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Locandina italiana Red

Un film di Robert Schwentke. Con Bruce Willis, Morgan Freeman, John Malkovich, Helen Mirren, Mary-Louise Parker. Thriller, Ratings: Kids+13, durata 111 min. – USA, Canada 2010. – Medusa uscita mercoledì 11 maggio 2011. MYMONETRO Red * * * - - valutazione media: 3,07 su 57 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Frank Moses è un ex agente della CIA in pensione, che vive in una villetta uguale alle altre cercando di fare una vita uguale alle altre. Purtroppo per lui e per Sarah, la ragazza ingenua e sognatrice che ha conosciuto al telefono, i segreti di stato in possesso di Frank lo hanno trasformato da strumento di morte a bersaglio dell’Intelligence: qualcuno da eliminare e in fretta.
Inizia così quella che può apparire come la fuga di Frank Moses ma altro non è che il giro di reclutamento dei vecchi compagni: il vecchio Joe, il folle Marvin, il russo Ivan, lady Victoria, dopo di che la canna della pistola compie un giro di 180 gradi e la fuga si fa vendetta, la diaspora riunione, la pensione una nuova missione.
Tratto dal breve fumetto DC Comics scritto da Warren Ellis e illustrato da Cully Hammer, Red è stato completamente reinventato nella sceneggiatura dei fratelli Hoeber, responsabili dell’inserimento dei compagni di ventura del protagonista e del tono divertito e alleggerito del film. Non è, infatti, come uno dei più significativi adattamenti da un fumetto che si fa apprezzare e ricordare questo film, ma piuttosto come una riuscita composizione di quadri, personaggi e situazioni provenienti da spezzoni di pellicole diverse e originalmente e gradevolmente assemblati. I film come materiali di partenza e il racconto come risultato, dunque, anziché viceversa.
Ecco allora che nel bel prologo con Bruce Willis, ex supereroe in vestaglia, che prende a pugni il sacco dopo colazione, non c’è solo l’eco del suo Butch in Pulp Fiction (il pugile, la colazione, il mitra) ma c’è anche mister Incredibile e Léon (la piantina), mentre arrivati alla scena del ricevimento di gala, vien da chiedersi quando ci siamo già stati, se in un episodio cinematografico della saga di Danny Ocean o in uno televisivo di Alias. Eppure non sono citazioni soffocanti, forse non sono neppure citazioni, e c’è spazio per molto altro, compreso il sublime personaggio di John Malkovich, un panzone paranoico con un maialino di peluche sotto braccio dal quale estrarrà l’arma con cui umiliare una signorotta col bazooka, in una sequenza emblematica dell’operazione nel suo insieme, quanto a connubio tra ironia e spettacolarità.
Ma Willis e Malkovich non sono i soli a portare un valore aggiunto al proprio ruolo: a loro modo lo fanno anche “la regina” Helen Mirren, con il richiamo sornione alla passione tutta inglese per il giardinaggio, e Brian Cox, con la trilogia di Bourne nel curriculum. In assoluto, oltre a qualche buona battuta e a qualche ambientazione più originale del solito, è essenzialmente a quest’alchimia tra attore e personaggio che si deve il piacere della visione.
Da segnalare, in coda, un motivo di interesse anche nella figura di Sarah che, nel campionario dei caratteri femminili cinematografici, si può ascrivere come appartenente alla categoria della “palla al piede”. Con i romanzetti rosa in testa e le manette alle mani (quando non la pistola alla tempia), pretende ed ottiene di essere portata in prima linea e salvata ogni volta, contribuendo a fare del consenziente Bruce Willis un gentleman come pochi altri.

