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Regia di Jim Sheridan. Un film Da vedere 1989 con Brenda FrickerDaniel Day-LewisRuth McCabeCyril CusackHugh O’ConorRay McAnallyCast completo Titolo originale: My Left Foot. Genere Drammatico – Irlanda1989durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 4,05 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia vera di Christy Brown (1932-81), nono di tredici figli di una famiglia operaia irlandese, paraplegico dalla nascita, che riuscì a esprimersi col piede sinistro, diventando un apprezzato pittore e scrittore. Opera prima dell’irlandese Sheridan, ha molti meriti: la performance tormentata di Day-Lewis (premio Oscar come protagonista insieme con B. Fricker, la madre, premiata come non protagonista) e, nonostante il taglio edificante e nobilmente irrealistico del racconto, una ruvida sobrietà nella descrizione dell’ambiente operaio, con tocchi di umorismo e notazioni che rimandano alla Dublino di Joyce, più volte citato, e alla Liverpool di Terence Davies.

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Poster Casinò

Un film di Martin Scorsese. Con Robert De Niro, Sharon Stone, Joe Pesci, James Woods, Frank Vincent. Titolo originale Casino. Drammatico, durata 182′ min. – USA 1995. MYMONETRO Casinò * * * * - valutazione media: 4,01 su 45 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1973 Sam “Asso” Rothstein, giocatore d’azzardo e pregiudicato, è scelto da una potente famiglia mafiosa di Kansas City come direttore di una casa da gioco di Las Vegas, ma la sua ambizione di diventare un ricco e rispettabile manager è rovinata dalla moglie, avida e infedele, e da un amico gangster dissennato. Geniale miscela di melodramma e film gangsteristico sotto il segno della dismisura: di durata, violenza, nostalgia, ossessioni, nevrosi, formalismi. È la storia di tre individui che oltrepassano i limiti per orgoglio, arroganza, ubriacatura da denaro facile e nella loro caduta, che è anche una cacciata dal paradiso, fanno crollare un impero. Scritto da Nicholas Pileggi che con M. Scorsese aveva già collaborato in Quei bravi ragazzi (1990).

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Regia di Don Siegel. Un film Da vedere 1964 con Ronald ReaganLee MarvinAngie DickinsonJohn CassavetesClaude AkinsClu Gulager. Titolo originale: The Killers. Genere Poliziesco – USA1964durata 95 minuti. Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Tratto da The Killers , uno dei 39 racconti di Ernest Hemingway già filmato con I gangster (1946) di Robert Siodmak, fu prodotto dalla Universal per la TV ma non fu trasmesso perché troppo violento. Distribuito nelle sale dopo l’assassinio di J.F. Kennedy ebbe poco successo e soltanto in seguito divenne un film di culto. Il racconto è un lungo flashback che ricostruisce gli avvenimenti precedenti all’omicidio iniziale su commissione: perché Johnny North si è lasciato uccidere senza reagire? Intenso, compatto, asciutto, è un film in cui il pessimista D. Siegel ribadisce la sua concezione del mondo come inganno e tradimento. Ultimo film di R. Reagan e l’unico in cui ha una parte di “cattivo”.

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Affliction (1997) - IMDbUn film di Paul Schrader. Con James Coburn, Nick Nolte, Sissy Spacek, Willem Dafoe Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 114 min. – USA 1997. MYMONETRO Affliction * * * - - valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Wade è vigile urbano, divorziato dalla moglie, vede la figlia raramente. Il suo rapporto col padre, del quale ha sempre avuto paura, si ribalta alla morte della madre. Un giorno un potente leader sindacale viene ucciso in un finto incidente di caccia. Wade vuole vederci chiaro e finisce nei guai. Schrader, con la consueta bravura, mette nel racconto due piani: la vicenda poliziesca e la vicenda umana. Come dire due film in uno, non sempre perfetti, ma importanti, grezzi e forti. Grande interpretazione di Nick Nolte e del ritrovato James Coburn.

