Un film di Paolo Taviani, Vittorio Taviani. Con Isabelle Huppert, Fabrizio Bentivoglio, Jean-Hugues Anglade, Marie Gillain, Giancarlo Giannini. continua» Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 98 min. – Italia 1996.
Johann Wolfgang von Goethe scrisse il romanzo nel 1809, quando aveva ormai definito, e imposto nel mondo letterario di quel tempo, la sua attitudine romantica e sentimentale, che aveva dato vita al famoso movimento “Sturm und Drang”. Le affinità elettive sono quelle forze chimiche che creano l’attrazione, sta poi alla ragione seguire la via migliore. Secondo questo principio succede che Carlotta ed Edoardo, sposati, invitino nella loro tenuta Ottone e la giovane Ottilia, e che le passioni si incrocino. Il più “naturale” sarebbe Edoardo, pronto a travolgere tutto pur di seguire il sentimento, ma le due donne, pur fra grandi sofferenze, riconducono tutto sulla via della ragione. Ma un sacrificio del genere non può passare sulle quattro vite senza causare tragedie. È la giovane Ottilia a morire per tutti. Ragione e sentimento, l’eterno dilemma. I Taviani hanno trasferito la storia dalla Germania alla campagna toscana. Lodevole la scelta di aderire, senza invenzioni o astrusità, a quel testo che è un capolavoro generale dell’arte del mondo. “Corretti” gli interpreti. Il cinema, in questi anni, ha imparato ad attingere ai monumenti della letteratura con l’uso, spesso adeguato, della voce fuori campo che legge il testo integrale. È una mutua possibilità di soccorso di due arti ormai da tempo lontane dalla loro età dell’oro.