RED (2010) on IMDb
Paesaggio nella nebbia (1988) | FilmTV.it

Un film di Theo Angelopulous. Con Michaelis Zeke, Tania Palaiologou, Stratos Tzortologlou Titolo originale Topio stin omichli. Drammatico, durata 127′ min. – Grecia 1988. MYMONETRO Paesaggio nella nebbia * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’undicenne Voula e il fratellino Alexandros intraprendono un viaggio attraverso la Grecia per raggiungere in Germania il padre che non hanno mai conosciuto e che esiste soltanto come una pietosa bugia della madre. Malinconica favola di taglio realistico, scritta con Tonino Guerra, che chiude la trilogia del viaggio (Viaggio a Citèra, 1984; Il volo, 1986) del maggior regista greco. Ha un’alta tenuta espressiva, qua e là estenuata in indugi compiaciuti. I momenti struggenti e gli scatti inventivi non mancano, ma si ha l’impressione di una poesia più cercata che trovata. Musiche tenere e avvolgenti di Eleni Karaindrou, funzionale fotografia di Giorgos Arvanitis.

 Paesaggio nella nebbia
(1988) on IMDb

Regia di Theodoros Angelopoulos. Un film con Alexandra AidiniNikos PoursanidisGiorgios ArmenisVasilis KolovosEva KotamanidouCast completo Titolo originale: Trilogia I: To Livadi pou dakryzei. Genere Drammatico – Grecia2004durata 170 minuti. – MYmonetro 3,00 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Le dolorose peripezie di Heleni (Aidini), ragazzina greca che ha messo al mondo due gemelli dopo uno stupro, e dell’amato Alexis (Poursanidis), suonatore di fisarmonica che emigra negli USA, s’innestano in una vicenda corale. Iniziata nel 1919 a Odessa con un gruppo di greci che rimpatriano dopo l’arrivo dell’Armata Rossa, l’azione si sposta a Salonicco e altrove in Grecia, attraversa l’occupazione tedesca durante il conflitto 1939-45 e la successiva guerra civile dove i due figli di Heleni combattono su fronti opposti. 1ª parte di una trilogia scritta dal regista con Petros Markaris (e Tonino Guerra). Ha al centro una donna, una madre. Fedele alla sua idea di cinema e alle sue idee sul mondo, Anghelopulos ha fatto, come talvolta in passato, un film a blocchi con ellittici e impervi passaggi temporali. È un film dominato dall’acqua – fermi o in movimento, vi scorrono milioni di metri cubi d’acqua – che, con la liturgica lentezza di un’azione ora lineare e ora labirintica, costringe lo spettatore a riflettere e a integrare qualora sia capace di seguirne, nel suo calmo ritmo fluviale, corsi e ricorsi, flussi e riflussi. Pur in bilico sul manierismo, è un film di molte bellezze in cui si trapassa dal lirico al tragico, dalla storia al mito, dal politico al contemplativo. Fotografia: Andreas Sinanos. Musica: Eleni Karaindrou. Scene: Giorgos Patsas. Edizione italiana curata da Carlo Di Carlo. Distribuito dall’Istituto Luce.

 La sorgente del fiume
(2004) on IMDb

Regia di Rainer Werner Fassbinder. Un film con Margarethe von TrottaKarl ScheydtIngrid Caven. Titolo originale: Der amerikanische Soldat. Genere Drammatico – Germania1970durata 80 minuti. – MYmonetro 3,07 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tre poliziotti assoldano un reduce dal Vietnam, il tedesco-americano Ricky (K. Scheydt), per eliminare individui socialmente scomodi o emarginati. Ricky esegue i suoi omicidi in piena tranquillità finché, diventato troppo pericoloso, decidono di farlo fuori. E, tra la disperazione di suo fratello (K. Raab), lo ammazzano con il suo amichetto Franz. Uno dei 7 film prodotti e diretti da R.W. Fassbinder nel 1970, e l’ultimo di una trilogia “nera”. “Com’era in Vietnam?” domanda Franz. “Lo stesso che qui” risponde Ricky. È il senso del film, peraltro sciatto e frutto di una cinefilia giovanile.

