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Locandina Gerry

Un film di Gus Van Sant. Con Matt DamonCasey Affleck Drammaticodurata 103 min. – USA, Argentina 2002MYMONETRO Gerry ****- valutazione media: 4,01 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due ragazzi di nome Gerry (Matt Damon e Casey Affleck, autori insieme a Van Sant della sceneggiatura) si perdono nel deserto. Questo il plot del film che ha segnato il punto di svolta dello stile registico del pittore dello schermo americano. Gerry costituisce infatti il primo capitolo di una trilogia dedicata alla giovinezza (Elephant e Last Days i due successivi), nella quale Van Sant, rinunciando al ritmo del montaggio, si fa portavoce di una concezione lenta e meditativa del tempo cinematografico.
La steadycam segue gli ipnotici vagabondaggi dei due protagonisti attraverso lunghi piani sequenza che registrano la loro quotidianità e in sottofondo i suoni della natura di questo paesaggio ostile, privo di un centro e di punti di riferimento, all’interno del quale anche noi spettatori finiamo per perderci.
In questo “western dell’anima” protagonista si fa allora il cammino, mezzo di liberazione e purificazione attraverso le prove alle quali il deserto (metafora della vita) sottopone i due Gerry. E non importa quale sia la meta, tanto – dice Gerry/Damon – “tutte le strade portano nello stesso posto”.
I dialoghi beckettiani al limite dell’assurdo, il minimalismo narrativo, lo scenario ora selvaggio ora lunare del deserto della Death Valley, ne fanno un’opera profonda e poetica in cui regna un senso di attesa quasi metafisico.

Gerry (2002) on IMDb

Un film di Ladislao Vajda. Con Pablito Calvo, Rafael Rivelles, Antonio Vico, Isabel De Pomes Titolo originale Marcelino pan y vino. Drammatico, Ratings: Kids, b/n durata 90′ min. – Spagna, Italia 1955. MYMONETRO Marcellino pane e vino * * * * - valutazione media: 4,06 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo di José María Sanchez Silva: nella Spagna dopo l’invasione napoleonica un bambinello, abbandonato in fasce, cresce in un convento, amorevolmente accudito dai frati, ma sente la mancanza di una vera famiglia; scopre in soffitta un crocifisso al quale parla, porta giornalmente da mangiare e chiede di poter vedere finalmente la mamma: il Cristo l’accontenta, portandolo con sé in cielo. Un classico del genere strappalacrime-cattolico-edificante ad alto tasso di zuccheri sentimentali. Ancor oggi rimane il film spagnolo di maggior successo nel mondo; in Italia fu visto da undici milioni di spettatori. E il piccolo Calvo divenne una star, anzi una meteora.

The Miracle of Marcelino (1955) on IMDb

Regia di Carlo Verdone. Un film Da vedere 2010 con Carlo VerdoneLaura ChiattiAnna BonaiutoMarco GialliniSergio FiorentiniCast completo Genere Commedia, – Italia2010durata 115 minuti. Uscita cinema martedì 5 gennaio 2010 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 2,70 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo più di un decennio come missionario don Carlo torna a Roma dove ritrova la sua famiglia normalmente allo sbando (un fratello cocainomane che si è dato alla finanza e una sorella mamma di adolescenti emo, entrambi ordinariamente ipocriti). Il nucleo già abbastanza frammentato è messo ulteriormente alla prova dall’arrivo della seconda vita del padre il quale, ormai vedovo, ha un’amante slava di nome Olga molto più giovane di lui con la quale si sente rinato e che vizia senza sosta. Proprio la morte dell’amante tuttavia costringerà don Carlo ad entrare in contatto con Lara, figlia di Olga, diventata proprietaria della casa che una volta apparteneva alla famiglia e dunque capace di tenere i tre fratelli in scacco perchè l’aiutino ad ottenere l’affidamento del figlio.

Me, Them and Lara (2009) on IMDb
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Locandina Io e mia sorella

Un film di Carlo Verdone. Con Carlo VerdoneOrnella MutiElena Sofia RicciGaleazzo BentiMariangela Giordano. continua» Commediadurata 109 min. – Italia 1987.

