Category: 3.00/3.24


Regia di Federico Zampaglione. Un film con Jake MuxworthyKarina TestaOttaviano BlitchChris CoppolaNuot ArquintCast completo Genere Horror, – Italia2009durata 80 minuti. Uscita cinema venerdì 14 maggio 2010 distribuito da Ellemme Group. – MYmonetro 3,01 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Reduce traumatizzato dalla guerra in Iraq, David cerca sollievo in bicicletta attraverso i boschi in una zona dell’Europa centrale dove incontra, tra gli altri, la graziosa Angeline. La serena vacanza a contatto con la natura si trasforma per i due in un incubo con insidie allucinanti. Scritto dal regista con Domenico Zampaglione e Giacomo Gensini (un 3° Zampaglione, Francesco, firma le musiche con il gruppo The Alvarius), il film è diventato, dopo il passaggio in alcuni festival stranieri, un piccolo cult tra i cinefili italiani dell’horror: accorto nel rinverdire gli stereotipi della paura senza troppi compiacimenti intellettualistici. Prodotto con Blu Cinematografica e distribuito da Ellemme Group.

Shadow (2009) on IMDb
L'UOMO DAL VESTITO GRIGIO (DVD) - Nunnally Johnson - Mondadori Store

Regia di Nunnally Johnson. Un film con Gregory PeckJennifer JonesFredric MarchAnn HardingArthur O’ConnellHenry DaniellCast completo Titolo originale: The Man in the Gray Flannel Suit. Genere Drammatico – USA1956durata 124 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tom, modesto impiegato sposato e con prole, vive un’esistenza tranquilla e opaca. La moglie lo spinge a reagire per migliorare la situazione. Da un romanzo (1955) di Sloan Wilson, sceneggiato da Johnson, una maratona melodrammatica interessante più per quel che tace che per quel che dice, per gli spiragli che apre sui problemi dell’uomo medio americano. Superbo cast di attori, a Cobb 30 e lode. Musiche di B. Herrmann. Cinemascope: Ch.G. Clarke.

 L'uomo dal vestito grigio
(1956) on IMDb

Regia di Matteo Oleotto. Un film Da vedere 2013 con Giuseppe BattistonTeco CelioRok PrasnikarMarjuta SlamicRoberto CitranCast completo Genere Commedia, – ItaliaSlovenia2013durata 103 minuti. Uscita cinema giovedì 31 ottobre 2013 distribuito da Tucker Film. – MYmonetro 3,11 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il corpulento Paolo ha un passato da sciupafemmine (e per questo la moglie l’ha mollato), un presente in cui sciupa sé stesso lavorando svogliatamente, bevendo troppo, e un futuro che sembra già sciupato. Una zia slovena muore e a lui spetta l’eredità: ma non si tratta di soldi, bensì di Zoran, un ragazzotto con occhiali enormi che parla un italiano arcaico, imparato da vecchi libri. Paolo non vede l’ora di scaricarlo, ma deve aspettare che la burocrazia faccia il suo corso. Poi scopre che Zoran tira le freccette con abilità mostruosa. Si sorride in diverse occasioni: il protagonista, profittatore antipatico, con accento veneto e sbronza molesta, è triste e infelice, contrapposto al nipote, una macchietta in salsa slava che parla in modo buffo, ma ha sensibilità umana. Interessante opera prima di Oleotto, di ritorno nel suo Friuli dopo aver studiato cinema a Roma. Distribuito da Tucker Film.

Zoran, My Nephew the Idiot (2013) on IMDb

Un film di Peter Yates. Con Michael Sarrazin, Barbra Streisand, William Redfield Titolo originale For Pete’s Sake. Commedia, durata 90 min. – USA 1974. MYMONETRO Chi te l’ha fatto fare? * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due sposini che vivono a New York vogliono migliorare il loro tenore di vita. Ma come di norma avviene in questi casi, non fanno altro che indebitarsi fino al collo e passare attraverso le situazioni più stravaganti, fino a quando la fortuna si decide a dar loro una mano.