 Il soldato americano
(1970) on IMDb

Regia di Theodoros Angelopoulos. Un film con Kostas PavluVanghelis KazanKostas SfikasThanos GrammenosPetros Zarkadis. Titolo originale: Meres tu ’36. Genere Drammatico – Grecia1972durata 110 minuti. – MYmonetro 3,09 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ambientata all’inizio del 1936 – anno di nascita del regista – nei giorni precedenti alle elezioni che portarono al governo il generale Joannis Metaxas e, subito dopo, alla dittatura militare, è la storia di un ex collaboratore della polizia che in carcere prende in ostaggio un deputato della destra e minaccia di ucciderlo se non sarà liberato. 2° film di Anghelopulos con un linguaggio antinaturalistico di straniamento brechtiano, fondato sull’attenuazione (litote), l’omissione (ellissi) e i piani-sequenza, che si propone di non coinvolgere emotivamente lo spettatore, ma di metterlo in rapporto critico con quello che vede. Film sull’avvisaglia della dittatura, descrive la nascita del fascismo come il risultato di silenzi, favorita dalla corruzione della classe dirigente e dall’involuzione reazionaria della democrazia borghese. L’antagonismo di classe è messo in immagini e suoni nella potente sequenza del grammofono.

 I giorni del '36
(1972) on IMDb
La bella di Lodi - Film (1963)

Regia di Mario Missiroli. Un film con Stefania SandrelliAngel ArandaMaria MontiRenato Montalbano. Genere Commedia – Italia1963durata 85 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Su un soggetto di Alberto Arbasino che lo sviluppò poi in un romanzo (1972): storia d’amore tra una ricca, energica agraria del Lodigiano e una lenza di meccanico cremonese; prima se lo porta a letto, poi lo manda in carcere per furto e, infine, lo sposa, pronta a investire nel ramo industriale. Unico film del regista teatrale M. Missiroli, affidato a una sceneggiatura nervosamente frantumata e a un montaggio raccorciato, tira al bersaglio sull’Italia provvisoria, sbracata ed efficiente del boom economico, ma lo colpisce raramente. Gli mancano le immagini pregnanti, le scene conclusive, i momenti folgoranti. Bravina la Sandrelli, doppiata benissimo da Adriana Asti.

La bella di Lodi (1963) on IMDb

Regia di Curtis Harrington. Un film con Shelley WintersHugh GriffithLionel JeffriesRalph RichardsonMark LesterJudy CornwellCast completo Titolo originale: Who Slew Auntie Roo?. Genere Horror – USA1971durata 89 minuti. – MYmonetro 3,07 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una vedova è rimasta traumatizzata dalla scomparsa prematura della sua bambina. Durante una festa per i piccoli ospiti di un orfanotrofio, rapisce una bimba che è la copia della figlia. Il fratellino la libera, deruba la vedova e ne incendia la casa. È un evidente rifacimento della fiaba di Hânsel e Gretel. 

Whoever Slew Auntie Roo? (1972) on IMDb

Regia di Michael Carreras. Un film con Fred ClarkRonald HowardTerence MorganJeanne RolandGeorge Pastell. Titolo originale: The Curse of the Mummy’s Tomb. Genere Horror – Gran Bretagna1964durata 80 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una spedizione geologica porta alla luce il sarcofago di un faraone assassinato oltre 3000 anni fa dal fratello e lo espone a Londra. Ma il sarcofago è vuoto. La mummia, tra lo zombie e il vampiro, è tornata in vita e compie i suoi crimini di vendetta. 6° o 7° film sull’argomento, è una minestra riscaldata che si salva solo per gli ultimi 20 minuti che hanno un certo swing. L’attore che fa la mummia è D. Owen. Henry Younger, sceneggiatore, è uno pseudonimo del regista.

