Category: 2.50/2.99


Intrigo a Berlino - Film (2006) - MYmovies.it

Un film di Steven Soderbergh. Con George Clooney, Cate Blanchett, Tobey Maguire, Beau Bridges, Tony Curran. Titolo originale The Good German. Thriller, b/n durata 105 min. – USA 2006. – Warner Bros Italia uscita venerdì 2 marzo 2007. MYMONETRO Intrigo a Berlino * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 54 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Luglio 1945. Il corrispondente di Guerra, ora in divisa, Jake Geismer torna a Berlino per occuparsi della Conferenza di Potsdam che vedrà presenti Truman, Churchill e Stalin. Qui ritrova Lena Brandt, la donna che ha amato e che ora dipende totalmente da Tully, l’uomo che gli è stato assegnato come autista. Ben presto Tully, pronto a fare commercio di qualsiasi cosa, viene ritrovato ucciso e Geismer non solo vede rinascere la passione per Lena ma si trova anche al centro di un gioco di segreti che è meglio non rivelare e di cui lui è a conoscenza. Steven Soderbergh ci ha da tempo quasi assuefatto alla sua irrefrenabile voglia di sperimentare che peraltro aveva già manifestato a partire dal suo primo film Sesso bugie e videotape. Da qualche anno ha trovato in questa sua linea di tendenza la collaborazione dell`amico Clooney che lo ha seguito nell’impresa del remake di Solaris così come in Ocean’s Eleven e Ocean’s Twelve. Clooney deve aver visto in questo film la possibilità di misurarsi da vicino con gli attori del cinema classico a cui la critica spesso lo accosta. L’occasione sulla carta era di quelle da non perdere. Intrigo a Berlino è stato girato così come lo si sarebbe potuto girare nel 1945. Stesse macchine da presa, stessi mezzi di illuminazione, stesse condizioni di registrazione del suono, stesso bianco e nero. Sul piano tecnico solo la ‘ratio’ (i rapporti tra larghezza e altezza del fotogramma) è leggermente cambiata a causa dei proiettori oggi in uso. Da questo punto di vista il film rappresenta una scommessa vinta. Lo è invece molto meno sul piano dello spettacolo.Realizzare nel nuovo millennio un ‘finto’ film del 1945 (con qualche inconguenza sul piano del linguaggio e della rappresentazione della sessualità, che mai avrebbero potuto passare il vaglio del Codice Hays di censura) rischia di diventare un’operazione tanto curiosa sul piano filologico quanto sterile su quello narrativo. Soderbergh non riesce mai a far appassionare alla vicenda perché propone un intreccio già visto nei classici ma che in quelli ‘veri’ può essere accettato e condurre a una partecipazione attiva anche lo spettatore di oggi. Qui invece si può restare freddamente ammirati dinanzi alle citazioni (compresa quella finale decisamente eccessiva e già sfruttata con esiti migliori nel passato più o meno recente) ma non si va oltre. Gli attori (Tobey Maguire escluso) hanno ‘le phisyque du rôle’ ma l’empatia non scatta. È invece interessante il tema dibattuto: in guerra diviene ‘lecito’ ciò che, una volta che questa si è conclusa, viene letto come una colpa. Soderbergh non manca poi di ricordarci, facendoci attraversare le macerie di una Berlino ricostruita a Los Angeles, che in quella guerra la bomba atomica fece il suo esordio, anche se ‘fuori campo’. Sono ammonimenti sempre utili che l’algida operazione di ingegneria vintage rischia di vanificare. Tre stelle per le tecniche impiegate.

The Good German (2006) on IMDb

Regia di Raffaello Matarazzo. Un film con Ettore ManniTania WeberKerima .Piero PastoreRomolo CostaAnna ArenaCast completo Genere Drammatico – Italia1953durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,59 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Consuelo prende il posto di Isabella che ha commesso un infanticidio e viene condannata alla deportazione con altre donne nelle colonie americane. Sulla nave delle disgraziate si imbarca un avvocato che si propone di scoprire la verità; intanto le deportate si ammutinano. 

