Category: 3.00/3.24


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Regia di Marcello Pagliero. Un film con Vittorio De SicaAndrea ChecchiValentina CorteseEnnio FlaianoNando BrunoCast completo Genere Commedia – Italia1946durata 81 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Ronda di personaggi sfasati e alla deriva sullo sfondo di una Roma notturna, disordinata e allucinata subito dopo la liberazione, ancora dominata dalla presenza delle truppe alleate. È uno dei film italiani più eccentrici e “maledetti” del dopoguerra, frutto di una bizzarra contaminazione tra neorealismo e influenze della cultura francese. Nonostante le firme di molti sceneggiatori tra cui Zavattini, è un tipico frutto dell’ingegno originale e eterodosso di Ennio Flaiano, autore del soggetto, che si meritò un Nastro d’argento 1947-48 e che vi compare nel piccolo ruolo di un questurino. Girato quasi per intero in esterni con la fotografia di Aldo Tonti. Fra i personaggi principali spicca uno straordinario V. De Sica come ministro smemorato. Ebbe un’effimera uscita in sala soltanto nel 1948 e un successo di prestigio nel 1949 al Festival dei film maledetti di Biarritz.

Cesar - Film (1936) - MYmovies.it

Regia di Marcel Pagnol. Un film Da vedere 1936 con Pierre FresnayRaimuFernand Charpin. Titolo originale: César. Genere Commedia – Francia1936durata 135 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

È la 3ª parte di una trilogia aperta da Marius (1931), di Alexander Korda, e continuata da Fanny (1932), prodotto dallo stesso M. Pagnol con la regia di Marc Allégret. Mentre i primi 2 derivavano da 2 copioni teatrali (1929, 1931), César è stato scritto per il grande schermo e poi portato sul palcoscenico. L’azione comincia vent’anni dopo la fine di Fanny . Panisse muore e il suo figlio ventenne, Césariot, apprende dalla madre che il suo vero padre è Marius. Va a Tolone per conoscerlo. Con il consenso del vecchio César e del giovane Césariot Fanny e Marius finalmente si sposano. Si conclude così una saga familiare, tribale e regionale in cui M. Pagnol esprime il suo mondo poetico altalenando il particolare e l’universale, l’emozione e il distacco ironico. Quasi tutto passa attraverso i dialoghi: i suoi personaggi, loquaci e mentitori, parlano per esprimere i loro sentimenti quanto per nasconderli. Il film esiste in 2 edizioni: di 165 minuti e di 135. La 2ª non è soltanto la versione scorciata della prima, ma contiene alcune sequenze nuove. Messe insieme le 2 versioni, la durata sarebbe di 185 minuti circa.

Alambrado | Como Italia

Regia di Marco Bechis. Un film con Jacqueline LustigMartin KalwillArturo MalyMatthew MarshEnrique AhrimanCast completo Genere Drammatico – ItaliaArgentina1991durata 90 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Anziano scozzese vive con due figli irrequieti in una casa isolata della Patagonia. All’arrivo degli emissari di una multinazionale che vorrebbe dare sviluppo turistico alla desolata landa di vento e di polvere, il vecchio si oppone costruendo un grande recinto ( alambrado ). Povero di fatti e ricco di echi e di sensibilità, scritta da M. Bechis con Lara Fremder, quest’opera prima, all’insegna di una violenta fisicità, è un insolito film di vento, isolamento, solitudine, desolazione. E di follia.

TERESA RAQUIN - Film (1953)

Regia di Marcel Carné. Un film Da vedere 1953 con Simone SignoretRaf ValloneSylvie Duby. Titolo originale: Thérèse Raquin. Genere Drammatico – ItaliaFrancia1953durata 105 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Lione 1953. Sposata a un uomo più vecchio, gretto e malato, Teresa s’innamora di Laurent, camionista italiano che in un diverbio con il marito ne provoca la morte. Un testimone della scena li ricatta. Carné tradisce il romanzo (1867) di Émile Zola, riducendolo a un meccanismo di cronaca nera, seppur dominato dall’onnipotente presenza del destino. Sul piano della scrittura, però, la sua maestria raggiunge una spoglia perfezione. Il romanzo fu portato sullo schermo da J. Feyder nel 1928 e in TV nel 1958 con la regia di J. Stelli. Uno dei 6 Leoni d’argento a Venezia 1953, quando non fu assegnato il Leone d’oro.

