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Poster Ogni cosa è illuminata

Un film di Liev Schreiber. Con Elijah Wood, Boris Leskin, Eugene Hutz, Laryssa Lauret, Jonathan Safran Foer. Titolo originale Everything Is Illuminated. Avventura, Ratings: Kids+13, durata 106 min. – USA 2005. uscita venerdì 11 novembre 2005. MYMONETRO Ogni cosa è illuminata * * * 1/2 - valutazione media: 3,52 su 80 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un esordiente nel cinema, Liev Schreiber, mette in schermo un esordiente della letteratura, Jonathan Safran Foer, un ebreo americano che racconta a sua volta di uno studente americano deciso a trovare in Ucraina la donna che salvò suo nonno dalla furia nazista. Jonathan Safran Foer è anche il nome del suo personaggio che compiendo un viaggio nella memoria ricostruisce la vita del villaggio di Trachimbord, uno dei numerosissimi shtetl bruciati e dimenticati durante la Seconda Guerra Mondiale. Un luogo che ha smesso per sempre di essere geografico sopravvivendo soltanto nell’anima di coloro che ne hanno pazientemente raccolto e conservato, fino a collezionarle, le tracce. Il viaggio di Jonathan si avvia da una fotografia del nonno ritratto accanto ad Augustine, ad accompagnare la sua ricerca sarà un altro nipote, Alexander Perchov, voce narrante del film, e un altro nonno che scopriremo “sopravvissuto” ed ebreo. Il nonno di Alex, per gli amici, è un brusco uomo di Odessa che ha cancellato la sua “ebraicità” fino a trasformarla in rabbioso antisemitismo. La sua cecità, marcata da scuri occhiali da sole e accompagnata da una cagnetta guida “psicopatica”, è finta, simulata quanto la vita che disperatamente ha cercato di (soprav)-vivere lontano da Trachimbord.
Molto prima della fine del viaggio, Joanathan e Alex scopriranno di vivere la stessa vita accreditata proprio dagli oggetti appartenuti ai loro cari.
Un’opera prima illuminante e illuminata come “ogni cosa” nel titolo che lavora sui registri del tragico e del comico, rivelando del primo l’universalità e del secondo il tempo e i modi della cultura, nel caso specifico quella yiddish. Eppure il pubblico in sala, almeno quello cosiddetto specializzato, non ne ha colto l’umorismo. Forse perché, come sosteneva Umberto Eco, per il comico bisogna essere più colti.

 Ogni cosa è illuminata
(2005) on IMDb

Regia di Paul Schrader. Un film Da vedere 2009 con Willem DafoeAyelet ZurerJuliane KöhlerYoram ToledanoMickey LeonCast completo Genere Drammatico, – GermaniaUSAIsraele2009durata 106 minuti. Uscita cinema giovedì 27 gennaio 2011 distribuito da One Movie. – MYmonetro 3,28 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Già noto attore e clown ebreo nella Berlino prebellica, Adam Stein è ricoverato in una clinica israeliana dove si curano i superstiti dei lager nazisti di sterminio. Scampato grazie a Klein, sadico comandante di un campo, che l’aveva costretto a fare il suo cane, camminando a quattro zampe, Adam è tormentato dai sensi di colpa perché sopravvissuto alla morte della moglie e della figlia. Attraverso un nuovo paziente della clinica rinchiuso in una cella separata, riesce faticosamente a riprendersi. Tratto dal romanzo omonimo (1968) di Yoram Kaniuk, adattato da Noah Stollman, ambientato in una clinica la cui architettura è ispirata allo stile della Bauhaus e girato in una fotografia altrettanto stilizzata, in un BN dominato dal bianco, è una storia di salvazione che ha il suo contrappunto in quella di David, un bambino convinto di essere un cane che impara a camminare grazie ad Adam, costretto a esserlo. È uno dei più originali, visionari – e dei più impervi – film sulla tematica della Shoah, così insolito che fu distribuito debolmente anche negli USA da chi lo riteneva inadatto a trovare un qualsiasi pubblico. Straordinaria interpretazione di Goldblum.

