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Manicomio. Special Edition. Restaurato in HD (DVD) - DVD - Film di Mark  Robson Fantastico | IBS

Un film di Mark Robson. Con Anna Lee, Boris Karloff, Richard Fraser Horror, b/n durata 80 min. – USA 1946. MYMONETRO Manicomio * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1761 a Londra il manicomio di Bedlam è gestito dal dispotico e malvagio Sims (B. Karloff) che organizza degradanti spettacoli pubblici con i suoi ricoverati. Amante di Lord Mortimer (B. House), l’attrice Nell Bowen (A. Lee) denuncia il fatto, ma, grazie agli intrighi di Sims, è internata a Bedlam dove, commossi dalla sua dolcezza, i malati la proteggono. Ispirato a una stampa della Carriera di un libertino di William Hogarth e prodotto per la RKO dal geniale Val Lewton (che firma la sceneggiatura come Carlos Keith) è un piccolo, intelligente film che curiosamente anticipa alcuni temi del Marat-Sade di Peter Weiss. S’avvale di una preziosa fotografia di Nicholas Musuraca, tiene in sapiente equilibrio melodramma, horror, critica sociale. Bocciato dalla censura britannica che non gli rilasciò il certificato di distribuzione nel Regno Unito.

Bedlam (1946) on IMDb
Risultati immagini per doppio gioco 1949

Un film di Robert Siodmak. Con Yvonne De CarloBurt LancasterDan Duryea Titolo originale Criss CrossDrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 87 min. – USA 1949.MYMONETRO Doppio gioco * * * - - valutazione media: 3,20 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Ancora innamorato dell’ex moglie, un uomo, pur di riconquistarla, entra a far parte della banda di malviventi capeggiata dal nuovo marito della donna. Durante l’esecuzione del primo colpo si impadronisce della refurtiva e, essendo ferito, la affida alla moglie. Fatto sequestrare dal rivale mentre si trova all’ospedale, tenta di corrompere un bandito, ma inutilmente: il gangster elimina sia lui che la donna.

Criss Cross (1949) on IMDb

Regia di Roman Polanski. Un film Da vedere 2017 con Emmanuelle SeignerEva GreenVincent PerezDamien BonnardDominique PinonCast completo Titolo originale: Based On a True Story. Genere DrammaticoThriller, – FranciaBelgioPolonia2017durata 110 minuti. Uscita cinema giovedì 1 marzo 2018 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,11 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Delphine è l’autrice di un romanzo dedicato a sua madre che è diventato un best seller. La scrittrice riceve delle lettere anonime che l’accusano di avere messo in piazza storie della sua famiglia che avrebbero dovuto rimanere private. Turbata da questa situazione Delphine sembra non riuscire a ritrovare la volontà per tornare a scrivere. C’è però un’appassionata lettrice che entra nella sua vita. Sembra riuscire a comprenderla e a sostenerla in questo momento difficile con la sua capacità di intuizione e con il suo charme tanto da divenirle così necessaria da invitarla a condividere il suo appartamento. Sarà una buona scelta?

 Quello che non so di lei
(2017) on IMDb
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Un film di Raoul Walsh. Con Eleanor Parker, Clark Gable, Jo Van Fleet Titolo originale The King and Four Queens. Western, Ratings: Kids+13, b/n durata 86 min. – USA 1956. MYMONETRO Un re per quattro regine * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Clark Gable nei panni di Dan Kehoe, un avventuriero che vuol mettere le mani sul bottino di un colpo effettuato tempo prima da quattro fratelli, famosi banditi.

 Un re per quattro regine
(1956) on IMDb

Regia di Richard Rush. Un film con Elliott GouldCandice BergenJeff CoreyRobert F. LyonsHarrison Ford. Titolo originale: Getting Straight. Genere Commedia – USA1970durata 124 minuti. – MYmonetro 3,18 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ex leader della contestazione in un’università USA vuole tirare i remi in barca e diventare professore; due ostacoli: il “sistema” e la propria coscienza politica. Interessante commedia sul ’68 americano. Vanta una buona prova di Gould, ma è prolisso e irrimediabilmente datato.

