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Locandina Maddalena: zero in condotta

Un film di Vittorio De Sica. Con Vittorio De Sica, Pina Renzi, Carla Del Poggio, Arturo Bragaglia, Vera Bergman. Commedia, Ratings: Kids+13, b/n durata 76′ min. – Italia 1941. MYMONETRO Maddalena: zero in condotta * * * - - valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Studentessa “mascalzona” di una scuola femminile intercetta una lettera d’amore scritta a un personaggio immaginario dalla sua romantica insegnante di corrispondenza commerciale, e la fa arrivare al suo omonimo che vive a Vienna. Equivoci a catena e fiori d’arancio. Tratto da una commedia dell’ungherese Laszlo Kadar di cui conserva l’impianto teatrale, è il 2° film di De Sica regista, che vi interpreta da istrione una triplice parte (Carlo Hartman figlio, padre, nonno) e il 1° della vispa Del Poggio. Irrealista sino all’astrazione, ma con una carica critica verso la rigidità del sistema scolastico.

Maddalena, Zero for Conduct (1940) on IMDb

Regia di Mamoru Hosoda. Un film Titolo originale: Mirai no Mirai Genere AnimazioneDrammatico, – Giappone2018durata 98 minuti. Uscita cinema lunedì 15 ottobre 2018 distribuito da Nexo Digital. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Kun ha quattro anni e un’infanzia felice. Almeno fino a quando non arriva Mirai, la sua sorellina. Geloso fino alle lacrime, Kun cerca tra capricci e ricatti di attirare l’attenzione dei genitori, monopolizzata dai bisogni primari di Mirai. Il suo unico rifugio al disappunto è il giardino di casa dove accadono ogni giorno prodigi straordinari. Ai piedi di un grande albero genealogico e magico, Kun fa la conoscenza degli affetti più cari, colti in età diverse della loro vita: la madre bambina, la sorellina adolescente, il nonno ragazzo, il padre fanciullo. In un viaggio tra passato e futuro, Kun scopre la sua storia e trova il suo posto nel mondo. Un posto che comprende anche Mirai.

Mirai (2018) on IMDb

Regia di Piero Messina. Un film Da vedere 2015 con Juliette BinocheLou de LaâgeGiorgio ColangeliDomenico DieleAntonio FollettoCast completo Genere Drammatico, – ItaliaFrancia2015durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 17 settembre 2015 distribuito da Medusa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,27 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In una grande villa siciliana bella e fatiscente si celebra il funerale di Giuseppe. La madre riceve la telefonata della ragazza del figlio che sta venendo in visita da Parigi. La lascia arrivare, la ospita, le nasconde la morte di Giuseppe, le mente. Esordio di Messina – già aiuto di Sorrentino – che rielabora (molto) liberamente La vita che ti diedi (1925) di Pirandello. Il tema dell’elaborazione del lutto e la psicologia dei personaggi non sono approfonditi a sufficienza. Le loro azioni, il passato non sono volutamente spiegati. Risultato esteticamente buono, ma inerte. Troppo in primo piano la Binoche. E ovviamente – come in quasi tutti i film ambientati al Sud – non potevano mancare sequenze di una processione religiosa.

 L'attesa
(2015) on IMDb

Un film di Luigi Zampa. Con Gabriele Ferzetti, Enrico Maria Salerno, Claudio Gora, Luciano Salce, Senta Berger. Drammatico, durata 100′ min. – Italia 1973. MYMONETRO Bisturi la mafia bianca * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Chirurgo onesto cerca di smascherare le malefatte di un barone della medicina che si fa passare per benefattore dell’umanità. Zampa affronta un tema già trattato con successo in Il medico della mutua e lo fa con qualche eccesso di demagogia. Efficace progressione drammatica.