 Adam Resurrected
(2008) on IMDb

Risultati immagini per Schindler's ListUn film di Steven Spielberg. Con Liam Neeson, Ben Kingsley, Ralph Fiennes, Caroline Goodall, Jonathan Sagalle.Titolo originale . Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 200 min. – USA 1993.MYMONETRO Schindler’s List * * * * - valutazione media: 4,32 su 190 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto dal libro di Thomas Keneally è la vera storia di Oscar Schindler, industriale tedesco, che nel 1938 capisce che è bene legarsi ai comandanti militari. Li frequenta nei locali notturni, offre bottiglie preziose. Quando gli ebrei sono relegati nel ghetto di Cracovia Schindler riesce a farsene assegnare alcune centinaia come operai in una fabbrica di pentole. All’inizio sembra sfruttarli, in realtà li salva. Di fronte alla persecuzione tremenda, il tedesco trasforma quella sua prima iniziativa in una vera missione, fino a comprare letteralmente le vite di quasi milleduecento ebrei (la famosa lista) che sicuramente morirebbero nel campo di Auschwitz. Film concepito e costruito per essere definitivo, come memoria, opera d’arte e documento. La qualità cinematografica è altissima, del resto nessuno ne avrebbe dubitato conoscendo le attitudini di Spielberg. L’impressione in chi vede il film è profonda, molto studiata è la mediazione fra il cuore e il pensiero. Il regista ha usato il bianco e nero ispirandosi ai documentari dell’epoca nelle sequenze corali e alle immagini espressioniste nelle scene private. Ci sono momenti straordinari, come l’attacco al ghetto di Cracovia e alcuni episodi del campo di concentramento. Quando “tocca” Auschwitz e deve sintetizzare in pochi momenti al regista basta mostrare il grande fumaiolo nella notte per far capire tutto. C’è anche una piccola licenza squisitamente cinematografica, quando vediamo una bambina che riesce a salvarsi dalla strage del ghetto e poi la troviamo morta su un carro nel campo: per farla riconoscere le è stato colorato il cappottino di rosso pallido. Trattandosi del più importante cineasta contemporaneo, capace di muovere il costume, è doveroso essere severi. Ma è davvero difficile esere critici. Si può parlare di troppa Hollywood presente nonostante il tentativo di nasconderlo (certo, Spielberg non è Rossellini) e si può parlare di troppa pianificazione, anche strumentale: con tanto movimento (presentazioni in Germania, a Varsavia, in Israele, con l’avallo di Wiesenthal, il grande nemico dei nazisti, e con l’intervento delle potenti comunità ebraiche del mondo) come si sarebbe potuta negare a Spielberg una bella messe di Oscar? Infatti ne ha raccolti sette, compresi i due maggiori, al film e alla regia. Ma ribadiamo: è un film che “rimarrà”.

Schindler's List (1993) on IMDb

Un film di George Sluizer. Con Bernard-Pierre Donnadieu, Gene Bervoets, Gwen Eckhaus Titolo originale SpoorloosDrammaticodurata 105 min. – Olanda, Francia 1988.

Un thriller molto originale. Un olandese perde le tracce di sua moglie durante il soggiorno in Francia. Tre anni più tardi uno psicopatico, che apparentemente conduce una vita normale, lo rintraccia e afferma di essere la causa della sparizione.