 L'impossibilità di essere normale
(1970) on IMDb

Regia di Stellan Rye. Un film Da vedere 1913 con Paul WegenerLyda SalmonovaJohn GottowtLothar Korner. Titolo originale: Der Student von Prag. Genere Drammatico – Germania1913durata 42 minuti. – MYmonetro 3,07 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Praga, 1820. Balduin (Wegener), studente povero, vende a Scalpinelli (Gottowt) la propria “immagine” (l’immagine riflessa che si stacca dallo specchio) per 100 000 fiorini. Con l’oro maledetto spera di avere più facile accesso alla casa della ricca aristocratica (Berger) della quale è invaghito. Il suo “doppio” comincia a perseguitarlo, finché, incontratolo in casa, Balduin gli spara. E ferisce a morte sé stesso. Ispirato a La meravigliosa storia di Peter Schlemihl (1814) di Adalbert von Chamisso, sceneggiato da Hanns Heinz Ewers e ambientato sullo sfondo di una Praga di cui la fotografia di Guido Seeber sottolinea, con sovrimpressioni e trucchi ottici, gli aspetti più angosciosi e inquietanti, è considerato il precursore dell’espressionismo al cinema. Ne riprende temi (sdoppiamento della personalità, violenza del destino), segni, sortilegi, pathos luttuoso. Attraverso la presenza di Wegener, pure collaboratore alla sceneggiatura e futuro regista (e qui, come attore, fisicamente fuori parte), c’è chi vi vede l’influenza del grande ed eclettico Max Reinhardt. Fu considerato la 1ª opera d’arte del cinema germanico. La sua componente espressionista fu accentuata nel rifacimento del 1926, diretto da Henrik Galeen con Conrad Veidt e Werner Krauss. 2° remake nel 1935 con la regia di Arthur Robison.

 Lo studente di Praga
(1913) on IMDb

Regia di Kim Ki-Duk. Un film Da vedere 2011 Genere Drammatico – Corea del sud2011durata 100 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Kim Ki-duk vive da solo in una disordinata casa di campagna al cui interno ha installato una tenda in cui dorme. Ha lasciato il cinema dopo che, nel corso delle riprese di Dream la protagonista ha rischiato di morire impiccata. Ora Kim vive una vita di afflizione lontano dal set in cui per lui urge il bisogno di riflettere sul senso del fare cinema. Decide allora di riprendere se stesso realizzando così una lunga dichiarazione in cui si mette totalmente a nudo.
Kim Ki-duk, il prolifico regista sudcoreano che ha realizzato 15 film in 13 anni ottenendo prestigiosi riconoscimenti a Venezia, a Cannes e a Berlino, era scomparso da 3 anni. Le voci lo davano come malato e comunque ormai fuori dalla produzione di film. Stava invece realizzando questa disperata confessione che è al contempo una richiesta di aiuto. Con il solo supporto di una camera digitale Kim mette in scena tutto il suo travaglio interiore.

