Category: 2.50/2.99


Risultati immagini per Prigioniero della seconda StradaUn film di Melvin Frank. Con Jack Lemmon, Anne Bancroft, Gene Saks, Elizabeth Wilson, Florence Stanley. Titolo originale The Prisoner of Second Avenue. Drammatico, durata 105 min. – USA 1975. MYMONETRO Prigioniero della seconda strada * * 1/2 - - valutazione media: 2,98 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Su New York incombe un’estate caldissima: un uomo, a causa della crisi generale, viene licenziato dopo alcuni anni di lavoro. Alla depressione causata dalla perdita di lavoro si aggiunge quella di un furto che fa cadere il nostro in una infelicità profonda. Sua moglie torna a lavorare, ma dopo poco tempo rimane senza impiego. Si ridurrebbe come il coniuge se questi non ritrovasse la fiducia in se stesso e un bel mucchio di soldi recuperati ad un ladro. View full article »

Risultati immagini per Piace a troppiUn film di Roger Vadim. Con Brigitte Bardot, Jean-Louis Trintignant, Curd Jürgens, Christian Marquand Titolo originale … et Dieu créa la femme. Drammatico, durata 80 min. – Francia 1956. MYMONETRO Piace a troppi * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Brigitte è un’orfana di Saint-Tropez che sposa Trintignant, va a letto con Marquand e si fa corteggiare da Jürgens. Fa tutto con grande naturalezza e alla fine rimane col marito, ma il futuro sarà… largamente aperto. Un film che senza di lei non sarebbe uscito da una normale mediocrità, e invece invase il mondo. Brigitte venne imitata da tutti, nei film e nella vita. Sedusse completamente gli americani che negli anni Sessanta le dedicarono addirittura un film dal titolo Dear Bardot (titolo italiano, il terrificante Erasmo il lentigginoso), con James Stewart. View full article »

Risultati immagini per L'irresistibile Mr. JohnUn film di Michael Curtiz. Con John Wayne, Charles Coburn, Donna Reed Titolo originale Trouble Along the Way. Commedia, b/n durata 110 min. – USA 1953. MYMONETRO L’irresistibile Mr. John * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Un sacerdote, rettore in un collegio (Charles Coburn), diventa sportivo per assicurare, attraverso il successo di una squadra di rugby, i fondi necessari al suo istituto subissato di debiti. View full article »

Locandina italiana ImbattibileUn film di Ericson Core. Con Mark Wahlberg, Greg Kinnear, Elizabeth Banks, Kevin Conway, Michael Rispoli. Titolo originale Invincible. Biografico, Ratings: Kids, durata 105 min. – USA 2006. – Buena Vista uscita venerdì 26 gennaio 2007. MYMONETRO Imbattibile * * 1/2 - - valutazione media: 2,69 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nel 1975 la squadra dei Philadelphia Eagles non navigava in buone acque. Il nuovo allenatore, Dick Vermeil, per cercare di risvegliare l’entusiasmo nei tifosi della città, decide di organizzare delle selezioni aperte ai dilettanti. Vince Papale, un insegnante supplente e barman di notte, all’epoca trentenne e con poca esperienza di giocatore di football, ottiene l’ingaggio e deve convincere i suoi compagni di squadra e tutti quelli che gli davano del perdente di meritarsi il ruolo che il coach gli ha assegnato. Imbattibile è ispirato alla storia di Papale, che nel film di Ericson Core – al suo debutto alla regia dopo un passato come direttore della fotografia – ha il volto e le fattezze di Mark Wahlberg. La trama sembra rimescolare gli elementi de La ricerca della felicità per ridistribuirli in modo diverso e con toni più leggeri. Anche qui il sogno americano è l’olio che unge i cardini, anche qui il protagonista si trova in difficoltà economiche, viene mollato dalla moglie e tenta di risollevarsi in un settore che non gli appartiene, anche questa è una storia vera. Ma mentre nel film di Muccino si vive nell’ansia seguendo le vicissitudini di Chris Gardner/Will Smith e del suo figlioletto, Imbattibile regala emozioni sporche di terra e sudore sui campi di gioco. Non manca infatti la classica sequenza inzuppata di pioggia e infangata che fa tanto Ogni maledetta domenica – del quale però Imbattibile non possiede l’adrenalina – e c’è pure spazio per una piccola storia d’amore (tra il protagonista e la bella Elizabeth Banks) che tuttavia ha l’accortezza di rimanere marginale. Wahlberg non è l’unico a perseguire il sogno, anche Greg Kinnear (nel ruolo di coach) deve riuscire a farsi accettare dai tifosi e dai giornalisti, e su tutti Ericson Core deve dimostrare al pubblico e agli addetti ai lavori di essere all’altezza della “partita”. Ne escono vittoriosi tutti e tre al punto che, arrivati alla scena finale, viene voglia di continuare a seguire il campionato dei Philadelphia Eagles del 1976 e cantare dagli spalti, insieme ai tifosi più accaniti, “Fight, Eagles, Fight”. View full article »

