrierPaul GoddardJulie Hamilton. continua» Drammaticodurata 114 min. – USA 1999MYMONETRO Holy Smoke – Fuoco sacro ***-- valutazione media: 3,17 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Il film, presentato a Venezia nel 1998 e scritto da Jane Campion in collaborazione con sua sorella Anna, racconta una storia di grandi passioni. Ruth (Kate Winslet) è una bella ragazza australiana che si reca in India alla ricerca di una nuova spiritualità. Quando la famiglia viene a sapere che Ruth viene plagiata da un Guru del posto, preoccupata, decide di affidare a P. J. (Harvey Keitel), consulente spirituale, il compito di riportare a casa la ragazza. Giunto in India, P. J. rimarrà incantato da Ruth e dalla sua sensualità e, se da un lato riuscirà a liberare la giovane dal plagio spirituale del santone, dall’altro non riuscirà a liberare se stesso dal grande potere seduttivo che Ruth esercita su di lui. Film intenso, ben girato, ben recitato.

Regia di Jan Sverak. Un film Da vedere 1996 con Andrej ChalimonZdenek Sverák. Genere Commedia – ItaliaFranciaGran BretagnaGermaniaRussia1996durata 105 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Praga, 1988. L’anziano Louka (Sv(3 rák), esimio violoncellista disoccupato, indebitato e scapolo sottaniere, accetta per denaro di sposare una russa (Safranková), madre di Kolja (Chalimon) di 5 anni, per permetterle di acquisire la cittadinanza ceca. Ottenutala, la donna se ne va in Germania, lasciando Kolja alla nonna che, però, ha un infarto e muore. Kolja, che non sa il ceco, passa a Louka, che non parla il russo. Rapporto difficile. Opus n. 4 di J. Sv(3 rák, figlio del protagonista Z. Sv(3 rák, noto attore ceco di commedia, è un film – piccolo, in apparenza, ma ricco a livello tematico e stilistico – sul mestiere (l’arte?) della paternità. Qui è acquisita e provvisoria, ma pur feconda di cambiamenti: nella vita del violoncellista Kolja è un segno straordinario che si manifesta nel quotidiano e ne permette la mutazione. Discutibile edizione italiana della Lucky Red, con Omero Antonutti che dà una voce troppo intristita al protagonista. Oscar 1997 per il film straniero.

Kolya (1996) on IMDb

Regia di James Ponsoldt. Un film Da vedere 2015 con Jesse EisenbergAnna ChlumskyJason SegelMamie GummerJoan CusackRon LivingstonCast completo Titolo originale: The End of the Tour. Genere Biografico, – USA2015durata 106 minuti. Uscita cinema giovedì 11 febbraio 2016 distribuito da Adler Entertainment. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,04 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il giornalista di “Rolling Stone” David Lipsky si reca a Bloomington (Illinois), per intervistare lo scrittore David Foster Wallace. I 5 giorni trascorsi insieme coincidono con la fine del tour promozionale dell’acclamato romanzo Infinite Jest (1996). Wallace, all’epoca, era l’astro nascente della letteratura americana; uomo di infinite contraddizioni, cordiale e ombroso, rifuggiva i media, ma ambiva a essere celebrato. L’intervista non è mai stata pubblicata. Dopo la morte di Wallace, suicida nel 2008, Lipsky ha pubblicato un libro su quell’incontro, Come diventare se stessi , da cui Ponsoldt e lo sceneggiatore Donald Margulies hanno tratto un film che prova a coniugare vari generi: road movie malinconico con dialoghi anche umoristici; didattico dramma riflessivo sulle relazione interpersonali, sulla tecnologia, sulla solitudine e sulla delusione sociale; laica biografia, che non instilla curiosità nei fan appassionati di Wallace, ma che può attirare l’attenzione dei suoi lettori dell’ultima ora. L’elegante fotografia di Jakob Ihre e l’intensa interpretazione di Segel contribuiscono a far risaltare la narrazione. Forse l’unico merito non convenzionale è quello di porre l’accento sul cortese e falso, illusorio ed effimero legame che avvicina giornalista e intervistato.