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Un film di Paul Schrader. Con Yaphet Kotto, Harvey Keitel, Richard Pryor Titolo originale Blue Collar. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 114 min. – USA 1978. MYMONETRO Tuta blu * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Debutto nella regia di Paul Schrader che riesce a cavare ottime prestazioni dai tre attori principali. Protagonisti sono gli operai di una fabbrica d’auto in conflitto sindacale (permanente) con i datori di lavoro. Quando capiscono (o credono) che il sindacato fa il gioco dei padroni, decidono di rapinare la cassa dell’associazione.

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La ragazza del bagno pubblico - Film (1970) | il DavinottiUn film di Jerzy Skolimowski. Con Jane Asher, Diana Dors, Karl Michael Vogler, John Moulder Brown Titolo originale Deep End. Drammatico, durata 88 min. – USA, Germania 1970. MYMONETRO La ragazza del bagno pubblico * * * 1/2 - valutazione media: 3,61 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Mike, un quindicenne londinese, viene assunto come inserviente in un bagno pubblico, dove conosce Susan, più matura e disinvolta sessualmente. La distanza anagrafica e psicologica tra i due non attenua minimamente l’amore sempre più ossessivo che Mike comincia a manifestare per Susan.
Film emblematico del male oscuro – da Altamont a Charles Manson – che attraversa il passaggio dai ’60 ai ’70,Deep End di Jerzy Skolimowski, noto a noi con l’assai meno suggestivo titolo La ragazza del bagno pubblico, è uno dei film chiave per comprendere il lato meno ovvio e stereotipato di quella stagione oltre che il percorso autoriale dello sfuggente polacco, geniale quanto imprevedibile. Noto sino ad allora soprattutto per la sceneggiatura de Il coltello nell’acqua di Polanski, Skolimowski parte da un fatto di cronaca per elaborare la sua possibile – e del tutto personale – ipotesi sull’antefatto, ricreando in vitro, in una Monaco abilmente “mascherata”, le atmosfere della swinging London di quegli anni. Deep End come il fondo della piscina del bagno pubblico, ma soprattutto come la volontà di non fermarsi alla superficie e di scavare nel profondo del proprio animo, come i turbamenti che squassano la psiche di Mike, diviso tra l’amore acritico e feticista per la disinibita Susan – incarnata alla perfezione dall’icona sixties Jane Asher – e un’incontrollabile volontà autodistruttiva, che lo porta a compiere i gesti più strani. L’impressione è che non sia (solo) amore quello che il protagonista prova per la disinibita Susan, ma un senso di impossibile aspirazione al piacere, volontà di colmare un vuoto profondo e inesplicabile che alberga nel suo animo, indirizzato (scientemente) verso il più impossibile (e pericoloso) oggetto del desiderio. Nell’alternanza repentina di tenerezza e violenza che caratterizza il giovane Mike è possibile leggere la guerra dei sensi in atto durante il passaggio all’età adulta, come il contrasto stridente tra aspirazioni confuse ed evidente difficoltà di metterle in atto. Straordinario l’uso dei colori primari e in particolar modo del rosso come ricorrente presagio funesto, almeno quanto le musiche, affidate a Cat Stevens e ai Can per brani intensi che si accompagnano indissolubilmente al tormento psicologico del protagonista.

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Regia di Jeremy Saulnier. Un film con Anton YelchinImogen PootsAlia ShawkatCallum TurnerJoe ColeMacon BlairCast completo Genere Thriller – USA2015durata 94 minuti. – MYmonetro 2,59 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una band punk a corto di serate accetta da un roadie scalcagnato di suonare ad un ritrovo di white supremacists, skinhead d’estrema destra da provincia americana. Giunti in loco la serata si svolge in uno scenario di grande tensione e la band la porta avanti con la sfacciataggine che gli compete ma la tragedia inizia a spettacolo finito, quando prima di andarsene sono involontari testimoni di un omicidio a sangue freddo da parte degli organizzatori. Rinchiusi in una stanza sanno che tutti lì fuori li vogliono morti e, a differenza loro, sono perfettamente in grado di ucciderli.

