Category: Varda Agnès


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L’Opéra-Mouffe est un court-métragefrançais écrit et réalisé par Agnès Varda et sorti en 1958.

Lo sguardo di una donna incinta sul variopinto mondo di rue Mouffetard, “la Mouffe” come la chiamano i parigini e situata nel Quartiere Latino della Ville Lumière.

L'opéra-mouffe (1958) on IMDb

Un film di Agnès Varda. Con Michel Piccoli, Marcello Mastroianni, Julie Sayet Titolo originale Les Cent et une nuits de Simon Cinéma. Commedia, durata 100 min. – Francia, Gran Bretagna 1995. MYMONETRO Le cento e una notte (di Simon Cinéma) * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Girato dalla regista Varda durante il centenario del cinema, il film delude non poco. Una ragazza appassionata di cinema deve tenere desta l’attenzione di Monsieur Cinema mentre viene realizzato un film indipendente. Tra i numerosi camei troviamo: De Niro, Depardieu, Belmondo, Delon, Jeanne Moreau e Anouk Aimée.

One Hundred and One Nights (1995) on IMDb
Lontano dal Vietnam (1967) — The Movie Database (TMDB)

Un film di Claude Lelouch, Alain Resnais, Agnès Varda, William Klein, Joris Ivens. Con Bernard Fresson, Valérie Mayoux, Anne Bellec Titolo originale Loin du Viet-Nam. Documentario, b/n durata 111′ min. – Francia 1967. MYMONETRO Lontano dal Vietnam * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Film politico collettivo diviso in 11 sequenze con introduzione ed epilogo: 1) “Bomb Hanoi!”; 2) “A parade is a parade”; 3) “Johnson piange”; 4) “Claude Ridder”; 5) “Flashback”; 6) “Camera Eye”; 7) “Victor Charlie”; 8) “Why We Fight”; 9) “Fidel Castro”; 10) “Ann Uyen”; 11) “Vertigo”. 6 registi e 150 tecnici per un film militante _ girato in 16 e 35 mm, prodotto e supervisionato da Chris Marker _ che sposa esplicitamente una tesi, quella contro gli Stati Uniti e a favore del popolo vietnamita. Fu il preludio agli Stati generali del cinema, creati in Francia durante il maggio ’68, e aprì la strada ad altre esperienze collettive di cinema militante che furono fatte in Francia e in altri Paesi d’Europa dopo il ’68 e negli anni ’70. Le sequenze documentaristiche in senso stretto (portaerei americana, Saigon, la giungla, manifestazioni pro e contro la guerra) sono dovute a Ivens, Lelouch, Klein o ad anonimi operatori di cinegiornali. L’episodio più citato (“Camera Eye”) è la confessione di Godard che _ tra paradossi, sincerità, dubbi, incertezze, esibizionismi _ ricalca la tesi guevarista dei molti Vietnam; il più problematico (“Claude Ridder”) è di Resnais-Sternberg che tenta il ritratto di un intellettuale parigino “di cattiva coscienza e dunque di mala fede”. Come organizzatore e impaginatore, il vero autore del film è Marker con la sua visione terzomondista e la sua appassionata utopistica volontà che il Vietnam parli all’Europa.

Far from Vietnam (1967) on IMDb
Locandina Senza tetto né legge

Un film di Agnès Varda. Con Sandrine BonnaireMacha MérilStéphane Freiss Titolo originale Sans toit ni loiDrammaticoRatings: Kids+16, durata 105 min. – Francia 1985.

In un campo coltivato nel sud della Francia, all’alba di un giorno invernale, un contadino trova il cadavere di una ragazza. La polizia non riesce a identificare la giovane vagabonda e ritiene che questa sia morta per il freddo e gli stenti. Il film della Varda, premiato con il Leone d’oro a Venezia nel 1985, è costruito con una serie di flash-back. Parlano le persone che avevano conosciuto la ragazza prima della sua morte inspiegabile. Dalle testimonianze vien fuori il ritratto doloroso e commovente di una giovane ribelle che aveva scelto di vivere senza tetto né legge.

Vagabond (1985) on IMDb
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Un film di Agnès Varda. Con Phillippe Maron, Edouard Joubeaud, Jacques Demy Titolo originale Jacquot de NantesCommediaRatings: Kids+16, durata 118 min. – Francia 1991

La regista francese di Senza tetto né legge rende omaggio al marito Jacques Demy con questa pellicola che è un atto d’amore verso il cinema. Si narra dell’adolescenza di Demy che attraversa il periodo 1938/1949. Ciò che interessa la Varda sono gli avvenimenti personali.

Jacquot of Nantes (1991) on IMDb
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Regia di Agnès Varda. Un film con Eddie ConstantineJean-Claude BrialyDanièle DelormeCorinne MarchandSerge Korber. Titolo originale: Cléo de 5 à 7. Genere Drammatico – Francia1962durata 85 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

Cléo è una cantante che ha condotto la sua vita senza porsi troppi problemi, viziata e vezzeggiata da quelli che la circondano. Le 2 ore del titolo sono quelle che precedono la consegna dei risultati delle analisi che le riveleranno se è affetta o no dal cancro. Al di là della prodezza tecnica (l’equivalenza tra il tempo del film e il tempo dell’azione), quest’ammirevole dramma intimista indaga sulla trasformazione della psicologia di una donna che esce dall’egoismo e dalla frivolezza per aprirsi alla vita, interessandosi agli altri. Bel commento musicale del trentenne M. Legrand e bellissima la canzone “Sans toi”.

Cléo from 5 to 7 (1962) on IMDb
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Il verde prato dell’amore (Le bonheur) è un film del 1965 diretto da Agnès Varda

François (Jean-Claude Drouot) e Thérèse (Claire Drouot) sono una giovane coppia felice: amorevoli fra di loro e verso i figli, apprezzano la quotidiana vita familiare e godono di piccole grandi gioie, come le abituali gite domenicali in campagna. Un giorno per caso all’ufficio postale François conosce Émilie (Marie-France Boyer), e fra i due nasce una relazione che si trasforma in amore, senza che questo muti in alcun modo il suo atteggiamento verso la moglie. Ma il ménage à trois alla fine non funziona.

Vincitore dell’Orso d’argento al Festival di Berlino del 1965 (nel quale il massimo premio venne aggiudicato a Agente Lemmy Caution: missione Alphaville di Jean-Luc Godard, a dimostrazione delle fortune della Nouvelle vague in quel periodo), Il verde prato dell’amore di Agnès Varda è una interessante e ambigua riflessione sui legami fra gli individui. Racconta non tanto di un tradimento quanto di una fluidità dei sentimenti, in una società di metà anni Sessanta che si andava facendo più liquida, i rapporti fra le persone meno irreggimentati.

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