Un tranquillo musicista di Spoleto ha una sorella tanto inquieta e combinaguai, quanto lui è tranquillo e mite. La morte della madre riporta a casa la sorella dopo molti anni. Ne appprofitta per reclamare dal musicista la soluzione di tutti i suoi guai (ha una relazione con un uomo anziano, un figlio da un ungherese, e un giorno anche una donna gelosa le spara). La moglie del musicista, stufa della cognata invadente, se ne va. Fratello e sorella rimangono soli. Forse felici.

Io e mia sorella (1987) on IMDb
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Un film di Agnès Varda. Con Phillippe Maron, Edouard Joubeaud, Jacques Demy Titolo originale Jacquot de NantesCommediaRatings: Kids+16, durata 118 min. – Francia 1991

La regista francese di Senza tetto né legge rende omaggio al marito Jacques Demy con questa pellicola che è un atto d’amore verso il cinema. Si narra dell’adolescenza di Demy che attraversa il periodo 1938/1949. Ciò che interessa la Varda sono gli avvenimenti personali.

Jacquot of Nantes (1991) on IMDb
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Morte a Venezia - Film (1971) - MYmovies.itUn film di Luchino Visconti. Con Dirk Bogarde, Romolo Valli, Mark Burns, Nora Ricci, Marisa Berenson.Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 133′ min. – Italia 1971. MYMONETRO Morte a Venezia * * * * - valutazione media: 4,05 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1910 Gustav von Aschenbach, anziano musicista fisicamente fragile e spiritualmente inquieto, giunge al Lido di Venezia per una vacanza. Incontra il giovane, bellissimo Tadzio e muore. È, forse, il film più proustiano di Visconti che carica di reminiscenze personali e familiari la trasposizione del racconto (1912) di Thomas Mann. Elegia sulla fine di un mondo con momenti memorabili _ quelli dove emerge con una struggente forza visionaria l’identificazione con il personaggio _ in un contesto di alto accademismo decorativo. La Terza e la Quinta Sinfonia di Mahler _ al quale allude l’Aschenbach di Visconti che in Mann è uno scrittore _ contribuiscono al risultato, con le scenografie di Ferdinando Scarfiotti, i costumi di Piero Tosi e la fotografia di Pasquale De Santis.

 Morte a Venezia
(1971) on IMDb

La violenza: Quinto potere (1972)Un film di Florestano Vancini. Con Mario AdorfEnrico Maria SalernoRiccardo CucciollaCiccio IngrassiaGastone Moschin.  DrammaticoRatings: Kids+16, durata 101 min. – Italia 1972MYMONETRO La violenza: quinto potere * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nell’aula di un tribunale si celebra un processo per i fatti criminosi causati dalla lotta tra due cosche mafiose. Solo i pesci piccoli pagheranno. Il soggetto del film allude chiaramente ad alcuni famosi delitti della mafia.

La violenza: Quinto potere (1972) on IMDb

Purtroppo non ho trovato versione migliore di questo vhsrip

Il delitto Matteotti - Film (1973) - MYmovies.itUn film di Florestano Vancini. Con Mario Adorf, Vittorio De Sica, Riccardo Cucciolla, Franco Nero. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 120′ min. – Italia 1973. MYMONETRO Il delitto Matteotti * * * - - valutazione media: 3,01 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Maggio 1924: il deputato socialista Matteotti contesta le elezioni truccate dai fascisti. Viene rapito e ucciso. Gennaio 1925: Mussolini promulga leggi eccezionali che stroncano ogni opposizione. Esempio di cinema politico e popolare che, pur nello schematismo congenito al genere, offre un quadro di un periodo cruciale della nostra storia chiaro e persuasivo come una lezione. Denso, teso, avvincente. Efficace il Mussolini di Adorf. Scritto dal regista con Lucio M. Battistrada. Globo d’oro della stampa estera.

The Assassination of Matteotti (1973) on IMDb
Locandina L'uomo ombra

Un film di Woody Van Dyke. Con William Powell, Nat Pendleton, Cesar Romero, Myrna Loy. Titolo originale The Thin Man. Giallo, b/n durata 93 min. – USA 1934. MYMONETRO L’uomo ombra * * * * - valutazione media: 4,00 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’ “uomo ombra” del titolo è uno scienziato che scompare misteriosamente. Gli vengono attribuiti alcuni delitti, e Charles viene incaricato delle indagini dalla preoccupatissima figlia del professore. Soluzione a sorpresa.

