Category: Soderbergh Steven


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Un film di Steven Soderbergh. Con Matt DamonGwyneth PaltrowMarion CotillardKate WinsletJude Law.  ThrillerRatings: Kids+13, durata 105 min. – USA 2011. – Warner Bros Italia uscita venerdì 9 settembre 2011MYMONETRO Contagion * * 1/2 - - valutazione media: 2,72 su 70 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una malattia per molti versi simile all’influenza suina ma capace di svilupparsi anche per contatto con estrema rapidità sta colpendo il mondo. La comunità medica mondiale si trova in breve tempo a dover affrontare la ricerca di una cura e il controllo del panico che si diffonde progressivamente ovunque. Le persone reagiscono in modo diverso e a seconda della responsabilità che è stata loro attribuita o che si sono autonomamente conferita.
Se un alieno fosse messo dinanzi a Ocean’s ElevenFull Frontal e Il Che quasi sicuramente non direbbe che sono frutto del talento dello stesso regista. Perché uno dei grandi pregi di Steven Soderbergh (anche quando, come in questo caso, lavora su commissione) è quello di continuare a sperimentare sia sul piano della sceneggiatura che su quello linguistico cinematografico. 

 Contagion
(2011) on IMDb

Regia di Michelangelo AntonioniSteven SoderberghWong Kar-wai. Un film con Christopher BuchholzRegina NemniLuisa RanieriRobert Downey Jr.Alan ArkinCast completo Genere Drammatico – FranciaCinaItaliaUSA2004durata 104 minuti. Uscita cinema venerdì 3 dicembre 2004 – MYmonetro 2,32 su 22 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Film in 3 episodi. “Il filo pericoloso delle cose” (scritto da Tonino Guerra – 29′). Un uomo litiga con la compagna e fa l’amore con una vicina di casa. Le due donne s’incontrano nude sulla spiaggia. Imbarazzante recupero di cascami anni ’60: “un pallido catalogo turistico di luoghi antonioniani” (A. Pezzotta). Induce a una domanda etica: c’è stata a monte una speculazione o una manipolazione a spese di un novantenne e del suo passato? Girato, si dice, nel 2002. “Equilibrium” (scritto da Soderbergh – 27′). Un uomo racconta i suoi sogni erotici a uno psicanalista distratto e guardone. Ma è tutto un sogno. Prolisso e pretenzioso, un giochino fuori tema, frettolosamente messo in immagini. Divertente. E allora? “La mano” (Scritto da Kar-wai – 42′). Un sarto s’innamora di una prostituta, sua cliente, e continua ad amarla in silenzio per anni. Quasi una protesi di 2046 : linguaggio, atmosfere, attori, ambienti, meccanismo narrativo sono i medesimi. Con masturbazione iniziale e finale. Per entrambi i film, il sospetto di manierismo autoriale è legittimo. Ha il vantaggio della breve durata.

Eros (2004) on IMDb

Regia di Steven Soderbergh. Un film con Julia RobertsAlbert FinneyAaron EckhartMarg HelgenbergerPeter CoyoteDavid BrisbinCast completo Titolo originale: Erin Brockovich. Genere Drammatico – USA2000durata 131 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,19 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Erin Brockovich ha tre figli avuti da due diversi mariti. È una donna ancora giovane e appariscente, ma è disoccupata e non sa come dar da mangiare ai propri figli. Ha anche, e questo conta, un profondo senso della giustizia. Riesce a imporsi come aiutante in uno studio legale e, seguendo una pratica immobiliare, a scoprire che uno stabilimento del colosso industriale Pacific Gas & Electric ha immesso nelle acque di una cittadina cromo esavalente altamente cancerogeno. Procurandosi a poco a poco la stima del proprio datore di lavoro e la fiducia degli abitanti riesce a far loro ottenere un risarcimento che sembrava impossibile ma, soprattutto, rende loro giustizia. Non è il solito film “eroico” tratto da una storia vera. Erin non ha nessuna delle caratteristiche dell’eroina. Erin è volgare (e fa di tutto per non nasconderlo) e può sembrare troppo “disponibile”. Ma è solo la facciata, un modo per trovare autostima. È invece una donna profondamente onesta, che ha sofferto e soffre e non sopporta di veder soffrire gli altri. Julia Roberts riesce a offrire al personaggio il giusto equilibrio, coadiuvata da un Albert Finney più che mai in parte. Il film non cede mai alla retorica tanto che, caso più unico che raro, non mostra la seduta processuale in cui il giudice dà la vittoria alla gente. Insomma, un film che sta nel solco della tradizione made in Usa, ma sa discostarsene quel tanto che basta.