Arirang (2011) on IMDb

Regia di Fede Alvarez. Un film Da vedere 2016 con Jane LevyDylan MinnetteStephen LangDaniel ZovattoJane May GravesCast completo Titolo originale: Don’t Breathe. Genere ThrillerHorror, – USA2016durata 88 minuti. Uscita cinema giovedì 8 settembre 2016 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 3,00 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Rocky vive una situazione familiare insopportabile ed è pronta a tutto pur di abbandonare Detroit per il sole della California. Per amore, il fidanzato sbruffone, Money, e il timido Alex la aiutano a svaligiare appartamenti. Money crede di aver individuato il colpo grosso nel villino di un veterano della guerra del Golfo, rimasto cieco in seguito a una ferita, che ha incassato un risarcimento a molti zeri dopo il tragico incidente in cui ha perso l’unica figlia. I dubbi etici su un furto ai danni di una persona così vulnerabile svaniscono di fronte alla somma agognata, ma i tre scopriranno che il solitario abitante della casa è tutt’altro che indifeso di fronte a un’intrusione.
Dopo aver girato il remake de La casa, inutile come la gran parte dei remake horror odierni, le quotazioni di Fede Alvarez erano minime, per usare un eufemismo. Ma le basse aspettative sono da sempre un buon viatico nel mondo della paura, che meglio agisce quando la guardia è bassa. Man in the Dark – titolo originale Don’t Breathe, letteralmente “Non respirare” – ha le caratteristiche tipiche del debutto: budget contenuto, soggetto forte sorretto da una sceneggiatura attentamente studiata, effetto sorpresa sfruttato fino allo spasimo. È lo stesso Alvarez a dichiarare di sentirsi come se fosse al suo debutto, e forse è meglio scegliere l’empatia e dimenticare i suoi primi passi (falsi).
Man in the Dark non appartiene al sottogenere home invasion né tantomeno è uno slasher movie, ma trae ispirazione da questi come da altri tipi di horror e dosa bene gli ingredienti in un claustrofobico gioco tra il gatto e i topolini. Dove il primo è cieco ma tutt’altro che innocuo, e i secondi squassati da dubbi morali e sensi di colpa che mal si conciliano con lo spirito di sopravvivenza che dovranno mettere in atto.
Un thriller di serie B con una rara dose di coraggio, che non ha paura di mettere in scena sferzate di violenza cruda e credibile, come le scene in cui il veterano cieco calpesta con violenza le gambe di Rocky o la picchia sul volto, violando tabù che neanche Jason Voorhees o Freddy Krueger avrebbero osato intaccare (uccidere barbaramente può essere meno disturbante delle percosse inflitte a un membro del gentil sesso). Ma non esistono eroi e non esistono villain nella lotta senza quartiere che ha luogo nel villino del veterano senza nome, dove gli uomini reagiscono da animali feriti con le spalle al muro, senza lasciare nulla di intentato. Alvarez tiene alta la tensione concedendosi il giusto in termini di virtuosismi di regia e sfruttando al massimo le opportunità generae dalla sceneggiatura.
A partire dalle scene girate con camera a infrarossi, quando il padrone di casa stacca la luce e recupera una posizione di vantaggio sui fuggiaschi, dando vita a un sensazionale nascondino basato sui sensi più sottovalutati, udito e olfatto. Inutile l’appendice che chiude il film, che in genere comincia a calare man mano che aumentano i dialoghi. Tuttavia, finché conta solo trattenere il respiro per sopravvivere, l’atmosfera è di sincero terrore. Ancora una volta straordinario Stephen Lang nei panni del veterano, uno degli attori più sottovalutati di Hollywood, capace di una prova mirabile per fisicità a 64 anni compiuti.

Don't Breathe (2016) on IMDb

Regia di Marcel Carné. Un film con Pierre BrasseurSerge ReggianiYves MontandJean Vilar. Titolo originale: Les portes de la nuit. Genere Drammatico – Francia1946durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

A guerra finita il reduce Diego incontra la bellissima Malou. Amore a prima vista. I due sono inseguiti dal marito e dal fratello di lei, un collaborazionista. Il Destino bussa alla porta. Ultimo film della coppia Prévert-Carné che ha la pretesa di far coesistere la mitologia di Prévert con un ambiente socialmente e storicamente ben definito come quello del dopoguerra e che – secondo sbaglio – affida a due giovani e inesperti interpreti come Montand e la Nattier i personaggi previsti per Jean Gabin e Marlene Dietrich. Alcune sequenze suggestive trasformano il film in un’antologia di splendidi frammenti costruiti su un errore. Magnifica galleria di “cattivi” (Brasseur, Fabre, Reggiani). Joseph Kosma compose per il film, su parole di Prévert, la canzone “Les feuilles mortes”.

