Regia di Ousmane Sembene. Un film Da vedere 2004 con Fatoumata Coulibaly, Maimouna Hélène Diarra, Salimata Traoré, Aminata Dao, Dominique Zeïda. Genere Drammatico – Senegal, Francia, 2004, durata 117 minuti. Uscita cinema mercoledì 8 marzo 2006 – MYmonetro 3,28 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
In un villaggetto isolato dell’Africa occidentale (trovato a Djerisso, Burkina Faso) con un’antica moschea a forma di termitaio, vive Collé Ardo Gallo Sy, seconda di tre mogli, che 7 anni prima si era rifiutata di far praticare sull’unica sua figlia l’escissione (asportazione della clitoride e delle piccole labbra), rito di purificazione che risale almeno a 5 secoli a.C., tuttora praticato in 38 dei 50 stati africani e in altre parti del globo. In casa sua si rifugiano quattro bambine per sottrarsi al rito che le eleva al rango di spose promesse. Altre due si sono uccise buttandosi in un pozzo. Collé diventa l’epicentro di uno scontro tra due tradizioni inalienabili: il Mooladé (diritto di asilo e protezione) e la Salindé (l’escissione). Col griot e l’ imam (consiglio degli anziani), il capo del villaggio convoca un’assemblea, dopo aver sequestrato tutte le radioline a pile che le donne ascoltano durante il loro duro lavoro. Il discorso del vecchio scrittore (dal 1956) e cineasta (dal 1963) Sembene è limpido: sono le donne, le madri africane ad avere il diritto di difendere loro stesse e le proprie figlie dalla pratica millenaria della Salindé , a costo di essere flagellate dai propri mariti come capita a Collé in una delle più coinvolgenti sequenze. È una battaglia tra la forza della ragione e della giustizia e quella del potere maschile che ricorre alla violenza. È una battaglia per la libertà. Premiato a Cannes 2004, fa parte di una trilogia sull'”eroismo del quotidiano”, iniziata con Faat Kine (2000) e che dovrebbe chiudersi con La confraternita dei topi . Distribuito in Italia da Lucky Red nella primavera 2006, ottenendo il patrocinio di Amnesty International nella campagna “Mai più violenza sulle donne”.