Category: Serie Tv Anni ’60


Tre nipoti e un maggiordomo (Family Affair) è una sitcom statunitense andata in onda tra il 1966 e il 1971

L’ingegnere civile e scapolo Bill Davis tenta di allevare i bambini orfani di suo fratello Bob (morto in un incidente d’auto circa un anno prima dell’ambientazione temporale del primo episodio) nel suo lussuoso appartamento di New York. Davis può contare sull’aiuto del signor Giles French, una sorta di maggiordomo, balia e tuttofare che condivide con il padrone di casa la responsabilità di prendersi cura della quindicenne Cissy e dei due gemelli di sei anni Jody e Buffy. I cinque vivono al 600 della 62ª strada a Manhattan (l’indirizzo viene fornito da French quando iscrive Buffy e Jody alla scuola).

Family Affair (1966) on IMDb

Gli episodi mancanti non li ho trovati, non richiedetemeli.

I mostri – Episodio 26 (Serial tv)

I mostri (The Munsters) è una situation comedy brillante con elementi horror prodotta negli Stati Uniti e andata in onda per la prima volta dal 24 settembre 1964 sul network statunitense CBS

I protagonisti della serie televisiva sono una famiglia di mostri che vive in un sinistro maniero come una qualsiasi famiglia americana. I membri di questa bizzarra famiglia sono il padre Herman, una sorta di mostro di Frankenstein che fa sentire la sua forza così come impone l’ordine nella casa; la madre Lily, una specie di vampira ricalcata sul modello della famosa Bride of Frankenstein; il nonno, un vampiro vestito nella “classica” tenuta resa famosa da Bela Lugosi; il figlio Eddie Wolfgang, lupo mannaro, e la nipote Marilyn, l’unica ragazza “normale” della famiglia in tutti i sensi.

The Monsters (1963) on IMDb

Un film di Italo Alfaro. Con Silvano Tranquilli, Carlo Alighiero, Lucio Rama, Enrico Lazzareschi, Franco Angrisano. Formato Serie TV, Avventura, , numero episodi: 12. – Italia 1969.

Un tentativo di fare una specie di Città dei ragazzi all’italiana. In questo serial del pomeriggio, Tranquilli veste i panni del sacerdote di larga apertura umana, che a volte è costretto a frenare le troppo turbolente pecorelle della sua parrocchia.

I ragazzi di padre Tobia (1968) on IMDb


 

L'Odissea in tv e al cinema – MASSIMO EMANUELLI

Odissea, sottotitolato Le avventure di Ulisse, è uno sceneggiato televisivo a puntate coprodotto e trasmesso dalla RAI nel 1968, basato sull’omonimo poema di Omero.

Fu diretto da Franco Rossi, insieme con Piero Schivazappa e a Mario Bava. È stato uno degli sceneggiati RAI di maggior successo, per il livello di spettacolarità superiore a quello delle precedenti produzioni televisive. Di rilievo il cast, tra cui spiccano Bekim Fehmiu nel ruolo di Ulisse e Irene Papas nel ruolo di Penelope.

Traduzione dal greco dell’Odissea di Omero a cura di Rosa Calzecchi Onesti. Musiche di Carlo Rustichelli, le scenografie sono di Luciano Ricceri, i costumi su disegni di Dario Cecchi sono realizzati da Mario Carlini. Effetti speciali a cura di Mario Bava e Carlo Rambaldi. Mario Bava diresse l’episodio di Polifemo; al suo fianco, come aiuto regista, il figlio Lamberto Bava (non accreditato).

Location principale furono gli studi cinematografici di Dino De Laurentiis, a Roma, mentre le riprese in esterna si svolsero prevalentemente in Jugoslavia[1][2].