PECCATORI IN BLUE JEANS - locandina in alta risoluzione | iVID.it - il  portale dei trailer

Regia di Marcel Carné. Un film con Pascale PetitJacques CharrierLaurent TerzieffRoland LesaffreDenise VernacCast completo Titolo originale: Les tricheurs. Genere Drammatico – ItaliaFrancia1958durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Ritratto corale della fauna giovanile del Quartiere Latino e di St. Germain-des-Près a Parigi, ragazzi che barano con la vita, l’amore, i sentimenti; si pascono di auto sprint, libertà sessuale e surprise-parties e dichiarano di fregarsi dei vecchi valori (patria, famiglia, lavoro). “Ma che cosa hanno?”, domanda un personaggio. Risponde un operaio: “Cinquant’anni di bordello alle spalle e altri cinquant’anni di confusione davanti a sé”. Riconosciute al film, scritto con Jacques Sigurd, l’efficace solidità della costruzione drammatica, la direzione dei giovani attori, la coerenza col tema del destino, c’è da dire che M. Carné spaccia, sotto una vernice efficace e persin troppo scaltra, vecchi trucchi melodrammatici, una storia e personaggi convenzionali. Come certi film di Cayatte di cui condivide virtù e difetti, suscitò molte discussioni. Colonna sonora jazz (Brown, Eldridge, Getz, Gillespie, Hawkins, Petterson, ecc.), fotografia di Claude Renoir.

Regia di Marcel Carné. Un film con Françoise RosayMichel SimonLouis JouvetJean-Pierre AumontJean-Louis BarraultCast completo Titolo originale: Drôle de drame. Genere Comico – Francia1937durata 84 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Scritto da Jacques Prévert dal romanzo The Lunatic at Large of His First Offence di J. Storer Clouston. Londra, primi anni del Novecento. Il botanico Molyneux (Simon) e lo scrittore di gialli Chapel sono la stessa persona. Il primo è ingiustamente accusato di uxoricidio, il secondo indaga sul caso finché s’imbatte in un assassino di macellai (Barrault) che intende ucciderlo. 2° film di Carné e nascita di un quartetto che lascerà un segno nella storia del cinema francese: Prévert sceneggiatore-Carné regista-Jaubert musicista-Trauner scenografo. Un cast straordinario. 23 giorni di riprese. Un cocktail perfetto di comicità, senso dell’assurdo, paradosso. Quando uscì fu un fiasco, anche critico. Vent’anni dopo era già un film mitico. Un sottotesto anarchico e libertario, tipicamente prevertiano, dove si prendono di mira le colonne dell’ordine costituito: borghesia, polizia, clero.

Il fu Mattia Pascal (1924) - il Davinotti

Regia di Marcel L’Herbier. Un film Da vedere 1924 con Michel SimonIvan MozzhukhinMarcelle Pradot. Titolo originale: Le feu Mathias Pascal. Genere Drammatico – Francia1924durata 150 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Allontanatosi dalla famiglia dopo un litigio, Mattia Pascal, bibliotecario toscano, vince a Montecarlo una grossa somma. Avendo appreso che il cadavere di uno sconosciuto suicida è stato scambiato per lui, assume il nome di Adriano Meis e incomincia una nuova vita a Roma. Scopre, però, che la vera identità è quella conferita dallo stato civile e che perciò ufficialmente non esiste. Intanto sua moglie si risposa. Bizzarro incontro tra la prima avanguardia francese e i temi, le atmosfere di Pirandello. Incantò Leonardo Sciascia ragazzino che, dopo averlo rivisto 45 anni dopo in cineteca, scrisse un saggio su Mosjoukine, uno dei più grandi attori del muto. Il film è giocato su un doppio registro: quello naturalistico negli interni di una famiglia borghese, ma anche negli esterni dei paesaggi toscani (San Gimignano, Siena) e romani; quello metafisico e astratto di un racconto filosofico. Ma, al di là delle riserve sulla sua dimensione estetizzante, bisogna riconoscere che L’Herbier ha cercato gli equivalenti filmici dell’umorismo pirandelliano e li ha individuati nelle forme espressive del burlesque cinematografico (A. Costa). Ne derivano le clowneries di Mosjoukine. 1° film di Simon. Come spesso succede ai film muti, le copie in circolazione sono diverse l’una dall’altra. In Italia il romanzo ebbe una riduzione televisiva (1960) curata da Diego Fabbri e una teatrale di Tullio Kezich, messa in scena da Luigi Squarzina (1974) e da Maurizio Scaparro (1986).