Secrets of a Nurse (1973) on IMDb

Regia di Sidney Lumet. Un film con Mia SaraMelanie GriffithEric ThalJamey SheridanJames GandolfiniCast completo Titolo originale: A Stranger among us. Genere Giallo – USA1992durata 110 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Emily, poliziotta di New York, deve indagare sulla morte di un ebreo. Con l’assenso della famiglia dell’ucciso, la donna si inserisce in quell’ambiente e fa le sue indagini. Emily si trova ben presto a suo agio. Intanto ottiene dei risultati: trova il cadavere scomparso della vittima e raccoglie degli elementi che la portano a sospettare di una giovane drogata membro della comunità. I sospetti sono fondati. Emily, in quell’ambiente dalle regole tanto diverse, deve affrontare una crisi di identità. Non sarà mai più quella di prima. Un altro buon esercizio di Lumet, un autore coerente e costante, sempre promosso all’esame

A Stranger Among Us (1992) on IMDb
Zombie Ass - DVD: Amazon.it: Arisa Nakamura, Mayu Sugano, Asana Mamoru,  Yûki, Danny, Kentaro Kishi, Noboru Iguchi, Arisa Nakamura, Mayu Sugano:  Film e TV

Noboru Iguchi è un nome assai caro agli amanti di quel cinema folle ed eccessivo di marchio strettamente nipponico. E’ infatti a lui che negli anni recenti dobbiamo il merito di aver realizzato due titoli di culto quali The Machine Girl e Robogeisha, veri e propri concentrati di nonsense e divertimento esagerato che hanno ottenuto imperituro alloggio nel Valhalla dei trash movie. Ma se una ragazza “meccanica” intenta a vendicarsi per la morte della propria famiglia e una geisha “robotizzata” alle prese con la sua personale e particolare ribellione, potevano apparire già come personaggi assurdi inseriti in contesti ancora più ironicamente surreali, la protagonista e l’ambientazione di Zombie Ass – Toilet of the Dead (che già dal titolo annuncia la sua più “pura essenza”…) varcano un nuovo limite del buon gusto, andando a rivoluzionare in chiave farsesca un filone sempre sulla cresta dell’onda come quello dei film di zombi.
L’inizio è sui generis per le produzioni sui morti viventi. Un gruppo di amici -tre ragazze e due ragazzi- si perdono in una foresta. Tra di loro vi è Megumi (Arisa Nakamura), studentessa di karate, che nasconde un drammatico segreto nel suo passato scolastico. All’improvviso i giovani vengono attaccati da uno zombi, e si avviano in una precipitosa fuga, soltanto per ritrovarsi accerchiati da altre orde di non morti. Quest’ultimi hanno però una differenza dai classici topoi del genere, e come arma per stordire le loro vittime hanno dei potentissimi… peti (!!), nonché dei lunghi vermi che escono dai loro orifizi pronti ad aggredire i malcapitati di turno. Megumi e i suoi compagni pensano di aver trovato un alleato in un mite professore e sua figlia, ma in realtà coloro che apparivano come salvatori si rivelano dei sadici assassini, loro stessi creatori del morbo zombificante.

Zombie Ass: Toilet of the Dead (2011) on IMDb

Il sogno della farfalla (1994)

Regia di Marco Bellocchio. Un film con Simona CavallariRoberto HerlitzkaThierry BlancBibi AnderssonAnita LaurenziCast completo Genere Drammatico – Italia1994durata 100 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Da sei anni il ventenne Massimo ha scelto il silenzio come rifiuto del mondo e dei suoi compromessi. Parla soltanto quando recita per comunicare con il prossimo attraverso il linguaggio dei classici. Il padre archeologo è furente, la madre poetessa lo capisce, il fratello scienziato lo ignora, la sua ragazza l’accetta com’è. Massimo vuole vivere nel presente: è il sogno della farfalla che compie il suo volo e il suo destino in un solo giorno. Scritto dallo psicanalista Massimo Fagioli, il film punta sulla rappresentazione dell’interiorità, dell’inconscio e dei suoi desideri. Nel suo rifiuto superbo delle mediazioni narrative, rimane spesso nel limbo delle intenzioni, ma affascina per il lirismo delle immagini e la magia dei luoghi, paesaggi dell’anima, esaltati dalla fotografia del greco Yorgos Arvanitis, operatore di Anghelopulos.

