Category: Serie Tv Anni ’70


Samurai (子連れ狼, Kozure Ōkami) è una serie televisiva di enorme successo in Giappone, prodotta dal 1970 al 1976 e poi spesso ripetuta; è stata trasmessa anche in Italia su diverse emittenti televisive, per lo più a ora tarda, data la violenza implicita delle sue scene.
Indistintamente, si usa lo stesso termine (Lone Wolf and Cub Kozure Ōkami) sia per riferirsi ai sei film che alla serie tv, che all’omonimo manga originale creato dallo scrittore Kazuo Koike e dall’artista Goseki Kojima (disegnatore), pubblicato la prima volta nel 1970.
La storia è stata nel complesso riadattata, per:

tutti lavori ampiamente riconosciuti come importanti e influenti nella cultura e nell’identità nazionale del Giappone.

Lone Wolf and Cub (1973) on IMDb

Regia di Roberto Rossellini. Un film Da vedere 1972 con Dary Berkani, Virginio GazzoloCesare BarbettiBruno CattaneoLeonardo FioravantiGuido CelanoCast completo Genere Biografico – Italia1972durata 121 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,11 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il film mostra gli episodi salienti della vita di S. Agostino. Sono messi in evidenza la nobiltà dell’animo, il culto dell’amicizia, la profonda fede verso Dio, l’umiltà e la saggezza.

Augustine of Hippo (1972) on IMDb

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Puccini è uno sceneggiato televisivo italiano del 1973, diretto da Sandro Bolchi e dedicato alla vita del compositoreGiacomo Puccini.
Protagonista, nel ruolo di Giacomo Puccini, è l’attoreAlberto Lionello. Nel cast, figurano inoltre Ilaria Occhini e Tino Carraro.

Come sigla iniziale fu utilizzato il coro a bocca chiusa di Madama Butterfly.Nella sigla, scorrono alcune immagini del Lago di Massaciuccoli.

Puccini (1973) on IMDb

Antonio Meucci, cittadino toscano, contro il monopolio Bell è una miniserie televisiva in tre puntate trasmessa dal Programma Nazionale della Rai a partire dal 4 ottobre 1970.

Diretto da Daniele D’Anza, lo sceneggiato è ispirato alla vita dell’inventore italiano Antonio Meucci e alle vicende giudiziarie che negli Stati Uniti lo opposero allo scozzese Bell per il riconoscimento della paternità dell’invenzione del telefono.

1887. Si apre il processo per l’attribuzione del brevetto per l’invenzione del telefono. Le parti sono l’italiano Antonio Meucci, emigrato e padre di molte invenzioni di quel tempo ma quasi totalmente privo di mezzi, contro il giovane inglese Alexander G. Bell, appoggiato invece dall’establishment dell’epoca. Il Meucci avrebbe brevettato una specie di telefono oltre dieci anni prima di Bell ma il processo è chiaramente a senso unico: solo un piccolo giornale, nella persona di un dinamico giornalista, è dalla parte di Meucci. Bell produce scritti, testimoni e prove circostanziate; Meucci non può ribattere che coi suoi ricordi e qualche disegno scolorito.

Antonio Meucci cittadino toscano contro il monopolio Bell (1970) on IMDb

E.S.P. - Miniserie TV (1973) | il DavinottiUn film di Daniele D’Anza. Con Paolo Stoppa, Ferruccio De Ceresa, Marzia Ubaldi Formato Serie TV, Drammatico, – Italia 1973.

Ottima occasione recitativa per Paolo Stoppa nel personaggio reale (e controverso) di Croiset «il veggente». Croiset è un uomo che, già in età matura, s’accorge di avere poteri paranormali, vede (o prevede) fatti che accadono a persone a lui sconosciute e in luoghi molto distanti da quelli in cui lui si trova. Naturalmente la rivelazione della sua facoltà cozza sulle prime contro un muro di incredulità.

E.S.P. (1973) on IMDb

Amazon.it | E le stelle stanno a guardare...: Acquista in DVD e Blu rayE le stelle stanno a guardare è uno sceneggiato televisivo italiano del 1971, diretto da Anton Giulio Majano e basato sul romanzo omonimo di Archibald Joseph Cronin.
Lo sceneggiato andò in onda sul Programma Nazionale (l’attuale Rai 1) in nove puntate, il martedì in prima serata[1], dal 7 settembre[1][2] al 2 novembre[2] 1971[1].
La trama è incentrata sulle vicende della famiglia Barras, proprietari di una miniera e della famiglia Fenwick che nella miniera lavorano. Sullo sfondo i problemi dei minatori nell’Inghilterra degli anni venti.