Erin Brockovich (2000) on IMDb

Regia di Steven Soderbergh. Un film Da vedere 1989 con Andie MacDowellPeter GallagherJames SpaderLaura San GiacomoRon VawterCast completo Titolo originale: Sex, lies and videotape. Genere Commedia – USA1989durata 100 minuti. – MYmonetro 3,13 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

I fragili equilibri di una giovane coppia (lui la tradisce con la disinibita cognata) vengono compromessi dall’arrivo di un giovane, compagno di scuola del marito, la cui unica passione sembra quella di registrare in video le scabrose confidenze delle donne che incontra. La moglie dell’altro si innamorerà di lui. Palma d’oro al Festival di Cannes 1989.

Sex, Lies, and Videotape (1989) on IMDb
Risultati immagini per Solaris - 2002

Un film di Steven Soderbergh. Con George ClooneyNatacha McEhoneJeremy DaviesUlrich TukurNatascha McElhone.  Fantascienzadurata 98 min. – USA 2002. – 20th Century Fox uscita venerdì 28 marzo 2003. MYMONETRO Solaris * * * - - valutazione media: 3,26 su 25 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Un astronauta riceve un messaggio dalla piattaforma che ruota intorno al pianeta Solaris. Stanno accadendo cose inspiegabili. Si decide di inviarlo in missione. Trova così che a bordo ci sono state morti violente ma, soprattutto, che il pianeta ha la forza di materializzare l’inconscio degli umani facendo comparire le persone che vivono nella loro mente. Ricompare cosi’la moglie e per lui sarà sempre più difficile liberarsi dalla sua presenza che sa essere non umana. Ispirato allo stesso libro da cui Andrei Tarkovski trasse materia per il suo grande film questo remake è la prova definitiva che Steven Soderbergh non riesce più a sperimentare negli stretti ambiti della standardizzazione americana ma ha bisogno di altri respiri tematici e visivi. Ecco allora che confeziona un film troppo cerebrale per il pubblico americano anche se ‘spinto’ da una star del calibro di Clooney. Ma fa di più: si libera dalla presenza del regista russo (omaggiandolo con la presenza della pioggia che nell’originale era simbolica e qui a volte sembra di occasione) costruendo un finale nettamente divergente dal suo (con qualche accenno anche a Blade Runner) e puntando la sua attenzione sul rapporto di coppia più che sulle ossessioni del collettivo di astronauti. Questo dà nuova linfa alla vicenda e può costituire un’interessante riflessione sulle strategie dei remake.

Solaris (2002) on IMDb

Regia di Steven Soderbergh. Un film con Don CheadleBenicio Del ToroDavid HarbourRay LiottaJon HammCast completo Genere DrammaticoThriller – USA2021durata 90 minuti. – MYmonetro 3,38 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il film racconta le vicende di un gruppo di criminali nella Detroit del 1955, intenti a portare un colpo all’apparenza piuttosto semplice: rubare un documento. Ma quando il loro piano va in fumo, la ricerca del mandante e del suo fine ultimo li trasporta tra i vari ranghi di una città dilaniata dai conflitti di razza e in continuo cambiamento.

