Category: 2.50/2.99


Regia di Bruno Dumont. Un film Da vedere 2016 con Fabrice LuchiniJuliette BinocheValeria Bruni TedeschiJean-Luc VincentDidier DesprèsCast completo Titolo originale: Ma Loute. Genere Commedia, – GermaniaFrancia2016durata 122 minuti. Uscita cinema giovedì 25 agosto 2016 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 2,92 su 15 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Estate 1910, Baia de La Slack nel Nord della Francia. Delle sparizioni misteriose di persone spingono l’ispettore Machin e il suo assistente a recarsi sul luogo per cercare di indagare. In zona vive la famiglia Brufort a cui appartiene Ma Loute, un giovane che lavora come raccoglitore di cozze e, insieme al padre, come trasportatore a braccia di borghesi che vogliono raggiungere la riva opposta di una piccola laguna. Proprio da borghesi è formata la famiglia dei Van Peteghem che raggiunge la villa di famiglia in stile egizio situata su un’altura prospiciente il mare.

Slack Bay (2016) on IMDb
Locandina Diari

Un film di Attilio Azzola. Con Roisin GriecoAmine SlimaneAntonio SommellaManuel FerreiraMaria Teruzzi. continua» Commediadurata 90 min. – Italia 2008uscita venerdì 19 giugno 2009. MYMONETRO Diari **1/2-- valutazione media: 2,92 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due storie che finiscono con il confluire nella terza costituiscono la struttura narrativa di Diari. Nella prima la sedicenne Leo si trova a dover affrontare il ritorno, dopo dieci anni, del padre. L’uomo, attore di teatro, tiene un seminario a cui Leo decide di iscriversi in totale incognito.
Ali, protagonista della seconda parte, è un ragazzo extracomunitario perfettamente integrato e appassionato di manga. Al punto di celarsi in Internet sotto le vesti di un supereroe per agganciare la più bella della scuola. Leo e Ali si troveranno a doversi occupare insieme di un anziano la cui percezione del tempo si va facendo complicata spingendolo a ritenere ancora presente un antico amore.
Attilio Azzola con questo film, vincitore del Gran Prix Ecrans Juniors a Cannes, ha realizzato un’opera prima del tutto inusuale nel panorama del cinema italiano. Il film è infatti il risultato di un progetto che ha le sue radici in Lombardia e, nello specifico, in Brianza. Nel corso del primo semestre 2007 Azzola e l’educatrice Maria Grazia Braghi hanno dato il via a un’esperienza formativa con adolescenti finalizzata alla stesura del soggetto e alla scelta sia dei personaggi sia degli ‘aiuti’ nelle varie mansioni della troupe.
Ne è nato così un film sui giovani che li vede al centro di tutto il processo. Volendo sfuggire agli stereotipi sugli adolescenti ‘bruciati’ oppure integrati il film assume una dimensione in costante equilibrio tra fiaba e realtà. Grazie a questa scelta gli attori (non professionisti e per questo decisamente più ‘veri’ di altri loro coetanei presenti sul grande schermo) non vengono ridotti a un’omologazione paramocciana. La sceneggiatura può quindi permettersi di affrontare con tutta la leggerezza necessaria (il che non è sinonimo di banalità) le complesse dinamiche di relazione tra i figli e la figura paterna nonché il non facile rapporto con le persone anziane. È proprio grazie a un vecchio un po’ svanito che Leo e Ali riusciranno ad andare più a fondo nella scoperta di se stessi ricordandoci che non tutti i giovani vedono albekiare tre metri sopra il cielo

Diari (2008) on IMDb

Regia di Nicholas Ray. Un film con Robert RyanWard BondIda Lupino. Titolo originale: On Dangerous Ground. Genere Giallo – USA1951durata 82 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,91 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un poliziotto, resosi inviso ai suoi capi per i metodi brutali d’indagine da lui usati, viene trasferito in un paese di montagna. Gli capita di dare la caccia a un giovane accusato di omicidio.

On Dangerous Ground (1951) on IMDb
Locandina Breakdown - La trappola

Un film di Jonathan Mostow. Con Kurt Russell, Kathleen Quinlan, J.T. Walsh, Jack McGee Titolo originale Breakdown. Thriller, durata 100 min. – USA 1998. MYMONETRO Breakdown – La trappola * * 1/2 - - valutazione media: 2,67 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Marito e moglie restano in panne in viaggio verso San Diego. Mentre lui rimane in attesa di aiuto lei accetta un passaggio da un camionista. Che la rapisce e ne chiede un riscatto. Dopo le canoniche tribolazioni del marito ecco che alla fine la donna viene ritrovata. Ben fatto. È quello che vuole essere.