For Pete's Sake (1974) on IMDb
Risultato immagini per Terrore e Terrore

Un film di Gordon Hessler. Con Vincent Price, Christopher Lee, Peter Cushing, Alfred Marks, Christopher Matthews. Titolo originale Scream and Scream Again. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 95 min. – USA, Gran Bretagna 1970. MYMONETRO Terrore e terrore * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

L’ispettore Bellaver (Alfred Marks) indaga su una serie di strani delitti e, dopo un lungo inseguimento in auto, riesce a catturare l’omicida. Ammanettato all’auto, l’assassino si libera tranciandosi di netto una mano. Poi fugge dal misterioso dottor Browning (Vincent Price) e finisce nell’acido autodistruggendosi. Nel frattempo un oscuro complotto politico si sta organizzando in un’altra nazione sotto la guida di Konratz (Marshall Jones), che non esita a uccidere il maggiore Benedek (Peter Cushing). Browning sta cercando di costruire un essere superumano con parti di esseri viventi e l’omicida era il risultato di un esperimento. Entra in scena Fremont (Christopher Lee), capo dell’Intelligence britannica e decisamente ambiguo. Thriler horror fantascientifico di grandi ambizioni, è diretto con concitazione e ricercatezza da un Gordon Hessler all’apice delle possibilità e con una grande voglia di innovare l’ingessato mondo dell’horror britannico che stava attraversando una fase stagnante (Michael Reeves escluso). La trama, basata su un romanzo di Peter Saxon, è fortemente caratterizzata dallo stile funambolico e criptico dello sceneggiatore Christopher Wicking, che gioca con vari generi facendone un mélange ardito, dalla struttura complessa e talvolta un po’ confusa. L’intelligente messa in scena non nasconde qualche banalità e nell’insieme il film resta in parte irrisolto. Un elemento di interesse è la riunione di tre grandi dell’horror, ma quello di Cushing è un brevissimo cameo, mentre Price e Lee vanno con il pilota automatico. Film bizzarro, i cui elementi singoli valgono più dell’insieme.

Scream and Scream Again (1970) on IMDb

Regia di Yasemin Samdereli. Un film Da vedere 2011 con Vedat ErincinFahri Yardim, Lilay Huser, Demet Gül, Denis MoschittoAylin TezelPetra Schmidt-SchallerCast completo Titolo originale: Almanya – Willkommen in Deutschland. Genere Commedia, – Germania2011durata 101 minuti. Uscita cinema mercoledì 7 dicembre 2011 distribuito da Teodora Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,02 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo aver lavorato per 45 anni come operaio ospite (“Gastarbeiter”) Hüseyin Yilmaz, annuncia alla sua vasta famiglia di aver deciso di acquistare una casetta da ristrutturare in Turchia. Vuole che tutti partano con lui per aiutarlo a sistemarla. Le reazioni però non sono delle più entusiaste. La nipote Canan poi è incinta, anche se non lo ha ancora detto a nessuno, e ha altri problemi per la testa. Sarà però lei a raccontare al più piccolo della famiglia, Cenk, come il nonno e la nonna si conobbero e poi decisero di emigrare in Germania dall’Anatolia.

Almanya: Welcome to Germany (2011) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Edward FurlongMarco LeonardiRaoul BovaThomas KretschmannStanislas MerharCast completo Genere Avventura, – Italia2001durata 147 minuti. Uscita cinema venerdì 6 aprile 2001 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,02 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 1271, mentre i resti di Luigi IX (1214-1270), re di Francia detto il Santo, sono portati attraverso la penisola italiana verso Parigi, cinque giovani cavalieri partono verso Tebe (Grecia) alla ricerca della sacra Sindone. P. Avati torna al Medioevo, già raccontato in Magnificat , con un film ad alto costo di taglio epico-avventuroso, di base antropologica e di toni che svariano dal metafisico al barbarico, dalla novellistica alla sacra rappresentazione, con innesti di ferina violenza: amputazioni, sventramenti, sangue a fiotti, procedure efferate, macabri riti liturgici. Il sacro e il blasfemo, il divino e il diabolico nascono, come l’alternanza tra abomini etici e abissi spirituali, dal contesto socio-antropologico, documentato con cura. Film medievista più che medievale, attraversato – come il sacrificio finale suggerisce – da una brezza anarchica contro ogni potere. Consulenza storica di Franco Cardini.

