Category: 3.00/3.24


Regia di Ermanno Olmi. Un film Da vedere 2001 con Sandra CeccarelliChristo JivkovSergio GrammaticoDessy Tenekedjieva. Genere Storico – Italia2001durata 105 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,07 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel novembre 1526 Joanni de’ Medici, capitano di ventura al soldo di papa Clemente VII, suo zio, conduce azioni di guerriglia a nord del Po per fermare la marcia su Roma degli Alemanni dell’imperatore Carlo V, guidati da Zorzo Frundsberg. Ferito, dopo quattro giorni di agonia per cancrena muore in Mantova a soli 28 anni. Alla vigilia dei 70 anni, ribaltando la tesi di Condottieri (1937) di Trenker che fece di Joanni un precursore di Mussolini, attento alla lezione di Rossellini e Tarkovskij, trovata la Padania in Bulgaria, Olmi fa il suo 1° film “epico” in cadenze antiepiche che è, in filigrana, una meditazione sulla morte di profondo respiro religioso e di forte tensione etica, ma anche sull’onore, il coraggio, il dolore, la metamorfosi tecnologica della guerra che la rende ancora più disumana. Il film più costoso e difficile della sua quarantennale carriera è anche stilisticamente il più libero, di semplicità raffinata nella scrittura, potente nei veloci scorci di battaglie, attenta alla cultura materiale e ai volti dei bambini. Magnifica fotografia del figlio Fabio Olmi. Determinante nel condurre le immagini, soprattutto nel Requiem, l’apporto musicale di Fabio Vacchi. Premi Sacher per il miglior film dell’anno e per la Ceccarelli. 9 David di Donatello.

The Profession of Arms (2001) on IMDb
Locandina Little Odessa

Un film di James Gray. Con Maximilian SchellTim RothVanessa RedgraveEdward Furlong Drammaticodurata 92 min. – USA 1994. – Warner Bros Italia uscita venerdì 28 ottobre 1994. MYMONETRO Little Odessa ***-- valutazione media: 3,10 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Leone d’Argento al Festival di Venezia. Un buon film, interessante soprattutto per l’argomento inedito: la mafia russa a Brighton Beach, New York. Joshua è stato ripudiato dal padre, ha un fratello e una madre paralizzata a letto. Killer di professione, deve tornare a Little Odessa, agglomerato di immigrati di origine russa. Qui vorrebbe rivedere sua madre e stare con suo fratello ma il padre glielo impedisce in tutti i modi. Joshua giunge quasi a uccidere il genitore ma in extremis ci ripensa. Molto bravi Tim Roth e un ritrovato Maximilian Schell. Brava anche la Redgrave nonostante piccole tentazioni di recitazione sopra le righe.

Little Odessa (1994) on IMDb
Locandina italiana Rushmore

Un film di Wes Anderson. Con Bill Murray, Jason Schwartzman, Luke Wilson, Olivia Williams, Brian Cox. Commedia drammatica, durata 93 min. – USA 1998. MYMONETRO Rushmore * * * - - valutazione media: 3,13 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Max Fischer è un quindicenne che ha trovato la sua unica ragione di vita: frequentare la Rushmore Academy. Nerd occhialuto ma non secchione, con molteplici attività extra-curricolari all’attivo (tra cui l’allestimento di maestosi spettacoli teatrali), Max fa amicizia con il laconico e svogliato “uomo d’affari” Herman Blume e insieme a lui si scopre innamorato della dolce maestrina vedova miss Cross.
Questo amore impossibile e l’espulsione dalla Rushmore lo costringeranno a confrontarsi con un’inevitabile crescita emotiva e con la ricerca di un suo posto nel mondo al di fuori della scuola. Il texano Wes Anderson, qui alla sua seconda opera (scritta, come la precedente e la successiva, insieme all’attore/amico fidato Owen Wilson) mette già in campo quelli che saranno i tratti caratteristici del suo cinema nei successivi I Tenenbaum (2001) e Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2005): adolescenti inquieti e capricciosi, adulti immaturi e flemmatici si lasciano vivere in un mondo bizzarro e surreale illuminato dai colori pop della provincia americana. Accompagnate dalle note retrò di canzoni degli anni Sessanta e Settanta (Cat Stevens, i Kinks, John Lennon sono l’ immaginario sonoro prediletto dal regista e dal suo fido collaboratore/compositore Mark Mothersbaugh), queste figure delicate, ironiche e malinconiche a un tempo, vanno a comporre un universo sentitamente autobiografico e nostalgico.
Tutto giocato sulla sottrazione e sul minimalismo a partire dalla recitazione (il viso imperturbabile di Bill Murray che getta in piscina una pallina da golf ne è l’esempio lampante), il film, lontano dalle solite commedie di ambiente studentesco, è un mosaico originale e intimista di personaggi infantili e contraddittori, ripresi con il tocco asciutto, personale e unico di un autore bizzarro quanto le sue creazioni.

