Category: 2.50/2.99


Regia di Jean-Jacques Annaud. Un film con Jane MarchTony Leung Ka FaiFrédérique MeiningerArnaud GiovaninettiMelvil PoupaudCast completo Titolo originale: L’amant. Genere Drammatico – Francia1991durata 115 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,79 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo Il nome della rosa e L’orso, Jean-Jacques Annaud si misura con il celebre romanzo di Marguerite Duras. Eccessivamente patinato e raffinato, il film però perde di vista il calore emotivo del rapporto d’amore. Rapporto che nasce tra una francesina adolescente e un cinese trentenne danaroso. Un traghetto che naviga sul fiume Mekong è il luogo dell’incontro. Una curiosità: nella versione originale si sente la voce di Jeanne Moreau che legge stralci dal romanzo.

The Lover (1992) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Cesare CremoniniMicaela RamazzottiGianni CavinaAndrea RoncatoErika BlancCast completo Genere Drammatico, – Italia2011durata 85 minuti. Uscita cinema venerdì 11 novembre 2011 distribuito da Medusa. – MYmonetro 2,58 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Primi anni ’30, in una Bologna ancora a stretto contatto con la campagna e l’Appennino. Avati dice di aver raccontato la storia dei suoi nonni. 2 famiglie a confronto: i contadini Vigetti con 3 figli (il piccolo Edo, Sultana e Carlino) e gli Osti, proprietari terrieri con 3 figlie, le attempate e bruttine Maria e Amabile, la giovane e bella Francesca. Il duro capofamiglia Osti accetta a malincuore che Carlino, bel ragazzo un po’ gaglioffo, frequenti le 2 figlie maggiori per sposarne una, ma l’arrivo di Francesca gli guasta il progetto. Tutto è pronto il giorno delle nozze tra Carlino e Francesca, ma manca il parroco. Vogliono farla passare per una commedia crepuscolare sui temi della memoria e della nostalgia con una vena divertente perché ironica e un po’ cattiva. C’è chi la trova misogina e chi antimaschilista, come suggerisce il titolo ambivalente. Ma il vecchio Avati non ha soltanto due anime. Due bravi protagonisti: la Ramazzotti dà il suo meglio nel romanesco che le è abituale, ma il cantautore Cremonini, ossessionato dal sesso, fa emergere il grottesco (dimensione nascosta del film, forse più crudele e senza illusioni del suo regista/autore). Musiche: Lucio Dalla.

 Il cuore grande delle ragazze
(2011) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film Da vedere 2009 con Diego AbatantuonoLaura ChiattiLuigi Lo CascioFabio De LuigiGianni CavinaCast completo Genere Commedia, – Italia2009durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 3 aprile 2009 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 2,97 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

34° film di Avati in 40 anni, il 9° ambientato a Bologna e il più autobiografico: il suo alter ego è il 16enne Taddeo che fa da perno e narratore in questa commedia di personaggi, senza un vero intreccio, in cui, secondo lui, ha raccontato la sottocultura di un ambiente – il bar di via Saragozza nella Bologna del 1954, da lui mitizzato – con tenerezza e crudeltà. Dice il vero, non tutto: la crudeltà prevarica sulla tenerezza nel suo film più estremo, misantropo, sgradevole. Nel suo cinico e ladro Taddeo si è calunniato a ritroso. Perché ha spinto, o permesso, che Lo Cascio rida o sghignazzi senza pause? Perché Marcorè portatore di inadeguatezza, è un imbranato così radicale? E il nonno di Cavina che non smette mai di tossire e gioca a biliardo come se non avesse mai maneggiato una stecca? Quasi tutto il film è sopra le righe e, a furia di caratterizzare, scivola nel macchiettismo. Solo l’Al del sobrio Abatantuono è raccontato con simpatia e ammirazione. Fotografia (il fido P. Rachini) e musica (Lucio Dalla) intonate come le scene (G. Pannuti) e i costumi (S. Tonelli). È un’altra tappa dell’ascesa postdivistica della bella e brava Chiatti. A 70 anni Avati ha scoperto il valore dell’ingenuità, ma esagera.

 Gli amici del bar Margherita
(2009) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Ugo TognazziPaolo VillaggioGianni CavinaDelia BoccardoAlberto PlebaniLucio DallaCast completo Genere Commedia – Italia1975durata 110 minuti. – MYmonetro 2,51 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tornato al paese romagnolo nativo con fama di eretico burlone, il barone Anteo Pellicani, detto Gambina Maledetta, zoppo per la caduta da un fico miracoloso, s’impegna a combattere contro il mondo della sua infanzia. Pur con scompensi di costruzione è, in bilico tra il grottesco e il fantastico, un film bizzarro, insolito, originale. Una bella galleria di maschere ripugnanti.