The Ship of Damned Women (1953) on IMDb

Regia di Sergio Rubini. Un film Da vedere 2006 con Fabrizio BentivoglioPaolo BrigugliaEmilio SolfrizziMassimo VenturielloCast completo Genere Thriller – Italia2006durata 112 minuti. Uscita cinema venerdì 24 febbraio 2006 – MYmonetro 2,74 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Docente di filosofia a Milano, Luigi Di Santo torna dopo 30 anni nel natio paese di Puglia per sbrigare le pratiche dell’eredità paterna. L’attendono due fratelli, un rissoso fratellastro agricoltore, la spinosa questione di un’azienda agricola da vendere, rancori non sopiti, vecchie ferite non rimarginate. E la misteriosa morte violenta di un potente usuraio. Scritto con Angelo Pasquini e Carla Cavalluzzi, l’8° film di Rubini regista innesta sul nucleo centrale dell’eredità – un topos classico anche in letteratura – quello del giallo (chi è l’assassino?), cioè la suspense, e vi aggiunge, come indica il titolo, il tema dell’identità e delle origini (la terra, la famiglia, il Sud), in varia misura Leitmotiv del suo cinema. Lo svolge in modo ambivalente: alla vischiosità affettiva del passato contrappone gli obblighi della responsabilità con qualche forzatura e non senza le consuete ridondanze. Apprezzabile il disegno a punta secca dei personaggi, compreso quello dell’usuraio Tonino che Rubini interpreta con incisiva energia. Prodotto da Fandango con Medusa e Sky.

 La terra
(2006) on IMDb

Regia di John Real. Un film con Elisabetta PelliniSalvatore LazzaroElaine BonsangueMatteo TosiRiccardo FlamminiCast completo Genere Thriller, – Italia2013, Uscita cinema giovedì 11 aprile 2013 distribuito da Real Dreams. – MYmonetro 2,80 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sara ed Alex stanno attraversando un periodo molto difficile: hanno perso il figlio che aspettavano da tempo a causa di un aborto spontaneo e da quel giorno la loro vita è cambiata. Proprio quando meno se lo aspetta, Sara scopre di essere incinta ma decide di aspettare il terzo mese di gravidanza prima di dirlo ad Alex per non rischiare di illuderlo nuovamente.
Alex, soffocato dalle difficoltà sul lavoro, organizza un fine settimana tra i boschi insieme ad un gruppo di amici. Sara per non deluderlo, decide di prendervi parte, continuando a nascondergli la gravidanza.
Ma tra presenze inquietanti e fenomeni EVP capiranno presto che quel posto non è per nulla tranquillo come immaginavano: qualcosa “a metà strada” tra il nostro mondo e l’aldilà renderà il loro weekend indimenticabile…

Midway - Tra la vita e la morte (2013) on IMDb

Regia di Roland Emmerich. Un film con Ed SkreinPatrick WilsonWoody HarrelsonLuke EvansMandy MooreLuke KleintankCast completo Genere AzioneDrammaticoStorico, – USA2019durata 138 minuti. Uscita cinema mercoledì 27 novembre 2019 distribuito da Eagle Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,60 su 18 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Attaccati a sorpresa dagli aerei giapponesi a Pearl Harbor, gli americani sono in ginocchio ma determinati a reagire. A capo di quello che resta della gloriosa flotta navale americana, l’ammiraglio Chester Nimitz prepara una trappola nell’atollo di Midway. A supportarlo l’Intelligence e l’orgoglio dei suoi uomini decisi a vendicare i caduti di Pearl Harbor. 

 Midway
(2019) on IMDb
FORTUNELLA POSTER FEDERICO FELLINI GIULIETTA MASINA ALBERTO SORDI DOUGLAS |  eBay

Un film di Eduardo De Filippo. Con Eduardo De Filippo, Franca Marzi, Alberto Sordi, Giulietta Masina, Paul Douglas.Drammatico, b/n durata 101 min. – Italia 1958. MYMONETRO Fortunella * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Fortunella è l’amante di un rigattiere trafficone per il quale finisce anche in galera. Quando ne esce lo scopre con un’altra e lo lascia. Il caso la fa incontrare con un nobile del quale è convinta di essere la figlia. Svanita l’illusione, si unisce ad una compagnia di guitti dove interpreterà quel personaggio, la principessa, che credeva di poter essere nella vita.

