Category: 2.50/2.99


Regia di Lech Majewski. Un film Da vedere 2013 con Michal TatarekElzbieta OkupskaJacenty JedrusiJan WartaSzymon BudzykCast completo Titolo originale: Field of Dogs. Genere Drammatico, – PoloniaItaliaSvezia2013durata 102 minuti. Uscita cinema giovedì 17 aprile 2014 distribuito da CG Entertainment. – MYmonetro 2,97 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Adam è sopravvissuto ad un incidente stradale in cui sono morti la sua compagna, Basia, e il suo migliore amico, Kamil. Da quel momento Adam, poeta e promettente professore universitario di letteratura, abbandona l’insegnamento e trova lavoro e rifugio in un centro commerciale. Ciò che gli dà tregua dal dolore che lo tormenta è la lettura della Divina Commedia e il dormire. Nel sonno può visitare un mondo parallelo in cui incontrare persone care e fantasmi frutto della sua immaginazione. Alla sua sofferenza privata si aggiunge quella della Polonia, sconvolta da catastrofi naturali e politiche nel corso del 2010. Adam, come Dante con Beatrice, continua ad avere dinanzi a sé una meta: ritrovare l’amata Basia.
Dopo Il giardino delle delizie (2004), ispirato all’omonimo quadro di Bosch, e I colori della passione (2011), viaggio all’interno del dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio “La salita al calvario”, Lech Majewski conclude la sua trilogia sull’arte affrontando “La Divina Commedia”. Scevro da qualsiasi intento illustrativo l’artista polacco rilegge il testo dantesco come percorso di ricerca interiore che parte dalla ‘selva oscura’ del dolore e del dubbio nei confronti di un Dio che non può essere al contempo onnipotente e misericordioso per giungere a un lavacro purificatore finale.

Field of Dogs (2014) on IMDb

Regia di Ingmar Bergman. Un film con Eva HenningBirger MalmstenMimi NelsonBirgit TengrothHasse EkmanBengt EklundCast completo Titolo originale: Törst. Genere Drammatico – Svezia1949durata 82 minuti. Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Partiti da Basilea, Rut e Bertil, di ritorno a Stoccolma dopo il viaggio di nozze, attraversano in treno la Germania ancora devastata dai bombardamenti. I fantasmi della guerra si aggiungono a quelli del loro passato, rievocati a colpi di flashback di cui Bergman ha spesso fatto uso. Rut è rimasta sterile, obbligata ad abortire da un amante precedente; Bertil, indolente piccolo borghese, ha avuto una relazione con la fragile Viola. In questo 7° film l’influenza di Strindberg nel giovane Bergman è determinante. Quando in treno, dopo un incubo in cui sogna di assassinare Rut, si sveglia e la abbraccia: “Ecco, siamo all’inferno, ma insieme!”. Sceneggiato da Herbert Grevenius che ha cucito insieme 4 novelle di Birgit Tengroth (interprete di Viola), rivela molte delle ossessioni bergmaniane e le sue nostalgie: l’acqua, il bambino, le ballerine. La Rut di E. Henning è forse la prima di una grande galleria di personaggi femminili. Non manca di difetti né di squilibri. È, con La prigione , uno dei suoi film più “neri”. 40 anni dopo Bergman dichiarò: “Cominciavo a trovare un modo tutto mio di fare film. Mi ero reso padrone di quella stupida macchina”. Titolo francese: La fontaine d’Aréthuse .

Thirst (1949) on IMDb

Regia di Robert Parrish. Un film con Charlton HestonJane WymanClaire Trevor. Genere Commedia – USA1955durata 104 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lucy Gallant arriva in una città del Texas decisa a far carriera nel mondo dell’alta moda. Riesce nel suo intento, ma i compiti di manager la inducono a mettere in secondo piano la love story con un petroliere.