Green Room (2015) on IMDb
Tanto caro al mio cuore: Amazon.it: vari, vari, vari: Film e TV

Un film di Harold Schuster. Con Beulah Bondi, Burl Ives, Bobby Driscoll Titolo originale So Dear to my Heart. Avventura, durata 92 min. – USA 1948.

Produzione Disney (in parte a cartoni animati) dal romanzo per ragazzi di Sterling North. Protagonista è un bambino che abita nella valle di San Joaquin in California. Un giorno trova un agnellino nero e si affeziona, nonostante i brontolii della nonna. L’animaletto vincerà addirittura un premio alla fiera annuale del paese.

So Dear to My Heart (1948) on IMDb
La copertina di E' simpatico, ma gli romperei il muso (dvd ...

Un film di Claude Sautet. Con Barbara FreyUmberto OrsiniRomy SchneiderYves MontandBernard Le Coq. continua» Titolo originale César et RosalieCommediadurata 110 min. – Francia 1972.

Delusa per l’abbandono di David, una donna si sposa e dopo pochi anni divorzia. Diventa l’amante di César, un benestante affarista, ma lo lascia quando all’orizzonte ricompare l’ex fidanzato. Tra i due uomini si accende una rivalità che si trasforma in grande amicizia quando la donna, amareggiata dalla proposta di una convivenza a tre, li lascia entrambi. Ritorna poco dopo senza essere riuscita a risolvere il dilemma sentimentale.

Cesar & Rosalie (1972) on IMDb

Un film di Roberto Rossellini. Con Paolo Stoppa, Enrico Maria Salerno, Leo Genn, Laura Betti, Sergio Fantoni. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 136′ min. – Italia 1960. MYMONETRO Era notte a Roma * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.Dopo l’8 settembre 1943 tre prigionieri di guerra _ americano, inglese e russo _ si rifugiano a Roma in casa di una popolana del rione Ponte dove, chiusi in una soffitta, trascorrono qualche mese. Più neocattolico che neorealista, meno abile di Il generale Della Rovere (1959) ma più autentico, il film conferma le qualità di Rossellini come poeta civile, ma è un po’ prolisso ed edificante, qua e là di una simbologia grossolana. Magistrale l’uso dello zoom e una ottima Ralli. L’edizione uscita al cinema era stata ridotta a 102 minuti. L’edizione TV (dopo il 1972) fu reintegrata delle scene omesse con P. Stoppa diventando di 136 minuti.

Escape by Night (1960) on IMDb
Io la conoscevo bene – Rete degli SpettatoriUn film di Antonio Pietrangeli. Con Nino Manfredi, Mario Adorf, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi, Stefania Sandrelli. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 109′ min. – Italia 1965. MYMONETRO Io la conoscevo bene * * * * - valutazione media: 4,08 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal pistoiese, Adriana arriva a Roma armata di bellezza, ingenuità, tenera ignoranza, desideri trasparenti e capacità di slanci affettivi. Passa da un mestiere e da un uomo all’altro, finché il “male oscuro” dell’inutilità lievita in lei. Scritto con Ruggero Maccari ed Ettore Scola, è uno dei migliori film di Pietrangeli, specialista in storie di donne umiliate, notevole anche per la frantumata struttura narrativa, fuori dagli schemi della commedia italiana e influenzata dalla francese “scuola dello sguardo”. 3 Nastri d’argento (film, sceneggiatura e attore non protagonista: un Tognazzi memorabile) e molti premi all’estero. La ventenne Sandrelli si conferma animale cinematografico di razza.