Rushmore (1998) on IMDb

Regia di Paolo Zucca. Un film Da vedere 2013 con Stefano AccorsiGeppi CucciariJacopo CullinAlessio Di ClementeMarco MesseriCast completo Genere Commedia, – ItaliaArgentina2013durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 12 settembre 2013 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,08 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Quando si gioca a calcio, si sa, gli italiani perdono la testa, anche se si tratta di un piccolo stadio paesano: comportamenti infernali in campo e sulle tribune. Vincitore del David di Donatello e Premio Speciale della Giuria a Clermont-Ferrand. Prodotto dall’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna.

 L'arbitro
(2013) on IMDb
Locandina After Life

Un film di Kore’eda Hirokazu. Con ArataErika OdaSusumu TerajimaTakashi NaitoKyôko Kagawa.  Drammaticodurata 118 min. – Giappone 1998.

Il Limbo, da qualche parte tra cielo e terra. Un gruppo di “guide” ha il compito di aiutare le anime dei nuovi morti a ricordare un momento di gioia della loro vita. Gli istanti prescelti – il romantico primo appuntamento, l’ultima sigaretta, una semplice serata a casa – andranno a costituire il personale paradiso di ogni deceduto. Fra i trapassati e il gruppo delle guide spicca il rapporto di riluttante amicizia che nasce tra Watanabe, un settantenne triste in lotta con sé stesso per trovare un senso a una vita inerte, e Mochizuki, il giovane assegnato al vecchio per aiutarlo nella scelta del ricordo.

After Life (1998) on IMDb
Don Juan in Sicily (1967) - IMDb

Un film di Alberto Lattuada. Con Lando Buzzanca, Stefania Careddu, Katia Moguy, Rossana Martini. Commedia, b/n durata 101′ min. – Italia 1967. MYMONETRO Don Giovanni in Sicilia * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo (1941) di Vitaliano Brancati, liberamente adattato dal regista con S. Ciuffini, A. Riccio, G. Salvioni: azione spostata negli anni ’60 ed equamente distribuita tra Milano e Catania. L’avv. Giovanni Percolla, màscolo siculo di donne gran trionfatore, emigra al nord. Si sposa, s’arricchisce, ma la sua virilità va in tilt. Lattuada evita il cupo e amaro moralismo brancantiano, giocando in modi affettuosamente ironici con gli stereotipi della meridionalità. È più impietoso con riti, miti, volgarità della società produttivistica milanese. Fotografia: Roberto Gerardi. Musiche: Armando Trovaioli. V.M. 18.

Don Juan in Sicily (1967) on IMDb

Regia di Michael Haneke. Un film Da vedere 1997 con Susanne LotharArno FrischFrank GieringUlrich Mühe. Genere Thriller – Austria1997durata 103 minuti. – MYmonetro 3,11 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Con un pretesto Peter (Giering) e Paul (Frisch), due giovani dall’aria distinta e dal comportamento gentile penetrano nella casa di vacanze sul lago di una famiglia (padre, madre, figlioletto e cane) della borghesia medio-alta. La prendono in ostaggio e, così per gioco, li picchiano, li torturano, li mettono a morte. Film crudelissimo nella sua aria di ordinaria follia, anche se le violenze avvengono fuori campo, il 3° film dell’austriaco Haneke appartiene alla categoria del “prendere o lasciare”, ma anche per chi lo prende si presta a una serie di letture diverse e contrastanti. Chi insiste sulle sue valenze metafisiche (“la sensazione è che … abbia a che fare con Auschwitz più che con il cinema di genere” R. Menarini). Chi ne sottolinea la dimensione ludica (“Peter e Paul sono una versione agghiacciante di Laurel e Hardy” A. Di Luzio) e chi (G. Manzoli) ne vede le analogie con i kammerspiel , indicandone la natura di autoanalisi borghese con aspirazioni alla Buñuel e accostandolo al pasoliniano Teorema . Film spiazzante nella sua stranezza (e strano è uno dei tanti significati dell’inglese “funny”) e nella sua ambiguità: si propone di mettere a disagio lo spettatore abituato alla violenza televisiva e hollywoodiana. Ma senza catarsi né vie di fuga.