No Sudden Move (2021) on IMDb
Intrigo a Berlino - Film (2006) - MYmovies.it

Un film di Steven Soderbergh. Con George Clooney, Cate Blanchett, Tobey Maguire, Beau Bridges, Tony Curran. Titolo originale The Good German. Thriller, b/n durata 105 min. – USA 2006. – Warner Bros Italia uscita venerdì 2 marzo 2007. MYMONETRO Intrigo a Berlino * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 54 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Luglio 1945. Il corrispondente di Guerra, ora in divisa, Jake Geismer torna a Berlino per occuparsi della Conferenza di Potsdam che vedrà presenti Truman, Churchill e Stalin. Qui ritrova Lena Brandt, la donna che ha amato e che ora dipende totalmente da Tully, l’uomo che gli è stato assegnato come autista. Ben presto Tully, pronto a fare commercio di qualsiasi cosa, viene ritrovato ucciso e Geismer non solo vede rinascere la passione per Lena ma si trova anche al centro di un gioco di segreti che è meglio non rivelare e di cui lui è a conoscenza. Steven Soderbergh ci ha da tempo quasi assuefatto alla sua irrefrenabile voglia di sperimentare che peraltro aveva già manifestato a partire dal suo primo film Sesso bugie e videotape. Da qualche anno ha trovato in questa sua linea di tendenza la collaborazione dell`amico Clooney che lo ha seguito nell’impresa del remake di Solaris così come in Ocean’s Eleven e Ocean’s Twelve. Clooney deve aver visto in questo film la possibilità di misurarsi da vicino con gli attori del cinema classico a cui la critica spesso lo accosta. L’occasione sulla carta era di quelle da non perdere. Intrigo a Berlino è stato girato così come lo si sarebbe potuto girare nel 1945. Stesse macchine da presa, stessi mezzi di illuminazione, stesse condizioni di registrazione del suono, stesso bianco e nero. Sul piano tecnico solo la ‘ratio’ (i rapporti tra larghezza e altezza del fotogramma) è leggermente cambiata a causa dei proiettori oggi in uso. Da questo punto di vista il film rappresenta una scommessa vinta. Lo è invece molto meno sul piano dello spettacolo.Realizzare nel nuovo millennio un ‘finto’ film del 1945 (con qualche inconguenza sul piano del linguaggio e della rappresentazione della sessualità, che mai avrebbero potuto passare il vaglio del Codice Hays di censura) rischia di diventare un’operazione tanto curiosa sul piano filologico quanto sterile su quello narrativo. Soderbergh non riesce mai a far appassionare alla vicenda perché propone un intreccio già visto nei classici ma che in quelli ‘veri’ può essere accettato e condurre a una partecipazione attiva anche lo spettatore di oggi. Qui invece si può restare freddamente ammirati dinanzi alle citazioni (compresa quella finale decisamente eccessiva e già sfruttata con esiti migliori nel passato più o meno recente) ma non si va oltre. Gli attori (Tobey Maguire escluso) hanno ‘le phisyque du rôle’ ma l’empatia non scatta. È invece interessante il tema dibattuto: in guerra diviene ‘lecito’ ciò che, una volta che questa si è conclusa, viene letto come una colpa. Soderbergh non manca poi di ricordarci, facendoci attraversare le macerie di una Berlino ricostruita a Los Angeles, che in quella guerra la bomba atomica fece il suo esordio, anche se ‘fuori campo’. Sono ammonimenti sempre utili che l’algida operazione di ingegneria vintage rischia di vanificare. Tre stelle per le tecniche impiegate.