I Knew Her Well (1965) on IMDb

Domenica maledetta domenica - Circuito CinemaUn film di John Schlesinger. Con Peter Finch, Glenda Jackson, Murray Head, Bessie Love, Peggy Ashcroft. Titolo originale Sunday, Bloody Sunday. Drammatico, durata 110′ min. – Gran Bretagna 1971. – VM 18 – MYMONETRO Domenica, maledetta domenica * * * * - valutazione media: 4,00 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un giovane designer divide i suoi favori sessuali tra una donna divorziata in carriera e un medico ebreo Scritto da Penelope Gilliat è, in mirabile equilibrio tra introspezione psicologica e sociologica precisione di particolari, un film di struggente tristezza in cui “Schlesinger è al suo meglio e mette a punto quel romanticismo malinconico e preciso, tutto sfumature, sospensioni e sguardi che rappresenterà d’ora in poi la sua corda migliore” (E. Martini). S’intravede, nella parte di un giovane vandalo, Daniel Day-Lewis.

Sunday Bloody Sunday (1971) on IMDb

Regia di Silvio Soldini. Un film con Ivano MarescottiFabrizio BentivoglioAntonella FattoriBarbara ValmorinPatrizia PiccininiCast completo Genere Commedia – Italia1990durata 90 minuti. – MYmonetro 3,08 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia di un’agendina smarrita, tramite grazie al quale vari personaggi s’incontrano, si sfiorano, tentano di entrare in contatto. Racconto minimalista sul giuoco del caso e del desiderio nella vita quotidiana di una Milano dai colori freddi (fotografia di L. Bigazzi) come raramente s’era vista al cinema. Con lo sguardo di un documentarista Soldini innesta con sapienza la fiction nella precisione sociologica dei comportamenti, tracciando il grafico di un malessere generazionale. L’infermiera di P. Piccinini è una delle figure femminili più vive dell’ultimo cinema italiano. Grolla d’oro alla sceneggiatura (S. Soldini, R. Tiraboschi).

 L'aria serena dell'Ovest
(1990) on IMDb
Locandina The Rocky Horror Picture Show

Un film di Jim Sharman. Con Susan Sarandon, Tim Curry, Barry Bostwick, Richard O’Brien, Meat Loaf.Musicale, durata 95 min. – USA, Gran Bretagna 1975. – Nexo Digital uscita martedì 30ottobre 2012. – VM 14 – MYMONETRO The Rocky Horror Picture Show * * * * - valutazione media: 4,07 su 44 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In una notte buia e tempestosa i promessi sposi Brad e Janet, due ragazzi bene della provincia nordamericana, si perdono in un bosco con l’auto in panne e decidono di cercare aiuto presso l’abitazione più vicina, un castello dall’aspetto affatto rassicurante in procinto di ospitare l’Annuale Convegno Transilvano. Una volta dentro, finiscono per diventare ostaggi dell’ambiguo Frank-N-Furter (e del suo stravagante entourage) e scoprono che il dolce travestito è alle prese con un esperimento: dare la vita al bellissimo e muscoloso Rocky Horror per convertirlo nel suo personale giocattolo del sesso.
Correva l’anno 1975 quando il regista Jim Sharman e il compositore, sceneggiatore, cantante e attore Richard O’Brien davano alla luce del proiettore la versione cinematografica del musical britannico The Rocky Horror Show, che avevano presentato con successo a teatro. Partito male al botteghino, il film diviene presto un cult raccogliendo negli anni consensi e un pubblico di veri e propri idolatri che si sarebbero riuniti regolarmente in piccoli cinema per ricreare le scene – trucco e parrucco incluso – durante la proiezione.