 Funny Games
(1997) on IMDb

Regia di Richard Brooks. Un film Da vedere 1960 con Jean SimmonsBurt LancasterDean JaggerArthur KennedyShirley Johns. Titolo originale: Elmer Gantry. Genere Drammatico – USA1960durata 145 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,04 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Elmer Gantry, ciarlatano vagabondo si unisce alla setta religiosa dei Revivalisti solo perché attratto da una sua componente, sorella Sharon. Quando la missione viaggiante giunge in una grande città, Elmer deve fare i conti con una ragazza che lui ha sedotto e abbandonato anni prima

Elmer Gantry (1960) on IMDb


Un film di Alberto Lattuada. Con Viveca LindforsVan HeflinAgnes MooreheadSilvana ManganoAldo Silvani.  AvventuraRatings: Kids+13, durata 120 min. – Italia 1958MYMONETRO La tempesta * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Protagonista è un cadetto che salva la vita a Pugacioff, bandito ribelle, che gli renderà il medesimo favore. Sospettato di tradimento.

Tempest (1958) on IMDb

Regia di Alberto Lattuada. Un film con Mario AdorfMax von SydowEleonora GiorgiCochi PonzoniAttilio DottesioPiero TordiCast completo Genere Commedia – ItaliaGermania1976durata 113 minuti. distribuito da Cinecittà Luce. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Nella Russia post Rivoluzione d’ottobre, il professor Preobazenskij e il suo assistente Bormental, dediti agli studi scientifici sul ringiovanimento del corpo umano, eseguono un esperimento mai condotto prima: trapiantano gli organi di un burocrate morto da poche ore nel corpo di un cane randagio. Così, il furbacchione e mansueto Bobby si trasforma in una strana creatura a metà tra un cane rabbioso e un rozzo uomo incline all’alcol e al turpiloquio. Col passare del tempo, questo bizzarro risultato dell’esperimento si umanizza sempre di più: il suo aspetto è quello di un trentenne, a cui non manca il dono della parola. Il ricco professor Preobazenskij prova a educarlo e ad ammansire i suoi modi grezzi e impetuosi, con l’aiuto della sua giovane e piacente assistente Zina. Ma l’incontenibile istintività del giovane, che si fa chiamare Poligraf Poligrafovic Bobikov, e le sue amicizie rivoluzionarie sconvolgeranno l’agiata esistenza dello scienziato borghese.

Cuore di cane (1976) on IMDb

Regia di Wim Wenders. Un film con Senta BergerLou CastelHans Christian BlechYelena SamarinaYella RottlanderCast completo Titolo originale: Der Scharlachrote Buchstabe. Genere Drammatico – Germania1972durata 85 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È il secondo lungometraggio realizzato dal regista tedesco. A parte una musica troppo in evidenza questa trasposizione del libro di Hawthorne è senz’altro superiore a quella diretta da Roland Joffe. 

The Scarlet Letter (1973) on IMDb
Policarpo, ufficiale di scrittura - Film (1958)

Un film di Mario Soldati. Con Peppino De Filippo, Carla Gravina, Renato Rascel, Romolo Valli, Renato Salvatori. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 105′ min. – Italia 1959. MYMONETRO Policarpo, “ufficiale di scrittura” * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Policarpo, impiegato ministeriale, non gode delle simpatie del suo capo ufficio, il cavalier Pancarano. Figurarsi quando i due rispettivi figli s’innamorano. Liberamente ispirato a un libretto (1903) dell’umorista e giornalista Luigi Arnaldo Vassallo (più celebre come Gandolin), è un film di garbo, una miscela di ironia e di sentimento alla cui riuscita tutti hanno collaborato, dagli attori ai tecnici. Squisito livello figurativo.

Policarpo 'ufficiale di scrittura' (1959) on IMDb

Un film di Lars von Trier. Con Michael Elphick, Me Me Lay, Esmond Knight, Jerold Wells, Me Me Lai. Titolo originale Forbrydelsens element. Giallo, durata 104′ min. – Danimarca 1984. MYMONETRO L’elemento del crimine * * * - - valutazione media: 3,17 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Attraverso l’ipnosi uno psicanalista-stregone del Cairo estorce al protagonista il racconto del suo ritorno in Europa sulle tracce di uno psicotico che ammazza ragazzine, una ricerca in cui rischia di perdersi. Impressionante, delirante esordio del danese Trier in una detective story che raddoppia sé stessa e sostiene la necessità di identificarsi col colpevole per poterlo scoprire. Ricco di rimandi letterari, filosofici e filmici, da Blade Runner a Stalker, dal noir americano a Eraserhead.