Fortunella (1958) on IMDb

Regia di Carlo Verdone. Un film Da vedere 2010 con Carlo VerdoneLaura ChiattiAnna BonaiutoMarco GialliniSergio FiorentiniCast completo Genere Commedia, – Italia2010durata 115 minuti. Uscita cinema martedì 5 gennaio 2010 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 2,70 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo più di un decennio come missionario don Carlo torna a Roma dove ritrova la sua famiglia normalmente allo sbando (un fratello cocainomane che si è dato alla finanza e una sorella mamma di adolescenti emo, entrambi ordinariamente ipocriti). Il nucleo già abbastanza frammentato è messo ulteriormente alla prova dall’arrivo della seconda vita del padre il quale, ormai vedovo, ha un’amante slava di nome Olga molto più giovane di lui con la quale si sente rinato e che vizia senza sosta. Proprio la morte dell’amante tuttavia costringerà don Carlo ad entrare in contatto con Lara, figlia di Olga, diventata proprietaria della casa che una volta apparteneva alla famiglia e dunque capace di tenere i tre fratelli in scacco perchè l’aiutino ad ottenere l’affidamento del figlio.

Me, Them and Lara (2009) on IMDb
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è download.png

Regia di Pedro Almodóvar. Un film con Antonio de la TorreHugo SilvaMiguel Ángel SilvestreLaya MartíJavier CámaraCast completo Titolo originale: Los amantes pasajeros. Genere Commedia, – Spagna2013durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 21 marzo 2013 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 2,73 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il volo 2549 della compagnia Península, diretto a Città del Messico, registra un danno tecnico al carrello. Azzoppato come il suo bizzarro equipaggio, l’aereo gira in tondo sul cielo di Toledo in attesa che un aeroporto venga attrezzato per gestire atterraggio e emergenza. ‘Narcotizzati’ i passeggeri e le hostess della classe turistica, a vegliare i pochi clienti della business ci sono due assistenti di volo e il responsabile di cabina, col vizio della tequila e del sesso ad alta quota. Invaghito del capitano, bisessuale, non disdegna una fellatio al co-pilota, ancora indeciso sulla sua natura e in attesa di istruzioni dalla torre di controllo. Composti ai loro posti conversano intanto di vita e di morte una coppia di sposi novelli e drogati, un finanziere ricercato, un killer professionista, un playboy irriducibile, una consumata protagonista della cronaca rosa e una rabdomante di trapassi vergine. Intrattenuti con siparietti e agua de Valencia corretta alla mescalina, sognano il Messico e dimenticano la paura, ‘precipitando’ nel sesso e nel piacere.
Dopo aver ‘cambiato pelle’ e abitato i tessuti delle emozioni, Pedro Almodóvar lascia il principio di realtà per quello del piacere. Decollato e invertita la rotta, vola verso il passato e una ritrovata esuberanza sessuale. A governare un aereo in avaria e in volo a ellissi su Toledo è la legge del desiderio e il registro dell’eccesso, congenitamente connaturato all'”almodramma”. Emancipata e ardente, Gli amanti passeggeri è una commedia alla mescalina e come l’alcaloide del peyote ha un’azione eccitante sullo spettatore e sui passeggeri, che affollano una fusoliera satura di colori, pop e omosessualità. Radicale e in barba alle mezze misure, Almodóvar gira un film che pratica l’amoralità propria dello humor camp, guardando alla Spagna e alla crisi che l’ha piegata.
In panne, come il suo aereo, la Península gira a vuoto dentro un cielito lindo, indecisa se precipitare o atterrare. Nell’attesa, mentre la classe operaia è sedata per evitare il panico e le ‘discese’ in piazza, la ‘prima classe’ si intrattiene come può dopo aver fallito a terra vita, matrimoni e banche. Se il Paese vive in equilibrio inerziale sotto un regime di dittatura finanziaria, nell’alta quota della finzione Almodóvar cerca e trova la sua catarsi, risvegliando i suoi personaggi agli anni della movida madrilena.
La sregolatezza e la piena libertà che caratterizzarono lo spirito della capitale spagnola nell’era postfranchista risalgono come un rigurgito o uno schizzo organico a sfogare il dolore, la perdita e la sconfitta. La dismisura impatta il compromesso e drammatizza una realtà che in Spagna come in Italia ha preferito governare e controllare le pulsioni melodrammatiche dell’immaginario collettivo, declinandole in forme espressive addomesticate. In un tourbillon di lacrime, desideri, turgori, umori, eccessi, cadute, impennate, punti esclamativi ritmici e coreografici, Almodóvar cortocircuita personaggi, destini e dialoghi fino all’appagamento nell’amplesso. Perché il suo cinema non conosce scacco e trova sempre soddisfazione, rimandando la morte o raggiungendo il massimo piacere nel suo approssimarsi.
Lasciata la casa e la città, collocazioni ideali della sua filmografia, l’autore spagnolo pratica l’autoerotismo a cinquemila metri di altezza, invitando i suoi attori a una sessualità gioiosa. Lo sanno bene Javier Cámara, Carlos Areces e Raúl Arévalo, steward ineguagliabili e gaissimi dentro un crescendo musicale. Sulla pista restano invece gli attori di ieri, amabili zavorre e indissolubili legami. Assegnati ai blocchi e al trasporto bagagli, Penélope Cruz e Antonio Banderas sono comparse ‘gravide’ di (altre) storie.