 La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone
(1975) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Gianni CavinaCarlo Delle PianeValentina CerviEliana MiglioLibero de RienzoCast completo Genere Commedia – Italia1999durata 122 minuti. – MYmonetro 2,78 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

26° film di Avati, scritto con il fratello Antonio, attinto ai racconti ascoltati da parenti e vecchi amici e ispirato alle vicende della madre (morta nel 1999) cui è dedicato. Un’estate tra gli anni ’20 e i ’30 a Bologna e nei dintorni, tra Sasso Marconi, San Leo e il fiume Reno. Delle 4 storie, parallele ma con punti di contatto, 2 contano: Ines (Cervi), dattilografa di città, s’innamora non ricambiata del figlio del suo datore di lavoro; il “fratello di Loris” fa il suo giro sull’Appennino a raccogliere giovani contadini scapoli per il ballo che nella balera di Loris è occasione di incontri con figlie matrimoniabili. Avati coltiva ancora con amabile sagacia l’elegiaca vena del passato con storie pittoresche e personaggi bizzarri, non senza agganci precisi con l’attualità sociale. Pur non evitando sempre il bozzettismo e il sapore del già visto, offre personaggi azzeccati (la Cervi, Cavina, diversi caratteri di contorno, un po’ troppo letterario il medico di Delle Piane) e pagine ariose.

 La via degli angeli
(1999) on IMDb

Regia di Renzo Martinelli. Un film con Gabriele FerzettiGianni CavinaMassimo BonettiGastone MoschinGiuseppe CedernaCast completo Genere Drammatico, – Italia1997durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 12 settembre 1997 distribuito da Buena Vista International Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,97 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nel febbraio 1945 alle malghe di Porzùs, nel comune di Attimis, un centinaio di “garibaldini” e di gappisti comunisti accerchiarono una ventina di partigiani cattolici della Brigata Osoppo e li uccisero a gruppi di tre o quattro per volta in undici giorni. 1° film italiano sul versante in ombra della Resistenza. Mediocre, ma non orrendo né indegno. La sceneggiatura di Martinelli e di Furio Scarpelli fa una ricostruzione sostanzialmente corretta ed esauriente dell’eccidio e delle sue cause. Appesantito da interventi retorici e dimostrativi, sostenuto dal duetto/duello Moschin-Ferzetti, un po’ trombone nello stile, è un film gonfio, non forte.

 Porzûs
(1997) on IMDb

Un film di Pupi Avati. Con Gianni Cavina, Carlo Delle Piane, Francesca Marciano, Valentino Macchi, Bob Tonelli. Giallo, durata 105′ min. – Italia 1977. MYMONETRO Tutti defunti… tranne i morti * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Emilia, 1950. Nel palazzo dei marchesi Zanetti arriva un antico volume che contiene una profezia: colui che ucciderà 9 membri di una nobile famiglia troverà un tesoro. La girandola delle morti misteriose comincia. Fino a 9. O sono soltanto 8? Parodia del genere gotico sullo sfondo di una Padania cupa e nebbiosa con una galleria di personaggi caricaturali. Sbrigativo, persino frettoloso, non riesce a trovare l’intonazione giusta al suo gusto dell’eccesso e della deformazione.

Tutti defunti... tranne i morti (1977) on IMDb

Un film di Luigi Zampa. Con Claudio Gora, James Mason, Orazio Orlando, Franco Nero, Jennifer O’Neil. Drammatico, durata 115′ min. – Italia 1975. MYMONETRO Gente di rispetto * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Giovane maestra del Nord va a insegnare in un paese della Sicilia occidentale. Tutti gli uomini che l’avvicinano sono trovati morti. Come macchina narrativa è anche troppo ingegnosa: una parabola sul potere nella forma di un giallo politico. Infastidisce e offende il modo in cui sono rappresentati la gente siciliana e i suoi costumi. Giustificate parzialmente nel campo della commedia erotica, certe accentuazioni deformanti non sono sopportabili in un dramma che pretende di essere realistico: diventano una forma di disprezzo. Tratto da un romanzo di Giuseppe Fava, il giornalista ucciso dalla mafia. La O’Neill attendibile, Mason spaesato.

