Un film di Glenn Standring. Con Dougray Scott, Saffron Burrows, Leo Gregory, Stuart Wilson, Scott Wills. continua» Azione, durata 88 min. – Nuova Zelanda, Gran Bretagna 2006. – 20th Century Fox Italia uscita venerdì 4 luglio 2008. MYMONETRO Perfect Creature valutazione media: 2,50 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Siamo in “Nuovo Zelandia” un luogo in cui le ere (quella Vittoriana e una più recente) sembrano essere entrate in commistione. In questo mondo esistono i vampiri, creature originate 300 anni prima da una mutazione genetica. Essi però hanno stretto un patto con gli umani e si sono uniti in una comunità di “Fratelli”.
I vampiri fanno uso delle loro superiori conoscenze e dei poteri attribuiti loro dalla particolare conformazione fisica per aiutare gli esseri umani. I quali li ricambiano con spontanee donazioni di sangue. Tutto è sempre andato per il meglio finché un giorno Edgar, un vampiro, ha iniziato a vedere gli umani come prede. Edgar è figlio del Grande Sacerdote della comunità e fratello di Silus il quale si allea con la polizia umana per metterlo in condizione di non nuocere. Troverà anche un amore non semplice da sostenere.
Chi predilige le storie di vampiri ‘mordi e fuggi’ non apprezzerà questo film neozelandese. Chi invece è interessato a vicende più complesse stile Intervista col vampiro troverà sangue per i suoi denti. Perché oltre all’ambientazione ibrida Perfect Creature recupera con grande abilità l’immagine del Vampiro come ‘male che viene dal di fuori e infetta’ partendo da una premessa in cui il pericolo è stato superato grazie a un patto di mutuo soccorso con l’umanità. Ma il diverso integrato è sempre sul filo del rasoio. Rischia, anche per la colpa di uno solo, di veder rimesso in discussione uno status che sembrava ormai consolidato.
Glenn Standring riesce ad offrire un film raffinato, capace di rivisitare i ‘luoghi’ del cinema vampiresco non limitandosi a una noiosa ripetizione ma cercando di scavare nelle ancora non del tutte esplorate (e sembrerebbe impossibile) potenzialità degli emofagi protagonisti.