The Thin Man (1934) on IMDb
Will Hunting genio ribelle - Film (1997) - MYmovies.itUn film di Gus Van Sant. Con Robin Williams, Matt Damon, Minnie Driver, Ben Affleck, Stellan Skarsgård.Titolo originale Good Will Hunting. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 126′ min. – USA 1997. MYMONETRO Will Hunting genio ribelle * * * * - valutazione media: 4,00 su 33 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 
Will Hunting, ragazzo di un quartiere povero di Boston con molti piccoli crimini alle spalle, fa le pulizie al MIT (Massachusetts Institute of Tecnology) ed è un genio matematico allo stadio brado. Se lo contendono due adulti colti: l’uno vuol prendersi cura del suo cervello (e del futuro del proprio portafoglio), l’altro del suo cuore. Con l’aiuto di una ragazza innamorata, vince il secondo. Ideato e scritto dagli attori Damon e Affleck (premiati con l’Oscar per la sceneggiatura originale),è un film complesso nella sua apparente semplicità (paradossalmente a mezza strada tra Belli e dannati e L’attimo fuggente) che tocca molti temi: l’isolamento; la ricerca di un padre (e di un figlio) tra due persone simili e complementari; il diritto-dovere di liberarsi di un’infanzia infelice; la difficoltà di vivere di un genio _ o, comunque, di un “diverso” _ che non vuole farsi assorbire o stritolare dal sistema. Oscar per l’attore non protagonista a R. Williams.Genio Ribelle - Good Will Hunting_s.jpg
Good Will Hunting (1997) on IMDb

Regia di Gore Verbinski. Un film con Naomi WattsBrian CoxMartin HendersonDavid DorfmanJane Alexander (I)Lindsay FrostCast completo Genere Horror – USA2002durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,21 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Quattro adolescenti muoiono, in luoghi diversi ma alla medesima ora, in circostanze strane. Rachel, zia di una delle vittime, su richiesta della sorella indaga sul mistero, e viene così a scoprire che esiste una videocassetta che, a sette giorni esatti dalla sua visione, porta ad una morte orribile chi la guarda. Nel tentativo di dipanare l’intricata matassa, coinvolge nelle indagini anche il piccolo figlio Aidan e l’ex fidanzato.

The Ring (2002) on IMDb

Un film di Jean Vigo. Con Jean Dasté, Delphin, Louis De Gonzague-Frik Titolo originale Zéro de conduite. Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 47 min. – Francia 1933. MYMONETRO Zero in condotta * * * * - valutazione media: 4,17 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Zero in condotta narra la vita di alcuni studenti in un collegio, privati della libertà creativa dell’infanzia e sottomessi alle rigide regole dei sorveglianti adulti ‘Bec-de-gaz’ e ‘Pète-sec’. I sorveglianti sono a proprio agio solo all’interno del collegio, dove tutto è fissato in regole ben precise, mentre per i ragazzi la libertà è fuori. Quattro di loro, dopo essere stati puniti con uno ‘zero’ in condotta per la loro vivacità, proveranno a ribellarsi, grazie anche all’aiuto del nuovo sorvegliante Huguet, molto più vicino ai propositi giovanili che alla rigidità delle istituzioni. Il culmine dell’incomunicabilità fra adulti e ragazzi si avrà però il giorno della festa del collegio: davanti alle massime autorità sul palco, con in prima fila il governatore e il direttore del collegio, i collegiali in rivolta rovineranno la festa dei notabili, costretti a scappare e rifugiarsi al chiuso, mentre loro volteggiano finalmente liberi. Ogni scena del film sembra evocare un mondo che gli adulti non ricordano più: un volo di piume, uno scambio di cioccolata per firmare un patto, un cadavere magicamente risorto, una guerra di fagioli, una mappa per fuggire, una bandiera per sognare… Massacrato dalla censura dell’epoca, il piccolo poema sulla memoria, di ispirazione autobiografica, dell’allora ventottenne Vigo, costituisce un irriverente apologo sulla contrapposizione tra la rivolta anarchica dell’infanzia e l’ordine borghese del mondo adulto. Un film “maledetto” che ha trovato negli anni successivi numerosi seguaci e imitatori.