Passato e presente - LongTake - La passione per il cinema ha una nuova regia

Regia di Manoel de Oliveira. Un film con Maria De SaissetBarbara VieiraAlberto IñacioDuarte De AlmeidaManuela De FreitasCast completo Titolo originale: O passado e o presente. Genere Drammatico – Portogallo1971durata 115 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Una donna rende infernale la vita al marito perché continua ad amare il primo consorte, morto in un incidente e, quindi, prova una grande simpatia per il fratello gemello del morto. Il poveretto, non potendone più, si suicida e, a questo punto, il gemello le confessa di essere in realtà il primo marito. La donna, però, prende ora ad amare il suicida.

Regia di Maja Milos. Un film con Isidora SimijonovicVukasin JasnicSanja MikitisinJovo MaksicMonja SavicCast completo Titolo originale: Klip. Genere Drammatico, – Serbia2012durata 100 minuti. distribuito da Il Kino. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni

Jasna è una studentessa serba di scuola media superiore. Ha un padre gravemente ammalato, una madre che avrebbe bisogno di un aiuto che lei le nega e una sorella minore. La sua vita vera si svolge tutta fuori casa nel rapporto con le compagne e con Djole, un ragazzo da cui è attratta e che la cerca solo per avere dei rapporti sessuali. Tra alcol e droghe le giornate si susseguono e le varie situazioni vengono spesso riprese da Jasna con il suo telefonino.
Maja Milos scrive e dirige questo suo primo lungometraggio che ha già compiuto un interessante percorso in diversi festival di rilievo tra cui Rotterdam (dove ha vinto due premi) e Toronto. La crudezza del linguaggio visivo che non teme di entrare nel territorio della pornografia potrebbe farla facilmente accostare al cinema di Larry Clark ma il suo punto di vista è del tutto differente. Nel cinema del regista statunitense si percepisce in più di un’occasione uno sguardo che si compiace di ciò che sta mostrando con un misto di voyeurismo e di godimento nell’épater le bourgeois. Maja Milos, grazie alla scelta di far raccontare il rapporto con il sesso e con il mondo di un’adolescente attraverso le riprese che lei stessa realizza, non ripete solo una scelta estetica che altri hanno già utilizzato ma va oltre.

Regia di Maïwenn. Un film Da vedere 2011 con Karin ViardJoey StarrMarina FoïsNicolas DuvauchelleMaïwennKarole RocherCast completo Titolo originale: Poliss. Genere Drammatico, – Francia2011durata 134 minuti. Uscita cinema venerdì 3 febbraio 2012 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,05 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Come se fosse pronunciata da un bambino, Polisse sta per Police che è tra l’altro il titolo di un bel polar (1985) di Pialat. Al centro dell’azione c’è un settore della polizia francese, la Brigade de Protection des Mineurs (BPM), che si occupa di bambini molestati e di famigliari molestatori. Al suo 3° LM la 35enne regista/attrice (ex compagna di Luc Besson) che l’ha scritto con E. Bercot, ha fatto un film, premio della giuria a Cannes 2011, che fa bene e fa male allo spettatore. Fa bene perché, a livello visivo, è pudico e indiretto: le molestie non sono visibili. Fa male perché l’abisso e l’orrore di cui tratta sono troppo profondi per accettarli. Il torto della regista è di voler dire troppo, contraddicendosi. Evita di mostrare poliziotti eroici e pedofili mostruosi, ma qua e là si dà al melodramma. Come attrice, fa la parte di una fotografa. Contrariamente ad Acab , poliziesco italiano, Polisse è un film positivo, con un inopportuno suicidio nel finale. Distribuito da Lucky Red.

Porca società (Film, Drama): Reviews, Ratings, Cast and Crew - Rate Your  Music

Regia di Luigi Russo. Un film con Luciano BartoliSaverio MarconiMirella D’AngeloFlavia FabianiChristiana Borghi. Genere Drammatico – Italia1978durata 90 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Paolo, giovane e tranquillo operaio, cambia la sua vita il giorno in cui arriva, per caso, ad una riunione politica. L’amicizia con Michela, femminista e militante politica ad oltranza, e quella con il marito di lei, giovane serio e retto, provocano nell’animo di Paolo nuovi dubbi e nuove domande. Non ha tempo di trovare la risposta: durante una manifestazione di piazza, poi, rimane ucciso, sempre per caso, da una pallottola vagante.

Ladro Lui Ladra Lei: Amazon.it: Sordi,Koscina, Sordi,Koscina: Film e TV

Regia di Luigi Zampa. Un film con Ettore ManniMario RivaAlberto SordiSylva KoscinaAnita DuranteNando BrunoCast completo Genere Commedia – Italia1958durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Cencio, rampollo di una famiglia di ladri di borgata, è assecondato dalla bella Cesira, finché prende di mira un commerciante di cui lei s’innamora. Vicenda disarticolata resa credibile e omogenea dalla bravura di Sordi.