The Vanishing (1988) on IMDb

Non ho trovato versione in italiano, i subita sono tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Locandina Blue Ruin

Un film di Jeremy Saulnier. Con Eve Plumb, Devin Ratray, Amy Hargreaves, David W. Thompson, Bonnie Johnson.Thriller, – USA 2013. – Movies Inspired MYMONETRO Blue Ruin * * * 1/2 -valutazione media: 3,87 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dwight è un derelitto, fruga nella spazzatura e dorme nella sua macchina. Capiamo come sia arrivato a questa condizione solo quando viene a sapere che un uomo sta per uscire di prigione: la persona che anni prima ha ucciso i suoi genitori e che ora è di nuovo a piede libero. La notizia gli ridà forza, lo rimette in sesto, determinato a pareggiare i conti uccidendo la persona che la legge ha lasciato libera. Dwight però è anche una persona normale, che ha poca confidenza con le armi o con la violenza, ed è solo la forza del desiderio che lo anima a spingerlo.
Non è un semplice film di vendetta Blue Ruin, la sua propensione ad inseguire dalla prima inquadratura fino all’ultima il concretizzarsi di un desiderio di vendetta personale, senza fare preamboli ma anzi raccontando durante lo svolgersi degli eventi del film (e molto lentamente) i crimini originali che hanno scatenato la catena di ripicche, lo rende uno degli studi più puri sull’aberrazione umana cui questo sentimento può portare. In questo senso fa un preciso uso, quasi matematico, della più efferata violenza, non risparmiando nulla allo spettatore.
In quest’idea narrativa è contenuta anche l’essenza dello spirito di un film che intende guardare pornograficamente il suo protagonista nel suo forzarsi a portare a termine un’impresa per la quale non è tagliato. La dicotomia tra il desiderare molto qualcosa e il non è essere molto capace a portarla a termine è dunque l’espediente narrativo che Jeremy Saulnier usa per mettere in scena la follia del gesto in sè, puro nella propria inesorabile semplicità.
Uccidere a sangue freddo quando non lo si è mai fatto prima, trascinare la propria vita in un baratro ancor più profondo di quello in cui già non versi solo per desiderio di rivalsa umana. Jeremy Saulnier scrive e dirige un protagonista tanto più inadatto al vendicarsi quanto più determinato a farlo e, dei tanti possibili angoli, sceglie di mostrarci quello che più mette in luce l’investimento personale, sentimentale e carnale che la sua vendetta richiede. Cosa si deve sacrificare? Come è possibile diventare degli omicidi? Come ragiona una persona normale coinvolta in una catena di assassinii?
In questo senso Blue ruin si differenzia dal vengeance movie idealtipico, poichè la sua rivincita più viene perpetrata meno ha un sapore soddisfacente, invece che essere un lungo viaggio o una lunga pianificazione per il più clamoroso dei confronti (destinato a giungere al culmine del climax narrativo) è un lento mettere a punto il meno calcolato dei piani dal più improvvisato dei killer, tradendo qualsiasi crescendo emotivo (emblematica la bellissima scena del confronto con la sorella nel fast food, un dialogo struggente che arrivato al suo culmine è interrotto comicamente da un uomo che chiede un po’ di ketchup). Trascinati e motivati inizialmente da una spinta tra le più forti per portare rancore, gli stessi spettatori assistono all’esaurirsi e all’impoverirsi di questa, a come la propulsione della rabbia lasci il posto a una lucida follia e soprattutto alle conseguenze che un gesto di vendetta comporta.
Non è certo priva di umorismo (benchè serissima in ogni sua componente) quest’odissea nel grottesco americano, nelle case piene di armi e nelle leggi senza senso che negli Stati Uniti fanno da quadro a simili regolamenti di conti, nei vecchi amici del liceo disposti a prestare un po’ di pallottole e nei mitra nascosti nelle poltrone. Un senso dell’umorismo pacato ma acuto da cui ben si comprende la distanza che Jeremy Saulnier prende dal proprio protagonista mentre lo guarda perseverare nei suoi istinti e desideri peggiori, noncurante dei rischi a cui tutto ciò lo espone.