Zero for Conduct (1933) on IMDb

Risultati immagini per La folla locandinaUn film di King Vidor. Con Bert Roach, James Murray, Eleanor Boardman, Estelle Clark, Daniel G. Tomlinson, Dell Henderson.Titolo originale The Crowd. Drammatico,Ratings: Kids+16, b/n durata 90 min. – USA 1928. MYMONETRO La folla * * * * - valutazione media: 4,15 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Pietra miliare della storia del cinema grazie all’eccellente virtuosismo e alla potenza sociale di King Vidor. New York, durante gli anni Venti. John è un provinciale che arriva in città per trovare la sua strada. Diventa impiegato ma ne sente il peso della routine, prende moglie ma l’unione è inficiata dalle ristrettezze economiche.
Tutto sembra tornare tranquillo alla nascita di un bambino. Purtroppo la secondogenita, a distanza di tre anni, rimane uccisa tragicamente in un incidente. L’uomo è disperato e vuole uccidersi, la moglie vuole abbandonarlo ma alla fine la forza di volontà sarà più grande. È l’ultimo dei grandi capolavori del muto, girato un anno dopo l’avvento del sonoro. Mostra con grande efficacia e realismo la stagione americana “inopportunamente” felice, prima della grande depressione. Alcune sequenze sul quotidiano, le strade, gli uffici, sono enormemente all’avanguardia rispetto al cinema dell’epoca.

 La folla
(1928) on IMDb
Il Gattopardo, attori, regista e riassunto del film

Regia di Luchino Visconti. Un film Da vedere 1963 con Burt LancasterAlain DelonClaudia CardinalePaolo StoppaRina MorelliRomolo ValliCast completo Genere Drammatico, – Italia1963durata 205 minuti. Uscita cinema lunedì 28 ottobre 2013 distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 4,30 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo postumo (1958) di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, sceneggiato da Visconti, Suso Cecchi D’Amico, P. Festa Campanile, Enrico Medioli, Massimo Franciosa. Mentre nel 1860 Garibaldi e le sue camicie rosse avanzano in Sicilia, il principe Fabrizio di Salina si rassegna all’annessione dell’isola e del suo feudo di Donnafugata allo Stato Sabaudo. Favorisce il fidanzamento del nipote Tancredi, che, prima garibaldino e poi ufficiale sabaudo, comincia la scalata sociale, con la bella Angelica Sedàra, figlia di un nuovo ricco. Infine, rientrato da Donnafugata, partecipa a un ballo nel palazzo Ponteleone dove l’aristocrazia e la nuova borghesia festeggiano la scongiurata rivoluzione, e si prepara a morire. Splendida e fastosa illustrazione del passaggio della Sicilia dai Borboni ai sabaudi e della conciliazione tra due mondi affinché “tutto cambi perché nulla cambi”, è un film sostenuto dalla pietà per un passato irripetibile che ha il suo culmine nel ballo, lunga sequenza che richiese 36 giorni di riprese. Capolavoro o falso capolavoro? Affresco o mosaico? Straordinario o decorativo? Critica discorde. Visconti volle nella colonna sonora di Nino Rota un valzer inedito di G. Verdi. Lancaster con la voce di Corrado Gaipa. Palma d’oro a Cannes e tre Nastri d’argento (fotografia di Giuseppe Rotunno, scene di Mario Garbuglia, costumi di Piero Tosi). Restaurato nel 1991 dalla Cineteca Nazionale di Roma con la direzione tecnica di Rotunno.