Odissea (1968) on IMDb

Edizioni in DVD
Nel 2002 la Elleu Multimedia lanciò in DVD due cofanetti contenenti ciascuno quattro puntate restaurate e rimasterizzate con biografie e filmografie negli extra. All’inizio di ciascun DVD vi è un prologo che narra le ragioni della guerra di Troia e nel secondo disco il viaggio e l’aspetto multiforme di Ulisse.

Risultati immagini per jekyll sceneggiato rai

Jekyll è una miniserie televisiva italiana in quattro puntate del 1969 scritta, diretta e interpretata da Giorgio Albertazzi.

La sceneggiatura è liberamente tratta da Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson.

Jekyll (1969) on IMDb
MELISSA di D.D'Anza - Sceneggiati RAI - Rai Trade: Amazon.it: Film e TV

Melissa è uno sceneggiato televisivo italiano del 1966 suddiviso in sei puntate su sceneggiatura e regia televisiva di Daniele D’Anza.È stato trasmesso sul Secondo Programma (l’odierna Rai 2) dal 23 novembre al 28 dicembre 1966

L’Ispettore Cameron di Scotland Yard assume le indagini dell’omicidio di Melissa Forster, il cui cadavere viene rivenuto a Regent’s Park con indosso gioielli e pelliccia. Guy Forster, scrittore e marito della vittima, diventa subito il primo sospettato: si trova a pochi passi da dove è avvenuto il delitto, afferma di essere lì per riportare, su richiesta della moglie, la borsetta dimenticata a casa ma che viene ritrovata accanto a Melissa, non sa come la moglie abbia acquistato gioielli così preziosi, non ha alcun alibi essendo rimasto a casa mentre la moglie si recava a una festa. Ad appesantire la sua posizione le dichiarazioni degli amici: il festeggiato Don Page, famoso campione automobilistico, e i signori Hepburn che stavano accompagnando Melissa alla festa prima di farla scendere affinché lei potesse tornare a casa a recuperare la borsetta, dichiarano tutti di aver telefonato a casa Forster senza aver ricevuto risposte ben prima di quando Guy dichiara di essere uscito. 

Melissa (1966) on IMDb

La terra dei giganti (Land of the Giants) è una serie televisiva di fine anni ’60, trasmessa in Italia negli anni ’80.

Nel 1983 un volo di linea suborbitale dagli Stati Uniti a Londra incontra una strana perturbazione atmosferica che causa un’avaria e costringe la navicella a un atterraggio di emergenza in piena notte. Passeggeri ed equipaggio sono incolumi, ma l’aeroporto di destinazione non risponde alla radio, e un gigantesco ragazzino solleva la navicella a mezz’aria, costringendola a una nuova ripartenza, solo per precipitare poco più in là, tra piante giganti e un minaccioso, gigantesco gatto. Sarà l’inizio di un’avventura mozzafiato su un pianeta del tutto simile alla Terra, ma dove tutto è di dimensioni di 12 volte superiori, retto da un apparente regime dittatoriale e con una tecnologia arretrata, rispetto alla Terra, collocabile intorno agli anni ’50 del ventesimo secolo.

Land of the Giants (1968) on IMDb
DDLNews.com

Paese: Italia Anno: 1967 Genere: Sceneggiato TV – Storico Durata: 185 min. Regia: Daniele D’Anza

L’America è colpita al cuore. La sera del 14 aprile 1865 viene assassinato, nel palco di un teatro, uno dei più grandi presidenti: Abramo Lincoln. Il bellissimo sceneggiato di Daniele D’Anza racconta le ultime 24 ore dell’uomo che dal 1860 aveva guidato gli Stati Uniti durante il conflitto fraticida tra nordisti e sudisti schiavisti. Solo di fronte a un grande paese smarrito, che deve riappacificare, ricostruire ed accettare le ragioni di una civiltà, si trova accerchiato ai facinorosi tavoli post bellici, dove introduce il tredicesimo emendamento sull’emancipazione della schiavitù, mettendo fine ai quattro anni di guerra civile. Sospetti, denuncie, inchieste, articoli ma nulla di fatto e come sempre la verità resta nascosta nelle pieghe del tempo.