Blue Ruin (2013) on IMDb
Locandina Smog

Un film di Franco Rossi. Con Enrico Maria Salerno, Annie Girardot, Renato Salvatori, Graziella Granata, Casey Adams. Drammatico, b/n durata 102′ min. – Italia 1962. MYMONETRO Smog * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Ventiquattr’ore di un avvocato italiano in una Los Angeles livida e affaticante. I suoi incontri occasionali con connazionali, la presa di coscienza di una società alienata dalla mitologia del successo. Nella forma decontratta di un taccuino di appunti dove, più che l’azione e la galleria dei personaggi, conta il rovello esistenziale del protagonista, è un film in cui il talento visivo del regista non è abbastanza sorretto dalla sceneggiatura, firmata anche dalla coppia Festa Campanile-Franciosa e da Ugo Guerra. Una Los Angeles così, nella sua orizzontalità smisurata e un po’ mostruosa, non s’era mai vista in un film americano. Una delle migliori partiture musicali di Piero Umiliani.

Smog (1962) on IMDb

Regia di Chad Stahelski. Un film con Keanu ReevesMichael NyqvistAlfie AllenAdrianne PalickiWillem DafoeCast completo Genere AzioneThriller, – USA2014durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 22 gennaio 2015 distribuito da M2 Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,82 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un gruppo di giovinastri russi chiaramente cattivissimi, capeggiati dall’odioso figlio di un super boss, gli rubano la Mustang del 1969 e gli uccidono il cucciolo beagle, regalo postumo della defunta adorata moglie, per la quale aveva lasciato tutto e cambiato vita. Lui, John Wick, il cui solo nome fa tremare i più, disseppellisce le armi e fa un quarantotto. Sarabanda senza limiti né pudore di scazzottate, violenze varie e sparatorie, i morti non si possono contare, credibilità zero. Dialoghi inascoltabili. Tutti molto ben vestiti in una New York iperrealistica supermoderna e corrotta in cui appaiono brevemente interpreti come Ian McShane, John Leguizamo, Bridget Moynahan e Lance Reddick.

 John Wick
(2014) on IMDb
La lunga notte del '43 Streaming - Guarda Subito in HD - CHILI

Un film di Florestano Vancini. Con Gabriele FerzettiEnrico Maria SalernoGino CerviAndrea ChecchiBelinda Lee. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 100 min. – Italia 1960MYMONETRO La lunga notte del ’43 ***1/2- valutazione media: 3,80 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo l’8 settembre del ’43 il partito fascista di Ferrara stringe le fila, ma è lacerato tra due diverse tendenze: quella del moderato federale Bolognesi e quella del fanatico Aretusi, che fa assassinare il primo e, attribuendo il delitto agli antifascisti, scatena una violenta rappresaglia, facendo fucilare undici ostaggi. Ma il tempo cancella molte cose: il figlio di una delle vittime, Franco, fuggito in Svizzera, torna a Ferrara dopo 18 anni e incontrando Aretusi gli stringe cordialmente la mano.

It Happened in '43 (1960) on IMDb

Risultati immagini per Quella Che Avrei Dovuto SposareUn film di Douglas Sirk. Con Fred MacMurray, Barbara Stanwyck Titolo originale There’s Always Tomorrow. Commedia, Ratings: Kids+16, b/n durata 84′ min. – USA 1956. MYMONETRO Quella che avrei dovuto sposare * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ha tutto per essere contento: brava moglie, figli, buon lavoro. Ma quando incontra una vecchia fiamma, abbassa la guardia ed entra in crisi. La sua ex, però, ha un nobile cuore: non vuole rovinargli il matrimonio. Rifacimento di There’s Always Tomorrow (1934). È un melodramma, turgido di passioni e conflitti ma di grande finezza nell’analisi psicologica, governato bene da Sirk che del mélo è un maestro. È il caso (non raro) di un remake migliore dell’originale.