The Flower in His Mouth (1975) on IMDb

Un film di Kaneto Shindo. Con Jitsuko Yoshimura, Kei Sato, Nobuko Otowa Drammatico, b/n durata 100′ min. – Giappone 1964. MYMONETRO Onibaba * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ispirato a un’antica leggenda e ambientato in un periodo imprecisato del corrusco medioevo giapponese, è il dramma di due donne, suocera (N. Otowa) e nuora (J. Yoshimura), che cercano di sopravvivere a una guerra in corso uccidendo i soldati feriti e spogliandone i cadaveri finché tra le due s’intromette, scatenandone la gelosia, un disertore (U. Jukichi). Nel descrivere, in toni ora favolistici ora allegorici, un’umanità abbrutita, ridotta alle elementari leggi della sopravvivenza, Shindo, cineasta progressista e accademico della regia, intende denunciare la guerra e inneggiare ai diritti dell’amore contro la superstizione, ma lo fa in modi enfatici e artificiosi. Il suo lirismo pompieristico si risolve in una lubricità (sesso, violenza, morte) accademicamente ostentata. Nella sua efebica grazia Yoshimura è una presenza femminile memorabile. Girato in Tohoscope.

Onibaba (1964) on IMDb

Locandina KaliforniaUn film di Dominic Sena. Con Brad PittJuliette LewisDavid DuchovnyMichelle Forbes Drammaticodurata 118 min. – USA 1993MYMONETRO Kalifornia * * 1/2 - - valutazione media: 2,80 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un viaggio che si trasforma in incubo per un giornalista e una fotografa diretti a Pittsburgh. I guai comunque se li vanno a cercare. Pur di aver successo con un libro sui serial killer, i due vanno alla ricerca dei luoghi dei delitti. Quindi danno un passaggio a una coppia stile Bonnie & Clyde. I due non hanno nessun tipo di morale, lui violento e lei incapace di intendere e di volere. Il film non cerca di dare una ragione alla furia distruttiva del personaggio interpretato da Brad Pitt. Teso, molto violento e con un ritmo all’altezza del tema. Molto bravi tutti gli attori. Pitt, già autostoppista in Thelma e Louise, e la Lewis si confermano due grandi promesse del cinema hollywoodiano.

Kalifornia (1993) on IMDb

Locandina Donne con le gonneUn film di Francesco Nuti. Con Francesco Nuti, Gastone Moschin, Carole Bouquet, Guido Alberti, Didi Perego.Commedia, durata 115 min. – Italia 1991. MYMONETRODonne con le gonne * * 1/2 - - valutazione media: 2,88 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Cominciamo dai film citati volutamente o meno: Dramma della gelosia di Scola, Légami di Almodovar, Il silenzio degli innocenti di Demme, La guerra dei Roses di De Vito, La condanna di Bellocchio e Troppo bella per te di Blier. Questo solo per dimostrare che se si vogliono cercare somiglianze se ne trovano in qualsiasi film. È in corso un processo contro Renzo che avrebbe trattenuto senza il di lei consenso una ragazza, legandola con una catena (permettete un’ultima citazione? La cagna di Ferreri). Lui però non intende stare zitto perché a monte c’è tutta la causale del suo comportamento. Incontrata perché in cerca di passaggio, l’aveva caricata con un’amica lesbica. Margherita, il suo nome, poi l’aveva (siamo negli anni Settanta tra droghe e politica armata) portato da alcuni suoi amici “impegnati”. Renzo ha dovuto fingersi pazzo per uscire da un manicomio dove era andato a ritirare un passaporto falso per lei. Il solito difetto di presunzione. Nuti cerca di mostrare qualità che non ha.

