Oltre a combattere contro la malavita, il commissario Bertone deve combattere una organizzazione clandestina di “cittadini onesti” che ammazza numerosi criminali o presunti tali.
Alcuni episodi comici, più o meno divertenti, sono cuciti insieme da un debole pretesto: assistiamo a quello che avviene in un giorno qualsiasi in pretura. Il film sarebbe caduto nel dimenticatoio se non fosse stato completamente riscattato dall’esilarante intervento di Alberto Sordi in altri due film.
Tre amici (un indossatore volante, uno sfaccendato e un posteggiatore) hanno il vizio delle corse dei cavalli. Perdono sistematicamente e ogni volta escogitano cervellotici stratagemmi per riuscire a pagare i debiti.
Alla fine dell’Ottocento Beppe Musolino, carbonaio calabrese, ama la bella Mara, ma è inviso a suo padre che la vorrebbe sposata con Don Pietro, capo della ‘ndrangheta. Della sua uccisione è accusato Musolino e, in base a tre false testimonianze, condannato. Evade, si dà alla macchia, si vendica di due testimoni. Quando in un’imboscata Mara muore, mette a morte l’assassino e si costituisce. Versione romanzata e romantica di una storia vera per mano di 8 sceneggiatori (oltre al regista, F. Brusati, E. De Concini, I. Perilli, V. Talarico più A. Leonviola, M. Monicelli e Steno), prodotta da Ponti-De Laurentiis, è un melodramma paesano d’azione, modellato sul western americano (scene di tribunale comprese), ribattezzato southern da Ennio Flaiano. Fotografia: Aldo Tonti. A. Nazzari in gran forma brigantesca. G. Musolino (1876-1956) fu condannato a 21 anni di carcere nel 1897 e all’ergastolo nel 1901. Trasferito dopo il 1945 in un manicomio criminale, fu rilasciato in tempo per vedere il film, protestando per lo scarso rispetto alla verità della sua vicenda.
Trascurata dal marito, la principessa Lucia, per ingelosirlo, s’inventa invio di omaggi e telefonate misteriose. Morta la commedia di costume, le è subentrata quella evasiva, brillante, frivola che non ha più agganci con la realtà. Vitti in gran forma e Abatantuono colorito per placida enfasi e linguaggio immaginoso. Dalla commedia Appuntamento d’amore di Aldo De Benedetti, sceneggiata dal regista col figlio Enrico Vanzina.
Don Salvatore Anastasia, un ingenuo prete italiano, va in America a trovare il fratello Alberto, ignorando che questi è il temuto capo dell’Anonima Omicidi. E continua a volerlo ignorare anche quando Alberto è imprigionato dalla commissione Kefauver e poi ammazzato in un negozio di barbiere. Ritorna in Italia e scrive un libro innocentista.
Peppino è sposato da 10 anni con Amalia quando arriva Antonio, primo marito di lei, disperso in Russia. Liti a non finire. Totò e Peppino si contendono l’amore (e il letto) di N. Gray, come primo e secondo marito. La sceneggiatura di Continenza e Steno è un po’ scarsa, ma i due comici rimediano con i loro lazzi.
Un film di Steno. Con Bud Spencer, Raymond Pellegrin, Juliette Mayniel, Adalberto Maria Merli, Nino Vingelli.Poliziesco, durata 110′ min. – Italia 1973. MYMONETRO Piedone lo sbirro valutazione media: 2,75 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Commissario di polizia anticonformista e manesco si avvale addirittura della collaborazione di camorristi “buoni” per epurare l’ambiente della malavita di Napoli. Steno si affida a toni bozzettistici, paradossali, umoristici, piuttosto ambigui sul piano del contenuto. Gli attori si adeguano. Seguito da Piedone a Hong Kong. View full article »
Regia di Steno. Un film con Renato Pozzetto, Sylva Koscina, Eleonora Giorgi, Maurizio Micheli, Felice Andreasi. Cast completo Genere Commedia – Italia, 1983, durata 92 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,67 su -1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
La vita di due coniugi è sconvolta dal licenziamento di lui e dalla (contemporanea) promozione di lei. I ruoli s’invertono. Lei lavora, lui è obbligato a svolgere le faccende domestiche. Per guadagnare di più della moglie, lui un giorno accetta un lavoro di colf nella casa di una contessa. View full article »
Un film di Steno. Con Brigitte Bardot, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Gloria Swanson, Furlanetto. Comico, durata 90 min. – Italia 1956. MYMONETRO Mio figlio Nerone valutazione media: 3,20 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nerone tenta in ogni modo di far uccidere la madre Agrippina, unica persona che riesca a tenergli testa complicandogli la vita con continue sollecitudini alla guerra. Anche Seneca e Poppea si danno da fare per eliminare la vecchia imperatrice, che però sembra avere cento vite. Alla fine Nerone ce la fa, e insieme alla madre fa uccidere tutti quelli che lo hanno aiutato e che gli sono venuti a noia, moglie compresa. View full article »
Un film di Steno. Con Rossana Podestà, Lando Buzzanca, Gianrico Tedeschi, Ignazio Leone.Commedia, durata 102′ min. – Italia 1972. MYMONETRO L’uccello migratore valutazione media: 2,63 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Andrea Pomeraro, professore di storia, viene trasferito dalla Sicilia in un liceo romano dove viene contestato dagli studenti e diffamato da una collega maniaca sessuale. Si mette alla testa dei contestatori e finisce in prigione dove continua a insegnare. L’agile commedia, bene oliata macchina per far ridere, lascia a ogni personaggio lo spazio a lui congeniale. C’è posto anche per il lato grottesco che smussa quello serio. View full article »
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