The Element of Crime (1984) on IMDb

Regia di John G. Avildsen. Un film con Dan AykroydJohn BelushiKathryn WalkerCathy MoriartyHenry Judd BakerTim KazurinskyCast completo Titolo originale: Neighbors. Genere Commedia – USA1981durata 94 minuti. – MYmonetro 2,97 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La tranquilla esistenza di due coniugi di mezza età viene sconvolta dall’arrivo di una coppia di strampalati vicini di casa. La moglie riscoprirà sopiti interessi culturali, il marito deciderà di cambiare completamente vita, distruggendo l’amatissimo televisore e dando fuoco alla sua linda villetta.

Neighbors (1981) on IMDb

Regia di Lars von Trier. Un film Da vedere 2006 con Jens AlbinusPeter GantzlerFridrik Thor FridrikssonBenedikt ErlingssonIben HjejleCast completo Titolo originale: Direktøren for det hele. Genere Commedia, – DanimarcaSvezia2006durata 99 minuti. Uscita cinema venerdì 5 gennaio 2007 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,15 su 16 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ravn vuol vendere la sua azienda, ma ha un problema: da quando l’ha costituita, si è inventato un falso capo irraggiungibile sul quale scaricare la responsabilità di decisioni impopolari. Poiché i futuri compratori islandesi insistono nel voler negoziare il trapasso col capo in persona, assolda per impersonarlo un attore che però gli rovina il piano. Giunto ai 50 anni, von Trier ha scritto e diretto per la prima volta una commedia che è una commedia nella commedia. Molto parlata. Lo spunto è ingegnoso e allude alla realtà, a una strategia padronale che ognuno di noi conosce. Qua e là il film è faticoso da seguire, e persino sgradevole. Nei titoli di testa il nome del direttore della fotografia è sostituito da un dispositivo tecnico: AUTOMAVISION. Siamo o no nel campo dell’informatica? Von Trier dichiara che non era lui a tenere il controllo, ma il computer. È difficile credergli; il “grande capo”, quello vero, è il regista. C’è da divertirsi, comunque, a sentire gli islandesi insultare i danesi che li hanno governati per quattro secoli. V.M. 14 anni.

The Boss of It All (2006) on IMDb

Regia di Jason Reitman. Un film Da vedere 2007 con Elliot PageMichael CeraJennifer GarnerJason BatemanOlivia ThirlbyCast completo Genere Commedia, – USACanadaUngheria2007durata 92 minuti. Uscita cinema venerdì 4 aprile 2008 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,16 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Quella delle gravidanze non volute è una delle nuove tendenze hollywoodiane. Dopo Waitress e Molto incinta, un’altra pellicola dal titolo Juno affronta la difficile tematica con un tono assolutamente leggero.
Il regista è Jason Reitman che ha debuttato dietro la macchina da presa con il film campione d’incassi, Thank you for smoking. Un’adolescente, sicura di sé e dalla lingua affilata, riesce ad avere il controllo della situazione una volta che scopre di essere rimasta incinta di un suo coetaneo. Tutte le questioni trattate (l’amore, il matrimonio, la libertà) sono sollevate e mai giudicate. Sospesa tra le ingenuità dell’adolescenza e le responsabilità dell’essere adulti, la ragazza è interpretata da una bravissima Ellen Page la cui versatilità espressiva ha qualcosa di unico. La sceneggiatura si caratterizza per un linguaggio molto vicino a quello che usano i ragazzi di oggi. Anche le situazioni narrate riescono ad avere una tale verosimiglianza da escludere qualsiasi traccia di finzione.
Tutto il merito va a una blogger di nome Diablo Cody che è stata scoperta da uno dei produttori mentre navigava su Internet. Colpito dal suo stile umoristico, Novick ha deciso di chiamare la scrittrice per proporle la stesura dello scritto che, per tutta la durata del film, si distingue per la sua natura ultra contemporanea e spiccatamente femminile. Assolutamente originale la rappresentazione dei non protagonisti. Alla notizia della dolce attesa, i genitori di Juno sfidano le convenzioni e gli stereotipi cinematografici assumendo un atteggiamento ironico e compito. Allo stesso modo, la coppia, a cui la teenager vorrebbe affidare il bambino, rivela di possedere molte più crepe di quelle che il loro status alto borghese implicherebbe.
La pellicola trova il proprio equilibrio grazie anche a una serie di elementi di contorno. Il look di Juno, le candide musiche di sottofondo e le ambientazioni cariche di colori e di vita contribuiscono a raggiungere una buona coerenza.