Abramo Lincoln - Cronaca di un delitto (1967) on IMDb
Risultati immagini per Mr. Magoo

Mr. Magoo è un personaggio dei cartoni animati creato nel 1949 da John Hubley per la United Productions of America (UPA), uno studio di animazione nato da ex disegnatori della Disney in rotta con la famosa casa di produzione. In totale sono stati realizzati 53 cortometraggi tra il 1949 e il 1959

Quincy Magoo è un ricco pensionato, basso, calvo e molto miope. A causa della sua debole vista si trova continuamente nei guai, in genere senza rendersi assolutamente conto dei pericoli che corre e delle disavventure che gli capitano. Ha un nipote di nome Waldo e un cane di nome McBarker, Ciccio nel doppiaggio italiano.
Mr. Magoo rappresenta una satira dell’epoca della “Caccia alle streghe” americana, il periodo in cui il timore del comunismo negli USA portò ad eccessi repressivi. Egli simboleggia l’uomo miope che non vede oltre il proprio naso.
Caratterialmente è un personaggio divertente, abbastanza ingenuo e, per colpa della sua miopia, un inconsapevole combinaguai che (ovviamente aiutato dalla fortuna) esce puntualmente incolume dalle situazioni più terribili.

Mister Magoo (1960) on IMDb
Doctor Who - guarda la serie in streaming online

Prodotto dalla Bbc, mai giunto in Italia ma oggetto di culto nei paesi anglosassoni, Doctor Who vanta il record di longevità fra le serie di fantascienza: l’esordio è datato 1963, e la sua programmazione è durata oltre ventisei anni, con seicento episodi all’attivo. Ma le ragioni di un tale successo non sono certo un mistero, considerando il fascino enigmatico delle storie, l’alone d’inquietudine che vi è diffusa, l’ipnotico tema musicale di Ron Grainer e l’intelligente caratterizzazione del personaggio principale (interpretato fino al 1966 dal bravo William Hartnell), anziano scorbutico, suscettibile ed egoista, pronto a spingere la sua sete di conoscenza fino all’irresponsabilità; tutti pregi che, insieme ad alcune trovate visionarie (la foresta pietrificata di The Dead Planet, l’impiego espressivo – a tratti “espressionista” – della fotografia in bianco e nero), consentono d’ignorare le scenografie un po’ grossolane e qualche lunghezza di troppo nelle sceneggiature. Un prodotto godibile ancora oggi,