The Butterfly's Dream (1994) on IMDb

Regia di Mike Nichols. Un film con Jack NicholsonCandice BergenArt GarfunkelAnn-MargretRita MorenoCynthia O’NealCast completo Titolo originale: Carnal Knowledge. Genere Drammatico – USA1971durata 100 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La dolce vita di due universitari americani dopo la fine della 2ª guerra mondiale: divertimento, sesso, baldorie, scambi di confidenze e di compagne di letto. Arrivano ai quarant’anni svuotati e con l’amaro in bocca. Passato il clamore del piccolo scandalo per la spregiudicatezza, visiva e verbale, nel trattare il tema del sesso, che cosa rimane? Un film pretenzioso, artificioso e verboso, efficacemente recitato da una squadra di attori ben diretti dove – più che i 2 protagonisti J. Nicholson e C. Bergen, ormai nell’anticamera del divismo – sono apprezzabili Ann-Margret, A. Garfunkel e, in una particina, l’esordiente Carol Kane. Il copione è di Jules Feiffer che l’aveva scritto per il teatro; fu messo in scena soltanto nel 1990. Fotografia dell’italiano Giuseppe Rotunno, per la prima volta a Hollywood.

 Conoscenza carnale
(1971) on IMDb

Regia di Akio JissojiSuguru TakeuchiHisayasu Sato. Un film con Tadanobu AsanoMikako IchikawaHanae KanKaiji Moriyama. Titolo originale: Ranpo jigoku. Genere Horror – Giappone2005durata 134 minuti.

Edogawa Rampo (all’anagrafe Hirai Taro, 1894-1965) è uno dei massimi punti di riferimento della letteratura moderna giapponese; fortemente influenzato dalla narrativa poliziesca anglosassone di Arthur Conan Doyle ed Edgar Allan Poe (a cui è ispirato il suo nome d’arte), ha progressivamente creato un proprio riconoscibilissimo stile narrativo in cui ai “topoi” propri della “detective story” si mescolano elementi come l’erotismo ed il bizzarro.
L’interesse del cinema giapponese nei confronti degli scritti di Edogawa Rampo è sempre stato altissimo; nomi più o meno noti (Shin’ya Tsukamoto, Toshiyuki Mizutani, Tai Kato, Yasuzo Masumura)si sono confrontati con i suoi scritti, traendone riduzioni filmiche di diverso valore, a volte altissimo e personale, altre volte mediocre.
L’idea di un film collettivo ispirato ai racconti brevi di Rampo non può non portare alla mente un’operazione analoga effettuata nel 1968, in cui tre dei registi più importanti del periodo (Federico Fellini, Louis Malle e Roger Vadim) rivisitano attraverso la propria sensibilità altrettanti racconti di Edgar Allan Poe; ma se in quel caso i risultati erano stati alterni (ottimo l’episodio felliniano, tiepidini gli altri due), i quattro episodi che compongono questa pellicola funzionano a meraviglia, nonostante le differenze stilistiche che li caratterizzano o, forse, proprio grazie ad esse.

Ranpo jigoku (2005) on IMDb

Regia di Bong Joon-hoLeos CaraxMichel Gondry. Un film con Ayako FujitaniRyo KaseAyumi ItoNao OhmoriSatoshi TsumabukiKen MitsuishiCast completo Genere Drammatico – FranciaGiapponeGermaniaCorea del sud2008durata 112 minuti. – MYmonetro 3,05 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La metropoli giapponese secondo lo sguardo di tre registi stranieri: due francesi, Gondry e Carax, e un coreano, Bong Joon-Ho. In Interior Design una coppia di fidanzati decide di trasferirsi nella capitale ma incontra molte difficoltà a trovare un appartamento e un modo per esprimere le proprie ambizioni artistiche. Merde è il nome piuttosto eloquente di una creatura dalle sembianze umane e dal linguaggio grottesco che un giorno emerge dalle fogne seminando il panico generale fra gesti inconsulti e granate lanciate sulle folle. Shaking Tokyo racconta invece di un hikikomori, un sociofobico che da più di dieci anni vive confinato in casa propria, finché un giorno, proprio mentre ricambia per la prima volta uno sguardo alla ragazza che gli consegna la pizza, la terra comincia a tremare.