Breakdown (1997) on IMDb

Regia di Thomas Vinterberg. Un film Da vedere 2016 con Trine DyrholmUlrich ThomsenHelene Reingaard Neumann, Martha Sofie Wallstrøm Hansen, Lars RantheFares FaresCast completo Titolo originale: Kollektivet. Genere Drammatico, – Danimarca2016durata 111 minuti. Uscita cinema giovedì 31 marzo 2016 distribuito da Bim Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,96 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Copenaghen, 1975. Anna, nota giornalista TV, convince il marito Erik, docente di architettura, a dar vita a una Comune nella grande casa da lui ereditata. L’arrivo di Emma, una studentessa di cui Erik si è innamorato, fa cadere in depressione Anna. Scritto a 4 mani con Tobias Lindholm, è un dramma sentimentale di coppia ma anche esistenziale di una donna alla soglia dell’anzianità. Poco a che vedere con Together – Insieme (2000), benché l’anno (1975) della storia sia lo stesso e il luogo (Stoccolma) vicino e culturalmente omogeneo. Il titolo si riferisce a un’esperienza di convivenza collettiva alternativa, che in realtà funge solo da sfondo, ma di “comune” c’è solo la vicenda borghese del marito di mezza età che lascia la moglie per una 20enne. Più che a Lukas Moodysson, Vinterberg sembra ispirarsi a Ingmar Bergman, ma non ne ha lo spessore e la poesia. Vale soprattutto per l’inquietante interpretazione di T. Dyrholm, Orso d’argento come migliore attrice alla Berlinale 2016.

 La comune
(2016) on IMDb
Tobruk Streaming - Guarda Subito in HD - CHILI

Un film di Arthur Hiller. Con George Peppard, Rock Hudson, Nigel Green Guerra, Ratings: Kids+13, durata 110′ min. – USA 1967. MYMONETRO Tobruk * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Maggiore britannico guida, attraverso il deserto libico, una difficile missione alla quale partecipano ebrei tedeschi, per sabotare i depositi di carburante tedeschi. Film di avventure belliche come tanti. Pura routine sul piano dell’azione. Fotografia (Cinemascope) dell’ottimo R. Harlan. Invece di nobilitarlo, le ambizioni di commento sociopolitico lo appesantiscono.

Tobruk (1967) on IMDb

Regia di Park Chan-wook. Un film con Lim Su-jeongRainHie-jin ChoiByeong-ok KimYong-nyeo LeeOh Dal-sooCast completo Titolo originale: Sai bo gu ji man gwen chan a. Genere Commedia – Corea del sud2006durata 105 minuti. – MYmonetro 2,52 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Young Goon è un cyborg, Il-Soon un ladruncolo che fa proprie le caratteristiche dei volti altrui. O almeno, così credono. Entrambi vivono in un ospedale psichiatrico dalle pareti verdi (e imbottite), trascorrendo le giornate insieme ad altri particolarissimi pazienti: una donna decisamente sovrappeso che divora tutto il cibo che le capiti a tiro, un ragazzo che ritrova la sua dimensione camminando all’indietro, “malati” che – ciascuno a suo modo – creano a loro immagine e somiglianza, qualcosa di congeniale per passare il tempo.
L’universo di Park Chan Wook, dopo la consacrazione a icona mondiale del cinema (grazie alla trilogia della vendetta e all’apprezzatissimo Old Boy) torna, per sua stessa ammissione, “ad assomigliare a un giardino di infanzia, dove le ossessioni dei bambini possono, talvolta, non coincidere con la visione del mondo pretesa dagli adulti”. Proprio in questa metafora si gioca la boutade di I’m a Cyborg, But That’s Ok, nel tentativo di ritrovare un gioco spassoso con cui catturare lo spettatore, lasciando il sospetto, però, di non riuscire appieno nell’intento.