dunque, con ottimi attori e una interessante struttura narrativa: le storie – ciascuna coincidente con un viaggio spazio-temporale dei protagonisti – sono autoconclusive, ma si svolgono nell’arco di più episodi, alla fine dei quali un’immagine (o una rivelazione inaspettata) stimola la suspence e la curiosità per la puntata successiva.
Da scoprire, per ritrovare il gusto di una fantascienza genuina e naif.
All’incirca tra il 1967 ed il 1978 gran parte del materiale più vecchio della BBC memorizzato su nastri magnetici o contenuto in videoteche andò distrutto o fu semplicemente cancellato per un riutilizzo. Andarono così persi molti vecchi episodi di Doctor Who, riguardanti soprattutto i primi tre dottori – William Hartnell, Patrick Troughton e Jon Pertwee. A seguito di un’opera di catalogazione e recupero gli archivi sono stati ripristinati completamente solo dal punto in cui sì passò dal b/n al colore, cioè da quando Jon Pertwee divenne il nuovo Dottore – anche se alcuni episodi con lui hanno richiesto una notevole opera di restauro e recupero. Un gruppetto è stato recuperato soltanto come pellicola in bianco e nero e di altri le uniche copie a colori superstiti sono vecchi nastri NTSC recuperati nel nordamerica (alcune sono registrazioni casalinghe su nastro Betamax, e di bassa qualità). In tutto, 108 dei 253 episodi prodotti durante i primi sei anni del programma non sono più presenti negli archivi della BBC. A quanto si sa, nel 1972 quasi tutti gli episodi fino ad allora girati esistevano ancora presso la rete televisiva,ed è dal 1978 che la pratica della cancellazione dei nastri è stata abbandonata.
Per il recupero la BBC ha utilizzato le prime registrazioni a colori effettuate da fans e spettatori da tutto il mondo, come pure i brani filmati tramite videocamere a 8 mm oppure andati in onda all’interno di altre trasmissioni. Di tutti gli episodi perduti sono state recuperate le versioni solo audio, grazie alle registrazioni eseguite all’epoca da vari telespettatori.
Oltre a ciò, esistono fotografie fatte durante le riprese dal fotografo John Cura, impiegato dalle varie produzioni della rete per documentare molti dei loro programmi durante gli anni ’50 e ’60: sono state utilizzate in ricostruzioni delle puntate fatte dai fan, e tollerate dalla BBC, poiché non messe in commercio per profitto e distribuite con vhs a bassa risoluzione.
Uno degli episodi persi più agognati è la quarta parte dell’ultima serie con William Hartnell, dal titolo “The Tenth Planet” (Il decimo pianeta) del 1966, che si conclude con la trasformazione del primo dottore nel secondo: ne resta un solo frammento, formato da alcuni fotogrammi in 8 mm senza sonoro e di qualità scadente, raffigurante proprio i pochi secondi della scena della rigenerazione, come è stato mostrato dal programma Blue Peter.
Con l’approvazione della BBC, sono in atto sforzi per ricreare la maggior parte di episodi possibili tramite il materiale esistente. Cominciando dall’inizio degli anni ’90, la BBC ha cominciato a rendere disponibili le registrazioni audio delle puntate perse su cassette e cd, collegate tramite la voce narrante di ex attori della serie. Ricostruzioni “ufficiali” inoltre sono vendute dalla BBC su VHS e CD e come extra in alcuni DVD. La BBC, insieme con lo studio Cosgrove Hall ha ricostruito gli episodi mancanti 1 e 4 di “The Invasion” (1968) tramite animazione, usando le tracce audio e le sceneggiature originali: sono comprese per i dvd della serie entrati in commercio nel novembre 2006. La Cosgrove Hall aveva manifestato il proprio interesse per l’animazione di ulteriori episodi perduti, poi di simili ricostruzioni non si è più avuta notizia dall’inizio del 2007 ed è dell’aprile dello stesso anno l’annuncio che questo tipo di progetto è stato sospeso a tempo indefinito.
taggata stagione 1 episodi 1-18
In effetti sono si 18 episodi ma si riferiscono alla prima stagione.
Incompleta. Il motivo è semplice.
Diversi episodi sono andati perduti e questo è quello che rimane.
Per questo motivo lo avevo taggato Doctor Who Classic 1963-65
Questo è quanto di meglio potrete trovare sul Dottore relativo al suo inizio.
L’Episodio 14 Marco Polo ad esempio, è un vero capolavoro.
Sono rimasti solamente diversi fotogrammi e l’audio originale.
Ebbene per la prima volta in Italia potrete gustarvi l’intero episodio vedendo le foto,
ascoltando l’audio originale e leggendo i sub in Italiano per rendere gradevole la cosa.