Donne con le gonne (1991) on IMDb

Regia di Shôhei Imamura. Un film con Akira EmotoKumiko AsoJuro KaraMasanori SeraJacques Gamblin. Titolo originale: Kanzo Senseï. Genere Commedia – GiapponeFrancia1998durata 129 minuti. – MYmonetro 2,93 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Estate 1945 in Giappone, prima della resa. Il cinquantenne Fuu Akagi (Emoto) fa il medico condotto in una cittadina costiera. La convinzione che esista una diffusa e contagiosa epidemia di epatite e le sue diagnosi che ne derivano gli hanno meritato il nomignolo di dottor Fegato ( kanzo Senseï ), ma l’hanno indotto a impiantare in casa, con mezzi di fortuna, un laboratorio per scoprirne il virus. È un soldato olandese (Gamblin), da lui capitato perché ferito mentre evadeva dal campo di prigionia che attira su Akagi e i suoi amici la brutale repressione dei militari. La vicenda si chiude il 6 agosto quando all’orizzonte si leva il fungo atomico di Hiroshima: un epilogo straordinario per bizzarra inventiva. Reduce dalla Palma d’oro di Cannes 1997 con L’anguilla (ex aequo con Kiarostami), realizzato dopo otto anni di inattività forzata, Imamura continua il suo coerente itinerario con un film tratto dal romanzo di Ango Sakaguchi, da lui adattato con Daisuke Tengan. È un banchetto dove sfila una quantità di piatti: la commedia, il dramma, il pathos, la violenza, l’erotismo ora sano ora perverso, l’omaggio a una figura d’altri tempi, la denuncia di un militarismo ottuso e feroce, l’amore, la depravazione, l’affetto per i marginali fuori dalla norma. Imamura li racconta con una scrittura registica di classica asciuttezza con un passo spiccio e la capacità di lasciare che la realtà e i personaggi siano liberi di rivelarsi senza un coinvolgimento troppo emotivo da parte dell’autore.

 Dr. Akagi
(1998) on IMDb

Regia di Earl Bellamy. Un film con Patty DukeErnest BorgnineVera MilesAlex Cord. Titolo originale: Irwin Allen’s Production of Fire. Genere Drammatico – USA1977durata 100 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

I detenuti del carcere di Pinetree lavorano nelle foreste dell’Oregon sotto la sorveglianza di Fleming. Costui, incautamente, non soffoca del tutto un focolaio d’incendio appiccato dal prigioniero Larry per agevolare un’evasione. Il fuoco ben presto divampa e raggiunge il vicino villaggio. La catastrofe finirà col mettere in luce le qualità migliori di ciascuno, Larry compreso. Girato per la tv. 

Fire (1977) on IMDb

Locandina I guardiani della notteUn film di Timur Bekmambetov. Con Konstantin Khabenskiy, Vladimir Menshov, Valeriy Zolotukhin, Mariya Poroshina. Titolo originale Nochnoy dozor. Fantastico, durata 114 min. – Russia 2004. uscita venerdì 14 ottobre 2005. MYMONETRO I guardiani della notte * * 1/2 - - valutazione media: 2,55 su 32 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nella Mosca contemporanea umani dotati di poteri straordinari e vampiri si affrontano per mantenere la tregua ormai millenaria tra le forze della Luce e le forze delle Tenebre. I guardiani della notte sorvegliano le gesta dei vampiri impedendo che possano uccidere persone innocenti, allo stesso tempo gli esseri notturni controllano i guardiani della luce. Un’antica profezia prevede che, all’arrivo di un Eletto, l’equilibrio tra i due poteri sia destinato a spezzarsi in favore di una delle due fazioni che, in seguito a una guerra apocalittica, dominerà l’altra. Quel momento è ormai giunto e il messia dovrà scegliere da che parte stare.
Tratto dall’omonimo romanzo di Sergej Luk’janenko, il fanta-horror che non ti aspetti arriva dalla Russia e si appresta a conquistare l’America visto che sono già stati messi in cantiere due seguiti che verranno distribuiti dalla Fox (I guardiani del giorno e I guardiani del crepuscolo). Piccolo caso in patria, stupisce per la riuscita realizzazione tecnica nonostante il modesto budget a disposizione e per la spettacolarità di alcune scene.
Nel Bene si annida il Male e anche nel Male è possibile trovare un po’ di umanità e di bontà: è questo che ci racconta il film di Bekmambetov e il tema della contrapposizione non manichea tra i due poteri è uno degli aspetti più interessanti di tutto il film che, pur non brillando per originalità, trascina lo spettatore in un mondo affascinante e oscuro; un cammino a volte reso difficoltoso da una trama così complessa, da essere di ostacolo alla comprensione della vicenda.

Night Watch (2004) on IMDb
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L’esperienza (Tadjrebeh) di Abbas Kiarostami – Iran 1973 con Hossein Yarmohammadi, Parviz Naderi **1/2

l quattordicenne Mahmad lavora come garzone in uno studio fotografico, all’interno del quale trascorre anche le notti. Trattato male o con sufficienza dal padrone del negozio, che non perde occasione per rimproverarlo, il ragazzo passa le giornate facendo le pulizie e servendo il tè, e le sere ascoltando la radio e osservando il mondo introno a lui.