I'm So Excited! (2013) on IMDb
Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è download.png
LABIRINTO DI PASSIONI (Vendita) - SentieriSelvaggi

Regia di Pedro Almodóvar. Un film con Helga LinéImanol AriasCecilia RothAntonio Banderas. Titolo originale: Laberinto de Pasiones. Genere Commedia – Spagna1982durata 100 minuti. – MYmonetro 2,98 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una serie di intricate vicende di un gruppo di persone tutte ossessionate dal sesso: da Reza Niro, un diverso, a Sexilia, ninfomane. Recuperato nel 1990 sulla scia del successo di Almodóvar (che qui appare nelle vesti del regista di fotoromanzi), è un filmaccio sgangherato, senza centro, piuttosto mal recitato. Il peggior torto che gli si può fare è quello di prenderlo sul serio.

 Labirinto di passioni
(1982) on IMDb

Regia di Pedro Almodóvar. Un film Da vedere 1995 con Rossy De PalmaMarisa ParedesChus LampreaveJuan EchanoveJordi Mollà. Titolo originale: La flor de mi secreto. Genere Commedia, – Spagna1995durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 22 marzo 1996 distribuito da C.G.D – Cecchi Gori Distribuzione. – MYmonetro 2,97 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Leocadia Marcia detta Leo che, con lo pseudonimo di Amanda Oris, scrive romanzi rosa di successo, sprofonda in una duplice crisi: sta per essere abbandonata dal marito amatissimo e non ne può più di scrivere romanzetti. Tenta il suicidio, elabora il lutto, riscopre le proprie radici, raggiungendo la madre nel villaggio natio della Mancha (patria del regista e di Don Chisciotte). Un Almodóvar più limpido del solito, come riconciliato, in una commedia spruzzata, invece che intinta, di grottesco che vive della sua dolorante eroina e dei suoi rapporti con gli altri personaggi, specialmente femminili, raccontati con affetto, tenera ironia, leggerezza.

 Il fiore del mio segreto
(1995) on IMDb

Regia di Andrzej Zulawski. Un film con Sophie MarceauTchéky KaryoFrancis HusterWladimir Yordanoff. Titolo originale: L’amour braque. Genere Grottesco – Francia1985durata 89 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 2,99 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Liberamente tratto dall’ Idiota di Dostoevskij, narra di un rapinatore, Mickey, che conosce Léon, un transfuga ungherese che s’innamora della sua donna, Marie, costretta a fare la mantenuta nella gang dei quattro loschi fratelli Venin. I due amanti vengono coinvolti in una serie di crimini. Léon, sempre un po’ candido, viene travolto dagli eventi.

L'amour braque (1985) on IMDb
Pulp International - Maschere+e+pugnali

Un film di Fritz Lang. Con Gary Cooper, Lilli Palmer, Robert Alda Titolo originale Cloak and Dagger. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 106′ min. – USA 1946. MYMONETRO Maschere e pugnali * * 1/2 - - valutazione media: 2,67 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un mite professore di fisica accetta una pericolosa missione: durante la guerra si fa paracadutare, nella Germania nazista per incontrare uno scienziato tedesco che lavora all’atomica. Lang girò il film in funzione del finale contro la bomba atomica, ma glielo tagliarono. Freddo, stringato, teso allo spasimo, il film funziona egualmente. Sebbene inadatto al personaggio, anche Cooper non fa una grinza.