 I cavalieri che fecero l'impresa
(2001) on IMDb
Locandina italiana Ninotchka

Un film di Ernst Lubitsch. Con Melvyn Douglas, Alexander Granach, Greta Garbo, Bela Lugosi, Ina Claire. Commedia, b/n durata 110 min. – USA 1939. uscita lunedì 6 gennaio 2014. MYMONETRO Ninotchka * * * - - valutazione media: 3,17 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Tre funzionari sovietici, in missione in Francia per vendere dei gioielli, sono “convertiti” ai piaceri consumistici da un aristocratico, amico intimo dell’ex proprietaria dei monili. Per ricondurli alla retta via arriva dalla Russia l’inflessibile Nina Ivanovna Yakusciova. Tra tensioni politiche e altre discrepanze la forza dell’amore nella Parigi di fine anni 30 avrà la meglio sul resto.
In Ninotchka (sceneggiato tra gli altri da Billy Wilder, prima di diventare regista) a Lubitsch non interessa il risvolto ideologico della storia non attribuendo troppa serietà al manicheo scontro comunismo/capitalismo e prendendosi gioco di una parte e dell’altra. Sono piuttosto la messinscena e l’umorismo sottile delle battute a rilevare in una sapiente compressione di idee e significati in singole sequenze.

Dopotutto il Lubitsch touch, il tocco di Lubitsch o alla Lubitsch ha segnato il cinema. Un regista innovativo in un’epoca in cui la settima arte era standardizzata su cliché fortemente collaudati in relazione alla tradizione dei paesi dove i film venivano realizzati. Raffinato, audace, irriverente, elegante, fascinoso “il suo cinema è il contrario del vago, dell’impreciso, dell’inespresso, dell’incomunicabile, non ammette mai nessuna inquadratura decorativa, messa là per fare bella mostra:  no, dall’inizio alla fine si è immersi nell’essenziale, fino al collo” come disse efficacemente François Truffaut.
Unico ruolo brillante nella carriera della “divina” Garbo, qui al penultimo film e all’ultimo capolavoro. La MGM pubblicizzò il film con lo slogan: “Garbo laughs!” (“La Garbo ride!”) operando una sorta di demolizione del mito, preannunciandone un’umanizzazione. La pellicola è anche nota per essere una delle prime satire politiche alla Russia di Stalin di particolare impatto considerando la data di distribuzione nelle sale in Europa (un mese dopo l’uscita del film la Germania nazista invadeva la Polonia). Vietato in Unione Sovietica e nei suoi stati satelliti nel dopoguerra il film fu proibito anche in altri paesi europei per paura di “turbamenti all’ordine “pubblico” e risultava ancora inedito in Finlandia fino al 1988. Il film è stato candidato a quattro premi Oscar ma senza vittoria: era l’anno del trionfo di Via col vento.

Ninotchka (1939) on IMDb

Regia di Vladimir Motyl. Un film con Anatoliy KuznetsovPavel Luspekaev, Spartak Misciulin, Kakhi Kavsadze. Titolo originale: Beloe solntse pustyni. Genere Avventura – URSS1970durata 92 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il russo Nicolaj Sukov, sergente di cavalleria (senza cavallo) reduce dalla campagna bellica del 1917-18, è in cammino per tornare a casa, attraverso pericoli e disagi d’ogni sorta. Durante la strada, scrive mentalmente alcune lettere alla moglie, colorandole di poetiche bugie.

White Sun of the Desert (1970) on IMDb
Arcana (1972) - IMDb

Un film di Giulio Questi. Con Tina Aumont, Lucia Bosè, Maurizio Degli Esposti, Dario Viganò, Gianfranco Pozzi. Drammatico, durata 111′ min. – Italia 1972. MYMONETRO Arcana * * * - - valutazione media: 3,00 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alla vigilia delle nozze, Marisa (T. Aumont) va a farsi predire l’avvenire da Maria delle Rose Tarantino (L. Bosé), cartomante lucana immigrata a Milano, il cui figlio, apprendista stregone, la violenta. Scritto dal regista con Kim Arcalli e prodotto a basso costo, è un film rituale ed eccentrico sul disordine metropolitano e i suoi misteri, difficile da catalogare e da decifrare perché conduce il suo discorso per linee interne con accostamenti e contrapposizioni di carattere poetico più che prosastico, in continua oscillazione tra antropologia e psicanalisi, normale e paranormale, realistico e fantastico, magia e rivolta sociale. Eastmancolor di Dario De Palma. Insolita colonna musicale di Romolo Grano e Berto Pisano con un ossessivo brano di violino che fa da Leitmotiv, trascrizione di un brano popolare macedone. Una memorabile Bosé.