The Good German (2006) on IMDb

Locandina Effetti collateraliUn film di Steven Soderbergh. Con Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum, Vinessa Shaw. Titolo originale Side Effects. Thriller, durata 106 min. – USA 2013. – M2 Pictures uscita mercoledì 1 maggio 2013. MYMONETRO Effetti collaterali * * * - - valutazione media: 3,18 su 42 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Emily Taylor è una giovane donna, esaurita dalla depressione. Ora che il marito Martin è finalmente fuori di prigione, dovrebbe lasciarsi il buio alle spalle ma il suo stato emotivo peggiora invece ulteriormente, fino a spingerla sull’orlo del suicidio. Inizia così il rapporto con il dottor Banks, psichiatra di successo, con le pillole e i loro effetti collaterali, blackout compresi. Un giorno, Martin viene trovato esanime in casa, pugnalato a morte. Le tracce conducono alla moglie ma lei non ricorda nulla.
Più passa il tempo e s’impilano i suoi film, nella memoria e nella storia del cinema, più due aspetti s’impongono con evidenza riguardo a Steven Soderbergh: innanzitutto, la stretta continuità tematica, sotto la multiforme declinazione formale che le sue produzioni assumono di volta in volta, e, in secondo luogo, la riuscita del contorno più e meglio che del piatto principale.
Side Effects non fa differenza: simile per molti aspetti al precedente Contagion, anche ma non solo per l’utilizzo di Jude Law nella posizione di chi è costretto ad inventarsi mezzi non sempre leciti per il bene della verità (e dunque eroe ma non senza ombre, personaggio sempre un po’ scomodo e ambiguo, specie in materia di insider trading), il film esordisce in maniera superbamente accattivante per poi non riuscire a mantenere lo stesso livello di interesse e adagiarsi su percorsi a dir poco scontati. Eppure non c’è dubbio che Soderbergh sappia dov’è la piaga e sappia come muovere il dito (ovvero la macchina da presa) al suo interno. Pochi come lui riescono ad avere una visione macro della società e micro del virus che circola in essa e sanno restituire entrambi i piani, magistralmente amalgamati, nel contesto di un film narrativo cosiddetto tradizionale. Pochi come lui, ancora, sanno assortire cast così oculati, anch’essi trasudanti uno spirito del tempo, in bilico tra aderenza allo show business e critica allo stesso.
Probabilmente, è proprio la formula narrativa obbligata a stare stretta al regista, sembra infatti che lui per primo perda interesse nella chiusura del film e si affidi per svolgere questo compito alla via più rodata, per quanto prevedibile. In fondo, ciò che gli premeva fare a quel punto l’ha già fatto, perché il suo è un cinema che pone le domande, che scandaglia le questioni, che -soprattutto- le approccia (spesso per primo) in termini squisitamente filmici.
Side Effects , da questo punto di vista, parla chiaro: non è il cinema che si fa giornalismo d’inchiesta, denunciando i complotti e gli affari dietro le cure del bene più fragile e insondabile, e cioè l’anima, ma, all’esatto contrario, è la perversione della società e della cronaca che si offre al cinema come occasione perfetta, sfaccettata ed intrigante quanto basta per costituire una sfida allettante per un regista come Soderbergh.

Side Effects (2013) on IMDb

Regia di Steven Soderbergh. Un film Da vedere 2017 con Channing TatumAdam DriverRiley KeoughKatie HolmesHilary SwankDaniel CraigCast completo Titolo originale: Logan Lucky. Genere Commedia, – USA2017durata 119 minuti. Uscita cinema giovedì 31 maggio 2018 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,23 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Jimmy Logan, ex quarterback con una gamba offesa, e Clyde Logan, veterano dell’Iraq senza un braccio, decidono di organizzare una rapina. Separato dalla consorte e licenziato dal boss l’uno, single con pub l’altro, i Logan vivono nell’America rurale, collezionano una sfortuna eterna e perpetuano una maledizione familiare. Ma quella superstizione, esemplificata dal corso disastroso delle loro esistenze, diventa la loro chance: una buona copertura (chi accuserebbe mai due storpi?) e una buona occasione (giunti a questo punto, i Logan non hanno niente da perdere).