Gates of the Night (1946) on IMDb


I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

Regia di Roman Polanski. Un film Da vedere 2010 con Ewan McGregorPierce BrosnanKim CattrallOlivia WilliamsJim BelushiTimothy HuttonCast completo Titolo originale: The Ghost Writer. Genere Thriller, – USAGermaniaFrancia2010durata 131 minuti. Uscita cinema venerdì 9 aprile 2010 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,20 su 15 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È il miglior film di Polanski nella sua vecchiaia. Robert Harris riconosce che, almeno per la struttura, il film è superiore al suo romanzo (2007), da lui adattato col regista. Adam Lang, ex premier britannico, ha scritto un libro di memorie che, giudicandolo noioso, l’editore ha affidato a un “negro” che muore annegato: incidente? suicidio? Gli subentra un altro ghost writer (senza nome) che diventa subito un sopravvissuto con la morte alle calcagna, coinvolto in un inconoscibile complotto alla Hitchcock. L’azione del film si svolge in un’isola sulla costa orientale degli USA, dove l’ex premier risiede con la moglie, la segretaria-amante e un agguerrito servizio di sicurezza. In un thriller politico intessuto di inganni e tradimenti a ogni livello emergono 3 temi polanskiani: la diffidenza per ogni potere pubblico, l’isolamento e l’acqua, da lui associata alla minaccia, alla morte, al male. Ritornano la sua predilezione per i perdenti, il gusto per le atmosfere psicologiche, la capacità di far scaturire dalla realtà l’ambiguità inquietante, l’infallibile direzione degli attori: McGregor e Brosnan non hanno mai avuto personaggi così “importanti”. E la Williams non è mai stata così espressiva. Fotografia: il polacco P. Edelman. Orso d’argento a Berlino 2010 per la regia.

 L'uomo nell'ombra
(2010) on IMDb
Duello nel Pacifico

Un film di John Boorman. Con Lee Marvin, Toshiro Mifune Titolo originale Hell in the Pacific. Drammatico, durata 104′ min. – USA 1968. MYMONETRO Duello nel Pacifico * * * - - valutazione media: 3,10 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Naufraghi su un’isola deserta del Pacifico, un pilota americano e un ufficiale della Marina giapponese, nemici in guerra, cercano di stabilire norme di sopravvivenza. Ma il conflitto li dividerà. Al montaggio il film fu modificato dalla produzione che vi appiccicò un finale di bombardamento che distruggeva tutta l’isola. Il messaggio pacifista è appesantito da un impianto allegorico, ma non sono molti i registi che come Boorman sanno mettere in immagini il rapporto dell’uomo con la natura selvaggia.

Hell in the Pacific (1968) on IMDb
Due ore ancora - Film (1950) - MYmovies.it

Un film di Rudolph Maté. Con Edmond O’Brien, Pamela Britton, Luther Adler Titolo originale D.O.A.. Poliziesco, Ratings: Kids+16, b/n durata 83′ min. – USA 1950. MYMONETRO Due ore ancora * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A San Francisco in vacanza, un impiegato scopre di essere stato avvelenato. Ha 48 ore di tempo per scoprire da chi e perché. Ispirato a un film tedesco del 1931 _ Der Mann, der seinen Mörder sucht _ diretto da Robert Siodmak e sceneggiato anche da Billy Wilder, è un suspense in bilico sul noir congegnato con sagacia, calato in una coinvolgente atmosfera, girato quasi interamente in esterni a San Francisco e Los Angeles, sostenuto dalla musica stranamente ironica di Dimitri Tiomkin. Rifatto nel 1969 (L’uomo che doveva uccidere il suo assassino) e nel 1988 (D.O.A.). Esiste anche un D.O.A. (1981), documentario sul gruppo punk-rock dei Sex Pistols. D.O.A. è una sigla medica che significa dead on arrival (morte all’arrivo in ospedale).

D.O.A. (1949) on IMDb
Locandina La gang

Un film di John Cromwell. Con Robert Mitchum, Robert Ryan, Lizabeth Scott Titolo originale The Racket. Poliziesco, Ratings: Kids+13, b/n durata 88′ min. – USA 1951. MYMONETRO La gang * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Lotta all’ultimo sangue tra un capitano di polizia e un violento bandito, che capeggia una gang legata a filo doppio a influenti personaggi politici. Un film noir abbastanza insolito con due grandi interpretazioni e un finale bizzarro. La vicenda di The Racket si basa su un precedente film del ’28, di Lewis Milestone, ma questo lo supera in atmosfera. Nicholas Ray diresse alcune scene.

Armored Car Robbery (1950) on IMDb
Tre notti d'amore - Film (1964)

Regia di Luigi ComenciniFranco RossiRenato Castellani. Un film con Enrico Maria SalernoCatherine SpaakRina FranchettiAdolfo CeliToni UcciRenato SalvatoriCast completo Genere Commedia – Italia1964durata 110 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

1) “Fatebenefratelli” (Comencini con Spaak, Law): adolescente svelta tenta di sedurre giovane prete; 2) “La vedova” (Castellani con Spaak, Salvatori): giovane vedova siciliana è costretta dalla famiglia del marito a rinunciare agli uomini; 3) “La moglie bambina” (Rossi con Spaak, Salerno, Celi): sposato con una bella ragazza, insegnante deve difendersi dall’invidia del prossimo. Caso raro di un film a episodi in funzione di una star non ancora ventenne: la belga C. Spaak (1945) che aveva esordito da protagonista nel 1960 con I dolci inganni . Tre racconti garbati, un po’ sciapi ma mai volgari.