Arcana (1972) on IMDb
IL SEME DELL'UOMO - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Regia di Marco Ferreri. Un film con Annie GirardotAnne WiazemskyMarco MargineMarco FerreriAngela PaganoCast completo Genere Drammatico – Italia1969durata 113 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Superstiti di una misteriosa “peste”, Cino (Margine) e Dora (Wiazemsky) si rifugiano in una casa in riva al mare. Lui raccoglie i residui della civiltà distrutta; lei si occupa della sopravvivenza. Lui vorrebbe dei figli: l’umanità deve continuare. Lei si rifiuta. Scritta con Luigi Bazzini, questa favola apocalittica che invoca il dissolvimento dell’umanità aberrante è messa in immagini nella spoglia messinscena di un dramma beckettiano. La pochezza dei mezzi diventa stile. Lo scheletro candido della balena, bello come una scultura di Henry Moore, è l’unico lusso scenografico. Il nichilismo di M. Ferreri tocca qui uno dei suoi vertici.

The Seed of Man (1969) on IMDb
Panni Sporchi (DVD): Amazon.it: Gigi Proietti, Paolo Bonacelli, Marina  Confalone, Alessandro Haber, Benedetta Mazzini, Mariangela Melato, Ornella  Muti, Michele Placido, Pia Velsi, Mario Monicelli, Gigi Proietti, Paolo  Bonacelli: Film e TV

Regia di Mario Monicelli. Un film con Michele PlacidoMariangela MelatoOrnella MutiAlessandro HaberPaolo BonacelliCast completo Genere Commedia – Italia1999durata 110 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Sulla scia di Oggetti smarriti , nasce a pochi mesi di distanza questo documentario sulla popolazione notturna della Stazione Centrale di Milano, prodotto da Unitelefilm con RAI 2 e l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio di Roma. Fa parte di una serie di film-inchiesta sulle grandi città italiane rette da giunte rosse: Torino ( Vorrei che volo di E. Scola), Roma ( Comunisti quotidiani di U. Gregoretti), Napoli ( Napoli, due città di A. Vergine), in funzione della propaganda elettorale del PCI. Suddiviso in 33 capitoletti in ordine alfabetico, è un film d’autore che mette in immagini la Milano sommersa, con la gente che in stazione abita e dorme: drogati, barboni, puttane, pugili suonati, vagabondi, alcolizzati, barflies . La Stazione Centrale come ventre di Milano, metropoli europea. Contaminazione di documentario, tecniche di cinema diretto, e ambizioni di fiction nel tentativo di dare agli intervistati statuto e statura di personaggi, qua e là risente di rigidità nell’impostazione tematica populista e, insieme, intellettualistica, ma ha un’ammirevole equilibrio tra lucidità di sguardo e partecipazione emotiva senza concessioni al sentimentalismo né alla demagogia. L’etichetta di documentario gli sta stretta e quella d’inchiesta è poco pertinente. Fu poco usato come propaganda elettorale perché utilizzabile non era. A Milano – dove non c’era una giunta rossa – la proiezione, seguita da dibattito, avvenne per iniziativa personale di Pietro Ingrao. 1° premio ex aequo al Festival dei Popoli di Firenze.

Panni sporchi (1999) on IMDb
Locandina Danko

Un film di Walter Hill. Con Arnold Schwarzenegger, James Belushi, Peter Boyle, Ed O’Ross, Laurence Fishburne.Titolo originale Red Heat. Poliziesco, durata 104 min. – USA 1988. MYMONETRODanko * * * - - valutazione media: 3,10 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un capitano della polizia sovietica dà la caccia in America a uno spacciatore di droga russo. Costui, arrestato a Chicago per un reato minore, viene consegnato a Danko (Schwarzenegger) ma fugge con l’aiuto dei suoi complici. Danko deve rimettersi al lavoro, in coppia con un volonteroso agente americano.