Un film di Jean Chapot. Con Alain Delon, Simone Signoret, Miou-Miou, Renato Salvatori Titolo originale Les granges brûlées. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 100 min. – Francia 1973. MYMONETRO La mia legge [2] * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Duello tra un giudice istruttore e una vecchia contadina: il magistrato pensa che il figlio della donna abbia ucciso una ragazza, la donna sa che il sospettato è un ladro ma non un assassino. View full article »

Un film di William A. Seiter. Con Shirley Temple, Frank Morgan, Robert Kent, Helen Westley Titolo originale Dimples. Commedia, b/n durata 78 min. – USA 1936. MYMONETRO La reginetta dei monelli * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
A New York nel diciannovesimo secolo, un vecchio, trovandosi in cattive acque, fa adottare la sua nipotina da una facoltosa famiglia. View full article »

Locandina italiana In Good CompanyUn film di Paul Weitz. Con Dennis Quaid, Topher Grace, Scarlett Johansson, Selma Blair, Marg Helgenberger. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 109 min. – USA 2004. MYMONETRO In Good Company * * 1/2 - - valutazione media: 2,58 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dennis Quaid è un cinquantenne di successo con una splendida famiglia e un’ottima posizione nei vertici di una nota rivista sportiva americana. La sua vita viene sconvolta dall’arrivo di un ventiseienne che prende il suo posto nell’azienda, diventando il suo capo. Come se non bastasse il giovane inizia una relazione con la più giovane delle sue due figlie, una deliziosa Scarlett Johansson. La nuova commedia di Paul Weitz (“About a Boy”, “American Pie”) prende di mira il mondo del lavoro: i rapporti e le rivalità fra colleghi, il problema della mobilità, le difficoltà delle aziende all’interno delle multinazionali. Il risultato è piacevole e divertente, ha ritmo, è ben recitato. Ma niente di più. Stupisce vedere quello che potrebbe essere un buon film per una serata di svago al cinema o un home video nel concorso ufficiale del Festival di Berlino. View full article »

Un film di Jules Dassin. Con Peter Ustinov, Maximilian Schell, Akim Tamiroff, Melina Mercouri, Robert Morley Avventura, durata 120 min. – USA 1964. MYMONETRO Topkapi * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Una banda di ladri internazionali si allena scrupolosamente per riuscire a portar via dal Topkapi (il museo nazionale turco) un preziosissimo pugnale. Sfortunatamente per loro, gli autori dell’impresa vengono scambiati dal controspionaggio per terroristi e tenuti d’occhio da abili agenti che inconsapevolmente sventano il loro piano. View full article »

Risultati immagini per L'ultima Neve di PrimaveraUn film di Raimondo Del Balzo. Con Bekim Fehmiu, Agostina Belli, Renato Cestié, Margherita Horowitz, Margherita Melandri. Drammatico, durata 35 min. – Italia 1973. MYMONETRO L’ultima neve di primavera * * 1/2 - - valutazione media: 2,70 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Il piccolo Luca, orfano di madre, non sopporta accanto al padre un’altra donna, e la rifiuta anche quando quest’ultima sembra ormai averlo conquistato con la sua dolcezza. Il padre, per recuperare l’affetto del bambino, lo porta in montagna a sciare e qui, dopo una brutta caduta, si scopre che il piccolo ha una tremenda malattia. View full article »

