Un film di Henri Verneuil. Con Jean Gabin, Alain Delon, Amedeo Nazzari, Lino Ventura Titolo originale Le clan des sicilians. Drammatico, durata 113′ min. – Francia 1969. MYMONETRO Il clan dei siciliani valutazione media: 3,94 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dopo aver messo a segno un grosso colpo, vecchio patriarca del crimine uccide un complice per motivi d’onore e finisce in carcere con i figli. Gangster-film ad altissimo costo con 3 star del cinema francese in prima fila. Sono 3 film in uno che non ne fanno nessuno. La confezione è di lusso, ma la scatola è vuota. Da un romanzo di Auguste Le Breton.
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Un film di Henri Verneuil. Con Anthony Quinn, Michael Redgrave, Grégoire Aslan, Virna Lisi. Titolo originale La vingtcinquième heure. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 127 min. – Francia 1967. MYMONETRO La venticinquesima ora valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nel 1940, in Romania, un contadino viene deportato come ebreo perché il capo della polizia locale vuole rubargli la giovane sposa. Il poveretto riesce a scappare a Budapest, ma, nuovamente arrestato dai nazisti, se la cava solo accettando di entrare nelle SS
Un film di Henri Verneuil. Con Jean Gabin, Alain Delon, Viviane Romance, Georges Wilson Titolo originale Melodie en sous-sous. Giallo, Ratings: Kids+13, b/n durata 117 min. – Francia 1963.
Un colpo al Casinò di Cannes è organizzato da un anziano malvivente e da una “recluta”. L’organizzazione è complicatissima ma tutti i tasselli vanno al loro posto e con grande freddezza i due rapinatori riescono a fare il colpo. Solo che poi arriva l’imprevisto.
Regia di Henri Verneuil. Un film con Jean-Paul Belmondo, Dyan Cannon, Robert Hossein, José Luis de Vilallonga, Renato Salvatori. Cast completo Titolo originale: La casse. Genere Poliziesco – Francia, 1971, durata 127 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.
Due scassinatori ad alta tecnologia rubano una collezione di diamanti a un miliardario greco. Sulle loro piste si mette un corrotto commissario di polizia. Campione del cinema commerciale francese di grande mestiere e scarso talento, H. Verneuil si mantiene sulla sua media in questo poliziesco avventuroso, ispirato a un romanzo di David Goodis, con risvolti umoristici.
Un film di Henri Verneuil. Con Jean-Paul Belmondo, Jean Gabin, Noël Roquevert, Gabrielle Dorziat, Suzanne Flon Titolo originale Un singe en hiver. Commedia, b/n durata 105 min. – Francia 1963.
Un ex coloniale diventato gestore d’una locanda in un piccolo centro marittimo conosce un giovanotto giunto in quel luogo per visitare la figlia, ospite d’un collegio. I due fanno amicizia e si raccontano le loro avventure immaginarie, poi ci sarà il duro risveglio alla realtà.
Un film di Henri Verneuil. Con Henry Fonda, Virna Lisi, Yul Brynner, Philippe Noiret, Dirk Bogarde. continua» Titolo originale Le serpent. Drammatico, durata 128 min. – Francia 1973.
Un funzionario russo chiede asilo politico all’America tramite la Francia, e per provare la sua buona fede rivela i nomi di alcuni connazionali infiltrati nelle loro organizzazioni.
Il presidente è un film del 1961 diretto da Henri Verneuil. Il soggetto è tratto dal romanzo omonimo di Georges Simenon.
Ex Presidente del consiglio dei ministri, il vecchio Émile Beaufort dedica gran parte del proprio tempo a dettare le memorie alla sua devota segretaria, la signorina Millerand, a La Verdière, dove si è ritirato. Anche se non fa più parte dell’agone politico, tiene sempre d’occhio le notizie. Davanti a una crisi istituzionale, la stampa ritiene che il deputato Philippe Chalamont possa formare un governo di ampia unità nazionale. Beaufort, benché ritiratosi in provincia, si sente chiamato e coinvolto: Chalamont, venti anni prima, è stato suo segretario particolare, e Beaufort ne aveva coperto qualche errore, conservando però un dossier su di lui e una lettera di autoaccusa dello stesso tra le proprie carte. Perciò mette e poi rifiuta di levare il proprio veto per un ritorno al governo di Chalamont. I due si incontrano, ma le minacce reciproche non portano a un accordo. Nonostante la salute malferma e l’età, il “presidente” non rinuncia alle proprie idee di correttezza morale.