 Danko
(1988) on IMDb

Regia di Sergey Bondarchuk. Un film con Lyudmila SavelevaIrina SkobtsevaSergey BondarchukV. Strzchelchik. Titolo originale: Vojna i mir. Genere Drammatico – URSS1967durata 263 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,09 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo Guerra e pace (1863-69) di Lev N. Tolstoj, diviso in 2 parti di 128 e 135 minuti. 1ª parte: Mosca 1805. Tra una folla mondana dedita a intrighi, emergono alcuni personaggi inquieti: il goffo e sensibile Pëtr Bezukov, appena tornato dall’estero; il suo sarcastico amico, principe Andrej Bolkonskij, orgoglioso aiutante di campo del generale Kutuzov, già deluso dal suo matrimonio con Lisa; e la gaia, appassionata, giovanissima Nataša Rostov. 2ª parte (uscita col titolo L’incendio di Mosca ): Russia 1912. L’invasione napoleonica, la battaglia di Borodino, la morte di Andrej, assistito da Nataša, l’incendio di Mosca. È probabilmente il più costoso dei megafilm in costume del cinema sovietico. L’edizione originale, divisa in 4 parti, messa in onda in televisione, durava 8 ore. Puntigliosa ricostruzione ambientale, di maestosa magniloquenza le scene di massa, attori efficaci, perfetta sintonia tra il Tolstoj illustrato con accademismo verniciato e la propaganda poststaliniana. Guerra e pace fu portato sullo schermo in Russia durante il periodo del muto nel 1912 e con 3 film del 1915. Seguì nel 1955 l’edizione italiana diretta da K. Vidor.

 Guerra e pace: Natascia - L'incendio di Mosca
(1965) on IMDb

russo subita nelle parti non doppiate

Regia di Woody Allen. Un film Da vedere 1978 con Diane KeatonRichard JordanGeraldine PageMary Beth HurtKristin GriffithCast completo Genere Drammatico – USA1978durata 93 minuti. – MYmonetro 3,10 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia di una famiglia. I genitori sono già anziani e le tre figlie sono già grandi e vivono lontane dalla famiglia.

Interiors (1978) on IMDb
Delirious - Recensione - Nocturno.it

Un film di Freddie Francis. Con Peter McEnery, Kim Novak, Joan Collins, Donald Pleasence, Jack Hawkins. Titolo originale Tales that Witness Madness. Horror, durata 90 min. – Gran Bretagna 1973. MYMONETRO Delirious – Il baratro della follia * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

Il dottor Tremayne (Donald Pleasence), direttore di una clinica psichiatrica, racconta al professor Nicholas (Jack Hawkins) quanto è accaduto a quattro suoi pazienti sostenendo che sono stati erroneamente giudicati malati di mente. Il ragazzo che gioca con una tigre inesistente che pure avrebbe sbranato i genitori, l’antiquario che ha fatto un viaggio nel tempo, l’uxoricida innamorato di un tronco d’albero a suo dire dotato di spirito umano e la signora convinta che sua figlia sia stata data in pasto ai suoi commensali per celebrare un rito sacrificale, non sono – a giudizio di Tremayne – pazzi furiosi, ma persone normalissime che hanno visto materializzarsi una dimensione parallela.Lo scettico professor Nicholas, dubitando della lucidità del collega, lo psicanalizza, ma improvvisamente è assalito e sbranato dalla tigre “immaginaria”.
Dopo Le cinque chiavi del terrore e Il giardino delle torture, la Amicus torna ad affidare a Freddie Francis una nuova storia “ad episodi”. Delle quattro vicende, la terza attinge ai temi della fantascienza: ne è protagonista Peter McEnery che nei panni dell’antiquario Timothy Patrick, inforca un impolverato velocipede e fa un salto nell’età vittoriana… L’uomo incontra in un’altra donna (Suzy Kendall) la propria moglie e, paradossalmente, in sé stesso il defunto zio Albert (Frank Forsyth) il ritratto del quale, nel frattempo, riprende diabolicamente vita.A parte l’elemento di curiosità costituito dall’episodio citato, il film va segnalato per la presenza di un cast di rilievo.Kim Novak, protagonista della quarta storia, subentrò a Rita Hayworth quando quest’ultima, all’ultimo momento, decise di abbandonare il set a causa di una forte influenza.