Locandina italiana SuxBad - 3 menti sopra il peloUn film di Greg Mottola. Con Jonah Hill, Michael Cera, Christopher Mintz-Plasse, Bill Hader, Seth Rogen. Titolo originale Superbad. Commedia, durata 114 min. – USA 2007. – Sony Pictures uscita venerdì 21 settembre 2007. MYMONETRO SuxBad – 3 menti sopra il pelo * * 1/2 - - valutazione media: 2,53 su 41 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Mancano poche settimane al termine del liceo e Seth ed Evan vivono la loro condizione di sfigati e vergini come un fardello in vista dell’Università dove non vogliono apparire come pivelli. Quando gli si presenta l’occasione della “prima volta” – una festa casalinga organizzata dalla bella Jules – decidono di giocarsi qualunque carta per fare colpo sulle ragazze che amano segretamente, fosse anche ubriacarle per divenire l’errore di una serata ebbra. Ad acquistare gli alcolici, con un documento fresco fresco di falsificazione, si offre l’amico Fogell (denominato da Seth “repellente per gnocche” per via della sua tipica natura da nerd) al quale i due affidano il denaro e la loro ultima speranza di perdere la verginità. Purtroppo le cose non vanno come previsto e il negozio di liquori segnerà l’inizio di una rocambolesca e divertentissima avventura ai danni dei nostri.
Non fermatevi all’apparente leggerezza di questa nuova commedia adolescenziale irriverente e sboccata sulla scia di American Pie. SuxBad non è un film demenziale fine a se stesso, ma un racconto di formazione di due giovani ragazzi, amici per la pelle, che sotto la patina da supercattivi nascondono le loro paure. Seth ed Evan (interpretati con personalità e realismo da Jonah Hill e Michael Cera, anche se l’applauso va all’esordiente Christopher Mintz-Plasse) sono profondamente diversi per attitudine e interessi. Il primo fa uso di turpiloquio ed è ossessionato dal sesso, il secondo è più timido e vorrebbe che la prima volta fosse speciale, ma entrambi agognano il momento che li farà diventare veri uomini. I tre mesi che li separano dall’Università rappresentano l’ultimo periodo della spensieratezza, dei giochi, delle cazzate; il percorso educativo scolastico che hanno scelto (o al quale si sono rassegnati) dividerà per sempre le loro strade.
Certo, SuxBad è innanzitutto un film ironico – il produttore è Judd Apatow, regista di 40 anni vergine e Molto incinta – fomentatore di risate, ricco di gag ridicole e di situazioni ambigue che susciteranno l’imbarazzo dello spettatore più giovane. Ma allo stesso tempo racconta con sorprendente delicatezza il passaggio dall’età dell'”innocenza” alla maturità, simboleggiato da una scala mobile e da un ultimo, lunghissimo, sguardo spaurito. View full article »