The Leopard (1963) on IMDb

Regia di Victor FlemingGeorge CukorMervyn LeRoyNorman TaurogKing Vidor. Un film Da vedere 1939 con Judy GarlandFrank MorganRay BolgerBillie BurkeAmelia BatchelorBert LahrCast completo Titolo originale: The Wizard of Oz. Genere Musicale, – USA1939durata 101 minuti. Uscita cinema domenica 11 dicembre 2016 distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 4,28 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Le avventure della piccola Dorothy e del suo cagnolino Totò in un mondo fantastico in cui sono stati trasportati da un ciclone. In compagnia di tre simpatici amici, il leone, lo spaventapasseri e l’omino di ferro.

The Wizard of Oz (1939) on IMDb

Risultati immagini per Bellissima filmUn film di Luchino Visconti. Con Anna Magnani, Walter Chiari, Gastone Renzelli, Tina Apicella, Tecla Scarano. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 113′ min. – Italia 1951. MYMONETRO Bellissima * * * * - valutazione media: 4,28 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il regista Alessandro Blasetti cerca una bambina per un suo film. Per fare in modo che la figlioletta sia scelta, un’infermiera proletaria fa tutti i sacrifici possibili finché si rende conto che non ne vale la pena. Impietosamente satirico sul mondo del cinema come “fabbrica dei sogni”, ma anche critico sui metodi del neorealismo, oggi appare soprattutto come un ritratto di donna, la Maddalena Cecconi di una splendida, veemente Magnani. La sua scena sul fiume con Chiari è da antologia. Partito da un soggetto di Zavattini, sceneggiato con Suso Cecchi D’Amico e Francesco Rosi, Visconti racconta la realtà popolare piena di contraddizioni con occhi sempre lucidi, talvolta impietosi. Fotografia: Piero Portalupi, Paul Ronald. Musiche: Franco Mannino con brani di “L’elisir d’amore” di Donizetti.

Beautiful (1951) on IMDb

Un film di Luchino Visconti. Con Helmut Berger, Trevor Howard, Romy Schneider, Silvana Mangano, Adriana Asti. Storico, Ratings: Kids+16, durata 234′ min. – Italia, Germania 1973. MYMONETRO Ludwig * * * * - valutazione media: 4,26 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Di Ludwig di Wittelsbach (già portato sullo schermo da Dieterle, Käutner e Syberberg), re di Baviera dal 1864 al 1886 quando fu deposto dal Consiglio di Stato siccome infermo di mente, che aiutò munificamente Wagner, costruì castelli di favola e morì in circostanze misteriose, Visconti ha cercato di fare un personaggio di tragedia attraverso le stazioni di un mistico, contraddittorio, sonnambolico calvario. Il film più scaligero e operistico di un grande illustratore dell’Ottocento, ammirevole nella pietas per i personaggi e nella dolorosa sincerità dell’autobiografismo indiretto che trasfigurano il monumentalismo decorativo (fotografia di A. Nannuzzi), il trionfalismo scenografico, l’orgiastica cura delle suppellettili. Distribuito in un’edizione di 3 ore, 7 anni dopo fu reintegrato nel montaggio originale di quasi 4 ore. Musiche di R. Schumann, R. Wagner, J. Offenbach, dirette da Franco Mannino.

Ludwig (1973) on IMDb

Un film di Luchino Visconti. Con Massimo Girotti, Rina Morelli, Farley Granger, Alida Valli, Christian Marquand. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 120′ min. – Italia 1954. MYMONETRO Senso * * * * - valutazione media: 4,40

Da un racconto (1883) di Camillo Boito: sullo sfondo della guerra italo-austriaca del 1866 una contessa veneta tradisce, per amore di un vile ufficiale austriaco, la causa della liberazione nazionale. Uno dei capolavori di Visconti che vi riesce a conciliare visione critica della storia e gusto del melodramma, passione estetica e chiarezza razionale, Verdi e Bruckner, innata vocazione decadentistica e ideali progressisti. Al di là di alcune forzature ideologiche e psicologiche, scandito da un’ammirevole coesione cromatica e scenografica (fotografia di G.R. Aldo, che morì durante le riprese e vinse un Nastro d’argento postumo, e R. Krasker), è un dramma di lussuria e di morte che si sviluppa con l’implacabile necessità di una tragedia romantica che trova nell’epilogo l’impietosa sconfessione del proprio romanticismo.