Delirious (1991) on IMDb

Regia di Oren Moverman. Un film Da vedere 2009 con Ben FosterWoody HarrelsonSamantha MortonJena MaloneSteve BuscemiEamonn WalkerCast completo Titolo originale: The Messenger. Genere Drammatico, – USA2009durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 16 aprile 2010 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,15 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il giovane sergente Montgomery, reduce dall’Iraq, è incaricato di affiancare il capitano Stone per un difficile compito: notificare alle famiglie il decesso in guerra del congiunto prima che lo apprendano da altre fonti. Il rapporto tra i due si rivela difficile, ma, costretti ad affrontare insieme le più disparate reazioni dei familiari, Montgomery e Stone cominciano a comunicare. Esordio alla regia dello sceneggiatore israeliano Moverman ( Io non sono qui ), è un modo di raccontare (e condannare) la guerra da un punto di vista inusuale. Moverman – che ha fatto esperienza diretta di 4 anni di vita militare – alterna momenti quasi umoristici ad altri drammatici o commoventi, attraverso il disegno psicologico di 2 personaggi che sono, insieme, simili e diversissimi e che finiscono inevitabilmente per incontrarsi. La componente femminile è quella che riesce a scalfire le corazze difensive che l’uomo si costruisce su misura. Qualche luogo comune e poche cadute di gusto. Due ottimi protagonisti, una credibile Morton, memorabile piccola partecipazione di Buscemi.

 Oltre le regole - The Messenger
(2009) on IMDb

Regia di Roberto Faenza. Un film Da vedere 2005 con Luca ZingarettiAlessia GoriaCorrado FortunaGiovanna BozzoloFrancesco FotiCast completo Genere Drammatico – Italia2005durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 21 gennaio 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,22 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Palermo, 15 settembre 1993: un colpo di pistola lascia agonizzante, nel giorno del suo 56° compleanno, il siciliano don Pino Puglisi, parroco di san Gaetano, che guardando negli occhi il suo assassino mafioso gli dice: “Vi aspettavo”. Con una sceneggiatura, firmata, oltre al suo, da 5 nomi (G. Arduini, G. Maia, D. Gentili, F. Gentili, C. Del Bello), sintomo di una preparazione tormentata, dopo Marianna Ucrìa Faenza torna in Sicilia, non più terra di bellezza ma di criminalità organizzata che compenetra una società rassegnata, in bilico tra complicità, paura e disperazione. Film disadorno che lascia parlare i fatti, cronaca di una morte annunciata, quella di un prete che toglie i bambini dalla strada affinché non diventino i futuri manovali al servizio di padroni mafiosi. Aiutata dalla presenza di un attore come Zingaretti, la cinepresa spia la coscienza intrepida e presaga di un sacerdote abbandonato anche dai suoi superiori. Qui, però, Faenza si fa un po’ troppo reticente. È una morte che non lascia segni visibili. Se esistono sono sotterranei, in attesa di emergere, anche nella realtà, alla luce del sole. 49° Premio S. Fedele 2005.

 Alla luce del sole
(2005) on IMDb

Un film di Paul Verhoeven (I). Con Rutger HauerMonique Van De Ven, Mariol Flore Titolo originale Turks FruitDrammaticodurata 95 min. – Paesi Bassi 1974MYMONETRO Fiore di carne * * * - - valutazione media: 3,13 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il giovane Erik chiede un passaggio in auto: glielo offre la bella Olga. I due prima fanno l’amore, poi riprendono il viaggio. Restano però coinvolti in un grave incidente che li separa. Erik riuscirà in seguito a rintracciare la donna e a sposarla.

Turkish Delight (1973) on IMDb

Un film di Tim Blake Nelson. Con David ArquetteVelizar BinevDavid ChandlerMichael StuhlbargGeorgy Zlaterev.  Titolo originale The grey zoneDrammaticodurata 108 min. – USA 2001MYMONETRO La zona grigia * * * - - valutazione media: 3,08 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

1944, nel famoso campo di concentramento ad Auschwitz si sterminano numerosi ebrei. In esso sono operanti anche gli Sonderkommando, squadre particolare di internati giudei che vengono costretti dagli aguzzini nazisti ad attendere al regolare funzionamento delle camere a gas. Se si rifiutavano morivano, altrimenti avrebbero vinto qualche mese di vita in più. Nonostante questo tentano di mettere in piedi una rivolta, la sola mai tentata nel campo.

The Grey Zone (2001) on IMDb