The Rocky Horror Picture Show (1975) on IMDb

La Scala A Chiocciola (1946): Amazon.it: Mcguire,Brent,Barrymore,  Mcguire,Brent,Barrymore: Film e TVUn film di Robert Siodmak. Con George Brent, Kent Smith, Dorothy McGuire, Ethel Barrymore, Sara Allgood Titolo originale The Spiral Staircase. Giallo, Ratings: Kids+16, b/n durata 83′ min. – USA 1946. MYMONETRO La scala a chiocciola * * * * - valutazione media: 4,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1906 in una cittadina del New England uno psicopatico uccide giovani donne che hanno un handicap fisico. La prossima vittima è una ragazza muta (McGuire) che fa la governante in una grande vecchia villa. Dove abita l’assassino. Dal romanzo Some Must Watch di Ethel Lina White, sceneggiato da Mel Dinelli, l’archetipo dei thriller ambientati “in un’antica casa buia” in cui la sequenza del delitto principale si svolge durante una “buia notte tempestosa”. Era il tempo in cui la locuzione “serial killer” (assassino periodico) non era stata ancora inventata. Un film perfetto nel suo genere. I primissimi piani dell’occhio dell’assassino al momento di aggredire le sue vittime sono diventati un classico. La circostanza che l’identità dell’assassino sia presto scoperta non diminuisce la suspense. Alla creazione dell’atmosfera, oltre alla germanica maestria di R. Siodmak, contribuiscono Nicholas Musuraca (fotografia), Albert S. D’Agostino e Jack Oley (scene), Roy Webb (musica). Rifatto a Londra come Delitto in silenzio (1975).

The Spiral Staircase (1946) on IMDb
C'eravamo tanto amati | Cinéma de la Ville

Un film di Ettore Scola. Con Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Aldo Fabrizi, Stefania Sandrelli. Commedia, durata 121′ min. – Italia 1974. MYMONETRO C’eravamo tanto amati * * * * - valutazione media: 4,11 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Trent’anni di vita italiana, dal 1945 al 1974, attraverso le vicende di tre amici ex partigiani: un portantino comunista (Manfredi), un intellettuale cinefilo di provincia (Satta Flores) e un borghese arricchito (Gassman). S’incontrano a varie riprese, rievocando speranze deluse, ideali traditi, rivoluzioni mancate. Rapsodia generazionale turgida e sincera, poco rigorosa ma appassionata, lamentosa e qua e là graffiante, armonizzata “sul registro di un malinconico ma efficace umorismo critico” (R. Ellero), dove l’amarezza di fondo si stempera in toni crepuscolari. Tutti bravi e registrati a dovere gli interpreti, compreso il compianto Satta Flores (1937-85). Scritto da E. Scola con Age & Scarpelli, dedicato a Vittorio De Sica (1901-74) che non fece in tempo a vederlo. Fu un calibrato film-epitaffio in sintonia con i tempi e i gusti del pubblico, con una sapiente costruzione narrativa fatta di morbide sconnessioni temporali e non priva di una quieta stilizzazione teatrale. Pioggia di premi italiani, francesi e sovietici.

We All Loved Each Other So Much (1974) on IMDb
I Magnifici sette

Un film di John Sturges. Con Yul Brynner, Eli Wallach, Steve McQueen, Charles Bronson, Robert Vaughn. Titolo originale The Magnificent Seven. Western, durata 126 min. – USA 1960. MYMONETRO I magnifici sette * * * * - valutazione media: 4,29 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un villaggio messicano assolda sette pistoleri americani disoccupati per proteggersi dall’avidità di una banda di fuorilegge. Rifacimento, scritto da William Roberts, di I sette samurai (1954) di Kurosawa cui è palesemente inferiore. Apprezzabili le scene d’azione – in cui Sturges mette in mostra il suo senso dello spazio – la coloritura dei personaggi, la bella colonna musicale di Elmer Bernstein, candidata all’Oscar. Ebbe tre seguiti, uno peggiore dell’altro.