Poster Last VegasUn film di Jon Turteltaub. Con Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman, Kevin Kline, Mary Steenburgen.Commedia, Ratings: Kids+13, durata 105 min. – USA 2013. – Universal Pictures uscita giovedì 23 gennaio 2014. MYMONETRO Last Vegas * * 1/2 - - valutazione media: 2,63 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Billy, Paddy, Sam e Archie sono amici inseparabili nell’America a un passo dagli anni Sessanta. Insieme formano i Flatbush Four, un gruppo di ragazzini spensierati che si fotografano in formato tessera e si spalleggiano contro i bulli di turno. Cinquantotto anni dopo, dislocati in diverse città degli States, decidono di ritrovarsi a Las Vegas per celebrare l’addio al celibato di Billy, settantenne con fidanzata sbarazzina e villa a Malibù. Tinto e abbronzato, Billy si nasconde dietro un sorriso smagliante e un matrimonio prossimo, di cui in fondo non è pienamente convinto. A confonderlo di più sono Diana, una cantante ‘matura’ dalla voce e i pensieri suadenti, e Paddy, l’amico con cui ha da troppo tempo un conto in sospeso. Ad assisterlo ci pensano Sam, marito annoiato in cerca di stimoli, e Archie, nonno a tempo pieno sopravvissuto a un infarto. Più riservati e indulgenti, Sam e Archie provano a normalizzare la relazione conflittuale tra Billy e Paddy, vedovo inconsolabile di una moglie amatissima. Tra vodka Red Bull, carte, puntate e azzardi, i Flatbush Four faranno di nuovo squadra contro la vita che passa troppo in fretta.
Risiede indubbiamente nel cast il motivo di interesse della commedia di Jon Turteltaub, regista newyorkese col vizio delle celebrità, che miete e poi esibisce in un cinema che non conosce scossoni (Il mistero dei Templari e L’apprendista stregone). Bad trip tardivo, corretto con trombolitici e interpretato da un cast stellare ma a disagio a rifare se stesso, Last Vegas cerca idee e stimoli nella città della finzione e della trasgressione legalizzata. Robert De Niro, Michael Douglas, Morgan Freeman e Kevin Kline, in rigoroso ordine alfabetico e non di grandezza (tutti ugualmente titolati), deviano come possono e con equilibrato istrionismo la prevedibilità dei loro personaggi e della vicenda che abitano. Precipitati nel ‘deserto del reale’ per celebrare l’amicizia e riesporre gli archetipi di ogni storia amicale, i ‘vecchi ragazzi’ si dimostrano capaci di alterare l’universo monotono della commedia senescente di Turteltaub, che gioca con l’avanzamento anagrafico, la memoria e la sua alterazione. E alterati a colpi di vodka Red Bull e di gag risapute, gli interpreti provano a scansare la banale esercitazione nel genere, rendendo riconoscibile il proprio singolare talento di performer. Appannata da un velo di nostalgia, l’imprevedibilità di Robert De Niro si rivela in una sorta di prosecuzione dell’antropologia di quartiere avviata con Mean Streets, quella di Michael Douglas nei grumi pulsionali, nei rimossi e nella posta in gioco erotica, quella ancora di Morgan Freeman in una sensibilità esigente e incantata, quella infine di Kevin Kline nei movimenti (e nelle mosse) che lo mettono di nuovo a nudo. Fuori dalla portata dei ricordi, quelli dei personaggi e quelli dei protagonisti, Last Vegas è un film senza una destinazione credibile che recluta la ‘meglio gioventù’ (che fu) e propone un ‘riscatto’ della vecchiaia, non già rivoluzionandone i termini ma sclerotizzandone le prerogative istituzionali. In fondo alla commedia e nel fondo di un bicchiere resta l’amaro di un post sbornia e di uno scotch invecchiato male. View full article »

Un film di Philippe Agostini. Con Alida Valli, Pierre Brasseur, Jean-Louis Barrault, Jeanne Moreau. Titolo originale Les dialogues des Carmélites. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 112 min. – Francia 1959. MYMONETRO I dialoghi delle carmelitane [1] * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Una giovane di nobile famiglia si fa suora per temprare il carattere debole e pavido. Alla prima occasione pericolosa infatti (lo scoppio della rivoluzione) fugge e torna dai genitori. Tuttavia, quando apprende che le altre sorelle sono state condannate a morte, trova finalmente il coraggio di affrontare il patibolo assieme a loro. View full article »