Tokyo! (2008) on IMDb

Regia di Yoji Yamada. Un film con Masatoshi NagaseTakako MatsuHidetaka YoshiokaYukiyoshi OzawaTomoko TabataCast completo Titolo originale: Kakushi Ken – Oni no Tsume. Genere Drammatico – Giappone2004durata 132 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel Giappone del Diciannovesimo Secolo, ancora dominato dagli Shogun, l’introduzione delle armi da fuoco rischia di minare irrimediabilmente l’etica di vita dei samurai. Uno di loro, addestrato da un maestro che ha lasciato la vita guerriera perche` stanco di uccidere, si trova a dover combattere contro un ex compagno di corso. Sara` l`ultimo combattimento. Yoji Yamada torna a Berlino dopo “Twilight Samurai” e continua il suo percorso di rivisitazione di una casta guerriera nella fase della sua progressiva dissoluzione. Non ha alcuna pretesa di sconcertare o scandalizzare. Vuole solo riflettere sulla fine di un mondo ricordando a tratti l`Olmi de “Il mestiere delle armi” ma volgendo sul versante comico la descrizione dell`introduzione delle armi da fuoco. Cio` che resta invece `serio` e` il discorso sul concetto di onore che non coincide con l`uso delle armi ma con una consapevolezza interiore che nessuno puo` togliere a un uomo che sappia restare integro. Anche senza katana.

The Hidden Blade (2004) on IMDb

Regia di Mark Robson. Un film con Kim HunterTom ConwayJean Brooks. Titolo originale: The Seventh Victim. Genere Giallo – USA1943durata 71 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una ragazza va a New York a cercare la sorella scomparsa. Scopre che ha ceduto il suo laboratorio cosmetico, è entrata in una setta diabolica ed è perseguitata dai suoi adepti che vogliono eliminarla. Aiutata dal cognato, da uno psicanalista e da un detective, cerca di salvarla. Più che la soluzione dell’intrigo e l’arresto dei colpevoli, contano l’atmosfera gotica e il finale congiungimento con la morte. Fotografia di Nicholas Musuraca. Produzione RKO.

 La settima vittima
(1943) on IMDb


I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Locandina L'albero, il sindaco e la mediateca

Un film di Eric Rohmer. Con Pascal Greggory, Arielle Dombasle, Fabrice Luchini Titolo originale L’Arbre, le maire et la médiathèque. Commedia, Ratings: Kids+16, durata 105 min. – Francia 1993. MYMONETRO L’albero, il sindaco e la mediateca * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Girato in 16 millimetri, di fattura semplice ma frizzante e divertente. Ci troviamo nel villaggio di Saint-Jure dove il sindaco socialista spera di farsi eleggere ancora una volta. Vuole costruire un complesso multimediale che comporterebbe l’abbattimento di un albero secolare. Il maestro del paesino è contrario e coinvolge anche la figlioletta, che umilia il sindaco. I piani falliranno anche grazie a un articolo che doveva essere pro sindaco, mentre sostiene le idee del maestro. Fabrice Luchini è il più bravo tra gli attori.