 Sono un cyborg, ma va bene
(2006) on IMDb
Io Sono Valdez (Restaurato In Hd): Amazon.it: Clark,Lancaster,Silvera,  Clark,Lancaster,Silvera: Film e TV

Un film di Edwin Sherin. Con Susan Clark, Burt Lancaster, Frank Silvera Titolo originale Valdez is Coming. Western, Ratings: Kids+13, durata 90′ min. – USA 1971. MYMONETRO Io sono Valdez * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Storia di uno sceriffo messicano che, per riscuotere 100 dollari, ammazza dodici uomini. I 100 dollari sono, ovviamente, un simbolo: l’eroe ammazza per legittima difesa e gli tocca in premio persino la ragazza. Tratto da un romanzo di Elmore Leonard, girato in Spagna e diretto da un noto regista di Broadway al suo esordio nel cinema, è apprezzabile per l’uso dello spazio e dei paesaggi montagnosi (fotografia di Gabor Pogany), l’attenzione ai particolari tattici, insolite soluzioni narrative, qualità che non riscattano del tutto la convenzionalità di fondo.

 Io sono Valdez
(1971) on IMDb

Regia di Harold Becker. Un film con Anne BancroftBill PullmanAlec BaldwinNicole KidmanGwyneth PaltrowTobin BellCast completo Titolo originale: Malice. Genere Thriller – USA1993durata 107 minuti. – MYmonetro 2,88 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

All’inizio siamo in presenza del solito serial killer. Ma ben presto l’attenzione si sposta su Tracy, una Nicole Kidman abilissima nel delineare un personaggio ambiguo che si confronta senza falsi pudori con le dark lady del noir riuscendo a non sfigurare.

Malice (1993) on IMDb

Regia di Seijun Suzuki. Un film con Jô Shishido, Yumiko Nogawa, Satoko Kasai. Genere Drammatico – Giappone1964durata 90 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ucciso un militare americano in una rissa, Shintaro (J. Shishido) si rifugia in un bordello. Fugge con una prostituta, ma sarà denunciato dalle altre, irriducibili su una regola del mestiere: non innamorarsi mai di un uomo. Specialista del genere Yakuza Eiga (film nero con una forte mistura di sesso e violenza), S. Suzuki (1923) cerca di riscattare la sordida materia passando da un naturalismo esasperato a invenzioni fantastiche di timbro surrealista o simbolico.

 Le professioniste
(1964) on IMDb
Risultati immagini per Ulisse camerini

Un film di Mario Camerini. Con Kirk Douglas, Silvana Mangano, Anthony Quinn, Rossana Podestà, Jacques Dumesnil. Avventura, durata 103′ min. – Italia 1954. MYMONETRO Ulisse * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Mentre a Itaca Penelope (Mangano) tiene a bada i Proci, attendendo col figlio Telemaco (Interlenghi) il ritorno del marito, Ulisse (Douglas) si sveglia sulla spiaggia dell’isola dei Feaci, incontra Nausicaa (Podestà) e, ritrovata la memoria, rievoca le sue peripezie (Polifemo; le Sirene; la maga Circe). Con una nave messa a sua disposizione dal re Alcinoo (Dumesnil) riparte, approda a Itaca e liquida i Proci con una strage. Dall’Odissea (sec. VIII-VII circa a.C.) di Omero, il film italiano più costoso del dopoguerra, prodotto da Ponti-De Laurentiis per la Lux, con 7 firme (tra cui quelle di F. Brusati, Ennio De Concini, Ben Hecht, Irwin Shaw) in una sceneggiatura abilmente strutturata in flashback con qualche idea notevole (la stessa interprete _ S. Mangano _ per Penelope-Circe; il canto delle sirene con le voci camuffate di Penelope e Telemaco) e ottimi effetti speciali di Eugen Shüfftan.La fotografia è di Harold Rosson. Modellato sulla misura del suo interprete hollywoodiano, l’eroe è atletico e scattante, sprezzante di ogni superstizione, avido di conoscenza, diviso tra la curiosità del mondo e il bisogno di sicurezza, di famiglia. Altri film dal poema omerico: L’Odissea (1911) di Francesco Bertolini e Adolfo Padoan (1925 metri); Odissea (1968), sceneggiato TV in 8 puntate di Franco Rossi, protagonista Bekim Fehmiu. Ne fu fatta un’edizione cinematografica di 106 minuti: Le avventure di Ulisse.