Locandina MudUn film di Jeff Nichols. Con Reese Witherspoon, Matthew McConaughey, Michael Shannon, Sarah Paulson, Sam Shepard. Titolo originale Mud. Drammatico, durata 135 min. – USA 2013. MYMONETRO Mud * * 1/2 - - valutazione media: 2,83 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Due quattordicenni (Ellis e Neckbone) che vivono sulle rive del Mississippi, scoprono un giorno su un’isola, Mud, un uomo che cerca di sfuggire da chi lo sta cercando per ucciderlo. Mud è da sempre perdutamente innamorato di Juniper che ora vive nella zona e con la quale spera di fuggire. L’unica sua speranza è quella di riuscire a far scendere, dai rami di un albero, una barca per poi fuggire con la donna. I ragazzi decidono di aiutarlo, correndo non pochi rischi.
Ci sono film che rispettano le convenzioni narrative e lo sanno fare con la giusta dose di professionalità grazie anche all’allineamento di un cast di tutto rispetto. È quanto accade in Mud che va recensito astraendolo dal contesto del concorso di Cannes 2012 (dove figurava come l’ennesimo prodotto americano privo di originalità). Se si compie questa operazione e lo si pensa come un film che ripercorre le orme di altre opere che hanno raccontato il momento in cui la vita di un adolescente raggiunge il punto di non ritorno, allora lo si può ritenere riuscito nonostante la zavorra di una lunghezza eccessiva e una sparatoria decisamente sovradimensionata.
Ciò che lo sostiene è l’interpretazione del giovane Tye Sheridan che, avendo superato il non facile test del malickiano The Tree of Life, si dimostra in grado di offrire al suo personaggio tutto il dolore e la fatica che costa confrontarsi con un mondo di adulti che non è mai aderente all’immagine che vorrebbe dare di sé. Ellis scopre il dissidio dei suoi genitori, la propensione a mentire di Mud, l’incostanza di Juniper, il passato del vecchio Tom e la violenza cieca della vendetta. Tutto questo lo obbliga a crescere in tempi rapidissimi. La barca della sua vita è costretta a scendere dall’albero su cui aveva finora trovato riparo per affrontare le insidie del fiume della vita grazie a una consapevolezza nuova che, nonostante tutto, può aprire nuove prospettive. Come quella del sorriso di una ragazza nuova. View full article »

Locandina Quello strano sentimentoUn film di Richard Thorpe. Con Bobby Darin, Donald O’Connor, Sandra Dee, Larry Storch, Nita Talbot. Titolo originale That Funny Feeling. Commedia, durata 93 min. – USA 1965. MYMONETRO Quello strano sentimento * * 1/2 - - valutazione media: 2,71 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Joan ha ricevuto l’incarico di occuparsi dell’appartamento di Tom da un’agenzia e, quando incontra il giovanotto, non lo riconosce. Per darsi delle arie finge di essere la proprietaria della casa, ma quando si accorge di recitare la commedia con il vero proprietario, che invece di smentirla le ha dato corda, decide di vendicarsi. View full article »

Locandina italiana ... hanno cambiato faccia

Regia di Corrado Farina. Un film con Adolfo CeliGeraldine HooperFrancesca ModiglianiPio BuscaglioneAmedeo TommasiCast completo Genere Drammatico – Italia1971durata 91 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Alberto tenta di sottrarsi alle lusinghe che il denaro, nella figura dell’ingegner Nosferatu, capo di un’industria automobilistica, gli propone. Cerca aiuto in Laura, giovane ribelle figlia dei fiori, ma Nosferatu gli dimostra che anche lei si lascia corrompere, e per il protagonista non c’è scampo.

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Risultati immagini per Donne e BrigantiUn film di Mario Soldati. Con Amedeo Nazzari, Maria Mauban, Jean Chevrier, Giuseppe Porelli. Avventura, b/n durata 88 min. – Italia 1950. MYMONETRO Donne e briganti * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Mentre il regno di Napoli è occupato dall’esercito francese, un bracconiere decide di scomparire nelle campagne per guidare la guerriglia. Comincia così la leggenda di Fra Diavolo. Una notte il brigante è catturato. Benché ferito, riesce a fuggire con l’aiuto di una ragazza. Dopo la guerra, Fra Diavolo può finalmente sposare la sua innamorata che scopre, con grande sorpresa, essere la figlia naturale del re di Napoli. View full article »

Un film di Les Mayfield. Con Dylan McDermott, Elizabeth Perkins, J.T. Walsh, Richard Attenborough, Mary McCormack. Titolo originale Miracle on the 34th Street. Commedia, durata 113 min. – USA 1994. MYMONETRO Miracolo nella 34ª strada * * 1/2 - - valutazione media: 2,58 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dorey Walker è una giovane donna abbandonata alcuni anni prima dal marito. Ha un figlia di otto anni ed è direttrice dei servizi speciali di un grande magazzino di New York. In occasione del Natale sostituisce l’uomo, un ubriacone, che interpreta il ruolo di Babbo Natale per promuovere le vendite del grande negozio. Il prescelto è un vecchio signore, Kriss Kringle, che prende molto sul serio il suo ruolo. È convinto infatti di essere il vero Babbo Natale. View full article »