Cloak and Dagger (1946) on IMDb

La violenza: Quinto potere (1972)Un film di Florestano Vancini. Con Mario AdorfEnrico Maria SalernoRiccardo CucciollaCiccio IngrassiaGastone Moschin.  DrammaticoRatings: Kids+16, durata 101 min. – Italia 1972MYMONETRO La violenza: quinto potere * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nell’aula di un tribunale si celebra un processo per i fatti criminosi causati dalla lotta tra due cosche mafiose. Solo i pesci piccoli pagheranno. Il soggetto del film allude chiaramente ad alcuni famosi delitti della mafia.

La violenza: Quinto potere (1972) on IMDb

Purtroppo non ho trovato versione migliore di questo vhsrip

Un film di Gilles Grangier. Con Jean Gabin, Nadia Tiller, Danielle Darrieux Titolo originale Le désordre et la nuit. Poliziesco, Ratings: Kids+16, b/n durata 93 min. – Francia 1957.MYMONETRO Il vizio e la notte * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un funzionario di polizia, incaricato di far luce sull’assassinio del gestore di un locale notturno, incontra, in quell’ambiente equivoco, una ragazza tedesca dedita alla droga, che gli mostra subito simpatia. Il poliziotto, benché molto più anziano di lei, se ne innamora. I suoi superiori gli impongono di troncare la relazione. Ma lui continua a star vicino alla ragazza anche perché è convinto che potrà aiutarlo a risalire all’assassino. Così infatti avviene. Terminate le indagini, l’uomo darà le dimissioni e aiuterà la fanciulla a liberarsi dal vizio della droga.

The Night Affair (1958) on IMDb



Poster Senti chi parla 2  n. 0

Un film di Amy Heckerling. Con John TravoltaKirstie AlleyOlympia DukakisElias KoteasTwink Caplan.  Titolo originale Look Who’s Talking TooCommediadurata 81 min. – USA 1990.MYMONETRO Senti chi parla 2 * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Se già la prima parte non brillava per doti particolari se non per le grosse potenzialità commerciali, in questo caso tutto è stato fatto frettolosamente pur di riuscire a battere il ferro ancora caldo. Ora i due protagonisti totalizzano due figli e i problemi sono moltiplicati come pure le voci interiori dei bambini che in Italia sono doppiati da Paolo Villaggio, Lino Banfi e Anna Mazzamauro.

Look Who's Talking Too (1990) on IMDb

Regia di Werner Herzog. Un film con Willem DafoeMichael Shannon (II)Chloë SevignyBrad DourifLoretta DevineCast completo Genere Drammatico, – USAGermania2009durata 91 minuti. Uscita cinema venerdì 10 settembre 2010 distribuito da One Movie. – MYmonetro 2,77 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il detective Havenhurst viene chiamato sulla scena di un crimine. Una donna anziana è stata infilzata con una spada orientale in una casa vicina alla sua abitazione. I sospetti non possono che cadere sul figlio di lei, Brad, che, armato di fucile, afferma di avere con sé due ostaggi. Attraverso le ricostruzioni della fidanzata e di un regista teatrale emerge progressivamente la psicologia del giovane.
Secondo film in Concorso di Werner Herzog a Venezia 66. Due film dello stesso autore nella stessa competizione sono già di per sé un fatto anomalo. Se poi si aggiunge che si tratta del connubio tra Herzog e Lynch che produce il film la cosa si fa ancor più degna di attenzione. Poteva sembrare un’unione contro natura quella tra i due e invece il regista del confronto con il limite e analista acuto del suo possibile superamento si trova assolutamente a suo agio nelle atmosfere lynchiane così apparentemente astratte e invece così radicalmente reali.

My Son, My Son, What Have Ye Done (2009) on IMDb

Regia di Jeremy Saulnier. Un film con Anton YelchinImogen PootsAlia ShawkatCallum TurnerJoe ColeMacon BlairCast completo Genere Thriller – USA2015durata 94 minuti. – MYmonetro 2,59 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una band punk a corto di serate accetta da un roadie scalcagnato di suonare ad un ritrovo di white supremacists, skinhead d’estrema destra da provincia americana. Giunti in loco la serata si svolge in uno scenario di grande tensione e la band la porta avanti con la sfacciataggine che gli compete ma la tragedia inizia a spettacolo finito, quando prima di andarsene sono involontari testimoni di un omicidio a sangue freddo da parte degli organizzatori. Rinchiusi in una stanza sanno che tutti lì fuori li vogliono morti e, a differenza loro, sono perfettamente in grado di ucciderli.