 Il mistero della mummia
(1964) on IMDb

Regia di Terence Fisher. Un film con Yvonne FurneauxChristopher LeePeter Cushing. Titolo originale: The Mummy. Genere Horror – Gran Bretagna1959durata 88 minuti. – MYmonetro 2,68 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tre archeologi penetrano nella tomba della principessa egiziana Ananka, sfidando un antico interdetto. Tre anni dopo giunge in Inghilterra un egiziano con la mummia di un sacerdote. Remake britannico del celebre film del ’32 con Boris Karloff. Inizio lento, ma poi il racconto cambia marcia e l’ultima mezz’ora è mozzafiato.

 La mummia
(1959) on IMDb
GIOVENTU' IN MARCIA - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Regia di Pedro Costa (II). Un film Da vedere 2004 con Maria do Céu BarbosaMario Ventura Medina. Genere Drammatico – PortogalloFrancia2004durata 154 minuti. – MYmonetro 3,17 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il vecchio Ventura, operaio capoverdiano della periferia di Lisbona, è stato abbandonato dalla moglie Clotilde e vaga sperduto tra il quartiere degradato dove è vissuto tanti anni e il nuovo alloggio in un palazzone di recente costruzione. Trascorre la giornata visitando i tanti figli, reali e ideali, mentre scrive mentalmente una lettera d’amore alla moglie, aggiungendo ogni giorno una frase.
Si costruisce così, nelle piccole variazioni di un presente immutabile, Juventude em Marcha, di Pedro Costa.

 Juventude em Marcha
(2006) on IMDb
Locandina italiana Monty Python

Un film di Terry Gilliam, Terry Jones. Con Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones. Titolo originale Monty Python and the Holy Grail. Commedia, durata 90′ min. – Gran Bretagna 1974. MYMONETRO Monty Python * * * - - valutazione media: 3,21 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Avventure e guai tragicomici di re Artù e dei suoi cavalieri che vanno alla ricerca del santo Graal e fanno gli incontri più strani. Benché diseguale e sgangherato, per colpa della regia a due teste e dei mezzi insufficienti, i fan vi troveranno: ricchezza di gag, ritmo, gusto per il grottesco e l’anarchia.Oltre ai due registi anche gli interpreti hanno scritto la sceneggiatura. L’edizione italiana (che pur conta le voci di O. Lionello, P. Caruso, Bombolo, ecc.) fa un uso sconsiderato dei dialetti stravolgendo il testo. Il 1° film per il cinema dei Monty Python è E ora qualcosa di completamente diverso (1971); il 3° è Brian di Nazareth (1979). L’attività del gruppo cominciò in TV per la BBC con i 13 episodi di Monty Python Flying Circus e continuò con altre 4 serie fino al 1974, oltre a 2 programmi in inglese per la TV tedesca (1971 e 1973).

 Monty Python e il Sacro Graal
(1975) on IMDb

Un film di Ian MacNaughton. Con Michael Palin, John Cleese, Graham Chapman, Terry Gilliam, Terry Jones Titolo originale And Now For Something Completely Different. Comico, durata 89′ min. – Gran Bretagna 1971. MYMONETRO E ora qualcosa di completamente diverso * * * - - valutazione media: 3,13 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Compilazione dei migliori numeri del programma TV della BBC Flying Circus dei Monty Python tra cui il celeberrimo “Lumberjack Song”. Si ride per l’uomo col registratore nel naso, il pappagallo morto, la barzelletta più divertente del mondo (così irresistibile che diventa letale) e altri. È un film nato morto: non funzionava allora, non può funzionare adesso. Il suo interesse è quasi esclusivamente storico, riservato ai fans di stretta osservanza. Distribuito in Italia nel 1992.