There's Always Tomorrow (1956) on IMDb

Il capitalista - DVD - Film di Douglas Sirk Commedia | IBSUn film di Douglas Sirk. Con Rock Hudson, Charles Coburn, Piper Laurie, James Dean Titolo originale Has Anybody seen my Gal?. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 89′ min. – USA 1952. MYMONETRO Il capitalista * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Vermont, inverno 1929-30. Samuel Fulton, milionario eccentrico e celibe, si rifugia in incognito in una cittadina dove vive la famiglia Blaidsell di un suo amore di gioventù e di nascosto le regala centomila dollari (del 1929!). L’inattesa fortuna porta infelicità e fastidi a catena, ma il denaro dura poco e tutti ritornano felici e contenti. Scritto da Joseph Hoffman, è il 1° film in Technicolor di D. Sirk e il 1° dei 9 in cui diresse R. Hudson che divenne una star soprattutto per merito suo. Tra i suoi film minori, è il più gentile e nostalgico e il più “americano”: sembra una parabola alla Brecht, riveduta e corretta da Frank Capra. Briosa ambientazione, un uso intelligente delle canzoni e un C. Coburn mattatore. 1ª apparizione (veloce) di J. Dean, goloso di gelato.

Has Anybody Seen My Gal (1952) on IMDb

Donne e veleni (special edition): Amazon.it: Claudette Colbert, Don Ameche,  Robert Cummings, Rita Johnson, Douglas Sirk, Claudette Colbert, Don Ameche:  Film e TVUn film di Douglas Sirk. Con Claudette Colbert, Don Ameche, Robert Cummings, Rita Johnson. Titolo originale Sleep, My Love. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 97′ min. – USA 1948. MYMONETRO Donne e veleni * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Strane cose succedono alla signora Alison Courtland: addormentatasi nella sua casa di New York, si sveglia la mattina dopo nel vagone-letto di un treno diretto a Boston. Tornata a casa, trova il marito ferito da un colpo di pistola, la stessa che si trova nella sua borsetta. Tratto da un racconto di Leo Rosten, è uno dei meno noti e meno validi film di Sirk, un noir che appartiene al filone del thriller coniugale. Apprezzabile per la cura dell’ambientazione, il ritmo e la finezza della suspense psicologica

Sleep, My Love (1948) on IMDb
Risultati immagini per madre e figlio sokurov

Un film di Aleksandr Sokurov. Con Gudrun Geyer, Alexei Ananishnov Titolo originale Mutter und Sohn/Mat’ i synDrammaticodurata 75 min. – Russia 1997

In una paese della Russia vivono madre e figlio. Lei è malata, lui la cura. Lei si fa domande sulla vita, lui guarda da lontano un treno e sogna di salirvi. Lirismo alla Tarkovskji. Cose conosciute. E ripetute.

Mother and Son (1997) on IMDb

I subita sono stati tradotti da google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Regia di Luciano Salce. Un film Da vedere 1963 con Ugo TognazziMara BerniEmmanuelle RivaBarbara SteeleRenato SpezialiLuciano SalceCast completo Genere Commedia – Italia1963durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di -1 recensione.

Roma. Gianni e Maretta da tre anni conducono una relazione che li vede incontrarsi spesso senza però convivere. Quando decidono di fare il grande passo del matrimonio le cose cambiano. L’amore si trasforma in abitudine e la quotidianità della vita coniugale non procura emozioni. Le tentazioni del ‘fuori casa’ per lui restano forti mentre lei vorrebbe avere un figlio. Come conciliare le reciproche esigenze?
Luciano Salce , acuto osservatore e feroce critico della società italiana realizza quello che è uno dei suoi migliori film (in cui fa anche una fugace apparizione) avendo a disposizione una Emmanuelle Riva ormai consacrata musa del cinema d’autore (ResnaisPontecorvoPietrangeliMelville) e un Tognazzi in assoluta ascesa. È con loro due al centro della vicenda che elabora la sua amara lettura della vita di coppia. Gianni e Maretta non sono in grado di resistere alla ruvida lima della vita di ogni giorno dalla quale emergono imperfezioni e difetti dell’uno e dell’altra che prima potevano essere rispediti ai reciproci domicili senza curarsene troppo. Intorno a loro si agita una società che si illude di essere felice passando da una festa all’altra oppure simulando amicizie che non sono altro che rapporti superficiali in cui si indossa la maschera dell’ipocrisia per conservare comunque un ruolo.
Salce va però oltre alla vita di coppia e lancia le sue frecce avvelenate contro una Rai già inquinata e guarda, con rispetto ma anche con un tocco di satira, al cinema del Maestro Fellini al quale ‘ruba’, per un ruolo recitato tutto sopra le righe, la Gloria (Barbara Steele) di 8 e ½.