Doctor Who (1963) on IMDb
Risultati immagini per Batman 1966

Batman è una serie televisiva basata sull’omonimo personaggio dei fumetti trasmessa dal 1966 al 1968.Adam West nel ruolo di Batman e Burt Ward in quello del suo giovane aiutante Robin lottano contro il crimine difendendo Gotham City da un vasto assortimento di stravaganti supercattivi dai costumi sgargianti.[1][2] La serie – rinunciando alle atmosfere cupe e tenebrose tipiche del personaggio dell’uomo pipistrello – è ricordata per il suo stile umoristico e Camp, il caratteristico tema musicale composto da Neal Hefti e le scazzottate a tempo di musica, nelle quali i colpi vengono enfatizzati con scritte onomatopeiche che avvicinano il telefilm a un fumetto animato; per la caratteristica Batmobile e per la sua morale volutamente ironica e semplicistica (rivolta a una vasta platea di bambini e adolescenti): è ad esempio rimarcata l’importanza di allacciare le cinture di sicurezza, fare i compiti, mangiare verdure e bere latte[3] (è stata descritta dal produttore esecutivo William Dozier come l’unica situation comedy trasmessa senza risate di sottofondo)

Batman (1966) on IMDb
The Monkey - Le Grandi avventure di Goku (Serie TV 1967 - 1967): trama,  cast, foto, news - Movieplayer.it

The Monkey (悟空の大冒険 Gokū no Daibōken?), letteralmente “Le grandi avventure di Gokū”, è un anime giapponese di 39 episodi, scritto e prodotto nel 1967 da Osamu Tezuka con la sua casa di produzione indipendente, la Mushi Production. Fu distribuito in Italia negli anni ottanta.

La trama riprende in chiave parodistica e comica il famoso romanzo cinese Il viaggio in Occidente (Saiyuki), tema già affrontato dall’autore nel 1952 con il manga Boku no Son Gokū (ぼくの孫悟空 “Il mio Son Gokū”?), e animato poi dalla Tōei Dōga in un film intitolato Saiyuki, in Italia rinominato Le tredici fatiche di Ercolino (1960). Da questa stessa leggenda sarà tratto anche il celebre Dragon Ball.
In Giappone, dove il romanzo è studiato nelle scuole come uno dei testi classici fondamentali, i bambini spesso si lamentano che il personaggio di Son Gokū (Gokò), inizialmente forte e arrogante, diventa in seguito uno studente bravo e volenteroso; Tezuka per primo cercò di superare il problema, dando al personaggio i tratti di un ragazzino moderno, maleducato e dispettoso. Sebbene il cartone animato fosse destinato a un pubblico di bambini, il linguaggio fu giudicato troppo volgare dalle associazioni di genitori e insegnanti, infatti viene rappresentato il nome di satana e fu conseguentemente ritirato dopo qualche anno dalle emittenti TV [1]; questo ne ha probabilmente anche limitato l’esportazione, già difficile a causa del fatto che il romanzo all’epoca era pressoché sconosciuto al grande pubblico in Occidente.

Goku no daiboken (1967) on IMDb

Un film di Flaminio Bollini. Con Lilla BrignoneGianni SantuccioGiancarlo Sbragia Formato Serie TV, Storico– Italia 1969.

Pulita, non eccezionale (e certo non la migliore occasione interpretativa per una Lilla Brignone decisamente poco convinta) biografia della celebre attrice d’inizio secolo. La cosa più divertente è la colorita (e molto maligna) recitazione di Giancarlo Sbragia nei panni di D’Annunzio.

Eleonora Duse (1969) on IMDb

La famiglia Addams è un telefilm comico statunitense andato in onda fra il 1964 e il 1966 sul network statunitense ABC.La serie creata, da David Levy, è ispirata all’omonima striscia a fumetti creata da Charles Addams (19121988), e pubblicata sul New Yorker.
La famiglia in questione è composta da Gomez Addams (John Astin), ricchissimo e distinto gentiluomo amante dei sigari e con l’hobby di far saltare trenini elettrici, da sua moglie Morticia (Carolyn Jones), fascinosa dark lady sempre pallidissima e vestita di nero, e dai loro due figli, la piccola e sadica Mercoledì e il pingue Pugsley. Vivono in una enorme e fatiscente villa di stile vittoriano, decisamente sinistra, che ospita anche lo strampalato zio Fester (l’ex bambino prodigio Jackie Coogan), una non meglio specificata ma altrettanto bislacca nonnina ed un cugino, chiamato Itt, che parla un grammelot incomprensibile e di cui niente si vede a parte un enorme ammasso di capelli che ne copre interamente la figura. La famiglia ha come maggiordomo un gigantesco surrogato del (cinematografico) mostro di Frankenstein, chiamato Lurch (Ted Cassidy), mentre da vari anfratti della casa talvolta esce una Mano (mozza), a cui la famiglia si rivolge col medesimo nome. L’enorme e smisurata ricchezza della famiglia consente ai protagonisti di non lavorare mai e di coltivare le proprie stranezze.