Regia di James Franco. Un film Da vedere 2017 con James FrancoDave FrancoSeth RogenAlison BrieAri GraynorJacki WeaverCast completo Titolo originale: The Disaster Artist. Genere CommediaDrammatico, – USA2017durata 104 minuti. Uscita cinema giovedì 22 febbraio 2018 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,11 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Greg è un aspirante attore, ancora incapace di lasciarsi andare, che rimane affascinato, durante una lezione, dalla libertà d’espressione e dalla carica emotiva di uno strano tizio di nome Tommy Wiseau. Greg diventa così il primo amico che Tommy abbia mai avuto e i due partono per cercare fortuna verso Los Angeles. Ma la fortuna è merce rara, e il sogno di fare cinema brucia dentro di loro, al punto che i due partoriscono l’idea folle di The Room: un film scritto diretto interpretato e prodotto da Tommy, passato alla cronaca come il film più brutto della storia del cinema.

Locandina La scuola della violenza

Un film di James Clavell. Con Sidney PoitierChristian RobertsJudy GeesonSuzy KendallLulu Titolo originale To Sir, With LoveDrammaticodurata 105 min. – Gran Bretagna 1967MYMONETRO La scuola della violenza ***-- valutazione media: 3,17 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un nero appena laureato accetta di insegnare in una scuola inglese che ha procurato non poche noie ai colleghi a causa dei vivacissimi studenti che la frequentano. Anch’egli all’inizio trova molte difficoltà a farsi comprendere e rispettare dai ragazzi che però, dopo qualche tempo, gli danno fiducia. Egli, nonostante la possibilità di un impiego migliore, non abbandonerà il suo posto.

Poster Susanna Simonin, la religiosa  n. 0

Regia di Jacques Rivette. Un film Da vedere 1966 con Francisco RabalAnna KarinaMicheline PresleLiselotte PulverFrancine BergéCast completo Titolo originale: La religieuse (Suzanne Simonin, la religieuse de Diderot). Genere Drammatico – Francia1966durata 135 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Drammatiche esperienze di una ragazza del Settecento costretta dai genitori a entrare in convento a Longchamp. Prima sospettata di essere indemoniata, poi presa di mira dalle attenzioni equivoche di una badessa, passa da un convento all’altro. Fugge e viene accolta in una casa equivoca dove si uccide. Liberamente tratto da La monaca (scritto nel 1758 e pubblicato postumo nel 1796) di Denis Diderot, il 2° film di Rivette, ex redattore dei Cahiers du Cinéma , fu in un primo tempo proibito in Francia, ma esposto a Cannes ottenne l’anno dopo il visto di circolazione e fu il solo grande successo di pubblico del regista. Al di là delle polemiche contingenti, peraltro ridicole soprattutto in un paese come la Francia che ha tra i suoi principi costituzionali la laicità dello Stato, il film dimostra, nel suo rigore formale e nell’austerità quasi giansenista del suo stile, che Rivette tutto aveva cercato, ma non lo scandalo. In linea con l’illuminista Diderot si propone soltanto di proclamare la libertà di coscienza e di denunciarne ogni forma di oppressione. Non attacca la fede religiosa, ma le sue deformazioni e le indegnità che si commettono sotto la sua maschera.

Locandina La favolosa storia di pelle d'asino

Un film di Jacques Demy. Con Catherine DeneuveJean MaraisMicheline PresleJacques Perrin Titolo originale Peau d’âneFantasticodurata 89 min. – Francia 1970.MYMONETRO La favolosa storia di pelle d’asino * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La favola della principessa troppo bella, che si nasconde sotto un’orribile pelle d’asino, è raccontata fedelmente.

Locandina Mean Creek

Un film di Jacob Aaron Estes. Con Rory CulkinRyan KelleyScott MechlowiczTrevor MorganJosh Peck. continua» Drammaticodurata 87 min. – USA 2005uscita venerdì 19 agosto 2005. MYMONETRO Mean Creek ***-- valutazione media: 3,00 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Timido e minuto, Sam è vittima dell’attacco immotivato dell’arrogante Georgie, bullo della scuola. In seguito al pestaggio, Rocky, fratello maggiore di Sam, escogiterà insieme ad altri due amici un piano per punire ed umiliare il corpulento bullo: con la scusa di un falso compleanno, il gruppo inviterà Georgie a fare una gita, nel corso della quale dovrebbe consumarsi la vendetta. Resosi conto che Georgie è in realtà un ragazzo solo e disadattato, Sam chiederà al fratello Rocky di abortire il piano, ma saranno le dinamiche del gruppo a determinare gli eventi, tra pulsioni adolescenziali e dolorosa acquisizione del senso di responsabilità.
Regista e sceneggiatore qui al suo primo lungometraggio, Jacob Aron Estes sviluppa con piglio realista e notevole sensibilità un racconto incentrato sul tema della crescita. Partendo da un concept interessante, vera e propria catarsi adolescenziale, l’opera vorrebbe dipingere sfumature capaci di sublimare in arte la funzione comunicativa (con echi dell’ultimo Van Sant), effetto non sempre ottenuto a causa di una condotta a tratti indecisa tra documentarismo e fiction. Nell’economia dell’opera l’estromissione della componente adulta è un’arma a doppio taglio, capace quando ben dosata di rafforzare la focalizzazione, ma di attenuarne la potenza espressiva in caso contrario, per un risultato finale comunque di sicuro interesse.