Lucy Gallant (1955) on IMDb
La gloria del mattino (Film 1933): trama, cast, foto, news - Movieplayer.it

Un film di Lowell J. Sherman. Con Douglas Fairbanks jr, Katharine Hepburn Titolo originale Morning Glory. Commedia, b/n durata 74′ min. – USA 1933. MYMONETRO Gloria del mattino * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Eva Lovelace è un’aspirante attrice che riesce a ottenere la parte della prima attrice recalcitrante proprio la sera del debutto. Interpretazione sensazionale, la strada del successo è aperta. 3° film della Hepburn che le procurò il 1° Oscar della carriera. La commedia, tratta da una pièce di Zoe Akins, mai presentata a teatro, è graziosa, ma lei è superba. Rifatto con Fascino del palcoscenico (1958).

Morning Glory (1933) on IMDb

Regia di Terrence Malick. Un film con Warren OatesSissy SpacekMartin SheenRamon BieriJohn CarterAlan VintCast completo Titolo originale: Badlands. Genere Drammatico – USA1973durata 95 minuti. – MYmonetro 2,80 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Kit (Sheen), giovane spazzino, e Holly (Spacek), majorette quindicenne, vagabondano per l’America diretti in Canada, lasciandosi dietro una scia di sangue. La polizia li bracca. La storia è simile a tante altre, ma si avverte una sincerità insolita, una tenerezza singolare verso i 2 protagonisti sballati e deliranti. T. Malick, appartenente a una famiglia texana di industriali petroliferi, è alla sua opera prima ma che ricchezza interiore, che respiro potente.

 La rabbia giovane
(1973) on IMDb
Locandina eXistenZ

Un film di David Cronenberg. Con Jennifer Jason LeighJude LawIan HolmWillem DafoeDon McKellar. continua» Fantasticodurata 97 min. – USA, Canada 1999MYMONETRO eXistenZ **1/2-- valutazione media: 2,75 su 33 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Cronenberg ha, in ugual misura, seguaci fanatici e detrattori accaniti. Qui si misura con la realtà virtuale. Un film-videogame o un videogame che non riesce a diventare film?

eXistenZ (1999) on IMDb

Un film di William Castle. Con Vincent PriceJudith Evelyn, Darryl Hyckman, Patricia Cutts, Pamela Lincoln, Darryl HickmanPhilip Coolidge.  Titolo originale The Tingler.Horrorb/n durata 89 min. – USA 1959MYMONETRO Il mostro di sangue * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il medico legale Warren Chapin (Vincent Price), confortato dai risultati delle autopsie condotte sui cadaveri di alcuni condannati a morte, ha sviluppato la teoria secondo la quale la paura, al massimo stadio, sprigiona il “tingler”, un’energia di tale intensità da schiacciare la spina dorsale e condurre alla morte. Convinto di riuscire a materializzare questa sfuggente forza negativa, Chapin sperimenta droghe pesanti su se stesso, sulla infedele moglie Isabel e sulla muta Martha Higgins, consorte dell’equivoco Oliver, giungendo alla conclusione che il “tingler”, sempre in agguato in ciascuno di noi, può essere reso inoffensivo soltanto da un grido di terrore. Quando Martha muore, apparentemente vittima di uno dei suoi allucinogeni, Chapin, dissezionandone il cadavere, riesce finalmente a catturare la diabolica presenza, che ha la forma di un mostruoso parassita, e la chiude in una piccola gabbia. Isabel tenta inutilmente di servirsi del mostro per uccidere il marito e questi, ormai persuaso della pericolosità della sua ricerca, lo restituisce al cadavere facendo sì che Martha, per un attimo, si rianimi e provochi la morte di Oliver, vero responsabile dell’omicidio.
Lo sceneggiatore Robb White è costretto a sacrificare l’elemento fantastico per architettare una soluzione che liberi il protagonista dai dubbi e renda giustizia alla povera donna assassinata. Il film che ne deriva è, in parte, macchinoso negli sviluppi e povero nelle situazioni, svolgendosi tra la sala della morgue e le borghesi pareti domestiche, e slittando tra uno scienziato un po’ folle, due donne infelici, e un uomo cinico che medita l’omicidio perfetto. Nonostante tutto, The Tingler è un piccolo cult. Girato in bianco e nero, con una breve e quasi impercettibile sequenza a colori (quella della vasca riempita di sangue), poggia sulla personalità di Vincent Price, sull’esplicito (e dati i tempi, coraggioso) riferimento al LSD, e sull’idea della “morte in diretta” che anticipa – secondo alcuni – le tematiche dell’Occhio che uccide diretto da Michael Powell l’anno successivo. Ma la vera attrazione del film, al momento della sua prima distribuzione, è il procedimento “Percepto!”, un effetto speciale – per così dire – collaterale escogitato dall’inventivo William Castle per coinvolgere direttamente il pubblico in sala. Alle ultime bobine, mentre sullo schermo si proiettava l’ombra del “tingler”, le poltrone del cinema cominciavano improvvisamente a vibrare e il pubblico, sorpreso e divertito, si abbandonava al grido liberatorio trascinato dalla voce tonante di Vincent Price che comandava di urlare per sbaragliare il mostro.