 La famiglia Addams
(1964) on IMDb
Kronos - Sfida al Passato - Streaming

Kronos – Sfida al passato (The Time Tunnel) è una serie televisiva statunitense di fantascienza andata in onda per la prima volta nel 1966 e 1967, la terza ideata e prodotta da Irwin Allen dopo Viaggio in fondo al mare (1964–1968) e Lost in Space (1965 – 1968). Il primo episodio è stato trasmesso negli Stati Uniti il 9 settembre 1966.

Il progetto Tic-Toc è un esperimento segreto del Governo degli Stati Uniti, denominato “Tunnel del Tempo”. Per impedire che venga annullato per gli ingenti costi, il dott. Tony Newman (James Darren) decide di sperimentarlo personalmente, per dimostrare l’efficacia del progetto, e si ritrova a bordo del Titanic, poche ore prima del suo affondamento.

In suo aiuto entra nel tunnel del tempo anche il dott. Doug Phillips (Robert Colbert) che lo raggiunge nel passato, ma per i due inizia un’avventura continua, imprigionati dei tempi passati e futuri, sorvegliati dallo staff degli scienziati che cercano di riportarli a casa, trasportandoli invece in mezzo a innumerevoli eventi storici.

The Time Tunnel (1966) on IMDb

Mimì e la nazionale di pallavolo (アタックNo.1 Atakku Nanbā Wan?) è uno spokonanime giapponese, prodotto nel 1969 dalla Tokyo Movie Shinsha, con la regia di Eiji Okabe e Fumio Kurokawa. La serie si compone di 104 episodi, tratta dal manga in 12 volumi[2] di Chikako Urano pubblicato in Italia da J-Pop nel 2011 e da cui è stato tratto un seguito Shin Attack no. 1 del 1976[3]. L’autrice è considerata una delle fondatrici del genere shōjo, e questo è stato uno dei primi manga sportivi divenuto popolare tra le ragazze, diventando poi il primo anime dedicato ad uno sport di genere shōjo, cioè destinato espressamente ad un pubblico femminile.

I fatti narrati avvengono all’inizio degli anni settanta[N 1]. Kozue Ayuhara (Mimì Ayuhara nell’adattamento italiano) è una studentessa del ginnasio appassionata di pallavolo, sport che l’ha aiutata a guarire dalla tubercolosi, quando era bambina. A causa dell’aggravamento improvviso delle sue condizioni di salute, si trasferisce da Tokyo in una cittadina di mare dall’aria salubre, per cercare di ristabilirsi completamente.

In un primo momento, vive con lo zio e la moglie, sino a che suo padre viene trasferito per motivi di lavoro. Superata l’ostilità iniziale da parte di alcune compagne, il suo notevole talento impressiona l’allenatore. Mimì scoprirà presto che la strada verso il successo è irta di ostacoli, incompatibilità personali ed altri dilemmi. Mimì dovrà percorrere un difficoltoso cammino ed allenamenti durissimi, ma riuscirà comunque a farcela, per merito soprattutto della sua positiva ambizione, anche quando a volte le complicazioni causate dalle varie situazioni sembrano davvero essere senza speranza. Spesso affonda addirittura nell’autocommiserazione, ma nonostante tutto non si arrende mai.