Risultati immagini per Il Cappotto di AstrakanUn film di Marco Vicario. Con Johnny Dorelli, Marcel Bozzuffi, Andréa Ferréol, Paolo Bonacelli. Commedia, durata 105 min. – Italia 1980. MYMONETRO Il cappotto di astrakan * * 1/2 - - valutazione media: 2,63 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Un vitellone di provincia, in vacanza a Parigi, diventa l’amante di due donne perché assomiglia parecchio a un misterioso malvivente, che fu il marito di una e l'”amico” dell’altra. All’arrivo del suo truce sosia, il vitellone scappa da Parigi a gambe levate, tornando alla sua protettiva cittadina. Lì un giorno lo raggiungerà una delle due donne. View full article »

La rivolta delle gladiatrici è un film del 1974, diretto da Steve Carver e da Joe D’Amato (quest’ultimo non accreditato). In un’intervista, D’Amato dichiarò che Carver diresse le scene dialogate e lui quelle d’azione.[1] Il film appartiene al filone dei peplum ed è uno dei pochi film del genere tutto al femminile.
In Gallia la sacerdotessa Bodicia viene catturata insieme ad altre ragazze dai soldati romani. Contemporaneamente, in Nubia, viene catturata Mamawi, una ballerina di colore.
Le ragazze vengono portate in Italia e vendute come schiave, per soddisfare sessualmente i gladiatori. Mamawi scatena una rissa nella cucina e l’omosessuale Timarcus decide di fare combattere le ragazze nell’arena, con l’obiettivo di risvegliare l’interesse del popolo verso i combattimenti.
Le ragazze vengono così affidate a Septimus, l’addestratore dei gladiatori, che si innamora dell’ingenua Lucinia. Le donne iniziano i loro combattimenti, ma il pubblico sembra annoiarsi perché non ci sono ferimenti o uccisioni. La folla inizia quindi a reclamare il sangue e le ragazze sono obbligate ad andare fino in fondo e ad uccidersi tra di loro.
Le ragazze sopravvissute vengono convinte da Mamawi e Bodicia a fuggire. Tra le gladiatrici scoppia così una rivolta che le porterà alla libertà. View full article »

Locandina italiana Il bacio che aspettavoUn film di Jonathan Kasdan. Con Adam Brody, Meg Ryan, Kristen Stewart, Olympia Dukakis, Makenzie Vega. Titolo originale In the Land of Women. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 97 min. – USA 2007. – Moviemax uscita venerdì 24 agosto 2007. MYMONETRO Il bacio che aspettavo * * 1/2 - - valutazione media: 2,61 su 183 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Il ventiseienne Carter è appena stato lasciato da Sophia e, caduto in depressione, decide di allontanarsi momentaneamente da Los Angeles per andare dalla nonna in Michigan e prendersi cura di lei. Il dolore e il senso di perdita verranno alleviati dalla conoscenza di Sarah, la vicina di casa, e della figlia Lucy. Trascinato in un universo al femminile, Carter si troverà costretto ad analizzare i suoi sentimenti per Sophia e a fare un percorso di crescita sentimentale.
I personaggi creati dalla penna (e dalla regia) dell’esordiente Jon Kasdan sono sospesi in una leggera bolla di sapone pronta a rompersi al primo colpo di vento. Dietro le loro facciate si nascondono sogni e desideri inespressi, rivalità, delusioni, fragilità e paure.
Le donne del film rappresentano tre diverse generazioni che Carter osserva con lo sguardo attento di aspirante scrittore, pronto a cogliere le varie sfumature dei loro complessi caratteri (la nonna continua a ripetere che sta morendo nonostante l’ottima salute, Sarah è divisa tra il sentimento per le figlie e la necessità di ritrovare un’identità come donna, Lucy vive l’età dei primi amori ed è in contrasto con la madre). Allo stesso tempo il personaggio maschile diventa il perno sul quale si sollevano, come su un’altalena bilico, le sorti delle protagoniste femminili. Il suo ruolo è di ascoltatore e insieme narratore: offre una spalla sulla quale poggiarsi e trovare conforto (e labbra per baci attesi a lungo), ma contemporaneamente è attraverso il suo obiettivo – distaccato e insieme partecipe – che la trama fa il suo corso. View full article »