 ...e le stelle stanno a guardare
(1971) on IMDb

Risultati immagini per Ho incontrato un'OmbraHo incontrato un’ombra è uno sceneggiato televisivo di genere giallo-fantastico in quattro puntate, per la regia di Daniele D’Anza, prodotto dalla Rai ed andato in onda per la prima volta dal 24 febbraio al 20 marzo 1974 sul Programma Nazionale (l’odierna Rai 1) in prima serata. Ebbe un enorme successo, con una media di oltre 19 milioni di spettatori.
Lo sceneggiato è ambientato in Svizzera. A casa del pubblicitario Philippe, innamorato di una sua collega, Catherine, cominciano ad accadere eventi misteriosi. Al ritorno dal lavoro, il protagonista Philippe si accorge ripetutamente che qualcuno è stato indebitamente in casa sua durante il suo orario di lavoro. Le tracce lasciate fanno risalire a una donna presumibilmente accompagnata da un uomo.

Ho incontrato un'ombra (1974) on IMDb

Remi – Le sue avventure (家なき子 Ienakiko?) è un anime giapponese prodotto dalla Tokyo Movie Shinsha nel 1977, tratto dal romanzo Senza famiglia (Sans famille) dello scrittore francese Hector Malot. È stato trasmesso in Italia su Rai 1 a partire dall’ottobre 1979. La sigla era cantata da “I ragazzi di Remì” e firmata da Vince Tempera.

Nato a Londra da una nobile famiglia inglese, Richard Milligan viene rapito ancora in fasce per ordine dello zio che vuol diventare unico erede delle fortune di famiglia. I rapitori lasciano il neonato in Francia a Parigi, dove il signor Gerolamo Barberin lo trova per caso e decide di allevarlo insieme alla moglie, dandogli il nome di Remì. Il padre lavora come muratore a Parigi e manda i pochi soldi che guadagna alla moglie in paese, ma un brutto giorno si infortuna cadendo da un’impalcatura, rimanendo invalido al lavoro. Fa causa al padrone del cantiere spendendo tutti i soldi della famiglia nel processo, ma la perde: la famiglia è completamente rovinata ed è costretta a vendere l’unica mucca per ripagare i debiti.Remì ora è una bocca di troppo da sfamare e il signor Barberin accetta la proposta del signor Vitali, incontrato per caso in una locanda della città, che si dice interessato a prendersi cura del ragazzino ormai di otto anni, e farlo lavorare nella sua compagnia artistica ambulante. La decisione spezza il cuore della madre adottiva, che non accetta la decisione del marito, ma Remì è ormai partito ed è un membro della compagnia Vitali, assieme ai cani Capi, Zerbino, Dolce ed alla scimmietta Joli Coeur

Nobody's Boy: Remi (1977) on IMDb

Amazon.it | Spazio 1999 - Stagione 01 #01 (Special Edition) (4 Dvd):  Acquista in DVD e Blu raySpazio 1999 (Space: 1999) è una serie televisiva italobritannica di fantascienza ideata nel 1973 da Gerry e Sylvia Anderson, su un evento apocalittico in un ipotetico fine millennio, a scapito della nostra Luna, sganciata dall’orbita terrestre.Il soggetto, ad alta tensione e drammaticità, segue il filone cinematografico catastrofico ricorrente in quegli anni.
Il 9 settembre 1999 John Koenig assume il comando della base lunare Alpha, un’installazione scientifica permanente collocata nel cratere Plato, dovendo gestire i preparativi per una spedizione esplorativa sul pianeta Meta, di recente scoperta. Nel frattempo incidenti e decessi inspiegabili colpiscono gli addetti ad un deposito di scorie nucleari nonché gli astronauti candidati alla spedizione. Ben presto si rileva un repentino aumento del campo magnetico generato dalle stesse scorie. Koenig non fa in tempo a intervenire: il 13 settembre 1999 si innesca un’esplosione di incredibile violenza, tale da provocare l’uscita della Luna dall’orbita terrestre. Il satellite inizia la sua deriva nel cosmo e in questo andare senza meta l’equipaggio della base viene a contatto con civiltà aliene (ora amichevoli, ora ostili) e forme di vita insolite, che inducono a riflessioni filosofiche sul senso ultimo della vita.

 Spazio: 1999
(1975) on IMDb

Risultati immagini per Mio and MaoMio and Mao, conosciuta anche come Mio Mao, è una serie televisiva in animazione stop motion per bambini ideata negli anni settanta da Francesco Misseri.
La prima serie di Mio Mao venne prodotta nel 1974 a Firenze dalla società PMBB di cui Francesco Misseri era tra i soci fondatori. Venne realizzata con la tecnica dell’animazione stop motion della plastilina in 26 episodi da 5 minuti ciascuno e aveva come protagonisti due gattini curiosi, uno rosso e uno bianco, che giocando in giardino incontravano ogni volta animali diversi con i quali fare amicizia.
Caratteristica di questa serie, così come di altre create da Francesco Misseri, era l’uso di suoni onomatopeici invece che veri e propri dialoghi, scelta che rendeva il programma immediatamente comprensibile al di là di qualsiasi barriera linguistica.

Mio Mao (1970) on IMDb