3 notti d'amore (1964) on IMDb
Film | CRISTALDIFILM | L'Imperatore di Capri

Regia di Luigi Comencini. Un film con Yvonne SansonTotòGaleazzo BentiLaura GoreMarisa MerliniMario CastellaniCast completo Genere Commedia – Italia1950durata 90 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 5 recensioni.

Totò, cameriere a Napoli, viene scambiato per un principe arabo da una avventuriera che lo invita a Capri dove fa strage di cuori fin quando arriva il vero Bey. È uno dei 5 film che Totò girò nel 1949. Il più ricco e curato, ma non il migliore. Lui, comunque, è grande. Non è mai logico e non è mai un personaggio: rimane sempre sé stesso. Imponderabile, inverosimile. Al suo 2° film Comencini si limita a mettersi al servizio della “totoata” scritta da Metz e Marchesi. Persino E. Flaiano dissente: “dopo aver riso ci si accorge che non c’era niente da ridere, e si resta come chi per noia ha sfogliato una vecchia annata di un giornale umoristico”.

L'imperatore di Capri (1949) on IMDb

Regia di Kim Ki-Duk. Un film Da vedere 2006 con Ha Jung-wooSung Hyun-ahJi-Yeon Park. Genere Drammatico – Corea del sudGiappone2006durata 97 minuti. Uscita cinema venerdì 25 agosto 2006 – MYmonetro 3,03 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ossessionata dall’idea di non essere più amata come prima dal suo compagno Ji-woo, la fragile Seh-hee si sottopone a un intervento chirurgico al volto per trasformarsi in un’altra donna di cui l’altro possa innamorarsi. Dopo qualche mese di assenza gli compare davanti. Nasce tra i due una relazione, ma l’ignaro Ji-woo è turbato dal ricordo dell'”altra” Seh-hee. Scoperta la verità, sconvolto, decide a sua volta di farsi operare e sparisce. Lei cerca di individuarlo tra i volti degli sconosciuti. Il nucleo del film è l’analisi del sentimento amoroso nella vita di coppia, legato ai temi dell’identità e delle sue apparenze, al rapporto tra permanenza e trasformazione, e del tempo che passa, ma basato su una grave inverosimiglianza narrativa, quella della voce che rimane la stessa: possibile che nessuno dei due se ne accorga? Sul piano figurativo, comunque, ha molti meriti. Oltre ai due ambienti fissi che fanno da contenitore (il bar e la camera da letto), c’è quello, suggestivo nel suo erotismo, del Parco delle Sculture in riva al mare, già usato da Kim nei film precedenti.

Time (2006) on IMDb

Regia di Henry Hathaway. Un film con Marilyn MonroeJoseph CottenJean PetersMax Showalter. Genere Drammatico – USA1953durata 89 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,10 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In visita col marito alle cascate del Niagara una moglie infedele progetta di ucciderlo con la complicità dell’amante, ma il marito le cambia le carte in tavola. Duplice omicidio. Scritto da C. Brackett, W. Reisch e R. Breen, è un melodramma criminale a suspense con diverse sequenze emozionanti grazie all’efficace uso del colore (fotografia di Joe McDonald) e alle angolazioni della cinepresa che sfruttano al meglio gli esterni delle cascate. Il film trasformò la Monroe in una star della Fox, e uno dei pochi in cui interpreta un personaggio totalmente negativo: divennero famosi l’abito scarlatto che indossa in una scena passionale; il sorriso che rivolge alla cinepresa quando, sbagliando, presume che il marito sia morto; la sua camminata pelvica, sull’orlo dell’autocaricatura. È un brutto film, ma affascinante per il suo cattivo gusto.