Ulysses (1954) on IMDb

Il Grinta - Film (1969)Un film di Henry Hathaway. Con John Wayne, Glen Campbell, Kim Darby, Jeremy Slate, Robert Duvall. Titolo originale True Grit. Western, durata 128′ min. – USA 1969. MYMONETRO Il grinta * * 1/2 - - valutazione media: 2,94 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Vecchio sceriffo monocolo è assoldato da giovane proprietaria per catturare l’assassinio del padre. Dal romanzo Un vero uomo per Mattie Ross di Charles Portis, un western consueto in funzione del gigionismo di Wayne che, infatti, ebbe un Oscar. Verboso, godibile quando schiaccia il pedale al grottesco. “Lo sceriffo che ammazza senza preavviso stabilisce una continuità storica tra la bandiera nera di Quantrell e i berretti verdi nel Vietnam” (T. Kezich). Idealmente seguito da Torna il Grinta. Il personaggio del guercio Rooster Cogburn fu ripreso da Warren Oates in un film TV del 1978. Rifatto nel 2010 dai fratelli Coen.

True Grit (1969) on IMDb

Regia di Arnaud Desplechin. Un film Da vedere 2017 con Mathieu AmalricMarion CotillardCharlotte GainsbourgLouis GarrelAlba RohrwacherCast completo Titolo originale: Les fantomes d’Ismaël. Genere Drammatico – Francia2017durata 110 minuti. Uscita cinema mercoledì 25 aprile 2018 distribuito da Europictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 2,94 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ismaël Vuillard, regista febbrile, scrive di notte per ricacciare gli incubi. Legato sentimentalmente a Sylvia, astrofisica con la testa tra le stelle, ha perso Carlotta, la giovane consorte inghiottita vent’anni prima dal nulla. Da allora si prende cura di Henri Bloom, autore cinematografico, mentore e padre inconsolabile di Carlotta, che una mattina d’estate ritorna dall’aldilà. Fantasma tangibile, la sua morte non è mai stata accertata, rientra da una fuga ostinata e da un soggiorno in India, dove si è risposata e dove è rimasta vedova. Di nuovo sola nel mondo, ripara nella sua vecchia vita e tra le braccia di Ismaël, sopraffatto dalle emozioni e dallo sconcerto. Il fantasma di Carlotta lo appressa e finisce per frangere i suoi sentimenti e la sua produzione artistica.

Ismael's Ghosts (2017) on IMDb

Regia di Eugène Green. Un film con Fabrizio RongioneChristelle ProtLudovico SuccioArianna Nastro, Hervé Compagne, Sabine Ponte, Gilles Tonnelé, Nathalie Chazeau, Irene Fittabile, Michele Franco. Genere Drammatico, – FranciaItalia2014durata 105 minuti. Uscita cinema lunedì 24 novembre 2014 distribuito da La Sarraz Pictures. – MYmonetro 2,88 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alexandre Schmidt è un architetto di fama internazionale, sfiduciato verso la sua professione e incapace di comunicare con la moglie e psicologa Aliénor. L’incontro a Stresa della coppia con i giovani Gerardo e Lavinia, fratello e sorella, porterà a un ripensamento delle loro vite e a una nuova iniezione di fiducia.
C’è ancora qualcuno che crede al potere salvifico o terapeutico del cinema, c’è ancora qualcuno che crede nel ruolo prioritario e pedagogico del cinema. Qualcuno come Eugène Green, che appartiene alla schiatta dei Rossellini e dei de Oliveira, che professa un cinema che non si vergogna della sua antistoricità, palesandone invece l’assoluta contemporaneità attraverso insegnamenti e suggerimenti ispirati che non conoscono età. O per meglio dire illuminazioni, visto il ruolo che la luce riveste nell’ultimo lavoro di Green, in cui è centrale quanto lo è nel cinema stesso.
La lezione può essere appresa dal maestro e insegnata dall’allievo, in un ribaltamento di ruoli degno di un dialogo socratico sulle mancanze del razionalismo esasperato e sull’imprevedibilità del talento, quando questo è guidato dalla spiritualità. Alexandre e Gerardo come Bernini e Borromini, depositari di stili architettonici antitetici come le loro interpretazioni dell’esistenza, protagonisti di un susseguirsi di opposti che genera la più insperata delle osmosi creative. Una lectio moralis che Eugène Green conduce ricorrendo alle tecniche care al suo cinema: piani fissi, gesti ieratici, primissimi piani con attori che parlano rivolgendosi alla camera, inquadrature pittoriche (tra cui spicca il trittico dei severi esaminatori del progetto di Alexandre).
Per poi lasciarsi andare all’esame accurato delle architetture del Borromini, alla sua ascesa inarrestabile verso l’assoluto, in cui trascinare lo spettatore più attento e complice dell’operazione in atto. Un percorso verso la sapienza, inesorabilmente e inevitabilmente guidato dall’amore, che restituisce speranza in un’idea di cinema che non teme l’anacronismo e che rivendica la sua atemporalità.

