Category: Saura Carlos


Locandina Io, Don Giovanni

Un film di Carlos Saura. Con Lorenzo Balducci, Lino Guanciale, Emilia Verginelli, Tobias Moretti, Elena Cucci. Drammatico, durata 127 min. – Austria, Italia, Spagna 2009. – Lucky Red uscita venerdì 23 ottobre 2009. MYMONETRO Io, Don Giovanni * * 1/2 - - valutazione media: 2,52 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Venezia, 1763. Lorenzo Da Ponte è un ebreo convertito, battezzato a dieci anni perché il padre potesse passare a nuove nozze con una cristiana. Assunto il cognome del vescovo che gli impartì il sacramento, ordinato sacerdote ma cresciuto a immagine e somiglianza di Giacomo Casanova, Lorenzo compone versi contro la Chiesa, dissipa i denari al gioco e i sentimenti nell’adulterio. Denunciato da un tipografo viene giudicato dall’Inquisizione veneziana e condannato a quindici anni di esilio. Casanova, persuaso del talento letterario e amatorio del suo protetto, lo raccomanda a Vienna ad Antonio Salieri. Nella città della musica, Lorenzo incontrerà Mozart, inesauribile compositore, provato dalla malattia e dai debiti. Diviso tra la passione di un insidioso soprano e l’amore di una giovinetta virtuosa, Lorenzo scriverà il libretto del Don Giovanni, sposando le note di Mozart e precipitando all’inferno il suo passato libertino.


La figura di Don Giovanni nel cinema è davvero considerevole. Fedelmente o liberamente interpretato, il suo mito è stato spesso ridimensionato, parodiato o trasformato in inerte materia avventurosa da una straordinaria messe di titoli. Considerevole eccezione è stato (ieri) l’impassibile e glaciale Don Giovanni diretto da Joseph Losey e interpretato da Ruggero Raimondi, apprezzabile è (oggi) la traduzione cinematografica del libertino di Carlos Saura, già autore nel 1983 dell’adattamento per lo schermo dell’opera di Bizet (Carmen Story). Consumatore di giovinezza e di bellezza, il dissoluto licenzioso ringiovanisce ad ogni convivio d’amore e ritrova levatura e gigantismo nelle immagini di Carlos Saura e nella luce di Vittorio Storaro. Il punto di vista del regista spagnolo è quello di Lorenzo Da Ponte, poeta e librettista che si inserì nell’illustre schiera di letterati attratti dalla storia esemplare di Don Giovanni.
Sovrapponendo il mito del seduttore con tre figure storiche, Da Ponte, Mozart e Casanova, Saura intreccia e converge il personaggio con la persona, l’azione fantastica con la cronaca di quell’azione. Lorenzo Da Ponte, emulo e amico di Casanova, e più modestamente lo stesso Mozart, conoscevano bene le raffinate strategie dei sensi, e da uomini del loro tempo sentivano e sapevano che i giochi stavano per finire e che l’impavido farfallone amoroso avrebbe suo malgrado ceduto il passo al “convenuto di pietra”, ai Commendatori accasati e padri di famiglia. L’autore è preciso e istruito nel cogliere attraverso i suoi personaggi il crepuscolo del Settecento e le derivanti evoluzioni morali. La classe sociale e l’anarchico modello di vita di Don Giovanni, come pure di Da Ponte e Casanova, erano destinate a soccombere sotto l’onda rivoluzionaria della morale borghese. Se Don Giovanni canterà nell’opera il gran rifiuto di rinnegare le proprie gesta persino alle soglie dell’inferno, Da Ponte, meno eroicamente e meno ostinatamente, si accompagnerà con una consorte fino a New York, dove si spegnerà quasi novantenne. Io, Don Giovanni solleva ancora una volta la questione dell’opera lirica sullo schermo e risponde con un film impegnato parimenti sugli aspetti musicali e su quelli cinematografici. L’impatto e l’espressività del canto trovano un adeguato corrispettivo nella recitazione e nella fisicità degli attori cinematografici. Replicando la doppia natura, comica e tragica, del soggetto di Da Ponte, Saura differenzia lo spazio teatrale da quello cinematografico, disponendo dietro al primo piano il palcoscenico su cui dipanare l’intreccio ed esibire l’empio materialismo del mito erotico settecentesco. La costruzione dello spazio scenico poi permette di rinvenire le specificità del mezzo: ogni “voce” vive in scena e in schermo mantenendo la propria squisita individualità. Contrappunto inedito che prova a conciliare immagine, musica e parola.

Io, Don Giovanni (2009) on IMDb
Locandina La caccia [1]

Un film di Carlos Saura. Con Alfredo MayoIsmael MerloEmilio Gutiérrez Caba Titolo originale La cazaDrammaticob/n durata 93 min. – Spagna 1965.

Uno dei primi (e migliori) film di Carlos Saura (e un chiaro segno di rinascita del cinema spagnolo). La storia di una battuta di caccia è un pretesto per un apologo sulla borghesia franchista emersa dalla guerra civile. Tre ex veterani falangisti e un ragazzo vanno a sparare alle lepri in una pianura, dove i tre combatterono trent’anni prima.

The Hunt (1966) on IMDb
Risultati immagini per Cria Cuervos

Un film di Carlos Saura. Con Geraldine ChaplinAurora Julia, Conchita Perez Drammaticodurata 112 min. – Spagna 1975. valutazione media: 3,84su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Anna, una donna sulla trentina, rievoca l’infanzia funestata da morti, incubi e nevrosi. A dieci anni, dopo la morte dell’amatissima madre, aveva tentato di uccidere il padre, non riuscendovi. Costui era poi morto d’infarto, e di Anna si era occupata una zia. Solo con la fine dell’adolescenza si era poi liberata delle sue angosce.

Cría Cuervos (1976) on IMDb

Locandina TangoUn film di Carlos Saura. Con Miguel Angel, Mia Maestro, Cecilia Nerova Musicale, durata 115 min. – Spagna 1998. MYMONETRO Tango * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Saura, gran “maestro di ballo” e interprete della cultura spagnola in quella chiave (Carmen Story, Flamenco) questa volta, occupandosi di tango, non può che sbarcare in Argentina. A Buenos Aires, nel quadro delle prove di uno spettacolo sul tango, Mario, triste per l’abbandono della moglie, incontra Elena. I due, ballando, ridanno molti sensi alla propria vita. Naturalmente il mestiere c’è e l’argomento era conosciuto. Sempre gradito Saura.

 Tango
(1998) on IMDb