Monty Python's and Now for Something Completely Different (1971) on IMDb
Pin su My creations

Un film di Joel Schumacher. Con Sandra Bullock, Matthew McConaughey, Samuel L. Jackson, Kevin Spacey, Chris Cooper. Titolo originale A Time to Kill. Drammatico,durata 150 min. – USA 1996. MYMONETRO Il momento di uccidere * * 1/2 - - valutazione media: 2,83 su 29 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Viene violentata una undicenne di colore. Il padre uccide il criminale. Lo difende il solito giovane coraggioso oggetto delle solite minacce e turbato dai soliti fantasmi. Naturalmente siamo nel solito profondo sud. Finale comunque liberatorio. Film vecchia maniera con questo McConaughey sosia a metà di Brando e Newman, legnoso ma di ottima presenza. Buona valutazione per il doppio sforzo: nei contenuti e nello spettacolo.

 Il momento di uccidere
(1996) on IMDb

Regia di Clint Eastwood. Un film con George KennedyClint EastwoodVonetta McGee. Titolo originale: The Eiger Sanction. Genere Avventura – USA1975durata 128 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,16 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il protagonista è un agente segreto americano che ha l’incarico di scoprire una spia e ucciderla. Il finale si avrà sull’impervio sesto grado dell’Eiger. Sorpresa finale. È il quarto film di Eastwood come regista.

The Eiger Sanction (1975) on IMDb
Duello tra le rocce - DVD - Film di George Sherman Avventura | IBS

Un film di George Sherman. Con Audie Murphy, Felicia Farr Titolo originale Hell Bent for Leather. Western, durata 82 min. – USA 1959. MYMONETRO Duello tra le rocce * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

Un commerciante di cavalli arriva in un paese e viene scambiato per un bandito. Arrestato e messo in prigione, viene a sapere dallo sceriffo che la sua esecuzione è già stata fissata, anche se l’uomo di legge sa benissimo di non aver a che fare con il bandito ricercato: l’importante è impiccare qualcuno. Il commerciante riesce a fuggire, portando come ostaggio una ragazza che, saputa la storia, lo aiuta. Lo sceriffo li raggiunge con il proposito di uccidere entrambi, ma chi ci lascia le penne è proprio lui.

Hell Bent for Leather (1960) on IMDb
Locandina La commedia di Dio

Un film di João César Monteiro. Con João César MonteiroClaudia TeixeiraManuela De Freitas Titolo originale A comédia de DeusCommediadurata 180 min. – Portogallo 1995. – Mikado Film uscita lunedì 4 settembre 1995. MYMONETRO La commedia di Dio ***-- valutazione media: 3,17 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Joao di Dio, interpretato dallo stesso regista, è un anziano gelataio erotomane. Passa la vita a corteggiare e a sedurre soprattutto le ragazzine. Quando cerca di vendere i suoi gelati ai francesi e gli viene detto che il suo prodotto è “une merde” non si deprime assolutamente anzi, perfeziona ulteriormente le sue pratiche seduttive. Il film è stato un caso alla mostra di Venezia, che gli ha attribuito un Gran Premio Speciale della Giuria. Regia sofisticata, assolutamente lontana dalle regole dei tempi del cinema contemporaneo. Monteiro si preoccupa solo di fare il suo discorso, senza compromessi, sottile per intelligenza e ironia.

God's Comedy (1995) on IMDb

Risultato immagini per Dove osano le AquileUn film di Brian G. Hutton. Con Richard Burton, Clint Eastwood, Patrick Wymark, Mary Ure Titolo originale Where Eagles Dare. Drammatico, durata 158 min. – Gran Bretagna 1969. MYMONETRO Dove osano le aquile ***-- valutazione media: 3,03 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

 
In un castello posto sulla cima di una montagna inaccessibile, nella Germania meridionale, è tenuto prigioniero un alto ufficiale americano. Un gruppo di agenti inglesi è incaricato di penetrare nel castello e organizzare la fuga del generale. Con l’aiuto di due ragazze il capo della spedizione, John, riesce nell’impresa, ma scopre con stupore che il prigioniero non è un generale americano, e che lo scopo degli alleati era quello di scoprire l’identità di alcune spie tedesche infiltratesi nell’esercito inglese.
 