The Tree, the Mayor and the Mediatheque (1993) on IMDb

Nella cartella trovate anche due file .srt con i subita ma non sono sincronizzati, se qualcuno li vuole mettere a posto poi mi contatti nei commenti

Regia di Robert Bresson. Un film con Florence CarrezJean-Claude FourneauRoger Honorat. Titolo originale: Procès de Jeanne d’Arc. Genere Storico – Francia1962durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,05 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il processo, la condanna, la morte di Jeanne d’Arc che, sotto l’accusa di eresia e stregoneria, fu arsa sul rogo a Rouen nel 1431 all’età di 19 anni. 6° film di Bresson, è, come gli altri, il resoconto di un’avventura spirituale e un omaggio, nato dall’amore, a una creatura di Dio di cui ancor oggi persino i non credenti ammirano “la prudenza, la finezza, l’intelligenza”. Il ritmo del film non è dato dal dialogo: è il dialogo stesso – stupendo per limpidità, bellezza e concisione – desunto parola per parola dagli atti storici e dalle minute dei due processi, quello di condanna e quello, successivo di 25 anni, di riabilitazione. Si chiude sull’immagine del tronco d’albero annerito dal fuoco da dove pendono, ormai inutili, le catene. È una metafora di Bresson sul proprio cinema.

 Il processo di Giovanna d'Arco
(1962) on IMDb

Regia di Romolo Guerrieri. Un film con Florinda BolkanAdolfo CeliRenzo PalmerFranco NeroDelia BoccardoRoberto BisaccoCast completo Genere Drammatico – Italia1969durata 95 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un poliziotto, incaricato da un ricco avvocato di indagare su un discografico, ne ritrova il corpo. La foto di una donna nuda lo spinge a orientare le indagini sulle conoscenze femminili del defunto: una mannequin, una cantante e la moglie.

Detective Belli (1969) on IMDb
Cast completo del film Gli occhi, la bocca | MYmovies

Regia di Marco Bellocchio. Un film con Michel PiccoliLou CastelAngela MolinaEmmanuelle RivaAntonio PiovanelliCast completo Genere Drammatico – Italia1982durata 101 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Giovanni Pallidissimi, attore di cinema, torna dopo molti anni in famiglia a Bologna dove il fratello gemello è morto suicida e ha tormentati rapporti con la madre e con Wanda, fidanzata del fratello, entrambi risolti in modo positivo. Scritto con l’apporto di Vincenzo Cerami, l’8° lungometraggio narrativo di Bellocchio ha per temi centrali la separazione dal passato (cioè la crescita e i suoi costi affettivi) e il bisogno di chiudere conti rimasti aperti. Dopo una prima mezz’ora senza una grinza, rivela frizioni e dissonanze quando l’autobiografismo dell’autore s’intreccia con quello dell’attore, ma vanta anche un grande momento di cinema nella scena finale tra Giovanni e la madre. Angoscioso e tenero, può essere visto come la 2ª parte di un’ideale trilogia, aperta da I pugni in tasca (1965) e chiusa con L’ora di religione (2001). Castel doppiato da Sergio Castellitto.

The Eyes, the Mouth (1982) on IMDb
Pelle di serpente. Restaurato in HD (DVD) - DVD - Film di Sidney Lumet  Drammatico | IBS

Un film di Sidney Lumet. Con Anna Magnani, Marlon Brando, Joanne Woodward Titolo originale The Fugitive Kind. Drammatico, b/n durata 135 min. – USA 1959. MYMONETRO Pelle di serpente * * * -- valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo aver vissuto alla giornata per anni, un uomo decide di mettere radici in un piccolo paese. Qui conosce una donna più anziana di lui, maltrattata dal marito infermo, e se ne innamora, ricambiato. Quando il marito scopre la relazione, scoppia il dramma: provoca un incendio nel quale trovano la morte i due sfortunati amanti.

The Fugitive Kind (1960) on IMDb

Regia di Sam Peckinpah. Un film con Burt LancasterJohn HurtRutger HauerCraig T. NelsonDennis HopperChris SarandonCast completo Titolo originale: The Osterman Weekend. Genere Giallo – USA1983durata 102 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un romanzo di Robert Ludlum, sceneggiato da Alan Sharp e Ian Masters: per vendicarsi di un superiore che ha autorizzato l’assassinio di sua moglie, un agente della CIA fa passare per spie al soldo del KGB sovietico tre amici di un affermato giornalista televisivo che li ospita con le mogli nella sua villa in campagna. Costruito col sistema delle scatole cinesi e reso ancor più complicato da tagli imposti dalla produzione, l’ultimo film di Peckinpah è un pamphlet contro la CIA e il suo potere incontrollabile, un apologo contro l’invadenza perversa della televisione, una parabola sull’ossessione voyeuristica della civiltà elettronica dello spettacolo in cui diventa sempre più difficile distinguere chi guarda da chi è guardato, la realtà dalla sua riproduzione, la verità dalla menzogna. Come macchina spionistica ha qualche ingorgo, ma anche pagine di forza lampeggiante e una parte finale in crescendo, da incubo allucinato.