The Tingler (1959) on IMDb
Locandina italiana Paulette

Un film di Jérôme Enrico. Con Bernadette Lafont, Carmen Maura, Dominique Lavanant, Françoise Bertin, André Penvern. Commedia, durata 87 min. – Francia 2012. – Moviemax uscita giovedì 6 giugno 2013. MYMONETRO Paulette * * 1/2 - - valutazione media: 2,49 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Paulette è un’anziana vedova, che vive alla periferia di Parigi, con una pensione che non le dà abbastanza da mangiare. Ha un nipotino affettuoso, che però disprezza perché è figlio di un padre di colore, e una piccola cerchia di amiche che condividono la sua condizione. Una sera, osservando una compravendita di droga fuori dal suo palazzo, Paulette si mette in testa che l’unico modo per procurarsi del denaro sia entrare in quel traffico. Dotata di un buon senso degli affari e di un talento come pasticcera si mette a sfornare torte e pasticcini alla cannabis, assicurandosi presto una clientela in costante aumento e la stima del boss di quartiere. Sviluppata dal regista con alcuni allievi del suo corso di sceneggiatura all’ESEC, Paulette è una commedia della crisi e della precarietà, che ruota attorno al personaggio indovinato di una vecchia burbera e incattivita, pronta a lasciarsi alle spalle qualsiasi scrupolo morale pur di non rinunciare alla propria dignità. Bernadette Lafont, che ha lavorato con Truffaut, Miller e Chabrol tra gli altri, è la scelta migliore sulla quale Enrico potesse capitare, mentre lo stesso non si può dire di Carmen Maura e delle amiche, che non si alzano dallo spessore minimo di macchiette.
Divertente quanto basta, il film ambienta, in un contesto descritto con sufficiente verosimiglianza, una vicenda però del tutto improbabile. Il confine è sottile, perché la commedia resti tale i passi a disposizione non erano molti, ma il regista e i suoi collaboratori non si allontanano per scelta dal sentiero più sicuro, con il risultato di non scontentare nessuno ma anche di appiattire il film su una medietà che non lo farà ricordare a lungo e non lo distingue da altri simili.
Si percepisce una costruzione scolastica dell’insieme, senza inventiva né coraggio, che mira a servire al pubblico il pasticcino più dolce ed innocuo, come rivela il finale, decisamente troppo fiabesco per non contraddire le premesse. La denuncia sociale della condizione insostenibile dell’anziano solo e povero, scade allora al rango di puro pretesto, di cui ci si dimentica non appena non serve più lo scopo. E a poco vale cercare il paragone con la commedia italiana e amorale degli anni Settanta, come spingono a fare le dichiarazioni dell’autore, perché qui la morale c’è eccome e trasforma in un attimo la vecchia megera in una nonnina “comme il faut”.