The Magnificent Seven (1960) on IMDb
Locandina La grande bellezza

Un film di Paolo Sorrentino. Con Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Iaia Forte. Drammatico, durata 150 min. – Italia, Francia 2013. – Medusa uscita martedì 21 maggio 2013. MYMONETRO La grande bellezza * * * - - valutazione media: 3,45 su 223 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Jep Gambardella, giornalista napoletano da tempo trasferito a Roma, uomo di successo disilluso, che non ha più scritto libri dopo l’apprezzato L’apparato umano , festeggia i 65 anni con un grande party, però i frequentatori sembrano la parodia di loro stessi: affacciati su una Roma magnifica e decadente, intenti a parlare girando a vuoto. Romano, drammaturgo frustrato e cavalier servente di donne che ne approfittano; Lello produttore di giocattoli, erotomane inguaribile, sposato con Trumeau; la ricca Viola, segnata dalla follia del figlio; Dadina, la nana capo del giornale per cui Jep lavora; Stefania, scrittrice con appoggi politici, cui si aggiunge Ramona, spogliarellista non più giovane, un po’ rifatta fuori, ma intatta dentro. La lingua biforcuta di Jep infilza tutti con velocità e precisione, mentre ci si trascina tardamente tra brusio e pettegolezzo in una Roma caput mundi che non si è accorta che il mondo è molto degradato e che la testa puzza. Sorrentino ripercorre La dolce vita 50 anni dopo (molti sono gli spunti ripresi dal film di Fellini), ma questo non è un momento epocale, i quadri che Sorrentino compone sono disomogenei, talvolta sono piccoli capolavori (la pennellata dell’incontro notturno con Fanny Ardant). Altri sembrano solo pittoreschi (il cardinale cuoco, gli artisti performanti). Funzionano meglio i dialoghi. Distribuito da Medusa. Oscar come miglior film straniero nel 2014.

The Great Beauty (2013) on IMDb

Regia di Martin Scorsese. Un film Da vedere 1990 con Robert De NiroRay LiottaJoe PesciLorraine BraccoPaul SorvinoFrank AdonisCast completo Titolo originale: Goodfellas. Genere Drammatico – USA1990durata 146 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 4,24 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Cresciuto a Brooklyn, l’italo-irlandese Ray Hill (Liotta) ha una sola aspirazione: diventare un gangster. Ci riesce, ma finirà per denunciare i compagni, rassegnandosi a un’esistenza grigia. Un film sulla mafia gangsteristica italoamericana diverso dagli altri. Con l’occhio impassibile di un antropologo, su una sceneggiatura scritta con Nicholas Pileggi e tratta dal suo romanzo Wise Guys , Scorsese racconta la normalità del delitto al quale non concede nemmeno attenuanti psicologiche o sociali. La morte violenta v’incombe nei modi più efferati, ma in questa storia di piccoli operai del crimine conta la vita quotidiana dei goodfellas : comportamenti e riti familiari, differenze etniche, sottigliezze verbali, rapporti tra famiglia e Famiglia, come lavorano, si vestono, stanno in cucina, si divertono. Come “si fanno”. Non è un romanzo, ma una relazione clinica. Senza lieta fine né catarsi. 6 candidature agli Oscar, vinse J. Pesci, attore non protagonista.

Goodfellas (1990) on IMDb
Il pistolero - Film (1976)

Un film di Don Siegel. Con John Wayne, Lauren Bacall, John Carradine, James Stewart, Ron Howard. Titolo originale The Shootist. Western, durata 99′ min. – USA 1976. MYMONETRO Il pistolero * * * * - valutazione media: 4,25 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Vecchio e malato ammazzasette arriva nel 1901 a Carson City a mettere ordine nella sua vita, affrontando a muso duro i nemici e la morte vicina. Western autunnale quasi da camera, quasi funerario, da crepuscolo degli dei. Un epitaffio su un genere o su un eroe? Grande congedo melodrammatico di J. Wayne. Ottima sceneggiatura di M. Hood Swarthout e S. Hale (da un romanzo di Glendon Swarthout) messa in immagini con uno stile asciutto. Musica di Elmer Bernstein.

 Il pistolero
(1976) on IMDb