 Mimì e la nazionale di pallavolo
(1969) on IMDb

Le fantastiche avventure dell’astronave Orion (Raumpatrouille – Die phantastischen Abenteuer des Raumschiffs Orion) è una serie televisiva di fantascienza del 1966, la prima prodotta in Germania Ovest, dove divenne molto popolare ed è considerata un cult. Per l’edizione italiana RAI e in DVD è stato usato il titolo abbreviato Le avventure dell’astronave Orion.

La serie, occasionalmente con accenti ironici, è incentrata sulle avventure intorno all’anno 3000 del Comandante McLane che è a capo del veloce incrociatore Orion nel corso di un conflitto con extraterrestri dal corpo umanoide traslucido chiamati FROG, e che spesso arriva ai ferri corti con il governo della Terra.

 Le fantastiche avventure dell'astronave Orion
(1966) on IMDb
Risultati immagini per I Pronipoti

I pronipoti (The Jetsons) è una sitcom animata della Hanna-Barbera, esordita negli Stati Uniti nel 1962. La serie racconta le avventure della famiglia Jetson, ambientata in una futura era spaziale.
Come Gli antenati, la serie ha la struttura generale di una sitcom, e il mondo in cui si svolge è essenzialmente una parodia del presente: astronavi al posto di automobili, robot che svolgono i lavori di casa, alieni, ologrammi, e bizzarre invenzioni, ma le dinamiche generali della famiglia sono quelle del periodo coevo alla serie
George Jetson, il capofamiglia, lavora alla fabbrica di astronavi del Signor Cosmo G. Spacely, un nanetto severo e irascibile. Jane, sua moglie, decisa ed energica, controlla la vita familiare. Hanno due figli: Judystereotipo di teenager più preoccupata dei propri vestiti che dei compiti di scuola, ed Elroy, il primo della classe, un genio nelle materie scientifiche. Rosie, il robot casalinga, è un modello fuori produzione, ma i Jetson le sono troppo affezionati per rottamarla. Infine, Astro è il cane di famiglia, un danese pasticcione ma amatissimo da tutti, e anche il piccolo Orbitry che diventa il migliore amico del danese. È ambientato intorno all’anno 2063.

The Jetsons (1962) on IMDb

 

Risultati immagini per I Racconti di Padre Brown

I racconti di padre Brown è uno sceneggiato televisivo prodotto dalla RAI nel 1970 e diretto da Vittorio Cottafavi. La riduzione televisiva, curata da Edoardo Anton, era tratta dagli omonimi racconti dello scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton.

Il formato originario è quello della miniserie televisiva composta da sei puntate, che vennero trasmesse in prima visione dal canale nazionale RAI dal 29 dicembre 1970 al 2 febbraio 1971[1].La fiction incontrò un grande successo di pubblico (una puntata totalizzò circa 21 milioni di spettatori) grazie soprattutto alle qualità dei due attori protagonisti: Renato Rascel, perfetto (anche fisicamente) nel ruolo di padre Brown e Arnoldo Foà, nei panni di Flambeau, l’inafferrabile ladro convertito e riportato sulla retta via da padre Brown fino a diventarne il fidato e validissimo compagno di avventure.

I racconti di Padre Brown (1970) on IMDb

David Copperfield è uno sceneggiato televisivo italiano in otto puntate diretto da Anton Giulio Majano, trasmesso fra il 1965 ed il 1966sull’allora Programma Nazionale.

Lo sceneggiato è una fedele trasposizione televisiva dell’omonimo romanzo di Charles Dickens. La storia comincia con il racconto dell’infanzia di David con le sue dure esperienze: il secondo matrimonio della madre, i maltrattamenti del patrigno Edward Murdstone, il collegio, la morte della madre, il lavoro a Londra e la fuga dalla zia Betsey.

Seguono poi le vicende di David adulto: il lavoro, il matrimonio con Dora e, dopo la morte di lei, il secondo matrimonio con Agnese, che finalmente gli dona la tranquillità.

David Copperfield (1966) on IMDb