La Sapienza (2014) on IMDb
CINEMA-manifesto I CUGINI blain, brialy, mayniel, CHABROL | eBay

Un film di Claude Chabrol. Con Jean-Claude BrialyJuliette MaynielGérard BlainStéphane Audran Titolo originale Les cousinsDrammaticob/n durata 110 min. – Francia 1958.MYMONETRO I cugini * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Charles e Paul sono cugini, ma di indole diversissima. Quanto il primo è serio tanto l’altro è frivolo. Costretti a vivere insieme e a frequentare la stessa gente, le diversità del loro carattere si manifestano ancor più chiaramente. Tra l’altro Paul, estroverso e simpatico, passa di conquista in conquista, mentre il cugino timido e maldestro è continuamente frustrato. Nell’ambito degli studi dovrebbe essere Charles ad avere la meglio e invece viene bocciato mentre il cugino terribile, giocando sulla sua sicurezza, è promosso. Charles allora, in preda alla disperazione, cerca di uccidere il rivale, ma naturalmente è lui ad avere la peggio.

The Cousins (1959) on IMDb
Locandina italiana Skeleton Key

Un film di Iain Softley. Con Kate Hudson, Gena Rowlands, John Hurt, Peter Sarsgaard, Joy Bryant.Horror, Ratings: Kids+13, durata 104 min. – USA 2005. uscita venerdì 9 settembre 2005.MYMONETRO Skeleton Key * * 1/2 - - valutazione media: 2,86 su 48 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Caroline, assistente geriatrica, trova lavoro in una villa coloniale isolata, situata nelle paludi di New Orleans: dovrà badare al vecchio proprietario, immobilizzato e reso muto da un ictus, e convivere con la bisbetica moglie. Le verrà dato un passepartout, capace di aprire tutte le porte della casa tranne una: quella di una stanza accessibile solo dalla soffitta. Quando all’ossessione per la stanza proibita si unirà la sensazione che il vecchio cerchi di chiederle aiuto, in un clima carico di superstizione la scettica Caroline cercherà di far luce sulle misteriose circostanze in cui il vecchio fu colpito dall’ictus. La soffitta potrebbe celare al suo interno le risposte ma, sfortunatamente per la ragazza, non solo quelle.
Dall’autore di K-Pax, una Kate Hudson finalmente cresciuta in un horror di impatto più psicologico che visivo e dai toni fortemente inquietanti, incentrato sulle superstizioni e i riti magici dell’hoodoo (diverso, a quanto pare, dal voodoo). Asciutta e coerente con se stessa, l’opera svolazza leggera attraverso la prima parte, nonostante sfiori molti cliché del genere e calchi visibilmente la mano sulla costruzione psicologica del carattere principale. Una protagonista troppo curiosa che compie azioni assurde, giustificate (in parte) da traumi del passato, al punto da mettersi nei pasticci da sola e servirsi su un piatto d’argento a chi di dovere: per i primi due terzi The Skeleton Key potrebbe essere dunque un banale horror supportato da una cupa, e non banale, eleganza d’ambiente. Proprio quando la speranza di intravedere un briciolo di originalità starà per spegnersi, ecco la deviazione verso territori quantomeno movimentati, per un finale decisamente al di là delle aspettative. Il cambio di marcia, per quanto rilevante, arriva troppo tardi.

The Skeleton Key (2005) on IMDb

Regia di Joseph Sargent. Un film con Dan O’HerlihyGregory PeckEd Flanders. Titolo originale: MacArthur. Genere Drammatico – USA1977durata 130 minuti. – MYmonetro 2,98 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Vittorie e sconfitte del generale Douglas MacArthur durante la seconda guerra mondiale. 

MacArthur (1977) on IMDb
La Guerra Dei Mondi (1952): Amazon.it: Barry/Robinson, Barry/Robinson: Film  e TV

Un film di Byron Haskin. Con Gene Barry, Ann Robinson, Les Tremayne, Lewis Martin, Robert Cornthwaite.Titolo originale War of the Worlds. Fantascienza, Ratings: Kids+13, durata 85 min. – USA 1953. MYMONETRO La guerra dei mondi [1] * * 1/2 - - valutazione media: 2,99 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un celebre racconto di H.G. Wells, lo specialista di genere Haskin dirige un film che la Paramount avrebbe fortemente voluto affidare ad Orson Welles come debutto, dopo la clamorosa farsa radiofonica che questi fece e che è ricordata con lo stesso nome di “war of the worlds”. Forte di un budget di tutto rispetto, in gran parte utilizzato per la cura degli effetti speciali, La guerra dei mondi racconta di un tranquillo paesino della provincia americana, dove un giorno si schianta un meteorite. Lo sgomento della popolazione è ancora più grande quando si scopre che non si tratta di un corpo celeste bensì di un’astronave aliena. E lo sgomento si fa panico quando gli extraterrestri palesano la loro ferma volontà di conquistare il mondo. 