Green Room (2015) on IMDb

Regia di Douglas Hickox. Un film con Oliver ReedJill St JohnIan McShane. Titolo originale: Sitting Target. Genere Drammatico – Gran Bretagna1972durata 93 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un recluso per rapina ed omicidio vuole vendicarsi di Pat, la moglie infedele. Evaso dal carcere insieme ad un altro prigioniero, uccide vari uomini senza però raggiungere la moglie. Il suo compagno tenta di scappare col bottino della rapina e di incontrarsi con Pat, con la quale è d’accordo, ma i due sono raggiunti dal marito; egli prima lo ammazza, poi si dà volontariamente la morte nel rogo causato da un incidente stradale in cui anche Pat è perita. 

Sitting Target (1972) on IMDb

Regia di Edgar G. Ulmer. Un film con Louis HaywardGeorge SandersHedy Lamarr. Titolo originale: The Strange Woman. Genere Drammatico – USA1946durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una perfida maliarda cerca di sottrarsi al misero ambiente d’origine, seducendo diversi uomini e spingendoli a ogni sorta di nefandezze.

The Strange Woman (1946) on IMDb

Regia di Robert Lorenz. Un film con Clint EastwoodChelcie RossRaymond Anthony ThomasEd LauterAmy AdamsCast completo Titolo originale: Trouble With the Curve. Genere Drammatico, – USA2012durata 111 minuti. Uscita cinema giovedì 29 novembre 2012 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,52 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Gus è uno dei migliori scout nel mondo del baseball, da decenni. Con l’avanzare dell’età, però, sta perdendo la vista e facilitando il compito di chi, sul lavoro, vorrebbe fargli le scarpe. Sua figlia Mickey, convinta da un amico di famiglia, si offre di accompagnarlo nel Nord Carolina, per aiutarlo a decidere se un giovane battitore è davvero la promessa che sembra. Da parte sua, però, Gus non ha mai fatto altrettanto per stare vicino alla figlia e la trasferta si rivela per la ragazza l’occasione di mettere il padre alle strette ed esigere una spiegazione.
C’era una volta, circa un anno fa, un bel film sul baseball intitolato Moneyball, e c’è ora un altro film sullo stesso sport per il quale però si fatica ad esprimere lo stesso entusiasmo. C’era una volta un grandissimo Clint Eastwood in Million dollar baby, alle prese con un rapporto coach-allieva che diventava un legame vitale come quello tra un padre e una figlia, e c’è ora un Clint Eastwood che fa tristemente il verso a se stesso in Gran Torino, impegnato in un rapporto biologico padre-figlia che compie però esattamente il percorso inverso.
Non si può non pensare che l’attore stia facendo una sorta di favore a Lorenz, anche se non ne conosciamo i termini, per ricompensare anni di sodalizio professionale, con il primo in veste di regista e il secondo di produttore o assistente. Ma non si può nemmeno non avvertire una sorta di beffa nel vedere l’uomo che ha riportato ai massimi livelli il cinema classico americano dentro un copione che si spaccia per classico ma è semplicemente prevedibile e vetusto.
Le belle scene che costruiscono il rapporto tra Eastwood e Amy Adams – perché ce ne sono – vengono compensate dalla banalità di molte altre (più o meno tutte quelle che hanno a che fare con il telefonino di Mickey), piazzando il risultato su un deludente zero a zero. E risulta inutile anche appellarsi ai messaggi nella bottiglia lanciati nel flusso del film, come quello che vorrebbe ridimensionare il ruolo della vista nel giudizio e invitarci a far uso degli altri sensi, l’udito per primo, perché non solo Di nuovo in gioco non ha particolari idee visive, se non quella di rifarsi allo stile asciutto di Eastwood stesso, ma non ha nemmeno dialoghi degni di nota.
S’imprime soltanto, ma con potente evidenza, l’alchimia tra i due protagonisti, congegnata in sceneggiatura secondo un parallelismo fin troppo perfetto, ma soprattutto innalzata dal lavoro degli attori fino a rendere la relazione di parentela più che credibile, quasi naturale. 

Trouble with the Curve (2012) on IMDb