Where Eagles Dare (1968) on IMDb
Risultati immagini per Gli Avvoltoi hanno fame

Regia di Don Siegel. Un film con Shirley MacLaineClint EastwoodManolo FabregasAlberto MorinArmando SilvestreCast completo Titolo originale: Two Mules for Sister Sara. Genere Western – USA1969durata 105 minuti. – MYmonetro 3,00 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Mentre i ribelli messicani juaristi si battono contro il protettorato francese, Sara, una giovane suora, e Hogan, un mercenario texano, fanno amicizia e procedono insieme verso il forte francese, dove Hogan riesce a uccidere il comandante. I juristi hanno vinto e Sara rivela a Hogan, ormai innamorato di lei, di non essere una vera suora ma una prostituta.

Two Mules for Sister Sara (1970) on IMDb
Breezy - Film (1973) - MYmovies.it

Regia di Clint Eastwood. Un film con William HoldenKay LenzRoger C. CarmelMarj DusayJoan HotchkisCast completo Genere Commedia – USA1973durata 108 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Frank Harmon, agente immobiliare divorziato di mezza età, concede un passaggio in auto a una hippy 17enne, Edith Alicia Breezeman (Breezy) e la conduce a casa sua. Quella che all’inizio sembra essere un’ospitalità di breve durata diventa invece di giorni. La ragazzina si installa nella villa in cui il burbero Frank vive da solo, sulle colline di Hollywood.
A un certo punto Breezy dichiara a Frank di essere innamorata di lui. 

Breezy (1973) on IMDb

Un film di Brad Anderson. Con Woody HarrelsonEmily MortimerKate MaraEduardo Noriega (II)Thomas Kretschmann. continua» Thrillerdurata 111 min. – Gran Bretagna, Germania, Spagna 2007MYMONETRO Transsiberian valutazione media: 3,23 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una coppia di americani, Jessie e Roy, aderenti a una Chiesa protestante che si occupa di aiuto ai bambini in Cina, decide di utilizzare per il ritorno la linea ferroviaria transiberiana. I due hanno come compagni di viaggio in cabina lo spagnolo Carlos e la sua compagna Abby i quali dichiarano di pagarsi i viaggi lavorando come insegnanti di lingue e poi di arrotondare con la vendita di oggetti di artigianato esportati illegalmente: In questo viaggio hanno con sé numerose matrioske russe. A una fermata Roy scompare e Jessie finisce con il trovarsi da sola con Carlos per il quale prova attrazione. Sarà lei a baciarlo per prima per poi sfuggire al suo tentativo di rapporto sessuale colpendolo con una trave di legno… L’incubo è solo cominciato.
Un thriller ferroviario/turistico (anche se dopo averlo visto non verrà a molti il desiderio di percorrere la Transiberiana) ben riuscito questo film di Brad Anderson noto da noi per l’ossessivo L’uomo senza sonno. La tensione cresce progressivamente e i colpi di scena, tutti logicamente giustificabili, non mancano. 
Il mistero degli spazi attraversati dal treno nonché l’enigmaticità di una Russia in cui, come afferma il luciferino personaggio interpretato da Ben Kingsley, “Quando c’era il comunismo gran parte della popolazione viveva nell’ombra mentre oggi muore alla luce del sole” aggiungono fascino alla storia. Il treno poi, sin dalle origini del cinema (La grande rapina al treno, 1903) è un mezzo di trasporto del tutto congeniale alla costruzione di atmosfere di tensione. Se poi ci si aggiunge la menzogna grazie alla quale, come ricorda un adagio russo, si può andare avanti nella vita ma poi non si può tornare indietro, il gioco è fatto. Anderson sa condurlo magistralmente grazie anche al faccino innocente di Emily Mortimer. Se qualcuno faticasse a ricordare dove può averla vista di recente, prima di cercare nelle biografie pensi a Woody (non Harrelson ma Allen).

Transsiberian (2008) on IMDb