Paulette (2012) on IMDb

Regia di Bradley Cooper. Un film con Bradley CooperLady GaGaSam ElliottAndrew Dice ClayAnthony RamosBonnie SomervilleCast completo Titolo originale: A Star Is Born. Genere DrammaticoMusicalMusicaleSentimentale, – USA2018durata 135 minuti. Uscita cinema giovedì 11 ottobre 2018 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,80 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ally fa la cameriera di giorno e si esibisce come cantante il venerdì sera, durante l’appuntamento en travesti del pub locale. È lì che incontra per la prima volta Jackson Maine, star del rock, di passaggio per un rifornimento di gin. E siccome nella vita di Jack un super alcolico tira l’altro, dalla più giovane età, i due proseguono insieme la serata e Ally si ritrova a prendere a pugni un uomo grande il doppio di lei, reo di essersi comportato da fan molesto. Il resto della storia la conosciamo: la favola di lei comincia quando lui la invita sul palco, rivelando il suo talento al mondo, poi sarà con le sue mani che scalerà le classifiche, mentre la carriera e la tenuta fisica e psicologica di lui rotolano nella direzione opposta, seguendo una china oramai inarrestabile.

A Star Is Born (2018) on IMDb
Risultati immagini per Mata Hari 1932

Un film di George Fitzmaurice. Con Ramon Novarro, Lionel Barrymore, Lewis Stone, Greta Garbo Spionaggio, b/n durata 90 min. – USA 1932. MYMONETRO Mata Hari * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

È la nota storia della bellissima spia e ballerina, che durante la prima guerra mondiale si innamorò, ricambiata, di un pilota russo, e per amor suo uccise e venne condannata a morte.

Mata Hari (1931) on IMDb

Alcune parti non presenti nella versione italiana sono in inglese ma il film è in Italiano per la maggior parte

Regia di Danny Boyle. Un film con Cillian MurphyChris EvansRose ByrneMichelle YeohHiroyuki SanadaCliff CurtisCast completo Genere Thriller, – Gran Bretagna2007durata 108 minuti. Uscita cinema venerdì 20 aprile 2007 distribuito da 20th Century Fox Italia. – MYmonetro 2,92 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel 2057 il sole si sta spegnendo e gli abitanti del pianeta Terra rischiano l’estinzione. 8 astronauti di varia etnia viaggiano nello spazio (la distanza sfiora i 150 milioni di km) per cercare di riaccenderlo con un’esplosione nucleare, ma lungo il tragitto il collegamento radio con la Terra si interrompe. A bordo dell’Icarus II si scatena il panico. Scritto da A. Garland che a Boyle aveva già fornito il copione di 28 giorni dopo , il film funziona nella prima ora, ma poi si sfalda verso un’inverosimile conclusione. Girato in digitale.

 Sunshine
(2007) on IMDb

Regia di Toshiyuki Mizutani. Un film con Yoshino KimuraYu KurosawaKen IshiguroMakiko WatanabeSatomi Tezuka. Genere Horror – Giappone2000durata 94 minuti.

Nel gennaio del 1995 un terremoto di 7.2 gradi della scala Richter colpì i dintorni dell’isola di Awajima. Yukari, volontaria della protezione civile, arriva nella città di Kobe per aiutare gli sfollati. La dottoressa Nomura, una psicologa, le offre ospitalità nel suo studio per la notte. Qui Yukari vede i disegni del test di Baum fatti da Chihiro, un’adolescente affetta da problemi di personalità multipla. Yukari si sente in dovere di aiutarla indagando sulla dottoressa Takano, che assieme al dottor Manabe stava conducendo esperimenti sulla separazione della mente dal corpo.

 Isola - La tredicesima personalità
(2000) on IMDb
Facciamo l'amore - Film (1960)

Un film di George Cukor. Con Marilyn Monroe, Yves Montand, Tony Randall, Frankie Vaughan, Wilfrid Hyde-White. Titolo originale Let’s Make Love. Commedia, durata 118′ min. – USA 1960. MYMONETRO Facciamo l’amore * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A New York un miliardario di origine francese s’innamora di una ballerina del Greenwich Village ma, per essere certo di essere amato per sé stesso e non per i soldi, si fa passare per un attore in bolletta. Più commedia con canzoni che musical, soffre di un fiacco copione di Norman Krasna che propone una storia risaputa senza rinverdirla. Cukor è a suo agio nella rappresentazione del mondo dello spettacolo, ma sono pochi i momenti felici. Persino la Monroe è più opaca del solito e si riscatta soltanto cantando “My Heart Belongs to Daddy” di Cole Porter. Debolucci anche i numeri musicali con le coreografie di Jack Cole.