 La truffa dei Logan
(2017) on IMDb

Regia di Steven Soderbergh. Un film Da vedere 2009 con Matt DamonScott BakulaJoel McHaleMelanie LynskeyFrank WelkerThomas F. WilsonCast completo Genere Commedia, – USA2009durata 108 minuti. Uscita cinema venerdì 18 settembre 2009 distribuito da Warner Bros Italia. – MYmonetro 2,84 su 16 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia vera. La raccontò, nei primi anni ’90, il giornalista Kurt Eichenwald in un libro-inchiesta sull’Archer Daniels Midland dell’Illinois, multinazionale dell’industria agroalimentare. Istigato dalla moglie e ansioso di far carriera, il biochimico Mark Whitacre diventa un collaboratore dell’FBI per il quale, anno dopo anno, raccoglie prove dell’esistenza di un accordo fraudolento sul controllo dei prezzi, progettato dalla dirigenza per cui lavora. Nel frattempo si mette in tasca 11 milioni di dollari. Sceneggiato da Scott Z. Burns, il film si svolge su un doppio binario: il thriller dell’inchiesta e il ritratto del protagonista. Al di là del bipolarismo di cui soffre, le sue bugie e la sua bulimia sono lo specchio del “sogno americano”. Ossessionato dalla cura dei dettagli e abituato ad alternare blockbuster d’azione con film più impegnativi e critici (i primi gli permettono di fare i secondi), Soderbergh ha aspettato 8 anni che Damon fosse pronto e disponibile a impersonare Whitacre. Da lui guidato, l’attore ne ha dato un’interpretazione memorabile.

 The Informant!
(2009) on IMDb

Regia di Steven Soderbergh. Un film Da vedere 2005 con Debbie DoebereinerDustin James AshleyMisty WilkinsOmar CowanLaurie Lee. Genere Drammatico – USA2005durata 73 minuti. Uscita cinema venerdì 12 maggio 2006 – MYmonetro 3,11 su 18 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In una zona povera e depressa dell’Ohio, l’amicizia tra Martha, obesa e fulva 40enne, e il 20enne Kyle è turbata dall’arrivo della disinibita ragazza-madre Rose. Pochi giorni dopo Rose è trovata strangolata. Prodotto, scritto e diretto dal polimorfo e prolifico S. Soderbergh che l’ha anche fotografato (in digitale) e montato sotto pseudonimo, è il film più breve, più grigio, meno costoso (1,5 milioni di dollari), forse più gelido, sicuramente più anaffettivo fatto negli USA da molti anni. Nessuna compassione per i personaggi atoni, interpretati senza una stecca da sconosciuti trovati sul posto. Agli spettatori e ai critici il compito di interpretarlo: pamphlet sul degrado etico e sociale della provincia USA? parabola sulla banalità del male? compatto e controllatissimo esercizio di narrativa antihollywoodiana? 1° film distribuito negli USA contemporaneamente in sala, in DVD e su una pay-TV: malissimo sul primo mercato, bene negli altri. Fuori concorso a Venezia 2005. Bubble sta per bolla, ma anche chimera, frode.

 Bubble
(2005) on IMDb

Regia di Steven Soderbergh. Un film Da vedere 2013 con Michael DouglasMatt DamonDan AykroydScott BakulaRob Lowe (II)Tom PapaCast completo Titolo originale: Behind the Candelabra. Genere Biografico, – USA2013durata 118 minuti. Uscita cinema giovedì 5 dicembre 2013 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,24 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È la storia d’amore tra Scott Thorson, pianista eclettico e barocco, e un ragazzo gay di 18 anni strapazzato dalla vita e risucchiato da un uomo in un sogno a occhi aperti che alla fine diventa incubo. Basandosi sull’autobiografia di Thorson, Soderbergh si affida al talento dei suoi interpreti: Douglas ottimo nell’interpretare un’icona gay che ha sempre voluto dissimulare la sua natura, e Damon perfettamente calato nella parte. Lustrini, Rolls Royce, tanto kitsch e molta musica per un film che negli USA è stato presentato solo dal canale televisivo HBO che lo ha prodotto, mentre nel resto del mondo è uscito nei cinema.