Regia di David Fincher. Un film con Sean PennCarroll BakerMichael DouglasArmin Mueller-StahlJames RebhornMark Boone Junior. Titolo originale: The Game. Genere Drammatico – USA1997durata 128 minuti. – MYmonetro 2,84 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ricchissimo e potente consulente finanziario (M. Douglas) a San Francisco riceve in regalo dal fratello (S. Penn), alla vigilia del suo 48° compleanno, la tessera d’iscrizione a un club che organizza giochi personalizzati per animare esistenze monotone. Si mette in contatto con il club e si trova a vivere un incubo, una vita a rischio continuo. Il “gioco” ( game ) è riuscito: suspense, intensità, mistero, sorprese, disavventure ansiogene, invenzioni di regia. Ma riuscito il film non lo è: c’è un eccesso di ingegnosità di intrigo che diventa stravaganza gratuita, senza contare la madornale sproporzione tra i mezzi e il fine. Il difetto, insomma, è nel manico, nella sceneggiatura di John Brancato e Michael Ferris. Tutto è truccato in questa metafora del cinema.

Regia di Ivano De Matteo. Un film Da vedere 2014 con Alessandro GassmannGiovanna MezzogiornoLuigi Lo CascioBarbora BobulovaRosabell Laurenti SellersCast completo Genere Drammatico, – Italia2014durata 92 minuti. Uscita cinema venerdì 5 settembre 2014 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,02 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sono fratelli, uno pediatra ospedaliero l’altro avvocato di successo, e non potrebbero essere più diversi. Anche le rispettive mogli. I figli, adolescenti, sono amici e dopo una festa ammazzano di botte una barbona. Poi tornano a casa come se niente fosse. Un video sull’episodio finisce a “Chi l’ha visto”. I genitori lo vedono e vanno in crisi. In modo inaspettato. Diversi cambiamenti rispetto al libro di Herman Koch, La cena (2009) – che si svolge interamente durante la cena al ristorante (ed era già stato portato sullo schermo con Het Diner nel 2013) – lo rendono, soprattutto nella parte finale, meno efficace e poco plausibile. Il fatto che il regista stesso e i critici sui giornali riportino la trama del film parlando dell’omicidio perpetrato dai 2 amorali adolescenti come di “una bravata”, e non si parli mai dell’anaffettività dei 4 genitori, troppo presenti dove non dovrebbero, assenti dove invece sarebbe necessario, la dice lunga su quello che il film racconta, specchio di questi tristi tempi. Ottimo quartetto di interpreti “in parte”.

Regia di Ivan Cotroneo. Un film Da vedere 2011 con Valeria GolinoCristiana CapotondiLuca ZingarettiLibero de RienzoLuigi CataniCast completo Genere Commedia drammatica, – Italia2011durata 98 minuti. Uscita cinema venerdì 4 novembre 2011 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,05 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sceneggiatore di lungo corso, il napoletano Cotroneo debutta nella regia, adattando (con Monica Rametta e Ludovica Rampolli) il suo romanzo omonimo (2007). Napoli, 1973. Il miope ricciolone Peppino vive piuttosto solo in una famiglia scombinata, soprattutto perché l’amata madre Rosaria si è chiusa in una grave e silenziosa depressione per i tradimenti del marito, un po’ sciroccato pure lui, che al figlio regala 3 pulcini come compagnia. Ci sono anche 2 giovani zii che lo aiutano a scoprire il sesso, i balli in piazza, le feste sregolate negli scantinati, i collettivi del femminismo rampante. Cotroneo non punta su una commedia sociale. Gli interessano i personaggi e i loro cambiamenti. Grazie ai colori e alle luci del grande Luca Bigazzi, ne esce un film fin troppo brillante (con un occhio al botteghino degli incassi) e compiaciuto nel (con)fondere fantasia e realismo, ironia e sarcasmo, dolore e allegria. Dà l’impressione di prendere troppo sul serio il proprio brio registico e inventivo.