The Hours of Love (1963) on IMDb

Edit 18/1/2024: sostituita versione perchè corrotta

Regia di Douglas Sirk. Un film Da vedere 1955 con Rock HudsonAgnes MooreheadCharles DrakeJane WymanVirginia Grey. Titolo originale: All that Heaven Allows. Genere Drammatico – USA1955durata 89 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Ricca vedova s’innamora, ricambiata, del figlio del suo giardiniere, più giovane di lei, suscitando l’ostilità dei due figli e degli amici. Il turgore sentimentale delle situazioni e l’improbabilità melodrammatica dei loro sviluppi sono riscattati dall’eleganza della messinscena (con una straordinaria fotografia a colori di Russel Metty), la cura del particolare psicologico, la precisione sociologica nella descrizione del contesto, l’attendibilità degli interpreti. Grande ammiratore di D. Sirk, R.W. Fassbinder lo rifece con La paura mangia l’anima.

All That Heaven Allows (1955) on IMDb

Risultati immagini per Rock Around The Clock filmUn film di Fred F. Sears. Con Lisa Gaye, Johnny Johnston Titolo originale Rock Around the ClockCommedia musicaleRatings: Kids+16, b/n durata 77 min. – USA 1956.MYMONETRO Senza tregua il rock’n roll * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un impresario sull’orlo del fallimento conosce per caso un complessino di provincia che suona una nuova musica, il rock and roll. Stipula il contratto con la energica leader del gruppo, Lisa. Il successo arriva quasi istantaneamente.

Rock Around the Clock (1956) on IMDb
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Un film di Jimmy Sangster. Con Jon Finch, Ralph Bates, Kate O’Hara, Joan Rice, Kate O’Mara.titolo originale The Horror of Frankenstein. Horror, durata 95 min. – Gran Bretagna 1970.MYMONETRO Gli orrori di Frankenstein * 1/2 - - - valutazione media: 1,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il protagonista di questa nuova puntata della saga di Frankenstein prodotta dalla Hammer, oltre ad essere uno scienziato criminale è anche un parricida. Per non essere intralciato nei suoi progetti, Victor Frankenstein uccide il padre, ne eredita il patrimonio, completa gli studi di medicina a Vienna e, una volta tornato in patria, inizia la costruzione di un uomo artificiale che dovrebbe rivoluzionare le leggi dell’anatomia e della filosofia. Procuratosi membra e cervello da cadaveri diversi, per assemblare la creatura, ed accesa in lei la scintilla della vita, Victor, però, si accorge di aver generato un essere spaventoso ed è ben presto costretto ad uccidere amici e colleghi per sviare i sospetti della polizia. Quando, infine, sta per essere smascherato, la provvidenziale scomparsa del mostro – dissoltosi accidentalmente in una vasca ricolma di acido – lo scagiona da qualsiasi accusa.
Apprezzato sceneggiatore, Jimmy Sangster si cimenta nella regia con questa pellicola che, secondo le intenzioni della Hammer, doveva rinnovare il fanta-horror portandolo più vicino ai gusti delle nuove generazioni, poco propense ormai ad accettare le ripetitive riletture dei classici e più sensibili alla parodie. Ma il film si rivela un flop tanto sotto il profilo narrativo quanto da un punto di vista stilistico. La vicenda raccontata è banale – appena sostenuta da un’accentuata dose di cinismo – e la regia sembra più vicina alla tecnica televisiva che a quella cinematografica. The Horror of Frankenstein testimonia l’inaridimento di un filone che aveva avuto successo presso il pubblico e richiamato – nel bene o nel male – l’attenzione della critica. L’assenza di Peter Cushing, attore deputato al ruolo di Frankenstein, si fa notare, anche se Ralph Bates ce la mette tutta per fare buona figura.La “Creatura” è interpretata da David Prowse, il cui nome resterà poi associato con il personaggio di Darth Vader di Guerre Stellari.