 Dietro i candelabri
(2013) on IMDb

Regia di Steven Soderbergh. Un film con Gina CaranoEwan McGregorMichael FassbenderMichael DouglasChanning TatumCast completo Titolo originale: Haywire. Genere Thriller, – USAIrlanda2011durata 93 minuti. Uscita cinema venerdì 24 febbraio 2012 distribuito da Moviemax. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,90 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Haywire = dare i numeri, impazzire. C’è un solo motivo per vedere questo thriller, scritto da Lem Dobbs e diretto da un regista diseguale che, almeno in Italia, spacca in due i cinecritici o sedicenti tali: quelli che lo stimano e quelli che lo ritengono un bluff, un falso d’autore. Si chiama Gina Carano, famosa in USA come campionessa di M.M.A. (Mixed Martial Arts). Il suo personaggio ha un cognome preso dal titolo originale ( Citizen Kane ) di uno dei più apprezzati film nella storia del cinema USA. Quel che fa, e quanti ne ammazza, è situato in un microcosmo astratto e teorico abitato da fantasmi, “fatto di astrazioni e geometrie, che nasce dalle macerie di un genere per ribadire che il cinema è innanzitutto il rapporto di un corpo con lo spazio che lo circonda” (G. Calzoni).

 Knockout - Resa dei conti
(2011) on IMDb
Locandina italiana Traffic

Un film di Steven Soderbergh. Con Amy Irving, Michael Douglas, Tomas Milian, Dennis Quaid, Benicio Del Toro.Drammatico, durata 143 min. – USA, Germania 2000. MYMONETRO Traffic * * * - - valutazione media: 3,18 su 33 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Javier Rodriguez e Manolo Sanchez sno due poliziotti impegnati a contrastare il traffico di droga sul confine tra Stati Uniti e Messico. Il loro capo è il generale Salazar, il principale nemico dei cartelli della droga. Ogni giorno i due sono tentati di appropriarsi di parte dei carichi sequestrati e di arricchirsi. Javier è il più resistente alle pressioni. Intanto negli Stati Uniti il giudice della Corte Suprema dell’Ohio, Robert Wakefield, viene incaricato dal Presidente di coordinare un’efficace attività antidroga con i partner messicani. A casa però Robert e la consorte debbono assistere impotenti al precipitare nell’abisso della dipendenza della figlia sedicenne. Carlos Ayala, un trafficante ricco di coperture, rischia di venire incastrato in fase processuale da un testimone eccellente. Steven Soderbergh non abbandona il cinema di denuncia, ma questa volta sceglie la strada del film di genere a vicende incrociate. Si avvale della forte presenza scenica di un Benicio del Toro capace di esprimere dolore e sicurezza insieme con un semplice movimento delle labbra. La coppia Douglas/Zeta-Jones non conferisce particolare glamour a un film corale e ricco di colpi di scena che è meglio non svelare. Il rischio della ‘morale’ emerge in particolare nella parte finale, ma Soderbergh riesce comunque a far passare con chiarezza (quella chiarezza che mancava a Out of Sight) il messaggio

Risultati immagini per The KnickThe Knick è una serie televisiva statunitense di genere period drama creata da Jack Amiel e Michael Begler, trasmessa dall’8 agosto 2014 al 18 dicembre 2015 sulla rete televisiva via cavo Cinemax per un totale di due stagioni.Diretta da Steven Soderbergh, la serie vede protagonista Clive Owen nei panni del dottor John Thackery, personaggio ispirato dal chirurgo William Stewart Halsted
Nella New York del 1900, il brillante dottor John Thackery assume la guida del reparto di chirurgia del Knickerbocker Hospital, noto semplicemente come “The Knick”, dopo l’improvviso suicidio del suo mentore, J.M. Christiansen. Thackery, medico di fama che opera con innovative tecniche di chirurgia, è tuttavia afflitto da dipendenza da cocaina. L’ospedale, gestito dalla figlia del principale finanziatore, Cornelia Robertson, tenta di porre rimedio all’indebitamento attirando pazienti benestanti, cercando di non sacrificare la qualità delle cure. Cornelia è artefice, nonostante le opposizioni di Thackery, dell’ingresso nell’équipe di chirurgia di Algernon Edwards, medico afro-americano formatosi in Europa. View full article »