Juno (2007) on IMDb

Regia di Leonardo Pieraccioni. Un film con Leonardo PieraccioniLorena FortezaTosca D’AquinoMassimo CeccheriniPaolo HendelCast completo Genere Commedia, – Italia1996durata 95 minuti. Uscita cinema venerdì 13 dicembre 1996 distribuito da C.G.D – Cecchi Gori Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,09 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un gruppo di ballerine spagnole di flamenco, rimaste a piedi, trova ospitalità presso la famiglia Quarini, in una bella casa della campagna toscana. La normale vita di provincia naturalmente viene sconvolta dalla verve di queste ragazze vivaci e disponibili. Il film è diventato un vero fenomeno di incassi, record italiano assoluto, ma non solo. Ha confermato la prevalenza dell’idioma toscano nel nostro cinema (i Cecchi Gori c’entreranno pure qualcosa) e riconfermato il precedente Laureati di Pieraccioni. Questo successo abnorme ha comunque delle spiegazioni. Una è il naturale “volano” del film (che ha tenuto le sale per un anno), che a un certo punto “deve” essere visto da tutti perché fa moda. Poi naturalmente c’è la grana della regia e della storia. Si può parlare di film medio che manca al nostro cinema, di sapori di commedia all’italiana eccetera, ma in questo caso c’è una ragione “tattile”, immediata, che capiscono tutti subito: è un film pulito, fuori dai contesti grigi, tristi, omologati, spesso malamente sociali del cinema nostrano. Presenta qualcosa che non si vedeva dai tempi di Poveri ma belli: la felicità di vivere. Una felicità, che non sarà aderente al nostro momento storico, ma è una bella fortuna che qualcuno ce la descriva almeno nella finzione. Per non essere troppo convenzionale e rassicurante e per una doverosa necessità di trasgressione, il regista ha pensato a qualche aggiustamento come quello della sorella felicemente (anche lei) lesbica. Certo, come rovescio della medaglia abbiamo dovuto affrontare il potente riflusso-marketing con la Estrada che ci ha assediato dalle tivù, dai manifesti e dalle passerelle di moda, ma tant’è, certe vie sono obbligate. Noi siamo contenti che ci siano i Pieraccioni.

The Cyclone (1996) on IMDb

Un film di Clive Donner. Con Peter FalkJack LemmonElaine May, Nina Wayne Titolo originale LuvCommediadurata 95 min. – USA 1967MYMONETRO Luv vuol dire amore? * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Harry sta per accomiatarsi dalla vita, che ritiene un fallimento, gettandosi nell’Hudson, a New York, ma viene salvato dal vecchio amico Milt che lo fa innamorare di sua moglie Ellen della quale vuole sbarazzarsi per sposare Linda. Il piano riesce, ma le nuove coppie non sono felici.

Luv (1967) on IMDb

Un film di George Seaton. Con Maureen O’HaraJohn PayneNatalie WoodEdmund Gwenn Titolo originale Miracle on 34th StreetCommediab/n durata 96 min. – USA 1947.MYMONETRO Il miracolo della 34ª Strada * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un vecchio, in occasione delle feste, viene assunto da un grande magazzino come Babbo Natale. I modi affabili dell’uomo e le sue premure disinteressate verso i piccoli lo fanno diventare il loro idolo. Un suo avversario, però, riesce a farlo passare per pazzo, ma una vedova e un avvocato prendono a cuore il suo caso.

Miracle on 34th Street (1947) on IMDb

Un film di Roger Corman. Con Jean HaleGeorge SegalRalph MeekerJason Robards.  Titolo originale St. Valentine’s Day MassacreDrammaticob/n durata 100 min. – USA 1967MYMONETRO Il massacro del giorno di San Valentino * * * - - valutazione media: 3,00 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

È la cronaca romanzata del famoso massacro del 14 febbraio 1929, in pieno proibizionismo, che vide eliminarsi a vicenda le organizzazioni di Al Capone e Bugs Moran. Il giorno della strage, mentre ben sette uomini di Bugs morivano uccisi da falsi poliziotti, Al Capone, il mandante, se ne stava in Florida a prendere il sole.

The St. Valentine's Day Massacre (1967) on IMDb