Un film di Elia Suleiman. Con Elia Suleiman, Nayef Fahoum Daher, Manal Khader, Jamel Daher Titolo originale Intervention divine – Yadon ilaheyya. Drammatico, durata 93 min. – Francia, Germania 2002.
A Nazareth, un anziano palestinese si ammala, dopo aver visto distrutta la sua attività anche a causa dell’occupazione israeliana. Il figlio lo accudisce, ma anche il ragazzo ha dei problemi, essendo innamorato di una palestinese di Ramallah, che per via dei posti di blocco israeliani, può incontrare solo in un parcheggio deserto vicino al checkpoint. La situazione complicata aguzza l’ingegno dell’uomo, che riuscirà a forzare il blocco con uno stratagemma. Presentato in concorso al Festival di Cannes, il secondo lungometraggio di Suleiman, palestinese cresciuto a New York, si caratterizza per il forte impegno civile nella condanna dell’assurdità della guerra annosa tra Israele e Palestina, ma non va oltre una presa di posizione di forte stampo ideologico. Privilegiando uno stile narrativo surreale, che talvolta strappa il sorriso anche nelle situazioni più tragiche, il regista non riesce quasi mai a uscire da una staticità generale.