 Facciamo l'amore
(1960) on IMDb

Un film di Hans Abramson, Arne Arnbom, Hans Alfredson, Tage Danielsson, Lars Görling, Ingmar Bergman, Jörn Donner, Gustaf Molander, Vilgot Sjöman. Con Harriet Andersson, Ingrid Bergman, Lars Ekborg, Hans Abramson, Hans Alfredson. Commedia, b/n durata 105′ min. – Svezia 1967. MYMONETRO Stimulantia * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Film a episodi della Svensk che reclutò 9 registi. Tema fisso: quali sono le cose più stimolanti per vincere la noia esistenziale? Chi sceglie lo sport, il sesso, l’emozione artistica. Per Bergman è il bambino, stimolo a vivere e presenza d’amore: in Daniel _ girato tra il ’63 e il ’65 _ si dedica a Daniel Sebastian, nato nel 1962 dalla pianista Käbi Laretei, 4ª moglie e sua collaboratrice per anni, anche dopo il 4° divorzio. Come gli altri registi, compare di persona sullo schermo, dicendo che, mentre gira un film, pensa al modo con cui il figlio lo vedrà e lo capirà. L’episodio (11 minuti) consiste in frammenti di filmetti familiari in Super8 da lui girati. Dà l’impressione di voler fare qualcosa di diverso dai film dei colleghi, realizzati con attori professionisti (in quello di Abramson recita Ingrid Bergman). Distribuito anche in Italia nel 1967.

Stimulantia (1967) on IMDb

In alcuni punti è in lingua originale con subita

Regia di Matteo Garrone. Un film con Rossella OrMonica NappoSalvatore SansoneVictor CavalloElvira GianniniCast completo Genere Drammatico – Italia2000durata 90 minuti. Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 5 recensioni.

Nella Roma accaldata del 1999, invasa dai cantieri per il Giubileo del 2000, si sovrappongono gli itinerari tragicomici di uno scenografo pigro senza ambizioni (Sansone) e del suo grande mappamondo, della sua assistente (Nappo) in lotta continua con la suocera megera e di una ex attrice (Or) di teatro off, che, rimpatriata dopo molti anni, è spaesata e depressa. Con piazza Vittorio, nel quartiere Esquilino, come punto di partenza, è un viaggio attraverso una Roma inedita e teatrale all’insegna di una precarietà subita, ma anche accettata con una tranquillità non priva di irrequietezza.

Estate romana (2000) on IMDb
Locandina Il colore dei soldi

Un film di Martin Scorsese. Con Mary Elizabeth Mastrantonio, Paul Newman, Tom Cruise, John Turturro, Forest Whitaker.Titolo originale The Color of Money.Commedia, durata 117 min. – USA 1986. MYMONETRO Il colore dei soldi * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari

È la storia di un’educazione sentimentale: Eddie non insegna a giocare al biliardo a Vincent, ma a mettere a frutto il suo talento, cioè a trasformarlo in denaro, con tutti i mezzi. Seguito, 25 anni dopo, di Lo spaccone (1961) di Robert Rossen. Prima parte splendida all’altezza di Fuori orario , ma poi il racconto si avvita un po’ su sé stesso. Con la sua adolescenziale arroganza da Bruce Lee della stecca, T. Cruise è perfetto ma, come eccitato dal confronto, P. Newman trova un’infallibile grinta. L’atmosferica fotografia di Michael Ballhouse (che ha avuto una nomination all’Oscar come Boris Leven scenografo) fa il resto. 1° Oscar per Newman. Sceneggiatura di Richard Price, basata su un altro romanzo di Walter Tevis che morì 8 giorni dopo la sua pubblicazione nel 1984.