The Horror of Frankenstein (1970) on IMDb
Locandina Il colonnello Redl

Un film di István Szabó. Con Klaus Maria BrandauerArmin Mueller-StahlGudrun LandgrebeKároly EperjesHans Christian Blech. continua» Titolo originale Redl ezredesDrammaticodurata 140 min. – Ungheria, Germania 1985

Ascesa e fulminea caduta nell’esercito austroungarico di Alfred Redl, perfetto ufficiale di un esercito e di una nazione che stanno disfacendosi (la prima guerra mondiale è alle porte). Diventato un capo dei servizi segreti, viene tradito dalla propria omosessualità. Ricattato, è fatto passare per spia. Verrà costretto a suicidarsi. Dopo Mephisto un altro film notevole costruito da Szabò sulla misura del suo attore feticcio Brandauer.

Colonel Redl (1985) on IMDb
Chi Uccidera' Charley Varrick?: Amazon.it: Matthau, Don Baker, Farr,  Robinson, North, Matthau, Don Baker, Farr, Robinson, North: Film e TV

Un film di Don Siegel. Con Felicia FarrJoe Don BakerNorman FellWalter MatthauMonica Lewis. continua» Titolo originale Charley VarrickDrammaticodurata 111 min. – USA 1973MYMONETRO Chi ucciderà Charley Varrick? ***1/2- valutazione media: 3,84 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

harley Varrick, un ex acrobata d’aereo, decide di cambiare vita e dedicarsi alle rapine in banca. Ma a Tres Cruces, nel New Mexico, rapina una banca, che in realtà è un deposito in cui una banda di gangster tiene il denaro da riciclare. Ciò scatena una furibonda caccia all’uomo.

Charley Varrick (1973) on IMDb

Regia di Steno. Un film Da vedere 1953 con Peppino De FilippoWalter ChiariAlberto SordiSilvana PampaniniTuri PandolfiniCast completo Genere Commedia – Italia1953durata 90 minuti. – MYmonetro 3,03 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alcuni episodi comici, più o meno divertenti, sono cuciti insieme da un debole pretesto: assistiamo a quello che avviene in un giorno qualsiasi in pretura. Il film sarebbe caduto nel dimenticatoio se non fosse stato completamente riscattato dall’esilarante intervento di Alberto Sordi in altri due film.

A Day in Court (1954) on IMDb
L'età dell'innocenza - Bompiani

Regia di Martin Scorsese. Un film Da vedere 1993 con Geraldine ChaplinMichelle PfeifferWinona RyderDaniel Day-LewisHugh SmithCast completo Titolo originale: The Age of Innocence. Genere Drammatico – USA1993durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,70 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo (1920) di Edith Wharton. New York, 1870: un giovane avvocato di successo s’innamora di una contessa, donna libera ed eccentrica da poco tornata dall’Europa dove ha abbandonato il marito, ma, fidanzato con una ragazza della buona società, deve rinunciare al grande amore. L’hanno paragonato a un film di Ivory (ma senza il suo viscontismo estenuato) per la cura maniacale del décor (arredi, abiti, cibi, gioielli, ecc.). La continuità con i film precedenti è evidente: il bel mondo ottocentesco è governato dalle stesse ferree leggi e liturgie tribali di Quei bravi ragazzi . Più che innocente, il protagonista è un idiota conformista come, benché camuffati, lo sono molti personaggi scorsesiani. Interpreti funzionali e ottimi contributi tecnici: fotografia di Michael Ballhouse, scene di Dante Ferretti, costumi di Gabriella Pescucci (premio Oscar), titoli di testa di Elaine e Saul Bass che collaborarono anche per Quei bravi ragazzi , Cape Fear e Casinò . Il romanzo era già stato filmato nel 1924 e nel 1934 (con Irene Dunne e John Boles).