La romana | Luigi Zampa (1954) – LORENZO CIOFANI

Regia di Luigi Zampa. Un film con Gina LollobrigidaDaniel GélinFranco FabriziRaymond PellegrinPina PiovaniCast completo Genere Drammatico – Italia1954durata 91 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Dopo una delusione d’amore, Adriana si dà alla prostituzione. La salva un giovane antifascista che, arrestato, fa la spia e s’uccide. Adriana, incinta, si ritrova sola. Del torbido e denso romanzo (1937) di A. Moravia è rimasto un digest drammatico, a volte melodrammatico, ora sciatto ora languido, incerto nei toni, con personaggi sfocati. Manca l’aria dell’epoca.

Regia di Luigi Lo Cascio. Un film Da vedere 2012 con Luigi Lo CascioCatrinel MarlonLuigi Maria BurruanoMassimo FoschiAlfonso SantagataCast completo Genere Drammatico, – Italia2012durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 11 aprile 2013 distribuito da Cinecittà Luce. – MYmonetro 3,12 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tragicommedia ecologista che Lo Cascio aveva già messo in scena da racconti di Franz Kafka. Per il palermitano Michele Grassadonia, lontano erede di Candido, la città ideale è Siena. Architetto ecologista maniacale che usa solo acqua piovana, genera energia tramite dinamo e polemizza con i colleghi negligenti, Michele in una notte tempestosa ha un piccolo incidente e soccorre un uomo privo di sensi. Durante l’inchiesta giudiziaria, polizia e magistrati non credono alla sua versione dei fatti e diventa il principale indiziato. Soltanto un colpo di scena finale risolverà i suoi guai. Film originale, fin troppo complicato nell’alternare toni grotteschi, onirici, simbolici, di denuncia etica e di polemica sociale. Vi compaiono i famigliari del regista, lo zio nella parte del Pubblico Ministero implacabile, la madre, i fratelli. Scritto da Massimo Gaudioso, Desideria Rayner, Virginia Borgi. Prodotto da Angelo Barbagallo (BiBi Film/Rai Cinema). Fotografia di Pasquale Mari. Distribuisce Cinecittà Luce.

Nella città perduta di Sarzana (1980) | FilmTV.it

Regia di Luigi Faccini. Un film Da vedere 1980 con Riccardo CucciollaFranco GraziosiBruno CorazzariClaudio GoraMarisa MantovaniCast completo Genere Drammatico – Italia1980durata 102 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione

Nel luglio del 1921 una spedizione armata di 600 fascisti, guidati da Amerigo Dumini, raggiunge Sarzana (La Spezia) per liberare Renato Ricci e per dare una lezione alla cittadina “rossa”. La spedizione è respinta dalla forza pubblica (Carabinieri) e dalla popolazione, organizzata in formazioni paramilitari, compresi gli Arditi del Popolo. Rimangono uccisi 13 fascisti, 18 secondo altre fonti. La struttura narrativa del film – esposto alla Mostra di Venezia 1980 e mandato in onda dalla RAI, che l’aveva prodotto, il 22-8-1981 – segue l’itinerario dell’ispettore generale Trani (Graziosi), plenipotenziario di Ivanoe Bonomi, capo del governo e ministro degli Interni, nel ricostruire l’accaduto e nel ricercarne cause e responsabilità in modo da offrire al suo superiore lo strumento politico per disarmare i fascisti su tutto il territorio nazionale. L’aggettivo “perduta” del titolo allude alla tesi di fondo: Sarzana fu un’occasione perduta per la democrazia italiana e, in particolare, per la sinistra: il 23 luglio 1921, due giorni dopo i fatti, i socialisti votano contro il programma di Bonomi che ottiene la maggioranza con i voti della destra; il 3 agosto il Partito socialista stipula con quello fascista un patto di pacificazione che, in pratica, lascia la sinistra italiana in balia del fascismo armato. Vigoroso e scattante come un buon western nella 1ª parte, un po’ monotono e greve nella 2ª, affidata a un rigoroso dibattito ideologico e storico, è un film corale dove ogni personaggio fa perno su a un nucleo politico che ne determina il “dire” e il “fare”. Distribuito con profitto da Ippogrifo Liguria in home video nel 2006.