Niagara (1953) on IMDb
Locandina Riff Raff

Un film di Ken Loach. Con Robert CarlyleEmer McCourtJimmy ColemanPeter MullanRicky Tomlinson. continua» CommediaRatings: Kids+16, durata 94 min. – Gran Bretagna 1991. – Bim Distribuzione MYMONETRO Riff Raff ***-- valutazione media: 3,15 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un buon film e allo stesso tempo semplice. Tra ironia e tragedia Loach mostra una visione realistica della Gran Bretagna sotto la signora Thatcher attraverso la metafora di un cantiere edile. Il protagonista è Steve che, uscito di galera, va a lavorare a Londra. Gli altri operai lo accolgono bene e lo aiutano a trovare alloggio in una casa popolare. Conosce una ragazza. I problemi di cantiere sono molti: dalla mancanza di igiene all’assenza di sicurezza. Ci sono un arresto e un licenziamento entrambi ingiusti e quando un’impalcatura cede e muore un operaio, la vendetta sarà pesante. Ottima la colonna sonora di Stewart Copeland, autore già di Rusty il selvaggio di Coppola ed ex batterista dei Police

Riff-Raff (1991) on IMDb
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Un film di Roman Polanski. Con Hugh GriffithMarcello MastroianniSydne RomeCarlo Delle PianeRomolo Valli.  Titolo originale What?Commediadurata 112 min. – Italia 1972MYMONETRO Che? * * * - - valutazione media: 3,11 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Giovane e bella giramondo americana si ritrova casualmente in una sfarzosa villa sull’isola di Capri. Accolta senza alcuna cerimonia, Nancy viene a contatto con i curiosi e ambigui individui che popolano la residenza estiva. Un mondo a testa in giù in cui il tempo e le convenzioni borghesi sembrano bandite. Unico legame con la realtà il suo inseparabile diario.
Se esiste un condimento a cui Polanski non ha mai saputo rinunciare nella sua cucina cinematografica, questo è il grottesco. Presente in ogni suo titolo – anche nelle pellicole d’atmosfera come Rosemary’s Baby o Chinatown – nelle commedie surreali che vanno da Cul de Sac fino a Per favore, non mordermi sul collo, il gusto per l’assurdo trova qui il suo apogeo. 
In questa epopea della bella Nancy si è voluta trovare una analogia con il mondo all’incontrario descritto da Lewis Carroll. Un parallelismo condivisibile per surrealismo, ma incosistente sul piano allegorico. Il flusso narrativo scelto da Polanski (qui anche in veste di attore) è in continuo divenire, imprevedibile e sconclusionato. La storia si dipana secondo il principio di reiterazione (giornate dagli sviluppi analoghi nello stile che costituirà poi il perno di Ricomincio da capo ) ed è racchiusa secondo la geometria del cerchio. Nancy incarna una visone pura e incontaminata del mondo al pari di una bambina inconsapevole del suo sex appeal, cagione e al contempo salvezza della sua odissea. I curiosi personaggi incontrati lungo la permanenza sono maschere da commedia dell’arte cadenzati da eleganti citazioni classiche di quartetti schubertiani e sonate mozartiane. Su tutti il decadente latin lover interpretato da Mastroianni (quasi una macchietta dei suoi ruoli felliniani), immortalato con una entrata in scena muta indimenticabile.
Preso dalle compiacenti messe in quadro delle grazie di Sydne Rome, Polanski non riesce a essere costantemente pungente per tutto l’arco del film. Ma la tanto amata circolarità con cui il film si apre e si chiude – figura retorica presente sin da Il coltello nell’acqua – e la trovata metacinematografica con cui la Rome giustifica il titolo del film, rendono Che? una chicca.

What? (1972) on IMDb

Regia di William A. Wellman. Un film Da vedere 1945 con Robert MitchumBurgess MeredithFreddie Steele. Titolo originale: The Story of G.I. Joe. Genere Guerra – USA1945durata 109 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Seconda guerra mondiale. Un gruppo di soldati americani raggiunge Roma. Durante il percorso dall’Africa alla capitale un soldato si è sposato; un altro è impazzito per l’impossibilità di tornare a casa e vedere il figlioletto in fasce; il capitano del reparto è rimasto ucciso alle soglie della città. 

Story of G.I. Joe (1945) on IMDb