Senso (1954) on IMDb
Locandina L'angelo azzurro [1]

Un film di Josef von Sternberg. Con Marlene DietrichEmil JanningsKurt GerronRosa ValettiHans Albers. continua» Titolo originale Der Blaue EngelDrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 104 min. – Germania 1930MYMONETRO L’angelo azzurro [1] ****1/2 valutazione media: 4,50 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film è del 1930. È il grande momento della Germania, della Repubblica di Weimar che rappresenta la più alta manifestazione culturale del nostro secolo. Un vero fenomeno, una sorta di Rinascimento del diciannovesimo secolo. Letteratura, teatro, pittura, design, scienze, cinema: Weimar detta nuove regole al mondo. Sono invenzioni fondamentali i cui segni rimangono vivi e attivi anche nel nostro tempo. Una delle parole chiave è “espressionismo”. Un gruppo di autori di lingua tedesca come Lang, Murnau e von Sternberg trova questa nuova forma, mediata dalle arti figurative, importantissima, decisiva. Molti di questi autori, dopo il 1933, con l’avvento di Hitler, abbandoneranno il loro paese portando la corrente in tutto il mondo civile, soprattutto in America. Marlene Dietrich arrivava nel momento più opportuno, a rappresentare qualcosa di ben più vasto di una parte in un film. Catalizzava fisicamente quella tendenza. Ne era, forse inconsapevolmente, una sorta di sintesi. Veniva da ruoli insignificanti e si trovò titolare di un personaggio, Lola Lola, che avrebbe costruito un precedente imprescindibile tramandato per decenni dalla stessa Dietrich e imitato con assoluta trasparenza. I grandi segni erano: cappello a cilindro, calze e giarrettiere nere, boa di piume. Di suo l’attrice ci mise una voce roca e profonda, una carnagione bianchissima di contrasto e due gambe notevoli. L’Angelo azzurro era tratto dal romanzo di Heinrich Mann Il professor Unrath. Protagonista il grande attore tedesco Emil Jannings. Il professore si innamora della cantante e diventa letteralmente suo schiavo. Perde, insieme al lavoro, la stima dei suoi allievi e quella di se stesso. Si rende grottesco e ridicolo. Alla fine muore nell’aula in cui, anni prima, insegnava. Fra le tante imitazioni di Lola Lola una in particolare si fa ricordare: quella di Liza Minnelli in Cabaret. Emigrata in America, insieme al suo scopritore Sternberg, Marlene divenne (come la Garbo e la Bergman) una delle grandi conquistatrici europee di Hollywood, partner dei massimi divi dell’epoca. Quasi sessantenne, mostrava ancore quelle gambe.

The Blue Angel (1930) on IMDb
Addio alle armi (1957) - dvd-cd.ch

Un film di Charles Vidor. Con Rock Hudson, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Jennifer Jones, Mercedes McCambridge.Titolo originale A Farewell to Arms. Drammatico,Ratings: Kids+16, durata 152 min. – USA 1957. MYMONETRO Addio alle armi * * * - - valutazione media: 3,00 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo di Ernest Hemingway. Durante la prima guerra mondiale, sul fronte italo-austriaco, un volontario americano s’innamora di un’infermiera inglese. Arriva Caporetto. Lui diserta e scappa con lei. Si rifugiano in Svizzera. Rifacimento del film di Frank Borzage (1932) con Gary Cooper (che in Italia non venne mai perché, sulla scorta del libro di Hemingway, osava fare dei rilievi sul comportamento delle truppe italiane a Caporetto). Questo invece fu fatto con il concorso dell’esercito nostrano (unica contropartita: un pistolotto iniziale sulle virtù guerriere italiche). Però è venuto peggio, un polpettone asmatico privo di bravura con una primattrice troppo anziana e leziosa, e poche emozioni anche per gli spettatori di bocca buona. Davide Selznick, che voleva farne il Via col vento degli anni Cinquanta, ne uscì stremato (appena recuperate le spese si ritirò a vita privata). Tra le ragioni dello stremo, le furiose litigate con il primo regista designato, John Huston, che non legava con la moglie-diva di Selznick, Jennifer Jones, e fu esonerato dopo poche settimane.

 Addio alle armi
(1957) on IMDb