The Experience (1973) on IMDb
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Regia di Giuseppe Tornatore. Un film con Marcello MastroianniMichèle MorganSalvatore CascioValeria CavalliNicola Di PintoCast completo Genere Drammatico – Italia1990durata 125 minuti. – MYmonetro 2,69 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un film destinato al mercato estero e soprattutto americano. Infatti gli italiani sono proprio come ci vedono gli stranieri. Cliché, vedute turistiche. I figli di Matteo Scuro, interpretato da Mastroianni, vivono tutti in grandi città. Non ce n’è uno in provincia o in un paesino. Matteo ha dato i nomi ai figli pensando alle sue opere liriche preferite: Canio, Tosca, Guglielmo, Norma e Alvaro. Vorrebbe unirsi a loro ma sono troppo impegnati, così li cerca a Napoli, Roma, Firenze, Milano e Torino. Non sarà tutto rose e fiori. Qualche rara sequenza divertente c’è, come il bambino che guarda la lavatrice e non la televisione, ma si sente una ricerca presuntuosa delle scene madri e alla fine si rimane orfani ugualmente. 

Everybody's Fine (1990) on IMDb

Locandina italiana La moneta insanguinataUn film di John Brahm. Con George Montgomery, Nancy Guild Titolo originale The Brasher Doubloon. Giallo, Ratings: Kids+16, b/n durata 72′ min. – USA 1947. MYMONETRO La moneta insanguinata * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nell’indagare sul furto di una rara e preziosa moneta il detective Philip Marlowe si trova coinvolto in una serie di misteriosi omicidi. Passa per uno dei più trascurabili film tratti dalla narrativa di Raymond Chandler (dal suo racconto The High Window), senza tener conto dei meriti e dell’apporto del sottovalutato Brahm, regista USA di nascita tedesca, e del suo stile inconfondibile. Non soltanto sfida il contemporaneo Il grande sonno sul suo stesso terreno, ma nell’ultima parte inclina alle atmosfere di melodramma gotico che gli erano congeniali.

The Brasher Doubloon (1947) on IMDb
Max Mon Amour [Edizione: Stati Uniti]: Amazon.it: Max Mon Amour: CD e Vinili

Regia di Nagisa Ôshima. Un film con Charlotte RamplingVictoria AbrilAnthony HigginsMilena VukoticFabrice LuchiniCast completo Genere Grottesco – Francia1986durata 98 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 2,79 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Bella moglie di diplomatico britannico a Parigi passa due ore al giorno in un appartamento subaffittato. Il marito geloso le fa visita e la trova in compagnia di uno scimpanzé. Sarebbe più semplice se vivessero insieme. In bilico tra commedia borghese e favola enigmatica sui temi della tolleranza e del conformismo, scritto da Jean-Claude Carriére, già collaboratore di Buñuel, è un film casto, freddo, di controllata tenerezza che rispetta i personaggi.

 Max amore mio
(1986) on IMDb

Regia di Christopher Nolan. Un film con Jeremy TheobaldAlex HawLucy RussellJohn NolanDick BradsellGillian El-KadiCast completo Genere Commedia nera – Gran Bretagna1998durata 69 minuti. – MYmonetro 2,72 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Presentato al Festival Cinematografico di San Francisco nel 1998, il film narra la storia di Bill (Jeremy Theobald), un aspirante scrittore che, in cerca di ispirazione, comincia a pedinare le persone, trasformando le loro vite in materiale per il suo lavoro. Tutto va bene finchè Bill si imbatte in Cobb (Alex Haw), ladro di professione che gli insegna il mestiere. Eccitato all’idea di compiere azioni illegali entrando negli appartamenti altrui, Bill diventa ben presto oltre che un rapinatore anche un assassino. Il regista Christopher Nolan, si rivela un vero asso nell’utilizzo della handycam; peccato che il film non presenti colpi di scena e che si indovini già tutto dopo i primi dieci minuti.

Following (1998) on IMDb

Regia di Brian Levant. Un film con Jim BelushiArnold SchwarzeneggerSinbadRita WilsonPhil HartmanRobert ConradCast completo Titolo originale: Jingle all the Way. Genere Commedia, – USA1996durata 89 minuti. Uscita cinema venerdì 13 dicembre 1996 distribuito da 20th Century Fox Italia. – MYmonetro 2,48 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Arnold nella parte di un papà troppo impegnato che dimentica di fare il regalo di Natale al figlio. Dovrà impegnarsi duramente per rimediare.

Jingle All the Way (1996) on IMDb