 Osterman Weekend
(1983) on IMDb
Locandina L'amore sospetto - La moustache

Un film di Emmanuel Carrère. Con Vincent LindonEmmanuelle DevosMathieu AmalricHippolyte Girardot.  Titolo originale La MoustacheDrammaticodurata 86 min. – Francia 2005uscita venerdì 23 giugno 2006MYMONETRO L’amore sospetto – La moustache * * * - - valutazione media: 3,05 su 35 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Marc un giorno decide di tagliarsi i baffi. Niente di eccezionale se non fosse per il fatto che li porta sin da quando era ragazzo. Si aspetta quindi che sua moglie Agnes commenti (positivamente o negativamente) il fatto. Invece nulla. Neppure le altre persone del suo entourage sembrano accorgersi del cambiamento. Nel momento in cui si decide a chiedere un parere gli viene detto che la domanda è assurda: lui non ha mai portato i baffi quindi… Inizia così una spirale di presunta follia che coinvolge in modo particolare la coppia. Agnes vuole farlo visitare da uno psichiatra. Lui si convince sempre più o che sia lei a non essere più in sé o che si tratti di un complotto ordito ai suoi danni. Un viaggio ad Hong Kong dovrebbe aiutarlo a fare chiarezza.
C’è un certo tipo di cinema francese che va consigliato a una ristretta fascia di pubblico. È un cinema che si avvale di attori davvero bravi e capaci di sostenere situazioni che, con altri al loro posto, sfiorerebbero il ridicolo. In questo caso Vincent Lindon ed Emmanuelle Devos appartengono a quel tipo di interpreti. È un cinema che però si avvita in un intellettualismo raffinato che finisce col creare quesiti tra lo psichico e il metafisico senza l’intenzione di risolverli. È un cinema che ha assolutamente bisogno della lingua con cui è stato concepito, cioè il francese. Da noi invece si doppia e l’effetto in gran parte si vanifica. Se poi si aggiunge che il film, dopo un primo tempo che riesce a costruire un buon livello di tensione, si perde in una peregrinazione hongkonghese che sembra essere messa lì solo per allungarne la durata e farlo passare dal medio al lungometraggio, allora la situazione si complica. Se poi ci aggiungete un titolo italiano assolutamente deviante rispetto all’originale (che è anche il titolo del libro che il regista aveva scritto una ventina di anni fa) il gioco è fatto. Portando a una valutazione che dovrebbe essere doppia: 3 stelle per l’interpretazione, 2 stelle per il risultato complessivo. Per rispetto nei confronti degli interpreti che debbono ‘reggere’ la storia opteremo per le 3.

The Moustache (2005) on IMDb

Regia di Sam Peckinpah. Un film Da vedere 1972 con Robert PrestonIda LupinoSteve McQueenBen Johnson. Titolo originale: Junior Bonner. Genere western – USA1972durata 103 minuti. – MYmonetro 3,13 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Junior Bonner si guadagna la vita come faceva il vecchio e gagliardo padre, ex campione di rodeo. Il fratello, invece, vuole coinvolgerlo nei suoi affari e nella vita “borghese”. Dopo l’orgia di violenza di Cane di paglia , Peckinpah torna alle sue origini di regista profondamente americano, tradizionalista e rurale. Bravo e credibile McQueen. Qualche momento di lirica malinconia in questa quieta storia su coloro che “devono tener fermi i cavalli”.

 L'ultimo buscadero
(1972) on IMDb