 La guerra dei mondi
(1953) on IMDb

Regia di Thomas Vinterberg. Un film con Jamie BellBill PullmanMichael AngaranoDanso GordonNovella NelsonChris OwenCast completo Genere Drammatico – DanimarcaFranciaGermaniaGran Bretagna2005durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 23 settembre 2005 – MYmonetro 2,91 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nella cittadina di Estherslope (USA) l’adolescente Dick (Bell, Billy Elliot ) fonda, con alcuni coetanei scialbi e annoiati come lui, il club dei Dandies che praticano il “pacifismo armato”. Tutti possiedono un’arma da fuoco che battezzano con dolci nomi (Wendy è la pistola di Dick), risoluti a non usarle mai contro il prossimo e a farle “cantare” soltanto in un tiro a segno. Il loro possesso dà fiducia e coraggio. Finiscono per usarle contro la polizia per riparare un’ingiustizia. Scritto da Lars von Trier – che fu con Vinterberg uno dei fondatori del movimento Dogma – e in parte ispirato ai testi delle canzoni degli Zombies, è un apologo edificante sulla non-violenza in una società violenta all’insegna di un minimalismo astratto con angolazione nordamericana. Convincente e provocatorio a metà.

 Dear Wendy
(2005) on IMDb
Locandina Blue Steel - Bersaglio mortale

Un film di Kathryn Bigelow. Con Jamie Lee CurtisRon SilverClancy BrownLouise FletcherPhilip Bosco. continua» Titolo originale Blue SteelPoliziescodurata 102 min. – USA 1989MYMONETRO Blue Steel – Bersaglio mortale **1/2-- valutazione media: 2,88 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Megan Turner, appena arruolata nella polizia di New York, si trova di fronte a un evento che le cambierà la vita. Al suo primo turno di pattuglia notturna vede un rapinatore armato di pistola in azione alla cassa di un supermarket. Megan gli intima di gettare l’arma e poi, dinanzi alla reazione violenta dell’uomo, lo uccide. La pistola del rapinatore è però intanto finita a terra e un cliente del supermarket, non visto, se ne impadronisce. Megan viene temporaneamente sospesa dal servizio per eccesso di difesa e incontra Eugene Hunt, un operatore di Borsa, che è proprio colui che aveva rubato la pistola. Eugene, mentre cerca di sedurla, ha avviato un’attività di serial killer utilizzando proiettili su cui ha inciso il nome “Megan Turner”. Il ‘gioco’ di Hunt proseguirà fino al punto di rivelare alla donna il suo comportamento e,al contempo, impedendole qualsiasi azione perché mancano prove a suo carico. Su Megan e su chi le sta vicino incombe ormai il rischio di morire.
Dopo la realtà liminare dei ‘non morti’ erranti di Il buio si avvicina Kathryn Bigelow passa ad esplorare quella di un molto più realistico ‘vampiro’ metropolitano. Una persona ‘normale’ come l’agente di Borsa Eugene Hunt che, dinanzi alla possibilità inattesa data dal possesso di un’arma, sente scatenare in sé le pulsioni omicide covate probabilmente da sempre. Ma questo alla Bigelow non è sufficiente. Ha bisogno di metterlo a confronto con qualcuno (una donna) che ha fortemente ‘voluto’ essere dalla parte della Legge per superare traumi che la sua famiglia ancora vive dolorosamente (suo padre percuote la madre che non si ribella). L’attrazione tra Megan e Eugene è forte. L’uno la desidera sadicamente, l’altra non ha superato quell”ingenuità’ che nella splendida sequenza iniziale le ha fatto mettere a repentaglio la vita. È un mondo in cui nulla è come appare quello che interessa alla regista. Un mondo che finisce con il coincidere con l’ambiguità del reale che, proprio in quanto tale, merita di essere esplorata e narrata.

Blue Steel (1990) on IMDb