E allora mambo! - Film (1999)

Regia di Lucio Pellegrini. Un film con Maddalena MaggiLuca BizzarriLuciana LittizzettoPaolo KessisogluGigio AlbertiCast completo Genere Commedia – Italia1999durata 93 minuti. – MYmonetro 3,15 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La vita di Stefano (Bizzarri) – caporeparto di una fabbrichetta con moglie (Littizzetto), figlia e mutui da pagare – ha una svolta quando un errore bancario gli accredita sei miliardi. Con la complicità di un amico avvocato (Kessisoglu) si inventa una doppia vita, diventa padre e marito in due famiglie diverse fin quando, scoperto l’inganno, le sue due mogli si alleano. Esordio di Pellegrini, cosceneggiatore con Fabio Bonifacci. Non riesce, come vorrebbe, a mettersi sulla scia delle aguzze commedie italiane degli anni ’60, ma diverte, grazie al vivace apporto di interpreti con un passato televisivo o cabarettistico.

Le ragazze di Piazza di Spagna (1952) – Sunset Boulevard

Regia di Luciano Emmer. Un film Da vedere 1952 con Eduardo De FilippoMarcello MastroianniLucia BosèCosetta GrecoLiliana BonfattiCast completo Genere Drammatico – Italia1952durata 91 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Un professore (lo scrittore G. Bassani, doppiato) assiste dalla celebre piazza romana ai casi malinconici di tre ragazze di borgata che lavorano in una grande sartoria. Scritto da S. Amidei, è il 3° film di Emmer, campione (milanese) del neorealismo rosa in salsa romana. Grazioso, garbato, con qualche pungente notazione sociologica, ma già sull’orlo dell’Arcadia neorealistica. Mastroianni è doppiato da N. Manfredi. Rifatto per la TV nel 1998.

LA RAGAZZA IN VETRINA - Film (1960)

Regia di Luciano Emmer. Un film con Magali NoëlLino VenturaMarina VladyBernard Fresson. Genere Drammatico – Italia1960durata 86 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Due minatori in Belgio passano un weekend con due ragazze olandesi che lavorano nella strada delle vetrine di Amsterdam. Uno dei due s’innamora, ricambiato. Uno dei più felici film di Emmer e non solo per agilità di racconto, intelligenza di notazioni e direzione di attori. C’è anche uno scavo psicologico più profondo. Ebbe gravi noie con la censura democristiana che impose tagli, modifiche al dialogo e il divieto ai minori di 16 anni, nonostante la castità della rappresentazione.

Regia di Luca Vendruscolo. Un film con Andrea SartorettiMassimo De LorenzoAlessandro TiberiLuca Amorosino. Genere Drammatico, – Italia2003durata 90 minuti. distribuito da Pablo. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 5 recensioni.

Nella comunità Ismaele per disabili, alla periferia di Roma, entrano, precettati, alcuni obiettori di coscienza. Hanno, lungo un anno, l’occasione di misurarsi con la realtà dei “diversi”, ma anche l’ultima possibilità di vivere una seconda adolescenza. Frutto di un’esperienza personale, la sceneggiatura – premio Solinas 1996, scritta dall’esordiente regista friulano (1966) con Filippo Bellizzi, Marco Damilano, Marco Marafini cui si sono aggiunti Mattia Torre e Massimo De Lorenzo, anch’essi ex obiettori – punta su alcuni presupposti: 1) raccontare i disabili come persone non determinate dal loro handicap; 2) riconoscere che esistono “stili” infiniti nell’essere disabili e nei modi di aiutarli; 3) non rimuovere la loro sessualità; 4) scegliere la chiave della leggerezza, cioè della commedia, con risvolti di grottesco e di anarchica allegria. Non mancano scompensi, compiacimenti e una certa indulgenza, ma sono difetti – o eccessi – veniali. Girato in 16 mm nella comunità Capodarco.

Regia di Louis Malle. Un film Da vedere 1959 con Philippe NoiretHubert DeschampsCatherine DemongeotAntoine RoblotJacques DufilhoCast completo Titolo originale: Zazie dans le métro. Genere Commedia – Francia1959durata 92 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 5 recensioni.

Bimbetta di 10 anni arriva dalla provincia a Parigi e scopre la città, i suoi strani abitanti, il suo traffico folle. Ma il suo sogno è un viaggio in metropolitana. Nello spericolato tentativo di trasformare la comicità verbale del romanzo (1959) di Raymond Queneau in buffoneria visiva, Malle casca in piedi. Da godere a frammenti, in mezzo a un disordine premeditato e a molte invenzioni.