 Il colore dei soldi
(1986) on IMDb
Locandina Donne facili

Un film di Claude Chabrol. Con Bernadette LafontStéphane AudranClotilde JoanoLucille Saint-Simon Titolo originale Les bonnes femmesDrammaticob/n durata 95 min. – Francia 1960MYMONETRO Donne facili * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un negozio di articoli casalinghi lavorano quattro ragazze che, per evadere dalla monotonia quotidiana, finiscono nei pasticci. La più giovane e romantica cade nelle mani di un uomo che aveva scambiato per un innocente ammiratore e che si rivela un bruto.

Les Bonnes Femmes (1960) on IMDb
Locandina italiana Kundun

Un film di Martin Scorsese. Con Tenzin Thuthob Tsarong, Sonam Phuntsok, Tenzin Lodoe Biografico, Ratings: Kids+16, durata 133 min. – USA 1997. MYMONETRO Kundun * * 1/2 - - valutazione media: 2,63 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tenzin Gyatso, scoperto quattordicesimo Dalai Lama (Kundun appunto, in lingua tibetana) cresce e cerca di regnare come può. Quando arrivano i Cinesi nel ’49, dopo aver incontrato Mao Tse Tung (che annuncia a lui, divinità in terra, che la religione è veleno), lascia la sua terra e va esule nel mondo (e continua a farlo fino ai nostri giorni). Assistiamo alla vocazione del bambino, alle manifestazioni spirituali, magiche, miracolose del ragazzo, e alla sua tristezza umana e generale: “sono solo un ragazzo, che posso fare?”. Purtroppo il film prosegue faticosamente, è rigoroso ma greve in molti tratti: e non avremmo mai pensato di usare quell’aggettivo riferito a Scorsese, considerato in questa sede il massimo autore contemporaneo insieme a Wenders. All’uscita di Sette anni in Tibet si era detto: discreto e troppo hollywoodiano, aspettiamo il Tibet vero di Scorsese. Ebbene si prova nostalgia per il film di Annaud. La dichiarata qualità documentaristica del film non lo salva. Speriamo si tratti di un vuoto momentaneo, e che Scorsese torni efficace e geniale come ci ha abituati. Può essere significativa la considerazione che questa stagione di film abbia visto l’involuzione (o vogliamo chiamarla crisi) di molti grandi autori: dallo stesso Wenders ( Crimini invisibili), a Tarantino ( Jackie Brown), a Stone ( U turn), anche a Spielberg ( Amistad) e Ferrara ( Blackout), a Moretti ( Aprile). Vien da chiedersene la ragione. Un’ipotesi potrebbe essere: colpa del mercato, del grande pubblico, che vuole Titanic, fantascienza e supereffetti. E gli autori ne sono (consciamente o meno) condizionati, cercano di adeguarsi non trovando alcune misure, o ribaltandole e comunque finendo per perdere le proprie.

Kundun (1997) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Paul DooleyMarta HeflinTitos VandisBelita MorenoHenry GibsonDennis FranzCast completo Titolo originale: A Perfect Couple. Genere Commedia – USA1979durata 110 minuti. – MYmonetro 2,75 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alex 207, figlio maturo di antiquari greci tradizionalisti, e la cantante rock Sheila Shea 312, che vive con un complesso musicale in forma comunitaria, sono messi in contatto tramite un’agenzia per cuori solitari. Intesa difficile: i parenti di lui non li lasciano mai soli. Commedia romantica che sarebbe un film qualunque se non fosse diretta da R. Altman, che le dà un garbo espressivo piuttosto curioso. Bella colonna sonora rock.

 Una coppia perfetta
(1979) on IMDb
due contro la citta' DVD Italian Import by gerard depardieu: Amazon.it:  Film e TV

Un film di Josè Giovanni. Con Jean Gabin, Alain Delon, Victor Lanoux, Mimsy Farmer.Titolo originale Deux hommes dans la ville. Drammatico, durata 100 min. – Francia 1973. MYMONETRO Due contro la città * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Germain, ex poliziotto, e Gino, ex galeotto, sono amici. Un giorno alcuni vecchi compagni di Gino cercano di convincerlo ad unirsi a loro in una rapina, ma senza risultato. L’ispettore Gouatreau non crede alla sua innocenza e lo perseguita.

 Due contro la città
(1973) on IMDb